17 May 2024

Montezemolo: «Alitalia deve diventare un’azienda sexy»

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montezemolo1Il piano di sviluppo è realisticamente impegnativo. La situazione di Alitalia prima dell’accordo con Etihad era drammatica, ora con impegno e strategia si può guardare al futuro con ottimismo. Parola di Luca Cordero di Montezemolo al suo esordio in qualità di presidente della nuova Alitalia: «E’ la mia prima occasione con voi, fa effetto parlare di aerei. Ieri c’è stato il primo consiglio di amministrazione della nuova Alitalia, arrivata alla conclusione dell’accordo con Etihad attraverso momenti anche drammatici. Le prospettive sono realisticamente ambiziose». Come annunciato dal presidente, al compagnia lavorerà su 4 priorità: la prima è la fortissima attenzione dedicata alle risorse dell’azienda: «Una priorità rivolta a chi lavora in Alitalia in termini di motivazione, condivisione, obiettivi, ambiente di lavoro». Poi, si punterà sulla forza del brand: « Come dice da sempre James Hogan, Alitalia deve diventare un’azienda sexy. Il marchio, subito dopo i nostri collaboratori, è il patrimonio più grande che abbiamo». La terza priorità riguarda invece il cliente, che torna prepotentemente al centro della strategia del vettore. «In un mondo di così grande competizione Alitalia deve considerare i propri clienti come degli ospiti, persone a cui dedicare il massimo dell’attenzione con servizi innovativi, qualità, massimi livelli dotazione di bordo». All’ultimo posto, ma solo dell’elenco, il network. «C’è un progetto che prevede il rafforzamento delle rotte esistenti e l’introduzione di nuove. Dall’hub di Abu Dhabi Etihad va in tutto il mondo, in quei paesi i cui tropo spesso siamo stati costretti ad andare con viaggi troppo lunghi. Alitalia ha una tradizione e una forte competitività in Sud America, e una forte presenza in Nord America. Queste aree queste saranno rafforzate. Ma non mancheranno le nuove zone, come ad esempio la Cina, dove da marzo apriremo ad esempio il Venezia – Shanghai».

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