7 settembre 2022 10:13

Vittorio Messina
Il trimestre giugno-agosto ha segnato finalmente il ritorno alla normalità delle vacanze estive e un importante consolidamento della crescita dei flussi turistici. Le attese di inizio stagione, però, sono rimaste in parte disattese, a causa del caro carburanti, del caos aeroporti e dell’impennata dell’inflazione, che hanno un po’ indebolito la domanda. L’aumento dei costi energetici ha inoltre ridotto drasticamente i margini delle attività ricettive. Sono i primi dati sull’estate che emergono da un’indagine Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro studi turistici di Firenze, su un campione di 1.694 imprenditori della ricettività.
Presenze quasi a livelli del 2019
In base alle informazioni raccolte, si rileva una crescita delle presenze del trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) pari al +15,5% sul 2021. Per la componente nazionale l’aumento è del 5,1%, mentre per la componente straniera sale a +35,4%. In termini assoluti i turisti registrati nelle strutture ricettive sono circa 49 milioni, per un totale di 198,8 milioni di pernottamenti: un livello del 6,9% inferiore rispetto all’anno pre-Covid 2019.
Buoni i flussi da Europa e Usa
Risultati rilevanti sono emersi per gli stranieri, sebbene ancora sotto i numeri del 2019 (-20,2%). Le imprese ricettive hanno ospitato prevalentemente turisti tedeschi, ma anche dalla Francia, dai Paesi Bassi, dalla Svizzera, dal Belgio, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Gli aumenti più significativi sono stati registrati soprattutto nelle regioni del Nord Ovest (+18,5%), del Nord Est (+16,8%) e del Centro (+16,2%). Per Sud e Isole la crescita stimata è del +10,3%.
Il rimbalzo delle città d’arte
Nel complesso, tra stranieri e italiani le località marine e montane hanno segnato una crescita dell’11% circa rispetto al 2021; +21,9% per le imprese delle località dei laghi, +20,5% per il turismo rurale e collinare, +18,1% per le aree termali. Però, il recupero più significativo è stato quello delle città e dei centri d’arte, le destinazioni più penalizzate dall’emergenza sanitaria: rispetto allo scorso anno la crescita dei pernottamenti è del +31%.
Bene anche settembre
Archiviato il trimestre estivo, l’interesse degli imprenditori è ora sul prolungamento della stagione anche nel mese di settembre. In valori assoluti, la variazione attesa per settembre 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è di oltre 2,7 milioni di pernottamenti in più, per un totale di 44,3 milioni. A segnalare maggiore ottimismo le imprese delle città d’arte con un +15,9% di prenotazioni.
Caro energia: servono interventi concreti a sostegno delle imprese
“Le bollette di luce e gas sono praticamente triplicate e questo ha ridotto di molto i margini per le imprese del turismo, dato che i pacchetti per la stagione estiva sono stati venduti prima degli aumenti. Il quasi ritorno del turismo ai livelli pre-pandemia è sicuramente una buona notizia ma – commenta il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina – senza interventi concreti a sostegno delle imprese, migliaia di strutture ricettive e attività del comparto non potranno più sostenere la spesa per l’energia e saranno costrette a chiudere”.
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[post_content] => Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.
Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
Quando si tratta di unire viaggio e lavoro, invece, il numero di persone intenzionate a farlo è sceso marginalmente dal 31% dell'anno scorso al 29% di quest'anno. Infatti, il 71% staccherà davvero la spina: mantenendo la stessa durata di vacanze, quasi il 35% dei viaggiatori si concederà una vera pausa senza lavorare; circa il 22% opterà, invece, per un soggiorno più lungo, anche in questo caso senza svolgere alcuna attività professionale, e non lavorerà neanche il poco meno 15% che ridurrà la durata del soggiorno.
“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
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[post_content] => Se il debutto dello scorso marzo, a Urbino, aveva suscitato interesse e curiosità, la seconda tappa del Travel Open Today Hospitality svoltasi il 27 settembre in Piemonte, esattamente nel Canavese, ha conquistato per la suo format innovativo e l’efficacia del confronto diretto tra le imprese turistiche e fornitori di servizi d’eccellenza.
Ultimo nato fra gli incontri professionali ideati dal gruppo Travel in partnership con start up turismo e Assoturismo, il workshop di formazione ha aperto una tre giorni organizzata dal Consorzio operatori turistici Valli del Canavese per operatori e imprese dell’ospitalità. Evento che ha visto il supporto e la partecipazione di regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Turismo Torino e provincia, Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Strada reale dei vini torinesi, Canavese 2030, comune di San Giorgio Canavese, pro loco di San Giorgio Canavese
Le eleganti sale di Villa Malfatti, dimora storica Adsi , per la prima volta sede di un evento del settore, hanno visto fornitori di servizi, prodotti, start up, aziende leader nel campo della domotica, wellness & fitness, Impiantistica, Revenue Management, logistica, software hHouse & booking presentare possibilità e soluzioni su misura nell’ottica di una migliore gestione delle strutture ricettive e di una maggiore soddisfazione dell’ospite.
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La Sicilia non è da meno: le navi Grimaldi Lines raggiungono infatti regolarmente il porto di Palermo, partendo da Livorno, Napoli, Salerno e Cagliari. Cresce, inoltre, ogni anno il numero di viaggiatori che scelgono la nave come mezzo di trasporto preferenziale per raggiungere ed esplorare in auto, in moto o in camper anche Spagna e Grecia.
«I numeri in termini di passeggeri trasportati – commenta Francesca Marino passenger department manager di Grimaldi Group - sono il frutto dell’ampio network di collegamenti marittimi verso le destinazioni più attraenti del Mediterraneo, dei prezzi flessibili e competitivi e degli orari di partenza e arrivo delle navi, funzionali alle esigenze del mercato. Nell’estate 2023 le linee da Civitavecchia e Porto Torres per Barcellona e da Brindisi e Ancona per Igoumenitsa e Corfù hanno raggiunto risultati rilevanti in termini di passeggeri trasportati anche a giugno e settembre, oltre che in piena alta stagione».
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La Slovenia è il paese del mondo a cui sono state assegnate più stelle Verdi Michelin per numero di abitanti. Un primato particolare, che certifica ancora una volta il ruolo da protagonista giocato dal Cuore Verde d’Europa nello scenario enogastronomico mondiale. Michelin, il marchio più influente e prestigioso in ambito gastronomico a livello globale, ha pubblicato la quarta edizione della Guida Michelin Slovenia, quella del 2023, da cui emerge uno scenario di creatività, audacia, sostenibilità e altissima qualità.
Con 120 anni di attività alle spalle, la Guida Michelin garantisce visibilità al paese quale destinazione turistica unica, contribuendo alla promozione di esperienze gastronomiche autentiche e irripetibili. Le stelle Michelin indicano quei ristoranti che offrono, secondo le valutazioni degli ispettori Michelin, esperienze gastronomiche di alto livello. I criteri di valutazione sono cinque: la qualità degli ingredienti, le tecniche di cottura, l’armonia dei sapori, la personalità degli chef e le emozioni che sono in grado di trasmettere con la loro cucina, oltre alla coerenza del menù offerto, verificata durante diverse ispezioni.
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[post_content] => Qualcosa come 10.957 giorni, 120 stagioni, 391 nuove lune, 30 notti di stelle cadenti e un unico desiderio per Carmen e il padre Vittorio Moretti: dare vita a una casa che accogliesse ogni ospite in modo unico e speciale. L’Albereta celebra i propri primi 30 anni con una festa che è appena iniziata e che durerà per altri 365 giorni. A dare il la alle celebrazioni, un momento intimo e privato, svoltosi sabato 23 settembre, dedicato ai collaboratori, di ieri e di oggi, e a tutti gli artigiani e i professionisti che hanno contribuito a rendere il Relais & Chateaux franciacortino un punto di riferimento dell’hôtellerie internazionale: una vera famiglia nella famiglia.
Un anno, dunque, di occasioni per festeggiare insieme un anniversario che sancisce la piena maturità di questa casa: ogni 23 del mese ci sarà l’opportunità di prenotare un soggiorno a una tariffa eccezionale ma anche di sperimentare interpretazioni speciali di questi 30 anni, che si faranno assaporare in tutto il loro esprit in un piatto, in un cocktail, in un trattamento spa, in un’esperienza cucita su misura per l’occasione. Non mancheranno poi i rendez-vous, i party, i souk che tanto piacciono all’Albereta: nel corso dei prossimi dodici mesi, molti, anzi moltissimi, saranno gli appuntamenti che richiameranno a Erbusco, sulla collina Bellavista, gli ospiti che sempre hanno amato queste stanze; tutti ma proprio tutti gli amici di questa casa, secondo quello stile di ospitalità unico e inconfondibile che dal 1993 è la cifra di questo luogo e della sua anima: Carmen Moretti de Rosa.
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[post_content] => Emirates tira le somme dell'estate 2023, che si è rivelata tra «le migliori stagioni degli ultimi anni», con circa 130 mila passeggeri in partenza dai quattro gateway di Roma, Milano, Bologna e Venezia tra giugno e agosto e più di 120.000 passeggeri in arrivo dall’estero.
«L’estate italiana di Emirates è andata complessivamente molto bene, con flussi in entrata in linea con tutto il network della compagnia - afferma Flavio Ghiringhelli, country manager del vettore di Dubai in Italia -. Abbiamo registrato voli con piena capacità durante tutto il periodo estivo e questa è una chiara dimostrazione del fatto che gli italiani, ma più in generale i nostri clienti, vogliono continuare a viaggiare. Scegliere di volare con la nostra compagnia aerea è ancora una volta sinonimo del fatto che i clienti riconoscono in noi un servizio di altissima qualità sia a terra che in cielo. Basti pensare alle novità presentate nell’ultimo anno: dalle carte d’imbarco digitali per chi passa da Dubai, all’estensione del servizio di pre-ordine dei pasti a bordo anche a Roma, Venezia e Bologna, alle innovazioni del catering e del wi-fi che sono state fatte proprio seguendo i suggerimenti di chi viaggia con noi. Scegliere di volare con Emirates è sicuramente sinonimo di qualità e di fiducia».
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Nuova opportunità per gli ospiti di Viva Resorts: soggiornando in tre resort, se ne hanno a disposizione sei, nell’arco della medesima vacanza, senza alcun supplemento. In Riviera Maya, prenotando il Viva Azteca by Wyndham si può usufruire anche del Viva Maya by Wyndham. Distano cinque minuti a piedi l’uno dall’altro: di giorno è piacevole il passaggio dalla spiaggia, la sera dal marciapiede interno nel viale alberato di Playacar. La formula implica l’accesso a tutti i ristoranti tematici per cene à la carte, ai bar, alle piscine, l’utilizzo del trapezio, la possibilità di assistere agli show.
In Repubblica Dominicana, scegliendo il Viva Dominicus Palace by Wyndham si acquisisce il diritto anche al Viva Dominicus Beach by Wyndham. A Bayahibe, sulla costa sud-orientale, i due resort sono adiacenti, uniti da un camminamento interno. Il Palace vanta una laguna popolata da fenicotteri e tartarughe, centro benessere e centro diving. Accedendo anche al Dominicus Beach si moltiplica la scelta di ristoranti à la carte per le cene all inclusive, provando le cucine del mondo. Si arricchisce la gamma di piscine, fra cui la infinity con acqua di mare, e si può partecipare ai famosi show in anfiteatro. Entrambi i resort si affacciano sulla spiaggia Bandiera Blu.
Sempre in Repubblica Dominicana, prenotando il Viva Heavens by Wyndham si entra liberamente anche al Viva Tangerine by Wyndham. Un’opzione interessante per vivere in modo più completo la costa settentrionale; distano circa 30 chilometri l’uno dall’altro. L'Heavens sorge a Playa Dorada, a ridosso dell’omonimo campo da golf 18 buche; sono da scoprire le cascate di Damajagua, Cayo Arena, e la bella cittadina di Puerto Plata, il divertimento all’Ocean World, la teleferica che porta in collina. Il Tangerine è situato a Cabarete, la patria mondiale degli sport acquatici; qui si può provare l’emozione del kitesurf, che trasporta fra oceano e cielo, grazie alle onde e al vento. Cabarete è una destinazione molto amata dal pubblico più giovane, con un’atmosfera vibrante e internazionale; di giorno è bellissimo anche solo assistere alle evoluzioni in mare e la sera ci sono spesso concerti live sulla spiaggia.
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[post_content] => Neos a caccia di nuovi assistenti di volo da inserire in organico presso l'aeroporto Valerio Catullo, dove è previsto l'arrivo di nuovi aeromobili che entreranno in flotta la prossima estate.
L'appuntamento è per il prossimo 5 ottobre presso la Camera di Commercio di Verona (Corso Porta Nuova, 96), dove la compagnia aerea del gruppo Alpitour selezionerà 25 assistenti di volo. Il recruitment è rivolto sia a personale certificato sia a coloro che non hanno mai svolto la professione di assistente di volo in nessun’altra compagnia aerea e senza alcun limite di età.
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[post_content] => Prosegue la crescita di Club Med a livello globale. L'operatore francese, dopo esser tornato già l'anno scorso a un fatturato pari al 99% dei livelli pre-Covid, chiude il primo semestre 2023 a quota 1 miliardo di euro (+32% sullo stesso periodo del 2022). L'utile operativo è stato di 159 milioni, mentre i margini operativi lordi rettificati (ebitda adjusted) hanno raggiunto i 265 milioni (309 milioni nell'intero 2022). Il trend positivo continua anche nella seconda parte dell'anno, seppure a ritmi più contenuti, pari al +6% (ma occorre ricordare che l'inizio del 2022 era stato ancora caratterizzato dalla presenza della variante Omicron, ndr). In tale contesto molto bene è andata tra gennaio e giugno la domanda italiana, salita del 68% soprattutto grazie al traino del lungo raggio, in particolare Seychelles e Maldive (+78%), ma anche Bahamas, Mauritius e Turks & Caicos. In estate buone le performance di Cefalù (+17%) e delle destinazioni montagna, favorite anche dal grande caldo registrato nelle mete mediterranee.
"Altro fattore importante nel dirigere la domanda tricolore è stata la questione passaporti - spiega la managing director Southern Europe & emerging markets di Club Med, Rabeea Ansari -. Date le difficoltà che molti hanno incontrato nel processo di richiesta e rinnovo dei documenti, le destinazioni accessibili con la sola carta d'identità hanno infatti goduto di un notevole vantaggio competitivo. Tra queste segnalo per esempio le Antille Francesi, che hanno visto la presenza degli italiani crescere del 107%. Il trend sta proseguendo anche nella seconda parte dell'anno, in particolare riguardo alla domanda per la Turchia (+78%), mentre in linea generale il mercato tricolore segna al momento un +10% sul lungo raggio". Sempre dall'Italia, molto bene le richieste per la montagna invernale, che registrano un +20% rispetto a 12 mesi fa (14 i resort a catalogo per Club Med sulle Alpi).
A sostenere la domanda dei viaggiatori della nostra Penisola è soprattutto il prodotto alto di gamma Exclusive Collection. "Il che ci garantisce marginalità importanti, che tendono a rimanere stabili anche in un contesto di alta inflazione come quello attuale - prosegue Rabeea Ansari -. Ben il 35% delle prenotazioni generate dall'Italia si riferisce infatti a questo segmento, mentre il mercato tricolore è nella top 3 per volumi della collezione".
Un contributo importante arriva dalle agenzie di viaggio, che pesano per il 50% del giro d'affari complessivo di Club Med nella nostra Penisola. "Per il trade abbiamo organizzato una convention a Cefalù in programma agli inizi di ottobre, a cui parteciperanno un'ottantina di agenzie tra i nostri migliori partner - conclude Rabeea Ansari -. Abbiamo persino creato un Trident Club, che raggruppa le adv con il fatturato più alto. A loro riserviamo alcuni benefici ad hoc, tra cui priorità negli inviti per i nostri fam trip e over commission dedicate. Al momento sono incluse 18 agenzie che generano il 52% del fatturato italiano totale trade. La metà sono localizzate nel Nord Italia, il resto nel Centro-Sud".
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