30 maggio 2024 09:45
E’ un comparto ricettivo in costante fermento quello che caratterizza Dubai sia in termini di nuove aperture sia a livello di peculiarità delle singole strutture.
Nei primi tre mesi del 2024 gli hotel dell’emirato hanno registrato un tasso di occupazione media delle camere dell’83%, un risultato significativo considerando l’aumento del 2% anno su anno dell’offerta complessiva di camere, arrivata oggi a più di 152.000 unità. Complessivamente il numero delle strutture alla fine del primo trimestre si è attestato a quota 832 rispetto alle 814 dello stesso periodo dell’anno scorso. Particolarmente significativa la quota di strutture a 4 e 5 stelle: 96.484 camere, che rappresentano il 64% delle camere d’albergo presenti in città.
Ecco alcune delle più recenti novità dell’offerta alberghiera della destinazione.
Siro One Za’abeel
Inaugurato lo scorso febbraio, è il primo hotel del nuovo marchio (Siro, appunto) di Kerzner International, che propone esperienze di soggiorno focalizzate sul fitness e il recupero fisico, la cui espansione nei prossimi anni toccherà destinazioni tra cui Boka Place (Montenegro), Tokyo e Cabo (Messico). Ospitato all’interno del complesso architettonico One Za’abeel a Dubai, Siro combina una proposta benessere trasformativa, strategia digitale integrata e consulenze personalizzate di esperti del settore, fissando nuovi standard per i viaggiatori internazionali alla ricerca di soluzioni complete per l’allenamento e il mantenimento.
L’impegno verso l’ottimizzazione di un benessere fisico e mentale si sviluppa nella fusione di scienza e tecnologia che abbraccia i 5 pilasti fondamentali del biohacking: nutrizione, fitness, sonno, recupero e mindfulness. Con un Recovery Lab dedicato a pratiche mindfulness e trattamenti avanzati, e un Fitness Lab dotato di attrezzature di ultima generazione, la struttura offre programmi completamente personalizzati in base alle esigenze specifiche degli ospiti grazie al supporto di professionisti del settore e a strumentazioni avanzate per l’analisi corporea. Sono 120 le camere, caratterizzate da un design minimalista e toni neutri che creano un’atmosfera rilassante.
Bab Al Shams Desert Resort
La struttura, anch’essa operativa dallo scorso febbraio, è parte della Rare Finds di Kerzner International, che celebra il carattere distintivo di ogni proprietà esaltandone l’unicità, la posizione e l’eccellenza del servizio, il resort conserva la sua eredità come il più longevo rifugio nel deserto degli Emirati Arabi Uniti.
L’architettura e il design degli interni di Bab Al Shams Desert Resort, che in arabo significa “Porta del Sole”, si ispirano alle tonalità del deserto integrandosi perfettamente con l’ambiente circostante. Con 115 camere e suite ospitate in 16 edifici a due piani, il resort è una vera e propria oasi moderna, ripensato come un rifugio rilassante con un sottile accento moresco.
La proposta gastronomica si articola attraverso il ristorante Al Hadheerah, con un’esperienza culinaria multisensoriale e un vivace intrattenimento: al suo interno si trovano infatti un souk, una cucina a vista e danzatori e musicisti che intratterranno gli ospiti durante la cena.
Il ristorante d’autore del resort, Zala, che significa “baldacchino”, riprende i dettagli architettonici del resort e trasporta gli ospiti in un ambiente contemporaneo, di ispirazione ottomana e greca. Infine, il cigar bar Ya Hala e Anwā Sunset Lounge, che, con un’ambientazione panoramica sul deserto, fonde diverse tradizioni culinarie dell’estremo Oriente e del Sud-est asiatico.
One&Only One Za’abeel
Lo scorso dicembre ha invece aperto i battenti, a pochi passi dal World Trade Center e a soli 10 minuti di auto dal centro di Dubai, il primo resort urbano verticale del gruppo One&Only: il One&Only One Za’abeel rappresenta un luogo in cui l’indescrivibile fascino di Dubai incontra l’energia vibrante della città più futuristica della Terra, dove il giardino incontra il cielo e dove il tradizionale resort orizzontale viene reinventato un capolavoro architettonico verticale.
Le ampie camere, le suite e l’attico sono tra le soluzioni di soggiorno più ampie disponibili a Dubai. Gli interni, progettati da Jean-Michel Gathy, sono ispirati alla località di Za’abeel – che nel dialetto locale degli Emirati significa “sabbia bianca” – e caratterizzati da una palette di colori neutri e rilassanti corredata da leggeri motivi che richiamano la sabbia nei tessuti, nelle opere d’arte e nell’illuminazione.
L’offerta culinaria include il moderno The Link, ispira alle vivaci strade di New York e Hong Kong, il bar Tapasake, il ristorante StreetXO dello chef Dabiz Muñoz e uno di cucina indonesiana di alto livello firmata Andaliman.
Non manca naturalmente una Spa Clinic Clinic, un centro fitness all’avanguardia, un KidsOnly Club per intrattenere gli ospiti più giovani e sale meeting.
(q.f.)
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[post_content] => Un nuovo livello top per il programma fedeltà di Msc Voyagers Club: il Blue Diamond si aggiunge agli esistenti Classic, Silver, Gold e Diamond e sblocca una serie di vantaggi esclusivi, tra cui l'orario del check-in flessibile con imbarco prioritario e servizio di consegna bagagli dedicato, tramite il banco check-in dello Yacht Club. A ciò si aggiunge la ristorazione My Choice, che consente agli ospiti di cenare in qualsiasi momento, scegliendo tra i diversi turni di orari di apertura del ristorante principale, il pacchetto Internet gratuito, disponibile su un dispositivo per ogni socio, i biglietti gratuiti per il bus navetta in porti selezionati, l'incontro e il saluto con il comandante o un ufficiale della nave, nonché l'imbarco prioritario e l'accesso prioritario ai tender boats in porto.
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[post_content] => Trenitalia ha rinnovato la partnership con le Ferrovie Federali Svizzere, che prevede dal 2026 nuovi collegamenti Eurocity fra l'Italia e il paese elevetico.
Oggi a Milano Centrale le due società hanno sottoscritto il rinnovo del Cooperation Agreement prolungando così la loro collaborazione pluriennale che, dal 2009 ad oggi, ha movimentato 30 milioni di passeggeri.
In base alla nuova intesa Trenitalia e le Ffs propongono - oltre ai 40 treni che quotidianamente viaggiano tra Italia e Svizzera – ulteriori collegamenti. Le due aziende stanno lavorando con l’obiettivo di introdurre, a partire dal 2026, una tratta aggiuntiva tra Zurigo, Milano e Venezia e nuovi treni diretti da Zurigo verso Firenze e Livorno e viceversa.
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“L’accordo di cooperazione firmato oggi rappresenta il prolungamento di una partnership già virtuosa” – afferma Luigi Corradi, ad e direttore generale di Trenitalia -. Ci aspettiamo, nei prossimi anni, una domanda crescente per i collegamenti transfrontalieri, dall’Italia alla Svizzera e viceversa, e siamo pronti ad accogliere i viaggiatori su treni più nuovi, ancora più confortevoli e più sostenibili”.
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[post_content] => Ita-Lufthansa, iniziano le manovre per la ricucitura. “Sarebbe opportuno” un incontro con l’ad della compagnia tedesca Carsten Spohr, ha affermato il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti. Si riferisce allo stallo sulle trattative tra Mef e Lufthansa per il futuro di Ita Airways.
L'obiettivo sarà trovare un compromesso con l'amministratore delegato della compagnia tedesca. Due giorni fa Roma il manager non ha firmato i documenti che vanno presentati all’Ue entro l’11 novembre, per risolvere i rilievi di Bruxelles sulla concorrenza.
Lufthansa avrebbe invece proposto un prezzo finale per la seconda tranche delle azioni inferiore a quello pattuito a maggio 2023. All’epoca il Mef aveva detto di non essere disposto a svendere l’asset, che oggi detiene al 100% dopo il fallimento dell’ex Alitalia. L'incontro tra Giorgetti e Spohr potrebbe tenersi questo weekend, forse già oggi.
Questioni di prezzo
A dominare il tavolo di confronto saranno questioni di prezzo. Secondo le notizie trapelate finora, la sera del 4 novembre, basandosi sulle clausole contrattuali, Lufthansa avrebbe infatti chiesto al Mef uno sconto sulla cifra da sborsare per la seconda tranche per la newco tricolore a seguito del primo aumento di capitale da 325 milioni di euro, giustificandosi con il costo di alcuni investimenti fatti dopo l'accordo di alleanza del 2023.
Una richiesta che il ministero dell'Economia avrebbe bollato come "inaccettabile" anche alla luce del miglioramento della posizione economica di Ita e in vista della probabile crescita del traffico aereo per il Giubileo del 2025. Il tentativo di ricucitura è ora affidato a Giorgetti, forte del fatto che nessuna delle due parti sembra davvero intenzionata a far saltare l'accordo
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Una selezione di alloggi di lusso che coniuga l’eleganza con il rispetto per l’ambiente. Il gruppo Quality potenzia la propria Diamond Collection con nuove mete, sia in Africa, sia in Finlandia e in Italia, dove vengono propose inedite dimore targate Il Diamante e Italyscape. A ciò si aggiunge anche la novità diamondcollectiontravel.it. “Con il nuovo sito gli ospiti possono già immergersi nel fascino delle nostre strutture, situate in Namibia, Sudafrica e Botswana - spiega il responsabile sviluppo progetti speciali in Africa del brand Il Diamante, Davide Bomben -. E dal 21 dicembre, la Diamond Collection sarà presente anche in Europa con il Lights of Lapland resort, già consultabile al sito lightsoflapland.fi: dieci chalet dalla forma cuboidale immersi nella foresta artica di Posio, in Lapponia finlandese”.
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"E le novità non finiscono qui, perché c’è una sorpresa anche per l’Italia - aggiunge il direttore commerciale Quality, Marco Peci -. Le nuove proposte all'interno della Diamond Collection dedicate all’Europa ci hanno spinto a integrare pure le dimore Italyscape nel Roero: Casa Gallo, Casa San Grato e Casa Claro, eleganti residenze nelle colline piemontesi dichiarate Patrimonio dell’umanità Unesco”.
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Trainato soprattutto da un consistente sviluppo del marchio in Cina e in Giappone, il brand Mercure di casa Accor celebra il raggiungimento del traguardo dei mille hotel in portfolio a livello globale. Tra le aperture più significative del 2024 si segnalano quindi il Mercure London Earls Court (Regno Unito), il Mercure Chandigarh Tribune Chowk (India), il Mercure Fukuoka Munakata Resort & Spa (Giappone), il Mercure Marival Emotions Resort (Messico), il Mercure Nantong Renmin Road (Cina) e il Mercure Dubai Deira (Emirati Arabi). Con la più ampia pipeline di sviluppo dell'intero portfolio Accor, il brand prevede l’apertura di ulteriori più di 200 nuove strutture entro il 2028.
"Per Mercure questo è stato un anno di grande trasformazione - sottolinea il group deputy ceo di Accor, Jean-Jacques Morin -. Il traguardo delle oltre mille destinazioni rafforza la posizione del nostro marchio come uno dei principali brand di hotel midscale al mondo. Siamo estremamente orgogliosi della crescita e dell’evoluzione di Mercure". Dalle sue modeste origini negli anni ’70, il brand ha compiuto un’evoluzione straordinaria. Con l'acquisizione da parte di Accor nel 1975, ha intrapreso una rapida espansione, consolidando la propria presenza in Europa e oltre. Tra le tappe più significative si annoverano l’apertura del primo hotel al di fuori dei confini francesi, a Lisbona nel 1983, nonché l’importante espansione del 1994 verso il Medio Oriente, il Sud-Est asiatico e l’Australia. Anche il 2024 segna un anno di particolare rilievo, caratterizzato dall’importante sviluppo del brand nel mercato cinese e giapponese".
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus Valtur è in forte espansione ed entro la fine dell’anno si trasformerà in una s.p.a., con headquarter a Ostuni. L’annuncio è stato dato da Roberto Pagliara, ceo del gruppo, durante l’inaugurazione dei nuovi uffici, sia di rappresentanza che operativi, a Roma, situati al quinto piano di un elegante edificio storico di via del Tritone, a due passi da piazza Barberini.
«Entro dicembre faremo questo passaggio e cambieremo assetto societario. Si tratta di un passo decisivo per la crescita del nostro gruppo. Abbiamo chiuso il il 2023 con circa 150 milioni di euro di fatturato, in crescita rispetto al 2022 nonostante il taglio di alcune strutture dal portfolio, e termineremo il 2024 con 160 milioni. Siamo molto soddisfatti di questi risultati che premiano un lavoro sempre attento alla soddisfazione dei nostri clienti e alle esigenze del canale agenziale, che oggi copre l'85 per cento delle nostre vendite, quindi resta strategico».
Oltre al cambio di assetto societario, Pagliara sottolinea l'importanza che da sempre il prodotto Italia rappresenta per il business e che potrebbe portare presto a delle novità: «Non escludiamo un ritorno alle origini - annuncia Pagliara -, per esempio la creazione di una business unit che si occupi di incoming, non solo in Puglia ma in tutto il Sud Italia». Il gruppo è inoltre in fase di registrazione del marchio Valtur nel registro speciale dei Marchi storici italiani: una scelta che servirà per attestare il valore del brand nel turismo italiano e darà il motore a una serie di azioni collaterali che saranno portate avanti in collaborazione con le istituzioni.
Nuove aperture
Nel corso dell’evento, Pagliara ha ricordato i successi del 2024, che ha visto l’inaugurazione del Valtur Baia del Gusmay a Peschici in Puglia e del Reef Oasis Suakin Resort a Marsa Alam in Egitto. Queste strutture hanno consolidato la presenza del marchio Valtur sul mercato sia nazionale, sia internazionale. In Calabria, un ulteriore tassello di questa espansione è il nuovo Valtur Calabria Maritim Resort a Villapiana Scalo, adiacente al Valtur Calabria Otium Resort. Dotato di mille camere e una sala meeting con oltre mille posti, attrezzature all’avanguardia, una grande spa e una piscina coperta, il resort mira a rimanere aperto tutto l’anno, ospitando eventi di benessere, sportivi e formativi.
Sardegna: espansione del Nicolaus Club
In Sardegna, il 2025 vedrà l’apertura di due nuovi club Nicolaus: il Nicolaus Club Li Cucutti a Budoni, un 4 stelle di 120 camere situato a 300 metri da una spiaggia sabbiosa, ideale per famiglie, e il Nicolaus Prime Villas Resort a Castiadas, nella località Santa Giusta, un resort di 84 camere incastonato in un parco verdeggiante, con accesso alla spiaggia. «L'apertura a Budoni andrà a consolidare la nostra presenza sulla parte nord della Sardegna - spiega Pagliara - mentre quella a San Giusta è strategica per iniziare a fare un po' di massa critica anche al Sud, dove finora avevamo solo un prodotto generalista».
Lifestyle e musica: il nuovo Valtur a Gallipoli
La proposta lifestyle del Gruppo si arricchirà ulteriormente nell’estate 2025 con il Valtur Gallipoli Beach Resort & Spa. Questo 5 stelle di 120 camere, affacciato su oltre un chilometro e mezzo di spiaggia bianca, sarà il primo resort italiano a tema musicale, con junior suite dotate di postazioni dj.
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[post_content] => La Liguria torna al Wtm- World Travel Market 2024 di Londra, uno dei principali appuntamenti internazionali del settore turistico, con un numero di operatori ed espositori del territorio, in particolare strutture ricettive, Comuni, tour operator, consorzi turistici, raddoppiato rispetto allo scorso anno.
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Situato nel cuore del centro storico, l'Occidental Dresden Newa, con 319 camere, si trova a pochi passi dalla stazione ferroviaria principale e dalla Prager Strasse, la via pedonale dello shopping. L'hotel è di proprietà di Iremis, un gestore di investimenti immobiliari europeo che opera attraverso il fondo Iremis Hotel Real Estate, con cui il gruppo Barceló ha firmato un contratto di locazione.
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[post_content] => Una divisione specializzata nella gestione di boutique hotel, serviced apartments e alberghi diffusi. E' una delle ultime novità in casa Destination Italia, la travel tech company guidata da Dina Ravera, che nel corso del primo semestre ha visto i margini operativi lordi girare in territorio positivo (ebitda): "Pensiamo a strutture in grado di garantire agli ospiti un'esperienza autentica - spiega la presidente, nella seconda parte dell'intervista realizzata con noi di Travel Quotidiano -. L'idea è quella di cercare contratti in affitto o di management. Tutto ciò anche grazie al supporto di istituzioni finanziarie sia pubbliche, quali Invimit o Invitalia, sia private come la Equiter di Intesa Sanpaolo e altri fondi immobiliari".
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Nell'alto Molise il progetto riguarda invece un'area di 16 comuni con il sindaco di Agnone a fare da apripista. Nelle Marche, nell'area del Montefeltro, l'idea è quella di puntare sull'offerta detox, bio e slow. "In fondo oggi il 40% della produzione bio nazionale proviene proprio da questa regione". L'obiettivo in tutti questi casi è quello di valorizzare i territori rispettandone le caratteristiche, per non farle delle piccole Dinseyland italiane. "Dopo la riqualificazione occorre inoltre concentrarsi sulla promozione. Non si può infatti pensare che lo faccia Booking, soprattutto perché non è questo il canale a cui guardano i turisti alto spendenti. L'offerta va inoltre integrata con altri servizi. Ci vuole collaborazione tra pubblico e privato. Il nostro compito è così anche quello di fare da catalizzatori delle risorse".
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