2 ottobre 2024 12:51
L’Italia si conferma quarto mercato per le Seychelles: tra gennaio e settembre 2024 i turisti italiani sono stati circa 14.000, dato che posiziona il nostro paese alle spalle di Germania, Francia e Russia.
«Siamo molto soddisfatti della stabilità del mercato italiano nei primi nove mesi del 2024, che conferma l’attrattiva continua delle Seychelles come meta ideale per chi cerca esperienze esclusive e indimenticabili – commenta Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia -. L’introduzione di nuove aperture alberghiere di lusso e l’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità rafforzano il nostro impegno nel soddisfare le aspettative di un pubblico high-spending. Guardiamo con ottimismo ai prossimi mesi, grazie anche alla ripresa dei voli e alle iniziative culturali come il Festival Kreol, che offrono ai visitatori un’opportunità unica per entrare in contatto con la ricca tradizione creola delle nostre isole».
Tra le novità 2025 spiccano, sul fronte ricettivo, le seguenti aperture: Avani (Mahé), in apertura nel primo trimestre dell’anno; Melià Hotel e Cheval Blanc (Mahé), attesi sempre nel 2025; Indian Ocean Lodge (Praslin), riaprirà dopo un’importante ristrutturazione nel primo trimestre; il Paradise Sun (Praslin) sarà sottoposto a ristrutturazione da aprile a luglio 2025; l’Acajou Beach Resort (Praslin) prevede una ristrutturazione da dicembre 2024 a marzo 2025.
Sul fronte dei collegamenti aerei, le Seychelles hanno visto la ripresa di diversi voli internazionali chiave: Condor ed Edelweiss hanno ripreso i collegamenti con le isole a partire da settembre. Aeroflot e Turkish Airlines operano ora 4 voli settimanali, garantendo una maggiore accessibilità per i turisti provenienti dall’Europa e dalla Russia.
Anche quest’anno le Seychelles parteciperanno al Ttg di Rimini con il direttore generale marketing di Tourism Seychelles, Bernadette Willemin, e Danielle Di Gianvito.
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L’innovazione nel settore alberghiero non significa solo migliorare le esperienze per l’ospite.
Innovare infatti significa abbracciare una trasformazione che passa anche attraverso particolari poco percettibili o completamente ignorati dal cliente finale proprio perché fanno parte di quella che è l’attività interna della struttura.
Travel Quotidiano ha intervistato Luca Zenoni, amministratore Eurotex, azienda del bergamasco specializzata nel tessile per le forniture alberghiere, all’avanguardia nella ricerca di tessuti innovativi.
Eurotex nasce nel 1980 nell’ambito della tessitura spugna. Nel 2017 matura il desiderio di brandizzare il marchio.
«Abbiamo scelto il marchio Coertini – spiega Luca Zenoni - per raccontare una storia che parte da lontano. Questo nome ha origine dai venditori ambulanti di Leffe, paese nel cuore della Lombardia, che producevano coperte e le vendevano nelle piazze di tutta l’Italia. L’obiettivo di Coertini è stato chiaro fin dall’inizio: mettere a disposizione del mercato prodotti tessili di alta qualità per il settore dell’hospitality. Questo impegno ha guidato la creazione di ogni filo, tessuto e design. Andiamo nei distretti tessili nel mondo, acquistiamo e poi produciamo grazie alla nostra esperienza».
L’azienda ha oltre 10 mila clienti tra le strutture alberghiere ed extralberghiere.
«Puntiamo a crescere ancora rafforzando il marchio e promuovendo i nostri prodotti – aggiunge Zenoni – Per anni abbiamo rappresentato la produzione per altri brand ed ora, con il nostro marchio, vogliamo evidenziare la nostra forza e la nostra specializzazione».
I punti di forza del prodotto e dei servizi agli albergatori sono molti.
«L’innovazione ha diverse sfaccettature – sottolinea l’amministratore di Eurotex – Per noi significa offrire tessuti di qualità che vanno incontro alle necessità dell’albergatore, ma anche strumenti moderni per consentire ai nostri clienti di poter ordinare online la merce».
Punto di forza dell’offerta Eurotex è il lenzuolo “no stiro”, frutto di una predisposizione dell’azienda all’innovazione e al miglioramento.
«Ormai da tempo stiamo investendo su materiali nuovi – commenta Zenoni - che garantiscono comunque la qualità ma con una resa molto alta che porta anche un risparmio energetico. Il lenzuolo “no stiro” consente all’albergatore di tornare alla lavanderia interna, risparmiando, tempo, energia e quindi denaro. Dal momento che si comincia a registrare un’inversione di tendenza nel settore alberghiero con un ritorno alla lavanderia dentro la propria struttura, sicuramente più ecologica, il nostro prodotto è la soluzione ideale, perché consente di risparmiare su diversi passaggi, garantendo al cliente finale un’alta qualità».
Innovazione per Eurotex significa anche puntare sulla tecnologia per agevolare l’albergatore.
«Riteniamo che spesso gli albergatori siano troppo legati al passato – sottolinea Zenoni – Eurotex è un’azienda con i piedi nella tradizione ma con la testa nelle nuove tecnologie. Questo significa offrire conoscenza del prodotto, consulenza ad hoc ma anche la possibilità di poter ordinare tutto online, senza attendere che il “rappresentante” faccia la visita alla struttura».
Dal momento che l’obiettivo di Eurotex è offrire prodotti che facilitino l’attività agli albergatori, l’azienda proseguirà su questa linea improntata anche alla sostenibilità.
«Per noi questo percorso rappresenta una sorta di “specializzazione” – conclude Zenoni – Per questo oltre al “no stiro” e all’antimacchia avremo a breve anche la spugna per il bagno che asciugherà in minor tempo. Utilizzeremo infatti una fibra che già nella fase della coltura utilizzerà meno acqua e che poi avrà bisogno di temperature più basse per essere lavata. Un mix tra impatto ambientale più basso, risparmio di energia e maggiore produttività».
Maria Carniglia
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[post_content] => Open Mind Consulting è stata scelta per il coordinamento della comunicazione di Destination for All, il World summit dedicato al turismo accessibile che si terrà a Torino dal 5 al 7 ottobre 2025.
Destinations for All si prospetta un appuntamento di grande rilievo, che vuole riunire esperti e operatori del settore da tutto il mondo. L’evento ha lo scopo di promuovere e condividere le best practice di accessibilità nel settore turistico per consolidare una rete globale di destinazioni accessibili a tutti, anche a persone con esigenze specifiche.
Organizzata come un forum, con panel, dibattiti e tavoli di lavoro, la tre giorni, che avrà luogo presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, mira a coinvolgere tra i partecipanti le destinazioni, così come le strutture di accoglienza, ma anche qualsiasi servizio o ente che possa avere un interesse diretto nel turismo inclusivo. Un’opportunità unica offerta ai principali stakeholder del settore per incontrarsi, condividere esperienze e creare partnership globali.
L’evento è supportato da regione Piemonte, città di Torino, Turismo Torino e Provincia, Enat (European network for accessible tourism), ITS Turismo e Attività culturali, Opes Aps, con il patrocinio di Confesercenti.
Il Comitato direttivo del World Summit è composto da rappresentanti di enti pubblici e associazioni, dedicati allo sviluppo del turismo inclusivo che consenta a tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro capacità, di trarre pieno vantaggio dall'esperienza turistica offerta dalle destinazioni.
Il Comitato Organizzatore del terzo Summit è composto da rappresentanti di Cdp, Isitt e Enat.
Naturalmente, con l’occasione, i partecipanti, provenienti da tutto il mondo, avranno l'opportunità di scoprire Torino e il Piemonte e il grande patrimonio culturale, artistico, storico, gastronomico e naturalistico che caratterizza quest’area geografica.
Per Open Mind Consulting sarà Marilisa Bruno a seguire i lavori di ufficio stampa e PR in coordinamento con il comitato organizzatore internazionale e con le agenzie di comunicazione sui mercati esteri partner.
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[post_content] => “Città della Spezia” è la nuova app progettata per offrire a cittadini e turisti un unico accesso, semplice e immediato, a informazioni, servizi e iniziative locali.
Un’interfaccia intuitiva dove nella homepage sono presenti 4 pulsanti che consentiranno in particolar modo ai turisti di potersi orientare e avere un quadro complessivo di quello che la città può offrire day by day in termini di intrattenimento, cultura, itinerari, luoghi di interesse e molto altro avendo così a disposizioni tutte le informazioni per programmare, anche in anticipo, un soggiorno nella nostra città.
«Questa applicazione - commenta Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia - nasce come un servizio pensato per cittadini e turisti, offrendo in primo luogo informazioni facilmente accessibili per semplificare la vita quotidiana e rendere più diretto e immediato il rapporto tra le persone e la città. Allo stesso tempo, rappresenta un valido supporto per i visitatori che desiderano orientarsi meglio sulle cose da fare. Con l’app, infatti, sarà possibile consultare in tempo reale eventi, iniziative, itinerari, punti di interesse, parcheggi, ristoranti e attività commerciali e molto altro. Si tratta di un ulteriore passo avanti nel percorso di digitalizzazione che abbiamo fortemente voluto fin dall’inizio del nostro mandato. Un impegno che oggi ci vede tra i comuni più virtuosi: secondo il Bbbell Score, La Spezia è al secondo posto in Liguria e al quarto posto complessivo tra le due regioni analizzate, Piemonte e Liguria, oltre a risultare tra le città “altamente digitali” dal ranking nazionale ICityRank».
L'applicazione è già scaricabile gratuitamente su Google Play e Apple Store ed è possibile consultarla per avere informazioni su servizi utili come orari delle farmacie, previsioni meteo e ricevere notifiche personalizzate su eventi, emergenze e scadenze. L’app è consultabile in 6 lingue: italiano, inglese, francese tedesco, spagnolo e cinese.
Per facilitare l’accesso alle informazioni e abbattere le barriere linguistiche, è stato integrato una chatbot basato su intelligenza artificiale. Questo strumento guida l’utilizzatore attraverso le numerose funzioni dell’app, fornendo in tempo reale risposte e indicazioni personalizzate, così da garantire un’esperienza sempre chiara e intuitiva.
Grazie a questo strumento sarà possibile raccogliere in un’unica piattaforma mobile tutte le informazioni essenziali per chi arriva in città per la prima volta: dai luoghi in cui sostare ai mezzi per spostarsi, dagli eventi in programma alle attrazioni da visitare. Inoltre, una sezione dedicata alle attività commerciali locali permetterà di scoprire dove assaggiare i prodotti gastronomici tipici del territorio.
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[post_content] => "Il mercato del turismo italiano è uno dei più importanti per la Spagna, il quarto in ordine di grandezza": a sottolinearlo è Blanca Pérez-Sauquillo López, dallo scorso settembre alla direzione dell’Ente Spagnolo del Turismo e console aggiunto presso il Consolato Generale di Spagna a Milano.
"Il turista italiano è altamente fidelizzato: torna più volte in Spagna per conoscere le città, la cultura e la gastronomia. Le sue esigenze rispondono perfettamente alla nostra strategia di sviluppo di un nuovo modello turistico che non sia focalizzato solo su mare, sole e spiaggia ma che possa funzionare tutto l'anno, a 360 gradi. I mesi estivi sono sicuramente i più importanti, ma l’analisi dell’andamento del mercato attuale indica una forte crescita delle presenze turistiche anche nei mesi intermedi. Si può dire che la destagionalizzazione è già in corso e per noi è un cambiamento significativo.
Il piano turistico globale che stiamo mettendo a punto è pensato per il biennio 2026-2028. Prima del Covid la pianificazione seguiva cicli di quattro anni, oggi l’industria turistica si sviluppa a una tale velocità da spingerci a programmazioni più frequenti. In questo momento stiamo definendo la Strategia del Turismo Sostenibile 2030, i cui obiettivi riguardano anche il nostro ruolo di attrattori turistici. Oggi la sostenibilità è al centro del piano di sviluppo del paese: un concetto molto vasto e con diverse declinazioni. Per noi sostenibilità significa viaggiare fuori dalla stagione estiva. Scoprire nuove aree della Spagna - non solo la costa e le isole. Viaggiare spinti dalla curiosità e dall’interesse. Significa soprattutto viaggiare in modo lento, prendendosi del tempo per incontrare le comunità che abitano la nostra terra e vivendo esperienze interattive".
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Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
Un'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.
«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
Con il 2025 si aggiungono i villaggi Due Laghi Levico, Caldonazzo e Val di Fiemme, dove con la collaborazione dello studio di architettura di Pietro Giorgieri, la montagna trentina sfrutterà l’occasione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il progetto di Riccione e Silvi Marina (cluster family collection) in programma tra il 2026-2028 sarà il modello di villaggio apripista del nuovo concept di Club del Sole, in perfetta connessione con la natura.
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Sempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.
La domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’.
Per pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’.
Sempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione.
«Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza».
«La crescita del +1,4% prevista per Pasqua e i ponti primaverili - aggiunge l'assessore al turismo Leonardo Marras - insieme a un primo trimestre positivo, ci restituisce fiducia. Le città d’arte e i borghi, in particolare, si confermano trainanti, ma è incoraggiante anche il buon andamento delle terme e delle località di campagna. Un segnale importante per la nostra economia e per tutto il comparto turistico toscano».
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In vista dell’imminente stagione estiva, Bluvacanze, Vivere&Viaggiare e Blunet fanno squadra con Ota Viaggi e con la sister company Gnv e presentano Vacanze Mare Italia Family & Pet. Un pacchetto tutto compreso composto da 100% ospitalità italiana, family + quattro zampe oriented, navi di qualità e assistenza H24/7su7 per costruire esperienze di viaggio ideali per ogni tipo di nucleo familiare.
Come spiega Massimo Diana, direttore commerciale di Ota Viaggi, “la vision condivisa da tutti i partner punta ad incrementare la redditività del retail del turismo, e in quest’ottica la nuova brochure è stata pensata appositamente per le agenzie di viaggi dei network che fanno capo a Msc Cruises, con il prezioso contributo di Ota Viaggi, operatore specializzato da oltre 30 anni in Sardegna e Mare Italia, con focus su pacchetti nave + soggiorno”.
Il catalogo raccoglie le migliori 14 strutture a 4 stelle del Sud Italia con servizi per famiglie con bambini e animali domestici al seguito: per ogni resort sono specificate le condizioni di ammissione, e se sono disponibili “dog beach” nelle vicinanze. Fra tutte, il Club Esse di Cala Gonone a Orosei si distingue per includere l’ospitalità di cani di grossa taglia.
Tra pandemia, guerre e inflazione, negli ultimi 5 anni il settore del turismo ha registrato un cambiamento importante del mercato, e i player hanno dovuto fare i conti con una diversa capacità di spesa delle famiglie italiane, riposizionando di conseguenza l’offerta, in un’ottica sempre più orientata al value for money.
«Le vacanze al mare in Italia rappresentano da sempre un prodotto forte in agenzia di viaggi, che si è molto qualificato nell’ultimo decennio e ancora conta sulla competenza dei consulenti – commenta Claudio Busca della direzione Retail del Gruppo Bluvacanze - A maggior ragione il servizio di traghetto, arricchitosi di personalizzazioni per le quali la conoscenza di uno specialista assicura l’accesso alla migliore esperienza di acquisto. Il segreto quindi, e il nostro valore aggiunto, è la formazione continua della nostra rete».
I network del Gruppo Bluvacanze, insieme ai partner, seguono con frequenza trimestrale programmi di aggiornamento sul prodotto e accedono a risorse di marketing e di comunicazione attraverso la piattaforma gestionale “Ada”. E con il consolidamento della partnership, i punti vendita beneficiano di vantaggi competitivi e promozioni “best price”.
«I villaggi pubblicati nel catalogo Estate 2025 rappresentano i cavalli di battaglia del Gruppo Bluvacanze: il Mare Italia ideale per i nuclei familiari o di amici che cercano lunghe distese di sabbia, baie e mare blu così come la buona cucina, le attività sportive, la comodità e la sicurezza delle vacanze nel senso più classico del termine. Meglio se si possono portare anche gli amatissimi quattro zampe cui vogliamo sempre dedicare un’attenzione speciale», spiega Diana.
Per GNV la stagione estiva italiana è quest’anno all’insegna di importanti novità, a partire dall’ingresso in flotta sia di nuove navi che di navi rinnovate. “Sulla Sicilia avremo a disposizione le nostre due navi nuove, Gnv Polaris già operativa e GNV Orion che entrerà in flotta a brevissimo, mentre sulla Sardegna saranno protagoniste due delle nostre smart ship, Splendid e Rhapsody, digitalizzate e rinnovate, con un portfolio per i clienti di oltre 2000 cabine al giorno” ha dichiarato in conferenza stampa Laura Nadalini, passengers key account Gnv.
Il traghetto si conferma tra le opzioni più pratiche per viaggiare, in particolare per raggiungere le mete italiane, e GNV punta, con le nuove proposte, a offrire traversate a bordo più efficienti, sostenibili e confortevoli. Con politiche di prezzo che prevedono scontistiche importanti nei periodi spalla e nelle advance booking.
“L’incontro di oggi rappresenta un’opportunità preziosa per valorizzare il lavoro degli agenti di viaggio e consolidare la collaborazione tra partner, strumento chiave per innovare e arricchire la nostra offerta e costruire esperienze di viaggio indimenticabili” ha commentato Matteo Della Valle, chief commercial officer di Gnv.
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[post_content] => La guerra dei dazi scatenata dall'amministrazione Trump investe a tutto campo il settore dell'aviazione. Oltre ad aver minato la fiducia delle compagnie aeree (e quella dei viaggiatori) che sono più caute in tema di aumenti di capacità previsti per i prossimi mesi, ora è Boeing a finire nell'occhio del ciclone.
La Cina ha infatti ordinato alle compagnie aeree del paese di non accettare ulteriori consegne di velivoli Boeing, dopo la decisione della Casa Bianca di imporre dazi fino al 145% su tutto l'import di beni made in China.
Sospendere
Secondo quanto riporta Bloomberg, Pechino ha anche chiesto alle compagnie aeree "di sospendere qualsiasi acquisto di attrezzature e componenti aeronautici da aziende statunitensi". Pechino ha già annunciato tariffe di ritorsione del 125% sui prodotti made in Usa oltre ad altre misure.
Con questi dazi i costi per gli aeromobili e la relativa componentistica di Boeing "sono significativamente aumentati", rendendo le nuove consegne "non più sostenibili" da un punto di vista finanziario.
Insomma, un nuovo, pesante ostacolo per la casa costruttrice di Seattle, che riguarda uno dei maggiori mercati mondiali per le vendite di aeromobili. Secondo le analisi, la Cina rappresenterà il 20% della domanda globale di aerei nei prossimi due decenni e nel 2018 quasi un quarto della produzione di Boeing è stata destinata proprio alla Cina.
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[post_content] => Il 2024 è stato un anno positivo per il turismo tedesco. «Le cose sono andate meglio delle aspettative - afferma Agata Marchetti, direttrice Ente Nazionale Germanico per il Turismo - Abbiamo avuto più di 3 mln e mezzo di pernottamenti. E questo ci porta un +4% sull’anno precedente, anche se ancora -15% rispetto al 2019. Le motivazioni sono diverse: non sono stati ancora ripristinati tutti i collegamenti che c'erano prima della pandemia, siamo ancora a un 70% di seat-capacity del traffico aereo e ci sono meno voli. Però si stanno muovendo tante cose. Lufthansa ha acquisito Ita che ha già cominciato a operare delle tratte su Monaco. easyJet vola da Milano-Linate e ha avviato una nuova rotta su Francoforte. La compagnia ha confermato la centralità del proprio hub di Milano Malpensa lanciando 4 nuove rotte verso Amburgo e Dusseldorf. Il 30 marzo scorso sono state inaugurate le operazioni di easyJet a Fiumicino, con 3 aeromobili che voleranno anche su Francoforte e Amburgo. La compagnia espande così di oltre il 50% la propria offerta tra l’Italia e la Germania, con oltre 1 milione di posti disponibili per la prossima estate. Alle rotte da Milano e Roma si aggiungono poi i collegamenti con Monaco già operati dall’aeroporto di Napoli e i voli per Berlino sempre da Napoli e poi da Venezia, Pisa, Catania e Olbia.
Positivo anche lo sviluppo dei servizi delle ferrovie tedesche. Deutsche Bahn sta sviluppando anche il traffico dei treni notturni in collaborazione con Trenitalia. Sono treni che piacciono molto al pubblico italiano, perché si vive l’esperienza di viaggio già a partire dalla stazione. Dalla prossima estate ci saranno anche i nuovi treni Railjet di Öbb in partenza da Genova. Ed è stato ripristinato il collegamento su Francoforte. Nonostante la chiusura del Brennero si stanno organizzando nuovi itinerari per l’estate. È poi prevista una crescita della mobilità su binari fino a tutto il 2026, anche grazie al collegamento diretto tra Roma e la Germania di Trenitalia. Con l’aumento delle connessioni sarà più facile raggiungere la Germania, che è una destinazione di prossimità dal Nord Italia.
In 4h si arriva sul Lago di Costanza o in Baviera e in 6 ore a Monaco. Per questo molti dei nostri ospiti si muovono in macchina. Se il 66% viaggia in aereo, il 36% utilizza la macchina. Il turista che visita oggi la Germania è più giovane del passato, ha circa 39 anni; per il 34% ha figli a carico sotto i 14 anni e si ferma più a lungo durante le vacanze - con un soggiorno medio di 6,5 notti. Gli italiani amano i viaggi itineranti e si muovono volentieri in macchina a partire da Berlino o da Monaco. Raggiungono Stoccarda, Amburgo e si spingono nelle regioni tedesche scoprendo il territorio».
Tante le novità per questo 2025, con la celebrazione di diversi anniversari. «Festeggiamo La strada delle fiabe dei fratelli Grimm: un percorso tanto amato, che trasporta il viaggiatore nelle storie e nei luoghi narrati dai celebri autori. - aggiunge la direttrice - Ricorre l'anniversario de La strada romantica (Die Romantische Strasse), che è uno degli itinerari più amati dagli italiani. Si ricordano i 175 anni dalla morte di Johann Sebastian Bach, quindi sono in programma una serie di eventi legati a questa ricorrenza. E poi, per gli amanti dell’arte, c’è il Giubileo del Bauhaus di Dessau, che festeggia i suoi 100 anni».
L’impegno dell’Ente del Turismo Germanico nel creare nuove strategie e connessioni con il pubblico italiano ha portato all’allestimento di una mostra multimediale dedicata proprio al movimento del Bauhaus e al design tedesco durante il vivace Fuori Salone 2025 di Milano. L’importanza delle connessioni storiche ed emotive tra passato e presente emerge anche nella campagna Cultureland Germany, disponibile sul sito Germany Travel. «Uno degli aspetti indagati è proprio quello del Design, perché è interessante vedere dove sono stati creati gli oggetti iconici che vediamo sulle riviste patinate e capire come tali creazioni abbiano cambiato e sviluppato diverse aree della Germania. - conclude Marchetti - Parlando di design, nel nostro workshop b2b in programma il 15 maggio a Cassano d’Adda tra le tante destinazioni sarà presente la Regione della Ruhr, che è patrimonio Unesco e che, nello Zollverein, ospita il Red Dot Design Museum dove vengono esposti i premi internazionali del design».
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Oltre ad aver minato la fiducia delle compagnie aeree (e quella dei viaggiatori) che sono più caute in tema di aumenti di capacità previsti per i prossimi mesi, ora è Boeing a finire nell'occhio del ciclone.\r\n\r\nLa Cina ha infatti ordinato alle compagnie aeree del paese di non accettare ulteriori consegne di velivoli Boeing, dopo la decisione della Casa Bianca di imporre dazi fino al 145% su tutto l'import di beni made in China.\r\nSospendere\r\nSecondo quanto riporta Bloomberg, Pechino ha anche chiesto alle compagnie aeree \"di sospendere qualsiasi acquisto di attrezzature e componenti aeronautici da aziende statunitensi\". 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Le motivazioni sono diverse: non sono stati ancora ripristinati tutti i collegamenti che c'erano prima della pandemia, siamo ancora a un 70% di seat-capacity del traffico aereo e ci sono meno voli. Però si stanno muovendo tante cose. Lufthansa ha acquisito Ita che ha già cominciato a operare delle tratte su Monaco. easyJet vola da Milano-Linate e ha avviato una nuova rotta su Francoforte. La compagnia ha confermato la centralità del proprio hub di Milano Malpensa lanciando 4 nuove rotte verso Amburgo e Dusseldorf. Il 30 marzo scorso sono state inaugurate le operazioni di easyJet a Fiumicino, con 3 aeromobili che voleranno anche su Francoforte e Amburgo. La compagnia espande così di oltre il 50% la propria offerta tra l’Italia e la Germania, con oltre 1 milione di posti disponibili per la prossima estate. Alle rotte da Milano e Roma si aggiungono poi i collegamenti con Monaco già operati dall’aeroporto di Napoli e i voli per Berlino sempre da Napoli e poi da Venezia, Pisa, Catania e Olbia.\r\n\r\nPositivo anche lo sviluppo dei servizi delle ferrovie tedesche. Deutsche Bahn sta sviluppando anche il traffico dei treni notturni in collaborazione con Trenitalia. Sono treni che piacciono molto al pubblico italiano, perché si vive l’esperienza di viaggio già a partire dalla stazione. Dalla prossima estate ci saranno anche i nuovi treni Railjet di Öbb in partenza da Genova. Ed è stato ripristinato il collegamento su Francoforte. Nonostante la chiusura del Brennero si stanno organizzando nuovi itinerari per l’estate. È poi prevista una crescita della mobilità su binari fino a tutto il 2026, anche grazie al collegamento diretto tra Roma e la Germania di Trenitalia. Con l’aumento delle connessioni sarà più facile raggiungere la Germania, che è una destinazione di prossimità dal Nord Italia.\r\n\r\nIn 4h si arriva sul Lago di Costanza o in Baviera e in 6 ore a Monaco. Per questo molti dei nostri ospiti si muovono in macchina. Se il 66% viaggia in aereo, il 36% utilizza la macchina. Il turista che visita oggi la Germania è più giovane del passato, ha circa 39 anni; per il 34% ha figli a carico sotto i 14 anni e si ferma più a lungo durante le vacanze - con un soggiorno medio di 6,5 notti. Gli italiani amano i viaggi itineranti e si muovono volentieri in macchina a partire da Berlino o da Monaco. 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