19 March 2024

L’inverno della Svizzera strizza l’occhio al target giovani, fra sicurezza e sostenibilità

[ 0 ]

Nuove e diverse iniziative volte a riconquistare un pubblico giovane, e italiano in particolare «considerando che anche per questa stagione invernale – e forse anche ben oltre – il turismo lungo raggio continua ad essere annullato dalla pandemia». Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo in Italia, introduce così iniziative e novità che caratterizzeranno la proposta invernale del paese, che una volta di più investe sui plus indiscussi «di una destinazione sicura e sostenibile, in grado di offrire esperienze per ogni target di mercato». Natura sempre protagonista, ma anche tanto sport e cultura, senza dimenticare «la prossimità all’Italia, in questo contesto di mercato un vantaggio sensibile, e la raggiungibilità favorita anche dall’apertura del nuovo collegamento ferroviario Bologna-Zurigo, dal prossimo dicembre». 

Uno dei punti cardine dell’offerta resta sicuramente lo sport, declinato in numerose varianti, dalla discesa all’ice fishing; altro pilastro della proposta svizzera, sono le iniziative per riguadagnare i favori del pubblico giovane: «Ecco allora l’iniziativa Snow 25 – sottolinea Francesca Rovati, media manager Northern Italy di Svizzera Turismo -, che prevede uno skipass pomeridiano a 25 franchi e sconti significativi per raggiungere da qualunque località svizzera una destinazione sciistica, così da stimolare i più giovani a tornare sulle piste, dopo questi due anni complessi. Gli impianti saranno aperti tra il 4 e il 19 dicembre a seconda dei comprensori, con obbligo di green pass per accedere a ristoranti e rifugi e mascherina su impianti di risalita al chiuso». Forte accento sull’impegno volto alla sostenibilità, in linea con quanto già presentato attraverso il manifesto Swisstainable, oltre che sulla sicurezza, grazie anche al label “Clean & Safe” «che con un marchio chiarisce come tutti i fornitori in questi due anni si siano attrezzati con misure ad hoc per la prevenzione del Covid».

«Questo periodo è stato utile per reinventare l’offerta – ha aggiunto Luigi Lenatti, senior product manager St. Moritz Turismo – e ci siamo focalizzati molto sui giovani, per dare alla destinazione una visibilità diversa». Molteplici le iniziative in fieri: «Dal concerto per l’apertura della stagione invernale, il 10 dicembre (in concomitanza con la coppa del mondo di sci femminile), in puro stile anni 90 con Umberto Tozzi; l’11 dicembre sarà la volta del concerto con protagonisti Haddaway e Lou Bega». E poi l’esposizione di foto di autori di fama internazionale presso la St. Moritz Design Gallery, «ambientate dagli anni 40 ad oggi, per vivere un revival della St. Moritz di allora fino ad oggi. In scena dai primi dicembre fino a maggio. E ancora, le installazioni di luci e musica, “Tales of a tree”, dal 5 dicembre e fino al 9 gennaio 2022. “Amusements on the lake” è un prodotto nuovo per la città, che vede la creazione di una sorta di città proprio sul lago ghiacciato e per il secondo anno diventa un punto di incontro per famiglie, da vivere giorno per giorno (da metà gennaio e sino alla fine di febbraio). Infine, tornano i grandi eventi: dalla coppa del mondo femminile si sci, fino al Gourmet Festival, passando dallo Snow Polo World Cup, dal White Turf al The Ice concorso di eleganza, unico al mondo che si svolge su lago ghiacciato.

L’inverno 2021 porta con sè anche una nuova partnership (al di là di quella storica con la Ferrovia retica) con la community Milanese a St. Moritz, nata dall’iniziativa di giovani appassionati di questa destinazione: «Vogliamo promuovere un turismo che metta in risalto la vita di chi vive in questi luoghi – spiega l’ideatore e fondatore Niccolò Turinetto – coinvolgendo persone appassionate di St. Moritz e che da sempre la frequentano, ma che spesso non conoscono le tradizioni e gli stili di vita della gente che qui è nata. In un anno abbiamo coinvolto già 1.500 persone, un risultato che ci dà grande soddisfazione».

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463767 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_463775" align="alignleft" width="300"] Uno scorcio di Hurghada[/caption] Aprirà a Hurghada, sul mar Rosso, la sede della Scuola Italiana di Ospitalità in Egitto. La novità è frutto dell'accordo appena siglato tra la compagnia egiziana Pickalbatros, Federturismo Confindustria e lo stesso istituto formativo tricolore, patrocinato da Cdp e dal gruppo Th. La firma è stata apposta in occasione delle visita ufficiale in Egitto della presidente del Consiglio, Giogia Meloni. L'iniziativa mira a promuovere la cooperazione nel campo dell'ospitalità e del turismo. Formerà i giovani locali con standard qualitativi italiani. Il progetto prevede in particolare lo sviluppo di programmi professionali educativi di alta qualità, lo scambio culturale e professionale tra Italia ed Egitto e una più forte cooperazione nella gestione dei flussi migratori regolari per motivi di lavoro. Il memorandum of understanding stabilisce le basi per la collaborazione in ambiti quali la formazione e gli stage internazionali per studenti, la condivisione di risorse didattiche e la cooperazione in progetti di ricerca, così come l’inserimento nel mercato del lavoro in entrambi i Paesi. La realizzazione della scuola è affidata proprio al gruppo Pickalbatros, che si impegna a completare la costruzione dell'edificio entro sei mesi dalla valutazione tecnica finale. Questo accordo mira a sostenere lo sviluppo del settore turistico e dell'ospitalità in entrambi i paesi, facilitando la formazione di personale qualificato. Un risultato possibile anche grazie al supporto ricevuto dall'ambasciata italiana al Cairo, guidata da Michele Quaroni, nel facilitare i dialoghi e le operazioni che hanno portato alla firma dell’accordo. [post_title] => La Scuola Italiana di Ospitalità approda in Egitto. La sede sarà a Hurghada [post_date] => 2024-03-18T15:18:02+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710775082000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463753 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un settore in salute che beneficia particolarmente della forte ripresa dei flussi dagli Usa e che nel 2023 è stato tra i comparti a registrare una delle crescite più consistenti. Descrive così lo stato dell'ospitalità tricolore il presidente di Federalberghi: "Eravamo preoccupati di perdere il turismo alto spendente russo ma abbiamo avuto la piacevole sorpresa della domanda a stelle e strisce, che ha più che compensato la mancanza di quella proveniente dal paese est-europeo - ha raccontato Bernabò Bocca, a margine dell'evento dedicato agli anniversari dei suoi hotel Sina Brufani di Perugia e Sina Bernini Bristol di Roma -. Rimane invece l’incognita del turismo dall'Oriente: sono anni che si dice che l’anno successivo sarà quello dei viaggiatori cinesi, ma di turisti di fascia alta dal paese del Dragone ancora non ne vediamo". Proprio la qualità dei flussi turistici è secondo Bocca la chiave dell'incoming del futuro per il nostro paese: "I bilanci di una destinazione si fanno con i fatturati non con le presenze. E la nostra Italia è un contenitore piccolo e fragile. Va perciò riempito di un turismo alto spendente, in grado di supportare tutto il territorio nazionale". I prossimi mesi al momento appaiono però decisamente rosei, anche se non mancano come sempre alcune nubi all'orizzonte: "Gli scenari di guerra a oggi non ci penalizzano, ma ci spaventano molto, questo sì. Il turismo americano di alta fascia non è tanto sensibile alle valute o all’inflazione, quanto alla sicurezza. Se i conflitti dovessero allargarsi potrebbero quindi esserci serie ripercussioni. Ciononostante il 2024 si è aperto con numeri persino in crescita rispetto al 2023". Si stanno però restringendo le finestre di prenotazioni, che si riavvicinano a quelle dell'era pre-Covid, con anticipi che per il mercato americano, per esempio, si collocano  ormai attorno ai 60-70 giorni. "Un fenomeno legato in parte proprio alla questione sicurezza: gli statunitensi sono tornati ad attendere un po' di più per capire come si evolve la situazione, prima di prenotare". Per far fronte a una domanda che cerca sempre più qualità, l'associazione legata a Confcommercio sta quindi cercando di trovare nuove risorse dal pnrr: "L'industria dell'ospitalità ha già esaurito tutti i fondi disponibili: circa 2 miliardi di euro tra investimenti in digitalizzazione, efficientamento energetico e soprattutto ristrutturazioni. Stiamo quindi provando a negoziare per far sì che almeno una parte dei capitali residui non ancora allocati possano essere trasferiti al nostro comparto". L'impegno di Federalberghi è anche sul decreto flussi: "Abbiamo già opzionato una quota di 4-5 mila lavoratori. Stiamo cercando di includere anche i reparti f&b, in modo da aumentare le quote a noi spettanti". Il problema a questo riguardo sono più che altro gli alloggi: "Con il proliferare del fenomeno degli affitti brevi - conclude Bocca -, in molte città è diventato difficile trovare sistemazioni adeguate per i collaboratori. Ci stiamo quindi organizzando per prendere b&b, palazzine o appartamenti dove sistemare i lavoratori".     [post_title] => Bocca, Federalberghi: gli americani spingono l'ospitalità italiana [post_date] => 2024-03-18T13:54:34+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710770074000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463742 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Svolta in casa Sina Hotels, che punta a espandersi ulteriormente con un occhio di riguardo alle destinazioni internazionali e apre all'ipotesi franchising: "Noi non vogliamo crescere per crescere, ma trovare location compatibili con la nostra clientela leisure internazionale - ha spiegato Bernabò Bocca, in occasione delle celebrazioni per il centoquarantesimo del Sina Brufani di Perugia e del centocinquantesimo del Sina Bernini Bristol di Roma -. In Italia però non è facile trovare altre mete compatibili con la nostra vision, in aggiunta a quelle dove siamo già presenti. Oltre che verso un paio di città del Sud, stiamo quindi guardando soprattutto all'estero: Madrid, Londra, Parigi...". La compagnia con sede a Firenze oggi vanta un portfolio di undici strutture totali a Venezia, Milano, Roma, Firenze, Torino, Parma, Viareggio, Perugia e Capri, tutte di proprietà. E anche a questo riguardo non mancano le novità: l'idea è infatti quella di non passare più necessariamente per uno sviluppo fatto solo di acquisizioni dirette. "Con i tassi di interesse ancora alti, i costi della leva finanziaria sono troppo elevati, mentre i prezzi rimangono proibitivi - aggiunge Bocca -. Basti pensare al Six Senses di Roma, che è stato acquisito recentemente per 245 milioni di euro. Siamo quindi oggi aperti a tutte le forme di partnership: affitto, ma anche contratti di management e proprio in questi mesi stiamo sviluppando un contratto commerciale che ci consentirà di sondare pure l'opzione franchising". Il tutto naturalmente ponendo grande attenzione alla sostenibilità economica di ogni eventuale operazione: "Al momento per location di punta in destinazioni primarie come quelle a cui guardiamo solitamente noi, in caso di affitto non si può andare oltre a un Roi pari al 5% del valore dell'immobile o all'incirca al 20% del fatturato", rivela sempre Bocca. Dopo aver chiuso il 2023 con ottimi numeri, trainati in particolare dal mercato americano, Sina Hotels punta infine a crescere ulteriormente anche in termini di volumi: "L'anno scorso abbiamo raggiunto i 69 milioni di euro di fatturato con margini operativi lordi pari a 6 milioni (ebitda), grazie a una tariffa media di 340 euro e un tasso di occupazione del 67% - conclude il presidente di Sina -. Ora l'obiettivo è quello di superare la soglia dei 100 milioni nel giro di un triennio". [post_title] => Sina, la svolta: ora si guarda all'estero e si pensa anche al franchising [post_date] => 2024-03-18T13:17:12+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710767832000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463739 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Con una nota abbastanza dura Assoturismo indice una mobilitazione  delle aziende della balneazione che si svolgerà a Roma l'11 aprile. Vediamo quali sono le preoccupazioni e le richieste delle associazioni. «Dall’inizio della nuova Legislatura chiediamo al Governo e al Parlamento di emanare una legge di tutela delle aziende attualmente operanti e di un modello di balneazione di successo fiore all’occhiello del “Made in Italy”. Inutilmente. L’assenza di atti concreti ed efficaci ha creato una situazione caotica per gli Enti concedenti e pericolosa per il settore del turismo balneare. Purtroppo non possiamo permetterci di aspettare ancora». Anche perché l'Europa incalza la lentezza a la guida microscopica a difendere interessi acquisiti nel tempo. «I comuni stanno partendo per le gare applicando in modo ognuno diverso e disparato la cosiddetta direttiva Bolkestein. Alcuni le hanno già indette con gli esiti prevedibili sotto gli occhi di tutti. Nessuna spiaggia libera in più. Nessuna tariffa più conveniente per gli utenti. Solo si toglie l’azienda a chi l’ha realizzata per regalarla al grande capitale. La vicenda di Jesolo sta lì a dimostrarlo». Tutti a Roma Vabbè questo è naturale avendo un governo che difende gli interessi del grande capitale. Sfila dalle mani del piccolo per dare al grande. Qual è la novità? ma continuiamo «Siamo quindi costretti alla mobilitazione di piazza. L’11 aprile si torna a Roma. Con i sindaci di tutti i comuni rivieraschi per sollecitare le Istituzioni nazionali a legiferare con urgenza. Obiettivi: superare il caos amministrativo e mettere in sicurezza un importante settore economico di questo Paese. Salvare lavoro e aziende. Salvaguardare il nostro modello di balneazione attrezzata». Naturalmente siamo al fianco di queste aziende raccomandoci che non lucrino eccessivamente sui rpezzi e che riescano a lavorare con tariffe abbordabili per tutti. Seconda questione: questo governo non ha la lungimiranza di risolvere una cvolta per tutta una sitazione complicata come quella che abbiamo descritto ma solo per salvaguardare gli interessi di pochi. [post_title] => Assoturismo: mobilitazione l'11 aprile a Roma per i balneari [post_date] => 2024-03-18T12:38:43+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710765523000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463670 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuovo home port per Star Clippers, alcune delle cui crociere in programma per l'inverno 2025 - 2026 partiranno da  St. George's a Grenada. I viaggi di dieci e undici notti includeranno visite a destinazioni inedite come Charlottesville e Castara Bay (Tobago), Carriacou (Paradise Beach), Charlestown Bay (Canouan), Saint-Pierre (Martinica) e Saline Bay (Mayreau). "Sebbene i nostri velieri abbiano fatto scalo più volte a Grenada durante i nostri itinerari caraibici, quando abbiamo visto profilarsi l'opportunità di renderla home port, ci siamo immediatamente messi al lavoro unitamente alla Grenada Tourist Authority - spiega il ceo e presidente di Star Clippers, Mikael Krafft -. I Caraibi sono una regione ideale per noi per i famosi venti che da anni alimentano le vele dei nostri clipper, e avere la possibilità di offrire ai nostri ospiti nuove opportunità di sperimentare la bellezza e la cultura di Grenada apre una serie di possibilità inedite". [post_title] => Star Clippers: nuovo home port a Grenada per l'inverno 2025-2026 [post_date] => 2024-03-18T10:18:25+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710757105000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463659 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ahmed Shanan è il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di Air Cairo: in carica ufficialmente dallo scorso 5 marzo, Shanan raccoglie il testimone da Hussein Sharif, che ha presentato le sue dimissioni dopo aver guidato la compagnia aerea negli ultimi quattro anni, in un percorso di costante e forte crescita.  Capitano pilota, Ahmed Shannan ha ricoperto il ruolo di direttore generale delle operazioni aeree presso il vettore ed è istruttore certificato dall'Icao, oltre ad essere stato direttore generale della sicurezza e della qualità. Shanan ha espresso il suo ringraziamento e la sua riconoscenza a Hussein Sharif, che ha assunto la gestione dell'azienda nei momenti più difficili per quattro anni, durante i quali sono state costruite le solide basi e la struttura su cui sono stati costruiti il ​​percorso di successo e il piano di sviluppo.   [post_title] => Air Cairo ha nominato Ahmed Shanan nuovo presidente del consiglio di amministrazione [post_date] => 2024-03-18T09:56:17+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710755777000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463516 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il turismo rappresenta da tempo uno dei pilastri dell’economia svizzera nonché uno dei cinque settori di esportazione più importanti. E il 2023 per la Svizzera è stato un vero e proprio anno record per il numero di pernottamenti. In particolare, i pernottamenti di ospiti provenienti dal Nord America e dal Sud-est asiatico. Il risultato registrato per gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti (3 milioni di pernottamenti / +23,7%) sottolinea il potenziale, finora inespresso, della Svizzera come meta di viaggio sempre più richiesta e di tendenza. Una destinazione da sogno non solo per gli americani ma anche per i turisti del Sud-Est asiatico (Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia), che hanno generato 754.000 pernottamenti, il 25% in più rispetto al 2019.  «In questo scenario è chiaro che i successi del turismo contribuiscono in modo decisivo a rafforzare l'economia e a garantire la prosperità del Paese - ha dichiarato Martin Nydegger, ceo di Svizzera Turismo (nella foto) - A fronte di questi ottimi risultati, è stato fondamentale il ruolo svolto dal marketing turistico nell'indirizzare i flussi di visitatori in modo mirato in tutta la Svizzera e a seconda delle stagioni». Lo scorso anno i turisti del Sud-est asiatico hanno scelto di visitare la Svizzera in primavera (21% di tutti i pernottamenti) e in autunno (18%). Questi dati rafforzano la strategia di Svizzera Turismo per il 2024 di puntare all’orientamento dei flussi e alla destagionalizzazione. Il marketing turistico globale di Svizzera Turismo evolve così verso l'obiettivo del “viaggia meglio”. «Prevediamo che il turismo si normalizzerà in larga misura nel 2024. In termini di pernottamenti alberghieri dalla Svizzera ci aspettiamo un calo del -2,5% rispetto all’anno precedente, un aumento del 3,3% dall’Europa e un incremento di quasi il 15% dall’estero» - ha dichiarato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo. Con un totale di 41,8 milioni di pernottamenti (+5,6% rispetto al 2019), il turismo svizzero non è mai stato così performante come nel 2023. Questo record storico può essere attribuito non solo ai numeri straordinari dei  visitatori provenienti dal Nord America e dal Sud-Est asiatico, ma anche alla rinnovata salute del mercato britannico e alla continua fedeltà dei clienti svizzeri.  Tra i principali mercati europei, la Francia si distingue per la sua stabile e forte crescita. I pernottamenti dei turisti francesi sono in aumento di quasi il 10% rispetto al 2019. E nel Regno Unito i viaggi in Svizzera sono tornati a crescere dopo la pandemia (1,7 milioni di pernottamenti / +2,8%). Mentre per la Germania, il mercato estero più importante per il turismo svizzero, il ritorno ai numeri del 2019 è  un po' più lento.  In continuità con la strategia globale del “viaggia meglio”, Svizzera Turismo Italia persegue l’obiettivo della destagionalizzazione da un lato, e della promozione di esperienze insolite e su misura dall'altro, per rispondere a segmenti con esigenze e caratteristiche diverse. Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza dei paesaggi svizzeri e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che si scelga una vacanza in montagna, sia che si opti per un weekend in una delle città, caratterizzate dalla presenza di parchi, giardini e corsi d’acqua, e dalla capillarità dei trasporti che favorisce la mobilità green. «Non siamo ancora ai livelli pre-pandemia ma siamo cresciuti costantemente soprattutto grazie ai soggiorni in città - afferma Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo Italia, commentando i dati del 2023 - Chi ci scopre per la prima volta rimane felicemente sorpreso. Occorre quindi lavorare sull’acquisizione di nuovi clienti e sulla creazione di proposte alternative per chi è già stato in Svizzera ma vuole scoprire qualcosa di nuovo». In questa direzione prosegue quindi anche la collaborazione con Trenitalia e le Ferrovie Federali Svizzere che prevede offerte speciali per viaggiare sui treni Eurocity e incentivare così gli ospiti a visitare le città svizzere non solo nei mesi estivi ma anche e soprattutto in primavera, autunno e a dicembre, durante i mercatini di Natale. Svizzera Turismo e l’intera filiera hanno da tempo riconosciuto l’importanza di diversificare l’offerta e di indirizzare la domanda. «Portare gli ospiti giusti nelle destinazioni giuste al momento giusto. Orientare e promuovere è la formula magica - spiega Nydegger - Orientiamo gli ospiti svizzeri, puntando, per esempio, sulle gemme nascoste e, parallelamente, promuoviamo il turismo in Europa sottolineando la facilità e la sostenibilità dei collegamenti in treno. Inoltre, non vogliamo solo aumentare il numero di ospiti provenienti dai mercati esteri, ma soprattutto governare i flussi, per distribuire il turismo su tutto il territorio nazionale e durante tutto l’anno. A tal fine, stiamo puntando alle nicchie giuste e sui segmenti più interessanti in base ai mercati di origine». [gallery ids="463535,463527,463525"] [post_title] => Svizzera Turismo punta su orientamento dei flussi e destagionalizzazione [post_date] => 2024-03-18T09:15:47+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione [1] => svizzera [2] => svizzera-turismo ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione [1] => Svizzera [2] => Svizzera Turismo ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710753347000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463585 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Liguria torna sulla tematica delle concessioni balneari marittime. In occasione di un recente incontro dell'assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola, con gli imprenditori balneari di Cna Imperia, in video collegamento con il coordinatore nazionale di Cna Balneari Cristiano Tomei, e ha avuto come oggetto un aggiornamento sulla situazione delle concessioni balneari marittime, ci si è soffermati  sulla necessità di una norma nazionale sul tema. «Dobbiamo tutelare le imprese – dichiara Marco Scajola -. Come Regioni siamo compatte e pronte a collaborare con il Governo per quanto di nostra competenza. Come più volte ribadito è indispensabile la redazione di una norma nazionale in materia di riordino del demanio marittimo e deve essere fatta entro l’estate. I lavoratori, le famiglie liguri e italiane che hanno investito in questo settore devono avere certezze sul proprio destino e la stessa cosa vale per il turismo balneare del nostro territorio. Senza sicurezza la crescita che abbiamo avuto in questi anni in provincia di Imperia e, in generale, in Liguria rischia di arrestarsi».  «Ringraziamo l’assessore Scajola che da molti anni si batte in prima linea a difesa degli interessi dell’intero comparto – sottolinea il segretario territoriale di Cna Imperia Luciano Vazzano -. Serve un provvedimento per restituire un percorso amministrativo chiaro agli oltre 700 comuni costieri delegati a gestire il demanio marittimo turistico balneare. Spero vivamente che presto si possano dare buone notizie agli imprenditori balneari che da tempi inaccettabili vivono senza certezze». [post_title] => Liguria, Scajola: "Urgente norma nazionale in materia di riordino del demanio marittimo" [post_date] => 2024-03-18T08:58:59+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710752339000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463627 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_463628" align="aligncenter" width="517"] Lo staff di Trenitalia alla Bmt di Napoli[/caption] "Il treno è un viaggio sostenibile per eccellenza - spiega Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità - Stiamo lavorando per un approccio alla sostenibilità sempre più completo, dal consumo di energia ai servizi e prodotti offerti a bordo, fino agli impianti di manutenzione implementati con pannelli autovoltaici". [caption id="attachment_463635" align="aligncenter" width="487"] Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità durante l'intervista[/caption] Dopo un 2022 di crescita, Trenitalia vuole oggi consolidare il risultato e crescere ulteriormente. "Abbiamo lanciato iniziative commerciali e di prodotto per garantire non solo il miglior servizio,  ma anche una miglior fruizione dell'esperienza viaggio, in primo luogo grazie alla capillarità sul territorio e all'intermodalità garantita, ma anche con un catalogo di intrattenimento a bordo sempre più ricco e a una flessibilità maggiore nel cambio biglietto, anche per le classi economy e super-economy". Agenzie Confermato il rapporto privilegiato con il canale agenziale: "Stiamo raccontando ad agenzie e tour operator tutte le opportunità commerciali pensate per loro - spiega Diamantini -, perché il ruolo della distribuzione è importantissimo, soprattutto oggi che è stato rivalorizzato nell'approccio consulenziale". Nello stand della Bmt è presente tutto il team Sales AV per incontrare i partner, agenzie, tour operator e operatori del settore nazionali e internazionali e sviluppare i piani commerciali del 2024. Serafino Lo Piano, Vanessa Esposito, Fiorella Di Eleonora, Maurizio Mirone, Maria Paola De Rosa, Nicoletta Vitale, Diana De Vincenzo, Massimo Tedesco, Antonio Sbrizzo, Alessandro Russo, Valentina Iaquinto e Raffaella Recine.  [post_title] => Trenitalia: sostenibilità e supporto per le agenzie di viaggio [post_date] => 2024-03-15T14:20:20+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710512420000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "linverno della svizzera strizza locchio al target giovani fra sicurezza e sostenibilita" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":83,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2322,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463767","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_463775\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Uno scorcio di Hurghada[/caption]\r\n\r\nAprirà a Hurghada, sul mar Rosso, la sede della Scuola Italiana di Ospitalità in Egitto. La novità è frutto dell'accordo appena siglato tra la compagnia egiziana Pickalbatros, Federturismo Confindustria e lo stesso istituto formativo tricolore, patrocinato da Cdp e dal gruppo Th. La firma è stata apposta in occasione delle visita ufficiale in Egitto della presidente del Consiglio, Giogia Meloni.\r\n\r\nL'iniziativa mira a promuovere la cooperazione nel campo dell'ospitalità e del turismo. Formerà i giovani locali con standard qualitativi italiani. Il progetto prevede in particolare lo sviluppo di programmi professionali educativi di alta qualità, lo scambio culturale e professionale tra Italia ed Egitto e una più forte cooperazione nella gestione dei flussi migratori regolari per motivi di lavoro. Il memorandum of understanding stabilisce le basi per la collaborazione in ambiti quali la formazione e gli stage internazionali per studenti, la condivisione di risorse didattiche e la cooperazione in progetti di ricerca, così come l’inserimento nel mercato del lavoro in entrambi i Paesi.\r\n\r\nLa realizzazione della scuola è affidata proprio al gruppo Pickalbatros, che si impegna a completare la costruzione dell'edificio entro sei mesi dalla valutazione tecnica finale. Questo accordo mira a sostenere lo sviluppo del settore turistico e dell'ospitalità in entrambi i paesi, facilitando la formazione di personale qualificato. Un risultato possibile anche grazie al supporto ricevuto dall'ambasciata italiana al Cairo, guidata da Michele Quaroni, nel facilitare i dialoghi e le operazioni che hanno portato alla firma dell’accordo.","post_title":"La Scuola Italiana di Ospitalità approda in Egitto. La sede sarà a Hurghada","post_date":"2024-03-18T15:18:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1710775082000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463753","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un settore in salute che beneficia particolarmente della forte ripresa dei flussi dagli Usa e che nel 2023 è stato tra i comparti a registrare una delle crescite più consistenti. Descrive così lo stato dell'ospitalità tricolore il presidente di Federalberghi: \"Eravamo preoccupati di perdere il turismo alto spendente russo ma abbiamo avuto la piacevole sorpresa della domanda a stelle e strisce, che ha più che compensato la mancanza di quella proveniente dal paese est-europeo - ha raccontato Bernabò Bocca, a margine dell'evento dedicato agli anniversari dei suoi hotel Sina Brufani di Perugia e Sina Bernini Bristol di Roma -. Rimane invece l’incognita del turismo dall'Oriente: sono anni che si dice che l’anno successivo sarà quello dei viaggiatori cinesi, ma di turisti di fascia alta dal paese del Dragone ancora non ne vediamo\".\r\n\r\nProprio la qualità dei flussi turistici è secondo Bocca la chiave dell'incoming del futuro per il nostro paese: \"I bilanci di una destinazione si fanno con i fatturati non con le presenze. E la nostra Italia è un contenitore piccolo e fragile. Va perciò riempito di un turismo alto spendente, in grado di supportare tutto il territorio nazionale\".\r\n\r\nI prossimi mesi al momento appaiono però decisamente rosei, anche se non mancano come sempre alcune nubi all'orizzonte: \"Gli scenari di guerra a oggi non ci penalizzano, ma ci spaventano molto, questo sì. Il turismo americano di alta fascia non è tanto sensibile alle valute o all’inflazione, quanto alla sicurezza. Se i conflitti dovessero allargarsi potrebbero quindi esserci serie ripercussioni. Ciononostante il 2024 si è aperto con numeri persino in crescita rispetto al 2023\". Si stanno però restringendo le finestre di prenotazioni, che si riavvicinano a quelle dell'era pre-Covid, con anticipi che per il mercato americano, per esempio, si collocano  ormai attorno ai 60-70 giorni. \"Un fenomeno legato in parte proprio alla questione sicurezza: gli statunitensi sono tornati ad attendere un po' di più per capire come si evolve la situazione, prima di prenotare\".\r\n\r\nPer far fronte a una domanda che cerca sempre più qualità, l'associazione legata a Confcommercio sta quindi cercando di trovare nuove risorse dal pnrr: \"L'industria dell'ospitalità ha già esaurito tutti i fondi disponibili: circa 2 miliardi di euro tra investimenti in digitalizzazione, efficientamento energetico e soprattutto ristrutturazioni. Stiamo quindi provando a negoziare per far sì che almeno una parte dei capitali residui non ancora allocati possano essere trasferiti al nostro comparto\".\r\n\r\nL'impegno di Federalberghi è anche sul decreto flussi: \"Abbiamo già opzionato una quota di 4-5 mila lavoratori. Stiamo cercando di includere anche i reparti f&b, in modo da aumentare le quote a noi spettanti\". Il problema a questo riguardo sono più che altro gli alloggi: \"Con il proliferare del fenomeno degli affitti brevi - conclude Bocca -, in molte città è diventato difficile trovare sistemazioni adeguate per i collaboratori. Ci stiamo quindi organizzando per prendere b&b, palazzine o appartamenti dove sistemare i lavoratori\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Bocca, Federalberghi: gli americani spingono l'ospitalità italiana","post_date":"2024-03-18T13:54:34+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1710770074000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463742","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Svolta in casa Sina Hotels, che punta a espandersi ulteriormente con un occhio di riguardo alle destinazioni internazionali e apre all'ipotesi franchising: \"Noi non vogliamo crescere per crescere, ma trovare location compatibili con la nostra clientela leisure internazionale - ha spiegato Bernabò Bocca, in occasione delle celebrazioni per il centoquarantesimo del Sina Brufani di Perugia e del centocinquantesimo del Sina Bernini Bristol di Roma -. In Italia però non è facile trovare altre mete compatibili con la nostra vision, in aggiunta a quelle dove siamo già presenti. Oltre che verso un paio di città del Sud, stiamo quindi guardando soprattutto all'estero: Madrid, Londra, Parigi...\".\r\n\r\nLa compagnia con sede a Firenze oggi vanta un portfolio di undici strutture totali a Venezia, Milano, Roma, Firenze, Torino, Parma, Viareggio, Perugia e Capri, tutte di proprietà. E anche a questo riguardo non mancano le novità: l'idea è infatti quella di non passare più necessariamente per uno sviluppo fatto solo di acquisizioni dirette. \"Con i tassi di interesse ancora alti, i costi della leva finanziaria sono troppo elevati, mentre i prezzi rimangono proibitivi - aggiunge Bocca -. Basti pensare al Six Senses di Roma, che è stato acquisito recentemente per 245 milioni di euro. Siamo quindi oggi aperti a tutte le forme di partnership: affitto, ma anche contratti di management e proprio in questi mesi stiamo sviluppando un contratto commerciale che ci consentirà di sondare pure l'opzione franchising\".\r\n\r\nIl tutto naturalmente ponendo grande attenzione alla sostenibilità economica di ogni eventuale operazione: \"Al momento per location di punta in destinazioni primarie come quelle a cui guardiamo solitamente noi, in caso di affitto non si può andare oltre a un Roi pari al 5% del valore dell'immobile o all'incirca al 20% del fatturato\", rivela sempre Bocca.\r\n\r\nDopo aver chiuso il 2023 con ottimi numeri, trainati in particolare dal mercato americano, Sina Hotels punta infine a crescere ulteriormente anche in termini di volumi: \"L'anno scorso abbiamo raggiunto i 69 milioni di euro di fatturato con margini operativi lordi pari a 6 milioni (ebitda), grazie a una tariffa media di 340 euro e un tasso di occupazione del 67% - conclude il presidente di Sina -. Ora l'obiettivo è quello di superare la soglia dei 100 milioni nel giro di un triennio\".","post_title":"Sina, la svolta: ora si guarda all'estero e si pensa anche al franchising","post_date":"2024-03-18T13:17:12+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1710767832000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463739","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con una nota abbastanza dura Assoturismo indice una mobilitazione  delle aziende della balneazione che si svolgerà a Roma l'11 aprile. Vediamo quali sono le preoccupazioni e le richieste delle associazioni.\r\n\r\n«Dall’inizio della nuova Legislatura chiediamo al Governo e al Parlamento di emanare una legge di tutela delle aziende attualmente operanti e di un modello di balneazione di successo fiore all’occhiello del “Made in Italy”. Inutilmente. L’assenza di atti concreti ed efficaci ha creato una situazione caotica per gli Enti concedenti e pericolosa per il settore del turismo balneare. Purtroppo non possiamo permetterci di aspettare ancora».\r\n\r\nAnche perché l'Europa incalza la lentezza a la guida microscopica a difendere interessi acquisiti nel tempo.\r\n\r\n«I comuni stanno partendo per le gare applicando in modo ognuno diverso e disparato la cosiddetta direttiva Bolkestein. Alcuni le hanno già indette con gli esiti prevedibili sotto gli occhi di tutti. Nessuna spiaggia libera in più. Nessuna tariffa più conveniente per gli utenti. Solo si toglie l’azienda a chi l’ha realizzata per regalarla al grande capitale. La vicenda di Jesolo sta lì a dimostrarlo».\r\nTutti a Roma\r\nVabbè questo è naturale avendo un governo che difende gli interessi del grande capitale. Sfila dalle mani del piccolo per dare al grande. Qual è la novità? ma continuiamo\r\n\r\n«Siamo quindi costretti alla mobilitazione di piazza. L’11 aprile si torna a Roma. Con i sindaci di tutti i comuni rivieraschi per sollecitare le Istituzioni nazionali a legiferare con urgenza. Obiettivi: superare il caos amministrativo e mettere in sicurezza un importante settore economico di questo Paese. Salvare lavoro e aziende. Salvaguardare il nostro modello di balneazione attrezzata».\r\n\r\nNaturalmente siamo al fianco di queste aziende raccomandoci che non lucrino eccessivamente sui rpezzi e che riescano a lavorare con tariffe abbordabili per tutti. Seconda questione: questo governo non ha la lungimiranza di risolvere una cvolta per tutta una sitazione complicata come quella che abbiamo descritto ma solo per salvaguardare gli interessi di pochi.","post_title":"Assoturismo: mobilitazione l'11 aprile a Roma per i balneari","post_date":"2024-03-18T12:38:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1710765523000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463670","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovo home port per Star Clippers, alcune delle cui crociere in programma per l'inverno 2025 - 2026 partiranno da  St. George's a Grenada. I viaggi di dieci e undici notti includeranno visite a destinazioni inedite come Charlottesville e Castara Bay (Tobago), Carriacou (Paradise Beach), Charlestown Bay (Canouan), Saint-Pierre (Martinica) e Saline Bay (Mayreau).\r\n\r\n\"Sebbene i nostri velieri abbiano fatto scalo più volte a Grenada durante i nostri itinerari caraibici, quando abbiamo visto profilarsi l'opportunità di renderla home port, ci siamo immediatamente messi al lavoro unitamente alla Grenada Tourist Authority - spiega il ceo e presidente di Star Clippers, Mikael Krafft -. I Caraibi sono una regione ideale per noi per i famosi venti che da anni alimentano le vele dei nostri clipper, e avere la possibilità di offrire ai nostri ospiti nuove opportunità di sperimentare la bellezza e la cultura di Grenada apre una serie di possibilità inedite\".","post_title":"Star Clippers: nuovo home port a Grenada per l'inverno 2025-2026","post_date":"2024-03-18T10:18:25+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1710757105000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463659","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ahmed Shanan è il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di Air Cairo: in carica ufficialmente dallo scorso 5 marzo, Shanan raccoglie il testimone da Hussein Sharif, che ha presentato le sue dimissioni dopo aver guidato la compagnia aerea negli ultimi quattro anni, in un percorso di costante e forte crescita. \r\n\r\nCapitano pilota, Ahmed Shannan ha ricoperto il ruolo di direttore generale delle operazioni aeree presso il vettore ed è istruttore certificato dall'Icao, oltre ad essere stato direttore generale della sicurezza e della qualità.\r\n\r\nShanan ha espresso il suo ringraziamento e la sua riconoscenza a Hussein Sharif, che ha assunto la gestione dell'azienda nei momenti più difficili per quattro anni, durante i quali sono state costruite le solide basi e la struttura su cui sono stati costruiti il ​​percorso di successo e il piano di sviluppo.\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Air Cairo ha nominato Ahmed Shanan nuovo presidente del consiglio di amministrazione","post_date":"2024-03-18T09:56:17+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1710755777000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463516","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il turismo rappresenta da tempo uno dei pilastri dell’economia svizzera nonché uno dei cinque settori di esportazione più importanti. E il 2023 per la Svizzera è stato un vero e proprio anno record per il numero di pernottamenti. In particolare, i pernottamenti di ospiti provenienti dal Nord America e dal Sud-est asiatico. Il risultato registrato per gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti (3 milioni di pernottamenti / +23,7%) sottolinea il potenziale, finora inespresso, della Svizzera come meta di viaggio sempre più richiesta e di tendenza. Una destinazione da sogno non solo per gli americani ma anche per i turisti del Sud-Est asiatico (Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia), che hanno generato 754.000 pernottamenti, il 25% in più rispetto al 2019. \r\n\r\n«In questo scenario è chiaro che i successi del turismo contribuiscono in modo decisivo a rafforzare l'economia e a garantire la prosperità del Paese - ha dichiarato Martin Nydegger, ceo di Svizzera Turismo (nella foto) - A fronte di questi ottimi risultati, è stato fondamentale il ruolo svolto dal marketing turistico nell'indirizzare i flussi di visitatori in modo mirato in tutta la Svizzera e a seconda delle stagioni».\r\n\r\nLo scorso anno i turisti del Sud-est asiatico hanno scelto di visitare la Svizzera in primavera (21% di tutti i pernottamenti) e in autunno (18%). Questi dati rafforzano la strategia di Svizzera Turismo per il 2024 di puntare all’orientamento dei flussi e alla destagionalizzazione. Il marketing turistico globale di Svizzera Turismo evolve così verso l'obiettivo del “viaggia meglio”.\r\n\r\n«Prevediamo che il turismo si normalizzerà in larga misura nel 2024. In termini di pernottamenti alberghieri dalla Svizzera ci aspettiamo un calo del -2,5% rispetto all’anno precedente, un aumento del 3,3% dall’Europa e un incremento di quasi il 15% dall’estero» - ha dichiarato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo.\r\n\r\nCon un totale di 41,8 milioni di pernottamenti (+5,6% rispetto al 2019), il turismo svizzero non è mai stato così performante come nel 2023. Questo record storico può essere attribuito non solo ai numeri straordinari dei  visitatori provenienti dal Nord America e dal Sud-Est asiatico, ma anche alla rinnovata salute del mercato britannico e alla continua fedeltà dei clienti svizzeri.  Tra i principali mercati europei, la Francia si distingue per la sua stabile e forte crescita. I pernottamenti dei turisti francesi sono in aumento di quasi il 10% rispetto al 2019. E nel Regno Unito i viaggi in Svizzera sono tornati a crescere dopo la pandemia (1,7 milioni di pernottamenti / +2,8%). Mentre per la Germania, il mercato estero più importante per il turismo svizzero, il ritorno ai numeri del 2019 è  un po' più lento. \r\n\r\nIn continuità con la strategia globale del “viaggia meglio”, Svizzera Turismo Italia persegue l’obiettivo della destagionalizzazione da un lato, e della promozione di esperienze insolite e su misura dall'altro, per rispondere a segmenti con esigenze e caratteristiche diverse. Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza dei paesaggi svizzeri e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che si scelga una vacanza in montagna, sia che si opti per un weekend in una delle città, caratterizzate dalla presenza di parchi, giardini e corsi d’acqua, e dalla capillarità dei trasporti che favorisce la mobilità green.\r\n\r\n«Non siamo ancora ai livelli pre-pandemia ma siamo cresciuti costantemente soprattutto grazie ai soggiorni in città - afferma Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo Italia, commentando i dati del 2023 - Chi ci scopre per la prima volta rimane felicemente sorpreso. Occorre quindi lavorare sull’acquisizione di nuovi clienti e sulla creazione di proposte alternative per chi è già stato in Svizzera ma vuole scoprire qualcosa di nuovo».\r\n\r\nIn questa direzione prosegue quindi anche la collaborazione con Trenitalia e le Ferrovie Federali Svizzere che prevede offerte speciali per viaggiare sui treni Eurocity e incentivare così gli ospiti a visitare le città svizzere non solo nei mesi estivi ma anche e soprattutto in primavera, autunno e a dicembre, durante i mercatini di Natale. Svizzera Turismo e l’intera filiera hanno da tempo riconosciuto l’importanza di diversificare l’offerta e di indirizzare la domanda.\r\n«Portare gli ospiti giusti nelle destinazioni giuste al momento giusto. Orientare e promuovere è la formula magica - spiega Nydegger - Orientiamo gli ospiti svizzeri, puntando, per esempio, sulle gemme nascoste e, parallelamente, promuoviamo il turismo in Europa sottolineando la facilità e la sostenibilità dei collegamenti in treno. Inoltre, non vogliamo solo aumentare il numero di ospiti provenienti dai mercati esteri, ma soprattutto governare i flussi, per distribuire il turismo su tutto il territorio nazionale e durante tutto l’anno. A tal fine, stiamo puntando alle nicchie giuste e sui segmenti più interessanti in base ai mercati di origine».\r\n\r\n[gallery ids=\"463535,463527,463525\"]","post_title":"Svizzera Turismo punta su orientamento dei flussi e destagionalizzazione","post_date":"2024-03-18T09:15:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["nofascione","svizzera","svizzera-turismo"],"post_tag_name":["nofascione","Svizzera","Svizzera Turismo"]},"sort":[1710753347000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463585","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Liguria torna sulla tematica delle concessioni balneari marittime. In occasione di un recente incontro dell'assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola, con gli imprenditori balneari di Cna Imperia, in video collegamento con il coordinatore nazionale di Cna Balneari Cristiano Tomei, e ha avuto come oggetto un aggiornamento sulla situazione delle concessioni balneari marittime, ci si è soffermati  sulla necessità di una norma nazionale sul tema.\r\n\r\n«Dobbiamo tutelare le imprese – dichiara Marco Scajola -. Come Regioni siamo compatte e pronte a collaborare con il Governo per quanto di nostra competenza. Come più volte ribadito è indispensabile la redazione di una norma nazionale in materia di riordino del demanio marittimo e deve essere fatta entro l’estate. I lavoratori, le famiglie liguri e italiane che hanno investito in questo settore devono avere certezze sul proprio destino e la stessa cosa vale per il turismo balneare del nostro territorio. Senza sicurezza la crescita che abbiamo avuto in questi anni in provincia di Imperia e, in generale, in Liguria rischia di arrestarsi». \r\n\r\n«Ringraziamo l’assessore Scajola che da molti anni si batte in prima linea a difesa degli interessi dell’intero comparto – sottolinea il segretario territoriale di Cna Imperia Luciano Vazzano -. Serve un provvedimento per restituire un percorso amministrativo chiaro agli oltre 700 comuni costieri delegati a gestire il demanio marittimo turistico balneare. Spero vivamente che presto si possano dare buone notizie agli imprenditori balneari che da tempi inaccettabili vivono senza certezze».","post_title":"Liguria, Scajola: \"Urgente norma nazionale in materia di riordino del demanio marittimo\"","post_date":"2024-03-18T08:58:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1710752339000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463627","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_463628\" align=\"aligncenter\" width=\"517\"] Lo staff di Trenitalia alla Bmt di Napoli[/caption]\r\n\r\n\"Il treno è un viaggio sostenibile per eccellenza - spiega Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità - Stiamo lavorando per un approccio alla sostenibilità sempre più completo, dal consumo di energia ai servizi e prodotti offerti a bordo, fino agli impianti di manutenzione implementati con pannelli autovoltaici\".\r\n\r\n[caption id=\"attachment_463635\" align=\"aligncenter\" width=\"487\"] Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità durante l'intervista[/caption]\r\n\r\nDopo un 2022 di crescita, Trenitalia vuole oggi consolidare il risultato e crescere ulteriormente. \"Abbiamo lanciato iniziative commerciali e di prodotto per garantire non solo il miglior servizio,  ma anche una miglior fruizione dell'esperienza viaggio, in primo luogo grazie alla capillarità sul territorio e all'intermodalità garantita, ma anche con un catalogo di intrattenimento a bordo sempre più ricco e a una flessibilità maggiore nel cambio biglietto, anche per le classi economy e super-economy\".\r\nAgenzie\r\nConfermato il rapporto privilegiato con il canale agenziale: \"Stiamo raccontando ad agenzie e tour operator tutte le opportunità commerciali pensate per loro - spiega Diamantini -, perché il ruolo della distribuzione è importantissimo, soprattutto oggi che è stato rivalorizzato nell'approccio consulenziale\".\r\n\r\nNello stand della Bmt è presente tutto il team Sales AV per incontrare i partner, agenzie, tour operator e operatori del settore nazionali e internazionali e sviluppare i piani commerciali del 2024. Serafino Lo Piano, Vanessa Esposito, Fiorella Di Eleonora, Maurizio Mirone, Maria Paola De Rosa, Nicoletta Vitale, Diana De Vincenzo, Massimo Tedesco, Antonio Sbrizzo, Alessandro Russo, Valentina Iaquinto e Raffaella Recine. ","post_title":"Trenitalia: sostenibilità e supporto per le agenzie di viaggio","post_date":"2024-03-15T14:20:20+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1710512420000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti