29 March 2024

Tutti contro Lufthansa

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«Pensare che la distribuzione sia un costo è quasi offensivo». A parlare è Marco Benincasa, country director per l’Italia di Sabre e il palco è quello offerto dal Biz Travel Forum organizzato dal Gruppo Uvet. Bersaglio – quasi scontato – è invece Lufthansa, che ne esce a dir poco con le ossa rotte dal panel “Il ruolo della distribuzione nel trasporto aereo: costo o opportunità”.

«Senza un marketplace come il nostro o quello fornito dagli altri gds è impensabile, per una compagnia, pensare di lavorare. Noi e le agenzie che lavorano con noi, siano esse grandi tmc o piccole realtà, svolgiamo un’attività professionale complessa, limitare il tutto come a un costo mi sembra quanto meno una boutade». Coglie l’occasione per mettere in luce le nuove scelte di Alitalia, il vice president Italy sales, Nicola Bonacchi. «Cosa facciamo per la distribuzione? Dal 1° gennaio riconosciamo un service fee a tutte le adv che lavorano con noi e lasciamo i pagamenti a 30 giorni, un tempo appena utile per permettere alle agenzie di incassare dai clienti, ma comunque meglio dei 15 giorni del bsp tradizionale e, in ogni caso mi sembra un po’ diverso dalle scelte di Lufthansa».

Alfredo Pezzani, chief operating & service delivery officer di Uvet American Express interviene con un aneddoto. «Era il 1986 quando nelle agenzie arrivò il primo programma sigma, che permetteva agli agenti di verificare prezzi e itinerari delle compagnie, senza dover alzare il telefono ogni volta. Una vera rivoluzione. Oggi, nel 2015, siamo riusciti – e con siamo intendo tutto il mercato -, a far entrare anche le low cost nei gds. E una compagnia legacy vuole uscirne? Fa davvero sorridere».

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