21 January 2025

Bauer: la situazione si complica. No di King Street alla vendita a Schoeller

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Si fa sempre più complicata la vicenda del Bauer di Venezia, parte del portfolio italiano di investimenti del colosso austriaco Signa in default. Dopo la notizia della vendita della proprietà al gruppo svizzero-tedesco Schoeller, è infatti immediatamente intervenuto il fondo Usa King Street Capital Management, già tra i principali finanziatori della stessa Signa, a cui qualche settimana prima pareva fosse passata la proprietà dell’hotel veneziano.

La vicenda è complicata, spiega Milano Finanza, e riguarda un pegno che, tramite una sub-holding lussemburghese, gravava sul Bauer, a favore di un family office del Golfo, che a sua volta aveva concesso un prestito alla compagnia fondata da René Benko. Gli arabi lo scorso marzo avrebbero però ceduto il loro credito a King Street che, all’annuncio della firma del contratto di Signa con Schoeller, ha escusso il pegno, tramite un’altra società lussemburghese riconducibile al fondo Usa.

L’operazione non è stata comprensibilmente apprezzata da Schoeller, intenzionato a chiedere l’adempimento del contratto. Da qui la possibilità che il gruppo austriaco possa far causa a King Street, che nel frattempo avrebbe tuttavia già dato incarico all’advisor finanziario Eastdil Secured di mettere l’asset sul mercato. A oggi la proprietà è valutata circa 300 milioni di euro, ma i piani originali sarebbero stati quelli di rinnovare l’albergo, anche se i lavori per 150 milioni sono attualmente fermi.

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