1 luglio 2020 10:36
Assicurazioni e Covid
Miguel de Alvarado ci fa percorrere le varie fasi di InterMundial prima e dopo il Covid19. «Avevamo il nuovo catalogo. Ci avevamo lavorato molto e a febbraio era già pronto per la distribuzione. Poi è scoppiata la bomba Coronavirus e abbiamo dovuto rifarlo in un mese. E’ stato un lavoro molto complesso, ma ci siamo riusciti»
Alvarado, area manager Italia di InterMundial ha le idee chiare in proposito. «Abbiamo inserito prodotti specifici per il Covid, anche perché questo è il nostro mestiere, assicurare chi viaggia in ogni momento del viaggio e adeguarci agli avvenimenti che si succedono».
Tra le principali novità di questa riedizione figurano le seguenti coperture: copertura delle spese mediche relative al Covid19 alle stesse condizioni di qualsiasi altra malattia che insorge a destinazione e che raggiunge la cifra massima di 1 milione di euro nelle assicurazioni più stipulate da InterMundial.
Spese derivate dalla realizzazione dei test diagnostici del coronavirus (Pcr). Se durante il viaggio, l’assicurato presenta sintomi compatibili con il Covid19 e un medico prescrive la realizzazione del test Pcr, InterMundial rimborserà il costo del suddetto test medico. Prolungamento del soggiorno causa quarantena per Covid19; nel caso in cui l’assicurato debba rimanere in quarantena a destinazione per positività al coronavirus, le assicurazioni di InterMundial copriranno le spese derivate dalla necessità di prolungare il soggiorno nell’hotel dell’assicurato.
Fino a 40 cause di annullamento, inclusa la cancellazione dell’assicurato per diagnosi positiva al Covid19. Nel caso in cui venga diagnosticato positivo nei test medici per Covid19, l’assicurato potrà cancellare il suo viaggio e l’assicurazione si farà carico delle spese sostenute.
«Infine abbiamo lanciato Easy Trip, l’assicurazione per i viaggi di corto raggio. Questa nuova soluzione, appositamente concepita per i viaggi interni in Italia, Sicilia e Sardegna, Costa Azzurra, Corsica, Slovenia, Croazia e Malta, include tutte le garanzie Covid-19 alle quali vengono aggiunte la copertura per l’invio di un autista, veicolo sostitutivo, emergenza e spese in area di servizio e l’integrazione zero franchigia per le auto a noleggio in territorio nazionale».
INCHIESTA PROGRESSIVA
Leggi anche:
Christian Garrone, I4T Insurance Travel: “Pronta la garanzia Annullamento senza motivo”
Cucci: «Europ Assistance ha creato polizze specifiche per il Covid»
Ergo estende le garanzie di assistenza e spese mediche ai casi di Covid
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[post_content] => Novembre nel segno della crescita per l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, che registra 576.481 passeggeri, il +6,5% rispetto al 2024 (541.486).
Secondo i dati Gesap, società di gestione dello scalo palermitano, nel periodo gennaio-novembre lo scalo totalizza 8.603.332 passeggeri (+3,13% sul 2024), con 56.903 voli complessivi. E le proiezioni indicano che a dicembre transiteranno circa 600.000 passeggeri (+6%), portando l’aeroporto oltre quota 9,2 milioni a fine anno (8,9 milioni nel 2024): un nuovo record storico.
Sul fronte internazionale, il traffico rappresenta oggi il 34,1% del volume annuo, mentre nel mese di novembre incide per il 24,3% (140 mila passeggeri). Crescono il domestico (+2,5%) e, soprattutto, l’internazionale (+21%).
La Germania risulta il primo mercato a novembre, con un’incidenza del 21% (+12%), seguita dalla Spagna (+30%), con la Polonia come paese con la crescita più forte.
Da luglio 2025 la tariffa aeroportuale media è diminuita del 20%, a seguito dell’applicazione dei Nuovi modelli di Regolazione sul periodo regolatorio in corso.
“I risultati di novembre confermano il trend e la forte spinta che abbiamo impresso dalla seconda metà dell’anno su tutti gli indicatori di performance – dice Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap – Investimenti, sostenibilità, customer experience associati all’ottimizzazione dei ricavi e degli indicatori economici sono frutto di una crescita mirata, programmata e non casuale, ma fanno parte di una strategia industriale chiara, che ha agito contemporaneamente sui ricavi e sulla razionalizzazione dei costi. In particolare – continua Battisti – l’espansione del non aviation retail, food & beverage, parcheggi, servizi al passeggero e valorizzazione degli spazi sono le leve che stanno spingendo lo scalo verso un modello più moderno, diversificato e competitivo”.
Gesap ha avviato azioni strutturali che stanno già producendo effetti, come le “nuove rotte internazionali, un percorso deciso di efficientamento, la revisione dei processi operativi e un nuovo approccio alla qualità del servizio. Il secondo semestre di quest’anno ha dimostrato che l’aeroporto di Palermo ha un potenziale straordinario e che, con le scelte giuste, può crescere più della media del mercato. Ci stiamo preparando a un 2026 di ulteriore sviluppo: più connettività, più servizi, più digitalizzazione e un’offerta commerciale ispirata e focalizzata sui bisogni del passeggero”.
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«Molti di questi fattori non sono nelle nostre mani. - sottolinea Martijn Strijker, Executive Vice President Europe di Aviareps - Siamo parte del turismo perché rappresentiamo compagnie aeree, treni, ferry e crociere che raggiungono luoghi dove può esserci l’overtourism, ma non controlliamo la situazione geopolitica delle destinazioni e possiamo sia beneficiarne che esserne penalizzati.
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Chiara Ambrosioni
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Per contro, ogni anno di ritardo nella realizzazione del piano comporterebbe, inoltre, un costo stimato per il sistema Paese di circa 2 miliardi di euro. Sono queste le principali evidenze emerse dallo studio realizzato dal Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” della Luiss Guido Carli e curato dal direttore del Centro e Prorettore alla Didattica Enzo Peruffo e dal direttore del Dipartimento di Economics and Financial Markets Alberto Petrucci.
Durante l'evento di presentazione dello studio è intervenuto anche l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone.
La ricerca ha analizzato gli impatti economici e sociali connessi al Masterplan da 9 miliardi di euro, interamente autofinanziati, presentato da Adr, società del Gruppo Mundys che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, con l’obiettivo di adeguare la capacità del principale aeroporto italiano alla domanda di traffico di circa 100 milioni di passeggeri - stimata al 2046, anno di fine concessione - e valutare le potenziali criticità derivanti da eventuali ritardi nella realizzazione delle opere previste.
Il valore aggiunto complessivo generato risulta pari a circa 70 miliardi di euro, una stima che non include ulteriori importanti benefici indiretti. Tra questi rientrano, ad esempio, gli effetti positivi sul commercio internazionale, in grado di produrre un impatto aggiuntivo sul reddito nazionale compreso tra lo 0,54% e lo 0,98% del Pil, pari a un valore compreso tra 10,9 e 19,6 miliardi di euro. L’intero progetto è destinato inoltre ad attivare circa 300.000 nuove posizioni lavorative complessive in Italia, di cui 10.000, nella sola fase di costruzione, entro il 2030.
Inoltre, il nuovo assetto infrastrutturale consentirebbe una riduzione dell’inquinamento acustico fino all’80%, grazie allo spostamento verso Est del baricentro delle operazioni di volo, che allontanerebbe le traiettorie di decollo e atterraggio dai centri abitati. Contestualmente, è previsto un progetto di valorizzazione ambientale e culturale che restituirà alla comunità un parco di interesse archeologico da 85 ettari.
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«Più forte e competitiva», con una struttura «meno complicata per essere più agili»: questo il volto di Ita Airways nel prossimo futuro, disegnato dalle parole del ceo, Joerg Eberhart, in un'intervista a La Repubblica.
Il manager guarda ad un 2026 che vedrà la compagnia aerea «stimolare le iniziative con spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere decisioni migliori e favorire comportamenti orientati alle performance e alla collaborazione».
E perché ciò accada potrebbe concretizzarsi un netto cambiamento a livello dirigenziale, con cambi di incarichi e nuove responsabilità proprio a partire da inizio 2026. «Il settore aereo è complesso e ciclico - ha spiegato Eberhart - e avere basi solide, flessibili e capaci di reagire rapidamente è fondamentale per continuare a investire in ciò che conta davvero: aeromobili moderni e una migliore esperienza di viaggio».
Innovazione e qualità
Un rimando preciso alla da sempre dichiarata innovazione di flotta, qualità dei servizi e fidelizzazione del passeggero, tutti passaggi chiave che mirano al migliore posizionamento competitivo del vettore.
Eberhart riconferma anche il possibile pareggio operativo dell’Ebit per quest'anno, primo esercizio dopo l'entrata del gruppo Lufthansa nel capitale di Ita: «Il 2025 potrebbe chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo, reso possibile dalla professionalità e dall’impegno quotidiano di ciascuno di tutte le persone di Ita Airways».
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[post_content] => Mancano pochi giorni alla scadenza del termine per pagare il saldo Imu per l'anno 2025, in calendario per martedì 16 dicembre. Secondo le stime del Centro studi di Federalberghi, gli alberghi italiani pagheranno allo Stato e ai comuni circa 418,4 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere all’acconto pagato a giugno, per un totale annuo di circa 837 milioni di euro.
Inoltre, elaborando i dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate, emerge che le 67.465 unità immobiliari appartenenti al gruppo catastale “D/2” (alberghi e pensioni), pur rappresentando solo lo 0,10% dei 68 milioni di immobili censiti in catasto che producono reddito, hanno una rendita catastale superiore a 1,2 miliardi di euro, pari al 3,12% del totale.
Conto salato
“Un conto salato - afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - reso ancor più indigesto dagli aumenti dell’imposta di soggiorno sanciti recentemente dal disegno di legge di bilancio e dal decreto economia nonché dal fatto che l’imposta si paga anche per i periodi in cui le strutture ricettive sono chiuse o comunque vuote o utilizzate in minima parte”.
“A partire dal periodo d’imposta 2022, ricorda Bocca, l’Imu è integralmente deducibile dal reddito d’impresa. Si tratta di una misura apprezzabile, ma si può e si deve fare di più. Chiediamo allo Stato e ai comuni di tener conto delle oscillazioni stagionali dell’attività, fissando esclusioni o riduzioni dell’imposta per i periodi dell’anno in cui la struttura non produce reddito.
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[post_content] => Al via Thalea Spa, il nuovo progetto dedicato al benessere a 360 gradi creata da Rhc Group per i suoi hotel in Italia, da Roma alla Costiera Amalfitana fino a Taormina.
Thalea Spa nasce con l’obiettivo di proporre, a chiunque desideri una pausa, una filosofia impostata sul benessere della persona a 360 gradi, con proposte diverse anche in funzione del territorio, in linea con il legame di ogni singolo hotel con la destinazione in cui si trova, declinato nelle singole esperienze, dal soggiorno alla ristorazione, quindi dal benessere alla scoperta del luogo, che sia Palazzo Montemartini a Roma, l’hotel Raito a Vietri sul Mare o La Plage Resort Taormina.
Si trova a Palazzo Montemartini Rome la prima Thalea Spa di Rhc Group. La nuova Thalea Spa, con i suoi 600 metri quadrari, rappresenta un’evoluzione della filosofia del benessere in un concetto ad ampio spettro, con percorsi completi che includono non solo relax e trattamenti specifici, ma anche rituali, depurazione e alimentazione consapevole con l’integrazione della cucina dello chef.
La nuova Thalea Spa a Palazzo Montemartini Rome offre sale per trattamenti dedicati anche di coppia, ampia piscina interna riscaldata, jacuzzi con letti a bolle, cascate cervicali, piscina delle maree, docce sensoriali con cromoterapia, doccia finlandese, sauna, bagno turco, stanza del sale e sale relax con tisane.
Le prossime aperture
Nel 2026 prevista l’apertura della Thalea Spa anche all’hotel Raito di Vietri sul Mare in Costiera Amalfitana e a La Plage Resort Taormina.
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[post_content] => Cambia ancora la cedolare secca sugli affitti brevi. Questo dovrebbe essere il punto d'accordo fra le forze politiche che reggono la maggioranza. La cedolare (che doveva passare tout-court dal 21 al 26) è stata divisa in tre categorie.
Per il proprietario che affitta un solo immobile per scopi turistici, la tassazione rimane invariata. Si applicherà la cedolare secca al 21%. Questa regola vale anche se il proprietario si affida a intermediari immobiliari o a portali telematici per la gestione delle prenotazioni. È una misura pensata per tutelare il piccolo risparmiatore che mette a reddito, ad esempio, una casa ereditata o l’appartamento al mare non utilizzato.
L’aumento dell’aliquota scatta a partire dal secondo immobile destinato alla locazione breve. In questo caso, la tassazione sale al 26%. Il legislatore ha individuato in questa soglia il punto di passaggio verso una maggiore capacità contributiva, chiedendo un sacrificio maggiore a chi possiede più asset immobiliari produttivi.
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[post_content] => Norwegian Cruise Line annuncia la grande prima di "Rocket man: a celebration of Elton John", un tributo alla leggendaria icona, e l'innovativo reality show "Hiko" Entrambi gli eventi sono programmati in marzo a bordo di Norwegian Luna, ultima nata della flotta Ncl.
Sviluppate dai Creative Studios di Ncl a Tampa, queste produzioni sono pensate per affascinare un ampio spettro di ospiti. “Rocket man: a celebration of Elton John” è uno spettacolo in stile concerto dedicato a Elton John, realizzato utilizzando elementi tratti dal ricco archivio di filmati e immagini dell’artista.
A bordo della Norwegian Luna, la compagnia presenterà anche un'ulteriore produzione completamente originale, "Hiko: innovation meets wonder", uno spettacolo fantascientifico innovativo che fonde l'arte del circo con immagini di realtà mista.
I bambini poi, sono al centro di "Sea of discovery! An under-the-sea festival", una nuovissima esperienza interattiva progettata per stimolare creatività e curiosità.
«Norwegian Cruise Line vanta una lunga storia di innovazione nell'intrattenimento in mare, dalle produzioni pionieristiche di livello Broadway alla continua creazione di esperienze originali, esclusive di Ncl - ha dichiarato Harry Sommer, presidente e ceo di Norwegian Cruise Line Holdings -. Da appassionato di musica da sempre, sono entusiasta di celebrare l'opera di Elton John, un'icona la cui influenza attraversa generazioni, con uno spettacolo dinamico come l'artista stesso. Con Norwegian Luna, continuiamo questa tradizione offrendo nuove produzioni e una programmazione immersiva pensata per sorprendere e deliziare i nostri ospiti».
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Sulla scia del successo di First Night, lo spettacolo di benvenuto a bordo presentato per la prima volta su Norwegian Bliss e su Norwegian Encore, Norwegian Luna propone una festa di inaugurazione rivisitata nel Luna Theater, che presenta il programma di intrattenimento che gli ospiti sperimenteranno durante il loro viaggio attraverso un montaggio di spettacoli.
Serate al Luna Theater & Club
Il Luna Theater & Club si trasforma da un teatro di tre piani in una discoteca in stile Las Vegas di tre piani, con un'ampia pista da ballo e un impianto luci migliorato e interattivo e all'avanguardia. Dotato di due bar diversi, il Luna Theater & Club presenterà tutti i programmi della discoteca, incluso il nuovo Norwegian Luna Eclipse Party, un party ispirato ai festival che attinge alle tendenze della vita notturna globale.
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«Creare il programma di intrattenimento per la Norwegian Luna è stato un viaggio incredibile - ha aggiunto Bryan White, vice president of entertainment production -. Siamo fortunati a collaborare con i creatori più innovativi del settore, così da poter continuare ad alzare l'asticella e offrire ai nostri ospiti l'intrattenimento di livello mondiale per cui Ncl è famosa».
Da aprile 2026, Norwegian Luna salperà per itinerari di sette giorni con scali verso le destinazioni dei Caraibi occidentali di Roatan; Costa Maya e Cozumel; Harvest Caye, la destinazione in stile resort del marchio. Norwegian Luna offrirà anche itinerari di sette giorni con scalo a Puerto Plata; Tortola; St. Thomas; Great Stirrup Cay, l'isola privata di Ncl alle Bahamas, che presto debutterà con un parco acquatico Great Tides con 19 scivoli d'acqua, salti sulla scogliera e un fiume dinamico, oltre a nuovi bar sull'acqua, una piscina riscaldata e cabine ampliate.
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[post_content] => Visit Emilia ripropone la rassegna che permette di scoprire in modo insolito gli spazi scenici storici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Dal 5 all'8 dicembre, dodici sedi aprono le quinte per raccontarsi.
«Mi piace immaginare - spiega Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia - che aprire un teatro non è solo un gesto turistico, ma politico. Nel senso più nobile del termine: è prendersi cura della polis, della comunità, di quella parte di noi che ha bisogno di bellezza per non dimenticare chi siamo».
Il Teatro Regio di Parma, costruito per volere della duchessa Maria Luigia nel 1829, è un piccolo capolavoro neoclassico dove ogni doratura ha la grazia di un inchino. Le visite guidate, a pagamento, che durano circa 30 minuti.
Il Teatro Farnese a Parma è un miracolo in legno. Costruito nel 1618 all’interno della Pilotta, il Teatro Farnese avrebbe dovuto crollare mille volte, invece è rimasto lì, testardo come un’idea che non vuole arrendersi. Tutto in legno, perfino la maestosità.
Il Teatro Verdi a Busseto è stato inaugurato nel 1868 e voluto dai bussetani in onore del maestro, che però non ci mise mai piede. All’interno della Rocca Pallavicino, la sala a ferro di cavallo, i medaglioni dipinti con le muse del teatro e il busto di Verdi all’ingresso sono un pellegrinaggio laico per molti visitatori da tutto il mondo, che siano o meno, appassionati di lirica.
Il Teatro Pallavicino a Zibello è piccolo, elegante e con quella grazia un po’ timida dei teatri di provincia. Il Pallavicino è stato inaugurato nel 1804 nel palazzo dei marchesi da cui prende il nome.
Nel Teatrino del Castello di Vigoleno le visite non sono solo “guidate”, ma animate. Il che significa che, tra le mura medievali e i mattoni antichi, si rischia di incontrare qualche fantasma gentile che vuole raccontarti la sua storia.
A Piacenza, la mappa del bello si chiude con due nomi blasonati: il Teatro Municipale, nato nel 1804 su disegno di Lotario Tomba e la Sala dei Teatini, chiesa sconsacrata diventata spazio teatrale. Nel primo si respira ancora l’aria dei melodrammi ottocenteschi, nel secondo quella delle sperimentazioni moderne.
Durante le visite guidate al teatro municipale Romolo Valli a Reggio Emilia, si entra nel cuore segreto del palcoscenico reggiano: si scoprono la maestosità della sala a ferro di cavallo, i quattro ordini di palchi dorati, il sipario storico e i camerini dove vibra ancora l’eco degli artisti.
Dedicato al musicista locale Bonifazio Asioli, il teatro Bonifazio Asioli a Correggio sembra quasi un “salotto” dell’Ottocento. Una sala raccolta, i palchi ben conservati e l’atmosfera da casa di famiglia dove l’arte è un’abitudine.
La visita del teatro Giovanni Rinaldi a Reggiolo, intitolato a Giovanni Rinaldi, illustre musicista del XIX secolo, rappresenta un’anteprima in vista dell’apertura ufficiale che avverrà nel 2026. Il teatro è annoverato tra i primi 60 teatri storici d’Italia.
Nel silenzio raccolto di Guastalla, il teatro Ruggero Ruggeri sembra un piccolo scrigno di meraviglia. Nato nel 1671 per volere dei duchi Gonzaga, custodisce ancora la grazia barocca dei suoi palchi a ferro di cavallo e l’intimità delle sue decorazioni seicentesche. Intitolato al grande attore Ruggeri, oggi ospita spettacoli di prosa, musica e danza.
Il teatro Herberia a Rubiera non si visita in silenzio: lo si ascolta. Perché le sue visite sono accompagnate dalla musica, come se il teatro stesso avesse bisogno di ricordarti che è vivo. Il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata dall’ing. Antonio Panizzi e dall’arch. Italo Costa.
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