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22 agosto 2012 14:14
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Direttore tecnico di agenzia di viaggio iscritto albo regione Campania offresi per copertura titolo o consulenza o collaborazione.
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Dai primi risultati del monitoraggio Enit le rilevazioni evidenziano una forte crescita di domanda, segnando un incremento delle richieste del +17,9% (in linea con il trend già rilevato durante gli ultimi ponti di Pasqua che hanno registrato un +17,6% rispetto al 2024). Stime che posizionano l’Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale sulle mete più ambite per le vacanze, davanti a Turchia e Francia (e subito dietro la Spagna). Per quanto riguarda i flussi interni, invece, il Bel Paese è sul terzo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduta da Turchia e Spagna.
27 milioni di turisti attesi, dunque, tra provenienze internazionali e spostamenti interni per l’estate alle porte.
Destinazione
In termini di destinazione, i flussi internazionali si concentreranno al Nord (7,7 milioni), poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni) e, quindi, al Sud (5,4 milioni) dove si rileva anche la maggiore presenza di passeggeri aeroportuali domestici (circa 5,4 milioni).
“I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo. L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, da Nord a Sud, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socioeconomico del nostro Paese. Da quasi tre anni sotto la guida di questo governo lavoriamo incessantemente con il ministro e questi risultati sono la prova concreta della bontà del nostro operato” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Prenotazioni
Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, tra giugno e settembre oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto allo scorso anno), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Numeri significativi che si sommano agli 8,6 milioni
di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul ’24), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi. Da registrare tra i principali mercati che scelgono il nostro Paese per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale)
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[post_content] => La United States Civil Aviation Authority (FAA) ha deciso di estendere per altri tre anni l'autorizzazione della Boeing a rilasciare certificazioni per i progetti dei suoi aeromobili e per i processi di produzione.
Secondo View from the Wing, un portale online dedicato all'aviazione, la decisione è stata presa con scarsa pubblicità a maggio, consentendo a Boeing di rilasciare le certificazioni per conto della FAA. In altre parole, le funzioni di supervisione del governo, che garantiscono che i processi di produzione e la progettazione garantiscano la sicurezza, saranno svolte da Boeing stessa anziché da funzionari pubblici, e il rapporto sarà presentato alla FAA.
Verifiche
L'autocertificazione non rientra in un processo di degrado dei controlli; ha iniziato a essere implementata nel 1956. È una pratica presente in innumerevoli settori e in molti paesi, e non riguarda solo l'aviazione. Richiede che ingegneri, o qualsiasi altro specialista qualificato, firmino e certifichino il rispetto di un processo o di un livello di qualità, senza che lo Stato stesso debba verificarlo.
Tuttavia, nei momenti critici del disastro della Boeing, si affermò che una delle ragioni della crisi era che lo Stato aveva smesso di svolgere il suo ruolo di controllo e aveva finito per delegare quasi tutto al produttore stesso.
[post_title] => Per tre anni Boeing certificherà da sola la qualità dei propri aerei
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Giugno 2025 segna l'avvio delle celebrazioni per il 75º anniversario di Club Med: fondato nel 1950 dall’imprenditore Gérard Blitz, e successivamente affiancato da Gilbert Trigano, Club Med ha rivoluzionato il concetto di vacanza inventando il modello allinclusive, un’idea pionieristica e rivoluzionaria per il turismo dell'epoca, che ha trasformato il modo di viaggiare in tutto il mondo.
A 75 anni dalla sua nascita - il primo villaggio aprì i battenti sull'isola di Maiorca - Club Med oggi conta in portfolio 68 Resort Premium e della gamma Exclusive Collection
L’esperienza di vacanza all inclusive e cashless dell'operatore è iniziata con l’utilizzo di collane di perline come mezzo di scambio per beni e servizi. Ispirate alle ghirlande di fiori polinesiane, le perline colorate hanno eliminato la necessità di altri metodi di pagamento. Oggi, quelle collane si sono evolute in braccialetti digitali, che consentono pagamenti senza contanti e garantiscono l’accesso alle camere e agli armadietti per lo sci senza dover portare chiavi o carte aggiuntive.
«Il nostro 75º anniversario è una celebrazione dello spirito pionieristico e la resilienza di Club Med nel corso degli anni - commenta Anne Browaeys, ceo di Club Med Emea e Nord America -. Dall’invenzione della vacanza all inclusive nel 1950, ci siamo continuamente reinventati per continuare a offrire un’esperienza di eccellenza ai nostri clienti. Abbiamo recentemente completato una trasformazione verso l’alto di gamma e stiamo costantemente implementando nuove innovazioni digitali e sostenibili. Ringraziamo i nostri clienti fedeli, passati e presenti, così come i nostri preziosi partner commerciali, per il loro supporto in questi 75 anni. Qualunque sarà il futuro di Club Med come brand, continueremo a onorare il nostro scopo originario di felicità e lo spirito di libertà».
Dopo le semplici capanne sulla spiaggia di Maiorca, nel 1956 Club Med inaugurò il suo primo Resort sci: Club Med Leysin, nelle Alpi svizzere. Oggi il brand vanta 23 Resort sulla neve in tutto il mondo, distribuiti tra Europa, Nord America e Asia. La clientela italiana dei Resort in montagna è composta soprattutto da famiglie, con una percentuale del 68%.
I festeggiamenti includono il lancio di una campagna globale dal titolo “75 Anni di L’Esprit Libre”. Una creatività che rende omaggio alla mentalità pionieristica che ha forgiato l’identità del brand sin dal 1950 e che celebra l’essenza della libertà e dell’espressione di sé. Al centro della campagna, un film emozionale fonde insieme immagini d’archivio inedite e visual contemporanei, sfumando i confini tra passato, presente e futuro. La narrazione rende omaggio alla storia di Club Med e al suo spirito senza tempo di libertà e continua reinvenzione.
Nel 2026 il debutto in Sudafrica
In prospettiva, il 2026 segnerà un nuovo traguardo il to, con l’apertura di Club Med South Africa Beach & Safari, il primo resort del brand in Sudafrica. La struttura offrirà un’esperienza unica che unisce mare e safari, e sorgerà lungo la North Coast del Paese, chiamata “Dolphin Coast”. Qui gli ospiti potranno godere di panorami unici su spiagge incontaminate e numerose attività acquatiche. Durante il soggiorno, sarà possibile partire per un autentico safari alla scoperta della fauna locale in una riserva dei Big Five, raggiungibile con un breve volo o tragitto via terra dall’area costiera.
[post_title] => Club Med festeggia i suoi primi 75 anni: dai primi villaggi al posizionamento up-level
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Il turismo cinese verso l’estero è ripartito, registrando trend assolutamente positivi: nel 2024 +44,6% rispetto all’anno precedente. Tra le mete scelte e maggiormente apprezzate c’è l’Italia, motivo per cui Enit partecipa alla fiera ITB China a Shangai, la principale esposizione dedicata al mercato turistico cinese che riunisce più di 700 espositori da oltre 80 Paesi.
Un mercato importante per il nostro settore turistico: nel 2024 i viaggiatori cinesi in Italia, circa 176 mila, sono aumentati del +24,7% in confronto al ‘23, per un totale di pernottamenti pari a 2,4 milioni (+14,1%) ed una spesa complessiva di 226,6 milioni di euro (+10,2%). La motivazione principale del viaggio è di natura personale: la vacanza coinvolge oltre il 53% dei turisti, seguita da visita a parenti (16,2%) e studio/formazione (12%). I vacanzieri cinesi prediligono le attività culturali, il 70% ha scelto le città d’arte come destinazione, generando qui circa l’81% della spesa totale in Italia ed il 78,4% dei pernottamenti complessivi. Quasi il 21% degli arrivi dalla Cina, invece, è stata legata a motivi professionali.
“L’Italia è una destinazione attrattiva per il mercato cinese, che ci sceglie specialmente per turismo. Il nostro Paese è in grado di offrire esperienze culturali, sportive, enogastronomiche ma anche legate allo shopping, al lusso ed al benessere. Anche questo 2025 sta registrando numeri in forte crescita e le previsioni lasciano intendere che il trend migliorerà ancora. Ci aspettiamo un’estate ed una seconda parte dell’anno con numerosi turisti provenienti dalla Cina che investiranno nelle nostre strutture e sui territori, generando valore aggiunto per tutta la comunità” dichiara Ivana Jelinic, ad Enit, che ha inaugurato lo stand Italia in fiera, insieme all’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Massimo Ambrosetti.
Da gennaio ad aprile
Segnali incoraggianti arrivano anche dall’anno in corso: tra gennaio e aprile 2025 gli arrivi aeroportuali dalla Cina in Italia sono complessivamente 67.680 e registrano un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. La quasi totalità dei passeggeri (96,3%) viaggia per motivi turistici e le principali città di partenza sono Shanghai e Pechino, che insieme generano oltre la metà dei flussi diretti in Italia, con una maggiore concentrazione per i soggiorni di 4 -7 notti (37,9%) e di 2 settimane (35,3%).
Per i prossimi 6 mesi del 2025 si stima una crescita degli arrivi aeroportuali del +27% rispetto a maggio-ottobre 2024, con oltre il 96% degli arrivi legati al turismo e, secondo le ultime stime ENIT, gli operatori turistici cinesi hanno segnato un aumento delle vendite verso l’Italia per il periodo estivo con incrementi medi del 22% rispetto all’estate 2024 (con picchi anche del 50%).
Tra i pacchetti venduti, risulta particolarmente apprezzato il circuito che include arte, leisure e famiglia con un aumento del +30% per soggiorni di 5 - 15 giorni, seguito dai prodotti a tema sport e wellness (+20%). Tra le destinazioni più richieste per la prossima estate: Milano, Torino, le Cinque Terre, Cortina, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Pompei, Puglia, Sicilia e Dolomiti.
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[post_content] => Nile Air, al giro di boa del primo anniversario della rotta Milano Bergamo - Il Cairo, rafforza la capacità offerta con l'aggiunta di un quarto volo settimanale, operativo ogni giovedì dal prossimo 26 giugno e fino al 25 settembre 2025.
Il collegamento viene operato con Airbus A320, configurato con 8 posti in business class e 156 in economy class. La compagnia aerea privata egiziana - che vola verso 58 destinazioni in otto Paesi, offre pasti gratuiti a bordo e una franchigia bagaglio da 30 chilogrammi.
Nelle scorse settimane Nile Air è stata protagonista di un'iniziativa promossa da Global Gsa (agente generale di Nile Air in Italia) in collaborazione con Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto di Milano Bergamo, che ha rappresentato un momento di aggregazione e promozione territoriale volto a valorizzare la rotta verso Il Cairo: un torneo di calcetto a 5 organizzato presso il centro sportivo di Mozzo (Bergamo).
L’evento ha coinvolto quattro squadre provenienti da diverse città del Nord Italia – tra cui Bergamo, Saronno, San Donato Milanese e Verona – in un contesto sportivo e conviviale.
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“L’enogastronomia è sempre più un fattore identitario e attrattivo dell’industria turistica italiana: con una spesa per la tavola che si avvicina ai 400 milioni di euro, le eccellenze agroalimentari nostrane rappresentano un motore di crescita esponenziale per i flussi internazionali, nonché fonte di benefici tangibili per le economie locali. La nostra offerta, storicamente fondata su arte e cultura, quindi, si arricchisce in maniera strutturale di un segmento in grado di valorizzare quelle mete cosiddette minori che sono culla delle unicità più autentiche e genuine della tradizione italiana. Il turismo enogastronomico, insomma, si fa volano di crescita per territori e comunità, diffondendo la vera essenza dell’Italia nel mondo intero”
Questo il commento del ministro del turismo Daniela Santanchè ai numeri rilevati da Enit ed espressi dal turismo enogastronomico: +176% nei soggiorni, 2,4 milioni di presenze e 395,5 milioni di euro di spesa internazionale, in aumento del +9% sul 2023. Dati che ribadiscono l’assoluto valore di questo mercato, altamente strategico, in occasione della Giornata della Ristorazione 2025.
Da esperienze di nicchia a inizio anni 2000, le motivazioni di viaggio dei visitatori stranieri per l’enogastronomia, oggi, rappresentano una tendenza consolidata. Regno Unito, Germania, Spagna e Stati Uniti d’America i mercati principali, suggerendo anche una relazione tra l’esportazione delle eccellenze agroalimentari italiane e il turismo di ritorno.
“Sono sempre più numerosi i viaggiatori esteri che scelgono l’Italia per le esperienze enogastronomiche, valorizzando le eccellenze locali ed i territori. Attraverso l’unicità dei nostri prodotti facciamo conoscere il made in Italy all’estero, innestando una filiera produttiva che crea valore ed investimenti, grazie al ritorno in termini di spesa e soggiorni” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
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[post_content] => ItaliaRimborso ha pubblicato il report 2024 sui disservizi aerei, un’analisi dettagliata e imprescindibile sullo stato del trasporto aereo in Italia, evidenziando criticità, compagnie con il maggior numero di problematiche e aeroporti più colpiti.
Il dato più significativo riguarda l'ammontare complessivo delle richieste di risarcimento per passeggeri che hanno subito disagi: 199 milioni di euro stimati per il 2024, con circa 498.600 passeggeri aventi diritto a compensazione pecuniaria in base al Regolamento CE 261/2004 e rimborso per la Convenzione di Montreal.
Il report offre un quadro completo e approfondito della situazione del traffico aereo in Italia, fornendo dati comparativi con gli anni precedenti e analizzando le tendenze che influenzeranno il settore nel prossimo futuro. È un documento fondamentale per comprendere il reale impatto dei disservizi e fornire agli utenti strumenti utili per tutelarsi.
L’analisi del report sottolinea che i ritardi sono il disservizio più frequente, seguiti dalle cancellazioni e dai problemi con i bagagli o casi di overbooking. Nello specifico, nel 2024 sono stati segnalati 1736 voli con ritardi superiori alle tre ore, 924 voli cancellati e 141 episodi di overbooking o smarrimenti bagagli.
Chi più chi meno
Tra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili, Wizzair si posiziona in cima alla classifica con 622 voli con disagi e 111.960 passeggeri coinvolti, seguita da Ryanair con 474 disservizi e 85.320 passeggeri impattati. Easyjet, Ita Airways e Aeroitalia chiudono la top five.
La lettura del report permetterà di scoprire quali siano i principali problemi affrontati dai passeggeri, con un focus su cause, impatti e possibili soluzioni per migliorare la qualità del servizio aereo. È uno strumento essenziale non solo per i viaggiatori, ma anche per le istituzioni e le compagnie aeree che vogliono migliorare la qualità del trasporto aereo.
Analizzando le performance delle compagnie, il report evidenzia che Ita Airways e Ryanair sono le migliori per rendimento operativo, con un indice di disservizio rispettivamente dello 0,144% e dello 0,147%. Aeroitalia, invece, registra la peggiore performance, con un indice di disservizio dell’1,983%, segno di un alto numero di problematiche rispetto ai passeggeri trasportati.
Il report fornisce inoltre dettagli sulle strategie adottate dalle diverse compagnie per mitigare i disagi, evidenziando le best practice nel settore. Questi dati rappresentano una risorsa cruciale per chi desidera prendere decisioni informate sui propri viaggi.
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[post_content] => C'è ottimismo in casa Ita Airways, con l'approvazione del progetto di bilancio 2024 che porta con sé una serie di indicatori positivi. In primis, l'ebit che con 3 milioni di euro rappresenta il primo positivo della compagnia, nonché un traguardo centrato in anticipo rispetto alle previsioni del Piano industriale (e senza i benefici delle sinergie con il Gruppo Lufthansa) grazie a performance operative e commerciali positive.
Resta in negativo l'ultima riga del bilancio, con una perdita di 227 milioni di euro, che la compagnia spiega essere «significativamente influenzata dagli effetti negativi dell'adeguamento contabile dei debiti e crediti in valuta estera ai tassi di cambio di fine anno, oltre che dagli oneri finanziari associati ai contratti di leasing relativi al piano di ammodernamento e incremento della flotta».
I ricavi totali hanno raggiunto i 3,1 miliardi di euro (+26% sul 2023) di cui 2,7 miliardi di euro derivanti dal business del traffico passeggeri (+26%); i passeggeri trasportai sono stati circa 18 milioni, pari ad un aumento del +19% sul 2023). La quota di fatturato sui voli di lungo raggio è stata pari a 1,36 miliardi di euro, 770 miliardi sui voli domestici e 590 milioni su quelli internazionali. Il load factor medio si è attestato all’81%.
Rotta verso il pareggio di bilancio
«Il bilancio approvato dimostra una notevole crescita di Ita nel 2024, testimoniata dal raggiungimento dell’ebit positivo per la prima volta nella storia della compagnia - afferma Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale Ita Airways -. I risultati operativi dell’anno sono frutto del notevole impegno profuso dalle persone di Ita che hanno contribuito in maniera decisiva nel complesso passaggio dalla fase di start up a quella di sviluppo e consolidamento delle attività operative della società. In base a questo solido risultato, è plausibile raggiungere anche un pareggio sostenibile del risultato netto grazie alle sinergie con il gruppo Lufthansa».
A corroborare le stime positive sono poi i dati del primo trimestre 2025, «che registra una crescita dei principali indicatori, con ricavi per circa 600 milioni (+15% sui primi tre mesi del 2024), 3,7 milioni di passeggeri trasportati (+1%) e 81% di load factor (+4 p.p.)».
Commentando i numeri Eberhart ha ricordato che l’obiettivo fissato per Ita corrisponde a quello individuato per tutti i vettori del gruppo Lufthansa e cioè arrivare ad avere un margine ebit di almeno l’8% all’anno. «È con questo dato che una compagnia aerea può crescere e fare investimenti». L'ad ha anche puntualizzato che Ita dovrà aumentare la propria quota di mercato a Roma Fiumicino, passando «dall’attuale 15 al 30%» entro il 2030.
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[post_content] => Piani ambiziosi per l'aeroporto di Genova: dagli investimenti per oltre 12 milioni di euro al nuovo record di passeggeri per l'anno in corso. Un iter di sviluppo che rendere necessario "l'ingresso di nuovi soci nella compagine azionaria della società che gestisce il Cristoforo Colombo".
Così il presidente Enrico Musso, in un'intervista rilasciata a Radiocor, in cui traccia il futuro dello scalo ligure, passando proprio dall'arrivo di soci privati, definito "fondamentale". Per questo "stiamo dialogando, da un lato con i soci dell'aeroporto, dall'altro con Enac e il Mit per il buon esito della ricerca. Le alternative sul tavolo sono l'apertura a nuovi soci attraverso l'aumento di capitale o la cessione di quote da parte degli attuali azionisti”.
Attualmente l'azionariato vede l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con il 60% del capitale e la Camera di Commercio di Genova con il 40%.
Intanto, il Colombo ha archiviato il 2024 con 1,3 milioni passeggeri registrati, +4,3% rispetto al 2023, con l'obiettivo di "superare quest'anno il record storico di passeggeri movimentati - 1,53 milioni - registrato nel 2019." - previsa il dg Francesco D'Amico -. dopo un mese di marzo chiuso con una crescita del 18,3% rispetto allo stesso periodo nel 2024 e un incremento dei voli del 6,3%, ci aspettiamo, per il mese di aprile, una crescita in doppia cifra (oltre +10% su aprile 2024) trainata anche dai ponti di Pasqua-25 aprile e del primo maggio”.
Non mancano ovviamente le nuove rotte con Varsavia e Cracovia operate da Wizz Air, mentre sono confermati i due voli giornalieri per Amsterdam (Klm) e Monaco (Air Dolomiti - Lufthansa). Centrale sarà anche la ripresa dei voli charter per crocieristi, assenti da tre anni.
Attese positive anche sul fronte economico-finanziario: "Dopo un 2024 che abbiamo chiuso con un ritorno all'utile i primi dati del 2025 sono in linea con le previsioni contenute nel piano industriale in essere”, ha precisato Musso, ricordando poi gli investimenti in evoluzione: "Dopo la recente inaugurazione della nuova ala est, un investimento di circa 15 milioni di euro che ha consentito di raddoppiare la capacità dello scalo portandola a 3 milioni di passeggeri annui (...) entro il 2026, ridisegneremo l'intero volto dell'aeroporto e offriranno ai viaggiatori un'esperienza best in class. L'investimento, del valore di 12,6 milioni di euro, verrà realizzato entro 12/18 mesi mantenendo lo scalo in esercizio e prevede, tra i numerosi interventi, il restyling esterno, l'ammodernamento delle sale d'imbarco e la realizzazione di 10 nuovi check-in, oltre al potenziamento delle aree di controllo frontiera, all'installazione di e-gates e alla realizzazione di una nuova lounge vista mare.
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Per questo \"stiamo dialogando, da un lato con i soci dell'aeroporto, dall'altro con Enac e il Mit per il buon esito della ricerca. 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