3 ottobre 2024 12:12
Turisti e prezzi. Ieri abbiamo pubblicato una ricerca di Demoskopica che indica uno scenario negativo per il turismo in Italia.
Secondo i calcoli della società di ricerca, infatti per il 2024 si prevedono 130,3 milioni di arrivi e 445,3 milioni di presenze, con un decremento del 2,5% e allo 0,4% rispetto al 2023, segnato da 133,6 milioni di arrivi e 447,2 milioni di pernottamenti. E tutto questo perché? Ma come perché? Per la crescita dei prezzi.
La notizia data in anteprima dall’Ansa è stata ripresa, come del resto è logico, da tutti i giornali italiani. Che giustamente hanno messo l’accento sulla diminuzione degli arrivi e dei pernottamenti a causa dei costi.
Riflessione
Ma nessuno ha fatto un’analisi attenta su come questi prezzi così fuori controllo abbiano riempito le tasche di albergatori, ristoranti, affitti brevi, e via seguitando. Il punto è che nessuno, dicasi nessuno, ha un’idea panoramica del settore. Si punta esclusivamente a fare reddito. Niente di più.
Sarebbe meglio rileggere le parole del presidente di Demoskopica, Raffaele Rio: «È necessario adottare una programmazione più consapevole e strategica per adeguare l’offerta turistica dell’Italia alle trasformazioni in atto nei modelli di consumo turistico e, contestualmente, per contrastare in modo efficace la crescita sostenuta dei prezzi».
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494447
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Corre l'industria turistica del Brasile: tra gennaio e maggio 2025, gli arrivi internazionali sono aumentati di quasi il 50% rispetto all'anno precedente. La sola Rio de Janeiro, nello stesso periodo, ha accolto oltre 1 milione di visitatori.
Secondo la Banca centrale brasiliana (Bacen), il settore turistico ha attirato 81 milioni di dollari di investimenti diretti esteri nel 1° trimestre del 2025, con un aumento dell'88% rispetto ai 43 milioni di dollari dello stesso trimestre del 2024. La maggior parte di questi investimenti è stata destinata ai trasporti (63 milioni di dollari) e alla cultura e al tempo libero (13 milioni di dollari).
Lo scorso anno il settore turistico brasiliano ha attratto investimenti esteri per 360 milioni di dollari, con un aumento del 40% rispetto ai 257 milioni di dollari ricevuti nel 2023. Complessivamente, tra il 2023 e il 2024, il Paese ha accumulato 617 milioni di dollari di guadagni in valuta estera legati al turismo.
L'impennata degli investimenti ha coinciso con una forte ripresa dei flussi turistici. Tra gennaio e maggio 2025, gli arrivi internazionali a Rio de Janeiro sono aumentati del 52,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. La città ha accolto 1.032.537 turisti stranieri, di cui 130.546 nel solo mese di maggio, mese che ha visto un balzo in avanti dei visitatori a causa dell'imponente concerto di Lady Gaga sulla spiaggia di Copacabana. I numeri di quel mese rappresentano un aumento del 55,2% rispetto a maggio 2024.
A livello nazionale, il Brasile ha ricevuto un numero record di 4.887.229 turisti internazionali tra gennaio e maggio 2025, un massimo storico per il periodo e una crescita del +49,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2024.
«Il turismo brasiliano sta vivendo un momento senza precedenti a livello globale - ha dichiarato il presidente di Embratur, Marcelo Freixo -. Nel 2025, gli arrivi turistici internazionali stanno crescendo del 50%, mentre le Nazioni Unite per il Turismo prevedono una crescita globale di appena il 3-5%. Stiamo vedendo più turisti che mai, e stanno esplorando una gamma più diversificata di destinazioni, il che aiuta a guidare lo sviluppo regionale e la creazione di posti di lavoro».
[post_title] => Brasile avanti tutta: balzo in avanti di investimenti e arrivi internazionali nei primi mesi 2025
[post_date] => 2025-07-14T12:03:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752494586000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494437
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Itabus rafforza i collegamenti verso le più richieste destinazioni leisure dell'estate, con un particolare focus sulle destinazioni balneari.
Nel dettaglio: 6 nuovi collegamenti da e per Gallipoli (collegata con Roma, Napoli e Salerno), aumento dei servizi verso la Calabria (località quali Sibari e Crotone), raddoppiati i collegamenti diretti per Messina e Catania da 4 a 6, introdotti 2 viaggi ogni giorno sulla costa Adriatica con fermate a Cattolica, Riccione e Rimini, 2 servizi quotidiani con Pompei e Sorrento dalle principali città italiane (come Torino, Milano, Bologna, Roma).
La società, parte del Gruppo Italo, ad oggi conta su una flotta di 100 bus, 80 servizi quotidiani e 126 località collegate da Nord a Sud, oltre alle mete europee connesse.
Itabus conferma poi i collegamenti tra le principali città italiane e gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Venezia Marco Polo e Catania Fontanarossa. Invece, sul fronte marittimo, (in sinergia con Italo) Itabus serve i porti di Napoli, Venezia e Civitavecchia in connessione con le navi di Msc Crociere.
«L’estate appena iniziata sta facendo registrare una grande voglia di Italia. Turisti da tutto il mondo arrivano e vogliono visitare le nostre città e raggiungere le nostre coste - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Abbiamo attivato questi nuovi servizi proprio per portare i viaggiatori nelle località maggiormente richieste. Abbiamo connessioni con treni e navi, raggiungiamo le principali stazioni dell’Alta Velocità, i maggiori aeroporti italiani e porti strategici per tutto l’indotto crocieristico. Stiamo crescendo in Italia ed in Europa, soddisfacendo le esigenze dei passeggeri».
[post_title] => Itabus potenzia i collegamenti verso le principali mete turistiche estive
[post_date] => 2025-07-14T11:20:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752492006000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494434
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Turkish Airlines ha firmato un accordo completo di codeshare con Airlink: l'intesa, che entrerà in vigore il 1° agosto 2025, amplierà in modo significativo le opzioni di viaggio dei turisti, integrando la rete globale del vettore di bandiera turco con le rotte nazionali e internazionali di Airlink in Sudafrica e nel continente.
La partnership consente di viaggiare senza soluzione di continuità con un unico biglietto, offrendo maggiore comodità e flessibilità ai viaggiatori nazionali e internazionali. In base all'accordo, Turkish Airlines apporrà il suo codice di volo “TK” sui voli operati da Airlink, consentendo collegamenti agevoli dai servizi di Turkish Airlines a Città del Capo e Johannesburg verso un’ampia gamma di destinazioni sudafricane e continentali.
«Come Turkish Airlines, diamo importanza a questa cooperazione con Airlink per migliorare la nostra connettività in Sudafrica e nella regione - commenta il Chief Investment & Strategy Officer di Turkish Airlines, Levent Konukcu -. Puntiamo a migliorare la nostra partnership per massimizzare le opportunità di viaggio offerte ai nostri clienti. Crediamo che questa partnership non solo porterà benefici a entrambi i vettori dal punto di vista commerciale, ma migliorerà anche le relazioni culturali e turistiche tra i due Paesi».
«Questa collaborazione rappresenta un’opportunità significativa per approfondire i legami tra le due compagnie aeree. L’accordo è non solo un’ulteriore conferma per il marchio Airlink, ma significa anche per i nostri rispettivi clienti opzioni di viaggio più convenienti, con un servizio di classe mondiale e un accesso più facile alle destinazioni attraverso le nostre ampie reti di rotte combinate» aggiunte il ceo di Airlink, de Villiers Engelbrecht.
[post_title] => Turkish Airlines sigla un nuovo accordo di codeshare con Airlink
[post_date] => 2025-07-14T10:43:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752489805000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494429
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Non si arresta l'andamento negativo dei flussi turistici verso gli Stati Uniti: gli ultimi dati elaborati dal National Travel and Tourism Office indicano che nel mese di giugno i visitatori provenienti da oltreoceano sono diminuiti del 3,4% rispetto all'anno precedente.
Con 2,8 milioni di viaggiatori stranieri a giugno, la cifra rappresenta solo l'80% dei livelli del 2019. Il dato relativo all'estero esclude i visitatori provenienti da Canada e Messico.
Lo scorso mese, tra i 20 principali mercati in entrata, 11 hanno registrato una flessione: l'Ecuador, la Corea del Sud e l'Australia hanno registrato le diminuzioni più significative, con un calo rispettivo del -14,1%, -10,7% e -10,2%. Anche gli arrivi dall'Europa occidentale - una delle principali regioni di provenienza degli Stati Uniti - sono diminuiti del -2,5% a giugno.
Tutti i Paesi scandinavi hanno registrato una diminuzione a doppia cifra. Non sorprende in particolare che il numero di danesi sia in caduta libera dopo la recente posizione degli Stati Uniti sulla Groenlandia. Gli arrivi dalla Danimarca sono diminuiti del -17,8%. Anche i turisti provenienti da Norvegia, Svezia e Finlandia sono crollati rispettivamente del -13,9%, -12,8% e -12,7%.
Il trend negativo include anche i macro mercati di Regno Unito, Germania e Francia hanno registrato cali rispettivi del -1,1%, -3,7% e -5,5%. Anche i viaggiatori provenienti dalla Polonia sono calati del -3,8%.
Ad essere in controtendenza sono invece i risultati di Italia e Spagna, che a giugno hanno fatto registrare un incremento dei visitatori rispettivamente del +3,4% e del +2,1%.
Il dato a consuntivo del primo semestre 2025 evidenzia un totale di 15,92 milioni di visitatori stranieri negli Stati Uniti, pari ad una flessione dell'1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
[post_title] => Stati Uniti: nuovo calo dei visitatori da oltreoceano a giugno, con l'eccezione di Italia e Spagna
[post_date] => 2025-07-14T10:29:47+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752488987000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494426
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un progetto allo studio ormai da anni che potrebbe vedere la luce entro fine 2025: è quello del visto turistico unificato per i sei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) - Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Kuwait e Oman - che semplificherebbe gli spostamenti dei viaggiatori nella regione.
Attualmente, gli Emirati Arabi offrono il visto all'arrivo a 85 Paesi e ai 5 Paesi del Ccg. Anche il Qatar e l'Oman offrono il visto d'arrivo gratuito, a seconda della durata del soggiorno, ai cittadini di circa 100 nazionalità. I visitatori di Bahrain, Kuwait e Arabia Saudita devono richiedere un visto elettronico. Il Kuwait è l'ultimo a fornire un visto elettronico di 90 giorni, disponibile dal 1° luglio 2025.
Il nuovo sistema di visti del Ccg, che ricalca il visto europeo di Schengen, consentirà ai viaggiatori di spostarsi liberamente tra i sei Stati membri con un unico permesso di ingresso. L'obiettivo è quello di incentivare il turismo regionale, incoraggiare soggiorni più lunghi e posizionare il Golfo come destinazione turistica collettiva globale.
Come riporta Travelmole, l'iniziativa rappresenterebbe un passo fondamentale per realizzare le strategie di diversificazione turistica della regione. Semplificando i viaggi transfrontalieri, il blocco spera di attirare un maggior numero di visitatori internazionali promuovendo itinerari multi-paese. I viaggiatori potrebbero organizzare, ad esempio, un viaggio che inizia a Dubai, prosegue a Muscat e termina a Riyadh, senza la necessità di richiedere visti separati.
Secondo i dati pubblicati lo scorso dicembre dal Centro statistico del Ccg, nel 2023 i sei paesi del Golfo hanno accolto circa 68,1 milioni di turisti internazionali. Una cifra che rappresenta un aumento del 42,8% rispetto al 2019. Le entrate totali del turismo internazionale nei Paesi del Ccg sono aumentate del 28,2% alla fine del 2023 rispetto al 2019. Le entrate hanno raggiunto i 110,4 miliardi di dollari.
[post_title] => I Paesi del Golfo pronti a varare il visto turistico unificato entro fine 2025
[post_date] => 2025-07-14T10:17:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752488255000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494421
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Biglietti domestici gratuiti per le destinazioni meno note del Giappone: è questa l'ultima delle iniziative che mirano a contrastare l'overtourism a Tokyo, ideata da Japan Airlines per i viaggiatori stranieri provenienti da una selezione di Paesi.
Il turismo in Giappone ha registrato una forte crescita negli ultimi anni: nel 2024 il Paese accoglierà 37 milioni di visitatori, con un impressionante aumento del 47% rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, Tokyo sta registrando un numero record di turisti internazionali, che la rendono la prima destinazione turistica del Giappone, con i conseguenti disagi legati all'overtourism.
Per alleviare questa pressione, Jal e il governo giapponese hanno unito i loro sforzi per offrire ai turisti internazionali voli gratuiti di sola andata per destinazioni come Hokkaido, Okinawa e Osaka quando prenotano un volo internazionale per il Giappone. Complessivamente, la compagnia aerea offre voli di sola andata per 64 destinazioni in Giappone, compresi luoghi che potrebbero essere trascurati o considerati troppo difficili da raggiungere.
Destinazioni lontane come Sapporo, sull'isola settentrionale di Hokkaido, o Naha, sull'isola meridionale di Okinawa, diventano ora più facilmente accessibili, rendendole più attraenti per visitatori che prima, molto probabilmente, non le avrebbero prese in considerazione.
Per usufruire dell'offerta, i viaggiatori devono prenotare il loro volo internazionale per il Giappone con Japan Airlines e prenotare la tratta domestica gratuita con la stessa prenotazione. L'offerta è attualmente disponibile per i viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Canada, Messico, Thailandia, Singapore, Australia, Nuova Zelanda, Vietnam, Indonesia, India, Cina, Taiwan e Filippine.
[post_title] => Japan Airlines: voli domestici gratuiti per i turisti stranieri per limitare l'overtourism a Tokyo
[post_date] => 2025-07-14T10:01:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752487314000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494423
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il ministero del turismo ha prorogato con Decreto Direttoriale del 10 luglio 2025 prot.n. 207928/25 la scadenza per la presentazione del modulo di perizia (ora solo semplice e non giurata) rilasciata da parte di un professionista, per l’autocertificazione dei requisiti previsti per le agenzie di viaggio ‘ammesse con riserva’ al contributo cosiddetto dei ‘39 milioni’ del 2023. Il termine ultimo per la presentazione è ora fissato al 12 settembre 2025.
"Abbiamo richiesto, insieme alle altre associazioni del settore, una proroga temporale per permettere a tutte le agenzie che ne hanno diritto di presentare la documentazione richiesta e accedere finalmente al contributo. Una proroga che il Ministero del Turismo ci ha accordato, mostrando di comprendere le esigenze delle imprese” commenta Gianni Rebecchi, Presidente Assoviaggi.
[post_title] => Assoviaggi: proroga al 12 settembre dell'asseverazione delle adv
[post_date] => 2025-07-14T09:58:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752487135000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494416
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Agenzia delle entrate, in risposta a una richiesta di parere formulata dal ministero del turismo su istanza di Federalberghi, ha chiarito che possono beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle mance (aliquota del 5%) sia i lavoratori dipendenti direttamente dalle strutture ricettive e dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sia quelli dipendenti di fornitori esterni, impiegati presso le medesime strutture
Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ringrazia il ministro del turismo, Daniela Santanchè, “per aver perorato gli interessi dei nostri collaboratori, favorendo l’adozione di una decisione che gli consentirà di avere accesso a un’importante integrazione del reddito”.
“Non v’è infatti dubbio – secondo il presidente degli albergatori italiani – che anche i dipendenti dei fornitori esterni che lavorano in albergo concorrano, insieme ai loro colleghi assunti alle dirette dipendenze della struttura ricettiva, all’erogazione al servizio alla clientela. Ed è pertanto giusto che, quando l’ospite dell’hotel lascia una mancia, anch’essi ne siano destinatari e possano beneficiare della tassazione agevolata prevista dalla legge”.
[post_title] => Agevolazioni fiscale delle mance valide per chiunque lavori nel turismo
[post_date] => 2025-07-14T09:51:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752486706000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494408
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nuove destinazioni in Africa e Centro America per Creo: si tratta di Uganda, Ruanda, Costa Rica e Panama, che vanno a consolidare la proposta che ruota attorno ad esperienze autentiche, sostenibilità operativa e partnership locali selezionate.
La nuova programmazione in Uganda - in collaborazione con il fornitore locale Destination Jungle - offre tour collettivi e privati in veicoli 4x4 da 6 posti con tettuccio apribile, sul modello di quanto già consolidato in Tanzania e Kenya. «In Uganda la natura parla al cuore: qui puoi guardare negli occhi un gorilla di montagna tra le nebbie dei suoi monti, seguire gli scimpanzé nella foresta, perderti nelle savane punteggiate di acacie e incontrare tribù che custodiscono tradizioni antiche. Un viaggio in Uganda non è solo una destinazione, è un'emozione che resta per sempre» afferma Mattia Giorgi, pm & booking di creo.
I tour collettivi, di carattere internazionale, prevedono la possibilità di aggiunta di guida parlante italiano con supplemento, mentre per i tour privati tale opzione è disponibile su richiesta. Il permesso per l’incontro con gorilla e scimpanzé è già incluso nella quota del tour, così come l’accesso a contenuti informativi dettagliati su trekking, clima, bagagli, usanze locali e molto altro, accessibili tramite le note automatiche nel sistema.
I voli fanno riferimento unicamente all’aeroporto internazionale di Entebbe (EBB), mentre per i tour che includono il Ruanda il rientro avviene da Kigali. In caso di voli con arrivo notturno o nelle prime ore del mattino è previsto l’inserimento automatico di una pre-night per garantire un corretto allineamento logistico con il tour.
Sul fronte centroamericano, creo apre le porte anche a Costa Rica e Panama: i dettagli dei pacchetti, con proposte che spaziano dalla foresta pluviale alle coste caraibiche e pacifiche, saranno disponibili nelle prossime settimane.
«Con l’ingresso di queste nuove destinazioni vogliamo ampliare la nostra capacità di raccontare il mondo attraverso viaggi costruiti con rigore, passione e attenzione al dettaglio. L’Uganda rappresenta oggi una delle esperienze naturalistiche più intense a livello globale, mentre Costa Rica e Panama rispondono perfettamente a una domanda crescente di turismo consapevole, vario e avventuroso. La nostra visione rimane quella di offrire prodotti su misura, in grado di coniugare emozione, organizzazione e autenticità» cconclude Giovanni Guardabassi, pm e booking creo.
[post_title] => Il tailor made Creo si allarga con Uganda, Ruanda, Costa Rica e Panama
[post_date] => 2025-07-14T09:44:29+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752486269000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "i turisti diminuiscono"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":26,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3034,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494447","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Corre l'industria turistica del Brasile: tra gennaio e maggio 2025, gli arrivi internazionali sono aumentati di quasi il 50% rispetto all'anno precedente. La sola Rio de Janeiro, nello stesso periodo, ha accolto oltre 1 milione di visitatori.\r\n\r\nSecondo la Banca centrale brasiliana (Bacen), il settore turistico ha attirato 81 milioni di dollari di investimenti diretti esteri nel 1° trimestre del 2025, con un aumento dell'88% rispetto ai 43 milioni di dollari dello stesso trimestre del 2024. La maggior parte di questi investimenti è stata destinata ai trasporti (63 milioni di dollari) e alla cultura e al tempo libero (13 milioni di dollari).\r\n\r\nLo scorso anno il settore turistico brasiliano ha attratto investimenti esteri per 360 milioni di dollari, con un aumento del 40% rispetto ai 257 milioni di dollari ricevuti nel 2023. Complessivamente, tra il 2023 e il 2024, il Paese ha accumulato 617 milioni di dollari di guadagni in valuta estera legati al turismo.\r\n\r\nL'impennata degli investimenti ha coinciso con una forte ripresa dei flussi turistici. Tra gennaio e maggio 2025, gli arrivi internazionali a Rio de Janeiro sono aumentati del 52,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. La città ha accolto 1.032.537 turisti stranieri, di cui 130.546 nel solo mese di maggio, mese che ha visto un balzo in avanti dei visitatori a causa dell'imponente concerto di Lady Gaga sulla spiaggia di Copacabana. I numeri di quel mese rappresentano un aumento del 55,2% rispetto a maggio 2024.\r\n\r\nA livello nazionale, il Brasile ha ricevuto un numero record di 4.887.229 turisti internazionali tra gennaio e maggio 2025, un massimo storico per il periodo e una crescita del +49,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2024.\r\n\r\n«Il turismo brasiliano sta vivendo un momento senza precedenti a livello globale - ha dichiarato il presidente di Embratur, Marcelo Freixo -. Nel 2025, gli arrivi turistici internazionali stanno crescendo del 50%, mentre le Nazioni Unite per il Turismo prevedono una crescita globale di appena il 3-5%. Stiamo vedendo più turisti che mai, e stanno esplorando una gamma più diversificata di destinazioni, il che aiuta a guidare lo sviluppo regionale e la creazione di posti di lavoro».","post_title":"Brasile avanti tutta: balzo in avanti di investimenti e arrivi internazionali nei primi mesi 2025","post_date":"2025-07-14T12:03:06+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1752494586000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494437","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Itabus rafforza i collegamenti verso le più richieste destinazioni leisure dell'estate, con un particolare focus sulle destinazioni balneari.\r\n\r\nNel dettaglio: 6 nuovi collegamenti da e per Gallipoli (collegata con Roma, Napoli e Salerno), aumento dei servizi verso la Calabria (località quali Sibari e Crotone), raddoppiati i collegamenti diretti per Messina e Catania da 4 a 6, introdotti 2 viaggi ogni giorno sulla costa Adriatica con fermate a Cattolica, Riccione e Rimini, 2 servizi quotidiani con Pompei e Sorrento dalle principali città italiane (come Torino, Milano, Bologna, Roma).\r\n\r\nLa società, parte del Gruppo Italo, ad oggi conta su una flotta di 100 bus, 80 servizi quotidiani e 126 località collegate da Nord a Sud, oltre alle mete europee connesse.\r\n\r\nItabus conferma poi i collegamenti tra le principali città italiane e gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Venezia Marco Polo e Catania Fontanarossa. Invece, sul fronte marittimo, (in sinergia con Italo) Itabus serve i porti di Napoli, Venezia e Civitavecchia in connessione con le navi di Msc Crociere.\r\n\r\n«L’estate appena iniziata sta facendo registrare una grande voglia di Italia. Turisti da tutto il mondo arrivano e vogliono visitare le nostre città e raggiungere le nostre coste - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Abbiamo attivato questi nuovi servizi proprio per portare i viaggiatori nelle località maggiormente richieste. Abbiamo connessioni con treni e navi, raggiungiamo le principali stazioni dell’Alta Velocità, i maggiori aeroporti italiani e porti strategici per tutto l’indotto crocieristico. Stiamo crescendo in Italia ed in Europa, soddisfacendo le esigenze dei passeggeri». ","post_title":"Itabus potenzia i collegamenti verso le principali mete turistiche estive","post_date":"2025-07-14T11:20:06+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1752492006000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494434","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Turkish Airlines ha firmato un accordo completo di codeshare con Airlink: l'intesa, che entrerà in vigore il 1° agosto 2025, amplierà in modo significativo le opzioni di viaggio dei turisti, integrando la rete globale del vettore di bandiera turco con le rotte nazionali e internazionali di Airlink in Sudafrica e nel continente.\r\n \r\nLa partnership consente di viaggiare senza soluzione di continuità con un unico biglietto, offrendo maggiore comodità e flessibilità ai viaggiatori nazionali e internazionali. In base all'accordo, Turkish Airlines apporrà il suo codice di volo “TK” sui voli operati da Airlink, consentendo collegamenti agevoli dai servizi di Turkish Airlines a Città del Capo e Johannesburg verso un’ampia gamma di destinazioni sudafricane e continentali.\r\n \r\n«Come Turkish Airlines, diamo importanza a questa cooperazione con Airlink per migliorare la nostra connettività in Sudafrica e nella regione - commenta il Chief Investment & Strategy Officer di Turkish Airlines, Levent Konukcu -. Puntiamo a migliorare la nostra partnership per massimizzare le opportunità di viaggio offerte ai nostri clienti. Crediamo che questa partnership non solo porterà benefici a entrambi i vettori dal punto di vista commerciale, ma migliorerà anche le relazioni culturali e turistiche tra i due Paesi».\r\n \r\n«Questa collaborazione rappresenta un’opportunità significativa per approfondire i legami tra le due compagnie aeree. L’accordo è non solo un’ulteriore conferma per il marchio Airlink, ma significa anche per i nostri rispettivi clienti opzioni di viaggio più convenienti, con un servizio di classe mondiale e un accesso più facile alle destinazioni attraverso le nostre ampie reti di rotte combinate» aggiunte il ceo di Airlink, de Villiers Engelbrecht.","post_title":"Turkish Airlines sigla un nuovo accordo di codeshare con Airlink","post_date":"2025-07-14T10:43:25+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1752489805000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494429","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non si arresta l'andamento negativo dei flussi turistici verso gli Stati Uniti: gli ultimi dati elaborati dal National Travel and Tourism Office indicano che nel mese di giugno i visitatori provenienti da oltreoceano sono diminuiti del 3,4% rispetto all'anno precedente.\r\n\r\nCon 2,8 milioni di viaggiatori stranieri a giugno, la cifra rappresenta solo l'80% dei livelli del 2019. Il dato relativo all'estero esclude i visitatori provenienti da Canada e Messico.\r\n\r\nLo scorso mese, tra i 20 principali mercati in entrata, 11 hanno registrato una flessione: l'Ecuador, la Corea del Sud e l'Australia hanno registrato le diminuzioni più significative, con un calo rispettivo del -14,1%, -10,7% e -10,2%. Anche gli arrivi dall'Europa occidentale - una delle principali regioni di provenienza degli Stati Uniti - sono diminuiti del -2,5% a giugno.\r\n\r\nTutti i Paesi scandinavi hanno registrato una diminuzione a doppia cifra. Non sorprende in particolare che il numero di danesi sia in caduta libera dopo la recente posizione degli Stati Uniti sulla Groenlandia. Gli arrivi dalla Danimarca sono diminuiti del -17,8%. Anche i turisti provenienti da Norvegia, Svezia e Finlandia sono crollati rispettivamente del -13,9%, -12,8% e -12,7%.\r\n\r\nIl trend negativo include anche i macro mercati di Regno Unito, Germania e Francia hanno registrato cali rispettivi del -1,1%, -3,7% e -5,5%. Anche i viaggiatori provenienti dalla Polonia sono calati del -3,8%.\r\n\r\nAd essere in controtendenza sono invece i risultati di Italia e Spagna, che a giugno hanno fatto registrare un incremento dei visitatori rispettivamente del +3,4% e del +2,1%.\r\n\r\nIl dato a consuntivo del primo semestre 2025 evidenzia un totale di 15,92 milioni di visitatori stranieri negli Stati Uniti, pari ad una flessione dell'1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. ","post_title":"Stati Uniti: nuovo calo dei visitatori da oltreoceano a giugno, con l'eccezione di Italia e Spagna","post_date":"2025-07-14T10:29:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1752488987000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494426","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un progetto allo studio ormai da anni che potrebbe vedere la luce entro fine 2025: è quello del visto turistico unificato per i sei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) - Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Kuwait e Oman - che semplificherebbe gli spostamenti dei viaggiatori nella regione.\r\n\r\nAttualmente, gli Emirati Arabi offrono il visto all'arrivo a 85 Paesi e ai 5 Paesi del Ccg. Anche il Qatar e l'Oman offrono il visto d'arrivo gratuito, a seconda della durata del soggiorno, ai cittadini di circa 100 nazionalità. I visitatori di Bahrain, Kuwait e Arabia Saudita devono richiedere un visto elettronico. Il Kuwait è l'ultimo a fornire un visto elettronico di 90 giorni, disponibile dal 1° luglio 2025.\r\n\r\nIl nuovo sistema di visti del Ccg, che ricalca il visto europeo di Schengen, consentirà ai viaggiatori di spostarsi liberamente tra i sei Stati membri con un unico permesso di ingresso. L'obiettivo è quello di incentivare il turismo regionale, incoraggiare soggiorni più lunghi e posizionare il Golfo come destinazione turistica collettiva globale.\r\n\r\nCome riporta Travelmole, l'iniziativa rappresenterebbe un passo fondamentale per realizzare le strategie di diversificazione turistica della regione. Semplificando i viaggi transfrontalieri, il blocco spera di attirare un maggior numero di visitatori internazionali promuovendo itinerari multi-paese. I viaggiatori potrebbero organizzare, ad esempio, un viaggio che inizia a Dubai, prosegue a Muscat e termina a Riyadh, senza la necessità di richiedere visti separati.\r\n\r\nSecondo i dati pubblicati lo scorso dicembre dal Centro statistico del Ccg, nel 2023 i sei paesi del Golfo hanno accolto circa 68,1 milioni di turisti internazionali. Una cifra che rappresenta un aumento del 42,8% rispetto al 2019. Le entrate totali del turismo internazionale nei Paesi del Ccg sono aumentate del 28,2% alla fine del 2023 rispetto al 2019. Le entrate hanno raggiunto i 110,4 miliardi di dollari.","post_title":"I Paesi del Golfo pronti a varare il visto turistico unificato entro fine 2025","post_date":"2025-07-14T10:17:35+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1752488255000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494421","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Biglietti domestici gratuiti per le destinazioni meno note del Giappone: è questa l'ultima delle iniziative che mirano a contrastare l'overtourism a Tokyo, ideata da Japan Airlines per i viaggiatori stranieri provenienti da una selezione di Paesi.\r\n\r\nIl turismo in Giappone ha registrato una forte crescita negli ultimi anni: nel 2024 il Paese accoglierà 37 milioni di visitatori, con un impressionante aumento del 47% rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, Tokyo sta registrando un numero record di turisti internazionali, che la rendono la prima destinazione turistica del Giappone, con i conseguenti disagi legati all'overtourism.\r\n\r\nPer alleviare questa pressione, Jal e il governo giapponese hanno unito i loro sforzi per offrire ai turisti internazionali voli gratuiti di sola andata per destinazioni come Hokkaido, Okinawa e Osaka quando prenotano un volo internazionale per il Giappone. Complessivamente, la compagnia aerea offre voli di sola andata per 64 destinazioni in Giappone, compresi luoghi che potrebbero essere trascurati o considerati troppo difficili da raggiungere.\r\n\r\nDestinazioni lontane come Sapporo, sull'isola settentrionale di Hokkaido, o Naha, sull'isola meridionale di Okinawa, diventano ora più facilmente accessibili, rendendole più attraenti per visitatori che prima, molto probabilmente, non le avrebbero prese in considerazione.\r\n\r\nPer usufruire dell'offerta, i viaggiatori devono prenotare il loro volo internazionale per il Giappone con Japan Airlines e prenotare la tratta domestica gratuita con la stessa prenotazione. L'offerta è attualmente disponibile per i viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Canada, Messico, Thailandia, Singapore, Australia, Nuova Zelanda, Vietnam, Indonesia, India, Cina, Taiwan e Filippine.\r\n\r\n ","post_title":"Japan Airlines: voli domestici gratuiti per i turisti stranieri per limitare l'overtourism a Tokyo","post_date":"2025-07-14T10:01:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1752487314000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il ministero del turismo ha prorogato con Decreto Direttoriale del 10 luglio 2025 prot.n. 207928/25 la scadenza per la presentazione del modulo di perizia (ora solo semplice e non giurata) rilasciata da parte di un professionista, per l’autocertificazione dei requisiti previsti per le agenzie di viaggio ‘ammesse con riserva’ al contributo cosiddetto dei ‘39 milioni’ del 2023. Il termine ultimo per la presentazione è ora fissato al 12 settembre 2025.\r\n \r\n\"Abbiamo richiesto, insieme alle altre associazioni del settore, una proroga temporale per permettere a tutte le agenzie che ne hanno diritto di presentare la documentazione richiesta e accedere finalmente al contributo. Una proroga che il Ministero del Turismo ci ha accordato, mostrando di comprendere le esigenze delle imprese” commenta Gianni Rebecchi, Presidente Assoviaggi.","post_title":"Assoviaggi: proroga al 12 settembre dell'asseverazione delle adv","post_date":"2025-07-14T09:58:55+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752487135000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494416","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Agenzia delle entrate, in risposta a una richiesta di parere formulata dal ministero del turismo su istanza di Federalberghi, ha chiarito che possono beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle mance (aliquota del 5%) sia i lavoratori dipendenti direttamente dalle strutture ricettive e dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sia quelli dipendenti di fornitori esterni, impiegati presso le medesime strutture\r\n\r\nIl presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ringrazia il ministro del turismo, Daniela Santanchè, “per aver perorato gli interessi dei nostri collaboratori, favorendo l’adozione di una decisione che gli consentirà di avere accesso a un’importante integrazione del reddito”.\r\n\r\n“Non v’è infatti dubbio – secondo il presidente degli albergatori italiani – che anche i dipendenti dei fornitori esterni che lavorano in albergo concorrano, insieme ai loro colleghi assunti alle dirette dipendenze della struttura ricettiva, all’erogazione al servizio alla clientela. Ed è pertanto giusto che, quando l’ospite dell’hotel lascia una mancia, anch’essi ne siano destinatari e possano beneficiare della tassazione agevolata prevista dalla legge”.","post_title":"Agevolazioni fiscale delle mance valide per chiunque lavori nel turismo","post_date":"2025-07-14T09:51:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1752486706000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494408","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuove destinazioni in Africa e Centro America per Creo: si tratta di Uganda, Ruanda, Costa Rica e Panama, che vanno a consolidare la proposta che ruota attorno ad esperienze autentiche, sostenibilità operativa e partnership locali selezionate.\r\n\r\nLa nuova programmazione in Uganda - in collaborazione con il fornitore locale Destination Jungle - offre tour collettivi e privati in veicoli 4x4 da 6 posti con tettuccio apribile, sul modello di quanto già consolidato in Tanzania e Kenya. «In Uganda la natura parla al cuore: qui puoi guardare negli occhi un gorilla di montagna tra le nebbie dei suoi monti, seguire gli scimpanzé nella foresta, perderti nelle savane punteggiate di acacie e incontrare tribù che custodiscono tradizioni antiche. Un viaggio in Uganda non è solo una destinazione, è un'emozione che resta per sempre» afferma Mattia Giorgi, pm & booking di creo.\r\n\r\nI tour collettivi, di carattere internazionale, prevedono la possibilità di aggiunta di guida parlante italiano con supplemento, mentre per i tour privati tale opzione è disponibile su richiesta. Il permesso per l’incontro con gorilla e scimpanzé è già incluso nella quota del tour, così come l’accesso a contenuti informativi dettagliati su trekking, clima, bagagli, usanze locali e molto altro, accessibili tramite le note automatiche nel sistema.\r\n\r\nI voli fanno riferimento unicamente all’aeroporto internazionale di Entebbe (EBB), mentre per i tour che includono il Ruanda il rientro avviene da Kigali. In caso di voli con arrivo notturno o nelle prime ore del mattino è previsto l’inserimento automatico di una pre-night per garantire un corretto allineamento logistico con il tour.\r\n\r\nSul fronte centroamericano, creo apre le porte anche a Costa Rica e Panama: i dettagli dei pacchetti, con proposte che spaziano dalla foresta pluviale alle coste caraibiche e pacifiche, saranno disponibili nelle prossime settimane.\r\n\r\n«Con l’ingresso di queste nuove destinazioni vogliamo ampliare la nostra capacità di raccontare il mondo attraverso viaggi costruiti con rigore, passione e attenzione al dettaglio. L’Uganda rappresenta oggi una delle esperienze naturalistiche più intense a livello globale, mentre Costa Rica e Panama rispondono perfettamente a una domanda crescente di turismo consapevole, vario e avventuroso. La nostra visione rimane quella di offrire prodotti su misura, in grado di coniugare emozione, organizzazione e autenticità» cconclude Giovanni Guardabassi, pm e booking creo.\r\n\r\n ","post_title":"Il tailor made Creo si allarga con Uganda, Ruanda, Costa Rica e Panama","post_date":"2025-07-14T09:44:29+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1752486269000]}]}}