27 July 2024

1315

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

KING HOLIDAYS srl /Roma cerca CONTABILE, con esperienza nel settore, da inserire in ambiente giovane e dinamico per gestione contabilità.
Requisiti fondamentali: conoscenza co.ge. e regime 74ter.
E’ gradita la conoscenza del sistema ideal.
Inviare curriculum vitae via fax 06 36210222 oppure e-mail contabilita@kingholidays.it


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Già annunciato nel 2021 per l'estate successiva ma poi non più aperto sino a oggi, il progetto del primo Nobu Hotel in Italia pare ora aver preso una svolta decisiva. L'asset management company Castello sgr ha infatti sottoscritto di finanziamento di 135 milioni di euro per il rifinanziamento e il rilancio dell’ex Grand Hotel Via Veneto di Roma, dove si prevede appunto di inaugurare il primo indirizzo del brand fondato da Robert De Niro, in collaborazione con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e Meir Teper. L'operazione è stata condotta tramite il fondo di credito di nuova costituzione Lithium, a sua volta sponsorizzato da fondi gestiti da Oaktree Capital Management. L’apertura è ora programmata per la primavera 2025, e vedrà la struttura totalmente rinnovata, con 122 camere e suite firmate da un importante studio di design di New York. A ciò si aggiungeranno numerose facilities, fra cui ovviamente il ristorante Nobu, un lounge bar sul rooftop, spazi meeting, una city spa con fitness center e una club lounge. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor per il Grand Hotel Via Veneto. Il Nobu Hotel Roma sorgerà quindi nel cuore del quartiere della Dolce vita, dove sono già presenti numerosi hotel di lusso e sono previste nuove aperture di luxury brand. “Siamo lieti di contribuire all’apertura a Roma del primo Nobu Hotel in Italia - commenta l'amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Questo deal testimonia ulteriormente l’attrattività e lo spazio di crescita del mercato dell’hospitality di fascia alta nella Capitale, che è stata al centro di molte delle transazioni più rilevanti su scala nazionale negli ultimi due anni”.   [post_title] => Nobu Roma: forse è la volta buona. Investimento da 135 mln di Castello sgr [post_date] => 2024-07-16T10:44:53+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721126693000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470787 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_385664" align="alignleft" width="300"] Costanzo Iaccarino[/caption] Costanzo Iaccarino è stato confermato alla guida di Federalberghi Penisola sorrentina per il quadriennio 2024/2027. La designazione del titolare dell’Hotel Imperial Tramontano, già da anni leader degli albergatori sorrentini e campani, è arrivata nel corso della riunione in cui è stato rinnovato il consiglio direttivo. Quest’ultimo, in una successiva seduta, provvederà a rinnovare le altre cariche dell’associazione che riunisce e rappresenta 135 titolari di alberghi attivi tra Vico Equense e Massa Lubrense.  Oltre Iaccarino, a fare parte del nuovo direttivo sono Gianfranco Acampora (Hotel Aminta), Luigi Acampora (Hotel President), Bruno Amuro (Hotel Plaza), Cristina De Rosa (Hotel Ascot), Gianpaolo Fiorentino (Hotel Tourist), Giovanni Galano (Hotel del Mare), Antonino Manniello (Hotel Ambasciatori), Sergio Maresca (Hotel Mediterraneo), Roberta Matera (Hotel Riviera), Pietro Monti (MSuites), Roberta Pizzella (Hotel La Meridiana), Mariella Russo (Hotel Conca Park), Vincenzo Savarese (Hotel Mary), Michele Savarese (Hotel Antiche Mura) e Ivan Smith (Hotel delle Palme).  “Federalberghi Penisola Sorrentina si rinnova con l’ingresso di giovani imprenditori nel direttivo – sottolinea Costanzo Iaccarino – nella certezza che, anche col contributo di questa nuova generazione di albergatori, l’associazione saprà perseguire gli obiettivi fondamentali: la tutela degli interessi di un settore che produce il 13% del pil a livello nazionale e regionale, la promozione del territorio, la sensibilizzazione delle istituzioni in vista del rafforzamento dei servizi offerti a residenti e turisti”. [post_title] => Iaccarino confermato presidente di Federalberghi Penisola sorrentina [post_date] => 2024-07-04T11:09:46+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720091386000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469914 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Punta a chiudere l'anno a 200 milioni di euro di fatturato Voihotels, per una crescita di una ventina di milioni rispetto al 2023, quando il brand omonimo aveva registrato ricavi per 120 milioni e il marchio lusso VRetreats per 60 milioni. Sempre l'anno scorso i margini operativi lordi (ebitda) della divisione hospitality di Alpitour avevano raggiunto i 30 milioni, pari al 17% del fatturato (ebidta margin).  In tale contesto, ha raccontato alla stampa l'a.d. di Voihotels, Paolo Terrinoni, il gruppo ha recentemente completato l'acquisizione del Voi Arenella Resort di Siracusa, che la compagnia già gestiva da tempo. L'obiettivo è ora quello di ristrutturare il complesso da 60 ettari e 460 camere per riposizionarne verso l'alto il prodotto, aggiungendo pure una proposta congressuale grazie alla realizzazione di spazi dedicati. L'operazione in Sicilia si inserisce in un trend di generale accelerazione dell'impegno di Alpitour nel settore dell'ospitalità. Il gruppo ha infatti investito 135 milioni di euro tra 2019 e 2023 per l'acquisizione di nuove strutture e la riqualificazione di quelle già in portfolio. Al momento Voihotels gestisce un totale di 26 alberghi e resort, di cui otto a marchio VRetreats, che giusto l'anno scorso aveva annunciato l'ingresso di cinque nuove strutture alla propria collezione. Di queste, quattro sono già operative (Siracusa, Olbia, Cervinia e Firenze), mentre per la quinta, a Lecce, le trattative sono alle battute finali. L'obiettivo ora è quello di espandersi ulteriormente con particolare riguardo proprio al segmento lusso, che in breve tempo si punta a far raggiungere quota 12 indirizzi. Tra le destinazioni sotto scrutinio ci sono soprattutto città come Milano, Roma e Napoli. In tema di resort, invece, il focus è soprattutto sull'estero (a supporto anche dell'attività di tour operating, ndr), con tra l'altro il progetto di introdurre sul mercato italiano destinazioni nuove quali l'Eritrea o le Comore. La compagnia prosegue quindi nel suo lavoro di contatto con sgr, imprese familiari e investitori istituzionali per supportare i piani di sviluppo di una business unit che oggi rappresenta l’8% del fatturato del gruppo, ma contribuisce per circa il 20% al risultato netto. [post_title] => Voihotels verso i 200 mln di fatturato. Acquisito l'Arenella (già in gestione) [post_date] => 2024-06-21T11:19:40+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718968780000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469834 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_416026" align="alignleft" width="300"] Un momento di vita a bordo di un Orient Express d'antan. Foto del Fonds de dotation Orient Express Heritage[/caption] Grandi manovre nel mondo del turismo di lusso. Dopo la news della partnership tra Accor e Lvmh per lo sviluppo del brand Orient Express, un altro dei protagonisti del rilancio dello storico marchio legato all'epoca d'oro delle ferrovie e ora al centro di un sostanzioso aumento di capitale. Il gruppo Barletta beneficerà infatti di un'iniezione di 95 milioni di euro, in liquidità e trophy asset, da parte della Fidim, holding di partecipazioni della famiglia Rovati, che in questo modo si assicurerà il 12,5% del capitale sociale dello stesso gruppo Barletta. L'operazione, spiega Il Sole 24 Ore, è legata a doppia mandata al supporto degli investimenti nel turismo di lusso. La Fidim vanta infatti una sostanziale esperienza nel mondo del turismo di alta gamma, mentre la società guidata da Paolo Barletta opera da tempo nel segmento dell'hotellerie e dei treni di lusso con la controllata Arsenale. Partner Quest'ultima, tra le altre cose, è il partner principale del progetto Orient Express, essendo proprietaria sia dei due hotel in apertura a Roma e a Venezia, La Minerva e Palazzo Dona’ Giovannelli, sia dei sei treni Doce Vita in fase di costruzione, due dei quali debutteranno l'anno prossimo. Attualmente l'azionariato di Arsenale è costituito per il 59,24% dal gruppo Barletta, per il 20,44% dalla Annabel Holding di Nicola Bulgari e per il 20,32% dalla società lussemburghese Ita Hotel Investments di Oaktree. Oltre ai progetti Dolce Vita Orient Express, la società ha siglato accordi per iniziative simili con la Saudi Arabia Railways, l’Egypt National Railway, con l’uzbeca O’zbekiston Temir Yo’llari Jsc ed Etihad Rail. Le stime 2024 per Arsenale parlano di ricavi per 24 milioni di euro, destinati tuttavia a balzare fino ai 135 milioni già nel 2025.  [post_title] => Orient Express, grandi manovre: Fidim entra nel gruppo Barletta (Arsenale) [post_date] => 2024-06-20T11:41:49+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718883709000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469063 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova collaborazione fra Turchia e Cina in ambito turistico: i due ministri del turismo (rispettivamente, Mehmet Nuri Ersoy e  Sun Yeli)  hanno infatti firmato nei giorni scorsi a Istanbul un protocollo d'intesa che delinea piani di cooperazione per gli investimenti, la promozione e il marketing del turismo, scambi di programmi, oltre che per la conservazione e la promozione del patrimonio culturale di entrambi i Paesi. “Desideriamo stabilire relazioni molto più strette tra la Turchia e la Repubblica Popolare Cinese, sia a livello culturale che nel campo del turismo”, ha dichiarato Ersoy. Una nota ufficiale sottolinea che la Turchia sta lavorando attivamente per aumentare il proprio appeal nei confronti dei turisti cinesi: nel 2023, 248.000 viaggiatori provenienti dalla Cina hanno visitato il Paese. Nei primi quattro mesi del 2024, la Turchia ha accolto quasi 112.000 visitatori cinesi, con un aumento del 131% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I turisti cinesi hanno rappresentato poco più dell'1% di tutti gli arrivi di turisti stranieri in Turchia nel periodo gennaio-aprile. Nel solo mese di aprile, il numero di turisti cinesi che hanno visitato il Paese è aumentato del 100% rispetto all'anno precedente, raggiungendo circa 35.000 unità. Il mese scorso, Ersoy ha dichiarato che la Turchia mira ad attrarre un maggior numero di visitatori dai Paesi asiatici, in quanto vuole diventare una delle prime tre destinazioni turistiche del mondo. “Stiamo lavorando a un progetto congiunto con Turkish Airlines per i mercati che vogliamo far crescere rapidamente”. [post_title] => La Turchia vuole più visitatori dalla Cina: intesa fra i due ministeri del turismo [post_date] => 2024-06-07T11:48:08+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717760888000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469048 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_140779" align="alignright" width="224"] Cinque Terre[/caption] In calo i biglietti venduti sulla linea ferroviaria delle Cinque Terre ma flussi turistici meglio distribuiti. Continua il monitoraggio a seguito del lancio delle nuove tariffe turistiche legate al Cinque Terre Express. La misura – valida solo per i non residenti in Liguria – per una migliore distribuzione dei flussi ha, inoltre, permesso agli studenti liguri di avere abbonamenti al trasporto ferroviario gratuiti, per gli under19, o scontati del 50%, per gli under26 su tutto il territorio regionale. Ecco alcuni dati relativi ai flussi di traffico ferroviario nel periodo compreso tra il 16 marzo, giorno dell'entrata in vigore delle nuove tariffe, e il 2 giugno.  I numeri evidenziano che quest'anno, rispetto ai periodi omogenei del 2023 (dal 18 marzo al 4 giugno 2023) e del 2022 (dal 19 marzo al 4 giugno 2022), si è avuta una riduzione dell' 8% dei biglietti emessi rispetto al 2023 ma un incremento del 13,6% rispetto al 2022: a conferma del trend di crescita del turismo primaverile (infatti l’incremento nel 2023 rispetto al 2022 era del 23%). Relativamente al numero delle 'Carte 5 Terre' emesse nel 2024 si è registrata una riduzione del 7% rispetto al 2023 ma un incremento del 84,8% rispetto al 2022 (l’aumento nel 2023 rispetto al 2022 era del 100%). Da segnalare, inoltre, l’incremento sensibile delle carte plurigiornaliere emesse il 25 aprile 2024 rispetto al 25 aprile 2023: + 39% per la carta adulti da due giorni e +47% per quella da tre giorni. Infine, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, nei comuni delle Cinque Terre e nei Comuni di La Spezia e Levanto nel primo trimestre 2024, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, si è evidenziata una maggiore distribuzione dei turisti anche in periodi di bassa stagione e comunque un aumento complessivo delle presenze in tutto il territorio. Ad esempio: +16,94% di presenze turistiche a Monterosso al Mare, +17,10% a Vernazza, +10,20% alla Spezia, +8,48% a Levanto e -1,14% a Riomaggiore.  «Ovviamente per avere un quadro più completo e fare un bilancio bisognerà attendere almeno il mese di settembre – ha commentato l'assessore ai Trasporti e al Turismo regionale Augusto Sartori - Riteniamo che il calo di biglietti venduti non sia imputabile all'aumento delle tariffe per i turisti, ma dovuto al tempo non propriamente favorevole e alle allerte meteo a Pasqua e a Pasquetta che hanno disincentivato il turismo cosiddetto 'mordi e fuggi'. Ciò è confermato dal fatto che il 25 aprile, unica giornata festiva del periodo con tempo buono, si è avuto un incremento di biglietti venduti dello 0,7% rispetto al 2023 e che per Pasqua le strutture ricettive del territorio hanno registrato il tutto esaurito. Quest'anno inoltre, da calendario, la giornata festiva del 2 giugno, caratterizzata da tempo incerto e con temperatura inferiori alla norma, è caduta di domenica e ciò ha impedito l'effetto ponte». Sono stati introdotti i treni notturni nei fine settimana dal 9 giugno al 16 settembre, abbiamo applicato la tariffa ‘verde’ (quella del 2023, senza aumenti) tutti i giorni dopo le 19.30 per i treni in partenza da Levanto e dalla Spezia e abbiamo ridotto le giornate con tariffa ‘rossa’ che sono passate da 115 a 104.gl [post_title] => La Spezia e Cinque Terre Express, in calo il numero delle Card ma flussi turistici più distribuiti [post_date] => 2024-06-07T11:24:27+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717759467000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468467 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Crescere in Italia, attestandosi come «terza compagnia aerea sul mercato domestico. Rafforzarci sull’hub di Roma, arrivando almeno a 3 milioni di passeggeri nel 2025 e, da lì in poi, essere in grado di alimentare un network di lungo raggio». Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, non abbandona il progetto alla base del lancio della compagnia aerea. Ma, nel frattempo, aggiusta il tiro, modellando flotta e operativo per l’estate 2024, dopo aver archiviato il 2023 con un fatturato di 131 milioni di euro che quest'anno si punta a portare a quota 200 mln, per almeno due milioni di passeggeri trasportati. Flotta «Durante l'estate 2024 saremo operativi con un totale di 13 aeromobili: sta infatti per fare il suo ingresso il nono B737-800, cui si aggiungono due B737-400 in leasing da 4 Airways e i due Atr 42-600, ex Air Connect» (il vettore rumeno acquisito da Aeroitalia lo scorso novembre, ndr). Meno Sardegna e più Sicilia Grande attenzione andrà alla Sicilia, «dove per certo aumenteremo la capacità su Catania, Comiso e Palermo, scali dove ci sentiamo molto ben strutturati. Sicuramente parteciperemo nuovamente al bando su Comiso, dove già abbiamo un velivolo basato e operiamo per Roma e Milano (oltre agli stagionali estivi, ndr). E non escludo che inizieremo a operare anche da Trapani». La Sicilia «è il nostro primo mercato, e se durante la winter opereremo solo voli domestici, per l’estate successiva apriremo a rotte internazionali». La Sardegna, invece, data inizialmente come terreno ideale per le operazioni di Aeroitalia Regional e i suoi Atr, subisce una frenata: «La Sardegna, purtroppo, ha problematiche legate ai costi che non rendono competitivo per noi l’utilizzo di questi aerei: i due aeroporti del Nord sono peraltro tra i più costosi in Italia». Resta il tema della continuità territoriale: «Dobbiamo decidere se e a quali bandi partecipare. Probabilmente non a quello su Alghero, benché siamo cresciuti molto lì, siamo a +20% (con i voli giornalieri sia su Roma sia su Linate). Ma, come dicevo, i costi aeroportuali sono elevati». Lo sguardo internazionale Ad oggi il solo mercato internazionale servito da Aeroitalia è la Romania: «Sì, un mercato che stiamo curando molto e da subito è partito bene, tanto che oggi proponiamo voli giornalieri da Roma a Bacau (rispetto ai tre iniziali) e anche i 3 settimanali sulla Roma-Bucarest da giugno diventeranno quotidiani; da Milano Bergamo voliamo sempre a Bacau 5 volte a settimana. Ma in un prossimo futuro vorremmo aprire qualche altra destinazione, ad esempio sulla Spagna: dipenderà dagli accordi codeshare che sigleremo da qui all’autunno». [post_title] => Aeroitalia, Intrieri: dal domestico all'internazionale, ecco la roadmap per crescere [post_date] => 2024-05-30T12:29:32+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717072172000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468301 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' un comparto ricettivo in costante fermento quello che caratterizza Dubai sia in termini di nuove aperture sia a livello di peculiarità delle singole strutture. Nei primi tre mesi del 2024 gli hotel dell'emirato hanno registrato un tasso di occupazione media delle camere dell'83%, un risultato significativo considerando l'aumento del 2% anno su anno dell'offerta complessiva di camere, arrivata oggi a più di 152.000 unità. Complessivamente il numero delle strutture alla fine del primo trimestre si è attestato a quota 832 rispetto alle 814 dello stesso periodo dell'anno scorso. Particolarmente significativa la quota di strutture a 4 e 5 stelle: 96.484 camere, che rappresentano il 64% delle camere d'albergo presenti in città.  Ecco alcune delle più recenti novità dell'offerta alberghiera della destinazione. Siro One Za'abeel  Inaugurato lo scorso febbraio, è il primo hotel del nuovo marchio (Siro, appunto) di Kerzner International, che propone esperienze di soggiorno focalizzate sul fitness e il recupero fisico, la cui espansione nei prossimi anni toccherà destinazioni tra cui Boka Place (Montenegro), Tokyo e Cabo (Messico). Ospitato all’interno del complesso architettonico One Za'abeel a Dubai, Siro combina una proposta benessere trasformativa, strategia digitale integrata e consulenze personalizzate di esperti del settore, fissando nuovi standard per i viaggiatori internazionali alla ricerca di soluzioni complete per l’allenamento e il mantenimento. L’impegno verso l’ottimizzazione di un benessere fisico e mentale si sviluppa nella fusione di scienza e tecnologia che abbraccia i 5 pilasti fondamentali del biohacking: nutrizione, fitness, sonno, recupero e mindfulness. Con un Recovery Lab dedicato a pratiche mindfulness e trattamenti avanzati, e un Fitness Lab dotato di attrezzature di ultima generazione, la struttura offre programmi completamente personalizzati in base alle esigenze specifiche degli ospiti grazie al supporto di professionisti del settore e a strumentazioni avanzate per l'analisi corporea. Sono 120 le camere, caratterizzate da un design minimalista e toni neutri che creano un'atmosfera rilassante. [gallery ids="468392,468393,468391"] Bab Al Shams Desert Resort La struttura, anch'essa operativa dallo scorso febbraio, è parte della Rare Finds di Kerzner International, che celebra il carattere distintivo di ogni proprietà esaltandone l’unicità, la posizione e l’eccellenza del servizio, il resort conserva la sua eredità come il più longevo rifugio nel deserto degli Emirati Arabi Uniti. L'architettura e il design degli interni di Bab Al Shams Desert Resort, che in arabo significa "Porta del Sole", si ispirano alle tonalità del deserto integrandosi perfettamente con l’ambiente circostante. Con 115 camere e suite ospitate in 16 edifici a due piani, il resort è una vera e propria oasi moderna, ripensato come un rifugio rilassante con un sottile accento moresco. La proposta gastronomica si articola attraverso il ristorante Al Hadheerah, con un'esperienza culinaria multisensoriale e un vivace intrattenimento: al suo interno si trovano infatti un souk, una cucina a vista e danzatori e musicisti che intratterranno gli ospiti durante la cena. Il ristorante d'autore del resort, Zala, che significa "baldacchino", riprende i dettagli architettonici del resort e trasporta gli ospiti in un ambiente contemporaneo, di ispirazione ottomana e greca. Infine, il cigar bar Ya Hala e Anwā Sunset Lounge, che, con un’ambientazione panoramica sul deserto, fonde diverse tradizioni culinarie dell'estremo Oriente e del Sud-est asiatico. [gallery ids="468389,468388,468387"] One&Only One Za'abeel Lo scorso dicembre ha invece aperto i battenti, a pochi passi dal World Trade Center e a soli 10 minuti di auto dal centro di Dubai, il primo resort urbano verticale del gruppo One&Only: il One&Only One Za'abeel rappresenta un luogo in cui l’indescrivibile fascino di Dubai incontra l'energia vibrante della città più futuristica della Terra, dove il giardino incontra il cielo e dove il tradizionale resort orizzontale viene reinventato un capolavoro architettonico verticale. Le ampie camere, le suite e l'attico sono tra le soluzioni di soggiorno più ampie disponibili a Dubai. Gli interni, progettati da Jean-Michel Gathy, sono ispirati alla località di Za'abeel – che nel dialetto locale degli Emirati significa "sabbia bianca" – e caratterizzati da una palette di colori neutri e rilassanti corredata da leggeri motivi che richiamano la sabbia nei tessuti, nelle opere d'arte e nell'illuminazione. L'offerta culinaria include il moderno The Link, ispira alle vivaci strade di New York e Hong Kong, il bar Tapasake, il ristorante StreetXO dello chef Dabiz Muñoz e uno di cucina indonesiana di alto livello firmata Andaliman.  Non manca naturalmente una Spa Clinic Clinic, un centro fitness all'avanguardia, un KidsOnly Club per intrattenere gli ospiti più giovani e sale meeting. (q.f.) [gallery ids="468381,468379,468380"]   [post_title] => Dubai: le ultime novità del ricettivo firmate Kerzner International [post_date] => 2024-05-30T09:45:04+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717062304000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467874 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "La città di Quito si prepara al 53° Congresso eucaristico internazionale, in calendario il prossimo 8-15 settembre, con 135 delegazioni": così si presenta alla platea romana il sindaco della capitale dell'Ecuador, Pabel Munòz Lòpez (nella foto). Un'occasione per illustrare le meraviglie di questo paese ricco di storia di tradizioni di storia religiosa, di gastronomia e di risorse naturali visto che a soli trenta minuti dalla città si trova una zona ricchissima di biodiversità.   "Nell'ultimo anno abbiamo ospitato 680.000 turisti con una ricettività composta da circa 7.200 strutture che soddisfano ogni tipo di clientela - afferma il sindaco -. Per il miglioramento della città lo scorso anno abbiamo investito circa 730 milioni dollari e quest'anno prevediamo di investire 800 milioni per garantire le migliori condizioni di ospitalità".   L'Italia, in particolare, "si colloca al 5° posto come presenza turistica" e l'obiettivo 2024 è quello di "aumentare del 50% la presenza di visitatori" in considerazione anche dell'evento internazionale di settembre. Lopez precisa che il turista che soggiorna a Quito può visitare le alture andine con i vulcani, in tre ore raggiungere l'Amazzonia o in 5 il mare "per scoprire il micromondo e le diversità del nostro paese".   "Il 90% del territorio di Quito è rurale e teniamo in grande considerazione il turismo comunitario e sostenibile: ci impegniamo per soddisfare le esigenze di una clientela affine a questi temi. Nel nostro territorio si possono osservare varie specie di  orchidee, di uccelli come il colibrì, ma anche l'orso andino a rischio di estinzione e - per i più fortunati - incontrare il condor. Da ricordare che Quito  fu la prima città insieme a Cracovia nominata Patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1978 e il suo centro storico è il più grande e meglio conservato dell'America Latina". (q.f.)   [post_title] => Ecuador: Quito punta a una crescita a doppia cifra degli arrivi nel 2024 [post_date] => 2024-05-23T10:00:21+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1716458421000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1315" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":111,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Già annunciato nel 2021 per l'estate successiva ma poi non più aperto sino a oggi, il progetto del primo Nobu Hotel in Italia pare ora aver preso una svolta decisiva. L'asset management company Castello sgr ha infatti sottoscritto di finanziamento di 135 milioni di euro per il rifinanziamento e il rilancio dell’ex Grand Hotel Via Veneto di Roma, dove si prevede appunto di inaugurare il primo indirizzo del brand fondato da Robert De Niro, in collaborazione con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e Meir Teper. L'operazione è stata condotta tramite il fondo di credito di nuova costituzione Lithium, a sua volta sponsorizzato da fondi gestiti da Oaktree Capital Management.\r\n\r\nL’apertura è ora programmata per la primavera 2025, e vedrà la struttura totalmente rinnovata, con 122 camere e suite firmate da un importante studio di design di New York. A ciò si aggiungeranno numerose facilities, fra cui ovviamente il ristorante Nobu, un lounge bar sul rooftop, spazi meeting, una city spa con fitness center e una club lounge. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor per il Grand Hotel Via Veneto.\r\n\r\nIl Nobu Hotel Roma sorgerà quindi nel cuore del quartiere della Dolce vita, dove sono già presenti numerosi hotel di lusso e sono previste nuove aperture di luxury brand. “Siamo lieti di contribuire all’apertura a Roma del primo Nobu Hotel in Italia - commenta l'amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Questo deal testimonia ulteriormente l’attrattività e lo spazio di crescita del mercato dell’hospitality di fascia alta nella Capitale, che è stata al centro di molte delle transazioni più rilevanti su scala nazionale negli ultimi due anni”.\r\n\r\n ","post_title":"Nobu Roma: forse è la volta buona. Investimento da 135 mln di Castello sgr","post_date":"2024-07-16T10:44:53+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721126693000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470787","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_385664\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Costanzo Iaccarino[/caption]\r\nCostanzo Iaccarino è stato confermato alla guida di Federalberghi Penisola sorrentina per il quadriennio 2024/2027. La designazione del titolare dell’Hotel Imperial Tramontano, già da anni leader degli albergatori sorrentini e campani, è arrivata nel corso della riunione in cui è stato rinnovato il consiglio direttivo. Quest’ultimo, in una successiva seduta, provvederà a rinnovare le altre cariche dell’associazione che riunisce e rappresenta 135 titolari di alberghi attivi tra Vico Equense e Massa Lubrense. \r\nOltre Iaccarino, a fare parte del nuovo direttivo sono Gianfranco Acampora (Hotel Aminta), Luigi Acampora (Hotel President), Bruno Amuro (Hotel Plaza), Cristina De Rosa (Hotel Ascot), Gianpaolo Fiorentino (Hotel Tourist), Giovanni Galano (Hotel del Mare), Antonino Manniello (Hotel Ambasciatori), Sergio Maresca (Hotel Mediterraneo), Roberta Matera (Hotel Riviera), Pietro Monti (MSuites), Roberta Pizzella (Hotel La Meridiana), Mariella Russo (Hotel Conca Park), Vincenzo Savarese (Hotel Mary), Michele Savarese (Hotel Antiche Mura) e Ivan Smith (Hotel delle Palme). \r\n“Federalberghi Penisola Sorrentina si rinnova con l’ingresso di giovani imprenditori nel direttivo – sottolinea Costanzo Iaccarino – nella certezza che, anche col contributo di questa nuova generazione di albergatori, l’associazione saprà perseguire gli obiettivi fondamentali: la tutela degli interessi di un settore che produce il 13% del pil a livello nazionale e regionale, la promozione del territorio, la sensibilizzazione delle istituzioni in vista del rafforzamento dei servizi offerti a residenti e turisti”.","post_title":"Iaccarino confermato presidente di Federalberghi Penisola sorrentina","post_date":"2024-07-04T11:09:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720091386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469914","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Punta a chiudere l'anno a 200 milioni di euro di fatturato Voihotels, per una crescita di una ventina di milioni rispetto al 2023, quando il brand omonimo aveva registrato ricavi per 120 milioni e il marchio lusso VRetreats per 60 milioni. Sempre l'anno scorso i margini operativi lordi (ebitda) della divisione hospitality di Alpitour avevano raggiunto i 30 milioni, pari al 17% del fatturato (ebidta margin).  In tale contesto, ha raccontato alla stampa l'a.d. di Voihotels, Paolo Terrinoni, il gruppo ha recentemente completato l'acquisizione del Voi Arenella Resort di Siracusa, che la compagnia già gestiva da tempo. L'obiettivo è ora quello di ristrutturare il complesso da 60 ettari e 460 camere per riposizionarne verso l'alto il prodotto, aggiungendo pure una proposta congressuale grazie alla realizzazione di spazi dedicati.\r\n\r\nL'operazione in Sicilia si inserisce in un trend di generale accelerazione dell'impegno di Alpitour nel settore dell'ospitalità. Il gruppo ha infatti investito 135 milioni di euro tra 2019 e 2023 per l'acquisizione di nuove strutture e la riqualificazione di quelle già in portfolio. Al momento Voihotels gestisce un totale di 26 alberghi e resort, di cui otto a marchio VRetreats, che giusto l'anno scorso aveva annunciato l'ingresso di cinque nuove strutture alla propria collezione. Di queste, quattro sono già operative (Siracusa, Olbia, Cervinia e Firenze), mentre per la quinta, a Lecce, le trattative sono alle battute finali.\r\n\r\nL'obiettivo ora è quello di espandersi ulteriormente con particolare riguardo proprio al segmento lusso, che in breve tempo si punta a far raggiungere quota 12 indirizzi. Tra le destinazioni sotto scrutinio ci sono soprattutto città come Milano, Roma e Napoli. In tema di resort, invece, il focus è soprattutto sull'estero (a supporto anche dell'attività di tour operating, ndr), con tra l'altro il progetto di introdurre sul mercato italiano destinazioni nuove quali l'Eritrea o le Comore. La compagnia prosegue quindi nel suo lavoro di contatto con sgr, imprese familiari e investitori istituzionali per supportare i piani di sviluppo di una business unit che oggi rappresenta l’8% del fatturato del gruppo, ma contribuisce per circa il 20% al risultato netto.","post_title":"Voihotels verso i 200 mln di fatturato. Acquisito l'Arenella (già in gestione)","post_date":"2024-06-21T11:19:40+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1718968780000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469834","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_416026\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Un momento di vita a bordo di un Orient Express d'antan. Foto del Fonds de dotation Orient Express Heritage[/caption]\r\n\r\nGrandi manovre nel mondo del turismo di lusso. Dopo la news della partnership tra Accor e Lvmh per lo sviluppo del brand Orient Express, un altro dei protagonisti del rilancio dello storico marchio legato all'epoca d'oro delle ferrovie e ora al centro di un sostanzioso aumento di capitale.\r\n\r\nIl gruppo Barletta beneficerà infatti di un'iniezione di 95 milioni di euro, in liquidità e trophy asset, da parte della Fidim, holding di partecipazioni della famiglia Rovati, che in questo modo si assicurerà il 12,5% del capitale sociale dello stesso gruppo Barletta.\r\n\r\nL'operazione, spiega Il Sole 24 Ore, è legata a doppia mandata al supporto degli investimenti nel turismo di lusso. La Fidim vanta infatti una sostanziale esperienza nel mondo del turismo di alta gamma, mentre la società guidata da Paolo Barletta opera da tempo nel segmento dell'hotellerie e dei treni di lusso con la controllata Arsenale.\r\nPartner\r\nQuest'ultima, tra le altre cose, è il partner principale del progetto Orient Express, essendo proprietaria sia dei due hotel in apertura a Roma e a Venezia, La Minerva e Palazzo Dona’ Giovannelli, sia dei sei treni Doce Vita in fase di costruzione, due dei quali debutteranno l'anno prossimo.\r\n\r\nAttualmente l'azionariato di Arsenale è costituito per il 59,24% dal gruppo Barletta, per il 20,44% dalla Annabel Holding di Nicola Bulgari e per il 20,32% dalla società lussemburghese Ita Hotel Investments di Oaktree. Oltre ai progetti Dolce Vita Orient Express, la società ha siglato accordi per iniziative simili con la Saudi Arabia Railways, l’Egypt National Railway, con l’uzbeca O’zbekiston Temir Yo’llari Jsc ed Etihad Rail. Le stime 2024 per Arsenale parlano di ricavi per 24 milioni di euro, destinati tuttavia a balzare fino ai 135 milioni già nel 2025. ","post_title":"Orient Express, grandi manovre: Fidim entra nel gruppo Barletta (Arsenale)","post_date":"2024-06-20T11:41:49+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1718883709000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469063","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova collaborazione fra Turchia e Cina in ambito turistico: i due ministri del turismo (rispettivamente, Mehmet Nuri Ersoy e  Sun Yeli)  hanno infatti firmato nei giorni scorsi a Istanbul un protocollo d'intesa che delinea piani di cooperazione per gli investimenti, la promozione e il marketing del turismo, scambi di programmi, oltre che per la conservazione e la promozione del patrimonio culturale di entrambi i Paesi.\r\n\r\n“Desideriamo stabilire relazioni molto più strette tra la Turchia e la Repubblica Popolare Cinese, sia a livello culturale che nel campo del turismo”, ha dichiarato Ersoy.\r\n\r\nUna nota ufficiale sottolinea che la Turchia sta lavorando attivamente per aumentare il proprio appeal nei confronti dei turisti cinesi: nel 2023, 248.000 viaggiatori provenienti dalla Cina hanno visitato il Paese.\r\n\r\nNei primi quattro mesi del 2024, la Turchia ha accolto quasi 112.000 visitatori cinesi, con un aumento del 131% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I turisti cinesi hanno rappresentato poco più dell'1% di tutti gli arrivi di turisti stranieri in Turchia nel periodo gennaio-aprile. Nel solo mese di aprile, il numero di turisti cinesi che hanno visitato il Paese è aumentato del 100% rispetto all'anno precedente, raggiungendo circa 35.000 unità.\r\n\r\nIl mese scorso, Ersoy ha dichiarato che la Turchia mira ad attrarre un maggior numero di visitatori dai Paesi asiatici, in quanto vuole diventare una delle prime tre destinazioni turistiche del mondo. “Stiamo lavorando a un progetto congiunto con Turkish Airlines per i mercati che vogliamo far crescere rapidamente”.","post_title":"La Turchia vuole più visitatori dalla Cina: intesa fra i due ministeri del turismo","post_date":"2024-06-07T11:48:08+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1717760888000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469048","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_140779\" align=\"alignright\" width=\"224\"] Cinque Terre[/caption]\r\n\r\nIn calo i biglietti venduti sulla linea ferroviaria delle Cinque Terre ma flussi turistici meglio distribuiti.\r\n\r\nContinua il monitoraggio a seguito del lancio delle nuove tariffe turistiche legate al Cinque Terre Express. La misura – valida solo per i non residenti in Liguria – per una migliore distribuzione dei flussi ha, inoltre, permesso agli studenti liguri di avere abbonamenti al trasporto ferroviario gratuiti, per gli under19, o scontati del 50%, per gli under26 su tutto il territorio regionale.\r\n\r\nEcco alcuni dati relativi ai flussi di traffico ferroviario nel periodo compreso tra il 16 marzo, giorno dell'entrata in vigore delle nuove tariffe, e il 2 giugno. \r\n\r\nI numeri evidenziano che quest'anno, rispetto ai periodi omogenei del 2023 (dal 18 marzo al 4 giugno 2023) e del 2022 (dal 19 marzo al 4 giugno 2022), si è avuta una riduzione dell' 8% dei biglietti emessi rispetto al 2023 ma un incremento del 13,6% rispetto al 2022: a conferma del trend di crescita del turismo primaverile (infatti l’incremento nel 2023 rispetto al 2022 era del 23%). Relativamente al numero delle 'Carte 5 Terre' emesse nel 2024 si è registrata una riduzione del 7% rispetto al 2023 ma un incremento del 84,8% rispetto al 2022 (l’aumento nel 2023 rispetto al 2022 era del 100%). Da segnalare, inoltre, l’incremento sensibile delle carte plurigiornaliere emesse il 25 aprile 2024 rispetto al 25 aprile 2023: + 39% per la carta adulti da due giorni e +47% per quella da tre giorni.\r\n\r\nInfine, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, nei comuni delle Cinque Terre e nei Comuni di La Spezia e Levanto nel primo trimestre 2024, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, si è evidenziata una maggiore distribuzione dei turisti anche in periodi di bassa stagione e comunque un aumento complessivo delle presenze in tutto il territorio. Ad esempio: +16,94% di presenze turistiche a Monterosso al Mare, +17,10% a Vernazza, +10,20% alla Spezia, +8,48% a Levanto e -1,14% a Riomaggiore. \r\n\r\n«Ovviamente per avere un quadro più completo e fare un bilancio bisognerà attendere almeno il mese di settembre – ha commentato l'assessore ai Trasporti e al Turismo regionale Augusto Sartori - Riteniamo che il calo di biglietti venduti non sia imputabile all'aumento delle tariffe per i turisti, ma dovuto al tempo non propriamente favorevole e alle allerte meteo a Pasqua e a Pasquetta che hanno disincentivato il turismo cosiddetto 'mordi e fuggi'. Ciò è confermato dal fatto che il 25 aprile, unica giornata festiva del periodo con tempo buono, si è avuto un incremento di biglietti venduti dello 0,7% rispetto al 2023 e che per Pasqua le strutture ricettive del territorio hanno registrato il tutto esaurito. Quest'anno inoltre, da calendario, la giornata festiva del 2 giugno, caratterizzata da tempo incerto e con temperatura inferiori alla norma, è caduta di domenica e ciò ha impedito l'effetto ponte».\r\n\r\nSono stati introdotti i treni notturni nei fine settimana dal 9 giugno al 16 settembre, abbiamo applicato la tariffa ‘verde’ (quella del 2023, senza aumenti) tutti i giorni dopo le 19.30 per i treni in partenza da Levanto e dalla Spezia e abbiamo ridotto le giornate con tariffa ‘rossa’ che sono passate da 115 a 104.gl","post_title":"La Spezia e Cinque Terre Express, in calo il numero delle Card ma flussi turistici più distribuiti","post_date":"2024-06-07T11:24:27+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1717759467000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468467","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Crescere in Italia, attestandosi come «terza compagnia aerea sul mercato domestico. Rafforzarci sull’hub di Roma, arrivando almeno a 3 milioni di passeggeri nel 2025 e, da lì in poi, essere in grado di alimentare un network di lungo raggio».\r\n\r\nGaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, non abbandona il progetto alla base del lancio della compagnia aerea. Ma, nel frattempo, aggiusta il tiro, modellando flotta e operativo per l’estate 2024, dopo aver archiviato il 2023 con un fatturato di 131 milioni di euro che quest'anno si punta a portare a quota 200 mln, per almeno due milioni di passeggeri trasportati.\r\n\r\nFlotta\r\n\r\n«Durante l'estate 2024 saremo operativi con un totale di 13 aeromobili: sta infatti per fare il suo ingresso il nono B737-800, cui si aggiungono due B737-400 in leasing da 4 Airways e i due Atr 42-600, ex Air Connect» (il vettore rumeno acquisito da Aeroitalia lo scorso novembre, ndr).\r\n\r\nMeno Sardegna e più Sicilia\r\n\r\nGrande attenzione andrà alla Sicilia, «dove per certo aumenteremo la capacità su Catania, Comiso e Palermo, scali dove ci sentiamo molto ben strutturati. Sicuramente parteciperemo nuovamente al bando su Comiso, dove già abbiamo un velivolo basato e operiamo per Roma e Milano (oltre agli stagionali estivi, ndr). E non escludo che inizieremo a operare anche da Trapani». La Sicilia «è il nostro primo mercato, e se durante la winter opereremo solo voli domestici, per l’estate successiva apriremo a rotte internazionali».\r\n\r\nLa Sardegna, invece, data inizialmente come terreno ideale per le operazioni di Aeroitalia Regional e i suoi Atr, subisce una frenata: «La Sardegna, purtroppo, ha problematiche legate ai costi che non rendono competitivo per noi l’utilizzo di questi aerei: i due aeroporti del Nord sono peraltro tra i più costosi in Italia».\r\n\r\nResta il tema della continuità territoriale: «Dobbiamo decidere se e a quali bandi partecipare. Probabilmente non a quello su Alghero, benché siamo cresciuti molto lì, siamo a +20% (con i voli giornalieri sia su Roma sia su Linate). Ma, come dicevo, i costi aeroportuali sono elevati».\r\n\r\nLo sguardo internazionale\r\n\r\nAd oggi il solo mercato internazionale servito da Aeroitalia è la Romania: «Sì, un mercato che stiamo curando molto e da subito è partito bene, tanto che oggi proponiamo voli giornalieri da Roma a Bacau (rispetto ai tre iniziali) e anche i 3 settimanali sulla Roma-Bucarest da giugno diventeranno quotidiani; da Milano Bergamo voliamo sempre a Bacau 5 volte a settimana. Ma in un prossimo futuro vorremmo aprire qualche altra destinazione, ad esempio sulla Spagna: dipenderà dagli accordi codeshare che sigleremo da qui all’autunno».","post_title":"Aeroitalia, Intrieri: dal domestico all'internazionale, ecco la roadmap per crescere","post_date":"2024-05-30T12:29:32+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1717072172000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468301","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' un comparto ricettivo in costante fermento quello che caratterizza Dubai sia in termini di nuove aperture sia a livello di peculiarità delle singole strutture.\r\nNei primi tre mesi del 2024 gli hotel dell'emirato hanno registrato un tasso di occupazione media delle camere dell'83%, un risultato significativo considerando l'aumento del 2% anno su anno dell'offerta complessiva di camere, arrivata oggi a più di 152.000 unità. Complessivamente il numero delle strutture alla fine del primo trimestre si è attestato a quota 832 rispetto alle 814 dello stesso periodo dell'anno scorso. Particolarmente significativa la quota di strutture a 4 e 5 stelle: 96.484 camere, che rappresentano il 64% delle camere d'albergo presenti in città. \r\nEcco alcune delle più recenti novità dell'offerta alberghiera della destinazione.\r\n\r\nSiro One Za'abeel \r\n\r\nInaugurato lo scorso febbraio, è il primo hotel del nuovo marchio (Siro, appunto) di Kerzner International, che propone esperienze di soggiorno focalizzate sul fitness e il recupero fisico, la cui espansione nei prossimi anni toccherà destinazioni tra cui Boka Place (Montenegro), Tokyo e Cabo (Messico). Ospitato all’interno del complesso architettonico One Za'abeel a Dubai, Siro combina una proposta benessere trasformativa, strategia digitale integrata e consulenze personalizzate di esperti del settore, fissando nuovi standard per i viaggiatori internazionali alla ricerca di soluzioni complete per l’allenamento e il mantenimento.\r\n\r\nL’impegno verso l’ottimizzazione di un benessere fisico e mentale si sviluppa nella fusione di scienza e tecnologia che abbraccia i 5 pilasti fondamentali del biohacking: nutrizione, fitness, sonno, recupero e mindfulness. Con un Recovery Lab dedicato a pratiche mindfulness e trattamenti avanzati, e un Fitness Lab dotato di attrezzature di ultima generazione, la struttura offre programmi completamente personalizzati in base alle esigenze specifiche degli ospiti grazie al supporto di professionisti del settore e a strumentazioni avanzate per l'analisi corporea. Sono 120 le camere, caratterizzate da un design minimalista e toni neutri che creano un'atmosfera rilassante.\r\n\r\n[gallery ids=\"468392,468393,468391\"]\r\n\r\nBab Al Shams Desert Resort\r\n\r\nLa struttura, anch'essa operativa dallo scorso febbraio, è parte della Rare Finds di Kerzner International, che celebra il carattere distintivo di ogni proprietà esaltandone l’unicità, la posizione e l’eccellenza del servizio, il resort conserva la sua eredità come il più longevo rifugio nel deserto degli Emirati Arabi Uniti.\r\nL'architettura e il design degli interni di Bab Al Shams Desert Resort, che in arabo significa \"Porta del Sole\", si ispirano alle tonalità del deserto integrandosi perfettamente con l’ambiente circostante. Con 115 camere e suite ospitate in 16 edifici a due piani, il resort è una vera e propria oasi moderna, ripensato come un rifugio rilassante con un sottile accento moresco.\r\n\r\nLa proposta gastronomica si articola attraverso il ristorante Al Hadheerah, con un'esperienza culinaria multisensoriale e un vivace intrattenimento: al suo interno si trovano infatti un souk, una cucina a vista e danzatori e musicisti che intratterranno gli ospiti durante la cena.\r\nIl ristorante d'autore del resort, Zala, che significa \"baldacchino\", riprende i dettagli architettonici del resort e trasporta gli ospiti in un ambiente contemporaneo, di ispirazione ottomana e greca. Infine, il cigar bar Ya Hala e Anwā Sunset Lounge, che, con un’ambientazione panoramica sul deserto, fonde diverse tradizioni culinarie dell'estremo Oriente e del Sud-est asiatico.\r\n\r\n[gallery ids=\"468389,468388,468387\"]\r\n\r\nOne&Only One Za'abeel\r\n\r\nLo scorso dicembre ha invece aperto i battenti, a pochi passi dal World Trade Center e a soli 10 minuti di auto dal centro di Dubai, il primo resort urbano verticale del gruppo One&Only: il One&Only One Za'abeel rappresenta un luogo in cui l’indescrivibile fascino di Dubai incontra l'energia vibrante della città più futuristica della Terra, dove il giardino incontra il cielo e dove il tradizionale resort orizzontale viene reinventato un capolavoro architettonico verticale.\r\n\r\nLe ampie camere, le suite e l'attico sono tra le soluzioni di soggiorno più ampie disponibili a Dubai. Gli interni, progettati da Jean-Michel Gathy, sono ispirati alla località di Za'abeel – che nel dialetto locale degli Emirati significa \"sabbia bianca\" – e caratterizzati da una palette di colori neutri e rilassanti corredata da leggeri motivi che richiamano la sabbia nei tessuti, nelle opere d'arte e nell'illuminazione.\r\n\r\nL'offerta culinaria include il moderno The Link, ispira alle vivaci strade di New York e Hong Kong, il bar Tapasake, il ristorante StreetXO dello chef Dabiz Muñoz e uno di cucina indonesiana di alto livello firmata Andaliman. \r\n\r\nNon manca naturalmente una Spa Clinic Clinic, un centro fitness all'avanguardia, un KidsOnly Club per intrattenere gli ospiti più giovani e sale meeting.\r\n\r\n(q.f.)\r\n\r\n[gallery ids=\"468381,468379,468380\"]\r\n\r\n ","post_title":"Dubai: le ultime novità del ricettivo firmate Kerzner International","post_date":"2024-05-30T09:45:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1717062304000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467874","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"La città di Quito si prepara al 53° Congresso eucaristico internazionale, in calendario il prossimo 8-15 settembre, con 135 delegazioni\": così si presenta alla platea romana il sindaco della capitale dell'Ecuador, Pabel Munòz Lòpez (nella foto). Un'occasione per illustrare le meraviglie di questo paese ricco di storia di tradizioni di storia religiosa, di gastronomia e di risorse naturali visto che a soli trenta minuti dalla città si trova una zona ricchissima di biodiversità.\r\n \r\n\"Nell'ultimo anno abbiamo ospitato 680.000 turisti con una ricettività composta da circa 7.200 strutture che soddisfano ogni tipo di clientela - afferma il sindaco -. Per il miglioramento della città lo scorso anno abbiamo investito circa 730 milioni dollari e quest'anno prevediamo di investire 800 milioni per garantire le migliori condizioni di ospitalità\".\r\n \r\nL'Italia, in particolare, \"si colloca al 5° posto come presenza turistica\" e l'obiettivo 2024 è quello di \"aumentare del 50% la presenza di visitatori\" in considerazione anche dell'evento internazionale di settembre. Lopez precisa che il turista che soggiorna a Quito può visitare le alture andine con i vulcani, in tre ore raggiungere l'Amazzonia o in 5 il mare \"per scoprire il micromondo e le diversità del nostro paese\".\r\n \r\n\"Il 90% del territorio di Quito è rurale e teniamo in grande considerazione il turismo comunitario e sostenibile: ci impegniamo per soddisfare le esigenze di una clientela affine a questi temi. Nel nostro territorio si possono osservare varie specie di  orchidee, di uccelli come il colibrì, ma anche l'orso andino a rischio di estinzione e - per i più fortunati - incontrare il condor. Da ricordare che Quito  fu la prima città insieme a Cracovia nominata Patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1978 e il suo centro storico è il più grande e meglio conservato dell'America Latina\". (q.f.)\r\n ","post_title":"Ecuador: Quito punta a una crescita a doppia cifra degli arrivi nel 2024","post_date":"2024-05-23T10:00:21+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1716458421000]}]}}

Lascia un commento