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22 agosto 2012 14:13
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Accompagnatore turistico con relativo patentino disponibile per accompagnamento gruppi Italia ed estero.
Padronanza perfetta lingua inglese e francese. Per comunicazioni e info tel: 389 4293538 Gianfranco Giacomelli
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[post_content] => Spiccherà il suo primo volo il 23 marzo 2026 Air Karachi, la nuova compagnia aerea privata del Pakistan, lanciata ufficialmente il 3 novembre 2025. Il vettore ha ottenuto la licenza di trasporto pubblico regolare dall'Autorità per l'aviazione civile pakistana, che le consente di operare inizialmente voli nazionali.
Il management comprende Syed Imran Majid Ali, in qualità di amministratore delegato, e un consorzio di imprenditori con sede a Karachi che hanno investito complessivamente 5 miliardi di rupie (circa 17,5 milioni di dollari Usa).
Air Karachi inizierà a volare con una flotta di tre aeromobili in leasing, che serviranno inizialmente le principali città pakistane come Karachi, Lahore, Islamabad, Multan, Peshawar, Quetta e Sukkur. Dopo un anno di operazioni domestiche, la compagnia aerea prevede di espandersi a livello internazionale verso mete quali Jeddah, Riyadh, Dammam, Muscat e gli Emirati Arabi Uniti.
Per supportare le proprie operazioni, Air Karachi ha siglato un accordo di manutenzione, riparazione e revisione con Pakistan International Airlines.
Il ceo Imran Majid Ali ha dichiarato che il vettore offrirà viaggi aerei sicuri, efficienti e convenienti, contribuendo al contempo all'occupazione e alla crescita dell'ecosistema aeronautico pakistano.
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[post_content] => Destinazione Germania per il gruppo Ferrovie dello Stato, che valuta l’ingresso nella rete ferroviaria a lunga percorrenza tedesca con 50 treni ad alta velocità. A svelare i nuovi piani è stato l'ad del gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblat, precisando che «il progetto è in una fase esplorativa» per la quale sono stati presi contatti di routine con i gestori delle infrastrutture e con le autorità competenti.
Il Gruppo Fs, già attivo in Germania nel trasporto regionale e merci in 14 Länder tedeschi attraverso le sue controllate Netinera e TX Logistik, ha tra gli obiettivi di offrire entro dicembre 2026 collegamenti transfrontalieri tra Milano e Monaco, con l’intenzione di estenderli fino a Berlino. Un passo importante che, in caso di concreta realizzazione, porterebbe Fs a diventare la prima azienda a fare concorrenza su larga scala alla Deutsche Bahn nella rete nazionale dei treni ad alta velocità.
«Collaboriamo molto bene con la Deutsche Bahn, sedendoci insieme ai tavoli europei su regolamentazione e tecnologia», ha spiegato Donnarumma. Tuttavia «alcune regole del gioco» sono essenziali, come un sistema di tariffe di accesso ai binari a scaglioni in cui le tratte meno redditizie siano più economiche, e una legislazione che impedisca «il dumping tariffario e altre distorsioni».
La metropolitana europea
Durante l’intervista l’ad ha parlato anche di un altro progetto in fase di studio che riguarda la creazione di una rete ferroviaria ad alta velocità tra le metropoli europee, di cui si discute da tempo: «In Italia la chiamiamo, per scherzo, la metropolitana europea. Se entreremo anche nel mercato tedesco dell’alta velocità, potremmo proporci come leader nella realizzazione di un simile progetto. Potrebbe essere finanziato con fondi europei e realizzato grazie all’impegno, alla tecnologia e alle competenze di diverse aziende europee».
Un eventuale ingresso nel mercato porterebbe il Gruppo Fs, pronto a celebrare i suoi 120 anni, ad ampliare la sua partecipazione nel settore ferroviario europeo. Come ha dichiarato l’ad il Gruppo tramite Trenitalia è attivo nel settore AV in Spagna e in Francia senza dimenticare i collegamenti tra il nord Italia con Svizzera, Germania e Austria. In Spagna, con il consorzio Iryo, Fs è attivo con 20 Frecciarossa 1000 e oltre 17,5 milioni di passeggeri mentre in Francia, con Trenitalia France, circa tre milioni di persone hanno utilizzato il servizio Milano-Parigi.
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[post_content] => Ormai avviato a pieno regime, l’Hilton Turin Centre ha incontrato la città in occasione di una serata inaugurale impreziosita da momenti multisensoriali ed evocativi. Il nuovo cinque stelle è firmato da Gdf Hotel, tra i principali player dell’hotellerie italiana con dieci strutture – di cui sette a marchio Hilton – e completa l’asse padano dell'accoglienza del gruppo, da Torino alla Serenissima.
Punto di svolta della ricettività subalpina, che a breve vedrà l'arrivo di nuovi brand dell' hotellerie, il nuovo Hilton rappresenta un omaggio alla "torinesità", tra storia e modernità, autenticità e innovazione, lusso e identità. Torino, città in forte ascesa su cui si stanno concentrando investimenti e strategie a livello nazionale e internazionale, si conferma così sempre più come una destinazione d'eccellenza. Motivo per cui Hilton ha deciso di sbarcare nuovamente in citta. «Hilton era già presente a Torino nel 2018 con la conversione dell’hotel a Lingotto, ma già nel 2006, in occasione delle Olimpiadi, la città si è affacciata sulle mappe del turismo globale - ha dichiarato Alan Mantin, vice president development Southern Europe di Hilton -. I grandi eventi, le competizioni di tennis e le molteplici iniziative stanno contribuendo a rendere Torino una destinazione strategica, dove abbiamo voluto portare il nostro brand di punta».
Icona razionalista che guarda al futuro
Acquisito dal fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, gruppo torinese al suo primo investimento nel settore alberghiero, il centralissimo hotel, a pochi passi da Porta Nuova, piazza Castello e dal Museo Egizio, ha reinterpretato in chiave contemporanea un edificio razionalista del 1953, progettato dall’architetto Emilio Decker. La struttura offre 175 camere – di cui 36 suite, inclusa la Presidential Suite con terrazza panoramica privata, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente -, uno scenografico giardino urbano, area benessere con vasca idromassaggio, spa e fitness centre, oltre a 11 sale riunioni, due foyer dotati delle più moderne tecnologie, il cocktail bar Alchemy e il ristorante Malìa affidato allo chef Andrea Vallenzasca.
Settanta gli attuali dipendenti, prevalentemente assunti direttamente.La scelta di minimizzare l’esternalizzazione risponde a una precisa filosofia Gdf, come ha spiegato Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel e del gruppo Della Frera: «Dai lavapiatti al personale delle pulizie, tutti hanno un contratto nazionale. In molti casi, si tratta di lavoratori che avevano perso l’impiego durante la precedente gestione. Figure invisibili agli occhi del cliente, ma per noi fondamentali: gli addetti alle pulizie, ad esempio, sono gli unici a entrare ogni giorno in tutte le camere, e rappresentano i veri occhi dell’azienda».
Un hotel che dialoga con la città
Fedele alla filosofia del gruppo Della Frera, Hilton Turin Centre non sarà soltanto un nuovo simbolo dell’hotellerie torinese, ma uno spazio aperto e vivo, un luogo che dialoga con la città. «Vogliamo che questo hotel sia una casa aperta, inclusiva, capace di generare valore culturale e sociale attraverso eventi, progetti e iniziative condivise - ha aggiunto Della Frera -. Attraverso la fondazione Della Frera, avvieremo per tutto il 2026 campagne di raccolta fondi volte a sostenere progetti dedicati alla città di Torino e alla sua comunità, rafforzando così il nostro legame con il territorio».
(Federica De Luca)
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[post_content] => A poco più di un mese dalla fine dell'esercizio, in casa del gruppo Alpitour si respira aria di soddisfazione. «La crescita di fatturato del tour operator è pari all'11% - spiega Alessandro Seghi, direttore commerciale tour operating di Alpitour World -. Sulla marginalità ci esprimeremo solo alla chiusura dell'esercizio, ma posso già anticipare che i numeri sono positivi. Basti pensare che a oggi abbiamo totalizzato un incremento di 155 milioni di euro per il comparto tour operator».
Un salto in avanti che ha coinvolto tutti i "pillar" del t.o. «La crescita è stata ragguardevole, grazie sia all'apporto del target alto spendente, sia a quello della fascia più attenta al rapporto qualità-prezzo».
In dettaglio, la performance ha riguardato quasi tutte le destinazioni in protafoglio, fatte salve poche eccezioni. «Il Mare Italia ha segnato il passo, con passeggeri in calo di due punti percentuali. Ne hanno beneficiato però alcune mete copmpetitor, Egitto in primis, dove abbiamo messo a segno un incremento di passeggeri del 24%. A eccezione delle Baleari, che hanno registrato una flessione dei passeggeri del 3% soprattutto a causa del caro prezzi e di Capo Verde, dove il nostro flagship hotel di Sal era in ristrutturazione, l'estate ha prodotto numeri estremamente positivi», che introducono a una stagione invernale altrettanto interessante.
Il nuovo esercizio
«Il nuovo esercizio parte sotto i migliori auspici, con Egitto, Kenya, Zanzibar e Madagascar in pole position. Attualmente, il fatturato cresce del 20% e i passeggeri del 17%, con tutti e tre i pillar del tour operating in buona progressione».
E gli Stati Uniti? »Quest'anno - puntualizza Seghi - il trend della destinazione è stato anomalo rispetto a quello delle altre mete. Nella prima parte dell'anno abbiamo registrato incrementi a doppia cifra, ai quali è seguita una fase di stallo. Attualmente i numeri sono in ripresa e registriamo globalmente una crescita dei passeggeri nell'ordine del 2%».
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[post_content] => Balzo in avanti per il comparto turistico a Malta, che nei primi sette mesi del 2025 ha totalizzato oltre 2,2 milioni di arrivi, pari ad un incremento del +12,1%, di cui più di 405.000 a luglio. La spesa turistica ha superato complessivamente i 2 miliardi di euro, per una crescita del +19,1% rispetto all'analogo periodo del 2024 (452 milioni nel solo luglio).
I dati resi noti dall'Ufficio Nazionale di Statistica evidenziano poi un allungamento della durata media dei soggiorni, poiché il numero di pernottamenti è aumentato del 10,4% raggiungendo i 13,4 milioni tra gennaio e luglio.
Il Paese sembra attrarre visitatori più giovani: la maggior parte ha meno di 24 anni (36,1%) o è compresa tra i 25 e i 44 anni (32%). Gozo e Comino hanno attirato 1,25 milioni di visitatori nei primi sette mesi, pari al 56,6% di tutti i turisti.
Il Regno Unito, l'Italia e la Francia rimangono i mercati più importanti per Malta, coprendo complessivamente una quota del 44,2% di tutti i visitatori.
Da sottolineare come la spesa sia aumentata a un ritmo più rapido rispetto agli arrivi: a luglio, la spesa turistica ha raggiunto i 452,2 milioni di euro, con un aumento del 12,6% rispetto all'anno precedente. La spesa media per notte è stata calcolata in 163,1 euro. La spesa pro capite nei sette mesi tra gennaio e luglio è salita a 912 euro, rispetto agli 858 euro del 2024.
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[post_content] => Club Med archivia i primi sei mesi dell'anno finanziario con un volume d'affari pari a 1.175 milioni di euro, in crescita del 4% a tassi di cambio costanti. Fra gli altri dati rilevanti, l’operating income dei resort, che raggiunge i 155 milioni di euro (+17% a tassi di cambio costanti).
Mol e e risultato netto migliorano rispetto all’anno precedente, in linea con le ambizioni strategiche di crescita della società.
In crescita anche l’Adr, che aumenta del 5% a tassi di cambio costanti, raggiungendo i 257 euro. il risultato si deve sia alla trasformazione del modello di business sia alla forte accelerazione della crescita nelle vacanze in montagna. Nel primo semestre 2025, la Francia si conferma il primo mercato di Club Med (oltre il 30% del volume d’affari globale), seguita da Brasile e Stati Uniti.
Positivo anche il trend delle prenotazioni per il secondo semestre 2025 e per il primo semestre 2026.
«Club Med ha registrato una performance solida nel primo semestre, riflesso della strategia Premium All Inclusive e dell’impegno dei nostri team in tutto il mondo - ha commentato Stéphane Maquaire, presidente di Club Med -. Le prenotazioni per il resto del 2025 e per il 2026 mostrano un trend positivo, nonostante il contesto incerto, sostenuto da una forte domanda per le destinazioni di montagna e per esperienze di alto livello. Club Med è ben posizionato per proseguire una crescita sostenibile, supportato dai suoi 75 anni di storia, dall’innovazione nel digitale e nell’AI e da un’espansione globale controllata».
Le linee di prodotto
Nel primo semestre 2025, Club Med ha registrato un aumento del 7% nel volume d’affari dei resort di montagna rispetto allo stesso periodo del 2024, con un Adr in crescita del 6%. La linea Exclusive Collection ha registrato un incremento del 7% nel volume d’affari e un +6% dell’Adr anno su anno, confermando l’appeal costante di questa gamma premium.
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Promuovere e sviluppare il turismo golfistico in Italia: è questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato dal ministro del turismo Daniela Santanchè, dal ministro per lo sport Andrea Abodi e dal presidente della Federazione italiana golf, Cristiano Cerchiai.
La collaborazione tra le parti è finalizzata a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, lo sviluppo delle destinazioni minori, l'aumento della permanenza media dei visitatori e la massimizzazione degli impatti economici sul territorio in occasione di eventi e tornei. Il turismo sportivo, infatti, genera il 10% della spesa turistica mondiale e ha un tasso di crescita stimato del 17,5% tra il 2023 e il 2030.
Moltiplicatore
Un dato che conferma il forte effetto moltiplicatore degli investimenti: per 1 milione di euro di investimenti pubblici ne movimenta 8 di privati e quasi 21 di ricavi nello Sport System. L'intesa, che arriva alla vigilia del Wttc Global Summit, rappresenta un'importante valorizzazione del patrimonio sportivo italiano. L'importanza del golf è confermata dalle stime a livello internazionale, che prevedono un tasso di crescita annuo del 6% per il mercato globale del turismo golfistico.
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"Anche il mese di agosto ci regala numeri davvero soddisfacenti – ha dichiarato Santanchè -, l’ennesima conferma del momento d’oro che il settore sta vivendo, grazie al lavoro instancabile di tutti gli operatori e alle politiche mirate del dicastero e del Governo.
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[post_content] => Secondo trimestre 2025 da record per Embraer, che ha registrato un portfolio ordini del valore di 29,7 miliardi di dollari, il livello più alto mai raggiunto dall’azienda.
Tra gli altri risultati da evidenziare, quello dell'aviazione commerciale che ha riportato un record di portfolio ordini per otto anni pari a 13,1 miliardi di dollari. L'Embraer 175 ha celebrato un traguardo importante, raggiungendo le 1000 unità vendute dal lancio nel 2005.
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