18 November 2025

Blackstone insiste sull’Italia. Acquisiti gli asset di Reale Compagnia Italiana, tra cui il Me Milan il Duca

Il Me Milan il Duca

Si è conclusa da pochi giorni l’operazione che ha portato Blackstone ad acquisire la totalità del capitale di Reale Compagnia Italiana, storica società immobiliare milanese con oltre 300 azionisti e un portfolio real estate composto da 14 trophy asset a uso uffici, commerciale, residenziale e hotel ubicati principalmente a Milano. Continuano quindi i movimenti della società finanziaria Usa, che giusto verso la fine dello scorso anno aveva chiuso un accordo di joint venture con il gruppo Aeroviaggi.

Nel portfolio della Reale Compagnia Italiana spicca in particolare il palazzo che a piano terreno ospita la pasticceria Cova in via Monte Napoleone, acquisita nel 2013 da Lvmh per 32,8 milioni di euro. Ma soprattutto il Me Milan il Duca di piazza della Repubblica: un 5 stelle da 132 camere integramente ristrutturato e riposizionato nel 2015 grazie a un investimento complessivo di 19,5 milioni di euro. La struttura ha quindi visto il proprio giro d’affari passare dagli 8,9 milioni di euro di sette anni fa fino a un picco di 17,6 milioni nel 2019. Inevitabile poi il calo del 63% registrato nel 2020, dopo lo scoppio della pandemia.

Nella gestione degli aspetti commerciali legati all’acquisizione di Reale Compagnia Italiana, Blackstone è stata supportata dall’advisor Dils.

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Se chiedi dove dormire per spezzare la tratta verso il sud, spesso ti indirizzano su borghi dove non avresti pensato di fermarti.\r\n\r\nPer un lettore di un sito di viaggi italiano, e per chi lavora nel settore, ci sono alcuni take-away pratici.\r\n\r\nPrimo. Prenotate prima nei periodi caldi. Luglio e agosto bruciano disponibilità su classi di auto specifiche, soprattutto per gruppi e famiglie. Bloccare l’auto in primavera evita rincorse delle ultime settimane.\r\n\r\nSecondo. Leggete bene i termini. Non tanto perché siano complicati, ma perché qui sono messi nero su bianco in modo chiaro. Capire la franchigia e il deposito prima di atterrare cambia l’umore al banco. E se tutto è già chiaro, il ritiro diventa una formalità.\r\n\r\nTerzo. Pensate Tirana come base vera. Non solo passaggio. Una notte prima dell’itinerario e una alla fine vi regalano tempo e leggerezza. L’auto si usa dove serve. Per la città potete anche affidarvi ai taxi o muovervi a piedi nei quartieri centrali, molto più piacevoli negli ultimi anni.\r\n\r\nQuarto. Non sottovalutate la spalla di stagione. Maggio e giugno, settembre e inizio ottobre sono mesi ideali. Il meteo regge, la luce è bellissima, le strade sono più libere e la disponibilità di vetture migliore. Se potete scegliere, è il momento giusto per testare l’Albania per la prima volta.\r\n\r\nQuinto. Mappe offline e piccole abitudini da road trip. Scaricate gli itinerari sul telefono, segnatevi due o tre distributori affidabili lungo la rotta, fate scorta d’acqua in macchina. Niente di complesso. Solo accortezze che fanno filare il viaggio.\r\n\r\nDentro tutto questo, la startup albanese ha portato un cambio culturale. Ha unito lo spirito pratico del luogo a un’interfaccia pensata per chi vuole decidere in pochi minuti. Ha dato visibilità a tanti operatori locali, spesso con belle storie alle spalle. Ha reso più semplice per chi arriva dall’Italia capire come stanno le cose senza dover telefonare in tre posti diversi. E ha fatto della trasparenza la parola chiave, quella che poi convince a tornare.\r\n\r\nSe state progettando un pezzo su Tirana, inserire il noleggio auto non come nota a margine ma come parte del racconto aiuta il lettore a visualizzare il viaggio. È lo strumento che rende possibili deviazioni, pranzi fuori rotta, mezze giornate al mare quando il cielo si apre. 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