18 November 2025

Kenya: scoprire Nairobi, il gateway del’Africa

Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l’unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five – leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo – e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull’equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya – che raccoglie reperti della storia del paese – la suggestiva casa/museo di Karen Blixen – l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell’uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.

«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park – sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa – spiega Glauser – Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland – l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. – conclude Glauser – I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa – in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall’aeroporto.

«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. – afferma una responsabile – Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni

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