17 ottobre 2025 13:25
Al via un accordo tra Liguria e Piemonte per una strategia condivisa di valorizzazione turistica dei territori regionali.
L’idea di stabilire una forma organica di collaborazione fra le due regioni turistiche aveva preso forma a metà agosto in un incontro fra gli assessori Lombardi e Bongioanni a Sanremo ed era stata ulteriormente sviluppata in occasione di Cheese a Bra con l’annuncio del protocollo.
Con questa intesa Liguria e Piemonte scelgono di unire le forze per promuovere il turismo come motore di sviluppo sostenibile e competitivo, creando un sistema integrato capace di valorizzare le eccellenze dei due territori.
L’obiettivo comune è valorizzare la continuità territoriale e la complementarità dell’offerta tra mare e montagna, creando un sistema turistico integrato di qualità, capace di sviluppare progetti integrati e – in prospettiva – di veri e propri prodotti turistici capaci di valorizzare le eccellenze dei due territori ed essere così ancora più competitivi sui mercati nazionali e internazionali.
«Questa firma – spiega l’assessore regionale a Turismo e Marketing territoriale della Regione Liguria Luca Lombardi – segna un passo importante verso una collaborazione strutturale con il Piemonte. Lavorare in sinergia ci permetterà di rafforzare l’immagine turistica delle nostre regioni e generare ricadute concrete per i territori. Liguria e Piemonte sono naturalmente connessi: il verde delle montagne e il mare formano un legame storico e culturale che oggi si rinnova anche in chiave di turismo sostenibile. La nostra regione può già contare su oltre 4mila chilometri di percorsi dedicati all’outdoor, dall’escursionismo al cicloturismo, che diventano ancora più attrattivi se messi in rete con quelli piemontesi».
«È un accordo che definirei storico – aggiunge l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-Olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni – perché mette insieme l’offerta turistica del Piemonte e quella della Liguria attraverso il turismo all’aperto, e in particolare quello delle ciclovie. Piemonte e Liguria sono unite da una storia antica rappresentata dalle ‘vie del sale’: le antiche strade su cui si saliva dalla Riviera e si scendeva dalle montagne incontrandosi. Il Piemonte portava il grano, la Liguria portava l’olio, il sale e le acciughe, ingrediente base di tanti piatti simbolo della cucina piemontese. Quelle antiche vie oggi sono percorsi turistici straordinari: per il Piemonte cito la Strada dell’Assietta e l’Alta via del Sale, e sul versante ligure la più bella ciclovia d’Europa che è la Ospedaletti-Imperia. Messo assieme questo pacchetto avremo un prodotto straordinario, le ‘Alpi che si gettano nel mare’ i nostri imprenditori accresceranno l’offerta da collocare sui mercati accanto ai laghi, alla montagna, all’enogastronomia. Potremo ‘avere il mare’ fra i prodotti turistici del Piemonte. Una proposta nuova per andare a penetrare mercati nuovi».
Tra i primi ambiti di collaborazione rientra lo sviluppo del nuovo sistema di ciclovie attraverso le Alpi del Mare. Il progetto, che vedrà il coinvolgimento delle Camere di Commercio di Cuneo e di Riviere di Liguria, rappresenta un passo concreto nella direzione di un turismo outdoor capace di unire montagna e mare, consolidando così la proposta turistica sovraregionale in chiave di sostenibilità e competitività.
L’accordo prevede a tale scopo la rapida costituzione di un gruppo di lavoro tecnico con personale delle Direzioni turismo di entrambe le regioni e figure con specifiche competenze nel settore, per garantire la piena attuazione degli obiettivi condivisi.
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[post_content] => "Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo": questo il titolo della conferenza alla quale è intervenuto oggi, 17 novembre, il direttore generale Enac Alexander D'Orsogna (nella foto) nell'ambito del Corso di Finanza Pubblica organizzato dal Cesisp all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
D'Orsogna ha evidenziato i significativi volumi del traffico aereo nazionale che, con un incremento annuo del 5%, si appresta a raggiungere, nel 2025, circa 230 milioni di passeggeri. Cifre rilevanti che, se da un lato identificano un settore in piena espansione, dall’altro richiedono di essere sostenute da una pianificazione strategica e a lungo termine.
Enac, «in linea con la sua mission istituzionale accompagna la crescita del trasporto aereo in un'ottica di sviluppo sostenibile, anche valorizzando la grande capacità infrastrutturale del nostro Paese che affianca ai grandi hub e ai sistemi aeroportuali maggiori un network capillare di piccoli aeroporti disseminati sul territorio. Realtà che configurano diversi modelli di business e che, attraverso una governance lungimirante, potranno sviluppare crescenti opportunità per il territorio, rafforzando la competitività di un "modello Italia"».
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[post_content] => Con 30 van di proprietà, vettori aggiuntivi attivi in alta stagione e una rete in continua espansione, GoOpti si conferma un partner strategico per chi cerca soluzioni di trasporto su strada con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
L’offerta di GoOpti si compone di varie opzioni di trasferimento «Il nostro core business è l’offerta di servizi condivisi per gli aeroporti del Nord Italia a prezzi low-cost» spiega Massimo Zuccati, responsabile del network di GoOpti in Italia -. Siamo gli unici in Italia ad offrire quotazioni così competitive, con un algoritmo che determina il costo per tratta in virtù dei tempi di prenotazione».
GoOpti offre collegamenti da tutte le principali città delle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna verso gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona, Bergamo, Milano Linate e Milano Malpensa. Oltre ai trasferimenti condivisi, i trasferimenti Vip garantiscono un servizio privato, riservando al cliente tutta la disponibilità del veicolo.
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La piattaforma
La piattaforma, attiva in diversi Paesi europei, oltre a rivolgersi direttamente al cliente finale collabora con varie realtà del settore come Ita e Alpitour, oltre che con diversi portali come Omio. «Lavoriamo in particolare con la quasi totalità delle agenzie di viaggio del nord Italia – continua Zuccati. – Nel b2b, inoltre, garantiamo una commissione sul venduto che nel caso delle adv è pari al 3%».
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(Elisa Biagioli)
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Nuova iniziativa in casa Egyptair grazie alla partnership con Trenitalia per l'offerta di un biglietto integrato in grado di unire rotte aeree e tratte ferroviarie tra Italia ed Egitto.
L’accordo aereo+treno, valido fino al 30 giugno 2026, si applica ai viaggi ferroviari in partenza dalle principali città italiane per arrivi e partenze di voli internazionali Egyptair da Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Il biglietto combinato, disponibile solo per determinate tariffe e classi di prenotazione, può essere acquistato presso gli uffici del vettore a Roma e Milano e le agenzie di viaggio presenti sul territorio.
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Dal 1 novembre , i sei hotel della catena MiM, di proprietà di Leo Messi, fanno parte del marchio The Meliá Collection in seguito a un accordo firmato con Meliá Hotels International. Questa integrazione, tramite contratto di locazione,sigla un cambiamento definitivo nel posizionamento del portfolio boutique hotel del giocatore argentino, che ora beneficia delle capacità distributive, di marketing e di gestione degli standard della catena.
L'intesa
Gli hotel MiM situati ad Andorra, Baqueira, Ibiza, Maiorca, Sitges e Sotogrande sono entrati a far parte della collezione di strutture uniche Meliá mantenendo la propria identità ma beneficiando della struttura globale della catena, come riporta Hosteltur.
«Ho voluto approfittare della mia presenza in Spagna, dove mi trovo per allenarmi con la nazionale, per annunciare che gli hotel MiM in Spagna e Andorra fanno ora parte del marchio del gruppo Meliá» ha sottolineato Leo Messi in un video sui social media, sottolineando che «con questa unione, sono sicuro che i risultati saranno ancora migliori».
Meliá aggiunge così al suo portfolio una serie di proprietà situate in destinazioni strategiche e con un forte carattere differenziante. L'hotel Baqueira identifica la vacanza in montagna scandita da eleganza e comfort, mentre il MiM Andorra si presenta come un gioiello urbano nel cuore dei Pirenei.
Per Gabriel Escarrer , presidente e ceo di Meliá, l'alleanza si distingue per la «naturale complementarietà tra MiM e The Meliá Collection», che condividono una filosofia basata su design sofisticato, benessere ed esperienze esclusive in destinazioni iconiche. Inoltre, l'endorsement di una figura globale come Messi aggiunge un elemento aspirazionale che la catena considera strategico.
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[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
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E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
Un ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.
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[post_content] => Si chiama "In Viaggio con Jaime" ed è la nuova attività che Idee per Viaggiare dedica ai suoi clienti. Si tratta di un nuovo modo di vivere - e raccontare - il viaggio firmato dal t.o.: un'avventura al mese verso destinazioni da sogno con un compagno di viaggio d'eccezione. A guidare il viaggio del mese c’è infatti Jaime, travel ambassador ufficiale di Idee per Viaggiare: sarà lui il tour leader del gruppo.
In un mondo popolato da content creator e influencer, il t.o. sceglie di affidarsi a un viaggiatore appassionato, capace di catturare l’essenza dei luoghi e di raccontarla con autenticità. È questo lo spirito di “In Viaggio con Jaime”, il nuovo format creato da Idee per Viaggiare per far vivere ai propri viaggiatori un’esperienza unica, autentica e condivisa.
Jaime, il vero viaggiatore
Romano di nascita e giramondo per vocazione, Jaime ha trascorso anni a Bali, dove ha imparato a riconoscere e condividere la bellezza di ogni incontro. Dai mercati dell’Oman ai grandi panorami argentini, dalle avventure nel bush africano allo street food orientale, Jaime accompagnerà piccoli gruppi di viaggiatori in esperienze coinvolgenti, confidenziali e su misura, dove il viaggio diventerà una storia da vivere insieme.
“In Viaggio con Jaime” è pensato per un pubblico trasversale: coppie, amici, viaggiatori solitari e amanti dell’esplorazione. Un format che unisce la cura del dettaglio tipica di Idee per Viaggiare con il piacere della condivisione e della scoperta, in linea con le nuove tendenze del turismo esperienziale.
Libertà e personalizzazione
Anche nella formula, il progetto rispecchia l’approccio flessibile e tailor made del brand. Il volo non è incluso, per lasciare ai viaggiatori la possibilità - con il supporto dei consulenti di Idee per Viaggiare - di scegliere compagnia, aeroporto di partenza e durata del viaggio, magari aggiungendo un soggiorno al mare o uno stopover in una città lungo il percorso.
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[post_content] => «Siamo nel pieno di un cambiamento, ma non dobbiamo temerlo». Ivano Zilio, fondatore e ceo di Primarete, apre così il "Summit del turismo”. Un appuntamento che ha riunito i più importanti protagonisti del comparto - distribuzione, tour operator, compagnie aeree e agenzie di viaggio - con un’adesione così ampia da sorprendere lo stesso Zilio, che fin dall’inizio aveva posto proprio questo come obiettivo della manifestazione.
Il manager ribadisce l’intento dell’iniziativa: offrire ai professionisti del turismo uno spazio dove confrontarsi senza filtri su sfide e opportunità. Un format nato prima della pandemia e rilanciato oggi con energia rinnovata.
Il ceo paragona il momento attuale alla rivoluzione digitale dei primi anni 2000. «Primarete è totalmente digitale: la sfida è crescere insieme, senza aspettare che altri ci guidino».
AI e nuovi modelli di business
Il confronto sull’intelligenza artificiale - tema sempre più centrale per il futuro del turismo - è stato ricco, vivace e costruttivo, grazie anche all’intervento di Damiano De Marchi, professore all’università Ca’ Foscari, ispiratore del dibattito con la presentazione del suo libro E-tourism. Un’opera che esplora come le nuove tecnologie stiano ridisegnando il concetto di turismo e i modelli di business della filiera, offrendo al trade prospettive e strumenti utili per interpretare il cambiamento.
«Siamo concorrenti fuori, ma qui siamo colleghi» ricorda Zilio, sottolineando il valore della collaborazione tra agenzie e partner. In un mercato dominato da consumatori sempre più rapidi e impulsivi, la consulenza professionale resta un pilastro.
Il mercato si polarizza: i pacchetti aumentano di valore e la consulenza diventa più tecnica e psicologica.«Il budget non va fatto pesare. Il cliente va guidato», ribadisce Zilio.
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I numeri
Primarete presenta numeri in espansione: quasi 200 punti vendita, rete raddoppiata in due anni, oltre 400 consulenti attivi e 13 portali operativi. Un ecosistema che conferma il ruolo centrale delle agenzie nella distribuzione italiana. La rete entra in Aidit, associazione di Confindustria dedicata alla distribuzione turistica. «È il luogo giusto per rappresentare gli obiettivi della categoria» commenta Zilio.
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(Quirino Falessi)
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La Polonia vuole farsi conoscere anche come destinazione per turismo enogastronomico: dalla tipicità ai produttori locali al fine dining, forte di una new wave di chef e cultura che sta facendo riscoprire letteralmente la cucina polacca e le sue produzioni. Barbara Minczewa, direttore dell'Ente del Turismo della Polonia, vede la gastronomia come uno dei driver principali per intercettare i flussi turistici qualificati, in particolare il segmento giovane alla ricerca di esperienze autentiche.
«Una Polonia diversa dai soliti cliché che ci sono stati per anni», ha dichiarato Minczewa durante l'evento "Armonie di Sapori. Viaggio gastronomico da Varsavia a Milano" Il Paese, destination partner di Guida Michelin da tre anni, conta oggi cinque città e cinque regioni polacche inserite nella prestigiosa guida, con numerosi ristoranti stellati che rappresentano il nuovo corso della ristorazione nazionale.
«Le città d'arte continuano ad essere il nostro primo importante prodotto, ma sempre più turisti sono attratti dal turismo esperienziale e sostenibile», afferma la direttrice dell'ente. L'offerta si amplia includendo le foreste primordiali che ospitano i bisonti europei, animali che vivono esclusivamente in Polonia, elemento distintivo per il segmento nature-based.
Il Paese, che conta 16 regioni con forte identità territoriale, punta sulla regionalità come asset competitivo nel mercato italiano. e si concentra anche sulla valorizzazione delle specificità locali.
Chef protagonisti del rilancio
L'operazione di marketing territoriale ha visto protagonisti due chef di eccellenza di Varsavia: Marcin Przybysz del ristorante Epoka e Bartosz Szymczak del ristorante Rozbrat 20 (1 stella Michelin). Entrambi rappresentano la nuova generazione di chef polacchi che, dopo esperienze formative internazionali in Regno Unito, Svizzera, Danimarca e Italia, sono tornati in patria per reinterpretare la tradizione culinaria nazionale.
«Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo comunista abbiamo perso la nostra cultura e le tradizioni gastronomiche», ha spiegato Przybysz durante la presentazione. Il suo ristorante Epoka utilizza esclusivamente ricettari polacchi antecedenti al 1939, con un menu che riporta le date originali delle ricette e una mappa della Polonia con i prodotti del territorio.
La scoperta? La cucina polacca va molto oltre i luoghi comuni che vedono in menu patate, cavoli o gulash, ma si arricchisce di molti vegetali, funghi, anche tartufo, pesce, e il pregiato caviale locale.
La strategia di educazione del mercato
Il progetto gastronomico polacco include una componente educativa rivolta sia al mercato interno che a quello internazionale. «Vogliamo insegnare alle persone, educarle, perché crediamo di poter tornare sulla giusta strada», ha sottolineato Przybysz, evidenziando come l'operazione miri a creare consapevolezza anche tra gli operatori polacchi stessi.
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La sinergia tra le due società rappresenta un esempio concreto di come innovazione e sostenibilità possano trasformare la mobilità turistica, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando il patrimonio naturale dei laghi del Nord Italia, tra le principali attrazioni del Paese. Località che, pur presentando limiti di accesso, risultano oggi più facilmente raggiungibili e visitabili, senza l’obbligo di uso dell’auto.
Con 760.000 passeggeri al giorno e una rete di 2.000 km, Trenord conferma la crescita del turismo ferroviario e il proprio impegno verso il territorio.«Nel 2025 circa 9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend o nei mesi estivi verso mete turistiche, e oltre 109.000 hanno scelto i nostri pacchetti Gite in treno – ha dichiarato Leonardo Cesarini, direttore commerciale Trenord – Quasi la metà ha optato per le formule treno + battello ( di cui il 48% stranieri n.d.r) confermando come il trasporto pubblico sia oggi un driver fondamentale del turismo».
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Navigazione Laghi: un 2025 oltre i 12 milioni di passeggeri
Il 2025 è anche l’anno dei record per Navigazione Laghi: superati i 12 milioni di passeggeri ( di cui 6 sul solo Lago di Como, ndr) e varata la centesima imbarcazione, la Ambrosiana, a propulsione ibrida elettrica-diesel. L’azienda ha investito nel refitting dei mezzi, nell’ammodernamento dei pontili, nella riqualificazione dei cantieri con pannelli fotovoltaici. Oltre 7 milioni di euro destinati alla digitalizzazione di biglietterie e servizi informativi. «Totem multilingua, QR code e pagamento a bordo renderanno l’esperienza di viaggio più smart e accessibile – ha spiegato Pietro Marrapodi, Gestore Governativo dell’Ente Navigazione Laghi – La collaborazione tra vettori è essenziale: trasporto su rotaia e su acqua sono strumenti efficaci per una mobilità integrata, capace di valorizzare le comunità lacustri e sostenere le economie locali».
Favorevole all’impegno pubblico-privato anche il senatore Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha sottolineato:«La partnership tra Mit, Regione Lombardia, Trenord e Navigazione Laghi è un modello virtuoso di lavoro di squadra verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è alleggerire il 4% delle aree colpite da overtourism e valorizzare il restante 96% delle località ancora poco conosciute, generando uno sviluppo economico e sociale diffuso e inclusivo».
(Federica De Luca)
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Dati che confermano il crescente interesse per un binomio vincente che ottimizza il tempo libero.\r\nLa sinergia tra le due società rappresenta un esempio concreto di come innovazione e sostenibilità possano trasformare la mobilità turistica, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando il patrimonio naturale dei laghi del Nord Italia, tra le principali attrazioni del Paese. Località che, pur presentando limiti di accesso, risultano oggi più facilmente raggiungibili e visitabili, senza l’obbligo di uso dell’auto.\r\nCon 760.000 passeggeri al giorno e una rete di 2.000 km, Trenord conferma la crescita del turismo ferroviario e il proprio impegno verso il territorio.«Nel 2025 circa 9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend o nei mesi estivi verso mete turistiche, e oltre 109.000 hanno scelto i nostri pacchetti Gite in treno – ha dichiarato Leonardo Cesarini, direttore commerciale Trenord – Quasi la metà ha optato per le formule treno + battello ( di cui il 48% stranieri n.d.r) confermando come il trasporto pubblico sia oggi un driver fondamentale del turismo».\r\nCesarini ha inoltre annunciato l’ampliamento dell’offerta con nuovi itinerari turistici, la promozione digitale tramite il tour operator Discovera, e l’integrazione con la rete ferroviaria nazionale e con Malpensa in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, occasione unica per valorizzare anche le località meno note.Molto atteso il passaggio della fiaccola olimpica lungo le vie d’acqua lariane (1° febbraio, arrivo a Lecco dopo passaggio in Valtellina, Ronco, Ardenno, Morbegno e Colico. Passaggi anche a Mandello del Lario , Abbadia Lariana, s sul ramo comasco del lago di Como tra Varenna, Menaggio e Bellagio;3 arrivo a Como in arrivo da Bergamo, con transiti a Seregno, Meda e Cantù, Cernobbio).\r\nNavigazione Laghi: un 2025 oltre i 12 milioni di passeggeri\r\nIl 2025 è anche l’anno dei record per Navigazione Laghi: superati i 12 milioni di passeggeri ( di cui 6 sul solo Lago di Como, ndr) e varata la centesima imbarcazione, la Ambrosiana, a propulsione ibrida elettrica-diesel. L’azienda ha investito nel refitting dei mezzi, nell’ammodernamento dei pontili, nella riqualificazione dei cantieri con pannelli fotovoltaici. Oltre 7 milioni di euro destinati alla digitalizzazione di biglietterie e servizi informativi. «Totem multilingua, QR code e pagamento a bordo renderanno l’esperienza di viaggio più smart e accessibile – ha spiegato Pietro Marrapodi, Gestore Governativo dell’Ente Navigazione Laghi – La collaborazione tra vettori è essenziale: trasporto su rotaia e su acqua sono strumenti efficaci per una mobilità integrata, capace di valorizzare le comunità lacustri e sostenere le economie locali».\r\nFavorevole all’impegno pubblico-privato anche il senatore Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha sottolineato:«La partnership tra Mit, Regione Lombardia, Trenord e Navigazione Laghi è un modello virtuoso di lavoro di squadra verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è alleggerire il 4% delle aree colpite da overtourism e valorizzare il restante 96% delle località ancora poco conosciute, generando uno sviluppo economico e sociale diffuso e inclusivo».\r\n(Federica De Luca)","post_title":"Trenord e Navigazione Laghi: l'alleanza cresce verso nuovi obiettivi","post_date":"2025-11-14T10:00:26+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763114426000]}]}}