26 maggio 2023 10:06
“L’accordo di oggi porterà a una situazione mutualmente vantaggiosa per l’Italia, per Ita Airways e per il Gruppo Lufthansa (…) una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una Ita più forte sarà in grado di stimolare anche la concorrenza nel mercato italiano”: Carsten Spohr, amministratore delegato di Deutsche Lufthansa AG commenta così in una nota ufficiale la firma dell’intesa con il Mef per l’acquisizione di una quota del 41% del vettore italiano, attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro.
L’iniezione di capitale andrà a diretto beneficio dell’azienda. Il Mef, spiega la nota, si è impegnato in un aumento di capitale di 250 milioni di euro e ha concordato, insieme a Lufthansa, delle opzioni per consentire in un successivo momento una potenziale acquisizione delle azioni rimanenti da parte del vettore tedesco. Il prezzo di acquisto delle azioni rimanenti si baserà sullo sviluppo del business di Ita Airways.
Una volta conclusi i passaggi previsti attraverso le autorità competenti “Ita e il Gruppo Lufthansa dovrebbero iniziare immediatamente la loro collaborazione a livello commerciale e operativo. In quanto compagnia aerea di rete, Ita collaborerà dunque strettamente con il Gruppo Lufthansa per beneficiare delle sinergie di Gruppo il prima possibile”.
All’interno di questo quadro viene sottolineato come Ita resterà “una compagnia aerea autonoma con un proprio management e una forte identità di marchio – in linea con la strategia multi-hub, multi-brand e multi-Aoc di successo del Gruppo Lufthansa. Allo stesso tempo, Ita potrà beneficiare delle sinergie del Gruppo, come l’accesso alla rete di partner, alla gestione centralizzata dei ricavi e all’utilizzo dei canali di vendita e marketing globali del Gruppo Lufthansa”.
Ita Airways sarà dunque il quinto vettore del gruppo tedesco, che ribadisce come l’Italia rappresenti “il mercato più importante al di fuori dei mercati nazionali e degli Stati Uniti nonché la terza economia in Europa in termini di Pil, caratterizzata da un forte orientamento all’esportazione. Questo è uno dei tanti motivi dell’importanza dei viaggi d’affari da e per l’Italia; parallelamente, per i viaggi privati, il Paese mediterraneo è una delle destinazioni di svago più popolari al mondo”.
Continua Spohr: “In quanto compagnia giovane, dotata di una flotta moderna e di un hub efficiente ed espandibile a Roma, Ita è perfetta per il Gruppo Lufthansa. A Milano, Ita serve anche un bacino di utenza che offre un forte potenziale di crescita. Inoltre, come parte della famiglia del Gruppo Lufthansa, Ita potrà svilupparsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, che collegherà l’Italia all’Europa e al mondo. Allo stesso tempo, questo investimento ci permetterà di continuare la nostra crescita in uno dei nostri mercati più importanti”.
Viene inoltre ribadito come l’hub di Roma sia “situato in una posizione ideale per diversificare ulteriormente il network di Ita verso l’Africa e l’America Latina”. Oggi Ita serve 64 destinazioni: 21 nazionali, 33 internazionali e 10 intercontinentali, con una flotta di 66 aeromobili e conta circa 4.000 dipendenti.
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[post_content] => Dopo Mauritius, Dubai e Cina è questa la volta di Argentina, Giappone e Paesi scandinavi per i viaggi studio in mete insolite griffati Trinity: gli studenti delle scuole superiori saranno ospitati da famiglie locali e potranno scegliere la durata del soggiorno: un trimestre, un semestre o un anno.
Nel dettaglio, in Argentina le soluzioni di soggiorno proposte sono due: con il programma Exchange si può studiare in una high school pubblica argentina alloggiando presso famiglie ospitanti volontarie, che scelgono lo studente in base al suo profilo. Con l'Exchange Plus il soggiorno avviene presso famiglie ospitanti selezionate e si ha la possibilità di esprimere delle preferenze, oltre a poter iscriversi a una scuola privata con una quota aggiuntiva. Per tutti gli studenti in partenza per il Sud America è inoltre incluso l’Orientation camp nella città di Córdoba: un’esperienza di cinque giorni che consente una prima introduzione alla cultura argentina e dieci ore di lezione di spagnolo per facilitare l’integrazione.
In Giappone, il programma Exchange consente di fare un’esperienza in uno dei Paesi asiatici più all’avanguardia, con bellissimi paesaggi e una cultura millenaria, studiando in una high school e alloggiando presso una famiglia ospitante. Si potrà optare per la durata del soggiorno: un trimestre, un semestre o un anno; con una conoscenza pregressa della lingua giapponese è possibile frequentare un anno intero, per altri periodi è necessaria una buona conoscenza della lingua inglese.
Infine in Scandinavia, ancora con il programma Exchange si potrà studiare in una scuola pubblica alloggiando presso una famiglia ospitante, che sceglierà lo studente in base al suo profilo. Nel pacchetto è incluso l’Orientation camp di tre giorni a Copenaghen, oltre e gite ed escursioni per scoprire nuove realtà.
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[post_content] => Andamento positivo per il trasporto aereo nel breve termine, con il profitto netto delle compagnie che dovrebbe crescere quest’anno del 16%, superando i 36 miliardi di dollari. I numeri sono quelli dell’outlook 2025 “Fast Forward”, firmato dalla società di leasing di aeromobili Avolon, che evidenzia comunque il permanere di alcune criticità.
Prima fra tutte, la crescente domanda di aeromobili cui si contrappone la carenza strutturale di velivoli. Un problema al quale le compagnie stanno cercando di fare fronte estendendo i contratti di leasing e prolungando la vita utile della flotta esistente.
“Le prospettive del trasporto aereo per il 2025 sono solide, grazie alla continua crescita della domanda di viaggi in un contesto però di scarsità strutturale di nuovi aeromobili”, sottolinea Andy Cronin, ceo di Avolon, che aggiunge come “i ricavi globali delle compagnie aeree supereranno per la prima volta la soglia dei mille miliardi di dollari”.
A livello di regioni, il Nord America ed Europa, che post-pandemia si sono riprese per prime continueranno a crescere nei prossimi mesi, anche se ad un ritmo più lento dell’Asia-Pacifico che vedrà invece un’accelerazione.
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[post_content] => Secondo le statistiche più recenti, gli italiani continuano ad amare non poco i viaggi, tanto che il 59% va in vacanza con una cadenza annuale regolare, preferendo il periodo estivo ma non disdegnando nemmeno quello invernale.
Dal momento che le condizioni climatiche risultano particolari, in estate come in inverno, occorre sempre mettersi nelle condizioni di viaggiare in totale sicurezza e godersi pienamente la tanto agognata vacanza. Quali sono gli aspetti a cui prestare maggiore attenzione? Per scoprirlo non vi resta che proseguire nella lettura.
Più sereni, con un’assicurazione viaggio
Viaggereste mai con un'auto sprovvista di assicurazione, perlopiù in un periodo in cui gli imprevisti tendono di per sé a essere di maggiore rilevanza ed impatto?
La stessa cosa dovrebbe valere per una situazione quale la vacanza, per la quale è possibile sottoscrivere una polizza ad hoc come l'assicurazione viaggio, disponibile secondo molteplici formati e tipologie a seconda della compagnia che la propone.
Sotto questo punto di vista, appare cruciale affidarsi a una realtà dalla comprovata esperienza e affidabilità, in maniera tale da ottimizzare i benefici di questa soluzione nell'intervenire tempestivamente in diverse situazioni. Tra le proposte più interessanti, spiccano quelle di Europ Assistance per l’assicurazione viaggio, in grado di intervenire quando si tratta di tutelare in casi quali infortuni, sostenimento di spese mediche e smarrimento del bagaglio. Tutti imprevisti molto più frequenti di quanto non si possa immaginare e che, se non gestiti adeguatamente, potrebbero letteralmente rovinare il soggiorno.
Per chi viaggia in auto, un check degli pneumatici è d'obbligo
La maggior parte delle località del Belpaese risultano facilmente raggiungibili in auto, cosa che vale anche per quelle di Stati vicini come Austria, Svizzera, Slovenia e Francia. Il mezzo, però, deve essere in perfette condizioni, in particolar modo per una componente, ovvero le gomme.
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La fretta? Non esiste in vacanza
Una vacanza è un'occasione eccellente per lasciare a casa una compagna che spesso fa da sfondo alle giornate di chi vive in città. Parliamo della fretta, che tende a rivelarsi una cattiva consigliera, rovinando potenzialmente il soggiorno.
Perché, allora, non prendersela comoda, godendo della lentezza ma allo stesso tempo programmando nel dettaglio le giornate, con le varie attività da fare? Tra queste non potrà mancare un po’ di relax presso la spa dell'hotel, presente nella maggior parte delle strutture, così da concedersi dei piacevoli momenti di stacco.
Abbigliamento: pochi capi ma davvero indispensabili
Quanti di noi tendono a portare più del necessario in valigia approfittando del bagagliaio della macchina? Sicuramente la maggior parte.
Eppure, questa abitudine pregiudica il fatto di poter mettere più cose nel vano posteriore al ritorno, come prodotti tipici, souvenir e, perché no, persino capi di vestiario con standard di eccellenza. Le località turistiche presentano diversi negozi interessanti e altamente specializzati che difficilmente si trovano anche nella propria città.
Il consiglio è quello di fare una lista, definendo tutto ciò che è indispensabile avere ma nulla di più, in maniera tale da godersi pienamente il viaggio.
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[post_content] => L'Airbus A321neo farà il suo debutto nella flotta di Thai Airways l'anno prossimo: la compagnia aerea ha infatti siglato un accordo di leasing con Smbc Aviation Capital per otto A321neo, la cui consegna è prevista per il 2026 e il 2027.
Questa aggiunta è in linea con la strategia Thai di rafforzare la propria flotta di narrowbody, consentendo alla compagnia di migliorare la connettività regionale. Mentre il vettore aveva precedentemente delineato i piani per l'acquisto di 20 A321neo, questi otto aeromobili andranno ad aggiungersi a questa espansione.
La decisione è successiva alla recente integrazione di Thai Smile nelle operazioni di linea di Thai Airways, che ha introdotto 20 Airbus A320 nella flotta della compagnia aerea. Questi A320 sono attualmente in fase di retrofit per includere la classe business “Royal Silk”, caratteristica della compagnia aerea, con una configurazione di sedili reclinabili 2-2.
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[post_content] => Codeshare, programmi fedeltà, accesso alle lounge sono solo alcune delle prime, tangibili sinergie che scaturiscono dall'accordo fra Ita Airways e il Gruppo Lufthansa, alle porte della stagione estiva 2025.
Volare e Miles&More: i 2,7 milioni di soci Volare hanno la possibilità di accumulare e utilizzare punti sui voli Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines e, allo stesso tempo, i 36 milioni di membri di Miles&More, possono accumulare e utilizzare i punti sui voli Ita.
Dal 1° marzo al 15 aprile 2025 i membri di Volare accumuleranno miglia aggiuntive sul loro primo volo con le altre compagnie del gruppo.
E dalla summer che inizierà il prossimo 30 marzo sono previsti ulteriori benefici per i passeggeri: accesso lounge: i passeggeri Ita potranno accedere alle circa 130 lounge del Gruppo tedesco e, per i passeggeri dei vettori del gruppo Lufthansa, sarà possibile utilizzare le lounge di Ita Airways.
Terminal
Terminal presso gli aeroporti di Francoforte e Monaco: Ita Airways sposterà le proprie operazioni nei terminal del gruppo Lh nei due hub tedeschi, facilitando e velocizzando così i trasferimenti dei passeggeri mentre negli altri hub del Gruppo Lufthansa la compagnia opera già nei terminal in cui sono posizionati gli altri vettori del gruppo.
Il codesharing tra Ita Airways e gli altri vettori del Gruppo Lufthansa consentirà ai passeggeri di combinare voli operati da più vettori del gruppo, garantendo così ai passeggeri di Ita l’accesso a circa 250 destinazioni mentre i clienti del Gruppo Lh potranno raggiungere più facilmente le destinazioni servite dal network della compagnia italiana.
Connessioni armonizzate: i voli tra gli hub del gruppo Lufthansa (Francoforte, Monaco, Zurigo, Vienna e Bruxelles) e i due principali aeroporti su cui opera Ita (Roma Fiumicino e Milano Linate) vedranno frequenze e orari armonizzati e una migliore distribuzione durante la giornata, offrendo così ai passeggeri una scelta più ampia e connessioni più brevi tra i voli.
La stagione estiva
La summer 2025 di Ita Airways prevede 59 destinazioni, di cui 16 domestiche, 27 internazionali e 16 intercontinentali. Inoltre, per il picco estivo la compagnia opererà ulteriori 12 destinazioni stagionali, di cui la maggior parte saranno raggiungibili con voli diretti da Roma Fiumicino e Milano Linate, in particolare: da Roma Fiumicino e da Milano Linate: Rodi, Ibiza, Palma di Maiorca, Minorca, Heraklion, Corfù, Lampedusa e Pantelleria; da Roma Fiumicino: Zante e Cefalonia.
Inoltre, dal 26 luglio al 6 settembre saranno attivati i collegamenti settimanali con la città di Olbia da e per Torino.
Ultima novità della prossima stagione summer di Ita Airways è infine la nuova rotta internazionale Milano Linate-Monaco, operativa dal prossimo 30 marzo con due frequenze giornaliere dal lunedì al venerdì, con partenza da Milano Linate alle 07:30 e alle 17:30 e da Monaco di Baviera alle 9:35 e alle 19:35. Il sabato sarà operata soltanto la frequenza della mattina e la domenica solo quella pomeridiana.
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[post_content] => Una serie di offerte sia per itinerari di gruppo (garantiti da minimo due a massimo 25 persone), sia per viaggi individuali, con proposte che spaziano dall’archeologia (Tunisia oasi e città romane, otto giorni) all’avventura (Mini tour Deserto del Sahara e dintorni, sei giorni), lasciando spazio anche a soggiorni in combinazione mare come La costa tunisina e l’isola di Djerba (otto giorni) o a itinerari indipendenti in formula fly & drive Tunisia. Il tutto, col supporto di una crescente rete di collegamenti aerei che trova in Tunisair e Ita Airways due suoi pilastri, grazie ai quali la destinazione limita il generale aumento dei prezzi di mercato oggi stimato attorno al 10%.
La Tunisia è tornata, ma non è più la stessa. Con il lancio del primo catalogo monografico dedicato al Paese maghrebino, Europa World di casa Quality invita a toccar con mano la rinascita turistica di una destinazione quanto mai sicura, votata a itinerari culturali e naturalistici oggi disponibili per l’intero territorio, nonché in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo notevolmente competitivo.
“I nuovi itinerari puntano a valorizzare non solo l’anima mediterranea della Tunisia - spiega Marco Peci, direttore commerciale e marketing Quality Group - ma anche la sua antica cultura del deserto, che ricopre il 40% del Paese e che, per anni, è rimasto appannaggio di soli pochi gruppi. Ora diamo la possibilità di pernottare in campi tendati di grande suggestione nel periodo climaticamente più piacevole, da ottobre a maggio, benché godere delle bellezze più remote del Paese sia possibile tutto l’anno grazie alla notevole diversificazione dell’offerta ricettiva. Anche le località meglio conosciute hanno in serbo tante novità: a dicembre, per esempio, ha riaperto dopo lungo tempo il museo del Bardo di Tunisi con le sue più importanti collezioni al mondo di mosaici romani, mentre cucina e ospitalità si sono arricchite di soluzioni per qualsiasi fascia di viaggiatore”.
Per agevolare la conoscenza della nuova Tunisia, Europa World ha poi in programma due fam trip, uno a marzo e uno agli inizi dell’autunno, oltre che eventi tematici presso Casa Quality e itineranti per le città italiane. Facendo leva su guide di altissimo livello selezionate a Torino attraverso un programma di formazione ad hoc, obiettivo dichiarato è infatti portare la destinazione a numeri importanti entro i prossimi tre anni avvicinandoci al fatturato oggi prodotto dalla Turchia. La Tunisia sta inoltre accrescendo il proprio livello di gestione dei flussi internazionali: dal 1° gennaio 2025 e indistintamente dalla categoria dei viaggiatori, arrivi e partenze sono consentiti solo se in possesso di passaporto con validità sino a tre mesi. Per velocizzare le procedure, è fra l’altro atteso i in tempi brevi il lancio di un servizio e-Visa.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
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Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.
Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => “Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.
L'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.
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Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.
In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
Un aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.
di Massimiliano Sarti
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Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.\r\n\r\nQuesto ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. 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Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. 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