4 dicembre 2025 14:49
Ulteriore tassello italiano per l’espansione di Rocco Forte Hotels con il prossimo debutto della seconda struttura in Puglia: si tratta della Masseria del Cardinale, a Fasano, che a conclusione della ristrutturazione aprirà i battenti nel 2028.
La tenuta, affittata grazie a un accordo con Re.vo, società immobiliare di Pgim, e Dekus come partner di sviluppo, si trova in una delle zone più rinomate della regione, la Valle d’Itria, ed era stata già al centro di rumors che ne avevano anticipato l’ingresso fra le proprietà Rocco Forte.
Dopo l’apertura della Masseria Torre Maizza nel 2019, la Masseria del Cardinale si presenterà con 86 camere e suite: gli ospiti potranno fruire di ristoranti, bar, spazi per eventi e riunioni, una Irene Forte Spa e una ampia piscina.
La ristrutturazione della Masseria del Cardinale sarà guidata da Olga Polizzi, vicepresidente e direttore del design di Rocco Forte Hotels, in collaborazione con il noto studio fiorentino Luigi Fragola Architects.
«La Puglia occupa un posto speciale nel cuore del nostro marchio, la regione rappresenta una delle straordinarie eccellenze italiane – ha commentato Olga Polizzi -. Masseria del Cardinale è un complemento perfetto alla Masseria Torre Maizza, che ha riscosso grande successo».
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Progettato dallo studio milanese P2A Design, Colere 1600 nasce da una ristrutturazione integrale di 2.800 mq e si propone come nuovo gateway della destinazione, contribuendo allo sviluppo turistico dell’area. Situato direttamente sulle piste, l'albergo è pensato come hub di accoglienza attivo tutto il giorno e anche la sera, grazie alla cabinovia serale che amplia l’esperienza degli ospiti oltre l’orario di chiusura degli impianti.
Le 28 camere - Superior, Deluxe, Suite e Family Suite - sono arredate su misura e caratterizzate da toni naturali che richiamano l’ambiente circostante.
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[post_content] => Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026.
Le oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola.
Dopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita.
Quest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre.
La giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe.
«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».
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In vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.
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Una nuova lussuosa villa boutique si aggiungerà al panorama alberghiero di Capri (nella foto) nell'aprile 2026 con l'apertura di Casa Caprile, una residenza ottocentesca restaurata situata ad Anacapri. Immersa in 10.000 metri quadrati di giardini mediterranei, la proprietà offre un rifugio lontano dalle affollate zone turistiche di Capri, pur rimanendo profondamente radicata nel patrimonio culturale dell'isola.
La villa
Casa Caprile, come riporta TraveDailyNews, occupa parte dell'ex residenza reale della regina Vittoria di Svezia ad Anacapri ed è stata ripensata come una seconda casa per gli ospiti in cerca di tranquillità e privacy. Il progetto è guidato da Gabriella Russo, nota per il suo lungo coinvolgimento con JK Place Capri. Riflettendo sulla vision che ha guidato il restyling, Russo ha affermato: «Questo progetto è profondamente legato ad Anacapri e al suo patrimonio culturale. Situata fuori dai sentieri battuti, Casa Caprile si propone di accogliere viaggiatori in cerca di qualcosa di più di una sistemazione di lusso. Vuole essere una casa dove gli ospiti possono rifugiarsi in ampi giardini con meticolosa attenzione ai dettagli».
Distribuita su due piani, la villa dispone di 12 camere dal design personalizzato, che spaziano da accoglienti spazi con vista sul villaggio a camere fronte mare, junior suite con terrazza privata e suite selezionate con piccole piscine private.
L'architetto Antonio Girardi ha curato il restauro, fondendo la raffinatezza contemporanea con il carattere storico della proprietà. Gli interni presentano tonalità avorio in contrasto con accenti rossi, legni selezionati, piastrelle in cotto, intonaco dipinto a mano e illuminazione personalizzata in ottone e ceramica. I tessuti di Pierre Frey e Schumacher aggiungono consistenza e raffinatezza.
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[post_content] => Mandarin Oriental apre a Vienna. Situato nell’Innere Stadt, con affaccio sulla storica Ringstrasse, l’hotel segna il debutto del gruppo in Austria. L’edificio, progettato all’inizio del XX secolo dall’architetto austriaco Alfred Keller e originariamente concepito come palazzo di giustizia, è stato reinterpretato e trasformato dallo studio di interior design Goddard Littlefair.
L'hotel
Distribuite su quattro piani, le 86 camere e 52 suite si avvolgono in una palette neutra che richiama i toni raffinati della città, illuminate da una luce naturale che ne esalta le linee essenziali.
Nel cuore dell’hotel si apre un tranquillo cortile interno, mentre la lobby accoglie gli ospiti con la maestosa scalinata originale e un lampadario in cristallo, dettagli che raccontano l’eredità viennese con un’eleganza contemporanea.
La scena gastronomica riflette lo spirito cosmopolita della città grazie alla creatività dello chef Thomas Seifried, la cui filosofia privilegia l’utilizzo di ingredienti stagionali, unendo influenze locali a sapori internazionali. Seifried supervisiona le quattro proposte culinarie dell’hotel, che comprendono due ristoranti, un bar dedicato alla pasticceria e allo specialty coffee, e un cocktail bar.
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Al cuore dell’hotel c’è l’immancabile ventaglio di Mandarin Oriental, Vienna, realizzato dall’artista austriaco Peter Jellitsch, che riflette l’essenza stessa dell’hotel: un connubio fluido tra patrimonio culturale e contemporaneità.
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Non sorprende, quindi, il boom di iscrizioni ai corsi di coreano e giapponese, l’aumento degli studenti internazionali nei sistemi educativi dell’Asia orientale e la curiosità verso destinazioni meno battute ma sempre più attrezzate ad accogliere studenti da tutto il mondo.
Le destinazioni
Le scuole partner di Trinity ViaggiStudio in queste aree si distinguono per approcci didattici moderni — dal metodo comunicativo al project-based learning, dalle classi multiculturali ai percorsi blended — capaci di stimolare autonomia, competenze interculturali, problem solving e apertura mentale. In questo scenario,il t.o. intercetta e sostiene questa evoluzione culturale e formativa arricchendo la propria programmazione con nuove mete di grande fascino come Vietnam, Malesia, Cina, Corea del Sud.. Destinazioni che combinano apprendimento linguistico, immersione culturale e scoperta, trasformando la vacanza studio in un’esperienza completa e autentica. Il Giappone, già tra le mete più amate, si conferma particolarmente richiesto: il rapido sold out ha portato Trinity ViaggiStudio a incrementare i posti disponibili per rispondere all’altissima domanda.
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Da oltre 30 anni parte della grande famiglia del gruppo Grimaldi, ma con l'entusiasmo dei primi giorni di lavoro: Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Group da quest'anno alla guida anche della divisione tour operator, ha riunito partner e stampa per fare il punto su un'annata che ha portato sulle navi della compagnia circa 6 milioni di passeggeri.
«La sostenibilità resta uno degli elementi centrali nello sviluppo del gruppo Grimaldi - spiega la manager -. Uno sviluppo che sicuramente ha dei costi, ma che può trasformarsi in una straordinaria opportunità da cogliere». Sostenibilità che prima di essere ambientale, sociale e di governance deve essere economica. «Il punto di partenza è proprio quello di compiere i passi giusti rispettando i tempi e le modalità che consentano una crescita sana e duratura. In Grimaldi siamo pronti a sostenere un importante piano di sviluppo, che ci porterà tra il 2028 e il 2030 ad avere in flotta nove nuove navi».
Le nuove navi
I traghetti ro-pax, commissionati al cantiere China Merchants Jinling Shipyard, richiederanno un investimento del valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di dollari e saranno caratterizzati da innovazioni tecnologiche ispirate da una visione green pionieristica. Le nove navi garantiranno infatti una riduzione di oltre il 50% di Co2 per carico trasportato rispetto alle navi che attualmente operano sulle rotte a cui sono indirizzate.
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In primo piano anche la formazione del personale: «Nel gruppo lavorano circa 16.000 persone. L'attenzione ai dipendenti è uno dei motori che alimentano la grande macchina di Grimaldi. Attraverso la formazione e l'attività della fondazione voluta da Emanuele Grimaldi ci prendiamo cura del nostro staff, dei loro familiari ma anche dei territorio nei quali operiamo».
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[post_content] => "Esserci ora per il domani, pronti a rispondere a quella domanda che sicuramente riprenderà": Gaia Crespi, neo direttrice marketing dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia, entra in punta di piedi al primo appuntamento con stampa e operatori a Milano, al fianco della direttrice Kalanit Goren Perry.
"La recente revoca dello stato di emergenza da parte della Farnesina su tutto il territorio di Israele è una bellissima notizia, accompagnata dalla garanzia di copertura da parte delle assicurazioni - afferma Gaia Crespi -. Certo, oggi il turismo è rallentato, ma non mancano i segnali di ripresa: dal graduale ritorno dei voli, agli standard di sicurezza presso l'aeroporto di Tel Aviv all'operatività delle strutture alberghiere e dei dmc, che sono tornati a proporre itinerari, anche con novità di programmazione".
L'evento, realizzato con la collaborazione di El Al che ha illustrato le novità della winter, a cominciare dalla Venezia-Tel Aviv mantenuta anche durante i mesi invernali - è stato l'occasione per mettere l'accento sulle novità e sugli investimenti portati avanti, sempre e comunque: dalle nuove aperture alberghiere a rinnovi e migliorie per la fruizione dei siti.
"Parchi naturali, nuovi cammini e percorsi diventano molto importanti per il turismo religioso e, soprattutto, l'attesa mostra 'Una voce dal deserto' con l'esposizione - per la prima volta nella storia di Israele - del Grande Rotolo di Isaia nella sua completezza - sottolinea Kalanit Goren Perry -. La mostra sarà visitabile da gennaio e fino a maggio 2026: un'occasione unica per tutti i visitatori e i pellegrini". Dove? Naturalmente a Gerusalemme, nell'iconico Museo di Israele dove sono conservati i Rotoli di Qumran.
Il prossimo appuntamento col trade è fissato in occasione "della Bit 2026 - conclude Gaia Crespi -: il nostro obiettivo è quello di lavorare a tutto campo con il trade, dal segmento religioso a quello leisure, ascoltare le esigenze del mercato e trovare il modo di costruire nuovi viaggi. In programma quindi anche fam trip che, come già nel passato, sono il modo ideale per comprendere al meglio le potenzialità della destinazione".
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[post_content] => Itabus amplia in modo significativo il network delle destinazioni internazionali con l'apertura, dal prossimo 4 dicembre, di nuove tratte verso Parigi (4 viaggi giornalieri, 2 attivi da subito e ulteriori 2 dal 18 dicembre) Barcellona (2 collegamenti al giorno), Grenoble (2 servizi quotidiani), Perpignan (2 connessioni al giorno) e Montpellier (2 servizi ogni giorno).
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