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17 giugno 2009 07:52
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Iscritta all’albo dei direttori tecnici della provincia di Rimini, disponibile a fornire direzione tecnica.
Beatrice Mancini, tel. 349 8167477.
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Dai primi risultati del monitoraggio Enit le rilevazioni evidenziano una forte crescita di domanda, segnando un incremento delle richieste del +17,9% (in linea con il trend già rilevato durante gli ultimi ponti di Pasqua che hanno registrato un +17,6% rispetto al 2024). Stime che posizionano l’Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale sulle mete più ambite per le vacanze, davanti a Turchia e Francia (e subito dietro la Spagna). Per quanto riguarda i flussi interni, invece, il Bel Paese è sul terzo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduta da Turchia e Spagna.
27 milioni di turisti attesi, dunque, tra provenienze internazionali e spostamenti interni per l’estate alle porte.
Destinazione
In termini di destinazione, i flussi internazionali si concentreranno al Nord (7,7 milioni), poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni) e, quindi, al Sud (5,4 milioni) dove si rileva anche la maggiore presenza di passeggeri aeroportuali domestici (circa 5,4 milioni).
“I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo. L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, da Nord a Sud, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socioeconomico del nostro Paese. Da quasi tre anni sotto la guida di questo governo lavoriamo incessantemente con il ministro e questi risultati sono la prova concreta della bontà del nostro operato” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Prenotazioni
Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, tra giugno e settembre oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto allo scorso anno), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Numeri significativi che si sommano agli 8,6 milioni
di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul ’24), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi. Da registrare tra i principali mercati che scelgono il nostro Paese per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale)
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[post_content] => Dopo la Spagna è la volta degli Usa per Toscana Promozione Turistica impegnata in un fitto programma di iniziative.
«Continua la spinta della promozione integrata della Toscana nei paesi Obiettivo, sia in Europa che, soprattutto, negli Stati Uniti – spiega l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras -. Il mercato turistico americano è ormai consolidato come il primo per la Toscana, ma queste iniziative servono per consolidare e potenziare il livello di attenzione verso la destinazione, specialmente in questa fase, durante la quale si registra una maggiore difficoltà nei rapporti tra Usa e Europa, dopo le scelte protezionistiche del governo americano».
Per quanto riguarda gli Usa, il primo appuntamento è in programma giovedì 12 a New York, al ristorante italiano Kistè a Manhattan, dove viene inaugurato l’italian aperitif week (13-22 giugno), manifestazione che coinvolge dieci locali di New York. Regione, Tpt e Vetrina Toscana porteranno il proprio logo in tutte le location, proponendo pecorino e prosciutto toscano come ambasciatori dell’enogastronomia regionale in abbinamento ai cocktail. Durante l’evento saranno presentati due articoli sul periodico ‘all about Italy’: uno sul cocktail Negroni, simbolo di stile e tradizione, e l’altro relativo alla storia del cappello di paglia di Signa, icona di moda e cultura.
Sempre a Manhattan, il 13 giugno, al ristorante toscano Da Felice 56 si svolgerà un incontro con 35 giornalisti della stampa statunitense. Il direttore Tapinassi illustrerà la situazione toscana legata a hotel, agriturismi, glamping (glamour camping) e terme di alta gamma in Toscana e presenterà Vetrina Toscana. Clara Svanera curerà un approfondimento sul turismo culturale (patrimonio UNESCO, grandi anniversari del 2025 - 650 anni dalla morte di Boccaccio e 550 dalla nascita di Michelangelo -, Opera lirica e turismo family).
Il 14 e 15 giugno spostamento a Chicago per partecipare ad Ipw, la più grande fiera di turismo incoming delle destinazioni americane organizzata dalla US Travel Association. Infine, il pomeriggio del 16, ritorno a New York per un evento realizzato in collaborazione con il comune di Genova all’Istituto italiano di cultura, con una presentazione congiunta delle due destinazioni dal titolo ‘Tessere storie. Dal Leghorn al Jeans: un viaggio nell'artigianato femminile dalla Toscana a Genova’. La Liguria parlerà della storia del jeans – un tempo conosciuto come ‘bleu de gêne’ – mentre la Toscana approfondirà quella del Cappello di paglia, conosciuto in inglese come Leghorn. Attraverso l’Arno e la ferrovia voluta dal Granduca Leopoldo II a metà Ootocento, i cappelli prodotti a Signa venivano convogliati proprio a Livorno (Leghorn) per essere spediti in Usa e Gran Bretagna.
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[post_content] => La promozione di nuove aree del territorio capaci di accogliere i turisti è uno degli importanti obiettivi del Ministero del Turismo della Repubblica Dominicana. Sono luoghi dove essere pionieri percorrendo lunghe spiagge sulle quali nidificano le tartarughe, ammirando il passaggio delle balene e vivendo momenti di relax in luoghi unici, dove sorgono prestigiose strutture di accoglienza. Michès è una di queste destinazioni: si trova nel nord ovest della Repubblica Dominicana e si sta sviluppando grazie alla sua bellezza naturalistica e al sostegno del governo dominicano e di investitori privati: sia locali che stranieri.
Davanti a Michès, a soli 45’ di distanza da percorrere con un’imbarcazione, l’affascinante penisola di Samanà, anch’essa in fase di sviluppo e punto ideale da cui ammirare il passaggio delle balene, che nella baia partoriscono i loro piccoli tra il 15 gennaio e il 30 marzo. Alle spalle di Michès le verdi alture arrivano agli oltre 300m della Montaña Redonda: un'incantevole area verdeggiante dove salire su vetture 4x4 per poi liberare lo sguardo a 360° sulla Laguna Redonda, la costa Limon con le cascate de Limon e poi le verdi alture interne. L'area di Michès ha anche una valenza storica e con il suo nome ricorda il generale francese Eugenio Michès che tanto sostenne la Repubblica Dominicana nella sua lotta per l'indipendenza. Oggi l’area si sta sviluppando come meta turistica con un'offerta d'accoglienza diversificata, adatta a ogni esigenza, in particolare lungo la Playa Esmeralda: una spiaggia chilometrica di sabbie dorate e acque trasparenti, circondata dalle maestose palme reina, su cui vive il Palmetto, l’uccello simbolo della Repubblica Dominicana.
È stato inaugurato nel 2019 il Club Med Michès Playa Esmeralda, un eco-resort formato da 4 resort-boutique immersi nella natura, parte della Exclusive Collection del brand. Dispone di 553 camere distribuite in strutture a tre piani caratterizzate da colori e proposte di accoglienza diverse. Le camere sono spaziose, luminose e rispondono alle esigenze di tutti i viaggiatori: single, coppie e famiglie. Importanti l'offerta gastronomica e quella sportiva, con ogni tipo di attività marina, area fitness, 12 campi da tennis, 4 campi da pickleball e calcetto per adulti e bambini, ai quali è dedicata un'attenta animazione.
Proseguendo lungo la Playa Esmeralda si raggiunge il Viva Michès by Windham. Costruito tra il 2023 e il 2024, con 535 camere e la piscina vista mare, offre un’esperienza all-inclusive in un paradiso tropicale di cui fanno parte laguna, fiumi, risaie, la Montaña Redonda e tanto altro. Il Viva dispone di 5 ristoranti, di cui 4 alla carta e 1 a buffet: il fushion giapponese, il colorato mediterraneo,... l'ospite può vivere un interessante percorso gastronomico nelle serate della sua permanenza. Ricca l'offerta sportiva e anche quella dell'animazione, il cui cuore è l’ampio teatro per le rappresentazioni serali. Il resort si trova in un'area protetta e non abitata, dove le tartarughe marine depositano le loro uova. Per questo il Viva è parte dell’associazione ProTortuga, che monitora e protegge la specie: nell’area non si possono usare barche a motore o mezzi che disturbino i preziosi animali.
I resort della Playa Esmeralda sono il punto di partenza per le escursioni nell'area: seguendo la Ruta del Café e del Cacao o raggiungendo la penisola di Samanà. Infine, risalendo la costa atlantica dell’isola di Hispañola, si arriva alla provincia di Puerto Plata, dove si trovano spiagge, montagne e tanta storia. A solo un’ora e mezza dall’aeroporto internazionale di Santiago, l’area offre la possibilità di vivere la bellezza del mare e di praticare tanti sport, scoprendo anche la tradizione del rum. Terra con una lunga storia turistica, è amata dagli italiani perché nel capoluogo possono uscire dagli hotel e camminare in tutta sicurezza lungo le vie del caratteristico centro storico.
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Conto alla rovescia per l'atteso debutto del brand W Hotels in Sardegna, con l'apertura programmata per il prossimo agosto del W Sardinia - Poltu Quatu.
La struttura, affacciata sulla Marina dell'Orso, è immersa nell’accogliente villaggio di Poltu Quatu, e offre una selezione di ristoranti, negozi, proposte fitness ed esperienze alla scoperta della destinazione.
Il nuovo albergo dispone di 154 camere e suite di lusso, il ristorante di pesce Tanit affacciato sulla marina, un beach club raggiungibile esclusivamente in barca, il social hub W Lounge, il Wet Deck a bordo piscina, Away Spa e il centro fitness Fit.
Il sofisticato design degli interni, con i suoi colori pastello naturali ed elementi artigianali in legno e pietra, si ispira alla ricca storia e cultura dell'isola, reinterpretata con un tocco moderno ed audace.
W Sardinia – Poltu Quatu è di proprietà di Castello Sgr, società di gestione del risparmio leader nella promozione e gestione di investimenti alternativi, prevalentemente real estate controllata dal Gruppo Anima, ed è gestito da Marriott International con il brand W Hotels.
[post_title] => W Sardinia Poltu Quatu: apertura d'agosto per la struttura da 154 camere e suite di lusso
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[post_content] => Sata Air Açores, in vista dei picchi di traffico previsti per il periodo estivo, si prepara con l'ingresso in flotta di un nuovo aeromobile.
Si tratta di un Bombardier Dash Q400 che opererà con un contratto di noleggio Acmi durante i mesi di punta della summer Iata.
Questo potenziamento temporaneo aumenterà la solidità operativa e permetterà alla compagnia di rispondere in modo più efficace ai picchi di domanda tipici dell’alta stagione. La flotta Sata Air Açores sarà quindi composta da otto velivoli: sei Bombardier Dash Q400 e due Bombardier Dash Q200. Il nuovo aereo offrirà maggiore capacità sia in termini di passeggeri sia di carico, ospitando fino a 78 passeggeri.
Nell’estate 2025 il vettore prevede di operare oltre 550 voli settimanali tra le isole dell’arcipelago delle Azzorre, circa 80 voli al giorno. Nel 2024 ha superato il traguardo di un milione di passeggeri trasportati in un solo anno.
Oltre a potenziare le operazioni, questa nuova aggiunta sostituirà alcuni voli attualmente operati con aeromobili di capacità inferiore, aumentando in modo più efficiente la disponibilità di posti.
[post_title] => Sata Air Açores aggiunge un Bombardier Dash Q400 alla flotta estiva
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[post_content] => Secondo Clia, l'associazione internazionale delle compagnie da crociera, nel 2024 il numero dei passeggeri unici delle crociere nel mondo ha raggiunto quota 34,6 milioni, con la prospettiva di arrivare a 37,7 milioni nel 2025. Un record ottenuto grazie ad un’offerta sempre più variegata, a navi più moderne, a itinerari alternativi e trend innovativi. Secondo quanto riportato nel report ‘State of the Cruise Industry’, il dinamismo del comparto si riflette nel ‘sentiment’ dei passeggeri:oltre l'80% di chi è stato in crociera vuole tornare presto a bordo, il 66% di chi non è mai stato in crociera è pronto a farlo e, soprattutto, per circa un terzo dei passeggeri (31%) si tratta di una ‘prima volta’, a dimostrazione delle potenzialità del settore.
Aumentano gli italiani in crociera, che passano dai 900 mila del 2019 a 1 milione e 150 mila nel 2024 (+28%). Per i nostri connazionali, l’età media è di 42 anni (in calo dai 43,2 del 2019) e la destinazione preferita il Mediterraneo (84%), seguita da Caraibi (5,4%) e Nord Europa (5,1%). L’Europa e il Mediterraneo restano centrali sia come mercato di provenienza dei crocieristi, cresciuto complessivamente del 2,8% nel 2024, sia come mercato di destinazione 2024. Questo dinamismo produce positive ricadute economiche. Il turismo crocieristico rappresenta meno del 2% dei flussi globali, ma genera 168,6 mld di dollari nel mondo, di cui 55 in Europa e 16 in Italia (dati 2023):
"Le crociere continuano ad essere uno dei settori più dinamici del turismo. La nostra capacità di attrarre nuovi clienti, di soddisfare gruppi multigenerazionali e di offrire un'ampia gamma di esperienze sottolinea la vitalità del comparto. Ci impegniamo per l'innovazione e la sostenibilità e per far sì che la crociera sia la scelta responsabile per i vacanzieri che vogliono vivere il mondo", dice Francesco Galietti, firettore Clia Italia, “e lavoriamo costantemente con le destinazioni per innovare l’offerta, per una corretta pianificazione dei flussi, per adeguare le nostre proposte”.
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[post_content] => Demoskopica stima 65,8 milioni di arrivi e 267,4 milioni di presenze. In crescita anche la spesa turistica: 39 miliardi di euro pari ad un +0,9% rispetto alla scorsa stagione estiva. In ripresa anche il mercato domestico: +5,5% per gli arrivi e +4,9% per le presenze. Demoskopika: «Dovrebbe essere un’estate positiva per il turismo italiano. Ma i segnali sono chiari: servono strategie più lungimiranti per evitare che l’aumento dei costi, a partire da quelli legati al trasporto, vanifichi il potenziale economico della stagione».
L’imminente stagione estiva segnerebbe un andamento al rialzo dei flussi turistici in Italia: 65,8 milioni di arrivi e 267,4 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente pari al 3,4% e al 2,1% rispetto
alla stagione estiva del 2024, segnata da 63,6 milioni di arrivi e quasi 262 milioni di pernottamenti. In altri termini, a optare per una vacanza nelle località del Belpaese, tra giugno e settembre, sarebbero circa 2,2 milioni di turisti in più generando un incremento di 5,4 milioni di notti nel comparto alberghiero ed extra-alberghiero.
Le stime segnerebbero una ripresa del mercato domestico con 30,1 milioni di arrivi e 129,5 milioni di presenze registrando una tendenza al rialzo rispettivamente pari al 5,5% e al 4,9%. Sul versante dell’incoming, che rappresenta una quota del 51,6% del totale delle presenze, si registrerebbe, un andamento più stabile rispetto alla stagione estiva dell’anno precedente. In particolare, a optare per una destinazione italiana sarebbero 35,7 milioni di stranieri con un incremento dell’1,7% del dato complessivo degli arrivi previsti, generando poco meno di 138 milioni di pernottamenti (-0,4%).
Spera turistica
E, infine, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica diretta pari a 39 miliardi di euro con una variazione in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dalla consueta nota previsionale “Turism Forecast summer” dell’Istituto Demoskopika che ha stimato i principali indicatori turistici: arrivi, presenze e spesa turistica diretta.
«Sarà un’estate positiva per il turismo italiano – sottolineano i ricercatori dell’Istituto Demoskopika – con numeri che indicano una tendenza in crescita, confermando la buona salute del comparto. Un incremento significativo che si traduce in più fiducia, più movimento e più economia per i territori. Più cauta la dinamica degli stranieri – precisano ancora gli autori dello studio – che continuano comunque a scegliere l’Italia con 35,7 milioni di arrivi previsti, ma con un lieve calo delle presenze complessive.
Il dato suggerisce che i viaggiatori internazionali, pur restando affezionati alla destinazione Italia, tendano a ridurre la durata del soggiorno, forse per l’effetto combinato dei costi e della competizione crescente di altri Paesi. E proprio la spesa turistica, rappresenta un punto chiave, registrando un incremento rispetto al 2024.
Ma i segnali sono chiari: servono strategie più lungimiranti per evitare che l’aumento dei costi, a partire da quelli legati al trasporto, vanifichi il potenziale economico della stagione. Una governance più reattiva e, soprattutto, proattiva è oggi più che mai necessaria. Investire in qualità, innovazione e sostenibilità dell’offerta turistica – concludono i ricercatori di Demoskopika - potrebbe essere la chiave per trasformare questa crescita quantitativa in un vero salto di valore per il turismo italiano».
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Cresce la correlazione tra turismo e sport in Italia. Come evidenziato dagli ultimi trend, infatti, sono sempre più numerosi i vacanzieri stranieri che decidono di passare qualche giorno nel nostro Paese in concomitanza con gradi appuntamenti sportivi. Come rilevato da Enit, nel 2024 ben 556 mila viaggiatori internazionali (+4,7% in confronto 2023) hanno scelto la vacanza sportiva in Italia, generando 1 milione 992 mila pernottamenti (+8,7% rispetto al 2023).
Numeri crescenti che incidono positivamente anche sull’economia: il solo turismo sportivo internazionale apporta un totale di consumi turistici pari a 338 milioni di euro, registrando un +3,3% rispetto all’anno passato. Sono Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Austria i principali mercati che scelgono l’Italia per questo tipo di vacanza.
“Eventi e manifestazioni sportive rappresentano un gancio importante per lo sviluppo del turismo in Italia, in grado di generare un impatto economico positivo su tutto il territorio. Attraendo viaggiatori stranieri in concomitanza con grandi appuntamenti di sport, l’Italia fa conoscere le sue bellezze uniche” commenta Ivana Jelinic, ad Enit.
Numeri che rappresentano la migliore testimonianza dello stato di salute del settore, come ricordato dal Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, oggi presente a Roma agli Internazionali di tennis: “Sport e turismo rappresentano un binomio vincente per l’Italia, contribuendo significativamente al successo del settore turistico tricolore e al benessere della nostra Nazione. Gli eventi sportivi, di cui gli Internazionali di Tennis sono una delle espressioni più notevoli, attirano visitatori da tutto il mondo, valorizzando ulteriormente le nostre destinazioni turistiche e generando benefici economici di grande rilievo. Siamo orgogliosi di vedere l’Italia come meta di elezione per i turisti sportivi internazionali, e continueremo a sostenere e promuovere questo segmento per rafforzare ulteriormente la nostra industria turistica”.
Un comparto in espansione, anche grazie alla capacità ricettiva del nostro Paese. In Italia si contano 1,4 eventi sportivi per circa 738 presenze ogni mille abitanti. La massima concentrazione si rileva nel Centro Italia con 2,2 eventi e oltre 1.182 presenze ogni 1.000 abitanti. Il 34,4% degli spettacoli sportivi si svolge in destinazioni ad alta densità turistica dove è stato venduto il 73,9% dei biglietti e si concentra il 24,9% delle presenze degli eventi
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[post_content] => Per Euroflora 2025 bilancio più che positivo con 400 espositori, 154 giardini, 254 concorsi e 200mila presenze in undici giorni.
«Abbiamo colto la sfida del ritorno nella sede originaria, - afferma Mauro Ferrando, presidente Porto Antico di Genova - profondamente trasformata grazie al progetto di Renzo Piano, con il debutto a fini espositivi dell’arena centrale del Palasport e delle aree del futuro parco urbano di piazzale Kennedy. Abbiamo osato scegliendo un progetto, realizzato dall’architetto Matteo Fraschini del gruppo Urges Valagussa, ad alta sostenibilità caratterizzato da allestimenti in materiale altamente riciclabile, legno e cartone, rispettosi di tutte le normative di sicurezza attuali. Più di tutto abbiamo voluto proporre un Euroflora ricca di contenuti innovativi e di interattività. Un ulteriore elemento di soddisfazione riguarda la mobilità, anche nei momenti di maggior affluenza il traffico è stato scorrevole grazie alla scelta di indirizzare i visitatori verso i mezzi di trasporto collettivi, dai treni ai bus turistici e alle navette gratuite di collegamento».
Tra le novità dell’edizione 2025 un ruolo preponderante l’ha avuto l’interattività con 150 eventi in programma.
Impegnativo il programma dei concorsi svolti, - 254 tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici valutati da un team di 155 persone, di cui 105 giurati italiani e stranieri, 8 responsabili di area e 35 segretari di giuria, affiancati dai 7 membri del comitato scientifico.
E’ stata illustrata da Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria, la ricerca Euroflora 2025 condotta attraverso 1.339 interviste face-to-face tra il 24 aprile e il 4 maggio, con un margine di errore campionario pari a ±2,7%. L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta. Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.
Il voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.
I giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.
Degno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.
«Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della regione Liguria, Marco Bucci - Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità. Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire».
«Rispetto dell'ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus – commenta il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi - guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all'uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico».
«I risultati ottenuti dall'edizione di quest'anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell'evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure – sottolinea l’assessore regionale al turismo della Liguria Luca Lombardi - La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile».
«Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica - dichiara l’assessore al turismo e marketing territoriale, Alessandra Bianchi - Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile».
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L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta. Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.\r\n\r\nIl voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.\r\n\r\nI giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.\r\n\r\nDegno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.\r\n\r\n«Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della regione Liguria, Marco Bucci - Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità. Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire».\r\n\r\n«Rispetto dell'ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus – commenta il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi - guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all'uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico».\r\n\r\n«I risultati ottenuti dall'edizione di quest'anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell'evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure – sottolinea l’assessore regionale al turismo della Liguria Luca Lombardi - La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile».\r\n\r\n«Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica - dichiara l’assessore al turismo e marketing territoriale, Alessandra Bianchi - Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile».","post_title":"Genova Euroflora 2025, bilancio positivo con 200 mila presenze","post_date":"2025-05-07T11:27:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1746617260000]}]}}







