1841
[ 0 ]
15 ottobre 2012 11:33
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
DIRETTORE TECNICO DI AGENZIA VIAGGI ISCRITTO ALL’ALBO DELLA REGIONE UMBRIA OFFRESI PER COPERTURA TITOLO, CONSULENZA O COLLABORAZIONE. DISPONIBILITA’ IMMEDIATA. FEDERICA 340 2239929-338 4784909 MAIL fakarava2004@libero.it
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504038
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un 2025 da 16.800.000 passeggeri, con un lieve calo - come previsto - del 3,5% per poi tornare, nel 2026, attorno ai 17.400.000 del 2024. Sacbo, società di gestione dell'aeroporto di Milano Bergamo, tira le somme dell'anno ormai concluso e guarda al prossimo quando lo scalo toccherà anche il record di aeromobili basati: 24. E saranno spesso più grandi: l’Airbus 321 porterà 50 passeggeri in più, il Boeing Max 8002 passerà da 181 a 197.
In fieri il potenziamento della viabilità e il parcheggio multipiano, di cui nel 2026 sarà realizzato il progetto esecutivo da sottoporre a Enac: una struttura di cinque piani per 2.000 auto e 30 milioni di euro di costo. «Per dare un motivo ai passeggeri per usare l’accesso a est la cosa migliore è la realizzazione del parcheggio - spiega Amelia Corti, direttore generale, ripresa da Il Corriere di Bergamo -. Che è più piccolo e quindi di realizzazione più veloce di quello previsto a ovest. Dove un cantiere sarebbe stato anche complicato dalla presenza dei lavori del treno».
Il 2025 ha visto un aumento dei ricavi non-aviation, all’interno dello scalo: «Che con i nuovi spazi crescono molto anche in termini di qualità - sottolinea il presidente Giovanni Sanga -: se ne accorge chi va in altri aeroporti e ci scrive per sottolineare la differenza».
Allungando lo sguardo all’estate 2026 sono confermate 150 destinazioni e anche se Milano Bergamo non è fra gli scali ufficiali delle Olimpiadi, conta sulla sua posizione geografica per un aumento di traffico. Tanto che Sacbo sta facendo una pianificazione per i voli di Stato e le delegazioni, con flussi facilitati per le squadre e le tifoserie. E se Ryanair e Wizz Air continuano a rappresentare l’85% del traffico, Sacbo è sempre in cerca di nuove collaborazioni: «Ci avete visto crescere adeguandoci come un calzino alle esigenze delle compagnie», riassume Corti. Gli interventi «più soddisfacenti», in prospettiva per i numeri, sono i nuovi contatti verso il Golfo Persico: «Sono impressionati dalla nostra vicinanza con Milano e a breve potremmo avere novità».
[post_title] => Milano Bergamo guarda al 2026: nuovi viabilità e parcheggio da 30 mln di euro
[post_date] => 2025-12-16T13:04:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765890247000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 503921
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Altra novità targata Aer Lingus negli Stati Uniti per l'estate 2026: Pittsburgh - 27esima destinazione servita in Nord America - sarà collegata a Dublino dal prossimo 25 maggio con quattro voli alla settimana.
La città della Pennsylvania è la seconda new entry della summer 2026 dopo quella di Raleigh-Durham (Carolina del Nord) che decollerà nell'aprile 2026; la Dublino- Pittsburgh sarà operata il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato; la durata del volo sarà di circa otto ore all'andata.
Sulla tratta Aer Lingus impiegherà l'Airbus A321Xlr configurato per 184 passeggeri, e con 16 poltrone in business class completamente reclinabili a 180° e 168 poltrone in classe economica. L'A321Xlr con un'autonomia superiore a 8.700 km, consente ad Aer Lingus di collegare città americane di medie dimensioni ottimizzando i costi. Questa flessibilità apre la strada ad una maggiore capacità di volo tra l'Irlanda e gli Stati Uniti, sfruttando l'hub di Dublino come punto di ingresso europeo verso il Nord America.
I passeggeri in partenza da Dublino beneficeranno infatti del servizio di pre-controllo frontaliero americano (“US Preclearance”), che consente loro di espletare le formalità di immigrazione e doganali prima del decollo. All'arrivo a Pittsburgh, i viaggiatori sono quindi considerati come arrivati su un volo interno americano, limitando i tempi di attesa.
[post_title] => Aer Lingus aggiunge Pittsburgh al network delle destinazioni in Nord America
[post_date] => 2025-12-16T09:15:14+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1765876514000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 502127
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Spicca la performance della Basilicata nel quadro sempre più allargato del turismo delle radici, "con una crescita straordinaria nel triennio 2022-2024".
I numeri che certificano il trend positivo arrivano dalla quarta edizione di Roots In, la Borsa Internazionale del turismo delle origini, che si è svolta a Matera, da uno studio Data Appeal ed Enit: il fenomeno è in forte espansione: le presenze digitali dai sei principali mercati extra-europei sono aumentate del 76,1%, passando da 3.859 nel 2022 a 6.796 nel 2024, con un picco nel 2023 che ha registrato un'esplosione dell'interesse online del 70,4%".
In particolare - secondo quanto reso noto dal'Apt Basilicata ripreso dall'Ansa - "ancora più significativa la crescita degli arrivi fisici che, in tutti i mercati analizzati, supera quella digitale con divari compresi tra 17 e 60 punti percentuali, testimoniando un forte effetto passaparola e una conversione straordinaria della domanda turistica".
Gli Stati Uniti "si confermano il principale mercato estero con oltre 33.000 arrivi e 61.000 presenze nel 2024, registrando una crescita del 47% rispetto al 2022 e un sentiment in costante miglioramento, passato da 88,5 a 91,7 punti.
Ma sono Argentina e Brasile a mostrare le performance più incisive: l'Argentina cresce del 186% negli arrivi fisici e del 126,2% nelle presenze digitali, mentre il Brasile registra rispettivamente +181% e +157,7%. Anche Australia e Canada confermano trend eccezionali con crescite fisiche del 166% e 60%, superiori a quelle digitali.
Interessante il caso del Messico che, pur rappresentando un mercato di nicchia con 123 presenze digitali nel 2024, raggiunge il sentiment più alto tra tutti i Paesi analizzati con 93,5 punti. Sul fronte europeo, l'analisi dei quattro principali mercati - Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera - mostra una crescita complessiva delle presenze digitali del 13,2% nel triennio. La Francia si conferma primo mercato europeo con circa 37.400 arrivi nel 2024 (+47% sul 2022) e 72.900 presenze (+60%), seguita dalla Germania con 19.000 arrivi e dal Regno Unito con 15.800 arrivi".
I dati confermano che la Basilicata sta consolidando la propria attrattività presso i mercati del Turismo delle Radici, rafforzando al contempo la qualità percepita dell'esperienza complessiva anche presso i visitatori europei".
[post_title] => Basilicata: performance da protagonista tra i mercati del turismo delle radici
[post_date] => 2025-11-21T10:59:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763722785000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500642
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E alla fine è arrivato il giorno dell'apertura ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem): il più grande museo al mondo dedicato all'antico Egitto, dopo decenni di attesa e innumerevoli ritardi, è stato inaugurato il 1° novembre con una cerimonia che ha visto la partecipazione di oltre 60 delegazioni straniere.
Il museo, che attrarrà fino a 5 milioni di visitatori l'anno, rappresenta uno dei punti cardine della strategia del governo per rilanciare il settore turistico, da sempre fonte fondamentale di valuta estera per il Paese.
Situato accanto alle celebri Piramidi di Giza, l’imponente struttura dal costo di un miliardo di dollari è destinata a diventare il più grande museo del mondo dedicato a una singola civiltà, su una superficie complessiva di 470.000 metri quadrati, che ospita oltre 50.000 reperti. Il museo è uno dei mega-progetti promossi dal presidente Abdel-Fattah el-Sissi che, da quando è entrato in carica nel 2014, ha avviato enormi investimenti infrastrutturali con l’obiettivo di rilanciare un’economia indebolita da decenni di stagnazione e dalle turbolenze seguite alla primavera araba del 2011.
La costruzione del museo è iniziata nel 2005, ma i lavori si sono fermati per tre anni a causa dei disordini politici successivi alla rivolta del 2011. L’inaugurazione è stata rinviata più volte, l’ultima a luglio di quest’anno per i conflitti in Medio Oriente.
Grande l'attesa per visitare la collezione del re Tutankhamon esposta nella sua interezza - per la prima volta - da quando l'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922 nella città meridionale di Luxor. Il vecchio Museo Egizio non aveva spazio sufficiente per esporre tutti i tesori. In un'apposita galleria - che da sola occupa 7.000 metri quadrati - è stato sistemato il corredo aureo della celebre tomba del faraone bambino (1341-1323 a.C.) composto da oltre 5.500 pezzi. Alcuni capolavori sono stati restaurati presso il centro di conservazione del museo, tra cui i tre letti funerari e i sei carri di Tutankhamon, ha detto Jailan Mohamed, capo restauratore del centro di conservazione. Saranno esposti insieme al suo trono d'oro, al suo sarcofago ricoperto d'oro e alla sua maschera funeraria, realizzata in oro, quarzite, lapislazzuli e vetro colorato. La barba della maschera è stata accidentalmente staccata e incollata in fretta con resina epossidica nel 2014, prima che un team di esperti tedeschi ed egiziani la riparasse l'anno successivo.
[post_title] => L'Egitto ha inaugurato il Gran Museo Egizio: dal 4 novembre sarà accessibile a tutti
[post_date] => 2025-11-03T09:00:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762160409000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 498921
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.
«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.
«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni
[gallery ids="498935,498934,498932,498929,498925,498927"]
[post_title] => Kenya: scoprire Nairobi, il gateway del’Africa
[post_date] => 2025-10-13T10:00:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1760349623000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496667
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Cambiano, diventando più rigide, le norme imposte dagli Stati Uniti per richiedere i visti di ingresso nel Paese, inclusi quelli di breve durata per turisti, viaggiatori d'affari, studenti e lavoratori temporanei.
"Con effetto immediato", il Dipartimento di Stato degli Usa ha annunciato che i richiedenti il visto - per non immigrati - devono fissare un colloquio presso l'ambasciata statunitense locale, aggiungendo che "i richiedenti devono essere in grado di dimostrare la residenza nel paese in cui presentano la domanda".
La nuova iniziativa dell'amministrazione Trump sottolinea che i richiedenti che fissano un colloquio presso un'ambasciata o un consolato degli Stati Uniti al di fuori del loro Paese di nazionalità o residenza “potrebbero avere maggiori difficoltà a ottenere il visto”, sottolineando che le tasse “non saranno rimborsate e non potranno essere trasferite”.
Secondo i dati della U.S. Travel Association, ripresi da Forbes, nel 2024 i turisti internazionali hanno speso 181 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Da anni l'industria turistica statunitense lamenta i lunghi tempi di attesa per il rilascio dei visti da parte del Dipartimento di Stato. Geoff Freeman, ceo della U.S. Travel Association, spiegava che i lunghi tempi di attesa per il rilascio dei visti creano un attrito inutile che rende il Paese meno competitivo come destinazione turistica.
A seconda della nazionalità del potenziale turista, i tempi di attesa per un colloquio per il visto presso un consolato o un'ambasciata degli Stati Uniti all'estero possono superare un anno.
Le stime iniziale di arrivi internazionali negli Stati Uniti nel 2025, prevedevano una crescita del 9%: invece, secondo uno studio del Wttc che ha analizzato l'impatto economico del turismo in 184 paesi, quest'anno gli Stati Uniti saranno l'unica destinazione a registrare un calo della spesa dei visitatori internazionali.
Tourism Economics, la divisione di Oxford Economics dedicata ai viaggi segnala che nel periodo tra agosto e ottobre le prenotazioni aeree internazionali verso gli Usa sono inferiori del 10-14% rispetto allo scorso anno e che le prenotazioni aeree dal Canada, che rappresenta quasi un quarto di tutto il turismo in arrivo, sono diminuite fino al 43% rispetto allo stesso periodo del 2024.
[post_title] => Stati Uniti: modalità più rigide per la richiesta dei visti di ingresso nel Paese
[post_date] => 2025-09-09T10:00:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1757412058000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496515
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_333887" align="alignleft" width="181"] Mandarin Oriental Hotel premia i follower[/caption]
Mandarin Oriental arriva in Corea del Sud. La catena ha infatti annunciato l'apertura di una struttura, prevista per il 2030, posizionata a Seoul all’interno del Central Business District, a nord del fiume Han.
Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental, ha spiegato: «Seoul è un centro culturale ed economico in pieno sviluppo e siamo lieti di annunciare il nostro ingresso in questo mercato. Mandarin Oriental, Seoul incarnerà il nostro impegno per una crescita attenta e responsabile, offrendo un’esperienza che riflette lo spirito unico della destinazione e al tempo stesso il servizio leggendario e l’eccellenza nel design, filo conduttore di tutte le nostre proprietà».
La struttura
Le 128 camere e suite saranno caratterizzate da un’atmosfera intima, ispirandosi a un club privato. Per la progettazione degli interni è stato scelto il designer André Fu, il cui obiettivo sarà di creare uno stile elegante in linea con l’essenza della destinazione. L'offerta culinaria sarà un punto focale dell’hotel. Gli ospiti potranno optare per un ristorante panoramico al 21° piano o tra due ristoranti al piano inferiore.
L’hotel disporrà anche di varie location per eventi e meeting, tra cui una sala da ballo, spazi poliedrici e una terrazza esterna, adatta sia per occasioni speciali, sia per eventi lavorativi.
Fra gli altri plus, la Spa at Mandarin Oriental, che sarà disposta su quattro piani e sarà dotata di piscina interna di 25 metri, palestra e
di una terrazza esterna. Inoltre, ci saranno un’accademia di golf con vari simulatori, una parete multiball, una sala giochi e il kids’ club.
Il progetto è sviluppato da Hanwha Group, che ha aggiunto: «Siamo onorati di collaborare con Mandarin Oriental in quello che diventerà un punto di riferimento dell’ospitalità a Seoul. Questa partnership contribuirà a valorizzare l’intero progetto di riqualificazione della stazione di Seoul, creando un polo dinamico per il business e il leisure».
[post_title] => Mandarin Oriental arriva in Corea del Sud
[post_date] => 2025-09-05T10:15:32+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1757067332000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496423
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_145735" align="alignleft" width="300"] Antonio Catálan[/caption]
AC Hotels by Marriott ha presentato l' AC Hotel Cartagena, inaugurato il 5 agosto a Murcia. Con questa struttura la catena conta attualmente 141 hotel negli Stati Uniti , il suo mercato più dinamico, e 51 in Spagna il secondo Paese con il maggior numero di strutture e leader in Europa. Nell'ultimo anno, come riporta Hosteltur, il marchio ha continuato a crescere con nuove aperture come quelle a Kansas City, Seattle, Newtown Square e Seul, per un totale a oggi di 267 alberghi e una crescita media annua del 13%.
L'AC Hotel Cartagena, completamente ristrutturato, dispone di 100 camere e tre sale riunioni , oltre ad aree comuni come l' AC Lounge , luogo per incontri di lavoro e momenti di relax.
La strategia di crescita
L'apertura dell'AC Hotel Cartagena rientra nella strategia di crescita, in seguito alla recente apertura di un hotel di lusso nella Plaza del Ayuntamiento di Valencia. Si tratta del nuovo hotel Autograph Collection che ha aperto a Valencia, mentre già si guarda alla prossima inaugurazione di una struttura anche a Verona .
Antonio Catalán , fondatore del marchio AC e presidente di ACHM Hotels by Marriott, ha definito fin dall'inizio una visione chiara e distintiva per i suoi hotel: creare esperienze che eliminino lo stress del viaggio e semplifichino la vita degli ospiti, con design funzionali, eleganza e attenzione ai dettagli.
[post_title] => AC Hotels by Marriott raggiunge quota 267 strutture
[post_date] => 2025-09-04T11:01:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1756983714000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 495788
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il settore turistico in Tunisia ha registrato numeri record in termini di arrivi e fatturato nella prima metà del 2025, unendosi così a paesi come Spagna, Messico, Brasile, Costa Rica, Grecia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti dove il settore turistico è in forte espansione, secondo un rapporto pubblicato martedì dal sito web di turismo globale "Travel and Tour World".
I risultati del turismo tunisino nel 2025, secondo il sito specializzato che si basa su dati statistici, hanno evidenziato il suo crescente status di destinazione turistica globale.
Oltre cinque milioni di visitatori sono stati registrati in arrivo fino al mese di luglio, generando un fatturato pari a 3.998 miliardi di dinari (1,21 mld euro), una cifra che supera i livelli pre-Covid, mentre il governo ha continuato a investire in infrastrutture, diversificando l'offerta turistica ed espandendo i mercati.
Secondo il sito questa ripresa del turismo è attribuita a una serie di fattori, tra cui l'aumento della domanda internazionale, in particolare dai mercati europei e regionali, oltre agli elevati tassi di occupazione alberghiera e alla crescita degli investimenti pubblici nelle infrastrutture turistiche, che hanno reso la Tunisia una delle destinazioni preferite nel Mediterraneo e nel Nord Africa.
[post_title] => Tunisia, record di turisti e di fatturati nella prima metà del 2025
[post_date] => 2025-08-08T12:07:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1754654830000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "1841"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":7,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":58,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504038","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Un 2025 da 16.800.000 passeggeri, con un lieve calo - come previsto - del 3,5% per poi tornare, nel 2026, attorno ai 17.400.000 del 2024. Sacbo, società di gestione dell'aeroporto di Milano Bergamo, tira le somme dell'anno ormai concluso e guarda al prossimo quando lo scalo toccherà anche il record di aeromobili basati: 24. E saranno spesso più grandi: l’Airbus 321 porterà 50 passeggeri in più, il Boeing Max 8002 passerà da 181 a 197.\r\n\r\nIn fieri il potenziamento della viabilità e il parcheggio multipiano, di cui nel 2026 sarà realizzato il progetto esecutivo da sottoporre a Enac: una struttura di cinque piani per 2.000 auto e 30 milioni di euro di costo. «Per dare un motivo ai passeggeri per usare l’accesso a est la cosa migliore è la realizzazione del parcheggio - spiega Amelia Corti, direttore generale, ripresa da Il Corriere di Bergamo -. Che è più piccolo e quindi di realizzazione più veloce di quello previsto a ovest. Dove un cantiere sarebbe stato anche complicato dalla presenza dei lavori del treno».\r\nIl 2025 ha visto un aumento dei ricavi non-aviation, all’interno dello scalo: «Che con i nuovi spazi crescono molto anche in termini di qualità - sottolinea il presidente Giovanni Sanga -: se ne accorge chi va in altri aeroporti e ci scrive per sottolineare la differenza».\r\n\r\n\r\n\r\nAllungando lo sguardo all’estate 2026 sono confermate 150 destinazioni e anche se Milano Bergamo non è fra gli scali ufficiali delle Olimpiadi, conta sulla sua posizione geografica per un aumento di traffico. Tanto che Sacbo sta facendo una pianificazione per i voli di Stato e le delegazioni, con flussi facilitati per le squadre e le tifoserie. E se Ryanair e Wizz Air continuano a rappresentare l’85% del traffico, Sacbo è sempre in cerca di nuove collaborazioni: «Ci avete visto crescere adeguandoci come un calzino alle esigenze delle compagnie», riassume Corti. Gli interventi «più soddisfacenti», in prospettiva per i numeri, sono i nuovi contatti verso il Golfo Persico: «Sono impressionati dalla nostra vicinanza con Milano e a breve potremmo avere novità».\r\n\r\n","post_title":"Milano Bergamo guarda al 2026: nuovi viabilità e parcheggio da 30 mln di euro","post_date":"2025-12-16T13:04:07+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1765890247000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503921","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Altra novità targata Aer Lingus negli Stati Uniti per l'estate 2026: Pittsburgh - 27esima destinazione servita in Nord America - sarà collegata a Dublino dal prossimo 25 maggio con quattro voli alla settimana.\r\n\r\nLa città della Pennsylvania è la seconda new entry della summer 2026 dopo quella di Raleigh-Durham (Carolina del Nord) che decollerà nell'aprile 2026; la Dublino- Pittsburgh sarà operata il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato; la durata del volo sarà di circa otto ore all'andata.\r\n\r\nSulla tratta Aer Lingus impiegherà l'Airbus A321Xlr configurato per 184 passeggeri, e con 16 poltrone in business class completamente reclinabili a 180° e 168 poltrone in classe economica. L'A321Xlr con un'autonomia superiore a 8.700 km, consente ad Aer Lingus di collegare città americane di medie dimensioni ottimizzando i costi. Questa flessibilità apre la strada ad una maggiore capacità di volo tra l'Irlanda e gli Stati Uniti, sfruttando l'hub di Dublino come punto di ingresso europeo verso il Nord America.\r\n\r\nI passeggeri in partenza da Dublino beneficeranno infatti del servizio di pre-controllo frontaliero americano (“US Preclearance”), che consente loro di espletare le formalità di immigrazione e doganali prima del decollo. All'arrivo a Pittsburgh, i viaggiatori sono quindi considerati come arrivati su un volo interno americano, limitando i tempi di attesa.","post_title":"Aer Lingus aggiunge Pittsburgh al network delle destinazioni in Nord America","post_date":"2025-12-16T09:15:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1765876514000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502127","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Spicca la performance della Basilicata nel quadro sempre più allargato del turismo delle radici, \"con una crescita straordinaria nel triennio 2022-2024\".\r\n\r\nI numeri che certificano il trend positivo arrivano dalla quarta edizione di Roots In, la Borsa Internazionale del turismo delle origini, che si è svolta a Matera, da uno studio Data Appeal ed Enit: il fenomeno è in forte espansione: le presenze digitali dai sei principali mercati extra-europei sono aumentate del 76,1%, passando da 3.859 nel 2022 a 6.796 nel 2024, con un picco nel 2023 che ha registrato un'esplosione dell'interesse online del 70,4%\".\r\n\r\nIn particolare - secondo quanto reso noto dal'Apt Basilicata ripreso dall'Ansa - \"ancora più significativa la crescita degli arrivi fisici che, in tutti i mercati analizzati, supera quella digitale con divari compresi tra 17 e 60 punti percentuali, testimoniando un forte effetto passaparola e una conversione straordinaria della domanda turistica\".\r\n\r\nGli Stati Uniti \"si confermano il principale mercato estero con oltre 33.000 arrivi e 61.000 presenze nel 2024, registrando una crescita del 47% rispetto al 2022 e un sentiment in costante miglioramento, passato da 88,5 a 91,7 punti.\r\n\r\nMa sono Argentina e Brasile a mostrare le performance più incisive: l'Argentina cresce del 186% negli arrivi fisici e del 126,2% nelle presenze digitali, mentre il Brasile registra rispettivamente +181% e +157,7%. Anche Australia e Canada confermano trend eccezionali con crescite fisiche del 166% e 60%, superiori a quelle digitali.\r\n\r\nInteressante il caso del Messico che, pur rappresentando un mercato di nicchia con 123 presenze digitali nel 2024, raggiunge il sentiment più alto tra tutti i Paesi analizzati con 93,5 punti. Sul fronte europeo, l'analisi dei quattro principali mercati - Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera - mostra una crescita complessiva delle presenze digitali del 13,2% nel triennio. La Francia si conferma primo mercato europeo con circa 37.400 arrivi nel 2024 (+47% sul 2022) e 72.900 presenze (+60%), seguita dalla Germania con 19.000 arrivi e dal Regno Unito con 15.800 arrivi\".\r\n\r\nI dati confermano che la Basilicata sta consolidando la propria attrattività presso i mercati del Turismo delle Radici, rafforzando al contempo la qualità percepita dell'esperienza complessiva anche presso i visitatori europei\".","post_title":"Basilicata: performance da protagonista tra i mercati del turismo delle radici","post_date":"2025-11-21T10:59:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1763722785000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500642","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E alla fine è arrivato il giorno dell'apertura ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem): il più grande museo al mondo dedicato all'antico Egitto, dopo decenni di attesa e innumerevoli ritardi, è stato inaugurato il 1° novembre con una cerimonia che ha visto la partecipazione di oltre 60 delegazioni straniere.\r\n\r\nIl museo, che attrarrà fino a 5 milioni di visitatori l'anno, rappresenta uno dei punti cardine della strategia del governo per rilanciare il settore turistico, da sempre fonte fondamentale di valuta estera per il Paese.\r\n\r\nSituato accanto alle celebri Piramidi di Giza, l’imponente struttura dal costo di un miliardo di dollari è destinata a diventare il più grande museo del mondo dedicato a una singola civiltà, su una superficie complessiva di 470.000 metri quadrati, che ospita oltre 50.000 reperti. Il museo è uno dei mega-progetti promossi dal presidente Abdel-Fattah el-Sissi che, da quando è entrato in carica nel 2014, ha avviato enormi investimenti infrastrutturali con l’obiettivo di rilanciare un’economia indebolita da decenni di stagnazione e dalle turbolenze seguite alla primavera araba del 2011.\r\n\r\nLa costruzione del museo è iniziata nel 2005, ma i lavori si sono fermati per tre anni a causa dei disordini politici successivi alla rivolta del 2011. L’inaugurazione è stata rinviata più volte, l’ultima a luglio di quest’anno per i conflitti in Medio Oriente.\r\n\r\nGrande l'attesa per visitare la collezione del re Tutankhamon esposta nella sua interezza - per la prima volta - da quando l'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922 nella città meridionale di Luxor. Il vecchio Museo Egizio non aveva spazio sufficiente per esporre tutti i tesori. In un'apposita galleria - che da sola occupa 7.000 metri quadrati - è stato sistemato il corredo aureo della celebre tomba del faraone bambino (1341-1323 a.C.) composto da oltre 5.500 pezzi. Alcuni capolavori sono stati restaurati presso il centro di conservazione del museo, tra cui i tre letti funerari e i sei carri di Tutankhamon, ha detto Jailan Mohamed, capo restauratore del centro di conservazione. Saranno esposti insieme al suo trono d'oro, al suo sarcofago ricoperto d'oro e alla sua maschera funeraria, realizzata in oro, quarzite, lapislazzuli e vetro colorato. La barba della maschera è stata accidentalmente staccata e incollata in fretta con resina epossidica nel 2014, prima che un team di esperti tedeschi ed egiziani la riparasse l'anno successivo.","post_title":"L'Egitto ha inaugurato il Gran Museo Egizio: dal 4 novembre sarà accessibile a tutti","post_date":"2025-11-03T09:00:09+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762160409000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498921","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.\r\n\r\n«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.\r\n\r\n«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n[gallery ids=\"498935,498934,498932,498929,498925,498927\"]","post_title":"Kenya: scoprire Nairobi, il gateway del’Africa","post_date":"2025-10-13T10:00:23+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1760349623000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496667","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cambiano, diventando più rigide, le norme imposte dagli Stati Uniti per richiedere i visti di ingresso nel Paese, inclusi quelli di breve durata per turisti, viaggiatori d'affari, studenti e lavoratori temporanei.\r\n\r\n\"Con effetto immediato\", il Dipartimento di Stato degli Usa ha annunciato che i richiedenti il visto - per non immigrati - devono fissare un colloquio presso l'ambasciata statunitense locale, aggiungendo che \"i richiedenti devono essere in grado di dimostrare la residenza nel paese in cui presentano la domanda\".\r\n\r\nLa nuova iniziativa dell'amministrazione Trump sottolinea che i richiedenti che fissano un colloquio presso un'ambasciata o un consolato degli Stati Uniti al di fuori del loro Paese di nazionalità o residenza “potrebbero avere maggiori difficoltà a ottenere il visto”, sottolineando che le tasse “non saranno rimborsate e non potranno essere trasferite”.\r\n\r\nSecondo i dati della U.S. Travel Association, ripresi da Forbes, nel 2024 i turisti internazionali hanno speso 181 miliardi di dollari negli Stati Uniti.\r\n\r\nDa anni l'industria turistica statunitense lamenta i lunghi tempi di attesa per il rilascio dei visti da parte del Dipartimento di Stato. Geoff Freeman, ceo della U.S. Travel Association, spiegava che i lunghi tempi di attesa per il rilascio dei visti creano un attrito inutile che rende il Paese meno competitivo come destinazione turistica.\r\n\r\nA seconda della nazionalità del potenziale turista, i tempi di attesa per un colloquio per il visto presso un consolato o un'ambasciata degli Stati Uniti all'estero possono superare un anno.\r\n\r\nLe stime iniziale di arrivi internazionali negli Stati Uniti nel 2025, prevedevano una crescita del 9%: invece, secondo uno studio del Wttc che ha analizzato l'impatto economico del turismo in 184 paesi, quest'anno gli Stati Uniti saranno l'unica destinazione a registrare un calo della spesa dei visitatori internazionali.\r\n\r\nTourism Economics, la divisione di Oxford Economics dedicata ai viaggi segnala che nel periodo tra agosto e ottobre le prenotazioni aeree internazionali verso gli Usa sono inferiori del 10-14% rispetto allo scorso anno e che le prenotazioni aeree dal Canada, che rappresenta quasi un quarto di tutto il turismo in arrivo, sono diminuite fino al 43% rispetto allo stesso periodo del 2024.\r\n\r\n ","post_title":"Stati Uniti: modalità più rigide per la richiesta dei visti di ingresso nel Paese","post_date":"2025-09-09T10:00:58+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1757412058000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496515","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_333887\" align=\"alignleft\" width=\"181\"] Mandarin Oriental Hotel premia i follower[/caption]\r\nMandarin Oriental arriva in Corea del Sud. La catena ha infatti annunciato l'apertura di una struttura, prevista per il 2030, posizionata a Seoul all’interno del Central Business District, a nord del fiume Han.\r\nLaurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental, ha spiegato: «Seoul è un centro culturale ed economico in pieno sviluppo e siamo lieti di annunciare il nostro ingresso in questo mercato. Mandarin Oriental, Seoul incarnerà il nostro impegno per una crescita attenta e responsabile, offrendo un’esperienza che riflette lo spirito unico della destinazione e al tempo stesso il servizio leggendario e l’eccellenza nel design, filo conduttore di tutte le nostre proprietà».\r\nLa struttura\r\n Le 128 camere e suite saranno caratterizzate da un’atmosfera intima, ispirandosi a un club privato. Per la progettazione degli interni è stato scelto il designer André Fu, il cui obiettivo sarà di creare uno stile elegante in linea con l’essenza della destinazione. L'offerta culinaria sarà un punto focale dell’hotel. Gli ospiti potranno optare per un ristorante panoramico al 21° piano o tra due ristoranti al piano inferiore.\r\nL’hotel disporrà anche di varie location per eventi e meeting, tra cui una sala da ballo, spazi poliedrici e una terrazza esterna, adatta sia per occasioni speciali, sia per eventi lavorativi.\r\n\r\nFra gli altri plus, la Spa at Mandarin Oriental, che sarà disposta su quattro piani e sarà dotata di piscina interna di 25 metri, palestra e\r\ndi una terrazza esterna. Inoltre, ci saranno un’accademia di golf con vari simulatori, una parete multiball, una sala giochi e il kids’ club.\r\nIl progetto è sviluppato da Hanwha Group, che ha aggiunto: «Siamo onorati di collaborare con Mandarin Oriental in quello che diventerà un punto di riferimento dell’ospitalità a Seoul. Questa partnership contribuirà a valorizzare l’intero progetto di riqualificazione della stazione di Seoul, creando un polo dinamico per il business e il leisure».","post_title":"Mandarin Oriental arriva in Corea del Sud","post_date":"2025-09-05T10:15:32+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1757067332000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_145735\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Antonio Catálan[/caption]\r\n\r\nAC Hotels by Marriott ha presentato l' AC Hotel Cartagena, inaugurato il 5 agosto a Murcia. Con questa struttura la catena conta attualmente 141 hotel negli Stati Uniti , il suo mercato più dinamico, e 51 in Spagna il secondo Paese con il maggior numero di strutture e leader in Europa. Nell'ultimo anno, come riporta Hosteltur, il marchio ha continuato a crescere con nuove aperture come quelle a Kansas City, Seattle, Newtown Square e Seul, per un totale a oggi di 267 alberghi e una crescita media annua del 13%.\r\n\r\nL'AC Hotel Cartagena, completamente ristrutturato, dispone di 100 camere e tre sale riunioni , oltre ad aree comuni come l' AC Lounge , luogo per incontri di lavoro e momenti di relax.\r\nLa strategia di crescita\r\nL'apertura dell'AC Hotel Cartagena rientra nella strategia di crescita, in seguito alla recente apertura di un hotel di lusso nella Plaza del Ayuntamiento di Valencia. Si tratta del nuovo hotel Autograph Collection che ha aperto a Valencia, mentre già si guarda alla prossima inaugurazione di una struttura anche a Verona .\r\n\r\nAntonio Catalán , fondatore del marchio AC e presidente di ACHM Hotels by Marriott, ha definito fin dall'inizio una visione chiara e distintiva per i suoi hotel: creare esperienze che eliminino lo stress del viaggio e semplifichino la vita degli ospiti, con design funzionali, eleganza e attenzione ai dettagli. \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"AC Hotels by Marriott raggiunge quota 267 strutture","post_date":"2025-09-04T11:01:54+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1756983714000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"495788","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il settore turistico in Tunisia ha registrato numeri record in termini di arrivi e fatturato nella prima metà del 2025, unendosi così a paesi come Spagna, Messico, Brasile, Costa Rica, Grecia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti dove il settore turistico è in forte espansione, secondo un rapporto pubblicato martedì dal sito web di turismo globale \"Travel and Tour World\".\r\n I risultati del turismo tunisino nel 2025, secondo il sito specializzato che si basa su dati statistici, hanno evidenziato il suo crescente status di destinazione turistica globale.\r\n Oltre cinque milioni di visitatori sono stati registrati in arrivo fino al mese di luglio, generando un fatturato pari a 3.998 miliardi di dinari (1,21 mld euro), una cifra che supera i livelli pre-Covid, mentre il governo ha continuato a investire in infrastrutture, diversificando l'offerta turistica ed espandendo i mercati.\r\nSecondo il sito questa ripresa del turismo è attribuita a una serie di fattori, tra cui l'aumento della domanda internazionale, in particolare dai mercati europei e regionali, oltre agli elevati tassi di occupazione alberghiera e alla crescita degli investimenti pubblici nelle infrastrutture turistiche, che hanno reso la Tunisia una delle destinazioni preferite nel Mediterraneo e nel Nord Africa.","post_title":"Tunisia, record di turisti e di fatturati nella prima metà del 2025","post_date":"2025-08-08T12:07:10+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1754654830000]}]}}
Milano Bergamo guarda al 2026: nuovi viabilità e parcheggio da 30 mln di euro
Aer Lingus aggiunge Pittsburgh al network delle destinazioni in Nord America
Basilicata: performance da protagonista tra i mercati del turismo delle radici
L'Egitto ha inaugurato il Gran Museo Egizio: dal 4 novembre sarà accessibile a tutti
Kenya: scoprire Nairobi, il gateway del’Africa
Stati Uniti: modalità più rigide per la richiesta dei visti di ingresso nel Paese
Mandarin Oriental arriva in Corea del Sud
AC Hotels by Marriott raggiunge quota 267 strutture

