15 dicembre 2022 11:48
VisitBritain ha appena pubblicato le sue previsioni sul turismo internazionale per il 2023, con la previsione di una continua e forte ripresa della spesa dei visitatori stranieri. Si prevede che la spesa dei visitatori crescerà più rapidamente del volume, con un aumento della spesa anche per viaggio.
La previsione complessiva è di una spesa dei visitatori internazionali nel Regno Unito di 29,5 miliardi di sterline nel 2023, con un aumento del 4% rispetto al massimo storico di spesa di 28,4 miliardi di sterline del 2019. Per quanto riguarda il numero di visite nel Regno Unito, si prevedono 35,1 milioni di visite, l’86% dei 40,9 milioni del 2019.
«È fantastico vedere che il turismo continua a riprendersi con forza dopo che il settore ha ricevuto un sostanziale sostegno da parte del Governo durante la pandemia – ha detto Stuart Andrew, ministro del turismo del Regno Unito – Questo previsto aumento della spesa dei visitatori darà un’ulteriore spinta al settore, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro e a contribuire alla crescita economica in tutto il Paese».
La ricerca ha inoltre dimostrato che i principali fattori che spingono i visitatori a livello globale a scegliere una destinazione sono il “buon rapporto qualità-prezzo” e l'”accoglienza”. Più della metà delle persone intervistate da VisitBritain che erano intenzionate a viaggiare non avevano ancora deciso dove andare, un’opportunità preziosa per influenzare la scelta della destinazione e incentivare le prenotazioni.
VisitBritain ha anche aggiornato le previsioni di fine anno per il 2022 a 29,7 milioni di visite internazionali nel Regno Unito, il 73% del 2019, e una spesa di 25,9 miliardi di sterline, il 91% del 2019. Ciò fa seguito a un aumento della spesa dei visitatori stranieri nel Regno Unito quest’anno, con una spesa maggiore per visita e soggiorni più lunghi, secondo gli ultimi dati.
«La nostra priorità è stata quella di ricostruire il valore dei visitatori internazionali, quindi è molto incoraggiante vedere la previsione di una continua e forte ripresa della spesa, a sostegno dei posti di lavoro, delle piccole imprese e delle economie locali in tutto il Paese ha affermato il direttore Europa di VisitBritain, Gordon Robson -. Il turismo è un settore estremamente competitivo a livello globale. All’inizio del prossimo anno presenteremo una nuova campagna che ci permetterà di competere vigorosamente nei mercati in cui stiamo registrando una forte crescita. Tra questi ci sono i principali mercati europei, gli Stati Uniti, il nostro mercato inbound più prezioso con una spesa in crescita del 15% quest’anno, così come i Paesi del Golfo”.
Il turismo internazionale è valso più di 28 miliardi di sterline per l’economia del Regno Unito nel 2019, essendo la terza industria di servizi di esportazione e un settore fondamentale del commercio britannico.
Per l’Italia
L’Italia era il 6° mercato più importante per visite e spesa prima del Covid nel 2019. Si prevede che il mercato dei visitatori italiani varrà più di 1,5 miliardi di sterline per l’economia del Regno Unito a partire dal 2028. Il volume delle visite dall’Italia al Regno Unito dovrebbe tornare ai livelli pre-pandemia entro il 2024/25, con una spesa dei visitatori già rilevante nel 2023/24.
Si prevede che le visite degli italiani nel Regno Unito cresceranno nei prossimi anni: del 17% a 2,6 milioni di visite nel 2030 (rispetto al 2019); del 46% con 1,6 miliardi di sterline per la spesa dei visitatori nello stesso periodo.
L’intenzione di viaggiare è forte. Secondo ETC, il 72% degli italiani ha programmato di viaggiare in patria o in Europa tra ottobre e marzo.
Gli italiani sono tra gli europei più desiderosi di visitare la Gran Bretagna, ma siamo in competizione con un forte gruppo di destinazioni europee, per questo il nostro impegno per non perdere quote di mercato si sta intensificando.
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[post_content] => Duecento milioni di sterline nell'arco di una settimana: questa la ricaduta del sull'economia londinese della 44a edizione del World Travel Market di Londra, in calendario dal 5 al 7 novembre e dove sono attesi oltre 40.000 professionisti del settore.
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Secondo i dati di VisitBritain, i delegati internazionali che visitano il Regno Unito per una fiera spendono in media 352 sterline al giorno, per una spesa totale di 71.215.218 sterline. In un recente rapporto di Deloitte, è stato suggerito che per ogni 1.000 sterline spese, vengono generate altre 1.800 sterline di valore lordo turistico diretto, per un totale di ben 200 milioni di sterline immesse nell'economia dal WTM London.
E ben l'82% dei partecipanti - secondo le stime del Wtm London -, è costituito da visitatori internazionali che spendono in trasporti, alloggio e intrattenimento durante il loro soggiorno in città. Il 40% dei visitatori trascorre tre giorni a Londra per l'evento, il 33% trascorre almeno sette giorni in città e il 9% dei visitatori internazionali si ferma nella capitale per almeno nove giorni.
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[post_content] => La Gran Bretagna si conferma destinazione prediletta per i turisti italiani, e neppure le problematiche legate all'ottenimento dei passaporti nel nostro Paese sembrano influenzare le scelte dei nostri connazionali.
«Una eventuale 'limitazione' potrebbe essere vista in termini di costi - spiega Silvia Bocciarelli, communication manager di VisitBritain Italia (nella foto) -: sicuramente per una famiglia con magari figli piccoli l'iter risulta più complesso come tempi e impegnativo economicamente. Anche per questo attualmente il target cui ci rivolgiamo principalmente è quello di coppie o magari gruppi di amici, di età fra i 30 e i 45 anni, che tendenzialmente sono già in possesso del documento».
Le previsioni 2024 puntano ad accogliere 2 milioni di visitatori dall'Italia - il 90% del volume 2019 - con una spesa di 1,2 miliardi di sterline (il 6% in più rispetto al 2019): in pratica è atteso per il 2025 il ritorno del mercato italiano ai numeri pre-Covid.
I focus della promozione per il 2024 si concentrano sul «turismo cinematografico, oggetto di una campagna specifica che - benché non includerà l'Italia - troverà grande visibilità»; sulla sostenibilità, oggetto di grandi attenzioni da parte di VisitBritain: «Un tema cui teniamo particolarmente e che va di pari passo alla destagionalizzazione delle destinazioni: di fatto ci sono mete che non promuoviamo più durante l'estate tanto soffrono di overtourism. Ad esempio la Cornovaglia in Inghilterra, il Loch Ness in Scozia e l'isola di Skye, e ancora il Lake District. Cerchiamo di trovare nuove chiavi di lettura che rendano attrattivi questi luoghi al di fuori dei periodi di picco».
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Il set-jetting è una tendenza in forte espansione nel settore dei viaggi: secondo Expedia Group, più della metà dei viaggiatori internazionali ha dichiarato che i programmi televisivi e i film ispirano i loro piani di viaggio. Secondo il British Film Institute (BFI), i turisti internazionali hanno speso circa 892,6 milioni di sterline facendo cineturismo nel Regno Unito solo nel 2019, rendendolo una parte sempre più preziosa dell'offerta turistica globale del Regno Unito.
Un fenomeno che rappresenta un grandissimo volano anche per i viaggiatori italiani, da sempre appassionati di cineturismo, in particolare dall’uscita del primo film della saga di Harry Potter nel 2001. Questa ulteriore iniziativa promozionale, darà un grande impulso alle visite nel Regno Unito. L'Italia è un mercato da un miliardo di sterline per il Regno Unito. All’8° posto per visite (1,3 milioni) e 9° per valore (798 milioni di sterline) nel 2022.
«Le ricerche di VisitBritain dimostrano che i film e la tv sono dei potenti motivatori per i viaggi - osserva Patricia Yates, ceo di VisitBritain -. Con quasi un terzo dei potenziali visitatori della Gran Bretagna desiderosi di visitare i luoghi utilizzati come location e visti sullo schermo, il cineturismo è una parte preziosa e in costante sviluppo della nostra offerta turistica globale. Mostrare le esperienze ispirate al cinema e alla televisione che si possono vivere solo in Gran Bretagna incoraggia un maggior numero di visitatori a venire a scoprire le nostre straordinarie destinazioni il prima possibile, e a incrementare il turismo nelle nazioni e nelle regioni del Paese, a beneficio delle economie locali».
E per citare alcune delle destinazioni portate alla ribalta dal cineturismo basta ricordare Castle Howard, nel North Yorkshire, che ha riferito che il numero di visitatori di età compresa tra i 18 e i 24 anni sul suo sito web è aumentato di oltre il 3400% dopo l'uscita di Bridgerton. Secondo la West Midlands Growth Company, il numero di visitatori di Birmingham è aumentato del 26% tra il 2013, quando la prima stagione di Peaky Blinders è stata trasmessa dalla BBC, e il 2018. Sex Education, girato in Galles, ha incoraggiato un nuovo pubblico a innamorarsi della bellissima Wye Valley e il Tower Museum di Londonderry ha registrato un numero record di visitatori mensili dopo il lancio di una mostra basata sulla serie televisiva di successo Derry Girls. Le ricerche di VisitScotland mostrano che fino al 18% dei visitatori provenienti dai principali mercati internazionali visitano una location cinematografica o televisiva durante il loro viaggio in Scozia.
Famosi franchise cinematografici e televisivi come James Bond, Paddington, Harry Potter, Star Wars, Outlander e The Crown hanno sempre scelto le location e gli studios del Regno Unito per le loro produzioni.
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[post_content] => VisitBritain stima il ritorno ai livelli 2019 in termini di arrivi e spesa dei visitatori internazionali entro l'inizio del 2025. Questo il dato conclusivo delle previsioni elaborate dall'ente per il 2024, che mostrano un aumento delle visite e delle spese in entrata nel Regno Unito rispetto al 2023, anche se con tassi di ripresa e di crescita diversi a seconda dei mercati presi in considerazione.
La spesa globale dei visitatori internazionali si attesterà quest'anno a quota 34,1 miliardi di sterline, con un aumento del 7% rispetto a quella del 2023 e del 20% se paragonata al 2019 (anche se, allineata al tasso di inflazione, si ferma al 96% dei livelli del 2019). La previsione degli arrivi indica 39,5 milioni, in crescita quindi del +5% rispetto ai 37,8 milioni previsti per il 2023; tuttavia, inferiore del 3% rispetto ai livelli del 2019.
Gli Stati Uniti continuano a guidare la ripresa del turismo con una spesa record da parte dei visitatori Usa nel 2023, +28% nel 2019; VisitBritain prevede che il contributo del mercato statunitense nel 2024 salirà a 6,7 miliardi di sterline: in pratica i turisti visitatori americani contribuiranno con quasi 1 sterlina ogni 5 del totale.
L'Europa ha un po' rallentato il passo di crescita e la spesa, in termini reali, è rimasta appena al di sotto del 2019. La Cina, il secondo mercato inbound di maggior valore per il Regno Unito nel 2019, ha continuato a riprendersi e il numero di visitatori è aumentato per tutto il 2023, anche se in generale la ripresa dell'Asia orientale è stata relativamente più lenta. VisitBritain prevede che la Cina si riprenderà fino a raggiungere un valore di 1,7 miliardi di sterline nel 2024, diventando il quarto mercato di visitatori in entrata di maggior valore per la destinazione.
«I visitatori internazionali spendono decine di miliardi di sterline nel Regno Unito e queste entrate sostengono le economie locali e i posti di lavoro, quindi è stato fantastico vedere la crescita a due cifre della spesa dagli Stati Uniti (...) così come la crescita complessiva prevista quest'anno sul 2023 - ha commentato Patricia Yates, ceo di VisitBritain -. Tuttavia, abbiamo assistito a un rallentamento del ritmo complessivo della ripresa rispetto alla forte partenza registrata nella prima metà del 2023 e dobbiamo affrontare una forte concorrenza da parte dei nostri vicini europei. Per spingere la spesa in Gran Bretagna, le nostre campagne internazionali rimarranno concentrate sui mercati in forte crescita, tra cui l'Australia e gli Stati Uniti, e continueremo a competere nei nostri principali mercati europei e nei Paesi Ccg».
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Il ritmo di ripresa dell'Europa è rallentato con l'avanzare del 2023, e la spesa, in termini reali, è rimasta appena al di sotto del 2019, secondo gli ultimi dati. VisitBritain prevede che la Cina si riprenderà fino a raggiungere un valore di 1,7 miliardi di sterline nel 2024, diventando il quarto mercato di visitatori in entrata più prezioso del Regno Unito.
A livello globale si prevede che arrivi ed entrate dei visitatori internazionali torneranno ai livelli del 2019 entro l'inizio del 2025.
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[post_content] => Cambia volto VisitBritain.org: il sito dedicato all'industria turistica può ora contare su design moderno, navigazione facile con contenuti, video e immagini rinnovati. Il sito fornisce un migliore accesso alle informazioni necessarie per promuovere e vendere i viaggi in Gran Bretagna.
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VisitBritain racconta un viaggio nel Regno Unito, “tra tradizioni e sapori”, tratteggiando un paese pieno di fascino storico e di bellezze naturali, capace di innovarsi, rispondendo alle richieste di un mercato diversificato e alla ricerca di esperienze uniche.
«I visitatori italiani stanno aumentando: - afferma Cristina Bernabé, regional manager Southern Europe per VisitBritain - nei primi tre mesi del 2023 la ripresa ha raggiunto l’87% rispetto allo stesso periodo del 2019 e quest’anno sono stati nel Regno Unito 1,8 milioni di italiani. L’anno prossimo contiamo di raggiungere il dato pre-pandemia».
E se, al momento, si accede al paese con un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno (serve per viaggiare dall’Italia, ma anche per volare da Londra verso ogni altra destinazione europea), Simona Blandi - b2b manager VisitBritain Italy - informa che durante il 2024 verrà introdotta l’Autorizzazione Elettrica di Viaggio (Eta): un permesso di ingresso al territorio britannico che si otterrà online, durerà due anni e costerà circa 10 euro.
«Il turista italiano visita la Gran Bretagna tutto l’anno, con un incremento progressivo da aprile a ottobre arrivando a un picco tra ottobre e dicembre, quando il paese si illumina per l’Avvento - sottolinea Blandi - Il viaggiatore ha dai 16 anni in su, proviene in prevalenza da Lombardia, Veneto, Lazio e Campania e viaggia per leisure, vacanza, cfr e business. Il 49% degli italiani raggiunge Londra per short-break e long weekend, mentre il 17% viaggia lungo la costa sud dell’Inghilterra (molto amata per il clima più mite e il paesaggio). Il 10% sceglie la Scozia e la percentuale restante raggiunge le West Midlands con Birmingham, il Galles e il nord dell’Inghilterra».
«Siamo felici di lavorare con partner come Naar e British Airways per proporre il territorio e supportiamo il lavoro quotidiano del trade con una serie di strumenti digitali come una guida aggiornata con tutte le novità (www.visitbritain.org/travel-trade), un negozio online per acquistare prodotti, attrazioni ed esperienze da offrire al cliente prima della partenza e sul quale riconosciamo delle commissioni dal 3 al 5% (www.visitbritainshop.com) e anche una libreria fotografica, dove scegliere tra tante immagini da scaricare».
British Airways è presente in tutti i maggiori scali italiani con collegamenti (fino a 67 a settimana da Milano) che raggiungono molti aeroporti britannici. La compagnia mette a disposizione degli agenti di viaggio la pagina www.britishairways.com/it-it/traveltrade che raccoglie informazioni relative alle prenotazioni, alle condizioni meteorologiche, alle policy, alle cancellazioni e a tanto altro.
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[post_content] => Gran Bretagna protagonista della primavera 2023: l'imminente cerimonia dell'incoronazione di Re Carlo III in primis (6 maggio), ma anche l'Eurovision Song Contest (dal 9 al 13 maggio) rappresentano due occasioni imperdibili per promuovere la destinazione a livello globale e sul mercato Italia in particolare.
L'ultima ricerca internazionale di VisitBritain sui comportamenti dei consumatori mostra che esplorare il patrimonio storico è l'attività più ricercata dai viaggiatori italiani, seguita dal desiderio di visitare attrazioni e luoghi iconici e famosi. La Gran Bretagna gode di un vantaggio competitivo maggiore per il fatto di essere considerata una destinazione che offre siti/luoghi famosi da vedere, per il suo mix di culture provenienti da tutto il mondo, per il mix di antico e contemporaneo e per le esperienze uniche che gli italiani non possono fare altrove. Circa la metà degli italiani vede la Gran Bretagna anche come una destinazione che offre molte esperienze diverse in un'unica destinazione, un Paese con città vivaci e con una fiorente scena artistica e culturale contemporanea.
«Mentre i media di tutto il mondo rivolgono la loro attenzione all’Incoronazione e alle celebrazioni ufficiali e ad alcune delle nostre destinazioni più iconiche, tra cui Buckingham Palace e l'Abbazia di Westminster, dove si svolgeranno gli eventi più importanti - ha dichiarato Patricia Yates, ceo di VisitBritain - abbiamo la fantastica opportunità di mettere in evidenza le nostre attrazioni, la nostra storia, il nostro patrimonio storico e le esperienze uniche che si possono fare solo in Gran Bretagna.
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[post_content] => VisitBritain ha varato la nuova campagna di marketing internazionale ‘See Things Differently’, che invita i visitatori a "vedere le cose in modo diverso", mostrando la Gran Bretagna come una destinazione dinamica, variegata ed emozionante, ricca di attività da sperimentare.
La prima fase della campagna 2023, con un budget di 9,8 milioni di sterline, prende il via questa settimana e si protrarrà fino all'inizio della primavera, concentrandosi sui mercati in cui VisitBritain sta registrando una forte ripresa, tra cui gli Stati Uniti, il suo mercato più grande e di maggior valore, il Canada, i Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) e i mercati europei, tra cui Francia, Germania e Spagna.
In Europa e nel Ccg, la campagna pubblicitaria "See Things Differently" - "Spilling the Tea on Great Britain" - utilizza un gioco di immagini e brevi filmati sulla destinazione per raccontare una storia fresca ed emozionante sulle esperienze offerte, mostrando ai visitatori che "qualunque sia la vostra tazza di tè, noi ce l'abbiamo".
"Sappiamo che c'è una domanda repressa di viaggi e che il turismo è anche un'industria globale estremamente competitiva - ha dichiarato Patricia Yates, ceo di VisitBritain -. La nostra priorità è costruire sulla base della ripresa che abbiamo visto, soprattutto nei mercati in cui stiamo assistendo a una forte crescita, puntando sulle motivazioni di viaggio per indirizzare le prenotazioni".
Le campagne si focalizzeranno anche gli eventi più importanti del 2023, tra cui l'incoronazione di Re Carlo III a maggio e l'l'Eurovision Song Contest, che si svolgerà a Liverpool, sempre a maggio: occasioni preziose per mostrare l'accoglienza, la creatività e la capacità della Gran Bretagna di ospitare eventi di altissimo livello.
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