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17 maggio 2011 13:37
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Direttore Tecnico iscritto all’albo della Regione Lombardia offresi per copertura titolo. Disponibilità immediata. Contatti: 339 3285821 – dtagenzia@gmail.com
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[post_content] => Sagabri, della famiglia Madonna, in collaborazione con il brand Vista, annuncia la nascita del primo hotel 5 stelle lusso di Pisa, che sorgerà nel cuore di piazza dei Miracoli, all’interno del Palazzo dei Trovatelli, affacciato direttamente sulla Torre Pendente. L’apertura è prevista nel 2029.
L'operazione avviene a distanza di pochi mesi dall’inaugurazione di Vista Ostuni ed è stata possibile grazie alla partnership siglata tra la famiglia Madonna e la famiglia Passera.
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Andrea Madonna, presidente di Sagabri, afferma: «Siamo contenti di annunciare questo accordo con la famiglia Passera che senza dubbio accelera il progetto di riqualificazione di un immobile così importante per la nostra città. Desidero ringraziare Gennaro Gattuso, dimostrando ancora una volta un forte legame con la nostra città, che ha reso possibile il passaggio di quote, che sono state acquistate per metà dalla mia famiglia (che ora detiene il 75% della società padrona dell’immobile) e il restante 25% alla famiglia Passera».
Nel riassetto societario, Gennaro Gattuso, che aveva rilevato l'immobile insieme alla famiglia Madonna nel 2019, esce dall'operazione in un contesto di proficua sinergia e collaborazione.
La gestione dell'hotel, tramite un contratto di affitto di lungo termine, sarà affidata al marchio Vista.
La struttura
Vista Pisa occuperà un palazzo risalente al 1315, custode di sette secoli di storia e di architettura italiana, situato in una posizione straordinaria con affaccio diretto su Piazza del Duomo, e vista sulla Torre Pendente. Un tempo “Ospedale della Pace” e poi “Ospizio dei Trovatelli” che accoglieva i bambini abbandonati della città, oggi si prepara a rinascere come luogo di accoglienza, bellezza e memoria.
Il palazzo sarà oggetto di un importante lavoro di restauro e ristrutturazione e riconversione in hotel. L’intervento sarà eseguito in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e con la soprintendenza con l’obiettivo di restituire alla città uno spazio di incontro, ospitalità e di pregio, capace di dialogare con la storia e l’identità del luogo.
«Siamo grati alla famiglia Madonna per avere reso il progetto possibile e per averci considerati all'altezza di questa importante sfida - dichiara Luigi Passera, ceo di Vista -. È stato un grande lavoro di squadra, per il quale esprimo la nostra gratitudine a tutti gli attori coinvolti. Pisa con la sua enorme attrattiva turistica potrà sicuramente beneficiare di un nuovo albergo di questa qualità, e ovviamente per lo sviluppo di Vista è una location eccezionale. La nostra strategia è portare il lusso dove ancora non c'è e quindi non possiamo che essere entusiasti di aprire letteralmente di fronte alla Torre di Pisa».
Con una superficie complessiva di circa 5.800 metri quadrati e oltre 1.300 metri quadrati di corti e giardini interni, il palazzo ospiterà circa 40 camere e suite con vista sulla Torre, un ristorante gourmet ispirato alla cucina toscana contemporanea, un american bar, una spa, oltre a spazi dedicati all'arte. Il progetto architettonico e di ristrutturazione è affidato all'architetto Roberto Murgia, già incaricato per il recente Vista Ostuni. Lo sviluppo del progetto verrà presentato nel corso del prossimo anno.
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King Holidays traccia un bilancio molto positivo della prima parte del 2025, con una crescita dei volumi nel primo semestre del 60% rispetto al corrispondente periodo del 2024. Il 2025, trainato dalle novità, su tutte la Tunisia, e dal buon andamento delle mete storiche, ha registrato inediti picchi di domanda a gennaio e aprile, segno di una tendenza alla destagionalizzazione, a vantaggio della qualità dell’esperienza.
Roberto Minardi, direttore commerciale di King Holidays, ha spiegato: «I risultati confermano la solidità del rapporto di fiducia con la rete agenziale, basato sulla qualità del prodotto e sull’affidabilità dell’assistenza, a cui abbiamo aggiunto il servizio garantito dal booking online, elemento cardine per rapidità di prenotazione ed efficienza operativa. Ad essere premiata è anche la strategia di prodotto, che prevede un mix bilanciato di tailor made, partenze garantite da catalogo e partenze speciali in allotment sulle date e le destinazioni più richieste».
Le destinazioni
Al primo posto tra le destinazioni più prenotate nel semestre si conferma l’Egitto, con un’incidenza del 22% sul fatturato totale, seguito dalla Tunisia, al debutto quest’anno in programmazione e già al 10% del totale. Terzo posto per la Giordania, al 5%. Tra le novità spiccano anche Oman e Uzbekistan, trainati dal segmento gruppi e delle numerose partenze speciali e garantite, mentre sul fronte degli evergreen si distinguono il Marocco, Budapest e Vienna: in questo caso la crescita è fisiologicamente più contenuta ma costante, segno di un consolidamento di lungo periodo. In generale, tutta l’area del Mediterraneo – Turchia, Cipro, Spagna e Portogallo – conferma la forza del prodotto King Holidays.
Partenze speciali in esclusiva
Il mercato premia le partenze speciali in esclusiva, con accompagnatore locale parlante italiano, che uniscono i vantaggi del tour organizzato di gruppo con l’attenzione sartoriale ai dettagli. Tra le operazioni di maggior successo figurano Sogno Artico in Europa del Nord, tour Turchia d’Autore e le proposte in Giordania, Uzbekistan, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam e Cambogia: «In virtù dei risultati conseguiti – prosegue Minardi – e in linea con il trend di crescita dei viaggi di gruppo, nel 2026 inseriremo nuove destinazioni, ampliando ulteriormente l’offerta».
Anche il comparto city break si conferma centrale, con risultati eccellenti per Istanbul, Lisbona, Londra, Vienna e Malta, affiancate da Praga, Cracovia, Budapest e Dublino, che nel complesso registrano una crescita del 50% rispetto al 2024. In vista di Capodanno, il t.o. ha lanciato una programmazione speciale con 400 posti volo in allotment. «Quest’anno la domanda per le partenze speciali di Capodanno è partita relativamente in ritardo, dalla terza settimana di ottobre – conclude il manager– prima ha performato bene il booking online, complici i prezzi dinamici. Ora, con il progressivo aumento delle tariffe aeree, le partenze speciali stanno diventando sempre più competitive: offrono prezzi fissi e garantiti, non soggetti a variazioni. Una formula vincente che sta orientando la domanda verso i nostri pacchetti completi».
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[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
In merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.
Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
Tra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.
Sul fronte della sostenibilità, Crippaconcept ha presentato i risultati del proprio percorso di rendicontazione ambientale con l'obiettivo di misurare e rendere comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, in linea con i principi ESG e con un approccio sempre più data driven alla sostenibilità. L'azienda, che ha appena tagliato il traguardo dei 50 anni di attività nel settore dell'ospitalità open-air, ha inoltre mostrato un’evoluzione sul piano progettuale con Cocoon, una mobile home suite dal design organico e immersivo che esplora nuovi modi di abitare la natura e di coniugare comfort e sostenibilità nell’ospitalità open air.
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Il WTM London 2025 è sulla buona strada per diventare l'edizione più grande e influente dei suoi 45 anni di storia, trainato dalla crescente domanda globale di viaggi e dalla continua espansione di Excel London. In programma da martedì 4 a giovedì 6 novembre, l'evento si basa sul successo del 2024, che ha visto un aumento dell'11% degli acquirenti qualificati e oltre 34.000 incontri pre-programmati.
Ora, con l'aggiunta di 25.000 m² di spazio espositivo nel 2025, un'espansione del 25% di Excel, il WTM London 2025 è pronto a crescere ancora, con più spazio, contenuti migliorati e un coinvolgimento più intenso e di alto livello.
L'espansione consente a WTM London di presentare WTM Trend Fest, un nuovissimo programma culturale che mette in luce esperienze globali immersive da tutto il mondo. Ampliando l'impegno dell'evento verso le principali tendenze del settore travel, WTM Trend Fest offre agli espositori l'opportunità di presentare le proprie attività su un nuovo palcoscenico culturale.
Cultura pop
Con temi che spaziano dal benessere alla cultura pop, dalla gastronomia allo sport e all'avventura, le opportunità includono spettacoli dal vivo, sponsorizzazioni, attività a tema e presentazioni giornaliere.
Oltre 4.000 espositori hanno partecipato a WTM London 2024, con un aumento dell'8% rispetto al 2023, spaziando da destinazioni ed esperienze a trasporti, alloggi e soluzioni tecnologiche. I primi indicatori suggeriscono una crescita record per il 2025. Continuando a migliorare l'esperienza degli espositori, WTM London lancerà il prossimo anno il suo canale televisivo in diretta, WTM TV, progettato per educare, coinvolgere e connettere il pubblico. Con una visibilità garantita in tutta la sede e online, WTM TV offre a partner e partecipanti un nuovo livello di approfondimento e accesso alla fiera.
Influenza al livello massimo
L'influenza dell'evento continua ad espandersi a livello politico, attirando oltre 50 ministri del turismo nel 2024, con un aumento del 12% rispetto all'anno precedente. Il summit dei ministri del 2025 al WTM, organizzato in collaborazione con UN Tourism e il World Travel & Tourism Council (WTTC), presenterà il suo programma più influente fino ad oggi. Gli organizzatori prevedono già una partecipazione ancora maggiore nel 2025. Quest'anno, la manifestazione sarà guidata dal neo-nominato , che ha una forte ambizione di collaborare con i partner del settore e i partecipanti per contribuire a consolidare ulteriormente la posizione del WTM London come l'evento turistico più influente al mondo.
Edizione epocale
Chris commenta: "Tutti gli indicatori suggeriscono che WTM London 2025 sarà un'edizione epocale, con un notevole anticipo rispetto al 2024. Con la prossima fase di espansione di Excel London in corso, stiamo sbloccando opportunità senza precedenti per espositori, contenuti ed esperienze per i visitatori su una scala mai vista prima. La nostra partnership con Excel London è fondamentale per la capacità di WTM London di crescere e innovare. Insieme, stiamo creando una piattaforma dinamica che rafforza lo status della Capitale come epicentro del dialogo globale su viaggi e turismo". "WTM London è orgogliosa della sua eredità, ma siamo fermamente concentrati sul futuro", ha concluso Chris.
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[post_content] => Airbus ha rivisto al ribasso l'obiettivo di produzione dell'A220, l'aeromobile di linea più piccolo, gettando così un'ombra sui risultati positivi del trimestre, che hanno registrato profitti superiori alle attese nel resto del segmento aeronautico commerciale.
Nel 2026 la casa costruttrice europea produrrà fino a 12 esemplari al mese dell'A220 rispetto al precedente obiettivo di 14. Airbus ha attribuito la decisione a una combinazione di problemi nella catena di fornitura e all'attesa delle compagnie aeree per motori aggiornati.
Guillaume Faury, ceo di Airbus, ha dichiarato che l'azienda mira ancora a raggiungere il tasso più elevato, ma si è rifiutato di indicare quando ciò avverrà o quanto rapidamente Airbus riuscirà a ridurre le perdite sul programma, acquisito nel 2018 per coprire la fascia bassa del mercato dei jet.
«Non stiamo abbandonando l'obiettivo di 14 al mese, ma per il prossimo anno punteremo a 12 invece che a 14».
Nei tre mesi chiusi a settembre Airbus ha raggiunto un fatturato di 17,83 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente e superiore alla stima di 17,59 miliardi di euro, sostenuta dall'aumento delle consegne di aerei commerciali.
L'utile ante imposte e interessi rettificato è aumentato del 38% a 1,94 miliardi di euro, circa il 10% al di sopra delle previsioni, secondo Morgan Stanley Research. L'utile netto del trimestre è aumentato del 14% a 1,12 miliardi di euro, mentre l'Ebit riportato è salito del 42% a 1,75 miliardi di euro.
Faury ha affermato che i risultati «riflettono il livello delle consegne di aeromobili commerciali e la solida performance dei settori difesa e spazio ed elicotteri».
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Un fatturato di gruppo che nel 2025 cresce del 23% e arriva a 260 milioni di euro, con risultati positivi in tutte le aree di business: il vice direttore generale di Th Group, Salvatore Piazza, fa il punto su un'annata che, malgrado le difficoltà generali, ha portato fortuna al brand.
«Siamo cresciuti del 16% sul fronte di Th mare, dell'11% su Th montagna e di un incredibile 68% sul marchio Baobab.In quest'ultimo caso, la destinazione trainante è stata senza dubbio l'Egitto, passato dai 3 ai 10,5 milioni di fatturato nel giro di un anno. A premiarci è stato il lavoro di squadra, indispensabile per la costruzione di un prodotto stabile, credibile, con uno standard di servizi garantito e riconosciuto dal mercato».
Segmentare l'offerta
In questo senso, il presidente e cco Maria Debellini ha ricordato come Th Group abbia voltato pagina, intervenendo sul costante miglioramento della ristorazione e sulla segmentazione dell'offerta. «Il fatto di avere strutture molto diverse fra loro rappresenta un punto di forza - ha spiegato la manager -, in quanto possiamo offrire il prodotto giusto a ogni tipologia di cliente. I volumi in crescita costante imponevano una differenziazione del portfolio in modo tale da contribuire a rendere la nostra offerta ancora più chiara».
E' il direttore marketing e organizzazione Maria Antonella d'Urbano a entrare nel vivo del restyling, presentando le nuove linee di prodotto, suddivise fra Club, Alpine, Easy, Move, Oasi e Hotel proprio per specificare la vocazione principale di ogni singola struttura.
In parallelo, è stato effettuato anche un grande lavoro in ambito food, che rappresenta una parte integrante della vacanza, come precisato da Matteo Florean, responsabile del prodotto ristorativo. Si tratta di una modalità di aggregazione degli ospiti, che possono scegliere fra cinque diverse aree tematiche: Orto Ricco (cucina vegetale), Locanda 77 (esperienze legate ai sapori del territorio), Fusion Lab (menu etnico e street food), Cara Mamma! (i sapori della tradizione) e La Dolce Vita (con focus proprio sui dolci).
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[post_content] => E' un Franco Tomasi soddisfatto quello che traccia i contorni del bilancio 2025 di Noleggiare. L'amministratore delegato della società che oggi conta 64 punti vendita attivi in Italia, «per una copertura capillare del territorio nazionale», evidenzia la significativa crescita del fatturato derivante «dal canale turistico, frutto anche della strategia legata anche alla crescita della flotta di auto full electric e premium, con un’attenzione crescente in termini di sostenibilità e focus sull’ulteriore posizionamento nel segmento alto di gamma».
Attualmente, le vendite via trade «che includono quindi sia turismo leisure che corporate, rappresentano per noi un buon 15-16% del fatturato totale». A questo canale Noleggiare riserva una struttura commerciale e un customer service dedicati, molto apprezzati «e i risultati ci hanno dato ragione: non abbiamo puntato su un pricing estremamente aggressiva, ma piuttosto sulla disponibilità del prodotto, sempre, anche nei picchi della stagione. E la crescita c'è stata, sia per prenotazioni che fatturato».
L'anno in corso si chiuderà «con un fatturato relativo al solo rent-a-car che supera i 120 milioni di euro, dato molto positivo che rappresenta una crescita del +20% rispetto al 2024».
In particolare, spicca la performance della «clientela straniera, soprattutto extra-europea, che registra un sensibile aumento, come quella proveniente da Stati Uniti e Sud America; ma anche i flussi dalla Cina crescono in maniera interessante. Non solo, è una tipologia di clientela che viaggia molto anc. Il lieve calo dall'Italia, è stato ampiamente compensato dalla componente straniera».
Proprio la clientela straniera è porta bandiera dell'incremento della domanda di auto di categoria premium: «La tipologia delle vetture che compongono la nostra flotta spazia dalla city car alle auto premium: il numero di queste ultime è aumentato in risposta all'elevata richiesta che ci arriva dall'estero. Complessivamente, per il 2026 potremo contare su una flotta di 13.000 veicoli, pari ad una crescita del +10% rispetto a quella attuale».
Da ricordare anche il trend positivo dalla domanda green, «in crescita costante: ad oggi contiamo circa 650 veicoli elettrici». Andamento positivo è naturalmente quello legato al noleggio negli aeroporti, che ha visto Noleggiare debuttare recentemente negli scali di «Trapani e Trieste, due location strategiche. Abbiamo inoltre trasferito la sede di Linate all’interno dell’aeroporto, location che ci offre una maggiore visibilità, nonché una migliore accessibilità alla clientela».
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[post_content] => Guiness Travel si prepara a diffondere 10 nuovi cataloghi monografici. L’iniziativa replica il successo delle edizioni precedenti e premia il valore del cartaceo, ancora uno strumento importante e qualificante nelle mani di agenti e viaggiatori. I monografici rappresentano una fetta considerevole, ma non totale, della programmazione Guiness, che copre tutte le principali destinazioni internazionali, Oceania compresa.
I cataloghi comprendono destinazioni iconiche e novità assolute: Giappone, Cina e Indocina, Indonesia e Filippine, Stati Uniti e Canada, Africa, Sudamerica, India, Nepal e Sri Lanka, oltre ai Best Seller Europa e Mondo. Particolare attenzione è dedicata al nuovo prodotto Artemare, con 8 tour esclusivi che combinano relax e scoperta culturale, e alla linea Highlights, studiata per chi desidera viaggi di breve durata con la massima qualità e tariffe competitive, senza rinunciare a esperienze autentiche.
Parte dei programmi contenuti nei monografici è già disponibile sul sito, in modo da permettere alle agenzie di visionare e prenotare in anteprima alcune proposte, con il supporto dello strumento cartaceo. «Con i monografici 26-27 vogliamo fornire alle agenzie strumenti chiari e aggiornati, capaci di rappresentare al meglio la varietà e la qualità della nostra offerta globale – commenta Maurizio Gaggianesi, direttore commerciale di Guiness –. Ogni catalogo valorizza itinerari e destinazioni, offrendo idee di viaggio innovative per tutti i tipi di viaggiatori, dai più giovani agli amanti dell’approfondimento culturale».
"Ci vediamo da te"
In parallelo, a fine ottobre prenderà il via la nuova edizione del roadshow “Ci vediamo da te – 100% Guiness Travel”, che quest’anno toccherà 150 località in tutta Italia, comprese le isole. Questa iniziativa replica anch’essa il successo delle precedenti edizioni e conferma come Guiness stia orientando sempre di più il proprio prodotto a favore di tutta la realtà territoriale italiana. Il numero crescente di partenze con accompagnatore programmate da diverse città italiane rafforza il ruolo del tour operator come punto di riferimento nazionale nel mercato dei viaggi esclusivi accompagnati.
“Ci vediamo da te” è l’occasione per essere vicini al trade, ascoltare le esigenze delle agenzie e supportarle con strumenti concreti per sviluppare le opportunità di business. Questa edizione conferma la capacità di Guiness Travel di unire innovazione dei prodotti e presenza capillare sul territorio, offrendo esperienze di viaggio di qualità e consolidando il rapporto con le agenzie in tutta Italia». Le prime due tappe del roadshow avranno luogo il 29 e 30 ottobre, rispettivamente a Napoli e Bari, città che rappresentano poli significativi della programmazione accanto al principale hub di Roma Fiumicino.
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[post_content] => Itabus amplia le destinazioni del network internazionale con i primi collegamenti verso Austria e Svizzera. Dal 16 ottobre, debutteranno le nuove fermate di Graz, Villach e Klagenfurt, e le città di Lugano e Zurigo
Novità anche in Croazia con l'aggiunta di Fiume. Mete turistiche e città d’affari collegate a tutta Italia, che si aggiungono alle destinazioni internazionali già servite come Lubiana, Zagabria, Chambéry e Lione.
Saranno disponibili 4 collegamenti giornalieri per Zurigo e Lugano (collegate a città italiane quali Milano, Como, Roma, Napoli, Caserta, Firenze, Siena, Bologna, Modena, Parma e Piacenza); sempre 4 per Fiume (connessa con Torino, Milano, Bergamo, Verona, Padova, Venezia, Trieste, Firenze, Roma, Bologna, Ferrara, Napoli, Caserta e Salerno), 2 per Klagenfurt (raggiungibile da Roma, Siena, Firenze, Bologna, Padova, Venezia e Udine), 4 per Graz (con partenze e arrivi dalle città di Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste e Lubiana) e 2 per Villach (collegata con Roma, Siena, Firenze, Bologna, Padova, Venezia e Udine).
Grazie all’intermodalità treno Italo più bus Itabus, le mete austriache di Graz, Klagenfurt e Villach saranno anche servite dal collegamento multimodale treno più bus, con la comodità di un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Si potrà arrivare in treno fino alla stazione ferroviaria di Venezia Mestre e da lì salire su Itabus in connessione, o viceversa raggiungere con Itabus l’Italia (fino a Mestre) e poi proseguire il viaggio con il treno Italo collegato.
«Continuiamo ad espandere il nostro network estero per offrire una rete sempre più estesa e capillare ai nostri viaggiatori - commenta l'ad, Francesco Fiore -. Dopo aver consolidato l’offerta sul territorio nazionale, stiamo investendo molto sull’internazionale. Un nuovo passo che non sarà l’ultimo, stiamo già studiando nuove mete in Europa per il prossimo futuro». Ad oggi la società, con 100 bus, serve 112 città in Italia.
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