29 March 2024

Cuba Center, assistenza e monitoraggio della situazione a Cuba

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L’operatore Cuba Center sta offrendo assistenza a tutti i clienti presenti sull’Isola, sia dall’Italia e direttamente a Cuba, grazie all’ufficio del to a L’Avana. I clienti sono tutti al sicuro e in costante contatto con il personale dell’operatore in loco e in attesa di notizie sui voli. «Attualmente infatti gli aeroporti di Cuba sono chiusi a causa del passaggio dell’Uragano Irma – spiega Simone Piras, titolare del to -. Tutti voli in partenza dall’Italia per Cuba oggi 11 settembre sono cancellati, così come i voli in partenza da Cuba per l’Italia. Stiamo aspettando la riprogrammazione di tutti i voli che sicuramente saranno previsti per domani 12 settembre. I clienti in loco saranno avvisati dai nostri assistenti per organizzare pernottamento, pasti e trasferimenti  e sull’orario di partenza del volo».

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Ne è sicuro Andrea Kellner Ongaro di Accor: \"Nel Vecchio continente stiamo registrando una domanda fortissima ma i costi di costruzione sono saliti del 25% e anche gli oneri di finanziamento sono aumentati notevolmente - ha spiegato in occasione del secondo Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano il vice president commercial strategy Europe & North Africa premium, midscale & economy brands del gruppo francese -. Tutto ciò rallenta inevitabilmente i nuovi sviluppi. La tendenza attuale è quindi quella di concentrarsi sulle operazioni di rebranding. Stiamo inoltre assistendo a un vero boom di contratti di gestione e franchising\".\r\n\r\nIn Italia, Accor vanta attualmente una dozzina dei propri 40 marchi complessivi in portfolio. \"C'è quindi potenziale per entrare con ulteriori brand, specialmente con quelli da collezione\", ha ribadito Ongaro -. Ma non solo: perché tra i possibili ulteriori sviluppi tricolori della compagnia transalpina ci sono anche marchi già presenti come Mövenpick, Mercure, Handwritten Collection, e poi ibis e Pullman. Per Ongaro, l'Italia e l'Europa in generale stanno vivendo un momento importante dal punto di vista della riqualificazione del prodotto 3 stelle, grazie soprattutto alle novità introdotte dalle ultime tendenze del design: \"Un trend che ora dovrebbero seguire anche i 4 stelle, focalizzando la propria offerta su esperienze ed emozioni, piuttosto che sulla standardizzazione\".\r\n\r\nLato domanda, il 2024 per il manager Accor sarà un anno positivo: \"Non come il 2023, che ha beneficiato di incrementi a doppia cifra percentuale grazie all'effetto rimbalzo, ma sicuramente in crescita. E lo sviluppo sarà più equilibrato, trainato sia dall'occupazione sia dalle tariffe che invece l'anno scorso hanno fatto la parte del leone, anche a seguito del picco inflattivo. Lo stiamo vedendo anche dai dati Iata: la disponibilità dei collegamenti aerei è in aumento e a gennaio il numero di passeggeri è già cresciuto del 16% rispetto allo stesso mese del 2023\".\r\n\r\nPer l'Italia le migliori opportunità arriveranno quindi soprattutto dal long haul: \"In particolare credo dalla Cina. Ma la Penisola è oggi tra le destinazioni top 3 di tutti e sette i principali generatori di domanda a lungo raggio - ha concluso Ongaro -: oltre al paese del Dragone, mi riferisco agli Usa, al Canada, al Brasile, al Giappone, alla Corea e all'Australia\".\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Ongaro, Accor: in Europa è il momento dei brand \"collezione\"","post_date":"2024-03-20T12:52:32+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1710939152000]}]}}

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