27 July 2024

Aniello Ottiglio conquista il premio alla carriera di Ehma

[ 0 ]

Da sinistra, Aniello Ottiglio ed Ezio Indiani

“Aniello Ottiglio si è segnalato per la sua lunga carriera di successo nel mondo dei viaggi e dell’ospitalità condotta con altissima professionalità”. Così il delegato nazionale Ehma Italia, Ezio Indiani, ha commentato la consegna del premio alla carriera ad Aniello Ottiglio, attuale amministratore unico della società di consulenza alberghiera Top Team. “Ottiglio è particolarmente conosciuto per aver diretto per molti anni l’hotel Cicerone, un vero simbolo dell’ospitalità romana – ha proseguito Indiani durante la cerimonia, svoltasi in occasione della riunione primaverile dell’associazione presso il sardo Forte Village -. Nel 2009 è stato protagonista di un’esperienza davvero eccezionale, avendo organizzato l’ospitalità per capi di stato, ministri e delegati per il vertice del G8 tenutosi all’Aquila, in segno di solidarietà subito dopo il terribile terremoto che colpì il capoluogo abruzzese, con un brillantissimo risultato finale nonostante difficoltà e incognite”.

L’assegnazione del premio è a cura del comitato rapporti con le istituzioni, con capogruppo Palmiro Noschese. I criteri di selezione prevedono tra l’altro che i candidati condividano i valori e lo spirito amicale dell’associazione, siano soci da almeno 15 anni e partecipino attivamente agli incontri italiani e internazionali. Requisiti assolutamente soddisfatti da Ottiglio, socio Ehma dal 1997, sempre attivamente partecipe alla vita associativa. Ottiglio fa anche parte dello stesso comitato rapporti con le istituzioni di Ehma Italia, che ha portato a termine vari importanti progetti, tra cui la certificazione della professione di direttore generale di albergo, nonché l’istituzione del premio Hotel manager italiano dell’anno e del medesimo premio alla carriera.

La sua lunghissima esperienza di general manager lo ha convinto che il successo di un albergo è dato dal personale: “Molte sono le criticità che affliggono il nostro sistema turistico – sottolinea Ottiglio – ma il problema più sentito attualmente è la forte carenza di personale qualificato. In Italia non esiste ancora una facoltà universitaria specificamente dedicata all’industria dell’ospitalità. Spesso, inoltre, a livello di scuole secondarie, la decisione di frequentare un istituto alberghiero è una scelta marginale. Non solo: stiamo assistendo a una crisi vocazionale in ambito turistico, dovuta soprattutto al fatto che i giovani non sono disposti ad accettare i turni e i ritmi di lavoro imposti dagli alberghi, mentre le remunerazioni sono generalmente basse in confronto ad altri settori”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472348 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => British Airways investe 21 milioni di sterline per dare la possibilità a 200 aspiranti piloti di seguire il loro sogno di volare per una compagnia aerea commerciale senza la preoccupazione di autofinanziare il costo di 100.000 sterline dell'addestramento. La compagnia apre così la porta della carriera di pilota a un numero maggiore di persone rispetto al passato. La Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200. Sono necessari due anni per completare la formazione e diventare un Primo Ufficiale qualificato del vettore, che attualmente impiega circa 4.000 piloti. L'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile. "Il livello dei candidati a questo programma è sempre molto alto - ha commentato Sean Doyle, president e ceo del vettore britannico - e per questo abbiamo aumentato l'investimento 2025, per dare a quante più persone possibile l'occasione di realizzare il loro sogno.” [post_title] => British Airways investe altri 21 mln di sterline per la formazione piloti [post_date] => 2024-07-26T12:18:00+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721996280000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472029 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.  A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello. La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso. Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.    I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi. A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite. VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00 Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00. Tutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com         [post_title] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico [post_date] => 2024-07-24T13:25:01+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721827501000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472104 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Meta di grande fascino, siti archeologici, antiche città e moderne metropoli; mare, natura, cultura e grandi eventi da vivere e scoprire nei nuovi itinerari: in altre parole, Arabia Saudita. Viaggi individuali, di gruppo, viaggi di nozze o semplicemente viaggi al femminile, l’offerta turistica estiva e autunnale della destinazione è a tutto tondo. Un comparto, quello del turismo saudita, che ha registrato un boom di crescita in pochi anni: «Un balzo al dodicesimo posto tra i paesi più visitati a pochi anni dall’apertura dal 27 settembre del 2019 per gli oltre 40 paesi con l’e-Visa - riferisce il vice presidente della Saudi Tourism Authority, Mohammed Amer AlModhayan, marketing e communications per il mercato americano e europeo. L’occasione per conoscere i rappresentanti di Visit Saudi e le novità della stagione, è l’evento presso la Rinascente di Piazza Duomo a Milano, nel progetto di collaborazione tra Visit Saudi, Ita Airways e Rinascente di Roma e Milano per la promozione culturale e turistica della destinazione, unito alle realtà iconiche del Paese. [caption id="attachment_472106" align="alignleft" width="225"] Rinascente Piazza Duomo Milano[/caption] Visit Saudi è stata presente come punto di informazione e promozione all’interno della Rinascente di Roma dall'11 giugno per due settimane e a Milano dal 16 al 29 luglio, con musica, video e momenti di incontro con gli ambasciatori del turismo. Disponibili presso gli hub anche i buoni offerti da Ita per voli verso la destinazione con partenze tutto l’anno. «Una popolazione dalle diverse culture, di oltre 30 milioni di abitanti, i sauditi hanno tirato fuori il meglio del proprio Paese nel settore turistico in questi ultimi due anni, pronti a offrire ai visitatori originalità» sottolinea AlModhayan. Fra gli elementi che hanno contribuito alla crescita esponenziale turistica saudita si confermano l’offerta diversificata, l’accessibilità, la connettività, eventi, distribuzione e promozione: «Potenzialità della destinazione turistica uniti a paesaggi che spaziano dal mare alla montagna, dal deserto alle città antiche e moderne - aggiunge AlModhayan – progetti come The Red Sea e la sua barriera corallina incontaminata, AlUla, Neom e Sindalah con nuove aperture alberghiere e acquasport». Gli arrivi da America e Europa hanno raggiunto i 2,4 milioni nel 2023 dopo una ripartenza di 265 mila visitatori nel 2021. L’aspettativa è di chiudere attorno ai 3,5 milioni di visitatori per il 2024. Sono stati invece 77.000 i visitatori italiani nel 2023. A fine giugno 2024 si registrano già 42.000 arrivi e un incremento del +17% rispetto all’anno precedente. L’Italia si posiziona al quarto posto per numero di visitatori tra i mercati europei. Accessibilità facilitata grazie all’e-visa ottenibile online o all’arrivo in aeroporto per viaggi leisure, visti business e pellegrinaggi Umrah. I collegamenti aerei sono numerosi e garantiti oltre che da Saudia e Ita Airways, anche da Wizz Air, Etihad, Emirates, Turkish Airlines. «La nostra linea di sviluppo turistico prosegue su investimenti e promozione secondo il leit motive 'Saudi the art of Arabia’ con l’obiettivo di continuare a far conoscere la destinazione e proseguire con la formazione di operatori turistici e agenti di viaggio. I risultati oggi sono ottimi. Lavoriamo per una crescita che se arriverà a 5 milioni di visitatori nel 2025, non ci sorprenderà». [gallery ids="472117,472116,472115"] [post_title] => Arabia Saudita e l'inarrestabile ascesa del turismo. Italia quarto mercato europeo [post_date] => 2024-07-24T10:07:27+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => arabia-saudita [1] => visit-saudi ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Arabia Saudita [1] => Visit Saudi ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721815647000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471786 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Polonia sempre più amata dai turisti italiani: secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia nel primo trimestre 2024 sono stati 118.000 gli arrivi dal Belpaese. “I dati registrati in questi primi tre mesi dell’anno mostrano una performance dell’Italia in costante affermazione, come già avvenuto nel 2023, anno che ha superato per numero di arrivi il 2018 (ndr. anno record per arrivi di connazionali in Polonia con 601.000 italiani, così come il 2019, pre-pandemico, con 582.000) – sottolinea Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo – e questo conferma che i viaggiatori in arrivo dal Belpaese apprezzano il nostro Paese che, oltre all’incredibile varietà paesaggistica, la natura, la gastronomia e la cultura, ha nel tempo saputo maturare prodotti in linea con le richieste di esperienza del mercato italiano, attraverso un approccio dinamico, fresco ed originale alla programmazione”. In aumento anche la spesa media dei turisti italiani in viaggio in Polonia, mentre il numero dei pernottamenti è di 1.094.000 totali: dati che sottolineano la bontà della strada intrapresa dall’Ente nel mostrare una Polonia meno mainstream ma sempre più gradita dagli Italiani, favorita anche dal numero crescente di collegamenti aerei diretti, oggi operativi tra diverse regioni italiane e le principali città polacche. “Sono dati che si riferiscono solo al primo trimestre del 2024, ma che ci permettono di avere uno sguardo più che ottimistico sul futuro, con l’obiettivo, a questo punto, di raggiungere, se non di superare, i numeri registrati in questi ultimi anni, non solo per quanto riguarda il turismo dall’Italia ma, in generale, per i flussi provenienti dall’Unione europea”. Diverse le attività di promozione già in calendario, inclusa la partecipazione alle principali fiere di settore, “ma anche presentazioni e campagne realizzate in co-marketing con alcuni dei principali professionisti del settore attivi sulla nostra destinazione con l’intento di far conoscere località meno battute dal turismo di massa, ma altrettanto affascinanti per storia, cultura e natura e che, grazie ai numerosi collegamenti dall’Italia, possono essere raggiunte facilmente” [post_title] => La Polonia conquista i favori dei turisti italiani: arrivi ancora in aumento [post_date] => 2024-07-19T09:25:02+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721381102000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471752 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo il successo della prima edizione che ha fatto il suo esordio nel 2023, ritorna Andar per Ville & Castelli fra natura e cultura del FVG, iniziativa promossa da AICS – Associazione italiana per lo sviluppo della cultura d’impresa turistica e culturale che si svolgerà grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Comunità Collinare del Friuli in collaborazione con Ecoturismo FVG e Alpe Adria Bike. Un mix esperienziale in programma nei week end tra la fine di luglio e settembre che unisce alla scoperta delle case e dimore storiche della regione una passeggiata a piedi o in bicicletta, condotto da guide naturalistiche e cicloturistiche, con percorsi in orario mattutino o notturno adatti a tutti, per esplorare la biodiversità del territorio e ammirare i tanti suggestivi paesaggi del Friuli. Ad illustrare le dimore fra aneddoti e curiosità saranno gli stessi proprietari. A conclusione dei tours sarà possibile degustare prodotti enogastronomici locali. È previsto anche un tour in notturna, con una suggestiva passeggiata al chiar di luna, con visita all’antica dimora a lume di candela. «Andar per Ville & Castelli fra natura e cultura intende valorizzare e far conoscere al pubblico non soltanto le bellissime dimore storiche del nostro territorio, solitamente chiuse durante l’estate, ma anche le bellezze naturalistiche e storiche del Friuli collinare – sottolinea Cristina Trinco d’Arcano, presidente AICS e organizzatrice dell’iniziativa -. Il tutto in un’ottica di turismo lento, rispettoso dei luoghi e delle culture ed a impatto zero. I tour si svolgono con tempi rilassati e i percorsi sono facili, ad anello attorno ai castelli, per scoprire paesaggi, colline, acque e natura della nostra incantevole regione». Dieci gli itinerari proposti e otto le affascinanti dimore – castelli, caseforti, ville - tutte da scoprire. Si parte sabato 27 luglio con una passeggiata a piedi con partenza da Villa Gallici Deciani in comune di Montegnacco; domenica 28 luglio invece, tours in bicicletta partendo dalla Casaforte la Brunelde a Fagagna. A seguire, i tours toccheranno Villa del Torso Paulone (Brazzacco,3 agosto), Castello di Prampero (Magnano in Riviera, 4 agosto) Castello di Susans (Majano, 24 agosto), Casaforte il Bergum (Remanzacco, 25 agosto, tour in bicicletta), Castello d’Arcano (Rive d’Arcano, 31 agosto), Casaforte La Brunelde (Fagagna, venerdì 6 settembre, tour notturno), Casaforte Il Bergum (Remanzacco, 14 settembre), Castello Savorgnan di Brazzà (Moruzzo, 15 settembre). Durante i percorsi si potranno ammirare borghi fortificati, hospitali, chiesette, torri, castelli, siti naturalistici di particolare interesse situati nei 14 comuni coinvolti.     [post_title] => Andar per Ville & Castelli, 10 itinerari in Friuli tra natura e cultura [post_date] => 2024-07-18T12:45:17+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721306717000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471714 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ilaria Carini è la nuova food & drink operations manager del Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel. Approdata nella città Eterna da Venezia, la manager è forte di una carriera articolata che si è sviluppata interamente in seno al gruppo Hilton. Ancora giovane studentessa di lingue orientali all’università Ca’ Foscari, entra per caso nel mondo dell’hotellerie, accettando un lavoro stagionale come receptionist presso l'Hilton Molino Stucky. Il lavoro stagionale diventa un contratto a tempo pieno, Ilaria Carini si laurea in lingue orientali ma sente che l’ospitalità è il suo mondo e decide di proseguire la propria carriera proprio in questo settore. Hilton le consente quindi di formarsi e di approfondire la propria professionalità attraverso corsi e training che la vedono in breve tempo diventare front office supervisor, front office assistant manager e poi front office manager, caporeparto responsabile della gestione della reception, centralino, conciergerie e reparto facchini. Dopo cinque anni, sente il bisogno di cambiare e cercare nuove sfide. Si candida per la posizione di food & drinks manager disponibile in quel momento e così questo diventa il suo mondo. Durante i sei anni in cui ricopre questa posizione al Molino Stucky diventa mamma, per poi essere promossa a director of food & drinks del medesimo albergo. Oggi, dopo 12 anni a Venezia, Ilaria Carini approda al Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel, con la responsabilità di tutti i ristoranti e bar della banchettistica e della cucina della struttura capitolina. “Del food & drink mi entusiasma la complessità e completezza - commenta la stessa Ilaria Carini -: è il cuore pulsante dell’operatività di ogni hotel e ha la grande responsabilità di essere l’ambito che regala a ospiti e clienti i momenti più emozionanti del loro viaggio. Ma il food & drink è anche visione e strategia commerciale: bisogna capire cosa succede nel mondo, cosa si aspettano i clienti; bisogna saper creare esperienze uniche e curarne nei dettagli ogni aspetto, per poter dare vita a proposte di successo. Il food & drink è anche competenza amministrativa, gestione dei costi, ottimizzazione delle risorse economiche. Tutto questo lo rende unico e incredibilmente stimolante e completo”. [post_title] => Ilaria Carini nuova food & drink operations manager del Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel [post_date] => 2024-07-18T11:36:06+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721302566000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471523 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non è un momento semplice per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Dopo le notizie sulle indagini per corruzione e turbativa d'asta concernenti la Fondazione omonima, arriva ora il faro della Corte dei Conti veneta a gettare una luce sinistra sui prossimi Giochi invernali. Stando all'ultimo rapporto della ragioneria regionale, si legge sull'Indipendente, il bilancio della Fondazione Milano - Cortina 2026, l'ente che sovrintende ai lavori per le Olimpiadi, presenterebbe un deficit patrimoniale cumulato "in costante peggioramento", che a oggi ammonta già a 107 milioni di euro. Per Zaia e Fontana sarebbero dovuti essere i primi Giochi "green e a costo zero" Il tutto senza alcuna certezza di miglioramento della situazione nei prossimi due anni. Il business plan soffrirebbe infatti, al momento "di una certa aleatorietà sulla effettiva capacità della Fondazione di far fronte alle obbligazioni finora assunte" (e ai costi già sostenuti).  Non si rinverrebbero inoltre nello stesso piano "elementi di certezza sull’eventuale capacità di miglioramento economico”. E se la tendenza, come paventa la Corte, non dovesse cambiare, a pagare il conto finale sarebbero i cittadini, le cui tasse sarebbero destinate a ripianare le perdite a carico degli enti pubblici coinvolti. E tutto ciò, nonostante i presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, avessero presentato l'evento a cinque cerchi come il primo "green e a costo zero". Ma un coordinamento unitario A pesare sui bilanci della Fondazione, recita il rapporto, ci sarebbe anche l'assenza "di un reale coordinamento unitario". La criticità, già evidenziata nel giudizio di parificazione del rendiconto 2021 e 2022, "avrebbe potuto portare a sovrapposizioni di competenze e a un possibile aggravio di tempi, procedure e costi". Lascia perplessi, per esempio, la decisione di affidare l'attività di monitoraggio dello stato di avanzamento delle opere alla Simico, ossia alla stesso soggetto attuatore,  la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026 S.p.A.  La procura si chiede in particolare "se non sarebbe più opportuno che tale monitoraggio fosse affidato a un soggetto terzo". Tutti i dubbi sulla pista da bob e su altre infrastrutture Infine c'è anche una questione legata al "rischio elevato che non vengano portati a compimento alcuni interventi infrastrutturali di particolare importanza”. Il riferimento è, tra le altre cose, alle varianti di Longarone e di Cortina. In particolare, quest'ultima sarebbe ancora alla ricerca di oltre 250 milioni di euro esenti da copertura finanziaria, mentre per l'infrastruttura di Longarone il termine di realizzazione sarebbe "successivo all'avvio dei Giochi". Il tutto, senza dimenticare la pista da bob, già al centro di numerose polemiche per l'impatto ambientale legato alla sua costruzione, che avrebbe visto "“un notevole aumento dei costi di realizzazione”, a fronte di un progetto descritto ancora come poco chiaro.       [post_title] => Milano-Cortina 2026, buco da 107 mln. Il rischio è che paghino i cittadini [post_date] => 2024-07-16T15:04:43+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721142283000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471502 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Quattordici dottori e dottoresse hanno concluso in questi giorni il percorso internazionale e professionalizzante, nato nel 2021 ed interamente in lingua inglese, che forma profili molto richiesti nel settore dell'ospitalità in Italia e all’estero. Alloro e diploma per le prime lauree del corso triennale in hospitality innovation and e-Tourism, sviluppato da Ca’ Foscari, in collaborazione con la Scuola Italiana di Ospitalità. Il programma coniuga competenze gestionali nell'ambito dell'industria dell'accoglienza con competenze sulla trasformazione digitale e la sostenibilità dei servizi turistici. Un background accademico completo, arricchito da numerose esperienze di stage e laboratori, ha quindi definito il percorso di studi dei primi neodottori e neodottoresse, che si sono specializzati negli ambiti del turismo 4.0: dallo sviluppo dei canali social come strumenti di marketing allo sviluppo di un’offerta turistica ecosostenibile; dalla progettazione di eventi all’analisi di come è cambiato negli anni il pubblico museale; dalla gestione delle risorse umane nell’epoca dell’intelligenza artificiale alla tecnologia blockchain per il settore alberghiero. “È un traguardo davvero emozionante non solo per studenti e studentesse che tre anni fa hanno risposto la loro fiducia in noi, investendo il loro tempo e le loro energie, e consentendoci di accompagnarli in questo nuovo percorso formativo, ma anche per me come coordinatore del corso di laurea - afferma Claudio Lucchese, docente di informatica e coordinatore del programma. "Queste lauree rappresentano il coronamento di un progetto in cui abbiamo riposto grande fiducia sin dall'inizio - aggiunge il direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, Giulio Contini -. E che dimostra come la collaborazione tra pubblico e privato, realizzata con criteri di sostenibilità sociale e con il coinvolgimento di tutti gli attori chiave nella progettazione didattica di un corso di laurea, sia non solo possibile ma anche auspicabile. Tutti i neolaureati sono perfettamente bilingui e dominano una terza lingua a livello B1. Hanno inoltre completato con successo ben tre tirocini aziendali, che si sono rivelati tanto formativi quanto le materie curriculari, molte delle quali innovative e incentrate sul settore specifico. Le oltre 50 aziende, italiane e internazionali, con cui sono state stipulate convenzioni nell'ultimo triennio, esprimono grande soddisfazione per la collaborazione con Sio e Ca' Foscari per i tirocini degli studenti e manifestano un forte interesse nell'offrire ai neolaureati percorsi lavorativi di crescita in un settore, quello dell'hospitality, che apre sempre più opportunità di carriera". [post_title] => Prime lauree per il corso in hospitality innovation griffato Ca’ Foscari e Scuola Italiana di Ospitalità [post_date] => 2024-07-16T11:03:46+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721127826000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Villa La Massa, hotel a 5 stelle nei pressi di Firenze e parte del gruppo Villa d’Este Hotels, insieme a Canossa Events, annuncia la seconda edizione di “Villa La Massa Excellence” dall’11 al 13 ottobre 2024: una tre giorni dedicata all’alta ospitalità e alle più iconiche Supercar di manifattura, auto costruite a partire dagli anni 90 fino ai nostri giorni, nate uniche o rese tali da personalizzazioni che ne valorizzino ulteriormente il prestigio. Dopo il successo dell’evento dello scorso anno, che ha visto la Ferrari F40 Prototipo aggiudicarsi il premio “Coppa d’Oro Villa la Massa” -  ispirato alla “Coppa d’Oro” del Concorso di Eleganza della “sorella” Villa d’Este - Villa La Massa torna ad essere il palcoscenico di questa manifestazione esclusiva accogliendo collezionisti internazionali che, oltre all’orgoglio di presentare le proprie vetture, hanno il piacere di una ospitalità d’eccellenza unita alla ricchezza gastronomica del territorio e alla magnificenza di Firenze. Il motto “Assaporare la vita al massimo” sintetizza la filosofia alla base dell'evento. Villa La Massa Excellence, infatti dedica il suo Concorso d’Eleganza a straordinarie auto moderne e contemporanea, come fece Villa d’Este negli anni 20 del secolo scorso, dove le auto presentate erano quelle più ambite del momento. Un ritorno al passato fortemente atteso da protagonisti e pubblico. Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, nella cornice della Villa - gioiello architettonico dell’epoca Medicea immersa in un parco di 10 ettari - saranno accolte, esposte e sfileranno guidate dai collezionisti che le presentano le importanti auto selezionate per l’edizione 2024 del Concorso. La Giuria, che premierà i vincitori, presieduta da Massimo Delbò, include esperti del settore automobilistico, nomi illustri della cucina, dello sport e dell’arte.   La serata di sabato culminerà con la cena gourmet dello Chef stellato Vito Mollica, ospitata al Ristorante «Atto» a Palazzo Portinari Salviati a Firenze. Durante la Cena di Gala si terrà la cerimonia di premiazione e alla consegna degli awards. Domenica 13 ottobre, la musica dei motori delle Supercar in concorso accompagnerà la driving experience con partenza in mattinata da Villa La Massa per il tour alla scoperta delle colline del Mugello. Il weekend si concluderà all'Antica Osteria Nandone con il pranzo dei saluti all’insegna dei migliori sapori toscani e della passione per i motori. Villa La Massa Excellence è un'esperienza esclusiva e indimenticabile da vivere appieno acquistando il pacchetto con soggiorno di due notti a Villa La Massa con incluse tutte le esperienze del programma o in alternativa con l’ingresso al Public Day di sabato 12 ottobre.  [post_title] => Villa La Massa Excellence, dall'11 al 13 ottobre tra alta ospitalità e le auto più iconiche [post_date] => 2024-07-10T15:02:40+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720623760000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "aniello ottiglio conquista il premio alla carriera di ehma" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":48,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":432,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472348","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"British Airways investe 21 milioni di sterline per dare la possibilità a 200 aspiranti piloti di seguire il loro sogno di volare per una compagnia aerea commerciale senza la preoccupazione di autofinanziare il costo di 100.000 sterline dell'addestramento. La compagnia apre così la porta della carriera di pilota a un numero maggiore di persone rispetto al passato.\r\n\r\nLa Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200.\r\n\r\nSono necessari due anni per completare la formazione e diventare un Primo Ufficiale qualificato del vettore, che attualmente impiega circa 4.000 piloti.\r\n\r\nL'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile.\r\n\r\n\"Il livello dei candidati a questo programma è sempre molto alto - ha commentato Sean Doyle, president e ceo del vettore britannico - e per questo abbiamo aumentato l'investimento 2025, per dare a quante più persone possibile l'occasione di realizzare il loro sogno.”","post_title":"British Airways investe altri 21 mln di sterline per la formazione piloti","post_date":"2024-07-26T12:18:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721996280000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472029","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione. \r\n\r\nA partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.\r\n\r\nLa storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.\r\n\r\nLe sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo. \r\n \r\nI Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.\r\n\r\nA distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.\r\n\r\nVISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino\r\nApertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00\r\nTutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nTutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\n\r\nLa visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nLa visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico","post_date":"2024-07-24T13:25:01+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1721827501000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472104","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Meta di grande fascino, siti archeologici, antiche città e moderne metropoli; mare, natura, cultura e grandi eventi da vivere e scoprire nei nuovi itinerari: in altre parole, Arabia Saudita. Viaggi individuali, di gruppo, viaggi di nozze o semplicemente viaggi al femminile, l’offerta turistica estiva e autunnale della destinazione è a tutto tondo.\r\n\r\nUn comparto, quello del turismo saudita, che ha registrato un boom di crescita in pochi anni: «Un balzo al dodicesimo posto tra i paesi più visitati a pochi anni dall’apertura dal 27 settembre del 2019 per gli oltre 40 paesi con l’e-Visa - riferisce il vice presidente della Saudi Tourism Authority, Mohammed Amer AlModhayan, marketing e communications per il mercato americano e europeo.\r\n\r\nL’occasione per conoscere i rappresentanti di Visit Saudi e le novità della stagione, è l’evento presso la Rinascente di Piazza Duomo a Milano, nel progetto di collaborazione tra Visit Saudi, Ita Airways e Rinascente di Roma e Milano per la promozione culturale e turistica della destinazione, unito alle realtà iconiche del Paese.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_472106\" align=\"alignleft\" width=\"225\"] Rinascente Piazza Duomo Milano[/caption]\r\n\r\nVisit Saudi è stata presente come punto di informazione e promozione all’interno della Rinascente di Roma dall'11 giugno per due settimane e a Milano dal 16 al 29 luglio, con musica, video e momenti di incontro con gli ambasciatori del turismo. Disponibili presso gli hub anche i buoni offerti da Ita per voli verso la destinazione con partenze tutto l’anno.\r\n\r\n«Una popolazione dalle diverse culture, di oltre 30 milioni di abitanti, i sauditi hanno tirato fuori il meglio del proprio Paese nel settore turistico in questi ultimi due anni, pronti a offrire ai visitatori originalità» sottolinea AlModhayan.\r\n\r\nFra gli elementi che hanno contribuito alla crescita esponenziale turistica saudita si confermano l’offerta diversificata, l’accessibilità, la connettività, eventi, distribuzione e promozione: «Potenzialità della destinazione turistica uniti a paesaggi che spaziano dal mare alla montagna, dal deserto alle città antiche e moderne - aggiunge AlModhayan – progetti come The Red Sea e la sua barriera corallina incontaminata, AlUla, Neom e Sindalah con nuove aperture alberghiere e acquasport».\r\n\r\nGli arrivi da America e Europa hanno raggiunto i 2,4 milioni nel 2023 dopo una ripartenza di 265 mila visitatori nel 2021. L’aspettativa è di chiudere attorno ai 3,5 milioni di visitatori per il 2024.\r\n\r\nSono stati invece 77.000 i visitatori italiani nel 2023. A fine giugno 2024 si registrano già 42.000 arrivi e un incremento del +17% rispetto all’anno precedente. L’Italia si posiziona al quarto posto per numero di visitatori tra i mercati europei. Accessibilità facilitata grazie all’e-visa ottenibile online o all’arrivo in aeroporto per viaggi leisure, visti business e pellegrinaggi Umrah. I collegamenti aerei sono numerosi e garantiti oltre che da Saudia e Ita Airways, anche da Wizz Air, Etihad, Emirates, Turkish Airlines.\r\n\r\n«La nostra linea di sviluppo turistico prosegue su investimenti e promozione secondo il leit motive 'Saudi the art of Arabia’ con l’obiettivo di continuare a far conoscere la destinazione e proseguire con la formazione di operatori turistici e agenti di viaggio. I risultati oggi sono ottimi. Lavoriamo per una crescita che se arriverà a 5 milioni di visitatori nel 2025, non ci sorprenderà».\r\n\r\n[gallery ids=\"472117,472116,472115\"]","post_title":"Arabia Saudita e l'inarrestabile ascesa del turismo. Italia quarto mercato europeo","post_date":"2024-07-24T10:07:27+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["arabia-saudita","visit-saudi"],"post_tag_name":["Arabia Saudita","Visit Saudi"]},"sort":[1721815647000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471786","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Polonia sempre più amata dai turisti italiani: secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia nel primo trimestre 2024 sono stati 118.000 gli arrivi dal Belpaese.\r\n\r\n“I dati registrati in questi primi tre mesi dell’anno mostrano una performance dell’Italia in costante affermazione, come già avvenuto nel 2023, anno che ha superato per numero di arrivi il 2018 (ndr. anno record per arrivi di connazionali in Polonia con 601.000 italiani, così come il 2019, pre-pandemico, con 582.000) – sottolinea Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo – e questo conferma che i viaggiatori in arrivo dal Belpaese apprezzano il nostro Paese che, oltre all’incredibile varietà paesaggistica, la natura, la gastronomia e la cultura, ha nel tempo saputo maturare prodotti in linea con le richieste di esperienza del mercato italiano, attraverso un approccio dinamico, fresco ed originale alla programmazione”.\r\n\r\nIn aumento anche la spesa media dei turisti italiani in viaggio in Polonia, mentre il numero dei pernottamenti è di 1.094.000 totali: dati che sottolineano la bontà della strada intrapresa dall’Ente nel mostrare una Polonia meno mainstream ma sempre più gradita dagli Italiani, favorita anche dal numero crescente di collegamenti aerei diretti, oggi operativi tra diverse regioni italiane e le principali città polacche.\r\n\r\n“Sono dati che si riferiscono solo al primo trimestre del 2024, ma che ci permettono di avere uno sguardo più che ottimistico sul futuro, con l’obiettivo, a questo punto, di raggiungere, se non di superare, i numeri registrati in questi ultimi anni, non solo per quanto riguarda il turismo dall’Italia ma, in generale, per i flussi provenienti dall’Unione europea”.\r\n\r\nDiverse le attività di promozione già in calendario, inclusa la partecipazione alle principali fiere di settore, “ma anche presentazioni e campagne realizzate in co-marketing con alcuni dei principali professionisti del settore attivi sulla nostra destinazione con l’intento di far conoscere località meno battute dal turismo di massa, ma altrettanto affascinanti per storia, cultura e natura e che, grazie ai numerosi collegamenti dall’Italia, possono essere raggiunte facilmente”","post_title":"La Polonia conquista i favori dei turisti italiani: arrivi ancora in aumento","post_date":"2024-07-19T09:25:02+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1721381102000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471752","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo il successo della prima edizione che ha fatto il suo esordio nel 2023, ritorna Andar per Ville & Castelli fra natura e cultura del FVG, iniziativa promossa da AICS – Associazione italiana per lo sviluppo della cultura d’impresa turistica e culturale che si svolgerà grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Comunità Collinare del Friuli in collaborazione con Ecoturismo FVG e Alpe Adria Bike.\r\n\r\nUn mix esperienziale in programma nei week end tra la fine di luglio e settembre che unisce alla scoperta delle case e dimore storiche della regione una passeggiata a piedi o in bicicletta, condotto da guide naturalistiche e cicloturistiche, con percorsi in orario mattutino o notturno adatti a tutti, per esplorare la biodiversità del territorio e ammirare i tanti suggestivi paesaggi del Friuli.\r\n\r\nAd illustrare le dimore fra aneddoti e curiosità saranno gli stessi proprietari. A conclusione dei tours sarà possibile degustare prodotti enogastronomici locali. È previsto anche un tour in notturna, con una suggestiva passeggiata al chiar di luna, con visita all’antica dimora a lume di candela.\r\n\r\n«Andar per Ville & Castelli fra natura e cultura intende valorizzare e far conoscere al pubblico non soltanto le bellissime dimore storiche del nostro territorio, solitamente chiuse durante l’estate, ma anche le bellezze naturalistiche e storiche del Friuli collinare – sottolinea Cristina Trinco d’Arcano, presidente AICS e organizzatrice dell’iniziativa -. Il tutto in un’ottica di turismo lento, rispettoso dei luoghi e delle culture ed a impatto zero. I tour si svolgono con tempi rilassati e i percorsi sono facili, ad anello attorno ai castelli, per scoprire paesaggi, colline, acque e natura della nostra incantevole regione».\r\n\r\nDieci gli itinerari proposti e otto le affascinanti dimore – castelli, caseforti, ville - tutte da scoprire. Si parte sabato 27 luglio con una passeggiata a piedi con partenza da Villa Gallici Deciani in comune di Montegnacco; domenica 28 luglio invece, tours in bicicletta partendo dalla Casaforte la Brunelde a Fagagna. A seguire, i tours toccheranno Villa del Torso Paulone (Brazzacco,3 agosto), Castello di Prampero (Magnano in Riviera, 4 agosto) Castello di Susans (Majano, 24 agosto), Casaforte il Bergum (Remanzacco, 25 agosto, tour in bicicletta), Castello d’Arcano (Rive d’Arcano, 31 agosto), Casaforte La Brunelde (Fagagna, venerdì 6 settembre, tour notturno), Casaforte Il Bergum (Remanzacco, 14 settembre), Castello Savorgnan di Brazzà (Moruzzo, 15 settembre). Durante i percorsi si potranno ammirare borghi fortificati, hospitali, chiesette, torri, castelli, siti naturalistici di particolare interesse situati nei 14 comuni coinvolti.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Andar per Ville & Castelli, 10 itinerari in Friuli tra natura e cultura","post_date":"2024-07-18T12:45:17+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1721306717000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471714","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ilaria Carini è la nuova food & drink operations manager del Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel. Approdata nella città Eterna da Venezia, la manager è forte di una carriera articolata che si è sviluppata interamente in seno al gruppo Hilton. Ancora giovane studentessa di lingue orientali all’università Ca’ Foscari, entra per caso nel mondo dell’hotellerie, accettando un lavoro stagionale come receptionist presso l'Hilton Molino Stucky.\r\nIl lavoro stagionale diventa un contratto a tempo pieno, Ilaria Carini si laurea in lingue orientali ma sente che l’ospitalità è il suo mondo e decide di proseguire la propria carriera proprio in questo settore.\r\n\r\nHilton le consente quindi di formarsi e di approfondire la propria professionalità attraverso corsi e training che la vedono in breve tempo diventare front office supervisor, front office assistant manager e poi front office manager, caporeparto responsabile della gestione della reception, centralino, conciergerie e reparto facchini. Dopo cinque anni, sente il bisogno di cambiare e cercare nuove sfide. Si candida per la posizione di food & drinks manager disponibile in quel momento e così questo diventa il suo mondo. Durante i sei anni in cui ricopre questa posizione al Molino Stucky diventa mamma, per poi essere promossa a director of food & drinks del medesimo albergo. Oggi, dopo 12 anni a Venezia, Ilaria Carini approda al Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel, con la responsabilità di tutti i ristoranti e bar della banchettistica e della cucina della struttura capitolina.\r\n\r\n“Del food & drink mi entusiasma la complessità e completezza - commenta la stessa Ilaria Carini -: è il cuore pulsante dell’operatività di ogni hotel e ha la grande responsabilità di essere l’ambito che regala a ospiti e clienti i momenti più emozionanti del loro viaggio. Ma il food & drink è anche visione e strategia commerciale: bisogna capire cosa succede nel mondo, cosa si aspettano i clienti; bisogna saper creare esperienze uniche e curarne nei dettagli ogni aspetto, per poter dare vita a proposte di successo. Il food & drink è anche competenza amministrativa, gestione dei costi, ottimizzazione delle risorse economiche. Tutto questo lo rende unico e incredibilmente stimolante e completo”.","post_title":"Ilaria Carini nuova food & drink operations manager del Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel","post_date":"2024-07-18T11:36:06+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721302566000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471523","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non è un momento semplice per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Dopo le notizie sulle indagini per corruzione e turbativa d'asta concernenti la Fondazione omonima, arriva ora il faro della Corte dei Conti veneta a gettare una luce sinistra sui prossimi Giochi invernali. Stando all'ultimo rapporto della ragioneria regionale, si legge sull'Indipendente, il bilancio della Fondazione Milano - Cortina 2026, l'ente che sovrintende ai lavori per le Olimpiadi, presenterebbe un deficit patrimoniale cumulato \"in costante peggioramento\", che a oggi ammonta già a 107 milioni di euro.\r\n\r\nPer Zaia e Fontana sarebbero dovuti essere i primi Giochi \"green e a costo zero\"\r\n\r\nIl tutto senza alcuna certezza di miglioramento della situazione nei prossimi due anni. Il business plan soffrirebbe infatti, al momento \"di una certa aleatorietà sulla effettiva capacità della Fondazione di far fronte alle obbligazioni finora assunte\" (e ai costi già sostenuti).  Non si rinverrebbero inoltre nello stesso piano \"elementi di certezza sull’eventuale capacità di miglioramento economico”. E se la tendenza, come paventa la Corte, non dovesse cambiare, a pagare il conto finale sarebbero i cittadini, le cui tasse sarebbero destinate a ripianare le perdite a carico degli enti pubblici coinvolti. E tutto ciò, nonostante i presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, avessero presentato l'evento a cinque cerchi come il primo \"green e a costo zero\".\r\n\r\nMa un coordinamento unitario\r\n\r\nA pesare sui bilanci della Fondazione, recita il rapporto, ci sarebbe anche l'assenza \"di un reale coordinamento unitario\". La criticità, già evidenziata nel giudizio di parificazione del rendiconto 2021 e 2022, \"avrebbe potuto portare a sovrapposizioni di competenze e a un possibile aggravio di tempi, procedure e costi\". Lascia perplessi, per esempio, la decisione di affidare l'attività di monitoraggio dello stato di avanzamento delle opere alla Simico, ossia alla stesso soggetto attuatore,  la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026 S.p.A.  La procura si chiede in particolare \"se non sarebbe più opportuno che tale monitoraggio fosse affidato a un soggetto terzo\".\r\n\r\nTutti i dubbi sulla pista da bob e su altre infrastrutture\r\n\r\nInfine c'è anche una questione legata al \"rischio elevato che non vengano portati a compimento alcuni interventi infrastrutturali di particolare importanza”. Il riferimento è, tra le altre cose, alle varianti di Longarone e di Cortina. In particolare, quest'ultima sarebbe ancora alla ricerca di oltre 250 milioni di euro esenti da copertura finanziaria, mentre per l'infrastruttura di Longarone il termine di realizzazione sarebbe \"successivo all'avvio dei Giochi\". Il tutto, senza dimenticare la pista da bob, già al centro di numerose polemiche per l'impatto ambientale legato alla sua costruzione, che avrebbe visto \"“un notevole aumento dei costi di realizzazione”, a fronte di un progetto descritto ancora come poco chiaro.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Milano-Cortina 2026, buco da 107 mln. Il rischio è che paghino i cittadini","post_date":"2024-07-16T15:04:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1721142283000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471502","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Quattordici dottori e dottoresse hanno concluso in questi giorni il percorso internazionale e professionalizzante, nato nel 2021 ed interamente in lingua inglese, che forma profili molto richiesti nel settore dell'ospitalità in Italia e all’estero. Alloro e diploma per le prime lauree del corso triennale in hospitality innovation and e-Tourism, sviluppato da Ca’ Foscari, in collaborazione con la Scuola Italiana di Ospitalità.\r\n\r\nIl programma coniuga competenze gestionali nell'ambito dell'industria dell'accoglienza con competenze sulla trasformazione digitale e la sostenibilità dei servizi turistici. Un background accademico completo, arricchito da numerose esperienze di stage e laboratori, ha quindi definito il percorso di studi dei primi neodottori e neodottoresse, che si sono specializzati negli ambiti del turismo 4.0: dallo sviluppo dei canali social come strumenti di marketing allo sviluppo di un’offerta turistica ecosostenibile; dalla progettazione di eventi all’analisi di come è cambiato negli anni il pubblico museale; dalla gestione delle risorse umane nell’epoca dell’intelligenza artificiale alla tecnologia blockchain per il settore alberghiero.\r\n\r\n“È un traguardo davvero emozionante non solo per studenti e studentesse che tre anni fa hanno risposto la loro fiducia in noi, investendo il loro tempo e le loro energie, e consentendoci di accompagnarli in questo nuovo percorso formativo, ma anche per me come coordinatore del corso di laurea - afferma Claudio Lucchese, docente di informatica e coordinatore del programma. \"Queste lauree rappresentano il coronamento di un progetto in cui abbiamo riposto grande fiducia sin dall'inizio - aggiunge il direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, Giulio Contini -. E che dimostra come la collaborazione tra pubblico e privato, realizzata con criteri di sostenibilità sociale e con il coinvolgimento di tutti gli attori chiave nella progettazione didattica di un corso di laurea, sia non solo possibile ma anche auspicabile. Tutti i neolaureati sono perfettamente bilingui e dominano una terza lingua a livello B1. Hanno inoltre completato con successo ben tre tirocini aziendali, che si sono rivelati tanto formativi quanto le materie curriculari, molte delle quali innovative e incentrate sul settore specifico. Le oltre 50 aziende, italiane e internazionali, con cui sono state stipulate convenzioni nell'ultimo triennio, esprimono grande soddisfazione per la collaborazione con Sio e Ca' Foscari per i tirocini degli studenti e manifestano un forte interesse nell'offrire ai neolaureati percorsi lavorativi di crescita in un settore, quello dell'hospitality, che apre sempre più opportunità di carriera\".","post_title":"Prime lauree per il corso in hospitality innovation griffato Ca’ Foscari e Scuola Italiana di Ospitalità","post_date":"2024-07-16T11:03:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721127826000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Villa La Massa, hotel a 5 stelle nei pressi di Firenze e parte del gruppo Villa d’Este Hotels, insieme a Canossa Events, annuncia la seconda edizione di “Villa La Massa Excellence” dall’11 al 13 ottobre 2024: una tre giorni dedicata all’alta ospitalità e alle più iconiche Supercar di manifattura, auto costruite a partire dagli anni 90 fino ai nostri giorni, nate uniche o rese tali da personalizzazioni che ne valorizzino ulteriormente il prestigio.\r\n\r\nDopo il successo dell’evento dello scorso anno, che ha visto la Ferrari F40 Prototipo aggiudicarsi il premio “Coppa d’Oro Villa la Massa” -  ispirato alla “Coppa d’Oro” del Concorso di Eleganza della “sorella” Villa d’Este - Villa La Massa torna ad essere il palcoscenico di questa manifestazione esclusiva accogliendo collezionisti internazionali che, oltre all’orgoglio di presentare le proprie vetture, hanno il piacere di una ospitalità d’eccellenza unita alla ricchezza gastronomica del territorio e alla magnificenza di Firenze.\r\n\r\nIl motto “Assaporare la vita al massimo” sintetizza la filosofia alla base dell'evento.\r\n\r\nVilla La Massa Excellence, infatti dedica il suo Concorso d’Eleganza a straordinarie auto moderne e contemporanea, come fece Villa d’Este negli anni 20 del secolo scorso, dove le auto presentate erano quelle più ambite del momento. Un ritorno al passato fortemente atteso da protagonisti e pubblico.\r\n\r\nDa venerdì 11 a domenica 13 ottobre, nella cornice della Villa - gioiello architettonico dell’epoca Medicea immersa in un parco di 10 ettari - saranno accolte, esposte e sfileranno guidate dai collezionisti che le presentano le importanti auto selezionate per l’edizione 2024 del Concorso.\r\n\r\nLa Giuria, che premierà i vincitori, presieduta da Massimo Delbò, include esperti del settore automobilistico, nomi illustri della cucina, dello sport e dell’arte.\r\n\r\n \r\n\r\nLa serata di sabato culminerà con la cena gourmet dello Chef stellato Vito Mollica, ospitata al Ristorante «Atto» a Palazzo Portinari Salviati a Firenze. Durante la Cena di Gala si terrà la cerimonia di premiazione e alla consegna degli awards.\r\n\r\nDomenica 13 ottobre, la musica dei motori delle Supercar in concorso accompagnerà la driving experience con partenza in mattinata da Villa La Massa per il tour alla scoperta delle colline del Mugello. Il weekend si concluderà all'Antica Osteria Nandone con il pranzo dei saluti all’insegna dei migliori sapori toscani e della passione per i motori.\r\n\r\nVilla La Massa Excellence è un'esperienza esclusiva e indimenticabile da vivere appieno acquistando il pacchetto con soggiorno di due notti a Villa La Massa con incluse tutte le esperienze del programma o in alternativa con l’ingresso al Public Day di sabato 12 ottobre. ","post_title":"Villa La Massa Excellence, dall'11 al 13 ottobre tra alta ospitalità e le auto più iconiche","post_date":"2024-07-10T15:02:40+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1720623760000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti