17 May 2024

Meridiana Fly, la procura chiede un’ispezione amministrativa

[ 0 ]

Meridiana-flyIl procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, ha chiesto al Tribunale un’ispezione amministrativa di Meridiana Fly, società quotata in Borsa fino al 2013 che annovera tra i suoi azionisti molti lavoratori ora nelle liste degli esuberi. Come riportato dall’Ansa, secondo il pm, la società avrebbe provocato in questi anni un depauperamento del patrimonio a danno dei soci e dei creditori per favorire Air Italy, la compagnia acquisita nonostante Meridiana Fly avesse dichiarato lo stato di crisi all’Inps e al ministero del Lavoro. Sarà ora il tribunale civile di Tempio a decidere se autorizzare o meno l’ispezione: nel caso le spese sarebbero a carico della società.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467480 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riu Hotels & Resorts ha ridotto significativamente il proprio peso nell'azionariato di Tui. Dal 2005, quando controllava il 3,6%, ha subito un forte calo fino a attestarsi all'1,1% a fine 2023, secondo il rapporto annuale del colosso tedesco. Fonti della catena spiegano che la loro progressiva riduzione del capitale di Tui risponde al fatto che uno dei tre aumenti di capitale è coinciso con l'esborso di 670 milioni di euro per acquisire il 49% di un portafoglio di 19 hotel che condivideva con Tui. Lo ha fatto attraverso una joint venture che è stata assorbita nel 2021 dalla compagnia alberghiera spagnola. Sebbene Riu abbia diluito il capitale di Tui negli ultimi anni, l'alleanza tra i due continua a svolgere un ruolo cruciale. "Ogni volta che Riu acquista o firma un albergo, chiede a Tui se è interessato a gestirlo in comune", spiegano ai media citati fonti della società alberghiera. Consiglio di sorveglianza Inoltre, il calo della partecipazione non impedisce ad un membro della famiglia Riu di mantenere il suo posto nel consiglio di sorveglianza di Tui, che comprende 20 membri. Fino al 2019 la rappresentante era Carmen Riu, ora in pensione. Da allora l'incarico è ricoperto dal figlio, Joan Trian Riu, che resterà almeno fino al 2028. La pubblicazione di queste informazioni coincide con la presentazione dei risultati trimestrali di Tui. Nonostante il suo fatturato sia salito del 15,8%, a 3.650 milioni di euro, il colosso del turismo continua a perdere denaro. Conclude i tre mesi con un saldo negativo di 189 milioni, che rappresenta un miglioramento del 22,1% rispetto ai 242 milioni di un anno fa. Spicca però il buon ritmo delle prenotazioni per l'estate, in aumento del 5% rispetto al 2023, mentre i prezzi crescono del 4%. Per destinazione, le Isole Baleari restano sul podio insieme a Grecia e Turchia. «Tutti in crescita rispetto all'estate precedente», rivela il gruppo. [post_title] => Riu Hotels riduce la propria partecipazione nel capitale Tui [post_date] => 2024-05-16T10:47:18+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715856438000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467245 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Giordania rinnova anche per il 2024 la partnership con Lonely Planet per un viaggio all'insegna dell'avventura. Quest'anno, l'itinerario del gruppo composto dal team di Lonely Planet, Jordan Tourism Board e gli influencer Irene Pila e Stefano Dioni, ha attraversato la Giordania da nord a sud, toccando ambienti naturali e siti archeologici poco noti e fuori dai circuiti turistici tradizionali. Partendo da Amman il tour ha puntato verso nord, con la visita di Umm Al Jimal, “la città nera” che fu importante centro carovaniero e ospita un sito archeologico e tredici chiese. Muovendosi verso la Riserva di Azraq, preziosa area umida nel deserto orientale, il gruppo ha visitato la grotta di Badia, per poi pernottare nell'ecolodge di Azraq. Dopo la visita del sito Unesco di Quseir Amra, residenza fortificata dell’VIII secolo che fa parte dei “castelli del deserto”, è partito il vero programma outdoor con canyoning in cordata a Wadi Salahita e a Zarqa Ma'in. Il tour ha poi fatto tappa all'antica città di Sela, villaggio premiato tra i Best Tourism Villages mondiali da UN Tourism nel 2023, importante sito archeologico con vestigia neobabilonesi e nabatee. Dopo aver visitato la riserva della Biosfera di Dana, la più grande della Giordania, il team ha affrontato il backtrail a Petra, un percorso di trekking che offre scorci spettacolari sul sito Unesco considerato una delle sette meraviglie del mondo. L'ascesa fino al ponte di pietra di Burdah, lo spettacolare arco di roccia nel deserto del Wadi Rum, è stato uno dei momenti più emozionanti di tutto il viaggio. Il percorso attraverso gli ambienti naturali più suggestivi del Paese non poteva non concludersi con l'escursione classica nel “Grand Canyon della Giordania”: il Wadi Mujib. Il percorso, di circa 2 ore, si è concluso con un rinfrescante tuffo nella pozza formata dalle cascate nella gola rocciosa, che si estende per circa 70 km. Consapevole della propria neutralità rispetto ai conflitti nell'area, il Jordan Tourism Board continua a investire molto sul mercato italiano preparandosi a un rapido ritorno all'usuale afflusso di turisti. [post_title] => Giordania e Lonely Planet puntano i riflettori sui viaggi d'avventura [post_date] => 2024-05-14T10:21:38+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715682098000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467187 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Pagare tutti per pagare meno". Sembra uno slogan da manifestazione di piazza. Invece è stato lanciato dal solitamente pacato Bernabò Bocca, in occasione della settantaquattresima assemblea nazionale di Federalberghi. Obiettivo degli strali del presidente dell'associazione una misura contenuta nell'ultima legge di bilancio: quella che, in occasione del Giubileo, consente ai comuni di incrementare imposta e contributo di soggiorno fino a due euro per notte, permettendo inoltre in via permanente di destinare il gettito così ottenuto a finanziare anche i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. "Tutti i discorsi, i ragionamenti, le promesse vanno a finire qui - ha chiosato Bocca a Viareggio -: la nostra attività è vista come un bancomat da molti amministratori che non riescono a garantire equilibrio alla finanza locale". A chi ha la responsabilità di definire la politica nazionale, Federalberghi chiede quindi "di imporre una corretta disciplina di bilancio al territorio, anziché di fornirgli gli strumenti per peggiorare la situazione. Nel corso di una recente audizione, abbiamo sottolineato come, a nostro avviso, sarebbe più corretto finanziare le funzioni svolte dagli enti locali in campo turistico con modalità diverse dall’imposta di soggiorno, per esempio mediante la compartecipazione degli stessi enti locali al gettito Iva di tutte le attività produttive che traggono beneficio dall'economia turistica o tramite l’istituzione di una city tax (il riferimento, in questo caso, è a quanto già avviene  a New York, dove l'imposta di soggiorno è distribuita tra molte attività produttive della destinazione, ndr)". La ripresa c'è stata ma non per tutti: bene le città d'arte, meno le località balneari D'altronde, nonostante i dati provvisori Istat relativi al 2023 delineino una situazione in ripresa per i flussi turistici, che sono finalmente tornati sopra ai livelli pre-Covid, è altrettanto vero che "il ritorno dei grandi flussi turistici dal Nordamerica ha beneficiato soprattutto le destinazioni naturali per questo segmento di mercato: le nostre grandi città d’arte. Per contro, gli ormai consolidati problemi legati alla domanda interna, unitamente al recupero di appetibilità delle mete straniere per i turisti italiani, hanno determinato una performance delle nostre mete marine al di sotto delle aspettative". Non mancano quindi le preoccupazioni per il futuro dell'ospitalità: "Lo scenario politico internazionale, in primis: le guerre, le minacce di instabilità che in brevissimo tempo potrebbero riportarci a scenari catastrofici. Ma anche l’andamento economico generale e quello in particolare del nostro Paese, poiché la domanda interna, seppur in discesa, rappresenta pur sempre la metà del giro d’affari del settore. E poi la concorrenza, quella attuale e quella potenziale derivante anche dalle innovazioni tecnologiche, che hanno dimostrato in questi anni di poter avere effetti dirompenti sugli equilibri economici". Le richieste di Federalberghi Federalberghi ritiene perciò prioritaria "una riduzione della pressione fiscale, in particolare attraverso la diminuzione delle tasse sugli immobili, al fine di alleviare il carico sulle imprese, specialmente quando sono chiuse o operano a capacità ridotta; l’incentivazione degli investimenti, mediante il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, con l'obiettivo di renderlo uno strumento strutturale e più efficace; la revisione delle norme obsolete che limitano la capacità degli alberghi di ampliare l'offerta, per esempio riguardo alla ristorazione per clienti non alloggiati, alla direttiva sui pacchetti turistici e alle concessioni demaniali prospicienti le strutture ricettive; il contrasto dell’abusivismo nel settore turistico, implementando misure efficaci per prevenire e reprimere pratiche illegali che danneggiano il mercato e compromettono la qualità dell'offerta turistica; il potenziamento infine e la modernizzazione delle reti e delle infrastrutture, al fine di garantire che l'intero territorio nazionale sia facilmente accessibile e fruibile, favorendo così lo sviluppo equilibrato del turismo in tutte le regioni". [post_title] => Bocca, Federalberghi: pagare tutti per pagare meno. Serve la city tax [post_date] => 2024-05-13T12:40:18+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715604018000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467037 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Continua il periodo positivo di Ami Assistance che, dopo aver superato nel 2022 i ricavi registrati nell’ultimo anno pre-Covid di oltre il 20%, chiude il 2023 con un aumento del fatturato del 50% rispetto all’anno precedente. Molto bene anche il primo trimestre del 2024, che segna una crescita del 30%, rispetto allo stesso periodo del 2023. “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti dall’azienda nel corso del 2023, che si sono dimostrati pienamente in linea con le nostre previsioni di budget e che rappresentano un’ulteriore dimostrazione tangibile della continuità del nostro percorso di crescita degli ultimi anni - spiega Massimo Borelli, responsabile commerciale area Nord Ovest di Ami Assistance -: Un percorso che sta proseguendo nel migliore dei modi anche quest’anno, dato che nei primi tre mesi del 2024 abbiamo superato del 30% i ricavi ottenuti nel primo trimestre 2023, che per noi hanno rappresentato un vero e proprio record rispetto all’anno precedente". Anche nel 2023 le migliori performance in termini di vendita sono state ottenute da Amitravel, la polizza collettiva modulare di Ami Assistance sviluppata su misura per soddisfare le esigenze di tour operator e agenzie di viaggio che organizzano i tour in proprio. “Con l’approssimarsi della stagione estiva effettueremo un vero e proprio restyling della nostra Amitravel, mantenendo inalterate le garanzie molto estese del prodotto che consentono di soddisfare pienamente tutti i bisogni del turista, ma al tempo stesso rinnovandola con ulteriori feature che siamo certi verranno molto apprezzate dagli operatori”.   [post_title] => Ami Assistance: fatturato 2023 a +50%. Restyling in vista per la polizza Amitravel [post_date] => 2024-05-09T13:17:44+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715260664000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467005 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Fly Lili è pronta a debuttare nei cieli italiani: la compagnia aerea rumena ha infatti aperto le vendite per i voli che collegheranno Milano Malpensa, Roma e Bologna alle città di Brasov e Sibiu. Nel dettaglio, da Milano sarà possibile raggiungere, dal prossimo 21 luglio, entrambe le destinazioni situate nella Romania centrale: tre le frequenze settimanali previste, il mercoledì, venerdì e domenica. Roma sarà collegata con Brasov dal 2 luglio, ogni martedì, giovedì e domenica; con Sibiu dal 20 luglio, ogni lunedì, giovedì e sabato. Bologna, infine, sarà collegata con Brasov dal 21 luglio, ogni martedì, giovedì e domenica. I programmi di espansione del network Fly Lili sono stati presentati nelle scorse settimane dal Consiglio della Contea di Brasov: oltre alle tre destinazioni italiane, la rete di voli internazionali prevede anche, dal 15 giugno, le rotte per Monaco, Norimberga, Stoccarda, Salonicco e Istanbul dall'aeroporto di Brasov; da luglio decolleranno voli anche per Barcellona, mentre verso la fine del 2024 saranno aggiunte destinazioni in Francia e Israele. Il vettore - che ha ottenuto il Coa nel 2021, ma ha iniziato a operare nel 2023 - è basato all'aeroporto internazionale Aurel Vlaicu di Bucarest e opera voli leisure da Bucarest-Baneasa verso destinazioni in Turchia, Egitto e Tunisia, con un A319 e due A320. [post_title] => La rumena Fly Lili sbarca in Italia con voli su Milano, Roma e Bologna [post_date] => 2024-05-09T12:13:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715256831000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466980 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Authority garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato per oltre 18 milioni di euro complessivi le imprese di autonoleggio Avis Budget Italia, Hertz Italiana, Centauro Rent a Car Italy, Green Motion Italia, Noleggiare e Drivalia Leasys Rent per clausole vessatorie. I In particolare, l'Antitrust ha contestato la clausola, contenuta nella documentazione contrattuale adottata da ciascuna società e pubblicata sui rispettivi siti internet aziendali, che prevede l’obbligo del locatario della vettura di pagare un importo forfettario (il cosiddetto “fee”) per gestire la pratica amministrativa correlata a ciascuna multa irrogata per infrazione stradale od omesso pagamento di tariffe di parcheggio/pedaggio durante il periodo di noleggio. Carattere ingiustificato L’importo aggiuntivo previsto dalla clausola - indipendentemente dalla qualificazione adottata da ciascuna società (quale “penale” o “corrispettivo per servizio”) - non è giustificato alla luce degli adempimenti spettanti in caso di multa riconducibile al contraente. Le società di autonoleggio, infatti, devono solo trasferire all’Ente accertatore dell’infrazione i dati identificativi dei clienti. Il carattere ingiustificato di tale fee è emerso anche a prescindere dallo specifico importo applicato dall’impresa e in ragione del carattere automatico dell’addebito sulla carta di credito del consumatore, in base a pre-autorizzazione fornita all’atto della sottoscrizione del contratto di noleggio. All’esito dell’accertamento di vessatorietà, ogni società ha l’obbligo di pubblicare un estratto del provvedimento sul proprio sito internet aziendale. Inoltre, per effetto dell’entrata in vigore, dal 1° febbraio 2022, dei nuovi poteri sanzionatori attribuiti all’Autorità in materia di clausole vessatorie - in base alla legge n. 238/2021 e al D. Lgs. n. 26/2023 - ciascuna impresa è stata condannata, oltre che a pagare una sanzione amministrativa pecuniaria, ad eliminare la clausola dalla propria documentazione contrattuale. [post_title] => Authority: multa di 18 milioni per alcune imprese di autonoleggio [post_date] => 2024-05-09T10:51:53+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715251913000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466960 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si rinnova per altre due stagioni la partnership tra Msc Crociere ed Emirates. Annunciato all’Arabian Travel Market di Dubai, l'accordo si basa su una collaborazione già esistente da dieci anni. Per il prossimo biennio, gli ospiti potranno quindi prenotare un pacchetto vacanza Fly&Cruise con Msc Crociere, che include voli di andata e ritorno con Emirates da 21 aeroporti in tutta Europa e Sud America. Dall’Italia sarà possibile partire con collegamenti diretti per Dubai sia da Roma Fiumicino, sia da Milano Malpensa. "Siamo entusiasti di continuare la nostra partnership con Msc, che è stata una parte integrante della crescita dell'industria turistica delle crociere a Dubai" sottolinea il vicepresidente esecutivo per le vendite dei passeggeri e la gestione nazionale di Emirates, Nabil Sultan. "Siamo lieti di estendere ulteriormente la nostra collaborazione con Emirates per i pacchetti Fly&Cruise della Euribia da Dubai per la prossima stagione invernale - gli fa eco il ceo di Msc Cruises, Gianni Onorato -. Gli ospiti beneficeranno di un viaggio confortevole da casa alla nave e di un team dedicato per un inizio e una fine della vacanza senza alcuno stress".   [post_title] => Rinnovata per altre due stagioni la partnership tra Msc Crociere ed Emirates [post_date] => 2024-05-09T10:03:09+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715248989000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466952 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => “I love Francigena-for all” è l'appuntamento gratuito che si terrà il 25 maggio, organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e aperto alle associazioni e al pubblico. Il programma prevede alle 8:00 ritrovo a Viverone presso la piazzetta davanti al bar "Il porticciolo" (link google maps) sul lungo lago; 9.30: trasferimento in pullman a Ivrea presso la piazza del municipio e inizio della camminata; 13.00: sosta a Bollengo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e pranzo al sacco; 14.30: ripartenza; 17.00: arrivo nella piazza del Municipio di Viverone. Percorrenza totale: circa 20 km. Max 100 partecipanti, accompagnamento di 4 guide escursionistiche. “I love Francigena-for all” è la prova generale per le successive iniziative pubbliche del progetto “Via Francigena for all”, presentato in risposta al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di iniziative turistiche sempre più accessibili e inclusive. L’evento del 25 maggio sarà anche l’occasione per far conoscere le nuove aperture relative al progetto “Chiese a porte aperte” come, ad esempio, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Bollengo. In un’ottica di innovazione che guarda alle esperienze inclusive a 360°, la camminata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di accessibilità sul tratto canavesano Ivrea-Viverone. “Via Francigena for all” - realizzato in collaborazione con il Tavolo Regionale per il Turismo Accessibile, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’Ente Nazionale Sordi a cui si aggiungono l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano - Montagna Terapia, la Consulta per le persone in difficoltà – CPD, l’ASL TO – Centro Regionale Autismo, Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, le amministrazioni locali e con il supporto di Visit Piemonte - si inserisce all’interno di “I love Francigena”, una serie di appuntamenti annuali organizzati in tutta Italia e all’estero: fondata nel 2001, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in qualità di unico soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa, dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali. Gli itinerari - che offrono l’opportunità unica di conoscere sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale - uniscono viandanti, pellegrini, appassionati, associazioni locali e tour operator alla scoperta del territorio. Obiettivo generale è la promozione del cammino sulla Via Francigena attraverso l’educazione ambientale, il turismo sostenibile e slow, il coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders, il controllo del percorso e della segnaletica, la promozione e la visibilità.   [post_title] => Via Francigena for All, 25 maggio camminata gratutia tra Ivrea e Viverone [post_date] => 2024-05-09T09:08:54+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715245734000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465977 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_322977" align="alignleft" width="300"] Il Lincoln Memorial, Washington D.C.[/caption] Washington DC alza il sipario su una nuova stagione ricca di festival, attrazioni culturali e naturali e un grande impegno della città nel promuovere l’incoming, declinato anche nell’inclusività. «Nel 2023 l’Italia è stata il settimo mercato per Washington DC e nel 2025 sono previsti numerosi investimenti per favorire la brand-awarness  - spiega Letizia Sirtori, director global tourism development Destination DC -. A Washington ci sono musei, monumenti, parchi nazionali … e sono tutti gratuiti. I musei dello Smithsonian sono 17 e nove di essi e lo zoo, si trovano sulla striscia verde che è il National Mall. Il Rock Creek Park, a soli 10’ dalla Casa Bianca, è più vasto di Central Park. Ci sono molte cose da visitare, quindi consigliamo agli operatori di proporre una sosta di almeno 2, 3 notti a Washington prima di partire per un percorso turistico o un Fly&Drive negli Stati Uniti». In queste settimane la città propone degli eventi molto coinvolgenti: «Proprio in aprile si è svolto il “Festival della fioritura nazionale dei ciliegi”, per il quale viene organizzata una sfilata importante quanto quella del Ringraziamento a New York. E poi c’è il “Passport DC”: nei primi due weekend di maggio le 180 ambasciate che si trovano a Washington aprono le porte ai visitatori, consentendo di fare un mini-giro del mondo e ottenendo un piccolo passaporto. Sono previste degustazioni e momenti musicali. Non bisogna poi dimenticare il 4 luglio, Festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti, quando i fuochi d’artificio illuminano il National Mall. Gli hotel propongono dei simpatici pic-nic, per vivere la serata insieme ai locali. Inoltre nel maggio del 2025 Washington DC ospiterà il World Pride, il grande evento inclusivo Lgbtq+. Washington è sempre stata una città inclusiva e attenta ai portatori di neurodivergenze, visibili e invisibili. Le barriere architettoniche sono poche e ovunque si trovano ascensori, rampe e - soprattutto - una grande attenzione da parte di chi lavora nelle infrastrutture. Sin dall’arrivo in aeroporto si può richiedere una piccola spilla che indica le nostre particolari esigenze e garantisce il supporto necessario. È semplice prendere i mezzi pubblici così come visitare tutti i musei. «Nel nostro ufficio una persona si occupa del programma di sostenibilità, che comprende anche l’inclusività, l’accessibilità e la diversità. Dal 2022 abbiamo creato delle borse di studio destinate a micro-imprenditori che si occupano di aspetti del turismo operati da minoranze. Micro-business come la pizzeria “Mozzeria”, completamente gestita da persone sordo-mute o con difficoltà d’udito. Oppure la catena di caffé-pasticceria Bitty&Beau’s, i cui proprietari sono i genitori di due figli con la sindrome di Down. Hanno avviato i locali proprio per offrire una possibilità professionale ai propri figli e a tanti ragazzi con neurodivergenze. Il loro messaggio è così forte che stati anche invitati alla Casa Bianca e al Congresso. Stiamo inoltre lavorando a una lista che indicherà chi offre cosa nell’ambito della sostenibilità, relativamente a hotel, ristoranti e attrazioni. Verrà fornita a chi la richiede, come accade con frequenza nel contesto del Mice». [post_title] => Brand Usa: Washington DC ai blocchi di partenza per una nuova stagione ricca di eventi [post_date] => 2024-05-08T14:33:42+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715178822000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "meridiana fly procura chiede unispezione amministrativa" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":69,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":447,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467480","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riu Hotels & Resorts ha ridotto significativamente il proprio peso nell'azionariato di Tui. Dal 2005, quando controllava il 3,6%, ha subito un forte calo fino a attestarsi all'1,1% a fine 2023, secondo il rapporto annuale del colosso tedesco.\r\n\r\nFonti della catena spiegano che la loro progressiva riduzione del capitale di Tui risponde al fatto che uno dei tre aumenti di capitale è coinciso con l'esborso di 670 milioni di euro per acquisire il 49% di un portafoglio di 19 hotel che condivideva con Tui. Lo ha fatto attraverso una joint venture che è stata assorbita nel 2021 dalla compagnia alberghiera spagnola.\r\n\r\nSebbene Riu abbia diluito il capitale di Tui negli ultimi anni, l'alleanza tra i due continua a svolgere un ruolo cruciale. \"Ogni volta che Riu acquista o firma un albergo, chiede a Tui se è interessato a gestirlo in comune\", spiegano ai media citati fonti della società alberghiera.\r\nConsiglio di sorveglianza\r\nInoltre, il calo della partecipazione non impedisce ad un membro della famiglia Riu di mantenere il suo posto nel consiglio di sorveglianza di Tui, che comprende 20 membri. Fino al 2019 la rappresentante era Carmen Riu, ora in pensione. Da allora l'incarico è ricoperto dal figlio, Joan Trian Riu, che resterà almeno fino al 2028.\r\n\r\nLa pubblicazione di queste informazioni coincide con la presentazione dei risultati trimestrali di Tui. Nonostante il suo fatturato sia salito del 15,8%, a 3.650 milioni di euro, il colosso del turismo continua a perdere denaro. Conclude i tre mesi con un saldo negativo di 189 milioni, che rappresenta un miglioramento del 22,1% rispetto ai 242 milioni di un anno fa.\r\n\r\nSpicca però il buon ritmo delle prenotazioni per l'estate, in aumento del 5% rispetto al 2023, mentre i prezzi crescono del 4%. Per destinazione, le Isole Baleari restano sul podio insieme a Grecia e Turchia. «Tutti in crescita rispetto all'estate precedente», rivela il gruppo.","post_title":"Riu Hotels riduce la propria partecipazione nel capitale Tui","post_date":"2024-05-16T10:47:18+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715856438000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467245","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Giordania rinnova anche per il 2024 la partnership con Lonely Planet per un viaggio all'insegna dell'avventura.\r\n\r\nQuest'anno, l'itinerario del gruppo composto dal team di Lonely Planet, Jordan Tourism Board e gli influencer Irene Pila e Stefano Dioni, ha attraversato la Giordania da nord a sud, toccando ambienti naturali e siti archeologici poco noti e fuori dai circuiti turistici tradizionali.\r\n\r\nPartendo da Amman il tour ha puntato verso nord, con la visita di Umm Al Jimal, “la città nera” che fu importante centro carovaniero e ospita un sito archeologico e tredici chiese. Muovendosi verso la Riserva di Azraq, preziosa area umida nel deserto orientale, il gruppo ha visitato la grotta di Badia, per poi pernottare nell'ecolodge di Azraq.\r\n\r\nDopo la visita del sito Unesco di Quseir Amra, residenza fortificata dell’VIII secolo che fa parte dei “castelli del deserto”, è partito il vero programma outdoor con canyoning in cordata a Wadi Salahita e a Zarqa Ma'in. Il tour ha poi fatto tappa all'antica città di Sela, villaggio premiato tra i Best Tourism Villages mondiali da UN Tourism nel 2023, importante sito archeologico con vestigia neobabilonesi e nabatee. Dopo aver visitato la riserva della Biosfera di Dana, la più grande della Giordania, il team ha affrontato il backtrail a Petra, un percorso di trekking che offre scorci spettacolari sul sito Unesco considerato una delle sette meraviglie del mondo.\r\n\r\nL'ascesa fino al ponte di pietra di Burdah, lo spettacolare arco di roccia nel deserto del Wadi Rum, è stato uno dei momenti più emozionanti di tutto il viaggio. Il percorso attraverso gli ambienti naturali più suggestivi del Paese non poteva non concludersi con l'escursione classica nel “Grand Canyon della Giordania”: il Wadi Mujib. Il percorso, di circa 2 ore, si è concluso con un rinfrescante tuffo nella pozza formata dalle cascate nella gola rocciosa, che si estende per circa 70 km.\r\n\r\nConsapevole della propria neutralità rispetto ai conflitti nell'area, il Jordan Tourism Board continua a investire molto sul mercato italiano preparandosi a un rapido ritorno all'usuale afflusso di turisti.","post_title":"Giordania e Lonely Planet puntano i riflettori sui viaggi d'avventura","post_date":"2024-05-14T10:21:38+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715682098000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467187","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Pagare tutti per pagare meno\". Sembra uno slogan da manifestazione di piazza. Invece è stato lanciato dal solitamente pacato Bernabò Bocca, in occasione della settantaquattresima assemblea nazionale di Federalberghi. Obiettivo degli strali del presidente dell'associazione una misura contenuta nell'ultima legge di bilancio: quella che, in occasione del Giubileo, consente ai comuni di incrementare imposta e contributo di soggiorno fino a due euro per notte, permettendo inoltre in via permanente di destinare il gettito così ottenuto a finanziare anche i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. \"Tutti i discorsi, i ragionamenti, le promesse vanno a finire qui - ha chiosato Bocca a Viareggio -: la nostra attività è vista come un bancomat da molti amministratori che non riescono a garantire equilibrio alla finanza locale\".\r\n\r\nA chi ha la responsabilità di definire la politica nazionale, Federalberghi chiede quindi \"di imporre una corretta disciplina di bilancio al territorio, anziché di fornirgli gli strumenti per peggiorare la situazione. Nel corso di una recente audizione, abbiamo sottolineato come, a nostro avviso, sarebbe più corretto finanziare le funzioni svolte dagli enti locali in campo turistico con modalità diverse dall’imposta di soggiorno, per esempio mediante la compartecipazione degli stessi enti locali al gettito Iva di tutte le attività produttive che traggono beneficio dall'economia turistica o tramite l’istituzione di una city tax (il riferimento, in questo caso, è a quanto già avviene  a New York, dove l'imposta di soggiorno è distribuita tra molte attività produttive della destinazione, ndr)\".\r\n\r\nLa ripresa c'è stata ma non per tutti: bene le città d'arte, meno le località balneari\r\n\r\nD'altronde, nonostante i dati provvisori Istat relativi al 2023 delineino una situazione in ripresa per i flussi turistici, che sono finalmente tornati sopra ai livelli pre-Covid, è altrettanto vero che \"il ritorno dei grandi flussi turistici dal Nordamerica ha beneficiato soprattutto le destinazioni naturali per questo segmento di mercato: le nostre grandi città d’arte. Per contro, gli ormai consolidati problemi legati alla domanda interna, unitamente al recupero di appetibilità delle mete straniere per i turisti italiani, hanno determinato una performance delle nostre mete marine al di sotto delle aspettative\".\r\n\r\nNon mancano quindi le preoccupazioni per il futuro dell'ospitalità: \"Lo scenario politico internazionale, in primis: le guerre, le minacce di instabilità che in brevissimo tempo potrebbero riportarci a scenari catastrofici. Ma anche l’andamento economico generale e quello in particolare del nostro Paese, poiché la domanda interna, seppur in discesa, rappresenta pur sempre la metà del giro d’affari del settore. E poi la concorrenza, quella attuale e quella potenziale derivante anche dalle innovazioni tecnologiche, che hanno dimostrato in questi anni di poter avere effetti dirompenti sugli equilibri economici\".\r\n\r\nLe richieste di Federalberghi\r\n\r\nFederalberghi ritiene perciò prioritaria \"una riduzione della pressione fiscale, in particolare attraverso la diminuzione delle tasse sugli immobili, al fine di alleviare il carico sulle imprese, specialmente quando sono chiuse o operano a capacità ridotta; l’incentivazione degli investimenti, mediante il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, con l'obiettivo di renderlo uno strumento strutturale e più efficace; la revisione delle norme obsolete che limitano la capacità degli alberghi di ampliare l'offerta, per esempio riguardo alla ristorazione per clienti non alloggiati, alla direttiva sui pacchetti turistici e alle concessioni demaniali prospicienti le strutture ricettive; il contrasto dell’abusivismo nel settore turistico, implementando misure efficaci per prevenire e reprimere pratiche illegali che danneggiano il mercato e compromettono la qualità dell'offerta turistica; il potenziamento infine e la modernizzazione delle reti e delle infrastrutture, al fine di garantire che l'intero territorio nazionale sia facilmente accessibile e fruibile, favorendo così lo sviluppo equilibrato del turismo in tutte le regioni\".","post_title":"Bocca, Federalberghi: pagare tutti per pagare meno. Serve la city tax","post_date":"2024-05-13T12:40:18+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715604018000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467037","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Continua il periodo positivo di Ami Assistance che, dopo aver superato nel 2022 i ricavi registrati nell’ultimo anno pre-Covid di oltre il 20%, chiude il 2023 con un aumento del fatturato del 50% rispetto all’anno precedente. Molto bene anche il primo trimestre del 2024, che segna una crescita del 30%, rispetto allo stesso periodo del 2023.\r\n\r\n“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti dall’azienda nel corso del 2023, che si sono dimostrati pienamente in linea con le nostre previsioni di budget e che rappresentano un’ulteriore dimostrazione tangibile della continuità del nostro percorso di crescita degli ultimi anni - spiega Massimo Borelli, responsabile commerciale area Nord Ovest di Ami Assistance -: Un percorso che sta proseguendo nel migliore dei modi anche quest’anno, dato che nei primi tre mesi del 2024 abbiamo superato del 30% i ricavi ottenuti nel primo trimestre 2023, che per noi hanno rappresentato un vero e proprio record rispetto all’anno precedente\".\r\n\r\nAnche nel 2023 le migliori performance in termini di vendita sono state ottenute da Amitravel, la polizza collettiva modulare di Ami Assistance sviluppata su misura per soddisfare le esigenze di tour operator e agenzie di viaggio che organizzano i tour in proprio. “Con l’approssimarsi della stagione estiva effettueremo un vero e proprio restyling della nostra Amitravel, mantenendo inalterate le garanzie molto estese del prodotto che consentono di soddisfare pienamente tutti i bisogni del turista, ma al tempo stesso rinnovandola con ulteriori feature che siamo certi verranno molto apprezzate dagli operatori”.\r\n\r\n ","post_title":"Ami Assistance: fatturato 2023 a +50%. Restyling in vista per la polizza Amitravel","post_date":"2024-05-09T13:17:44+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1715260664000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467005","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Fly Lili è pronta a debuttare nei cieli italiani: la compagnia aerea rumena ha infatti aperto le vendite per i voli che collegheranno Milano Malpensa, Roma e Bologna alle città di Brasov e Sibiu.\r\n\r\nNel dettaglio, da Milano sarà possibile raggiungere, dal prossimo 21 luglio, entrambe le destinazioni situate nella Romania centrale: tre le frequenze settimanali previste, il mercoledì, venerdì e domenica.\r\n\r\nRoma sarà collegata con Brasov dal 2 luglio, ogni martedì, giovedì e domenica; con Sibiu dal 20 luglio, ogni lunedì, giovedì e sabato. Bologna, infine, sarà collegata con Brasov dal 21 luglio, ogni martedì, giovedì e domenica.\r\n\r\nI programmi di espansione del network Fly Lili sono stati presentati nelle scorse settimane dal Consiglio della Contea di Brasov: oltre alle tre destinazioni italiane, la rete di voli internazionali prevede anche, dal 15 giugno, le rotte per Monaco, Norimberga, Stoccarda, Salonicco e Istanbul dall'aeroporto di Brasov; da luglio decolleranno voli anche per Barcellona, mentre verso la fine del 2024 saranno aggiunte destinazioni in Francia e Israele.\r\n\r\nIl vettore - che ha ottenuto il Coa nel 2021, ma ha iniziato a operare nel 2023 - è basato all'aeroporto internazionale Aurel Vlaicu di Bucarest e opera voli leisure da Bucarest-Baneasa verso destinazioni in Turchia, Egitto e Tunisia, con un A319 e due A320.","post_title":"La rumena Fly Lili sbarca in Italia con voli su Milano, Roma e Bologna","post_date":"2024-05-09T12:13:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715256831000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466980","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Authority garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato per oltre 18 milioni di euro complessivi le imprese di autonoleggio Avis Budget Italia, Hertz Italiana, Centauro Rent a Car Italy, Green Motion Italia, Noleggiare e Drivalia Leasys Rent per clausole vessatorie. I\r\n\r\nIn particolare, l'Antitrust ha contestato la clausola, contenuta nella documentazione contrattuale adottata da ciascuna società e pubblicata sui rispettivi siti internet aziendali, che prevede l’obbligo del locatario della vettura di pagare un importo forfettario (il cosiddetto “fee”) per gestire la pratica amministrativa correlata a ciascuna multa irrogata per infrazione stradale od omesso pagamento di tariffe di parcheggio/pedaggio durante il periodo di noleggio.\r\n\r\nCarattere ingiustificato\r\n\r\nL’importo aggiuntivo previsto dalla clausola - indipendentemente dalla qualificazione adottata da ciascuna società (quale “penale” o “corrispettivo per servizio”) - non è giustificato alla luce degli adempimenti spettanti in caso di multa riconducibile al contraente. Le società di autonoleggio, infatti, devono solo trasferire all’Ente accertatore dell’infrazione i dati identificativi dei clienti.\r\n\r\nIl carattere ingiustificato di tale fee è emerso anche a prescindere dallo specifico importo applicato dall’impresa e in ragione del carattere automatico dell’addebito sulla carta di credito del consumatore, in base a pre-autorizzazione fornita all’atto della sottoscrizione del contratto di noleggio.\r\n\r\nAll’esito dell’accertamento di vessatorietà, ogni società ha l’obbligo di pubblicare un estratto del provvedimento sul proprio sito internet aziendale.\r\n\r\nInoltre, per effetto dell’entrata in vigore, dal 1° febbraio 2022, dei nuovi poteri sanzionatori attribuiti all’Autorità in materia di clausole vessatorie - in base alla legge n. 238/2021 e al D. Lgs. n. 26/2023 - ciascuna impresa è stata condannata, oltre che a pagare una sanzione amministrativa pecuniaria, ad eliminare la clausola dalla propria documentazione contrattuale.","post_title":"Authority: multa di 18 milioni per alcune imprese di autonoleggio","post_date":"2024-05-09T10:51:53+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715251913000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466960","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si rinnova per altre due stagioni la partnership tra Msc Crociere ed Emirates. Annunciato all’Arabian Travel Market di Dubai, l'accordo si basa su una collaborazione già esistente da dieci anni. Per il prossimo biennio, gli ospiti potranno quindi prenotare un pacchetto vacanza Fly&Cruise con Msc Crociere, che include voli di andata e ritorno con Emirates da 21 aeroporti in tutta Europa e Sud America. Dall’Italia sarà possibile partire con collegamenti diretti per Dubai sia da Roma Fiumicino, sia da Milano Malpensa.\r\n\r\n\"Siamo entusiasti di continuare la nostra partnership con Msc, che è stata una parte integrante della crescita dell'industria turistica delle crociere a Dubai\" sottolinea il vicepresidente esecutivo per le vendite dei passeggeri e la gestione nazionale di Emirates, Nabil Sultan. \"Siamo lieti di estendere ulteriormente la nostra collaborazione con Emirates per i pacchetti Fly&Cruise della Euribia da Dubai per la prossima stagione invernale - gli fa eco il ceo di Msc Cruises, Gianni Onorato -. Gli ospiti beneficeranno di un viaggio confortevole da casa alla nave e di un team dedicato per un inizio e una fine della vacanza senza alcuno stress\".\r\n\r\n ","post_title":"Rinnovata per altre due stagioni la partnership tra Msc Crociere ed Emirates","post_date":"2024-05-09T10:03:09+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715248989000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466952","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“I love Francigena-for all” è l'appuntamento gratuito che si terrà il 25 maggio, organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e aperto alle associazioni e al pubblico. Il programma prevede alle 8:00 ritrovo a Viverone presso la piazzetta davanti al bar \"Il porticciolo\" (link google maps) sul lungo lago; 9.30: trasferimento in pullman a Ivrea presso la piazza del municipio e inizio della camminata; 13.00: sosta a Bollengo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e pranzo al sacco; 14.30: ripartenza; 17.00: arrivo nella piazza del Municipio di Viverone. Percorrenza totale: circa 20 km. Max 100 partecipanti, accompagnamento di 4 guide escursionistiche.\r\n\r\n“I love Francigena-for all” è la prova generale per le successive iniziative pubbliche del progetto “Via Francigena for all”, presentato in risposta al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di iniziative turistiche sempre più accessibili e inclusive.\r\n\r\nL’evento del 25 maggio sarà anche l’occasione per far conoscere le nuove aperture relative al progetto “Chiese a porte aperte” come, ad esempio, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Bollengo.\r\n\r\nIn un’ottica di innovazione che guarda alle esperienze inclusive a 360°, la camminata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di accessibilità sul tratto canavesano Ivrea-Viverone.\r\n\r\n“Via Francigena for all” - realizzato in collaborazione con il Tavolo Regionale per il Turismo Accessibile, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’Ente Nazionale Sordi a cui si aggiungono l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano - Montagna Terapia, la Consulta per le persone in difficoltà – CPD, l’ASL TO – Centro Regionale Autismo, Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, le amministrazioni locali e con il supporto di Visit Piemonte - si inserisce all’interno di “I love Francigena”, una serie di appuntamenti annuali organizzati in tutta Italia e all’estero: fondata nel 2001, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in qualità di unico soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa, dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali.\r\n\r\nGli itinerari - che offrono l’opportunità unica di conoscere sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale - uniscono viandanti, pellegrini, appassionati, associazioni locali e tour operator alla scoperta del territorio. Obiettivo generale è la promozione del cammino sulla Via Francigena attraverso l’educazione ambientale, il turismo sostenibile e slow, il coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders, il controllo del percorso e della segnaletica, la promozione e la visibilità.\r\n\r\n ","post_title":"Via Francigena for All, 25 maggio camminata gratutia tra Ivrea e Viverone","post_date":"2024-05-09T09:08:54+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1715245734000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465977","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_322977\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il Lincoln Memorial, Washington D.C.[/caption]\r\n\r\nWashington DC alza il sipario su una nuova stagione ricca di festival, attrazioni culturali e naturali e un grande impegno della città nel promuovere l’incoming, declinato anche nell’inclusività.\r\n\r\n«Nel 2023 l’Italia è stata il settimo mercato per Washington DC e nel 2025 sono previsti numerosi investimenti per favorire la brand-awarness  - spiega Letizia Sirtori, director global tourism development Destination DC -. A Washington ci sono musei, monumenti, parchi nazionali … e sono tutti gratuiti. I musei dello Smithsonian sono 17 e nove di essi e lo zoo, si trovano sulla striscia verde che è il National Mall. Il Rock Creek Park, a soli 10’ dalla Casa Bianca, è più vasto di Central Park. Ci sono molte cose da visitare, quindi consigliamo agli operatori di proporre una sosta di almeno 2, 3 notti a Washington prima di partire per un percorso turistico o un Fly&Drive negli Stati Uniti».\r\n\r\nIn queste settimane la città propone degli eventi molto coinvolgenti: «Proprio in aprile si è svolto il “Festival della fioritura nazionale dei ciliegi”, per il quale viene organizzata una sfilata importante quanto quella del Ringraziamento a New York. E poi c’è il “Passport DC”: nei primi due weekend di maggio le 180 ambasciate che si trovano a Washington aprono le porte ai visitatori, consentendo di fare un mini-giro del mondo e ottenendo un piccolo passaporto. Sono previste degustazioni e momenti musicali. Non bisogna poi dimenticare il 4 luglio, Festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti, quando i fuochi d’artificio illuminano il National Mall. Gli hotel propongono dei simpatici pic-nic, per vivere la serata insieme ai locali. Inoltre nel maggio del 2025 Washington DC ospiterà il World Pride, il grande evento inclusivo Lgbtq+. Washington è sempre stata una città inclusiva e attenta ai portatori di neurodivergenze, visibili e invisibili. Le barriere architettoniche sono poche e ovunque si trovano ascensori, rampe e - soprattutto - una grande attenzione da parte di chi lavora nelle infrastrutture. Sin dall’arrivo in aeroporto si può richiedere una piccola spilla che indica le nostre particolari esigenze e garantisce il supporto necessario. È semplice prendere i mezzi pubblici così come visitare tutti i musei.\r\n\r\n«Nel nostro ufficio una persona si occupa del programma di sostenibilità, che comprende anche l’inclusività, l’accessibilità e la diversità. Dal 2022 abbiamo creato delle borse di studio destinate a micro-imprenditori che si occupano di aspetti del turismo operati da minoranze. Micro-business come la pizzeria “Mozzeria”, completamente gestita da persone sordo-mute o con difficoltà d’udito. Oppure la catena di caffé-pasticceria Bitty&Beau’s, i cui proprietari sono i genitori di due figli con la sindrome di Down. Hanno avviato i locali proprio per offrire una possibilità professionale ai propri figli e a tanti ragazzi con neurodivergenze. Il loro messaggio è così forte che stati anche invitati alla Casa Bianca e al Congresso. Stiamo inoltre lavorando a una lista che indicherà chi offre cosa nell’ambito della sostenibilità, relativamente a hotel, ristoranti e attrazioni. Verrà fornita a chi la richiede, come accade con frequenza nel contesto del Mice».","post_title":"Brand Usa: Washington DC ai blocchi di partenza per una nuova stagione ricca di eventi","post_date":"2024-05-08T14:33:42+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715178822000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti