Agenti plurimandatari per tour operator cercasi
19 novembre 2012 14:31
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
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Telefono: 346 8793402
Email: info@travel-makers.it
Provincia: • Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sardegna, Toscana
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Mansione: • promoter
Testo dell'annuncio
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Tour operator specializzato nelle seguenti destinazioni: Stati Uniti , Canada, Messico, Caraibi e Polinesia francese, con sede a Napoli, cerca esperti agenti plurimandatari in Sardegna, Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Puglia, per ampliare la sua rete commerciale.
Contattare: 346 8793402; email: info@travel-makers.it
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[post_content] => La Ferrocarril turistica Chihuahua-Pacifico, meglio nota come El Chepe, è una meraviglia ingegneristica con i suoi 656 km di binari, 37 ponti e 86 gallerie. Collega il cuore del Messico all’oceano attraversando paesaggi maestosi scavati nei millenni dai fiumi e sagomati dal vento.
Il percorso “Messico insolito” pensato da Idee per Viaggiare guida il viaggiatore a un incontro con un’area poco esplorata del paese. Si sale a bordo de El Chepe alla stazione di Divisadero e, immersi in un’ambientazione unica, si raggiunge El Fuerte, comune dello Stato messicano nord-occidentale del Sinaloa. Anche El Fuerte, come Creel presso la Barrancas del Cobre, è uno dei Pueblos Magicós del Messico. Fu fondata nel 1563 dal conquistatore spagnolo Francisco de Ibarra, che per primo esplorò le montagne della Sierra Madre Occidentale. Allora la parte nord-nordovest della Repubblica Messicana, nota come la provincia della Nuova Vizcaya/Nuova Biscaglia, era composta dagli stati di Sinaloa e Sonora e anche da Texas, Arizona e California - che dal 1853 sarebbero diventati parte degli Stati Uniti.
Al tempo El Fuerte era un punto di passaggio obbligato per persone e merci che viaggiavano dal nord montagnoso alla costa del Pacifico e verso il centro del Messico. L’idea di costruire una ferrovia che unisse l’Atlantico al Pacifico fu dell’ingegnere civile americano Albert Kinsey Owen, che nel 1880 ottenne la concessione dall'allora presidente del Messico, il generale Manuel González. I lavori durarono quasi 100 anni, attirando operai da tutto il mondo - americani, canadesi, giapponesi, cinesi, australiani, sudafricani e tanti europei; l’incontro con i locali creò un codice genetico nuovo e, si dice, favorì la nascita di individui bellissimi! I responsabili dell'Ente del turismo della regione promuovono El Fuerte con Miches e Topolobampo affacciate sull’oceano, perché l'area va dai monti della Sierra al mare e offre tante opportunità di visita e interessanti sfaccettature storiche. Interessante la presenza del gruppo etnico dei mayo yoreme, costituito oggi da 60mila persone che vivono vicino al Rio Fuerte, hanno una propria lingua e cultura e sorprendono i viaggiatori con le loro danze ancestrali. Coinvolgenti le attività sportive da vivere sul vicino rio Fuerte, popolato da oltre 300 specie di uccelli endemici e adatto al birdwatching.
A El Fuerte si trovano 22 hotel con 600 camere; tra questi il suggestivo Hotel Posada de Hidalgo, una parte del quale si dice abbia ospitato le stanze dove, alla fine del 18°secolo, nacque don Diego de la Vega, meglio noto come EL Zorro. Le camere sono spaziose e antiche, circondate da chiostri fioriti; accattivante la possibilità di incontrare Zorro con la sua Zorra ogni sera all’Happy Hour. Tutta l'area di El Fuerte è facilmente raggiungibile perché connessa dai binari del Ferrocarril El Chepe, da diversi autobus e anche dall'aereo che collega poi Los Mochis a Cabo San Lucas in Baja California.
L’ultima parte del “Messico insolito” di Idee per Viaggiare si svolge proprio nella parte meridionale della Baja California, tra San José del Cabo e Cabo San Luca, che distano solo mezz'ora l’una dall’altra e saranno presto collegate da un rapido tunnel sotterraneo. San José è meta del turismo locale, mentre Cabo San Lucas, con le sue case di design affacciate sul mare e i campi da golf, è la destinazione prediletta dagli stranieri. Al di fuori dei centri abitati il territorio della Baja California è arido e brullo, coperto da una vegetazione bruciata dal sole nei mesi estivi, ma di un verde acceso a novembre. Qui si vive un percorso di scoperta a bordo di jeep che seguono la costa lungo strade sterrate, rivelando un panorama unico. Le onde dell'oceano rotolano verso le spiagge, cavalcate da surfer di ogni provenienza che, attenzione, non bisogna disturbare mentre osservano il mare e aspettano di riconoscere il suono dell'onda giusta.
Salendo verso nord si raggiunge il Cabo Pulmo National Park: l’area marina protetta più estesa al mondo dove rilassarsi al sole, fare escursioni in canoa o immersioni con maschere e pinne per ammirare flora e fauna sottomarine. In particolare, tra gennaio e marzo, si possono ammirare nove specie di balene che arrivano dall’Artico nelle lagune della Baja California per dare alla luce i piccoli e insegnargli a vivere.Punto di riferimento per l'accoglienza è l'hotel El Ganzo di San José del Cabo, a soli 20’ dall’aeroporto. El Ganzo si rivela all'ospite in uno stile casual-luxury che si sviluppa a partire da un concept basato su arte, musica comunità e sostenibilità. È stato definito un sogno, un’utopia, caratterizzata da camere luminose e di design, dalla ricca offerta gastronomica curata dal 2018 dallo chef esperto Carlos Peregrina Serralde, dalle piscine del bel rooftop e del giardino e dalla vicina Beach at El Ganzo.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Neos alza ulteriormente l'asticella e traguarda il raggiungimento di 1 miliardo di euro di fatturato entro i prossimi due anni. Lo spiega in un'intervista a Il Sole 24 Ore Carlo Stradiotti, amministratore delegato della compagnia aerea del gruppo Alpitour, a ridosso dell'inaugurazione della nuova rotta Bari-New York (domani, 4 giugno, ndr).
«Oggi siamo più grandi della ex seconda compagnia italiana, con una crescita attesa di poco superiore al 9% dopo un 2024 chiuso con 777 milioni di ricavi e un utile netto di 40 milioni» spiega l'ad. Sempre nel 2024 Neos ha trasportato 2,3 milioni di passeggeri e operato voli verso 183 aeroporti in 62 Paesi: l'obiettivo 2025 è quello di raggiugnere quota 850 milioni di fatturato e oltrepassare i 2,5 milioni di passeggeri.
Stradiotti sottolinea la valenza del traffico leisure sul lungo raggio: ««Il long-haul sta diventando sempre più parte del core business della compagnia e la conferma indirettamente arriva dal Bari-New York, primo collegamento che unisce le due metropoli, e il volo diretto Palermo-New York che riprenderà il prossimo 6 giugno (...) L’attenzione per queste rotte e la vendita dei biglietti è superiore alle aspettative - anche dall'altra parte dell'Atlantico - con tassi di riempimento davvero interessanti e non è stato necessario ricorrere a promozioni».
La stagione invernale 2025 vedrà poi la ripresa degli ormai tradizionali collegamenti verso Colombia, Repubblica Domenicana, Thailandia, Madagascar e Zanzibar: «Neos resta un vettore a servizio di Alpitour World con una integrazione unica, ma anche con altri soggetti dell’industria turistica. Attualmente fra traffico turistico e di linea siamo ad un rapporto 70%-30%».
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I protagonisti del Mice si sono ritrovati all’IMEX di Francoforte. La fiera, in programma fino al 22 maggio, rappresenta un momento cruciale per analizzare i trend emergenti del turismo business e le strategie messe in campo dai principali Paesi, tra cui l’Italia, per valorizzare questa risorsa economica cruciale.
Enit presenta in quest’occasione gli ultimi trend registrati dal comparto. Nel 2024 l’Italia ha registrato un notevole incremento del turismo internazionale legato agli eventi professionali rispetto all’anno precedente: 340 mila viaggiatori stranieri giunti in Italia per partecipare a congressi (aumentati del +22,7%), mentre quelli arrivati per visitare fiere sono stati 500 mila, registrando una crescita del 18,3% rispetto al ‘23.
Sono aumentati anche i pernottamenti legati ai congressi del +14,5% (1 milione 152 mila) e alle fiere del +18,4% (1 milione 594 mila). La spesa turistica ha seguito lo stesso andamento positivo: quella legata ai viaggi per congressi ha toccato quota 270 milioni di euro (+20% rispetto all’anno precedente), mentre la spesa per la visita delle fiere ha segnato un incremento ancora più consistente, +27,7%, pari a 530 milioni di euro.
"Quello del Mice è un segmento strategico per il nostro Paese. Siamo soddisfatti della crescita registrata, sintomo che l’Italia sa rispondere a diverse tipologie di richieste turistiche. Fiere e congressi portano con sé un indotto significativo, una spesa turistica pari a 800 milioni di euro e più di 800 mila viaggiatori stranieri in arrivo. Un contributo fondamentale per l’intero sistema Paese, con una forte ricaduta economica, senza dimenticare l’effetto del turismo di ritorno", ha commentato Ivana Jelinic, ad Enit.
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[post_content] => Sulla costa sud orientale della Repubblica Dominicana, presso La Romana, si trova Casa de Campo Resort & Villas, che celebra quest’anno il suo 50° anniversario.
Affacciata sul mar dei Caraibi e nata come zuccherificio a metà ‘500 ad opera dei coloni spagnoli, è diventata negli anni Settanta un resort privato. Per la completezza della sua offerta è una destinazione; una comunità turistica privata dove si trovano numerose luxury hotel room e suites - tra cui le nuove ed esclusive Premier Room con lounge dedicata - e circa 3000 ville di diverse grandezze dai 3 a 12 letti, tutte con piscina privata. Numerosi bar e oltre 10 ristoranti garantiscono un'offerta gastronomica diversificata.
Casa de Campo significa rilassarsi al sole su spiagge private e giocare a golf con dei professionisti su campi pluripremiati, progettati dal noto Pete Dye. Il Teeth of the Dog® (18 buche) è il primo campo da golf dei Caraibi e il 27esimo al mondo - è in ristrutturazione con un investimento da 8mln di dollari - quindi il Dye Fore (27 buche) e The Links (18 buche). A Casa de Campo si possono praticare tanti altri sport: dal tennis, al padel, al pickleball - un’attualissima rilettura del tennis giocata su campi di circa 13x6m e molto richiesta dal mercato americano; dall’equitazione con il campo da polo al tiro sportivo; dalla pesca alla scuola di calcio per i giovani sportivi.
Meno di due anni fa è stata inaugurata la nuova The Spa at Casa de Campo che è diventata essa stessa meta per una vacanza. Con oltre 2.000 metri quadrati di ricche strutture interne ed esterne è il più grande wellness center della Repubblica Dominicana, offre trattamenti termali, diverse esperienze di benessere e tecnologie all'avanguardia, con un interessante circuito di idroterapia. Il concept di The Spa è quello di immergere l’ospite nella natura e non manca l’obiettivo sostenibile, con l’impegno per la riforestazione legato alla Moringa Oleifera: una pianta utilizzata da secoli per le sue proprietà cosmetiche, a cui The Spa ha dedicato una linea di prodotti la cui vendita sosterrà il progetto.
Casa de Campo è dotata di una marina, un porto per gli yacht dove affittare barche per fare escursioni alla vicine isole di Catalina e Saona, parte del parco nazionale dell’Est. Infine, c’è Altos de Chavon: la suggestiva replica di un villaggio mediterraneo del XVI secolo voluta dall’amministrazione di Casa de Campo e progettata dall'architetto dominicano José Antonio Caro e dal maestro italiano Roberto Coppa. È un centro culturale per residenti, turisti e artisti di tutto il mondo. Accoglie gallerie di artisti dominicani e internazionali, un museo sulla cultura Taino con oltre 3000 reperti originali - meta delle locali scolaresche - e ha al suo centro la chiesetta dedicata a S.Stanislao di Cracovia. Edificata nel '79 e consacrata dal papa Giovanni Paolo II è la location ideale per i tanti matrimoni che vengono celebrati e poi festeggiati a Casa de Campo.
Altos de Chavon è anche sede di un’importante School of Design: sede dei talenti sudamericani, è stata fondata nel 1983 ed è affiliata alla Parsons School of Design di New York. Il suo suggestivo anfiteatro accoglie oltre 5000 persone ed è ideale per i concerti: inaugurato da Frank Sinatra nel 1982, ha poi ospitato artisti come Santana, Jlo e noti musicisti latini. Casa de Campo è una destinazione amata dal mercato italiano e può essere raggiunta con i voli Neos in partenza da Milano Malpensa, diretti all’aeroporto internazionale de La Romana.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Bilancio positivo per l'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nei primi tre mesi del 2025, con una crescita dei ricavi del +18,3% rispetto al 2024, a quota 36,2 milioni di euro. Nello specifico, l'andamento positivo del traffico spinge la crescita dei ricavi per servizi aeronautici del 6,6%, con 15,7 milioni. I ricavi non-avio ammontano a 12,4 milioni e crescono del 6,3%.
Il primo trimestre 2025 evidenzia un ebitda di 9,5 milioni di euro, con una crescita del 4,3% sul 2024 e un margine operativo lordo rettificato (al netto dei ricavi e costi per servizi di costruzione) di 9,1 milioni di euro, con una crescita del 2,2%. Il risultato netto del trimestre mostra un utile consolidato di 3,1 milioni di euro contro 3,5 milioni del primo trimestre 2024.
“Continuità e crescita: con queste due parole possiamo sintetizzare l’andamento di questi primi tre mesi del 2025 - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Un trend positivo che segue la scia degli scorsi mesi, all’insegna sia del costante incremento dei volumi di traffico, che in questo trimestre ci ha visto registrare un +9,5% di passeggeri rispetto al 2024, che della messa a terra degli importanti investimenti che stiamo sostenendo. La summer season appena iniziata sarà come al solito sfidante, anche se il passaggio ad aeroporto coordinato ci permetterà una gestione più efficiente del traffico, contribuendo ad offrire ai nostri clienti una travel experience sempre migliore, grazie anche alle nuove aree dello scalo appena ampliate, rinnovate e tecnologicamente avanzate”.
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[post_content] => Aerolíneas Argentinas all’Ambasciata Argentina in Italia per celebrare la Giornata mondiale del Malbec. Una ricorrenza stabilita per commemorare il giorno in cui nel 1853 il presidente argentino iniziò la sua missione per trasformare radicalmente l’industria vinicola argentina; e in breve tempo il Malbec acquisì fama come un vino di pregiata qualità, ed esportato a livello globale.
“ che mette in risalto le potenzialità dell’Argentina, che con i suoi innumerevoli siti di interesse culturale ed enogastronomico ed con panorami unici al mondo, rendono il viaggio indimenticabile,- ha commentato Maureen Favella, responsabile marketing e comunicazione di Aerolíneas Argentinas in Italia. -
I nostri voli sono notturni in entrambi i sensi di percorrenza partendo da Roma alle 19.15 con arrivo alle 04.40 a Buenos Aires e con partenza dall’Argentina alle 22.45 ed arrivo a Roma alle 17.00 del giorno successivo e permettono di proseguire verso le nostre molte destinazioni domestiche e le destinazioni regionali ottimizzando l’esperienza di viaggio dei nostri passeggeri.”
Presenti all’ambasciata di Roma l’ambasciatore argentino Marcelo Martín Giusto insieme a operatori del settore turistico, giornalisti e distributori enogastronomici.
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[post_content] => La ConnAction di Welcome Travel Group che si è svolta a Casablanca è stata l’occasione per «capire i megatrend che in questo momento stanno sostenendo e condizionando il mercato del turismo - ha affermato Adriano Apicella, amministratore delegato del gruppo - Stiamo seguendo la direzione giusta ed è un piacere sapere che i nostri azionisti apprezzano il lavoro congiunto di adv e partner commerciali e i risultati generati nel periodo post-Covid. Per comprendere le strategie da adottare, quali le aree da sviluppare e come sviluppare il network, è importante l’analisi del mercato».
Una lettura realizzata da importanti atenei. È infatti il professor Andrea Giuricin dell'Università Milano Bicocca, a indagare quello che sta succedendo nel mondo del turismo e come impattano i grandi trend sull'attività quotidiana delle agenzie, in una visione italiana e mondiale. «Bisogna capire da dove arriviamo, dove siamo e dove stiamo andando a livello globale. - esordisce Giuricin - Per la prima volta nel 2023 la spesa turistica nel mondo ha superato il livello del 2019. Il 2024 è stato un anno positivo, con un andamento più veloce di quanto ci si aspettasse.Questo indica quanto sia dinamico e capace di ripresa il settore del turismo».
Diverse le tematiche affrontate, a partire da un importante dato: quasi il 15% della forza di lavoro in Italia è data dal turismo. Diretto e indiretto. «Nel 2024 il nostro paese ha superato la Francia in termini di arrivi turistici e siamo secondi solo alla Spagna. Questo significa che siamo stati in grado di rispondere velocemente alle richieste del mercato, perché la ripresa non è stata uguale in tutti i paesi. Come mercato complessivo nel 2024 abbiamo superato i 183 milioni di passeggeri, quindi 20 milioni di utenti in più rispetto all'anno precedente.
Questo è sicuramente un dato da tenere in considerazione, come il fatto che nel 2030 avremo un mercato intercontinentale molto più grande, con più di 30 milioni di viaggiatori. Questi numeri ci fanno ben capire che nonostante le incertezze, le guerre, i prezzi, si viaggia sempre di più. Questo è un messaggio molto importante da tenere a mente». Tante le conseguenze dell’attuale situazione mondiale. «La presenza dei conflitti, ad esempio, provoca il problema del re-routing a livello aereo. - prosegue infatti il professore - Oggi, per temi politici legati alla guerra russa e in Ucraina, le rotte trans-siberiane non sono più fattibili dagli operatori europei, giapponesi e coreani.
Questo significa che gli asset vengono usati con minore efficienza. C’è poi la questione del prezzo del petrolio e anche del jetfuel, da cui dipendono in larga misura i costi delle compagnie aeree, vista l’incidenza intorno al 40%. Questo si ripercuote sul prezzo del biglietto. Significativo, poi, l’attuale shortage di aerei: Boeing per problemi anche sindacali e Airbus per complicazioni con alcune tipologie di motori, fanno fatica a rispondere agli ordini. In primo piano anche la sostenibilità, che per molti consumatori sta diventando sempre più importante. Il settore dei trasporti incide complessivamente per circa il 25% delle emissioni e il 14% è dovuto al trasporto aereo. Per questo è importante l’intermodalità tra treno e aereo e altri mezzi di trasporto.
L’Italia ha fatto grandi investimenti nell’Alta Velocità ed è stata un esempio a livello globale: sappiamo del progetto che c'è stato fra Fs, Ita e Aeroporti di Roma e che sempre più aeroporti sono collegati con il trasporto ferroviario. In questo momento l'unica tratta competitiva con l'aereo è la Milano-Parigi. Ma 3/4 dell'inquinamento complessivo nel settore aereo derivano dal lungo raggio, per il quale non ci sono alternative. Bisogna lavorare nella ricerca sul Saf, il Soustainable Aviation Fuel, che ha, però, dei costi 4-5 volte più elevati rispetto al carburante tradizionale.
È bello sapere che abbiamo un grande mercato che sta crescendo, un mercato giovane. - prosegue il professore - Oggi, con la tecnologia, possiamo conoscere sempre meglio i nostri clienti e offrire loro servizi personalizzati. E, infine, l’AI, che è una sfida, ma anche un’opportunità grazie ai nuovi servizi disponibili. Avremo un mondo che si evolverà in modo complesso. - conclude Andrea Giuricin - Ma sarà un mondo più efficiente e con più opportunità».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Piani ambiziosi per l'aeroporto di Genova: dagli investimenti per oltre 12 milioni di euro al nuovo record di passeggeri per l'anno in corso. Un iter di sviluppo che rendere necessario "l'ingresso di nuovi soci nella compagine azionaria della società che gestisce il Cristoforo Colombo".
Così il presidente Enrico Musso, in un'intervista rilasciata a Radiocor, in cui traccia il futuro dello scalo ligure, passando proprio dall'arrivo di soci privati, definito "fondamentale". Per questo "stiamo dialogando, da un lato con i soci dell'aeroporto, dall'altro con Enac e il Mit per il buon esito della ricerca. Le alternative sul tavolo sono l'apertura a nuovi soci attraverso l'aumento di capitale o la cessione di quote da parte degli attuali azionisti”.
Attualmente l'azionariato vede l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con il 60% del capitale e la Camera di Commercio di Genova con il 40%.
Intanto, il Colombo ha archiviato il 2024 con 1,3 milioni passeggeri registrati, +4,3% rispetto al 2023, con l'obiettivo di "superare quest'anno il record storico di passeggeri movimentati - 1,53 milioni - registrato nel 2019." - previsa il dg Francesco D'Amico -. dopo un mese di marzo chiuso con una crescita del 18,3% rispetto allo stesso periodo nel 2024 e un incremento dei voli del 6,3%, ci aspettiamo, per il mese di aprile, una crescita in doppia cifra (oltre +10% su aprile 2024) trainata anche dai ponti di Pasqua-25 aprile e del primo maggio”.
Non mancano ovviamente le nuove rotte con Varsavia e Cracovia operate da Wizz Air, mentre sono confermati i due voli giornalieri per Amsterdam (Klm) e Monaco (Air Dolomiti - Lufthansa). Centrale sarà anche la ripresa dei voli charter per crocieristi, assenti da tre anni.
Attese positive anche sul fronte economico-finanziario: "Dopo un 2024 che abbiamo chiuso con un ritorno all'utile i primi dati del 2025 sono in linea con le previsioni contenute nel piano industriale in essere”, ha precisato Musso, ricordando poi gli investimenti in evoluzione: "Dopo la recente inaugurazione della nuova ala est, un investimento di circa 15 milioni di euro che ha consentito di raddoppiare la capacità dello scalo portandola a 3 milioni di passeggeri annui (...) entro il 2026, ridisegneremo l'intero volto dell'aeroporto e offriranno ai viaggiatori un'esperienza best in class. L'investimento, del valore di 12,6 milioni di euro, verrà realizzato entro 12/18 mesi mantenendo lo scalo in esercizio e prevede, tra i numerosi interventi, il restyling esterno, l'ammodernamento delle sale d'imbarco e la realizzazione di 10 nuovi check-in, oltre al potenziamento delle aree di controllo frontiera, all'installazione di e-gates e alla realizzazione di una nuova lounge vista mare.
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[post_content] => Il Polo Aeroportuale del Nord Est viaggia lungo una parabola ascendente che ha visto chiudersi il 2024 con oltre 18,3 milioni di passeggeri movimentati, +3,1% sull’anno precedente.
Trend positivo che caratterizza anche l'inizio 2025 con i dati provvisori aggiornati al primo trimestre che registrano un +6% rispetto ai primi tre mesi del 2024, per quasi 3,6 milioni di passeggeri. La stagione estiva 2025, con 15 milioni di posti previsti da aprile ad ottobre supererà gli ottimi volumi già conseguiti nell’anno precedente dai tre scali veneti di Venezia, Verona e Treviso.
Venezia archivia il primo trimestre con un incremento del +3,5% e 1,2 milioni di passeggeri. Il Marco Polo è pronto per una stagione estiva ricca di novità, fra cui spiccano i nuovi voli di United Airlines con il giornaliero per Washington (dal 23 maggio) e di American Airlines per Dallas-Fort Worth, dal 5 giugno.
Il Nord America si riconferma primo mercato intercontinentale per Venezia, con flussi che nel 2025 supereranno 1,2 milioni di passeggeri, grazie ai collegamenti diretti verso 8 destinazioni, operati da 5 vettori di linea.
Il Marco Polo sarà nuovamente collegata all’Arabia Saudita da Saudia, che opererà in stagione estiva i voli di linea verso Jeddah e Riyadh.
Il primo trimestre 2025 di Treviso registra 700mila passeggeri, con una crescita del 5,4%. Con 44 destinazioni collegate in 21 Paesi nella stagione estiva 2025, l’operatività di Ryanair e Wizz Air garantisce la disponibilità di una rete capillare.
A Verona si viaggia su dati record: dopo i 3,7 milioni di passeggeri del 2024 (+8%)i primi tre mesi 2025 riportano circa 700mila passeggeri, per un incremento del +17,3%.
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Si rafforzano i collegamenti di linea operati da BA Euroflyer, Ryanair, Jet2.com e easyJet con 11 città britanniche, riconfermando la Gran Bretagna come primo mercato internazionale per Verona e il suo territorio.
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Centrale sarà anche la ripresa dei voli charter per crocieristi, assenti da tre anni.\r\n\r\nAttese positive anche sul fronte economico-finanziario: \"Dopo un 2024 che abbiamo chiuso con un ritorno all'utile i primi dati del 2025 sono in linea con le previsioni contenute nel piano industriale in essere”, ha precisato Musso, ricordando poi gli investimenti in evoluzione: \"Dopo la recente inaugurazione della nuova ala est, un investimento di circa 15 milioni di euro che ha consentito di raddoppiare la capacità dello scalo portandola a 3 milioni di passeggeri annui (...) entro il 2026, ridisegneremo l'intero volto dell'aeroporto e offriranno ai viaggiatori un'esperienza best in class. 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La stagione estiva 2025, con 15 milioni di posti previsti da aprile ad ottobre supererà gli ottimi volumi già conseguiti nell’anno precedente dai tre scali veneti di Venezia, Verona e Treviso.\r\n\r\nVenezia archivia il primo trimestre con un incremento del +3,5% e 1,2 milioni di passeggeri. Il Marco Polo è pronto per una stagione estiva ricca di novità, fra cui spiccano i nuovi voli di United Airlines con il giornaliero per Washington (dal 23 maggio) e di American Airlines per Dallas-Fort Worth, dal 5 giugno. \r\n\r\nIl Nord America si riconferma primo mercato intercontinentale per Venezia, con flussi che nel 2025 supereranno 1,2 milioni di passeggeri, grazie ai collegamenti diretti verso 8 destinazioni, operati da 5 vettori di linea.\r\n\r\nIl Marco Polo sarà nuovamente collegata all’Arabia Saudita da Saudia, che opererà in stagione estiva i voli di linea verso Jeddah e Riyadh.\r\n\r\nIl primo trimestre 2025 di Treviso registra 700mila passeggeri, con una crescita del 5,4%. Con 44 destinazioni collegate in 21 Paesi nella stagione estiva 2025, l’operatività di Ryanair e Wizz Air garantisce la disponibilità di una rete capillare.\r\n\r\nA Verona si viaggia su dati record: dopo i 3,7 milioni di passeggeri del 2024 (+8%)i primi tre mesi 2025 riportano circa 700mila passeggeri, per un incremento del +17,3%.\r\n\r\nNel 2025, l’operatività stagionale di Air France su Parigi Charles De Gaulle è ripartita con un mese di anticipo rispetto all’inizio ufficiale della summer, con un incremento delle frequenze settimanali da tre a quattro. Air Dolomiti conferma collegamenti bi-giornalieri verso gli hub di Francoforte e Monaco. Volotea dal mese di aprile vola giornalmente su Parigi Orly e porta a cinque le frequenze settimanali su Barcellona. Tra le città europee connesse, proseguono inoltre i collegamenti su Madrid operati da Volotea e Ryanair che complessivamente offrono cinque frequenze settimanali\r\n\r\nIn Europa orientale e area balcanica, si riconfermano come principali destinazioni Tirana e Chisinau, entrambe servite da Wizz Air, a cui si aggiunge Air Albania su Tirana e FlyOne sulla capitale moldava.\r\n\r\nSi rafforzano i collegamenti di linea operati da BA Euroflyer, Ryanair, Jet2.com e easyJet con 11 città britanniche, riconfermando la Gran Bretagna come primo mercato internazionale per Verona e il suo territorio.\r\n\r\nLa base di Neos a Verona è un punto di riferimento fondamentale per il traffico leisure outgoing, offrendo continuità nei collegamenti di corto, medio e lungo raggio.","post_title":"Polo aeroportuale del Nord Est: la parabola ascendente del 2025","post_date":"2025-04-03T12:36:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1743683787000]}]}}







