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8 ottobre 2012 10:10
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VENDESI AGENZIA DI VIAGGI ZONA ROMA SUD LICENZA B – AGENZIA AVVIATA DA OLTRE 10 ANNI DI OTTIMO LIVELLO – CONTRATTI BUONI CON I MIGLIORI OPERATORI- LOCALE INTERAMENTE ARREDATO CON SISTEMI OPERATIVI INCLUSI – CONTRATTO DI AFFITTO APPENA RINNOVATO – POSSIBILITA’ DI CORSI DI INSERIMENTO ED EVENTUALE NOMINA DIRETTORE TECNICO – NO PERDITEMPO
PER INFO CONTATTARE 346 8423043.
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[post_content] => Nel 2025 la proposta culturale della Germania è stata divisa in quattro macro aree. Si parte dall’arte, con i festeggiamenti per i 200 anni dell'Isola dei Musei di Berlino e la scoperta di Chemnitz, in Sassonia, capitale europea della cultura per il 2025. Fino al 31 ottobre la città offrirà un ricco programma: il 10 agosto verrà inaugurata la mostra “Fear” dedicata ad Edvard Munch e sono in corso progetti come il #3000Garages, dove i vecchi garage delle Trabant sono stati aperti e riempiti di arte e creatività locale.
Dopo un lungo restauro è nuovamente accessibile il Deutschlandmuseum di Berlino, dove vivere un'esperienza interattiva di 2000 anni di storia della Germania, in una visione che non dimentica i momenti più difficili. È arte la lavorazione del vetro della Foresta Nera, uno dei Patrimoni Immateriali dell’Unesco, come è arte la lettura fotografica dei panorami dell’Amazzonia realizzata da Yadgar Asisi ed esposta in modo immersivo sulle pareti circolari del gasometro di Pforzheim, nel Baden-Württemberg.
In primo piano, poi, il tema del design, con la celebrazione dei 100 anni del Bauhaus di Dessau. Nel 1925 il Bauhaus si trasferì da Weimar a Dessau, diventando il più importante movimento artistico e architettonico del XX secolo. Oggi la Fondazione Bauhaus Dessau celebra la ricorrenza con una straordinaria kermesse multidisciplinare: dal 4 settembre e fino a marzo 2027 l’iniziativa “To the Core. Bauhaus Dessau 100” offrirà spunti originali per visitare una città che vanta oltre 800 anni di storia e 4 Patrimoni Unesco. «Le celebrazioni dureranno 16 mesi. - ricorda Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - A Dessau, per tutto il periodo del giubileo, saranno aperti e visitabili gli edifici del Bauhaus e le case dei maestri, tutti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La terza area tematica da scoprire in Germania nel 2025 è quella della musica. «Con le numerose celebrazioni e concerti per il 275° anniversario dalla morte di Johann Sebastian Bach, organizzati nelle città dove si è svolta la vita del compositore. In Germania la musica classica è parte della vita quotidiana, molti tedeschi suonano uno strumento musicale e in tutto il paese ci sono 86 teatri d’opera. È tanto amata anche la musica contemporanea e vengono organizzati diversi festival: dal Rock am Ring di Nurburgring - che quest'anno festeggia i 40 anni - al Lollapalooza, che si terrà e nell’Olympiastadion di Berlino il 12 e 13 luglio. Ricorrono poi i 30 anni di Nature One: uno dei più grandi festival di musica elettronica d’Europa. Ospiterà 350 dj provenienti da tutto il mondo e si svolgerà nell'ex-base missilistica Pydna della Nato nell’Hunsrück». In Germania si possono anche seguire le tracce dei Beatles e di Freddy Mercury: «A Dalle, in una casa del ‘700 riconvertita, si trova il Museo dei Beatles: 600mq quadri di spazio espositivo la rendono la seconda collezione al mondo dei Fab Four al di fuori della Gran Bretagna. - aggiunge Marchetti - Mentre Mercury visse a Monaco di Baviera, nel Glockenbach Theatre, dal 1979 al 1985».
Il quarto tema del 2025 è quello legato al vino. «Negli ultimi anni i vini tedeschi sono stati molto premiati. Uno degli effetti del cambiamento climatico è il mutare delle colture, per cui i vitigni che crescevano a sud delle Alpi ora crescono al nord. Ad oggi la produzione vinicola coinvolge 13 regioni perlopiù concentrate nel sud-est e nel sud-ovest della Germania e molte realtà interessanti si stanno sviluppando anche al nord del paese. Per scoprire i vini tedeschi a fine estate è in programma il Durkheimer Wurstmarkt, una delle più grandi feste, dove oltre 15.000 aziende vinicole organizzano le degustazioni di 300 vini». Agata Marchetti ha concluso con un’anticipazione: nel 2026, l’Ente del Turismo tedesco si focalizzerà sulla ricca proposta enogastronomica della Germania.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Con oltre 260 milioni di euro di fatturato nel 2024, e un piano di investimenti di 400 milioni di euro per i prossimi cinque anni, Falkensteiner Michaeler Tourism Group continua il proprio percorso di crescita e annuncia anche nuove aperture in Italia, Croazia, Austria e Germania.
Espansione e nuove aperture europee
L’Italia si conferma un mercato strategico per il gruppo, e sono ben quattro i nuovi progetti in via di realizzazione o progettazione. Fra questi spicca il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, un city hotel 4* superior in apertura il 10 luglio 2025, con 113 camere e suite e il primo ristorante Mochi d’Italia sul rooftop. L’hotel, parte della Premium Collection, sarà situato all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark che prevede anche un centro commerciale, uffici e appartamenti.
Nel marzo 2026 invece vedrà la luce il Falkensteiner Park Resort Lake Garda, nella pittoresca cittadina di Salò. Questo complesso sarà formato da un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 Appartamenti Premium Living e 4 Ville. Affacciata sulle sponde del Lago di Garda ed immersa in un grande parco botanico, la struttura è stata progettata dall'architetto Matteo Thun e dal paesaggista Joao Nunes di Proap. Nell'estate del 2026 è prevista invece l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Licata in Sicilia. Con 125 stanze, il resort 5* si distinguerà per la sua anima family e active.
Come dichiarato dal presidente Erich Falkensteiner, “tra i numerosi progetti in fase di sviluppo, il Falkensteiner Resort Cesenatico rappresenta una delle iniziative più rilevanti sul territorio italiano. Il masterplan prevede la realizzazione di un ampio complesso con circa 150 camere e 130 appartamenti”.
A completare la lista delle nuove aperture del gruppo Fmtg ci sono in cantiere per marzo 2026 le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. E in Austria è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5* da 127 camere in gestione diretta.
Con uno sguardo proiettato ancora più nel futuro, nel 2028 il gruppo inaugurerà la prima struttura del brand in Germania, il Falkensteiner Family Hotel Grömitz. Situato a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti, con un concept orientato al segmento Family + Active.
Importanti investimenti economici
Nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano, il gruppo ha illustrato i risultati economici più recenti e i principali sviluppi previsti per i prossimi anni. Nel 2024, Fmtg ha registrato un fatturato di 264 milioni di euro, con una crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente, e oltre 886.461 pernottamenti (+7.8%).
"Il piano di investimenti previsto per i prossimi cinque anni ammonta complessivamente a 400 milioni di euro, di cui 240 milioni già allocati per progetti in corso in Italia e Croazia - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Falkensteiner Michaeler Tourism Group - A questi investimenti si affiancano le nuove aperture previste in Austria e in Germania".
I 30 anni del gruppo Fmtg
Il 2025 rappresenta un traguardo importante per il gruppo nato nel 1957 da una pensione a conduzione familiare in Alto Adige e che festeggia quest’anno il 30° anniversario, affermandosi a tutti gli effetti un operatore turistico internazionale, oggi attivo in sette Paesi europei.
“La nostra storia di successo è frutto dell’impegno e della passione delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori - ha dichiarato Erich Falkensteiner -. Siamo rimasti un’impresa familiare, con una gestione diretta, radicata ancora ai nostri valori originari ma capace di guardare al lungo termine”.
Questa identità di family business è una parte centrale della strategia di FMTG: un modello imprenditoriale che consente rapidità decisionale, coerenza strategica e un legame autentico con mercati e stakeholder. In un contesto globale incerto, il gruppo conferma il proprio impegno a operare e crescere nei suoi mercati di riferimento – area Dach, Italia e Paesi Cee – dove gode di una forte riconoscibilità e reputazione.
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[post_content] => Milano Linate diventa sempre più casa su misura per Ita Airways, che questa mattina ha inaugurato qui la nuova Runway Lounge, occasione ideale anche per lanciare la nuova partnership con il Coni che la vede protagonista in qualità di compagnia aerea sponsor dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, Milano-Cortina 2026.
Ma anche un momento che consente a Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale di Ita, di mettere a fuoco andamento e prospettive per il city airport in particolare e per il vettore più in generale, all'indomani della presentazione dei risultati del primo trimestre 2025.
«Una lounge da 500 metri quadri, con 125 posti, area food, business e relax, che risponde a tutte le esigenze dei passeggeri del gruppo Lufthansa - spiega Eberhart -. E rappresenta un traguardo significativo per la compagnia che a Linate lo scorso anno ha trasportato oltre 5 milioni di passeggeri e 1,2 milioni nel primo trimestre 2025». Numeri, quelli 2025, che l'ad ammette saranno, anzi, lo sono già «influenzati dalla presenza di easyJet sullo scalo: evidentemente i 'rimedi' (chiesti dall'antitrust Ue, ndr) funzionano. Ma, se saremo molto fortunati, non escludo supereremo i quasi 6 milioni trasportati nel 2024».
Dal city airport Ita opera attualmente un network di 27 destinazioni, numero che non cambierà nel 2025, visto comeun periodo «di consolidamento», che tiene conto quindi della competizione con easyJet, ma anche di quella «con Klm, che da Malpensa ha trasferito qui i voli per Amsterdam. Vediamo come prosegue quest'anno e poi decideremo come muoverci».
La partnership con il Coni
E' il presidente di Ita, Sandro Pappalardo, a raccontare l'affinità della compagnia con lo sport: «La partnership con il Coni enfatizza ulteriormente la grande unione di Ita con l'Italia e con lo sport azzurro, e con i valori che da sempre lo sport rappresenta. Costanza, impegno, affetto per l'appartenenza: sono valori che hanno accompagnato 5.000 persone che hanno realizzato un sogno, prendendo in mano una start up e portando oggi la compagnia al giusto posizionamento nel panorama italiano ed europeo. Noi diciamo grazie a queste persone che hanno realizzato un sogno tutto italiano. Lo sport è un'eccellenza nazionale e Ita anche: entrambi hanno dovere di essere ambasciatori dell'Italia nel mondo».
Il presidente Malagò, sottolinea inoltre come «Ita Airways incarna i valori fondanti dello sport, e questa alleanza naturale proietta l'immagine dell'Italia, con la sua innata ospitalità e la sua vocazione turistica, sulla scena globale. Siamo convinti che questa collaborazione non sia solo un accordo, ma un passaggio storico che rafforza i nostri Giochi Olimpici e Paralimpici e l'eredità che lasceranno».
Agenzie di viaggio «preziose»
Un canale «molto prezioso»: così Eberhart definisce le agenzie di viaggio, per le quali «manteniamo strumenti ad hoc e incentivi e una presenza assidua dei nostri sales su tutto il territorio nazionale, anzi: abbiamo una penetrazione veramente capillare, che raggiunge anche le piccole agenzie». All'estero il rapporto con il trade «è un po' più difficile, ma grazie alla collaborazione con il gruppo Lufthansa ci sarà la possibilità di avere una copertura molto più completa, a partire da Germania, Svizzera, Austria e Belgio, e attraverso i partner negli Stati Uniti e in Asia, dove abbiamo diverse jv, ad esempio in Giappone, a Singapore, Cina: tutti contratti di cui Ita beneficerà in futuro».
Milano e la moda
Il nome scelto per la lounge simboleggia un ulteriore legame con Milano: Runway non è solo la pista di decollo ma anche la passerella delle sfilate di moda che identificano la città a livello mondiale, quello stesso settore fashion che catalizza milioni di visitatori ogni anno. Ecco quindi una mini collezione creata in esclusiva per Ita: 12 'day jamas' ispirati a 12 destinazioni del network della compagnia.
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[post_content] => Dubai continua il proprio percorso di ascesa nel panorama turistico internazionale con un primo trimestre 2025 che ha registrato 5,31 milioni di visitatori internazionali, +3% sullo stesso periodo 2024.
Il dato pubblicato dal Det, segue la crescita complessiva del 9% registrata nel 2024, con 18,72 milioni di turisti internazionali pernottanti.
"La crescita sostenuta del settore turistico, che verrà messa al centro della nostra presenza ad Atm, continua a essere fondamentale non solo per il suo impatto economico diretto, ma anche come via d'accesso per gli investimenti, i talenti e le imprese nella città - afferma Issam Kazim, ceo della Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing, parte del Det -. Sulla base di questo slancio, e strategicamente allineati con gli obiettivi a lungo termine dell'Agenda Economica di Dubai, D33, lavoreremo per raggiungere i nostri obiettivi attraverso un approccio su più fronti e migliorando la visibilità globale con campagne di marketing dinamiche, oltre a rafforzare le collaborazioni con i principali stakeholder nazionali e partner internazionali".
Sempre tra gennaio e marzo 2025, l'Europa occidentale è stata il principale mercato di provenienza dei viaggiatori a Dubai con 1,15 milioni di visitatori, pari a una quota complessiva del 22%, seguita dalla Csi e dall'Europa orientale con 891.000 visitatori (17%) e dal Ccg con 772.000 visitatori (15%). L'Asia meridionale e l'area Mena si sono classificate al quarto e quinto posto, rispettivamente con 752.000 (14%) e 620.000 (12%) visitatori. La regione dell'Asia nord-orientale e del sud-est asiatico ha registrato 474.000 visitatori a Dubai (una quota del 9%), seguita dalle Americhe 374.000 (7%), dall'Africa 197.000 (4%) e dall'Australasia 78.000 (1%).
Andamento decisamente positivo anche per il settore dell’ospitalità: nel primo trimestre 2025 la tariffa media giornaliera è aumentata del 2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 647 Aed; i pernottamenti totali, pari a 11,19 milioni e il revPar di 528 Aed, sono stati in linea con i risultati corrispondenti ottenuti nel 2024.
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Destination Italy ha comunicato che il Gross Travel Value si attesta a 21,2 milioni di euro nel primo trimestre 2025, in crescita del +29% rispetto a 16,3 milioni di euro nel primo trimestre 2024.
ontinua la crescita sui mercati strategici, presidiati dalla rete commerciale dedicata, in-house e on-site: Destination Italia definisce "particolarmente significative" le performance di Nord America, Europa, Sud America, Asia Pacific e Oceania. Tutti i marchi e canali B2B sono in crescita rispetto al pari data 2024, così come buona parte dei marchi e canali B2C. Il canale B2B registra un GTV di 18,5 milioni di euro (+30% rispetto a 14,2 milioni di euro nel primo trimestre 2024), mentre il canale B2C evidenzia un GTV di 2,7 milioni di euro (+27% rispetto a 2,1 milioni di euro nel primo trimestre 2024).
l margine di intermediazione si attesta a 2,3 milioni di euro, +34% rispetto a 1,7 milioni di euro nel primo trimestre 2024.
"Confermiamo con soddisfazione il trend positivo dei dati di GTV e margine di intermediazione di tutto il primo trimestre 2025, mese dopo mese superiori alle aspettative e in linea con gli obiettivi 2025 di range di valore della produzione (75-90 milioni di euro) e range di Ebitda (3-4,5 milioni di euro) annunciati dal CdA in data 31 ottobre 2024 - ha commentato la presidente Dina Ravera - Il potenziale di crescita è concreto e leggibile nei numeri che stiamo realizzando. Il 2025 è un anno-chiave per il gruppo in termini di scala e scopo: ci sono progetti importanti in cantiere e progetti già avviati che iniziano a generare valore economico. Il recente lancio di Hubcore.AI sul mercato non-captive dei tour operator e della business unit dedicata al destination management ha iniziato a dare risultati concreti, tra cui l'accordo di fornitura ad Italcares, leader nel turismo medicale, annunciato la scorsa settimana".
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[post_content] => Un inizio 2025 che conferma il trend positivo del 2024 per il trasporto aereo in Italia che nei primi tre mesi dell'anno ha totalizzato oltre 43 milioni di passeggeri, l’8% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, nonché un aumento del +15% sui dati pre-Covid del 2019.
I numero dell'ultimo rapporto Enac evidenziano nel dettaglio, 43.213.643 passeggeri transitati nei 45 aeroporti italiani aperti al traffico commerciale: il traffico nazionale, con 14,5 milioni, ha registrato un aumento del +6% rispetto all'analogo periodo 2024, mentre il traffico internazionale ha centrato una crescita maggiore, pari al +9%, con 28,7 milioni di passeggeri.
Sono stati 347 mila i movimenti aerei complessivi nei primi tre mesi del 2025, con +5% rispetto al 2024 e +3% sul 2019 (Benchmark pre-Covid). In aumento anche la quota media di passeggeri trasportati per volo, che passa dai 121
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[post_content] => La guerra dei dazi scatenata dall'amministrazione Trump investe a tutto campo il settore dell'aviazione. Oltre ad aver minato la fiducia delle compagnie aeree (e quella dei viaggiatori) che sono più caute in tema di aumenti di capacità previsti per i prossimi mesi, ora è Boeing a finire nell'occhio del ciclone.
La Cina ha infatti ordinato alle compagnie aeree del paese di non accettare ulteriori consegne di velivoli Boeing, dopo la decisione della Casa Bianca di imporre dazi fino al 145% su tutto l'import di beni made in China.
Sospendere
Secondo quanto riporta Bloomberg, Pechino ha anche chiesto alle compagnie aeree "di sospendere qualsiasi acquisto di attrezzature e componenti aeronautici da aziende statunitensi". Pechino ha già annunciato tariffe di ritorsione del 125% sui prodotti made in Usa oltre ad altre misure.
Con questi dazi i costi per gli aeromobili e la relativa componentistica di Boeing "sono significativamente aumentati", rendendo le nuove consegne "non più sostenibili" da un punto di vista finanziario.
Insomma, un nuovo, pesante ostacolo per la casa costruttrice di Seattle, che riguarda uno dei maggiori mercati mondiali per le vendite di aeromobili. Secondo le analisi, la Cina rappresenterà il 20% della domanda globale di aerei nei prossimi due decenni e nel 2018 quasi un quarto della produzione di Boeing è stata destinata proprio alla Cina.
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[post_content] => Il 2025 di Bruxelles ritaglia per la destinazione un abito su misura per un consolidato target di visitatori business e per un altrettanto interessante segmento leisure, con un caleidoscopio di prodotti e attrattive, a cominciare dagli eventi legati alle celebrazioni del primo secolo di storia dell'Art Déco.
La capitale d'Europa, inoltre, beneficia da quest'anno anche dei nuovi collegamenti di easyJet da Linate e Roma, un ulteriore possibilità per i viaggiatori italiani che sempre più numerosi scelgono la città belga, meta ideale anche per i lunghi ponti primaverili ormai alle porte.
“Le iniziative dei primi tre mesi sono state accolte molto bene dal pubblico e siamo pronti ad annunciare le prossime attività che proseguiranno fino al termine dell’anno - sottolinea Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles -. I lunghi ponti di primavera e il recente potenziamento dei collegamenti aerei con l’ingresso di easyJet da Milano Linate e Roma Fiumicino contribuiscono al buon andamento attuale e all’outlook positivo di medio periodo”.
Ecco alcuni degli appuntamenti da segnare in calendario: dal 15 aprile al 30 maggio 2025, la mostra “Vetrate 1925-2025 Prospettive Incrociate” è interamente dedicata alle iconiche vetrate Art Déco, uno dei simboli per eccellenza del movimento, con forme e colori che spesso sfociano nelle atmosfere del cubismo e del futurismo.
In occasione del 50° anniversario del Museo e dei Giardini Van Buuren, la mostra 'Attorno all'Art Deco: Sculture del periodo tra le due guerre" dal 24 aprile al 28 settembre presenta sculture che ripercorrono l'evoluzione dell'arte fra i due conflitti mondiali.
Dal 15 maggio al 17 agosto, "All Over", ospitata al Museo Horta, esplora l'evoluzione dei motivi e dei colori nel design d'interni tra il 1910 e il 1940.
Dal 4 giugno al 4 gennaio 2026, la Fondazione Re Baldovino espone al Belvue Museum una selezione di pezzi Art Déco della sua collezione, conducendo i visitatori in un viaggio fra sculture di artisti rinomati.
Infine, è prolungata fino al prossimo 2 novembre e cioè cinque mesi in più rispetto al termine inizialmente previsto "Echoes of Art Déco" nella Villa Empain: un percorso fra mobili, oggetti d'arte, vetrate e materiali d'archivio, incontro tipico tra eleganza e modernità.
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[post_content] => Turespaña e Turismo de Gran Canaria insieme per celebrare il centenario della nascita dello scultore spagnolo Martín Chirino. Per l'occasione la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma ospita, fino al 3 maggio, la mostra personale "Martín Chirino. Lo scultore del ferro" (1925 – 2019).
L’esposizione, organizzata dall’Istituto Cervantes e promossa dalla Fondazione CajaCanarias in collaborazione con la Fondazione Martín Chirino per l'Arte e il Pensiero e Turespaña, è curata da Marta Chirino e Alejandro Togores. Per la prima volta in Italia, si presenta una selezione di opere che include sculture, disegni e incisioni realizzate tra il 1957 e il 2011, un tributo a uno degli artisti più significativi del XX secolo in Spagna.
L’arte e la cultura, sono il connubio perfetto per approcciarsi ad una destinazione turistica come Gran Canaria: per questo il Consigliere di Turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia Gonzalo Ceballos, e la rappresentante di Gran Canaria in Italia Silvia Donatiello, hanno unito le forze per l’organizzazione di un evento esclusivo e rivolto al comparto turistico. Un’opportunità per conoscere in prima persona l’offerta culturale dell’isola partendo dalle sculture, disegni e incisioni del maestro Chirino.
"La cultura è un pilastro fondamentale per arricchire ogni viaggio, e l'arte rappresenta un elemento imprescindibile nel raccontare l'identità di un paese - afferma Gonzalo Ceballos, direttore dell’ente Spagnolo del Turismo a Roma -. Questa mostra a Roma è un'occasione unica per celebrare la grande tradizione artistica spagnola e rafforzare i legami culturali tra la Spagna e l'Italia. Chirino è nato a Gran Canaria, una destinazione turistica conosciuta principalmente per le sue spiagge e la natura, ma che possiede anche una ricca eredità artistica e culturale. Questa mostra ne è una testimonianza. Eventi come questo non solo promuovono l'arte, ma sottolineano anche il ruolo della Spagna come meta privilegiata per chi desidera immergersi in un patrimonio culturale di valore universale."
"Come rappresentante dell’Ente del turismo dell’Isola, sono orgogliosa di affermare che l’esposizione dello scultore Martín Chirino in Italia si inserisce perfettamente nella strategia di promozione dell’anima culturale di Gran Canaria che portiamo avanti da anni - osserva Silvia Donatiello -. Il nostro ‘Continente in Miniatura’ non è solo natura e clima, ma anche un luogo ricco di storia e arte. Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2019 per i suoi siti archeologici preispanici, l’isola concentra in pochi chilometri quadrati un’eredità culturale straordinaria: dalla Casa Museo di Cristoforo Colombo, testimone del ruolo chiave nella conquista delle Americhe, agli illustri cittadini come Benito Pérez Galdós, figura centrale della letteratura spagnola dopo Cervantes, il pittore modernista Néstor Martín Fernández de la Torre e il celebre tenore Alfredo Kraus ".
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Per l'occasione la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma ospita, fino al 3 maggio, la mostra personale \"Martín Chirino. Lo scultore del ferro\" (1925 – 2019).\r\n\r\nL’esposizione, organizzata dall’Istituto Cervantes e promossa dalla Fondazione CajaCanarias in collaborazione con la Fondazione Martín Chirino per l'Arte e il Pensiero e Turespaña, è curata da Marta Chirino e Alejandro Togores. Per la prima volta in Italia, si presenta una selezione di opere che include sculture, disegni e incisioni realizzate tra il 1957 e il 2011, un tributo a uno degli artisti più significativi del XX secolo in Spagna.\r\n\r\nL’arte e la cultura, sono il connubio perfetto per approcciarsi ad una destinazione turistica come Gran Canaria: per questo il Consigliere di Turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia Gonzalo Ceballos, e la rappresentante di Gran Canaria in Italia Silvia Donatiello, hanno unito le forze per l’organizzazione di un evento esclusivo e rivolto al comparto turistico. Un’opportunità per conoscere in prima persona l’offerta culturale dell’isola partendo dalle sculture, disegni e incisioni del maestro Chirino.\r\n\r\n\"La cultura è un pilastro fondamentale per arricchire ogni viaggio, e l'arte rappresenta un elemento imprescindibile nel raccontare l'identità di un paese - afferma Gonzalo Ceballos, direttore dell’ente Spagnolo del Turismo a Roma -. Questa mostra a Roma è un'occasione unica per celebrare la grande tradizione artistica spagnola e rafforzare i legami culturali tra la Spagna e l'Italia. Chirino è nato a Gran Canaria, una destinazione turistica conosciuta principalmente per le sue spiagge e la natura, ma che possiede anche una ricca eredità artistica e culturale. Questa mostra ne è una testimonianza. Eventi come questo non solo promuovono l'arte, ma sottolineano anche il ruolo della Spagna come meta privilegiata per chi desidera immergersi in un patrimonio culturale di valore universale.\"\r\n\r\n\"Come rappresentante dell’Ente del turismo dell’Isola, sono orgogliosa di affermare che l’esposizione dello scultore Martín Chirino in Italia si inserisce perfettamente nella strategia di promozione dell’anima culturale di Gran Canaria che portiamo avanti da anni - osserva Silvia Donatiello -. Il nostro ‘Continente in Miniatura’ non è solo natura e clima, ma anche un luogo ricco di storia e arte. Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2019 per i suoi siti archeologici preispanici, l’isola concentra in pochi chilometri quadrati un’eredità culturale straordinaria: dalla Casa Museo di Cristoforo Colombo, testimone del ruolo chiave nella conquista delle Americhe, agli illustri cittadini come Benito Pérez Galdós, figura centrale della letteratura spagnola dopo Cervantes, il pittore modernista Néstor Martín Fernández de la Torre e il celebre tenore Alfredo Kraus \".","post_title":"Gran Canaria e Turespaña: fino al 3 maggio la mostra che celebra Chirino a Roma","post_date":"2025-04-08T10:15:48+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1744107348000]}]}}







