27 July 2024

Direttore tecnico regione Lombardia offresi

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Annuncio pubblicato da: Roberta
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Direttore tecnico di agenzia di viaggi iscritta regolarmente all’albo della regione Lombardia offresi per copertura titolo, consulenza o collaborazioni. Disponibilità immediata.


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La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso. Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.    I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. 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A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite. VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00 Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00. Tutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com         [post_title] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico [post_date] => 2024-07-24T13:25:01+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721827501000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472008 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si chiama Nh Collection Samui la struttura di debutto dell'omonimo brand in Thailandia. L'hotel aprirà il 1° gennaio 2025, a seguito del rinnovamento della proprietà Peace Resort Samui. Dopo l'annuncio dell'Nh di Bangkok, prosegue quindi la politica Minor, che punta a sviluppare i propri marchi di origine spagnola in Oriente. 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di Jiangsu e una delle città più famose della Cina, che dal 1980 è gemellata con Firenze. Il fiume Yangtze, conosciuto dai cinesi come uno dei "Fiumi Madre" (insieme al Fiume Giallo), attraversa la sua principale area urbana. Nanchino è stata anche la capitale di dieci dinastie in Cina. Storicamente la città era il luogo in cui "la tigre si appollaiava sul piatto del
drago" ed era un simbolo del dominio imperiale.  [gallery ids="471158,471157,471159"] Qixia Mountain a Nanchino: sulla cima del monte Qixia, sulla riva sud del corso medio e inferiore del fiume Yangtze, c'è un punto panoramico chiamato "Il luogo dove il primo imperatore costeggiava il fiume". Si narra infatti che il primo imperatore della Cina, "Qin Shihuang", una volta guardò il grande fiume a est e disse che questo era il luogo in cui si divertiva a ispezionare il territorio. Il monte Qixia a Nanchino è detto anche "il primo monte Mingxiu Jinling (l'antico nome di Nanchino)". [gallery ids="471163,471164,471165"] Da non mancare anche una visita alle mura della città Ming di Nanchino, considerate un altro grandiosa realizzazione, dopo la Grande Muraglia cinese. Le mura della città Ming di Nanchino sono le mura della città antica più lunghe, più grandi e meglio conservate del mondo, nonché le più grandi della Cina. Dal 2015 , le antiche mura delle dinastie Ming e Qing in 14 città cinesi, hanno presentato domanda congiunta per lo status di Patrimonio dell'Umanità. Gli edifici principali presentano una forma irregolare e le mura cittadine sono costruite secondo la forma della montagna e del terreno. Durante le dinastie Ming e Qing, il fiume Qinhuai fungeva da fossato a sud, i monti Zhongshan a est sostenevano la città, il lago Xuanwu fungeva da barriera a nord e le colline Xina entravano nella città, creando una fortezza militare con caratteristiche difensive uniche. [gallery ids="471166,471167,471168"] Nanchino, molto apprezzata dagli antichi imperatori cinesi, possiede anche un patrimonio culturale mondiale, la Tomba Xiaoling della dinastia Ming. Ming Xiaoling è un famoso imperatore cinese e il fondatore dell'omonima dinastia. Il mausoleo dove sono sepolti l'imperatore Zhu Yuanzhang e la sua regina è stato realizzato tra il 1381 e il 1405, con l'impiego di 100.000 militari. Copre un'area di oltre 1,7 milioni di metri quadrati ed è uno dei più grandi mausolei imperiali della Cina. Essendo il primo delle dinastie Ming e Qing in Cina, il Mausoleo Xiaoling della dinastia Ming rappresenta il più alto risultato dell'architettura e dell'arte della scultura in pietra all'inizio della dinastia Ming. Ha influenzato direttamente la forma di oltre 20 mausolei imperiali nel periodo Dinastie Ming e Qing. [gallery ids="471170,471169,471171"] Dopo aver visitato Nanchino, si raggiunge Suzhou, la città più meridionale dello Jiangsu. Partendo con un volo diretto da Milano a Shanghai, si può arrivare a Suzhou con la ferrovia ad alta velocità in appena mezz'ora. Come Nanchino, il capoluogo di provincia, è anche una famosa città storica con un mix di templi antichi e moderni. Tappa immancabile è quella ai “Giardini classici di Suzhou”: qui la realizzazione dei giardini vanta una storia lunga 3.000 anni. I giardini di Suzhou sono stati progettati attraverso un design ingegnoso, consentono di godere di scenari diversi attraversandoli. Nel 1997 quattro giardini classici, tra cui il Giardino dell'Umile Amministratore e il Giardino Liuyuan, furono inclusi nella Lista del Patrimonio Culturale Mondiale; tre anni dopo furono inclusi altri cinque giardini, tra cui il Padiglione Canglang e il Boschetto dei Leoni. Ci sono ancora più di 50 giardini ben conservati nella città, per
questo Suzhou è conosciuta come la "Città dei Giardini". Ma Suzhou non è anche una "città d'acqua" e per questo è gemellata con Venezia da oltre 41 anni fa.  [gallery ids="471175,471176,471177"] Per vivere le autentiche città acquatiche di Jiangnan in Cina, occorre poi fare una sosta a Zhouzhuang, che si trova a sud-est della città di Suzhou. L'antica città di Zhouzhuang è stata fondata oltre 900 anni fa e la parte antica è circondata dall'acqua. La città è attraversata dai canali e ci sono 14 antichi ponti in pietra costruiti durante le dinastie Yuan, Ming e Qing. Lungo il fiume vivono più di 800 famiglie e oltre il 60% delle case conserva ancora lo stile architettonico delle dinastie Ming e Qing. L'acqua è l'anima di Zhouzhuang, quindi ha anche la reputazione di "città d'acqua numero 1 in Cina". Qui ponti e strade si collegano, con case profonde e ampi cortili. Ci sono poi oltre una dozzina di città antiche ben conservate come Zhouzhuang, come l'antica Luzhi e Tongli. [gallery ids="471178,471179,471180,471181,471182,471183"] Tra tre giorni, si terrà a Suzhou la quarta edizione dell'Expo del turismo culturale sul Canal Grande sponsorizzata dal Dipartimento provinciale della cultura e del turismo di Jiangsu. Saranno 13 le città dello Jiangsu che qui presenteranno le loro principali risorse culturali e turistiche. Lo Jiangsu dà il benvenuto a tutti gli amici interessati a scoprirne l'offerta, dalla cultura al cibo. 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Il concorso nasce dall’idea di orientare l’interesse fotografico per le Cinque Terre, spesso banalizzato e ridotto a immagini ripetitive, verso una narrazione più ampia, autentica e contemporanea di questo straordinario tratto dell’estremo Levante ligure che l’UNESCO ha voluto elevare a Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997. 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A Parma, il viaggio nell’editoria può cominciare dal Complesso Monumentale della Pilotta, dove il Museo Bodoniano vanta di essere il più antico museo della stampa in Italia. È intitolato al tipografo Giambattista Bodoni ed ospita una fabbrica del libro con strumenti da lavoro dell’officina tipografica originali, edizioni uniche e rare anche in seta e pergamena, un carteggio di 12mila lettere, 80mila pezzi della stamperia Bodoni, e tantissimi documenti. Sempre alla Pilotta c’è un altro luogo straordinario: la Biblioteca Palatina, dove Franco Maria Ricci (1937-2020), celebre editore e collezionista d’arte, incontrò Giambattista Bodoni, innamorandosi della sua arte, a cui rese omaggio con la ristampa del Manuale tipografico, l’abbecedario sublime che inaugurerà il catalogo della casa editrice sognata. Oggi le sue opere sono custodite in un monumento unico nel suo genere: il Labirinto della Masone, il più grande labirinto al mondo che si trova a Fontanellato. 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