4 gennaio 2019 10:37
Saranno i cavi della Funivia Marmolada ad accompagnare la Befana in un magico volo fino al piazzale della funivia a Malga Ciapèla. Ormai una consuetudine, la vecchietta più amata da grandi e piccini volerà incorniciata dall’incantevole scenario dolomitico. Quest’anno, però, l’originale nonnina sarà calata dalla funivia Marmolada e l’intero ricavato dell’evento sarà interamente devoluto alla ricostruzione di Serrai di Sottoguda, danneggiati dagli eventi calamitosi di fine ottobre scorso. Col suo strampalato cappello in testa, uno scialle sulle spalle e un sacco pieno di doni, a cavalcioni della sua magica scopa, la Befana si cimenterà nell’ardita discesa e si calerà pian piano, quasi danzando, fino al piazzale della funivia della Marmolada dove, una volta toccata terra, regalerà un dono ai bambini presenti e un racconto del suo avventuroso viaggio, che riscalderà il cuore anche dei più grandi, nell’incantato spirito dell’Epifania. Marmolada Srl è una società che dal 1967 si occupa della gestione dell’omonimo impianto di risalita, costruito per raggiungere facilmente la Regina, la cima più alta delle Dolomiti, la Marmolada. Da 50 anni quindi, la funivia permette a valligiani e turisti di godere dell’incredibile spettacolo delle vette dolomitiche da Punta Rocca (3.265 m), di sciare sul ghiacciaio o semplicemente di fare una gita in quota. La società non si è occupata solo di turismo ma ha coniugato montagna, cultura e turismo, inaugurando già nel 1990 il primo Museo della Grande Guerra in alta quota che nel 2015 è stato poi completamente rinnovato e ora completa la sua innovazione e attrazione turistica inaugurando due ascensori arditi a Punta Rocca, per sciatori, escursionisti e accessibili a tutti. Per maggiori informazioni: www.funiviemarmolada.com
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[post_content] => L’obiettivo è garantire conformità alla nuova normativa. La Regione Liguria sta adottando tutte le misure necessarie per agevolare l’adeguamento da parte delle strutture ricettive e delle locazioni turistiche alla nuova normativa che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.
«I nostri uffici - commenta Luca Lombardi, assessore al Turismo - hanno già inviato una comunicazione massiva ai locatori, fornendo indicazioni chiare sugli obblighi e semplificando le procedure per ottenere il Codice Identificativo Nazionale (Cin)».
«Si tratta – prosegue Lombardi – della prosecuzione di un percorso che Regione Liguria ha intrapreso da tempo e che porta avanti con determinazione, e che ha come obiettivo quello di rafforzare la sicurezza e promuovere una maggiore trasparenza nel settore turistico».
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«L’introduzione del Cin – conclude l’assessore al Turismo - rappresenta uno strumento cruciale per combattere l’abusivismo e migliorare la competitività dell’offerta turistica. La Liguria è sempre stata un modello di riferimento nel settore: siamo stati i primi in Italia a introdurre il codice Citra (Codice identificativo turistico regionale appartamenti) per le locazioni turistiche, un passo importante che oggi si integra perfettamente con il nuovo quadro normativo».
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[post_content] => Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio.
Sul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism.
Il tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.
Investire
“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche".
Non si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.
“Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”.
Tre panel
La giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.
A seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.
Il pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana.
"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.
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La manifestazione viene introdotta da Alessandra Rischio di Aigo Confesercenti. “Non solo sci ma un’esperienza a 360°”, è la sintesi dell’intervento del sindaco Roberto Rota, che, nel rappresentare tutte le possibilità offerte dalla sua cittadina, intende offrire una proposta alternativa alle più famose e frequentate Dolomiti.
Montagna più alta d'Europa
“Siamo ai piedi della montagna più alta d’Europa, con i più grandi ghiacciai del continente, la Val Veny e la Val Ferret per camminare e ciaspolare, le terme per rilassarsi, il paese pieno di eventi. La festa di inizio inverno, in collaborazione e in diretta Sky, quest’anno partirà il 7 dicembre con la consueta accensione dell’albero di Natale ma, ogni mese, si succederanno diverse iniziative per accogliere i turisti: fra queste, il design weekend a febbraio 2025 ed una serie di proposte per presentare l’enogastronomia del territorio nel mese di marzo 2025”, termina il suo intervento il primo cittadino.
Il presidente della società Courmayeur Mont Blanc Funivie Luca Rossi, nella sua presentazione, ricorda come gli impianti gestiti nel comprensorio sciistico passano dai 1200 ai 2750 metri, con la conseguenza di poter mettere a disposizione degli sciatori un’ampia gamme di piste, dalle più facili ed assolate, a quelle destinate agli atleti più esperti. “Quest’anno è previsto un piano di scontistica per accedere agli impianti destinato ai più giovani e alle famiglie”, dichiara il gestore degli impianti a fune valdostano.
“Scegliere come meta delle vacanze Courmayeur significa inoltre poter vivere un’esperienza unica e straordinaria”, dichiara infine Maria Lagazzi, la responsabile marketing e comunicazione di Skyway Montebianco, che aggiunge: “Non è una semplice funivia, ma un viaggio unico che dura venti minuti, per salire fino ai 3.466 metri di quota ed avvicinarsi alla vetta d’Europa”.
L’esperienza termina affacciandosi a 360° su una terrazza in mezzo ad un panorama meraviglioso, ma, salendo in quota con la funivia, sarà possibile anche godere di sale espositive, ristoranti, sale meeting.
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Marco Micaroni
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[post_content] => Sta per entrare nel vivo la stagione dello sci in Valle d'Aosta: da sabato 30 novembre apriranno infatti i comprensori di Courmayeur e La Thuile. Si uniranno a Breuil-Cervinia, dove alle piste sul versante italiano già aperte da una settimana oggi se ne sono aggiunte altre, rendendo così disponibile gran parte della stazione. Sabato si attiveranno anche gli impianti di risalita di Valtournenche e di Torgnon - con tariffe scontate -, oltre al campo scuola di Chamois.
La stagione di Courmayeur prenderà il via sabato prossimo con l'apertura della parte alta del comprensorio, accedendo dalla telecabina Dolonne e dalla funivia Courmayeur. Decisa la tariffa promozionale del giornaliero a 47 euro. Nella stessa giornata aprirà anche una parte del comprensorio di La Thuile, con quattro piste a disposizione degli sciatori e un giornaliero alla tariffa promozionale di 38 euro.
A Pila si è deciso di rinviare a venerdì 6 dicembre l'apertura a causa delle "poche giornate di freddo a disposizione, che hanno limitato l'efficacia dell'innevamento programmato", non consentendo far partire gli impianti di risalita. Infatti le recenti nevicate non sono state "sufficientemente abbondanti sul nostro versante".
Apertura fissata al 6 dicembre anche per il comprensorio Monterosa Ski 3 valli (Ayas, Gressoney e Valsesia). Il 7 e l'8 dicembre toccherà agli impianti delle stazioni satellite di Antagnod, Brusson e Gressoney-Saint-Jean e a quelli di Champorcher.
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[post_content] => Una stagione invernale foriera di novità quella 2024-25 della Slovenia, a cominciare da tre nuove seggiovie a sei posti (a Cerkno, Rogla e Krvavec), sei seggiovie a quattro posti (due a Kope, due a Golte, una nel Mariborsko Pohorje e una a Trije Kralji), uno skilift a Kope e una funivia a Vogel. “Queste novità, abbinate a un capillare lavoro di ammodernamento di quanto preesistente - spiega Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo garantiranno alla Slovenia un futuro di successo anche come destinazione invernale”.
Di fatto, la posizione del paese nel cuore dell’Europa "ci colloca in una posizione privilegiata per mercati Dach e croato, ma anche, e sempre di più, per quello italiano: di anno in anno registriamo numeri interessanti dallo Stivale per quanto riguarda le destinazioni montane slovene, motivati dall’eccellenza dei servizi offerti, dall’attenzione riservata al target famiglie, dalle tante possibilità di abbinare soggiorni sciistici ai piaceri termali e dalla varietà degli oltre 230 km di piste: un intero Paese che si riscopre comprensorio sciistico”.
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La novità del Julian Alps International Skipass
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“Il nostro lavoro degli ultimi anni è decisamente improntato alla cooperazione internazionale e transfrontaliera - sottolinea Ota - lo stesso spirito che porterà la nostra Nova Gorica a condividere nel 2025 con Gorizia il titolo di Capitale Europea della Cultura, ci porta quest’inverno ad avere un unico skipass per le più belle località sciistiche slovene, italiane e austriache. Senza contare che sei di queste località sono raggiungibili in un’ora di guida da un luogo magico quale è Bled, la più amata e riconoscibile tra le cartoline della Slovenia invernale, per un’abbinata sport e cultura davvero imbattibile”.
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Meravigliosa Istanbul, quattro notti in 4 stelle da Napoli. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 1.460 euro. Tour di cinque giorni e 4 notti a Istanbul
Meravigliosa Istanbul, quattro notti in 5 stelle da Milano. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 1.800 euro. Tour di cinque giorni e quattro notti a Istanbul
Il percorso Iter Experientia di nove giorni conduce nel cuore dell’Oman, tra scenari spettacolari e tradizioni ancestrali. Idee per Viaggiare ha ideato un itinerario autentico: crociere lungo le coste, escursioni guidate, cene sotto cieli stellati e notti immersi nella quiete del deserto di Wahiba.
Iter Exp. I Profumi dell'Oman - da Roma. Partenza 26 dicembre 24 - quotazione a partire da 3.780 euro. Tour di nove giorni/otto notti Muscat - Wahiba Sands - Nizwa - Muscat
Festeggiare il nuovo anno tra i grattacieli e le luci sfavillanti di Dubai è un’esperienza senza pari.
Ja Ocean View da Venezia, sei notti. Partenza 27 dicembre 24 - quotazione a partire da 3.570 euro. Pernottamento e prima colazione, e cena del 31 dicembre
Media One Hotel da Bergamo, sei notti. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 2.180 euro. Pernottamento e prima colazione, e cena del 31 dicembre Bronze Package
Un Capodanno immersi nella meraviglia senza tempo delle Maldive è il sogno che si avvera per chi desidera celebrare l’arrivo del nuovo anno in paradiso
Villa Park da Roma, sette notti. Partenza 29 dicembre 24 – quotazione a partire da 4.390 euro. Pensione completa con cena del 31 dicembre
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Cuore pulsante del mondo, New York si veste di pura magia per celebrare l’arrivo del nuovo anno, regalando emozioni che restano impresse per sempre. Dai fuochi d’artificio che danzano sopra Times Square alle crociere raffinate sull’Hudson, passando per cene gourmet nei ristoranti più esclusivi e feste riservate, ogni angolo della città diventa palcoscenico di un’esperienza unica.
Capodanno New York: Park Central da Roma, cinque notti. Partenza 30 dicembre 24 - quotazione a partire da 2.360 euro
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Un incontro sublime tra festeggiamenti scintillanti e natura incontaminata, la Repubblica Dominicana si trasforma in una cornice da sogno per salutare l’anno vecchio e accogliere il nuovo.
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Bunker 1944 si propone di recuperare, valorizzare, mettere in rete e rendere fruibili, grazie a visite guidate, alcuni rifugi antiaerei della Lombardia per farli conoscere attraverso un percorso tra storia, memoria e forti emozioni. Durante i tour guidati si vive un’esperienza sicuramente non convenzionale, intensa e dal sicuro coinvolgimento emotivo che vuole rendere le persone più consapevoli del significato della guerra e della privazione della libertà.
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La provincia di Kanchanaburi, situata nel cuore della Thailandia, è una destinazione che affascina per il suo mix unico di storia drammatica e bellezze naturali mozzafiato. A poco più di due ore da Bangkok, questa regione invita i visitatori a immergersi in un contesto ricco di cultura, tradizioni e paesaggi spettacolari. Conosciuta per il celebre Ponte sul fiume Kwai, reso immortale dal romanzo e dal film omonimi, e per le struggenti memorie della ferrovia della morte, Kanchanaburi è anche un paradiso per gli amanti della natura. Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia.
Il ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza
Uno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato.
Le cascate di Erawan: un paradiso naturale
A breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome "Erawan" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici.
Per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa.
La ferrovia della morte: un viaggio nella storia
Un altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il "Passo dell’Inferno". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico.
A fianco della ferrovia si trova il Hellfire Pass Memorial Museum, un sito curato che documenta le condizioni di lavoro e le difficoltà vissute durante la costruzione. Le esposizioni sono interattive e ben organizzate, rendendo la visita interessante e toccante anche per chi non ha familiarità con la storia della guerra.
Esplorazioni nella giungla e avventure sostenibili
Kanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale.
Per chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante.
I viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi
Organizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali.
Scegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione.
La provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. Attraverso visite ai suoi luoghi iconici e l'esplorazione dei suoi paesaggi incontaminati, ogni viaggiatore potrà portare a casa ricordi indelebili di un angolo unico della Thailandia.
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[post_content] => Il brand Autentico Hotels rafforza la presenza in Toscana ed accoglie il piccolo relais LUPAIA, situato sulle colline di Torrita di Siena, la quinta struttura sul territorio regionale.
Lupaia, che comprende 12 camere, ha ricevuto il prestigioso premio di Most Charming Hotel in Italy. È stata inoltre insignita della Chiave Michelin, il nuovo riconoscimento che celebra l’eccellenza nell’ospitalità alberghiera, introdotto dalla Guida Michelin, che ha assegnato le prime Chiavi italiane nel maggio 2024.
Il Relais di Heidi e Christopher Mueller, entrambi austriaci,è stato aperto nel 2016 con il preciso scopo di offrire un luogo magico e con un’anima nella campagna toscana.
La leggenda vuole che il nome Lupaia derivi dal latino “lupus” perché sorge sulla collina un tempo popolata dai lupi, finchè non arrivarono i contadini a costruire le stalle a 2 piani in pietra, oggi trasformate in 12 splendide camere e suite caratterizzate da focolari in pietra e travi originali a vista, lavabi d’epoca, splendidi mosaici alle pareti, tessuti dalle tonalità naturali.
«Abbiamo voluto dar vita a qualcosa di unico e a ciò che cerchiamo noi stessi quando viaggiamo – racconta Christopher Mueller – un luogo dai servizi esclusivi e di lusso ma che abbia il sapore e l’accoglienza di una casa privata».
«Siamo felici di poter accogliere un luogo magico come Lupaia all’interno della nostra famiglia - dichiara Mario Cardone, ceo di Autentico Hospitality - È un grande onore e motivo di orgoglio promuovere un patrimonio culturale unico, fatto di storie di famiglia, artigianalità e passione per l’ospitalità, che vive nelle 20 strutture della collezione Autentico».
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È stata inoltre insignita della Chiave Michelin, il nuovo riconoscimento che celebra l’eccellenza nell’ospitalità alberghiera, introdotto dalla Guida Michelin, che ha assegnato le prime Chiavi italiane nel maggio 2024.\r\n\r\nIl Relais di Heidi e Christopher Mueller, entrambi austriaci,è stato aperto nel 2016 con il preciso scopo di offrire un luogo magico e con un’anima nella campagna toscana.\r\n\r\nLa leggenda vuole che il nome Lupaia derivi dal latino “lupus” perché sorge sulla collina un tempo popolata dai lupi, finchè non arrivarono i contadini a costruire le stalle a 2 piani in pietra, oggi trasformate in 12 splendide camere e suite caratterizzate da focolari in pietra e travi originali a vista, lavabi d’epoca, splendidi mosaici alle pareti, tessuti dalle tonalità naturali.\r\n\r\n«Abbiamo voluto dar vita a qualcosa di unico e a ciò che cerchiamo noi stessi quando viaggiamo – racconta Christopher Mueller – un luogo dai servizi esclusivi e di lusso ma che abbia il sapore e l’accoglienza di una casa privata».\r\n\r\n«Siamo felici di poter accogliere un luogo magico come Lupaia all’interno della nostra famiglia - dichiara Mario Cardone, ceo di Autentico Hospitality - È un grande onore e motivo di orgoglio promuovere un patrimonio culturale unico, fatto di storie di famiglia, artigianalità e passione per l’ospitalità, che vive nelle 20 strutture della collezione Autentico».","post_title":"Il Relais Lupaia entra in Autentico Hotels, è la 5 struttura toscana a far parte del brand luxury","post_date":"2024-11-26T09:51:26+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1732614686000]}]}}