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9 gennaio 2012 08:53
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KING HOLIDAYS
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1) sales promoter per regione PIEMONTE e LIGURIA, contratto mono o plurimandato, si richiede conoscenza rete agenziale e
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Inviare curriculum vitae a: parente@kingholidays.it o al fax 02 48028703.
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[post_content] => Una nuova era per l'aeroporto di Milano Bergamo, con l'inaugurazione ufficiale del nuovo terminal partenze a chiusura di quei lavori iniziati nel marzo 2024 e terminati «dopo 622 giorni, nel totale rispetto delle tempistiche previste - afferma il presidente Sacbo, Giovanni Sanga -. Con un investimento in proprio di 55 milioni di euro, di cui 41 milioni per la parte infrastrutturale e 14 milioni per l’acquisto di macchine radiogene di ultima generazione. Una tappa importante per il nostro scalo che nell'ultimo quarto di secolo è diventato strategico nell'agevolare le connessioni domestiche e internazionali».
L'allargamento del fronte est dell'aerostazione vede ora una nuova aerea al primo piano che si estende su una superficie di 7500 mq, con 14 linee per i controlli di sicurezza dotate delle soluzioni tecnologiche più avanzate, che consentono di mantenere all’interno del bagaglio a mano liquidi fino a 2 litri per ogni contenitore e i dispositivi elettronici. La prima postazione è riservata ai passeggeri a ridotta mobilità, alle famiglie con bambini piccoli e al fast-track. L’accesso all’area dei controlli di sicurezza è regolato da 9 gate per la lettura della carta d’imbarco.
Al piano terra del terminal partenze è stata rinnovata l'area di 4.300 mq con l'ampliamento della sala check-in con 30 nuove postazioni in modalità self check-in per un totale di 64, e il raddoppio degli spazi riservati al sistema Bhs per lo smistamento dei bagagli. Il programma delle opere infrastrutturali ha permesso inoltre di ampliare di 840 mq l’area partenze extra-Schengen, con l'aggiunta di 2 nuovi gate d’imbarco.
[caption id="attachment_502380" align="alignright" width="300"] Giovanni Sanga, presidente Sacbo[/caption]
«Tra le novità tecnologiche c'è anche il sistema di rilevamento delle presenze basato sull’intelligenza artificiale, che permette di monitorare in tempo reale i flussi di passeggeri. Infine, al piano superiore del terminal c'è anche il nuovo duty-free, che ampia la già significativa offerta di servizi commerciali a disposizione dei passeggeri. Passeggeri che in ultima analisi possono ora beneficiare di un servizio più adeguato, efficiente, moderno e al passo dei tempi».
L'inaugurazione odierna - con la partecipazione, oltre che delle autorità pubbliche civili, militari e religiose, del presidente Enac, Pierluigi Di Palma, e del presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo - è una sorta di viatico per il prossimo, fondamentale passo avanti rappresentato dal collegamento ferroviario che nel giro di un anno (entro fine 2026) unirà «l'aeroporto al centro di Bergamo e Milano, con fino a 154 corse giornaliere, via Treviglio o via Carnate». In parallelo verrà aperto il nuovo centro servizi aeroportuali, «dove sorgerà anche l'hotel (Hilton Garden Inn, ndr). Insomma, per Milano Bergamo diventare una 'aerotropoli' - così come gli studi di settore vedono il futuro degli scali aeroportuali - sarà un'evoluzione naturale».
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[post_content] => E alla fine è arrivato il giorno dell'apertura ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem): il più grande museo al mondo dedicato all'antico Egitto, dopo decenni di attesa e innumerevoli ritardi, è stato inaugurato il 1° novembre con una cerimonia che ha visto la partecipazione di oltre 60 delegazioni straniere.
Il museo, che attrarrà fino a 5 milioni di visitatori l'anno, rappresenta uno dei punti cardine della strategia del governo per rilanciare il settore turistico, da sempre fonte fondamentale di valuta estera per il Paese.
Situato accanto alle celebri Piramidi di Giza, l’imponente struttura dal costo di un miliardo di dollari è destinata a diventare il più grande museo del mondo dedicato a una singola civiltà, su una superficie complessiva di 470.000 metri quadrati, che ospita oltre 50.000 reperti. Il museo è uno dei mega-progetti promossi dal presidente Abdel-Fattah el-Sissi che, da quando è entrato in carica nel 2014, ha avviato enormi investimenti infrastrutturali con l’obiettivo di rilanciare un’economia indebolita da decenni di stagnazione e dalle turbolenze seguite alla primavera araba del 2011.
La costruzione del museo è iniziata nel 2005, ma i lavori si sono fermati per tre anni a causa dei disordini politici successivi alla rivolta del 2011. L’inaugurazione è stata rinviata più volte, l’ultima a luglio di quest’anno per i conflitti in Medio Oriente.
Grande l'attesa per visitare la collezione del re Tutankhamon esposta nella sua interezza - per la prima volta - da quando l'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922 nella città meridionale di Luxor. Il vecchio Museo Egizio non aveva spazio sufficiente per esporre tutti i tesori. In un'apposita galleria - che da sola occupa 7.000 metri quadrati - è stato sistemato il corredo aureo della celebre tomba del faraone bambino (1341-1323 a.C.) composto da oltre 5.500 pezzi. Alcuni capolavori sono stati restaurati presso il centro di conservazione del museo, tra cui i tre letti funerari e i sei carri di Tutankhamon, ha detto Jailan Mohamed, capo restauratore del centro di conservazione. Saranno esposti insieme al suo trono d'oro, al suo sarcofago ricoperto d'oro e alla sua maschera funeraria, realizzata in oro, quarzite, lapislazzuli e vetro colorato. La barba della maschera è stata accidentalmente staccata e incollata in fretta con resina epossidica nel 2014, prima che un team di esperti tedeschi ed egiziani la riparasse l'anno successivo.
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Un incremento trainato dai viaggi internazionali (+5,6%), a conferma della forte domanda estiva, con un volume totale di passeggeri ora superiore del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
Gli aeroporti dell'area Ue+ hanno registrato una crescita del 4%, con performance eccezionali in Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%), mentre Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%) hanno registrato un calo. Al di fuori dell'Ue+, il traffico è aumentato dell'8,8%, trainato da Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%), mentre la Russia (-13,3%) ha continuato a registrare una contrazione.
Tra i principali aeroporti, Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato l'hub in più rapida crescita in Europa, mentre sia l'aeroporto di Istanbul che quello di Londra Heathrow hanno superato per la prima volta gli 8 milioni di passeggeri in un solo mese. Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%) hanno guidato la crescita nella categoria dei mega-aeroporti.
Gli aeroporti più piccoli hanno beneficiato maggiormente dell'espansione dei vettori low cost e della forte domanda leisure, con gli aeroporti medi in crescita del +5,8% e quelli piccoli del +6,2%, anche se questi ultimi rimangono del 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Nel settore merci, i volumi sono diminuiti del 5,8% su base annua, ma sono rimasti del 7% superiori al 2019, con Liegi (+29%), Madrid (+11,4%) e Milano Malpensa (+6%) che hanno registrato le performance più solide tra i principali hub cargo.
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[post_content] => Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.
«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.
«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => La Tunisia conferma il grande interesse e legame con il mercato italiano, con la partecipazione al Ttg Travel Experience. Nei primi sei mesi del 2025 la destinazione ha registrato una crescita dell’11% degli arrivi internazionali, superando i 4,3 milioni di visitatori, con un incremento degli incassi turistici superiore all’8%.
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Ora la strategia nazionale punta a diversificare l’offerta turistica: maggiore attenzione al turismo senior, al benessere, al turismo rurale ed ecologico, al lusso, nonché alle locazioni turistiche. Queste iniziative mirano a rafforzare la resilienza del settore e ad attrarre flussi durante la bassa stagione.
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Diversi anche gli eventi di richiamo internazionale in calendario nei prossimi mesi: tra questi il Balloons Event Show – Tunisia (Hot Air Balloon & Paramotor Festival): dal 24 ottobre al 1° novembre 2025, nelle località di Djerba, Douz e Tozeur, il festival che combina spettacoli aerostatici, forum b2b, esperienze culturali, musicali, show di droni, momenti esperienziali immersivi.
E' poi confermato Issot – Salone Internazionale del Turismo del Sahara e delle Oasi, che tornerà anche quest’anno dopo il successo della prima edizione. Fiera che valorizza il turismo alternativo, sostenibile e le peculiari risorse naturali e culturali del Sahara tunisino.
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AC Hotels by Marriott ha presentato l' AC Hotel Cartagena, inaugurato il 5 agosto a Murcia. Con questa struttura la catena conta attualmente 141 hotel negli Stati Uniti , il suo mercato più dinamico, e 51 in Spagna il secondo Paese con il maggior numero di strutture e leader in Europa. Nell'ultimo anno, come riporta Hosteltur, il marchio ha continuato a crescere con nuove aperture come quelle a Kansas City, Seattle, Newtown Square e Seul, per un totale a oggi di 267 alberghi e una crescita media annua del 13%.
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La strategia di crescita
L'apertura dell'AC Hotel Cartagena rientra nella strategia di crescita, in seguito alla recente apertura di un hotel di lusso nella Plaza del Ayuntamiento di Valencia. Si tratta del nuovo hotel Autograph Collection che ha aperto a Valencia, mentre già si guarda alla prossima inaugurazione di una struttura anche a Verona .
Antonio Catalán , fondatore del marchio AC e presidente di ACHM Hotels by Marriott, ha definito fin dall'inizio una visione chiara e distintiva per i suoi hotel: creare esperienze che eliminino lo stress del viaggio e semplifichino la vita degli ospiti, con design funzionali, eleganza e attenzione ai dettagli.
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[post_content] => Il gruppo Tui rafforza la sua strategia di espansione nel Sud-est con due nuove aggiunte al suo portfolio alberghiero: il Tui Blue Angkor Grace in Cambogia e il Tui Blue Medini Johor in Malesia. Il gruppo, come riporta Hosteltur, si impegna a coniugare benessere, patrimonio culturale ed esperienze per famiglie in location strategiche che attraggano viaggiatori sia regionali che internazionali.
Con queste aperture, il gruppo turistico consolida la sua presenza nella regione e raggiunge un totale di 25 hotel in otto paesi dell'Asia.
Le new entry
In dettaglio, il Tui Blue Angkor Grace, situato a Siem Reap, dispone di 151 camere e dedica particolare attenzione al benessere. Tra i suoi servizi figurano una piscina al magnesio, bagni di ghiaccio, uno studio yoga, un tempio dedicato alla guarigione sonora e un centro benessere per bambini dai sei mesi ai 12 anni. L'hotel mantiene inoltre una stretta collaborazione con la comunità locale, collaborando con gli agricoltori per integrare gli ingredienti locali nella sua cucina.
Dal canto suo, il Tui Blue Medini Johor aprirà i battenti nell'agosto 2026 a Medini, un quartiere centrale degli affari nella zona di Iskandar Puteri di Johor Bahru. Il nuovo hotel avrà 214 camere , una piscina, una palestra, un ristorante e uno spazio di coworking. L'hotel sorgerà vicino a Legoland Malaysia.
"La Malesia continua ad attrarre turisti non solo dai paesi asiatici vicini, ma anche dall'Europa- spiega Peter Krueger, ceo di Tui Group Holiday Experiences -. Siamo quindi lieti di ampliare la nostra vasta gamma di esperienze di vacanza con l'introduzione dei nostri marchi alberghieri".
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[post_content] => Il settore turistico in Tunisia ha registrato numeri record in termini di arrivi e fatturato nella prima metà del 2025, unendosi così a paesi come Spagna, Messico, Brasile, Costa Rica, Grecia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti dove il settore turistico è in forte espansione, secondo un rapporto pubblicato martedì dal sito web di turismo globale "Travel and Tour World".
I risultati del turismo tunisino nel 2025, secondo il sito specializzato che si basa su dati statistici, hanno evidenziato il suo crescente status di destinazione turistica globale.
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Secondo il sito questa ripresa del turismo è attribuita a una serie di fattori, tra cui l'aumento della domanda internazionale, in particolare dai mercati europei e regionali, oltre agli elevati tassi di occupazione alberghiera e alla crescita degli investimenti pubblici nelle infrastrutture turistiche, che hanno reso la Tunisia una delle destinazioni preferite nel Mediterraneo e nel Nord Africa.
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[post_content] => "E' incoraggiante che il nostro investimento Ita Airways stia già contribuendo al successo finanziario del gruppo": Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa, sottolinea il contributo positivo dell'acquisizione della compagnia italiana, a margine della presentazione dei risultati del secondo trimestre 2025.
Periodo che ha visto il gruppo centrare una performance positiva, grazie anche al ribasso del costo del petrolio e del dollaro debole. Numeri che consentono al colosso tedesco di confermare gli obiettivi per l'intero esercizio.
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Lufthansa Airlines, il brand capofila del gruppo, ha aumentato il fatturato del 4% nel semestre a 8 miliardi di euro, con 30,3 milioni di passeggeri trasportati e una perdita operativa in miglioramento a -307 milioni di euro da -427 milioni del primo semestre del 2024. In rosso il semestre per Austrian Airlines, Brussels ed Eurowings. Positivi i risultati per Swiss ma in calo.
Nella prima metà dell'anno, oltre 61 milioni di passeggeri hanno volato con le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa, con un aumento del 2% rispetto al 2024.
Le prospettive per l'intero 2025
Il gruppo segnala una "domanda globale di viaggio che rimane forte. Tuttavia, le crisi geopolitiche e le incertezze macroeconomiche, in particolare la volatilità dei prezzi delle materie prime e dei tassi di cambio, stanno influenzando l'accuratezza delle previsioni per il resto dell'anno. Inoltre, la tendenza di molti viaggiatori a prenotare con un preavviso più breve sta limitando la visibilità per la seconda metà dell'anno".
Nonostante ciò il Gruppo Lufthansa "conferma le sue previsioni per l'intero anno e prevede un utile operativo significativamente superiore a quello del 2024 (quando era stato di 1,6 miliardi di euro), con una crescita della capacità di circa il 4%".
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