23 December 2025

Il pugliese Relais San Martino tra i primi hotel del nuovo soft brand Handwritten di Accor

L’Handwritten francese Saint Gervais

La tredicesima firma è stata annunciata ieri, proprio in occasione della presentazione online del quarantacinquesimo marchio del gruppo. Si tratta del Relais San Martino, nel leccese, ed entrerà a far parte della Handwritten Collection a partire dalla prossima estate. E’ questo infatti il nome del terzo soft-brand della compagnia francese, che va a colmare il gap midscale nell’offerta di collezioni Accor, fino a ieri composta dalla Mgallery lanciata nel 2008 per l’upper-upscale e dalla Emblems introdotta l’anno scorso per il segmento luxury.

Stando al management Accor, l’80% delle nuove affiliazioni riguarderà conversioni di hotel indipendenti, mentre il contratto tipo sarà quello di franchising. Pochi come sempre nel caso dei soft-brand gli standard imposti. Tra questi, una procedura di benvenuto personalizzata, il check-in e un’offerta f&b disponibile 24 ore su 24, biancheria e amenities di qualità, nonché una proposta di prodotti fatti in casa a colazione, ha spiegato la global senior vice president of economy and midscale brands di Accor, Caroline Bernard. Da rispettare anche una decina di criteri ambientali, nonché una dozzina di standard di design eco, in caso di ristrutturazioni o nuove costruzioni.

Tra le prime 13 strutture già firmate, oltre all’hotel pugliese, il francese Saint Gervais e il Shanghai Sheshan Oriental hanno già aperto i propri battenti il giorno stesso della presentazione. Tra questo e il prossimo anno seguiranno quindi quattro strutture ancora in Francia, un paio in Australia, nonché una ciascuna a Tallin, in Estonia, a Madrid, a Bucarest e una in Vietnam. Per il futuro l’obiettivo è quello di raggiungere un portfolio di circa 250 Handwritten entro il 2030. Al momento ci sarebbero peraltro già 110 trattative a vari stadi di avanzamento per un totale di 11.500 camere. I target di sviluppo sono piuttosto diversificati e riguardano sia le destinazioni primarie, sia quelle secondarie, nonché le mete leisure, per un prodotto che può rivolgersi tanto ai vacanzieri, quanto ai business traveller. Il tutto con un occhio di riguardo per i Millennials alla ricerca di nuove esperienze.

“L’idea di lanciare un nuovo brand collezione è nata dalla constatazione che, durante la pandemia, sempre più hotel indipendenti si sono resi conto della necessità di poter accedere a piattaforme globali come la nostra, al contempo desiderando mantenere la propria personalità”, ha raccontato Camil Yazbeck che dallo scorso 6 gennaio, ossia dal giorno della prima implementazione della nuova organizzazione Accor in due divisioni distinte, è diventato chief development officer of premium, midscale and economy brands: un offerta che comprende circa l’85% del portfolio del gruppo (l’altro cluster è dedicato ai segmenti luxury e lifestyle, ndr).

Non solo, ha concluso Yazbeck: “In un contesto nel quale l’asset class hotel sta diventando sempre più appetibile per gli investitori a livello globale, essendo in grado di garantire ritorni mediamente superiori a quelli di altre tipologie classiche di immobili come gli uffici e la logistica, i soft brand sono in questo momento sicuramente tra i più appetibili sul mercato”.

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È da questa convinzione che prende forma un investimento strutturale e continuo nel capitale umano. A conferma di questo impegno, Bluserena dedica ogni anno oltre 6.000 ore di formazione e un sistema di sviluppo professionale, il talent center crew, che accompagna tutti i collaboratori — dell’headquarter e dei resort — in un percorso di crescita costante, volto a potenziare competenze tecniche, trasversali e relazionali.\r\n\r\nIntenso programma di formazione\r\nIl talent center crew integra formazione in presenza, team building e percorsi online, articolati su tre linee principali: il management path, rivolto ai manager con responsabilità di team; il professional path, dedicato ai collaboratori; il percorso di onboarding, pensato per le nuove risorse e orientato. La piattaforma digitale del talent center crew consente inoltre a ogni membro della crew di accedere in modo semplice ai propri corsi, consultare materiali di approfondimento, seguire video e podcast, e monitorare le competenze acquisite attraverso test e questionari.\r\n\r\nI risultati del 2025 sono stati condivisi in un momento importante per il Gruppo: la Bluserena annual convention & award, un evento creato per ripercorrere un anno di traguardi e risultati significativi, allineare visioni e progetti futuri e celebrare il valore delle persone. Nell’edizione 2025 oltre 250 partecipanti hanno preso parte a una serata speciale, dedicata al lavoro, all’impegno e al senso di appartenenza che unisce la community Bluserena.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_504309\" align=\"alignright\" width=\"270\"] Marcello cicalò[/caption]\r\n\r\n«Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2025. È stato il nostro terzo anno consecutivo di crescita record: abbiamo superato 1,2 milioni di presenze, registrato oltre 1.800 giorni di apertura (costantemente in aumento rispetto al passato) e più di 440.000 room nights vendute. Sono numeri che ci danno grande soddisfazione, perché raccontano un percorso solido e il consenso sempre più ampio da parte degli ospiti. Ed è proprio questa fiducia che ci ha spinto a compiere un passo strategico così importante come l’introduzione di tre nuove formule di soggiorno - Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive - che rappresentano la nostra volontà di evolvere continuando ad ascoltare le persone e anticipare i loro bisogni»  spiega Marcello Cicalò, ceo di Bluserena Hotels & Resorts.\r\n\r\n«L’ingresso nella classifica Best Workplaces South Italy- aggiunge Cicalò -,  insieme alla certificazione Great Place to Work, conferma la solidità della nostra cultura aziendale. 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