17 May 2024

Crac della vecchia Alitalia: condannato Cimoli. La pena: 8 anni e 8 mesi

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Il tribunale di Roma ci è andato pesante: quattro condanne e tre assoluzioni nel processo legato al dissesto della vecchia Alitalia per perdite di oltre 4 miliardi di euro attraverso una serie di operazioni «abnormi o ingiustificate sotto il profilo economico e gestionale» nel periodo compreso tra il 2001 e il 2007. Otto anni e otto mesi di reclusione per Giancarlo Cimoli, presidente e ad della compagnia area dal maggio 2004 al febbraio 2007, sei anni e mezzo a Pierluigi Ceschia, responsabile del settore finanza straordinaria, sei anni a Gabriele Spazzadeschi, all’epoca direttore centrale del settore amministrazione e finanza, cinque anni a Francesco Mengozzi, addal febbraio 2001 al febbraio 2004. Assolti, invece, per non aver commesso il fatto, gli Giancarlo Zeni e Leopoldo Conforti, e, perchè il fatto non costituisce reato, Gennaro Tocci, già responsabile del settore acquisti e gestione asset flotta. La bancarotta, per distrazione o dissipazione, era il reato contestato dalla procura mentre al solo Cimoli erano attribuiti due episodi di aggiotaggio per la diffusione, tra il novembre 2005 e la primavera 2006, di notizie false idonee a provocare una sensibile alterazione dei valori del titolo Alitalia quotato sui mercati finanziari. Il tribunale ha disposto anche una serie di risarcimenti milionari.

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