14 marzo 2018 10:33

Marco Peci
Quality Group nel 2017 cresce del 13%, con un fatturato che sfiora i 137 milioni di euro e con un +12% di passeggeri rispetto al 2016. «Abbiamo chiuso il 2017 con un buon risultato, contraddistinto da una forte predominante di viaggi individuali ad hoc su misura – commenta Marco Peci, direttore commerciale Quality Group -. La crescita ha interessato tutti i brand del Quality Group, con un aumento del fatturato per singolo marchio che si è attestato tra il 5 ed il 23%. Il 2018 è iniziato con un forte advance booking che ha caratterizzato i primi due mesi dell’anno in modo più marcato del passato». Per quanto riguarda le destinazioni, crescita a due cifre per moltissime mete di Quality Group, come Usa, Bolivia, Nepal, Birmania, Namibia, Botswana, Gran Bretagna, Spagna, Russia, Messico, Indonesia, Malesia, Nuova Zelanda e Canada. In forte ripresa destinazioni come il Kenya, ma anche la Giordania e la Colombia, per esempio. «Non ci siamo dati un obiettivo specifico di crescita per il 2018, saremmo felici di consolidare il 2017 anche se i numeri, al momento, ci fanno intravedere un’ulteriore crescita possibile per il 2018. Ci aspettiamo un decremento per la Russia, a causa dei Mondiali di Calcio che influenzeranno negativamente le vendite estive, ma contiamo su una forte opportunità di crescita delle vendite per prodotti mare, già in aumento negli ultimi mesi, relativi ad Oceano Indiano, Maldive, Caraibi, Polinesia. Il 2017 ha visto anche la nascita di un nuovo marchio di Quality Group, ItalyScape che è partito molto bene e sta crescendo sensibilmente nel 2018, segno evidente che la rete di agenzie di viaggi incoming italiane ha ben recepito l’impegno e il prodotto di alto livello offerto». Prosegue anche quest’anno l’impegno di Quality Group rivolto al trade, con la formazione che interessa un bacino di oltre 8 mila agenti di viaggio, spaziando tra workshop, webinar, fam trip e altre iniziative. Sta riscuotendo un grande successo la formula de “In viaggio col Product Manager”, dove il Quality Group registra costantemente il sold out. «Per quanto riguarda accordi e collaborazioni, l’impegno con il Tci prosegue con entusiasmo e innovazione. A questo importante accordo, che potenzia e valorizza il nostro naturale approccio culturale nell’organizzazione di itinerari, abbiamo introdotto un’importante collaborazione con Wwf Travel che ci permette di valorizzare e mettere in evidenza la nostra seconda anima ovvero l’attitudine e sensibilità al mondo della valorizzazione e conservazione dell’ambiente».
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[post_content] => Dalla partnership tra Cisalpina Tours International e Ambimed, è nato un white paper dedicato alle aziende clienti, che approfondisce le best practice del travel risk management e riassume “lo stato dell’arte” sul tema. Il contesto di mercato evidenzia criticità crescenti e ancora troppa poca informazione sul tema. Da una recente indagine di Ambimed emerge come alcune zone, considerate non a rischio, rappresentino invece pericoli concreti per i viaggiatori business. I dati 2024 mostrano un aumento del 36% rispetto al 2023 dei viaggi annullati per pericoli legati a destinazioni specifiche.
Le statistiche rivelano l'impatto dei rischi: il 40% dei viaggiatori d'affari ha sperimentato problemi di salute durante le trasferte internazionali, mentre i rischi legati alla geopolitica hanno registrato un incremento del 70% rispetto all'era pre-pandemica. La criminalità e instabilità politica nel 2024 hanno causato una diminuzione del 17% delle trasferte verso determinate aree geografiche, considerate ad alto rischio.
Dati che fanno riflettere: soprattutto se si pensa anche che il duty of care impone ai datori di lavoro l'obbligo legale e morale di garantire salute, sicurezza e benessere dei dipendenti in trasferta. Chi non rispetta queste norme rischia sanzioni salate, conseguenze legali e danni reputazionali. Ma quanti sono davvero informati su questo? I costi finanziari per le aziende che non implementano piani di Trm efficaci subiscono incrementi superiori al 30% rispetto a quelle con strategie consolidate.
Il quadro normativo
Il white paper offre un quadro normativo e delle best practice sul tema e delinea sei aree di intervento prioritarie: conoscenza dei rischi (67% delle aziende sottostima i pericoli reali), processo di autorizzazione delle trasferte, conformità normativa, risorse disponibili per i viaggiatori, verifica delle destinazioni e valutazione psicologica del personale. Il documento evidenzia che il 76% dei viaggiatori d'affari apprezza il supporto psicologico post-viaggio dopo trasferte in aree critiche. Il documento rappresenta per le aziende clienti di Cti uno strumento operativo per coloro che devono adeguarsi alla norma ISO 31030:2021 e alle linee guida 2024 della Società Italiana di Medicina del Lavoro, offrendo un approccio che passa da una gestione puramente logistica a una incentrata sul benessere e sulla responsabilità aziendale, con potenziali risparmi sui costi di gestione delle emergenze fino al 45%.
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[post_content] => Cti - Cisalpina Tours International ha siglato una partnership strategica con Ambimed, gruppo specializzato in servizi di Travel Risk Management. L'accordo permette alle aziende clienti di Cti di accedere a soluzioni integrate per la sicurezza e la prevenzione sanitaria durante i viaggi di lavoro, in Italia e all'estero.
La collaborazione nasce in risposta all'evoluzione normativa che impone obblighi più stringenti in materia di duty of care. A livello internazionale, la norma Iso 31030:2021 fornisce un riferimento globale per le organizzazioni che intendono gestire in modo efficace i rischi per i propri viaggiatori. «Il quadro normativo in evoluzione richiede oggi un approccio strutturato e proattivo - ha commentato Loretta Bartolucci, global commercial director Cti -. Le recenti linee guida della Società Italiana di Medicina del Lavoro, pubblicate nel 2024, hanno introdotto criteri operativi più rigorosi per la tutela dei lavoratori inviati all’estero». E di lavoro, a partire da informazione e formazione, ce n’è molto da fare in Italia, soprattutto accompagnando anche le pmi in un percorso di sicurezza e aggiornamento.
L'alleanza
L'alleanza si articola su cinque pilastri operativi: valutazione del rischio paese prima della partenza, informazione e formazione preventiva dei lavoratori, verifica dello stato di salute e delle necessarie vaccinazioni, identificazione di strutture sanitarie e piani di evacuazione, monitoraggio continuo con strumenti digitali.
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[post_content] => La Slovenia archivia il primo semestre 2025 con 2,8 milioni di arrivi e 6,9 mln di pernottamenti, in entrambi i casi pari ad un incremento del +8% rispetto allo stesso periodo 2024.
In questo quadro spicca il trend particolarmente positivo del mercato Italia che, tra i primi 5 di riferimento (nell’ordine: Germania, Italia, Austria, Croazia e Ungheria), è quello che cresce di più, con 237.250 arrivi e 487.900 pernottamenti, pari, rispettivamente per i due valori, ad un +14,2 e +14,4% sul 2024 e in linea con i dati pre-pandemici.
“Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui colmiamo finalmente il cap sui numeri del pre-pandemia – commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – stiamo lavorando molto bene con i nostri partner nello Stivale e i numeri ci stanno dando ragione. Possiamo guardare con fiducia alla stagione estiva, cruciale per raggiungere e superare il record stabilito nel 2019”.
Sei i tedeschi nei primi sei mesi dell’anno hanno sfiorato i 252.000 arrivi (12,1% del totale estero) e 669.500 pernottamenti (13,7%), l’Italia segue con 237.250 arrivi e 487.900 pernottamenti, pari all’11,4 e al 10,03% di arrivi e presenze totali.
A seguire Austria (9,8% di arrivi e 10,01 di pernottamenti), Croazia (9,6% degli arrivi e 8,8 dei pernottamenti) e Ungheria (4,8% degli arrivi e 5% dei pernottamenti).
“I dati non sono tutto e per quanto importanti questi traguardi, il nostro obiettivo è stato sempre e resta quello di una crescita costante e sostenibile negli anni, piuttosto che di exploit temporanei sensazionalistici e notiziabili. Più che gli ottimi dati che ci sono oggi giunti da Lubiana, quindi, ci piace sottolineare il consolidarsi dell’awareness, nel viaggiatore italiano, della Slovenia quale boutique destination, di valore e qualità, a cui contribuisce, oltre all’ottimo lavoro svolto in occasione di GO!2025, anche la crescente attenzione da parte delle agenzie di viaggi e degli operatori nazionali, nei confronti dei quali non intendiamo far calare l’attenzione, garantendo costante presenza, informazione e formazione”, chiude Ota.
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[post_content] => L'Alabama Tourism Department promuove nel 2025 "The Year of Alabama Trails": 25 percorsi con tematiche che spaziano dalla storia allo sport, alla musica, al cibo.
Tra questi l’Itinerario dei diritti civili: il 2025 sarà un anno di importanti ricorrenze, come i 60 anni delle tre marce antirazziste tra Selma a Montgomery, quando 25.000 manifestanti rivendicarono il loro diritto al voto per la popolazione afroamericana.
L’Itinerario dei personaggi famosi dell'Alabama ricorda invece figure come Martin Luther King, Rosa Park e il suo coraggioso boicottaggio - quando 70 anni fa non volle cedere il posto sul bus a un passeggero bianco - e Helen Keller che fu la prima studentessa sordo-cieca a laurerarsi. Gli amanti della cucina potranno invece seguire l’Itinerario dei ristoranti storici dell'Alabama. In 10 giorni è possibile scoprire affascinanti città – a circa 90’ l’una dall’altra - lungo un percorso che va dal Nord al Golfo del Messico. La musica è protagonista a The Shoals, l’area che comprende le 4 città di Florence, Sheffield, Tuscumbia e Muscle Shoals, considerata The Hit Recording Capital of the World. Qui, negli anni ‘60 e ‘70 artisti come i Rolling Stones, Aretha Franklin e Cher incisero album famosi e tutte le estati viene organizzato un grande blues-festival che ricorda il “padre del blues” W.C.Handy.
Si scende poi nella bella Huntsville, che ospita uno dei più grandi musei spaziali al mondo e un grande space-camp aperto a tutti. Quella di Birmingham è la più grande area metropolitana dell’Alabama, importante per la storia dei diritti civili: l’Historic 4th Avenue Business District è uno degli ultimi black district del Sud-est degli Stati Uniti ancora in attività e presso the 16th Street Baptist Church negli anni ’60 Martin Luther King iniziò la sua rivendicazione dei diritti civili della popolazione nera. Birmingham è nota come “the dinner table of the South” per la sua ottima offerta gastronomica ed è sede del Barber Vintage Motorsports: la più grande collezione di motociclette al mondo (sono 1800). Gli amanti della letteratura troveranno a Birmingham il “Whistle Stop Café” di cui scrisse Fannie Flagg in “Pomodori verdi fritti” – si possono anche assaggiare i famosi pomodori! - e la villa vittoriana dove Tim Burton ha girato The Big Fish, tratto dal libro di Daniel Wallace, originario di qui.
La città successiva è Montgomery, testimone della difesa dei diritti civili negli Stati Uniti. Qui si trova anche il Museo di Hank Williams, che ripercorre la vita e la carriera della prima star della musica country. Attraversato il ponte di Selma si arriva a Monroeville, dove si trova il tribunale citato da Harper Lee in Il buio oltre la siepe. La prossima meta è il mare: Golf Shore e Orange Beach offrono 51km di spiagge bianche, attività sportive, natura e resort ecologici.
L’ultima meta di questo affascinante percorso è Mobile, la più antica città dell’Alabama, fondata nel 1703. Il suggestivo Carnevale di Mobile è nato 15 anni prima della fondazione di New Orleans: nei 15 giorni che precedono il Martedì Grasso vengono organizzate 40 sfilate. A Mobile si trova anche Africatown, l'unica comunità sopravvissuta negli Stati Uniti fondata da africani. Qui nacque Winstom Groome, che raccontò la storia di Forrest Gump. Tanti i luoghi da scoprire. Per raggiungere l’Alabama sono disponibili numerosi collegamenti aerei dagli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano-Malpensa e Venezia, volando con Delta Airlines, AirFrance, United e KLM. Si può arrivare a Birmingham, a Huntsville o a Mobile facendo scalo in diverse città.
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[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese.
Complessivamente, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto, oltre 3 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da/per Bologna. A registrare gli incrementi maggiori nel mese di agosto sono stati i passeggeri su voli domestici (278.188, +6,5% su agosto 2023), ma hanno registrato buoni risultati anche i passeggeri su voli internazionali (841.182, +5,3% su agosto 2023).
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[post_content] => Disservizi, voli cancellati, file chilometriche, milioni di viaggiatori in tutto il mondo e, quanto va particolarmente male, anche problemi informatici che bloccano intere nazioni e continenti mettendo in ginocchio i server su cui viaggiano i dati che tengono in piedi il pianeta: i voli aerei e tutto ciò che gravita attorno alla mobilità delle persone sono diventate il centro cruciale, il fulcro della vita di miliardi di essere umani, portando alla più naturale delle conseguenze che un’economia capitalistica possa avere - l’aumento dei costi dei biglietti dei voli aerei. Ce ne siamo accorti tutti, anche come percezione soggettiva, ma è ormai evidente che negli ultimi anni questo fenomeno continua ad avere un chiaro andamento crescente. Una tendenza che si può fronteggiare utilizzando una VPN per l'Italia, in grado di evitare quantomeno che l’algoritmo con cui vengono assegnati i costi dei biglietti “approfitti” dei nostri dati di ricerca per alzare le tariffe sulle tratte che più di altre possono essere di nostro interesse. In molti spesso si domandano: è legale compiere un’operazione del genere? La risposta è semplice: certo, anche perché non si viola nessuna legge o ordinamento giuridico. Per questo il consiglio ulteriore è quello di evitare che i siti web utilizzino i cookie per influenzare i prezzi – che vanno cancellati dal tuo browser dopo ogni ricerca. Se utilizzi una VPN, ti renderai facilmente conto facendo il confronto con la navigazione classica che il paragone a livello di offerta diventa veramente impietoso (considerando che i rincari alle volte superano anche il 50%) e soprattutto questo metodo può essere applicato con successo anche per altri tipi di acquisti, come autonoleggi, prenotare hotel con una VPN e shopping online in generale. Sui voli aerei invece permette un minimo di calmierare degli aumenti che restano decisamente corposi: quanto? Scopriamolo insieme.
Perché sono saliti i costi dei voli? Sale il petrolio, ma anche la voglia di volare
Come hanno raccontato diverse inchieste giornalistiche, i viaggiatori italiani negli ultimi mesi stanno realmente pagando tariffe aeree sensibilmente più alte rispetto allo stesso periodo del 2022 (l’anno di cui abbiamo gli ultimi dati definitivi è il 2023). Nei primi sei mesi dello scorso anno, le tariffe dei voli dall’Italia — nazionali e verso l’Europa — sono salite del 47,5%, con giugno che si è chiuso con +52%. Il carburante è invece calato del 22%, nello stesso periodo di tempo, con punte del -40 e -45% tra aprile e il mese appena passato. Le compagnie sostengono che il carburante sia quello acquistato in precedenza, ma gli addetti ai lavori sottolineano che non tutti i vettori adottano questa politica di «tutela» dalla fluttuazione del costo del petrolio. Oltre a quello c’è poi il continuo sbilanciamento della forbice tra domanda e offerta che regola il funzionamento di un’economia di mercato: se i biglietti richiesti superano sempre il numero di quelli offerti, il risultato sarà sempre la costante crescita dei prezzi - con buona pace di chi convoca tavoli tecnici e cerca soluzioni “a tavolino” di un fenomeno che non può avere argine a livello economico. Vediamo quindi alcuni esempi di come sono cambiati i costi di volo su tratte molto frequentate da italiani che studiano e lavorano all’estero e che usano gli aerei come unico mezzo di trasporto per tornare a casa e provare a riabbracciare i propri cari:
Roma – Malaga 298,00 € (2022) a 357,25 € (2023) – 472,13€ (2024)| + 58%
Roma – Atene 284,00 € – 386,00 € – 416,25€ (2024) | +46%
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Con una variabilità che va dal 10 fino a oltre il 60%, volare sta diventando sempre più un bene di lusso, per questo conviene provare a utilizzare il più possibile metodi che permettono di risparmiare almeno in parte.
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[post_content] => Importante traguardo per il gruppo Nicolaus che raggiunge la certificazione per la parità di genere (Uni/PdR 125:2022). Un risultato che va peraltro inquadrato all'interno di un percorso strategico costantemente attento alla responsabilità sociale d’impresa e volto a incontrare i più alti standard di governance nei confronti di temi come la sostenibilità, la qualità, la sicurezza, la protezione dei dati. La certificazione assume, inoltre, particolare rilevanza in un’organizzazione già proiettata al gender balance, con il 49% delle proprie risorse umane costituito da persone di genere femminile.
“La soddisfazione per la certificazione della parità di genere è legata forse più ancora di tutte le altre, seppur molto importanti e fondamentali per arrivare anche a questa, al vedere concretizzati un desiderio e un’ambizione - spiega il direttore risorse umane della compagnia, Alessandro Arborio Mella -: quella di creare un ambiente di lavoro inclusivo e regolato dall’uguaglianza di opportunità. Rappresenta quindi un riconoscimento per l’impegno di tutte le colleghe e i colleghi nel cercare di rendere possibile questa condizione ogni giorno. E la certezza che le persone che lavorano all’interno del nostro gruppo lo facciano in un contesto realmente attento alle loro specificità, capacità ed esigenze”.
Se traguardata all’interno di questo perimetro progettuale, la nuova certificazione assume una valenza ancora più articolata poiché rappresenta il coronamento di un approccio aziendale olistico che ha visto Nicolaus conseguire altri significativi attestati come le certificazione qualità (Iso 9001), dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (Iso 45001), di sostenibilità (Iso 14001) e per la protezione dei dati personali (Isdp 10003).
Per mettere a fuoco il significato di questo risultato per tutti i comparti aziendali è meritevole di attenzione osservare da vicino l’iter che ha comportato, legato all’analisi di sei macro-aree di valutazione: cultura e strategia, governance, processi hr, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
“Tra gli aspetti rilevanti dell’attenzione alla sostenibilità sociale di Nicolaus figura il mantenimento dei legami con il nostro territorio anche dal punto di vista della creazione di opportunità di impiego eque - sottolinea la direttrice marketing, Sara Prontera -: la certificazione della parità di genere in un’area come quella pugliese, in cui i dati relativi all’occupazione femminile sono sensibilmente più bassi rispetto alla media nazionale e in un Paese tra i primi in Europa per disparità, non è solo un punto di arrivo cruciale, che garantisce la virtuosità del contesto lavorativo per i colleghi e i collaboratori, e del nostro operato per i nostri partner e per i nostri clienti, ma un nuovo e forte punto di partenza. Nonché la dimostrazione di come, attraverso un impegno costante nel cercare di perseguire una buona governance, la parità di genere non solo sia possibile, ma diventi un requisito minimo per la soddisfazione di tutti i dipendenti e un modello di business efficace, che non può più prescindere dalla qualità della vita delle persone”.
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Il 2023 ha segnato per la Norwegian Cruise Line Holdings il tanto agognato ritorno del bilancio in territorio positivo dopo i difficili anni del Covid. Era dal 2019 che non accadeva. Il gruppo ha in particolare riportato utili netti per 166,2 milioni di dollari. Tra le big delle crociere di cui sono disponibili i bilanci completi, meglio è andata a Royal Caribbean che nel 2023 ha registrato profitti per ben 1,7 miliardi, mentre il gruppo Carnival non è riuscito a rivedere il nero in bottom line, chiudendo lo scorso 30 novembre il proprio anno finanziario a meno 74 milioni.
I risultati di Nclh sono stati sospinti soprattutto dalla crescita dei ricavi e dall'attenzione al contenimento dei costi, ha dichiarato agli investitori il ceo Harry Sommer durante la presentazione di bilancio di ieri. L'ottimizzazione delle uscite, ha aggiunto il manager, fa parte di un vero cambio culturale "nel modo in cui l'intera compagnia guarda oggi alle proprie spese, in modo da assicurare che il nostro gruppo possa operare in maniera più efficiente possibile, garantendo al contempo il massimo del valore agli ospiti". Alcune di queste misure hanno in particolare comportato una serie di iniziative volte alla riduzione dei consumi e all'efficientamento delle policy di rifornimento delle navi.
A livello di dettaglio, i ricavi totali per passeggero e giorno di crociera hanno raggiunto livelli del 17% superiori a quelli dell'anno pre-Covid 2019, per un giro d'affari complessivo di 8,5 miliardi di dollari, pari al 32% in più rispetto a quattro anni prima. I tassi di occupazione si sono assestati sul 102,9%, contro il 107,3% del 2019 ma quasi trenta punti percentuali sopra il 2022.
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[post_content] => La Grecia può definitivamente archiviare il 2023 come un anno record per la propria industria turistica, sia in termini di entrate sia a livello di arrivi nel Paese.
Secondo i dati pubblicati dalla Banca della Grecia la destinazione, da sempre fra le predilette del Mediterraneo, ha totalizzato entrate per 20,45 miliardi di euro, un importo superiore del 12,7% rispetto al precedente anno record, il 2019, quando il dato aveva raggiunto i 18,15 miliardi di euro. La cifra rappresenta inoltre di un aumento del 15,7% rispetto ai 17,67 miliardi di euro incassati nel 2022.
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