3 luglio 2020 10:38
Assicurazioni e Covid
«Gli assicuratori veri cercano di anticipare gli eventi non di esserne in balìa. Noi abbiamo il dovere di gestire le situazioni, per quanto complesse e gravi siano» così esordisce Daniela Panetta, direttore commerciale Ergo. Il Covid in effetti ha dato la stura a decine di offerte assicurative, che hanno cercato di seguire o cavalcare l’evento.
«Il giorno dopo il Covid c’era già qualcuno che presentava un’offerta assicurativa. Non credo che sia giusto fare così. Prima di rilasciare un prodotto è necessario studiarne la fattibilità e la sostenibilità. In un secondo momento, accertata la bontà complessiva del prodotto, si mette sul mercato».
Una proposta, che venga costruita secondo crismi economici mi sembra, in effetti, un’idea da sposare completamente.
«Certo anche Ergo, quando la situazione è diventata quella che è diventata, ha elaborato le sue proposte. Noi non rimaniamo indietro. Noi ponderiamo e quando arriviamo abbiamo idee e prodotti chiari». E’ di qualche giorno fa infatti la notizia che Ergo applica l’estensione, in tutte le sue polizze, della copertura per le garanzie di assistenza e spese mediche relative a infezione da Covid-19.
Dopo aver sostenuto il mercato dei tour operator e delle agenzie di viaggi accogliendo, in deroga ai contratti, richieste di congelamento o storno di polizze per viaggi non effettuati, o allungando polizze di assicurati bloccati all’estero a seguito della pandemia, oggi la compagnia assicurativa – parte del Gruppo Munich Re – presenta un’ulteriore proposta a supporto del trade, storicamente segmento di riferimento.
Dopo un’attenta analisi di sostenibilità da parte dell’azienda, è stato deciso di derogare l’esclusione per pandemia andando a ricomprendere l’assistenza e il rimborso di spese mediche e ospedaliere relative a infezione da Covid-19 contratto dall’assicurato e manifestatosi durante il viaggio, senza che questo vada ad incidere sui costi delle polizze, che rimarranno invariati.
INCHIESTA PROGRESSIVA
Leggi anche:
Alvarado: «InterMundial ha reagito subito. Prodotti specifici per il Covid»
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Cucci: «Europ Assistance ha creato polizze specifiche per il Covid»
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«Accogliamo con favore le conclusioni della Commissione secondo cui tutti i contratti esaminati tra Ryanair e Frankfurt Hahn finalizzati tra il 2013 e il 2016 sono stati conclusi a prezzi di mercato in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Faremo ricorso al Tribunale Generale dell'UE contro l’affermazione della Commissione secondo cui alcuni contratti legacy per servizi di marketing che coinvolgono Ryanair costituivano aiuti di Stato.
La decisione della Sig.ra Vestager di indagare su presunti aiuti di Stato storici (quasi 20 anni fa) in un piccolo aeroporto regionale in Germania è sorprendente nel contesto del suo totale fallimento nel recuperare l'enorme pacchetto di aiuti di Stato C-19 da 6 miliardi di euro ricevuto da Lufthansa, che è stato dichiarato illegale dal Tribunale generale dell'Ue a maggio 2023.
Danni per la concorrenza
Dopo aver approvato un totale di 11 miliardi di euro di aiuti di Stato C19 per il Gruppo Lufthansa, che hanno danneggiato la concorrenza in Germania e hanno fatto sì che il mercato del trasporto aereo tedesco fosse il più lento a riprendersi dalla pandemia di C19, la commissaria uscente per la concorrenza sta ora cercando tardivamente di dimostrare che il suo dipartimento ha agito con fermezza.
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A tutto ciò si affianca un corrispondente rafforzamento del last minute, con l'andamento delle vendite ancora ben sostenuto per settembre su settembre e per ottobre su ottobre: "Stiamo recuperando quanto abbiamo perso tra aprile e giugno. La domanda ormai si sta spalmando lungo l'intero arco dell'anno: crescono advance booking e sotto data; arretra un po' quello che sta nel mezzo", sottolinea Seghi, confermando quanto molti protagonisti dell'industria dei viaggi stanno riscontrando orami da parecchio tempo.
Per quanto riguarda il 2024, a trainare le performance di Alpitour per la pacchettistica (mainstream e seamless) è stato soprattutto l'East Africa (Kenya, Zanzibar e Madagascar), così come molto bene sono andate Capo Verde e le Canarie. Ha invece sofferto un po' il corto raggio: mare Italia e Baleari in primis; in parte la Grecia, dove ha continuato a pesare il contraccolpo del fenomeno incendi dell'anno precedente. "Relativamente al prodotto itinerari, la parte del leone l'ha fatta invece sicuramente l'Oriente, Giappone e Thailandia su tutti. Ma anche gli Emirati ci hanno dato soddisfazioni, così come la Turchia, su cui stiamo proprio ora lavorando per aumentare l'offerta di tour".
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[post_content] => I protagonisti del turismo scendono in campo per sfidarsi a colpi di padel anche a Milano. Fa tappa, infatti, nella capitale economica italiana il torneo Mhr Padel Day Challenge organizzato da Media Hotel Radio, che dopo le prime quattro edizioni organizzate a Roma arriva per la prima volta in Lombardia.
Così come per gli appuntamenti romani, protagonisti dell’atteso evento che coniuga sport e networking saranno i professionisti dell’hospitality, del tour operating e della distribuzione turistica, agenti di viaggio e operatori dei servizi turistici che il prossimo venerdì 13 settembre dalle ore 14 si sfideranno sui campi del MilanoFiori Padel Club di Assago per un lungo pomeriggio di divertimento che si concluderà con la premiazione dei vincitori e il cocktail music party serale per continuare a far festa e a fare rete.
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[post_content] => Sorprese da Uzbekistan, India e Cina per il gruppo Quality, che ha ricevuto inoltre importanti conferme da Giappone, Usa, Indocina ed Europa. Ha invece deluso un po' il Centro-Sud Ameria, che ha sofferto una certa carenza di collegamenti e il conseguente caro voli. "L'Uzbekistan non ce lo aspettavamo proprio, anche perché percepito geograficamente in un'area, quella del Medio Oriente, che ancora risente delle tensioni geopolitiche in corso", spiega il direttore commerciale del consorzio torinese, Marco Peci.
Anche la Cina è stata una piacevolissima sorpresa: "Abbiamo registrato numeri doppi rispetto alle previsioni e soprattutto abbiamo trovato una domanda diversa: più consapevole e attenta alla scelta degli itinerari e alla qualità del prodotto. Oggi la destinazione è considerata di maggior valore, tanto che tutta la nostra offerta ha generato un'eco superiore a quanto ci aspettassimo. E pure il livello di gradimento è cresciuta rispetto al passato. A livello di numeri abbiamo già raggiunto le medie pre-Covid. Ora ci attendiamo che nei prossimi due-tre anni possa tornare a essere una delle nostre top 5 in termini di fatturato".
Altra protagonista del 2024 è stata poi l'India, che si è prepotentemente ripresa la ribalta dopo una partenza post-Covid al rallentatore. "Oggi il Paese sta registrando flussi che non avevamo mai riscontrato nella nostra storia. La destinazione ha sempre attratto moltissimo. Per di più, nonostante l'inflazione, può ancora contare su tariffe competitive. Nel periodo immediatamente successivo alla pandemia scontava però due criticità: una relativa scarsità di disponibilità alberghiera e un'immagine non eccezionale dal punto di vista sanitario".
Conferme poi, come si diceva, sono arrivate da Stati Uniti e Giappone, nonché dall'intera Indocina e dall'Europa. "La Corea del Sud rimane inoltre l'astro nascente della regione. Al contrario di quello che è avvenuto per l'America Latina, le performance dell'Oriente, in generale, hanno pure beneficiato di un certo riequilibrio delle tariffe aeree. L’Africa ha quindi tenuto i numeri del 2023. In qualche destinazione c’è stata una crescita, ma nulla di paragonabile a quanto avvenuto altrove. Hanno inoltre sofferto, per ovvie ragioni, Giordania ed Egitto, ma i loro cali sono stati più che compensati dai flussi verso le altre aree".
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[post_content] => «Se il tasso di riempimento degli aerei continua come quello attuale, che è già un tasso molto importante per un aeroporto appena nato, i numeri cresceranno»: così Carlo Borgomeo, presidente Gesac oltre che presidente Assaeroporti, commenta i dati dell'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi, inaugurato lo scorso luglio.
«Salerno è un sostegno all'aeroporto di Napoli e raccoglie una domanda aggiuntiva - spiega il presidente, ripreso dall'Ansa -. Mi riferisco non tanto al Cilento, che è nettamente avvantaggiato, ma anche ad aree della Basilicata e della Calabria».
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[post_content] => E' il Trentino Alto-Adige uno dei principali obiettivi di sviluppo a medio termine di Club del Sole. L'idea è quella di diversificare l'offerta del gruppo, destagionalizzando il prodotto e garantendo continuità alle risorse umane: "Grazie anche al supporto di partner finanziari come Nb Aurora e The Equity Club, presenti nella nostra compagine come soci di minoranza della famiglia Giondi, abbiamo grande fiducia nelle nostre strategie di espansione" spiega il direttore generale dell'operatore open air, Angelo Cartelli.
Solo quest'anno Club del Sole ha peraltro aggiunto tre nuovi villaggi al proprio portfolio: il Tenuta di Primero in Friuli, le Mimose nelle Marche e l'Adriatico in Emilia-Romagna. "Le novità sono state accolte molto positivamente dal mercato. La risposta dei clienti è stata entusiasta, con un alto tasso di occupazione e ottimi feedback sia da parte di nuovi ospiti, sia da quelli abituali. Le new entry hanno rafforzato la nostra presenza in aree strategiche del territorio italiano, nel solco della nostra strategia di diversificazione dell'offerta, sia in termini di location, sia di tipologia di esperienza. A questo proposito, abbiamo notato come la domanda proveniente dai paesi di lingua tedesca (Dach) apprezzi particolarmente Tenuta Primero e i suoi servizi premium, tra cui due marine e un campo da golf a 18 buche, garantendo una quota pari al 70% sul totale delle presenze nel complesso friulano".
A livello di performance, il 2024 di Club del Sole sta ricalcando quanto previsto in sede di budget. Dopo aver chiuso il 2023 a quota 100 milioni di euro di fatturato consolidato, la compagnia stimava in particolare una crescita superiore al 10% per l'anno successivo: "I risultati al momento sono in linea, sia per quanto riguarda il mercato domestico, sia per quello internazionale - conclude Cartelli -. Abbiamo registrato tra le altre cose una forte crescita generale dei flussi dall'area Dach, nonché da Polonia, Belgio, Olanda e Francia. Un chiaro segnale dell'interesse verso il turismo open air e soprattutto verso il nostro modello Full life holidays: un nuovo concetto di vacanza che mira a far evolvere il format del camping village tradizionale verso una proposta all’aria aperta full service".
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[post_content] => Si presenta con una veste completamente rinnovata il Donna Camilla Savelli di Roma. Situata nel quartiere di Trastevere, in un antico convento del Seicento progettato da Francesco Borromini in onore della duchessa Savelli, la struttura capitolina di VRetreats è infatti andato incontro a un restyling profondo della sue 94 camere e di alcune delle aree comuni.
Ed è proprio all’estetica e al fascino di Trastevere che si è ispirato il rifacimento delle stanze, alcune ottenute dagli antichi alloggi delle suore. Passando alle aree comuni, la zona dedicata alla reception è stata ampliata: gli ospiti saranno accolti in uno spazio aperto con una parete ornata da archi in stile antico e specchi ornamentali. Quest’ultimi, così come gli oggetti decorativi della nuova libreria posta nella sala Sant’Agostino, si rifanno alle grandi volte della hall, con l’intento di usare questa forma geometrica per creare un fil rouge tra i differenti ambienti.
La planimetria del bar bistrò The Garden è stata poi rielaborata per creare flussi più fluidi, ottimizzando i percorsi attraverso l'utilizzo di forme architettoniche che si integrano con il concetto alla base dell'intera ristrutturazione: gli archi con specchi anticati, per esempio, aggiungono profondità e luminosità, riflettendo il giardino all'interno. Al The Garden, grazie al nuovo servizio di all day dining, è possibile gustare la proposta dello chef dalle 11 alle 22, che affianca quella del Pranzo del Chiostro con menù alla carta.
Anche la sala Sant’Agostino, che si affaccia sul chiostro dell’Angioletto con la sua caratteristica fontana, è stata arricchita con una grande libreria a parete e una panchina per la lettura. La sala Borromini, in origine il refettorio del monastero, durante i mesi più freddi, tornerà invece alla sua funzione primigenia diventando la sala colazioni. Spostandosi all’esterno, troviamo infine l’orangerie del Donna Camilla Savelli, circondata dal verde dell’agrumeto, rinnovata nella pavimentazione e con nuovi arredi.
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L’intesa potrebbe consentire al vettore di avere accesso fino a 15 milioni di litri di Saf tra il 2025 e il 2030. Volotea, già a partire dal 2022, ha iniziato a introdurre Saf nei suoi aerei e, tra il 2022 e il 2023, ha utilizzato 1 milione di litri di carburante sostenibile.
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