28 March 2024

Il Nicaragua incontra i tour operator italiani a Milano

[ 0 ]

Nicaragua 2Classificato dal New York Times al terzo posto su 46 destinazioni mondiali da visitare nel 2014, il Nicaragua è stato protagonista di un evento dedicato ai tour operator italiani che si è tenuto  con la partecipazione del console onorario Lorenzo Alderisio e di Catalina Gordon (nella foto con Marino Pagni di Tour 2000 e Roberta Pattaro di Travelandia) in rappresentanza del ministero del turismo, insieme a due dmc locali come EntreIslas e Servitours. E’ stata l’occasione per approfondire la conoscenza di una piccola nazione – gli abitanti sono soltanto 5 milioni – ancora poco conosciuta sul mercato italiano e tuttavia molto ricca di attrattive sia dal punto di vista naturalistico che storico: le foreste pluviali, la fauna e i numerosissimi vulcani (di cui sette attivi) ricordano il confinante Costa Rica, ma con la differenza che il Nicaragua vanta anche due città coloniali come Granada e Leon, quest’ultima sede di una cattedrale del Cinquecento protetta dall’Unesco. A tutto questo si aggiungono il più grande lago dell’America Latina dopo il Titicaca (al cui interno sorge l’isola di Ometepe e i suoi due vulcani attivi), il litorale pacifico – che nel 2012 ha ospitato i Campionati mondiali di surf – e le isole caraibiche di Corn Island e Cayo Perlas. «Gli arrivi in Nicaragua hanno registrato negli ultimi anni tassi di crescita del 10% – dichiara Lorenzo Alderisio – arrivando l’anno scorso a circa un milione e mezzo di visitatori: grazie agli incentivi e agli sgravi fiscali decisi dal governo, l’intero settore turistico sta attraversando una fase di grande sviluppo che comprende anche investimenti nel settore alberghiero e l’imminente inaugurazione di un aeroporto sull’isola di Ometepe, in grado di accogliere velivoli fino a 42 passeggeri».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464410 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] =>   Grande successo ieri 26 marzo per il Travel Open Day di Genova che come ogni anno ha visto tour operator, vettori, compagnie di crociere, alberghi, enti del turismo incontrare le agenzie di viaggio del capoluogo ligure e dintorni. Ancora una volta come sede del Tod è stato scelto Palazzo Imperiale, uno degli edifici più prestigiosi della città, incluso nel circuito Palazzi dei Rolli. Per la prima volta l’evento è stato realizzato, oltre che con la collaborazione di Saloni delle Feste Palazzo Imperiale, con il supporto del comune di Genova, che ha colto l’occasione per presentare al trade l’offerta turistica della città, le novità e gli eventi in programma. Ancora una volta il Travel Open Day si propone come evento di confronto, non solo per fare incontrare offerta e domanda, ma per evidenziare tutto il potenziale di un territorio, in questo caso della città di Genova. «La nostra offerta turistica è il prodotto di tante direttrici: da quella culturale a quella sportiva, passando per l’arte e l’enogastronomia - afferma l’assessore al Turismo del comune di Genova, Alessandra Bianchi - Questa strategia contribuisce a rendere la nostra destinazione una di quelle maggiormente preferite da turisti italiani e stranieri. È un trend che si conferma in crescita ogni giorno dell'anno, anche grazie al clima mite e alle bellezze paesaggistiche che consentono di vivere esperienze outdoor, quali escursioni e passeggiate, in ogni stagione». Genova è ormai spesso definita la Città dei Rolli: basterebbe questo per promuoverla in tutto il mondo. Ma Genova è molto di più: musei, palazzi nobiliari, un grande centro storico, il porto e il mare, l’acquario, teatri, mostre ed eventi tutto l’anno. «Genova è una città poliedrica che riesce a interessare tutti i target – aggiunge Sandra Torre, direttore attività e marketing del turismo del comune di Genova –. Tra gli eventi in calendario la quindicesima edizione del World Tourism Event – Salone Internazionale del Turismo nei siti Patrimonio Mondiale, in programma dal 12 al 14 settembre nella prestigiosa cornice di Palazzo della Meridiana». La città è impegnata ormai da anni su diversi fronti, con l’obiettivo di rafforzare e affinare l’offerta, non solo in termini di prodotto, ma soprattutto di servizi dedicati. «Mettere a sistema l’offerta turistica – aggiunge Torre - significa valorizzare tutta l’offerta culturale della città che ha un patrimonio immenso e soprattutto fare rete tra gli operatori. Il comune di Genova attua realmente una strategia, una seria policy di valorizzazione di tutta la propria identità e di tutto il territorio, allo scopo di mettere tutto a sistema per attrarre visitatori di qualità».     [post_title] => Travel Open Day Genova: la città protagonista del b2b con l'offerta esperienziale [post_date] => 2024-03-27T15:53:22+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711554802000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464443 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Ci sono ancora praterie da esplorare davanti a noi". Sono le potenzialità di sviluppo future di Hnh Hospitality, secondo l'a.d. Luca Boccato, intervenuto in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. Una prospettiva di grande ottimismo, che giunge peraltro dopo un 2023 record, durante il quale il gruppo mestrino ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato, toccando quota 105,7 milioni. Ma anche un approccio che tiene realisticamente conto di quanto accade oltre i confini italiani, dove altre realtà white label company come "Aimbridge o Westmont hanno dimensioni anche dieci, venti volte superiori alle nostre". L'idea è quella di mantenere un equilibrio di portfolio simile a quello attuale, che vede Hnh gestire un 60% circa di proprietà urban e la restante parte di resort leisure. "Il nostro obiettivo era di raggiungere i 150 milioni di euro di fatturato entro il 2027, ma con ogni probabilità ce la faremo già con un anno di anticipo". Anche l'anno fiscale 2024-25 è peraltro partito lo scorso 1° novembre con buone indicazioni: "Nei primi cinque mesi abbiamo fatto meglio del nostro per la verità non ambizioso target di crescita del 5%. Ora stiamo onestamente assistendo a qualche timido segnale di rallentamento, soprattutto a partire dai mesi di giugno - luglio. Niente di allarmante, però: si tratta di oscillazioni sostanzialmente legate all'andamento del ciclo economico. E poi c'è da considerare che questo è l'anno delle elezioni Usa: un periodo tradizionalmente sfavorevole per la domanda d'Oltreoceano. Diciamo che il cielo è oggi prevalentemente sereno con qualche nube sparsa all'orizzonte". Tra le novità in arrivo per Hnh c'è poi la prima inaugurazione di una struttura extended-stay: "Una proposta destinata a completare la nostra offerta, diversificandone i contenuti. D'altronde aprire hotel in centro città non è sempre un'impresa facile, mentre i serviced apartments sono da questo punto di vista un prodotto più semplice e tutto sommato simile all'hotellerie tradizionale". Infine, una parola sulla percorso Ipoready da poco iniziato con Borsa Italia: "E' un'iniziativa certamente volta a formare il nostro management per un'eventuale quotazione della società - ha concluso Boccato -. Ma non si tratta a oggi di una prospettiva concreta. Piuttosto di un'opzione che abbiamo deciso di aprirci. Siamo infatti consapevoli della naturale evoluzione delle nostre collaborazioni con fondi esterni (a febbraio del 2023, il Fondo Italiano d'Investimento ed Eulero Capital sono subentrati a Siparex nel controllo del 37% di Hnh, ndr). Non esiste una scadenza temporale precisa, ma è chiaro che prima o poi decideranno di uscire per monetizzare l'investimento. Con Ipoready vogliamo perciò semplicemente aprirci un'ulteriore finestra di opportunità, per quando sarà il momento di cambiare nuovamente partner finanziari".     [post_title] => Hnh: Westmont e Aimbridge i punti di riferimento. Presto in arrivo un extended-stay [post_date] => 2024-03-27T15:34:50+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711553690000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464412 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dal ritorno ai livelli di traffico pre-pandemia al record storico in termini di Ebitda: sono due dei dati salienti del progetto di bilancio 2023 approvato dal cda di Sea. La società di gestione degli aeroporti di Milano segnala un numero di passeggeri pari a 35,3 milioni, +22% sull'anno precedente e nello specifico 25,9 milioni per Malpensa e 9,4 milioni per Linate.  L'ultimo esercizio ha riportato un Ebitda consolidato pari a 335,3 milioni di euro, che include 41,4 milioni di euro di poste non ricorrenti, al netto di tali valori è pari a 293,9 milioni di euro e risulta il più alto mai conseguito nella storia di Sea ed è superiore di 23 milioni rispetto a quello registrato nel 2019. Le migliori performance sono il risultato delle azioni intraprese dall’azienda con particolare riferimento allo sviluppo dei ricavi non aeronautici e all’efficientamento della base costi. La merce trasportata è stata pari a 667 mila tonnellate, in flessione del 7% rispetto al 2022 (+21% rispetto al 2019). Milano Malpensa, da sola, ha movimentato il 65% delle merci a livello nazionale. Dalla Cargo City di Malpensa è transitato l’11,6% in valore di tutte le esportazioni nazionali dirette al di fuori dell’Ue.   Sempre nel 2023, l’azienda ha registrato delle performance particolarmente positive in termini di qualità del servizio: l’indice Asq (Airport Service Quality) Overall Satisfaction di Aci Europe ha raggiunto a Linate il punteggio 4,16 (4,08 nel 2022) e 4,01 a Malpensa (3,93 nel 2022); entrambi gli aeroporti sono risultati nel ranking dei migliori aeroporti in Europa per Aci World, conseguendo l’Airport Service Quality Award 2023. Nel 2023 l’impronta carbonica diretta del sistema aeroportuale milanese si è ridotta del 37,4% rispetto all’anno precedente, beneficiando dell’approvvigionamento di quote di energia da fonti green.   [post_title] => Sea Aeroporti archivia il 2023 con il ritorno del traffico ai livelli pre-Covid e un Ebitda record [post_date] => 2024-03-27T11:53:47+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711540427000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464389 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'imminente sciopero del personale di volo di Austrian Airlines minaccia di sconvolgere i piani di viaggio di migliaia di passeggeri in concomitanza alle prossime vacanze di Pasqua, con la cancellazione di oltre 400 voli. Lo sciopero, che dovrebbe iniziare giovedì 28 marzo per 36 ore, è l'ultimo tassello della controversa vertenza sindacale tra la compagnia aerea e il personale di bordo: «Dopo ben 17 incontri per negoziare, il sindacato vida e il comitato aziendale del personale di cabina continuano a rifiutarsi di discutere la nostra offerta di un aumento salariale fino al 18% per gli assistenti di volo e i piloti, e fino al 28% per i copiloti - spiega una nota di Austrian Airlines -. Con questa offerta, la compagnia si è già spinta oltre il limite economicamente fattibile. Da domenica scorsa non ci sono state ulteriori discussioni e i rappresentanti dei lavoratori hanno scelto di non trovare una soluzione reciproca. Non possiamo tenere i nostri passeggeri nell'incertezza fino all'ultimo minuto. Pertanto, è stato appena deciso di cancellare oltre 400 voli dal 28 marzo alle 12:00 al 29 marzo alle 12:00 (36 ore)». [post_title] => Austrian Airlines cancella oltre 400 voli tra il 28 e il 29 marzo per lo sciopero del personale di volo [post_date] => 2024-03-27T10:45:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711536313000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464387 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_464390" align="alignleft" width="300"] Sabina Migliori[/caption] Novità in casa Kel 12 per il prodotto Namibia, che si arricchisce di nuove proposte dal taglio esperienziale. "La nostra offerta sulla destinazione, già molto ampia e capillare, è stata rinnovata puntando sull’unicità delle esperienze offerte - spiega la head of product manager del to, Sabina Migliori -. Per tutti gli itinerari proposti sono state introdotte escursioni nuove e inconsuete, come l’incontro con i maestosi rinoceronti. Novità clou è l’itinerario Unique, che attraversa dune color rosa e arancio, depressioni desertiche, oasi verdi, distese di lava, canyon e coste battute dalle onde dell’oceano. Un itinerario di 13 giorni per ammirare centinaia di animali radunati attorno alle grandi pozze d’acqua nel parco Etosha, le colonie di otarie di Cape Cross e i fenicotteri e i pellicani di Walvis Bay. Il tutto abbinato a pernottamenti in hotel e lodge esclusivi dallo charme africano, dove potersi abbandonare al relax”. [caption id="attachment_464391" align="alignright" width="300"] Daniela Di Berardino[/caption] Kel 12 ha inoltre scelto di volare con Ethiopian Airlines, tra le poche compagnie che consentono di arrivare direttamente a Windhoek senza passare da Johannesburg, velocizzando così i collegamenti. Focus pure sulla formazione, prima di tutto rivolta alle guide ma con un occhio di riguardo anche per le agenzie. “Conoscere come è costruito un nostro tour, quali sono i plus e i servizi è essenziale per capire il valore della nostra offerta - aggiunge la trade manager Kel 12 Group, Daniela Di Berardino -. Oltre ai roadshow e agli incontri divulgativi tematici, che promuoviamo con assidua frequenza con Parole in Viaggio, abbiamo perciò investito nell’organizzazione di un fam trip in partnership con Ethiopian Airlines: due gruppi di agenti di viaggio selezionati hanno potuto vivere in prima persona l’emozionante tour Unique Namibia”.   [post_title] => Kel 12 rinnova l'offerta Namibia, che diventa Unique [post_date] => 2024-03-27T10:33:20+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711535600000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464385 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_406795" align="alignleft" width="300"] Carlo Borgomeo, presidente di Assaeroporti[/caption] Assaeroporti a muso duro sulla questione dell'addizionale comunale: in una lettera aperta a Parlamento e Governo, l'associazione degli aeroporti italiani chiede di ridurre l'imposta che grava fino a 9 euro sul costo del biglietto e di destinare le risorse al Fondo del Trasporto aereo ed ai Comuni aeroportuali. «I passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani - spiega la missiva ripresa da La Stampa - pagano una tassa che varia, a seconda della città, tra i 6,5 e i 9 euro, direttamente caricata sul costo del biglietto aereo. È la cosiddetta addizionale comunale sui diritti di imbarco, una imposta che non solo rischia di aggravare il fenomeno del caro voli e di deprimere il mercato, ma è oggi di fatto estranea rispetto agli obiettivi della norma originaria». «Negli anni, provvedimenti poco chiari e contradditori ne hanno incrementato l'importo, a danno della connettività dei territori, destinando gran parte del gettito a finalità non attinenti al trasporto aereo, come ad esempio i 3,5 euro versati genericamente all’Inps. Sporadiche iniziative, invece, hanno per brevi periodi abolito l’addizionale comunale su alcuni scali». Assaeroporti con la lettera "chiede con forza di mettere ordine alla materia, rivedendo urgentemente l’intero quadro normativo e puntando ad una progressiva riduzione dell’imposta su tutti gli scali italiani, a partire da quelli più piccoli. L’obiettivo è quello di portare la tassa a 2,5 euro nell’arco di 5 anni, conservando le sole quote riservate al comparto: 1,5 e 1 euro destinate, rispettivamente, al Fondo del Trasporto Aereo ed ai Comuni aeroportuali. «Le esigenze delle singole amministrazioni locali di ridimensionare o sopprimere la tassa o, all’opposto, di incrementarla per ragioni di Bilancio determinano oggi un quadro precario e frammentato, che contraddice i più elementari principi della concorrenza e condiziona la necessaria attività di programmazione degli operatori", commenta il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo. [post_title] => Assaeroporti chiede la riduzione dell'addizionale comunale «che incide fino a 9 euro a biglietto» [post_date] => 2024-03-27T10:24:49+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711535089000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464380 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una multidestinazione sempre più attrattiva per il turismo internazionale: questa l'ambizione dei Paesi del Cata, impegno che sarà sotto i riflettori in occasione della prossima edizione della fiera Centroamérica Travel Market (Catm) che si terrà dal 16 al 18 aprile 2024, a San Salvador. Sarà la prima edizione post pandemia, dopo quella del 2019 a Città del Guatemala. Vi parteciperanno, in qualità di espositori, operatori del settore turismo del Cata (Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panamá) e della Repubblica Dominicana e tour operator provenienti dai mercati chiave per la destinazione, come Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Messico. Per affrontare le sfide attuali del settore e promuovere l’integrazione regionale, l’Agenzia Centroamericana per la Promozione del Turismo opera quotidianamente a stretto contatto con i paesi membri per la promozione e lo sviluppo economico nell’area. Questo sforzo congiunto è sostenuto da tutti gli enti governativi e dalle camere del turismo delle destinazioni coinvolte. Come di consueto, prima e dopo la fiera, i partecipanti (tour operator ma anche giornalisti internazionali) potranno partecipare a fam trip in El Salvador e in alcuni degli altri paesi membri di Cata, per scoprire le attrattive che rendono unico il Centroamérica.   Intanto, secondo l’analisi di World Travel and Tourism Council e ForwardKeys alcuni paesi del Centroamerica saranno tra le destinazioni del continente latinoamericano che accoglieranno il maggior numero di visitatori internazionali nella prima metà del 2024, superando lo storico record nello stesso periodo del 2019. Nell’ordine, El Salvador, Nicaragua, Guatemala, Honduras e Costa Rica, insieme a Messico e Colombia guideranno la crescita. Secondo le previsioni, i flussi turistici verso queste destinazioni dovrebbero provenire principalmente da Stati Uniti, Canada, Messico, Spagna e Germania, con soggiorni medi tra le 4 e le 13 notti. [post_title] => Cata: la multidestinazione sotto i riflettori del Centroamérica Travel Market, dal 16 aprile a San Salvador [post_date] => 2024-03-27T10:18:19+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711534699000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464359 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. «Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». Il format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. Con un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Hanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. «In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. "Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. "La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”. [gallery ids="464368,464362,464366"] [post_title] => La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita [post_date] => 2024-03-27T09:40:45+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711532445000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464138 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Parkhotel Laurin di Bolzano è al centro di una città mitteleuropea con caratteristiche geologiche e storiche uniche. L'hotel organizza experience guidate che rivelano un luogo dalle sfaccettature inattese: climatiche, storiche e architettoniche. Porta delle Dolomiti, nelle Alpi italiane, Bolzano si trova al centro di una conca vulcanica di 70 chilometri di diametro (l’attività vulcanica ha interessato la zona 280 milioni di anni fa) ed è la seconda città più calda d’Italia. Le Alpi bloccano i fronti di maltempo e le garantiscono 300 giorni di sole all’anno. Nella conca si incontrano tre fiumi: l’Isarco, il Talvera e l’Adige. Nell’anno 1000 i vescovi di Trento compresero il potenziale di sviluppo del territorio e favorirono la nascita di un centro di commercio capace di collegare Venezia alle terre del Nord. Bolzano divenne sempre più ricca: nel 1273 i conti di Tirolo-Gorizia la conquistarono e la dominarono fino al 1363, quando venne donata agli Asburgo. La storia racconta di rivolte, anche religiose, e di passaggi di potere, fino al 1635, quando l’arciduchessa del Tirolo Claudia de’Medici, vedova di Leopoldo V d’Austria, decise l’istituzione di un magistrato mercantile che, in lingua italiana e tedesca, regolava i contenziosi sorti tra i commercianti provenienti da mezza Europa. La città fiorì e vennero costruiti i bellissimi portici che si possono percorrere ancora oggi: proteggevano il centro dal sole e dal vento proveniente dalle montagne e creavano un microclima ideale per il commercio. Il territorio era ideale anche per la crescita del vitigno autoctono, che produce il rosso e gustoso Lagrein. Le leggende dicono che Bolzano fosse posata sul vino! Ancora oggi le abitazioni hanno cantine di uno o due piani dove, a 15 gradi, viene conservato il prezioso vino locale. All’inizio del 1800 Bolzano venne annessa al Regno d’Italia, visse l’occupazione napoleonica, quindi tornò a far parte dell’Impero austro-ungarico fino al 1918. Dopo la Prima guerra mondiale fu nuovamente annessa all’Italia e, con l’avvento del fascismo, nel 1922-23, il territorio della città venne fortemente italianizzato con un nuovo piano urbanistico. Nel 1936 Mussolini fece costruire il monumento alla Vittoria e volle replicare il centro cittadino sulla riva opposta del fiume Talvera, affidandone la costruzione all’architetto Marcello Piacentini. Dagli anni ‘60 in poi Bolzano è un’importante meta turistica. La storia della città è anche caratterizzata dal trilinguismo: la popolazione parla italiano, tedesco e ladino. Per frequentare l’università è richiesta la conoscenza di tutte queste lingue. Bolzano offre tanto al turista che, oltre ad apprezzarne la natura, i paesaggi e la tradizione, potrà incontrare al museo Archeologico il corpo di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio scoperto da due alpinisti nel 1991 sul ghiacciaio della val Senales. Oppure visiterà il Duomo di Santa Maria Assunta, iniziato nel IV secolo contiene la cappella di San Giovanni, i cui affreschi furono commissionati dalla famiglia di banchieri fiorentini de Rossi-Botsch a pittori provenienti da Padova, dove avevano lavorato con Giotto alla cappella degli Scrovegni. E poi ci sono importanti raccolte d’arte moderna. Tra le tante eccellenze non bisogna dimenticare la gastronomia, con i piatti e i salumi tipici da gustare sulle terrazze delle case antiche. Ammirando le Dolomiti che, al tramonto, si accendono del ricordo del giardino di rose del re dei nani Laurin, celebrato dal Parkhotel Laurin. [gallery ids="464145,464144,464143"] [post_title] => Il Parkhotel Laurin accompagna i suoi ospiti alla scoperta di Bolzano [post_date] => 2024-03-27T09:37:26+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711532246000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "nicaragua incontra i tour operator italiani milano" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":88,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3562,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464410","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nGrande successo ieri 26 marzo per il Travel Open Day di Genova che come ogni anno ha visto tour operator, vettori, compagnie di crociere, alberghi, enti del turismo incontrare le agenzie di viaggio del capoluogo ligure e dintorni. Ancora una volta come sede del Tod è stato scelto Palazzo Imperiale, uno degli edifici più prestigiosi della città, incluso nel circuito Palazzi dei Rolli.\r\n\r\nPer la prima volta l’evento è stato realizzato, oltre che con la collaborazione di Saloni delle Feste Palazzo Imperiale, con il supporto del comune di Genova, che ha colto l’occasione per presentare al trade l’offerta turistica della città, le novità e gli eventi in programma. Ancora una volta il Travel Open Day si propone come evento di confronto, non solo per fare incontrare offerta e domanda, ma per evidenziare tutto il potenziale di un territorio, in questo caso della città di Genova.\r\n\r\n«La nostra offerta turistica è il prodotto di tante direttrici: da quella culturale a quella sportiva, passando per l’arte e l’enogastronomia - afferma l’assessore al Turismo del comune di Genova, Alessandra Bianchi - Questa strategia contribuisce a rendere la nostra destinazione una di quelle maggiormente preferite da turisti italiani e stranieri. È un trend che si conferma in crescita ogni giorno dell'anno, anche grazie al clima mite e alle bellezze paesaggistiche che consentono di vivere esperienze outdoor, quali escursioni e passeggiate, in ogni stagione».\r\n\r\nGenova è ormai spesso definita la Città dei Rolli: basterebbe questo per promuoverla in tutto il mondo. Ma Genova è molto di più: musei, palazzi nobiliari, un grande centro storico, il porto e il mare, l’acquario, teatri, mostre ed eventi tutto l’anno.\r\n\r\n\r\n\r\n«Genova è una città poliedrica che riesce a interessare tutti i target – aggiunge Sandra Torre, direttore attività e marketing del turismo del comune di Genova –. Tra gli eventi in calendario la quindicesima edizione del World Tourism Event – Salone Internazionale del Turismo nei siti Patrimonio Mondiale, in programma dal 12 al 14 settembre nella prestigiosa cornice di Palazzo della Meridiana».\r\n\r\nLa città è impegnata ormai da anni su diversi fronti, con l’obiettivo di rafforzare e affinare l’offerta, non solo in termini di prodotto, ma soprattutto di servizi dedicati.\r\n\r\n«Mettere a sistema l’offerta turistica – aggiunge Torre - significa valorizzare tutta l’offerta culturale della città che ha un patrimonio immenso e soprattutto fare rete tra gli operatori. Il comune di Genova attua realmente una strategia, una seria policy di valorizzazione di tutta la propria identità e di tutto il territorio, allo scopo di mettere tutto a sistema per attrarre visitatori di qualità».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Travel Open Day Genova: la città protagonista del b2b con l'offerta esperienziale","post_date":"2024-03-27T15:53:22+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1711554802000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464443","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Ci sono ancora praterie da esplorare davanti a noi\". Sono le potenzialità di sviluppo future di Hnh Hospitality, secondo l'a.d. Luca Boccato, intervenuto in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. Una prospettiva di grande ottimismo, che giunge peraltro dopo un 2023 record, durante il quale il gruppo mestrino ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato, toccando quota 105,7 milioni. Ma anche un approccio che tiene realisticamente conto di quanto accade oltre i confini italiani, dove altre realtà white label company come \"Aimbridge o Westmont hanno dimensioni anche dieci, venti volte superiori alle nostre\".\r\n\r\nL'idea è quella di mantenere un equilibrio di portfolio simile a quello attuale, che vede Hnh gestire un 60% circa di proprietà urban e la restante parte di resort leisure. \"Il nostro obiettivo era di raggiungere i 150 milioni di euro di fatturato entro il 2027, ma con ogni probabilità ce la faremo già con un anno di anticipo\".\r\n\r\nAnche l'anno fiscale 2024-25 è peraltro partito lo scorso 1° novembre con buone indicazioni: \"Nei primi cinque mesi abbiamo fatto meglio del nostro per la verità non ambizioso target di crescita del 5%. Ora stiamo onestamente assistendo a qualche timido segnale di rallentamento, soprattutto a partire dai mesi di giugno - luglio. Niente di allarmante, però: si tratta di oscillazioni sostanzialmente legate all'andamento del ciclo economico. E poi c'è da considerare che questo è l'anno delle elezioni Usa: un periodo tradizionalmente sfavorevole per la domanda d'Oltreoceano. Diciamo che il cielo è oggi prevalentemente sereno con qualche nube sparsa all'orizzonte\".\r\n\r\nTra le novità in arrivo per Hnh c'è poi la prima inaugurazione di una struttura extended-stay: \"Una proposta destinata a completare la nostra offerta, diversificandone i contenuti. D'altronde aprire hotel in centro città non è sempre un'impresa facile, mentre i serviced apartments sono da questo punto di vista un prodotto più semplice e tutto sommato simile all'hotellerie tradizionale\".\r\n\r\nInfine, una parola sulla percorso Ipoready da poco iniziato con Borsa Italia: \"E' un'iniziativa certamente volta a formare il nostro management per un'eventuale quotazione della società - ha concluso Boccato -. Ma non si tratta a oggi di una prospettiva concreta. Piuttosto di un'opzione che abbiamo deciso di aprirci. Siamo infatti consapevoli della naturale evoluzione delle nostre collaborazioni con fondi esterni (a febbraio del 2023, il Fondo Italiano d'Investimento ed Eulero Capital sono subentrati a Siparex nel controllo del 37% di Hnh, ndr). Non esiste una scadenza temporale precisa, ma è chiaro che prima o poi decideranno di uscire per monetizzare l'investimento. Con Ipoready vogliamo perciò semplicemente aprirci un'ulteriore finestra di opportunità, per quando sarà il momento di cambiare nuovamente partner finanziari\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Hnh: Westmont e Aimbridge i punti di riferimento. Presto in arrivo un extended-stay","post_date":"2024-03-27T15:34:50+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711553690000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464412","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dal ritorno ai livelli di traffico pre-pandemia al record storico in termini di Ebitda: sono due dei dati salienti del progetto di bilancio 2023 approvato dal cda di Sea. La società di gestione degli aeroporti di Milano segnala un numero di passeggeri pari a 35,3 milioni, +22% sull'anno precedente e nello specifico 25,9 milioni per Malpensa e 9,4 milioni per Linate. \r\nL'ultimo esercizio ha riportato un Ebitda consolidato pari a 335,3 milioni di euro, che include 41,4 milioni di euro di poste non ricorrenti, al netto di tali valori è pari a 293,9 milioni di euro e risulta il più alto mai conseguito nella storia di Sea ed è superiore di 23 milioni rispetto a quello registrato nel 2019. Le migliori performance sono il risultato delle azioni intraprese dall’azienda con particolare riferimento allo sviluppo dei ricavi non aeronautici e all’efficientamento della base costi.\r\nLa merce trasportata è stata pari a 667 mila tonnellate, in flessione del 7% rispetto al 2022 (+21% rispetto al 2019). Milano Malpensa, da sola, ha movimentato il 65% delle merci a livello nazionale. Dalla Cargo City di Malpensa è transitato l’11,6% in valore di tutte le esportazioni nazionali dirette al di fuori dell’Ue.\r\n \r\nSempre nel 2023, l’azienda ha registrato delle performance particolarmente positive in termini di qualità del servizio: l’indice Asq (Airport Service Quality) Overall Satisfaction di Aci Europe ha raggiunto a Linate il punteggio 4,16 (4,08 nel 2022) e 4,01 a Malpensa (3,93 nel 2022); entrambi gli aeroporti sono risultati nel ranking dei migliori aeroporti in Europa per Aci World, conseguendo l’Airport Service Quality Award 2023.\r\nNel 2023 l’impronta carbonica diretta del sistema aeroportuale milanese si è ridotta del 37,4% rispetto all’anno precedente, beneficiando dell’approvvigionamento di quote di energia da fonti green.\r\n ","post_title":"Sea Aeroporti archivia il 2023 con il ritorno del traffico ai livelli pre-Covid e un Ebitda record","post_date":"2024-03-27T11:53:47+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711540427000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464389","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'imminente sciopero del personale di volo di Austrian Airlines minaccia di sconvolgere i piani di viaggio di migliaia di passeggeri in concomitanza alle prossime vacanze di Pasqua, con la cancellazione di oltre 400 voli.\r\n\r\nLo sciopero, che dovrebbe iniziare giovedì 28 marzo per 36 ore, è l'ultimo tassello della controversa vertenza sindacale tra la compagnia aerea e il personale di bordo: «Dopo ben 17 incontri per negoziare, il sindacato vida e il comitato aziendale del personale di cabina continuano a rifiutarsi di discutere la nostra offerta di un aumento salariale fino al 18% per gli assistenti di volo e i piloti, e fino al 28% per i copiloti - spiega una nota di Austrian Airlines -. Con questa offerta, la compagnia si è già spinta oltre il limite economicamente fattibile. Da domenica scorsa non ci sono state ulteriori discussioni e i rappresentanti dei lavoratori hanno scelto di non trovare una soluzione reciproca. Non possiamo tenere i nostri passeggeri nell'incertezza fino all'ultimo minuto. Pertanto, è stato appena deciso di cancellare oltre 400 voli dal 28 marzo alle 12:00 al 29 marzo alle 12:00 (36 ore)».","post_title":"Austrian Airlines cancella oltre 400 voli tra il 28 e il 29 marzo per lo sciopero del personale di volo","post_date":"2024-03-27T10:45:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711536313000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464387","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_464390\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Sabina Migliori[/caption]\r\n\r\nNovità in casa Kel 12 per il prodotto Namibia, che si arricchisce di nuove proposte dal taglio esperienziale. \"La nostra offerta sulla destinazione, già molto ampia e capillare, è stata rinnovata puntando sull’unicità delle esperienze offerte - spiega la head of product manager del to, Sabina Migliori -. Per tutti gli itinerari proposti sono state introdotte escursioni nuove e inconsuete, come l’incontro con i maestosi rinoceronti. Novità clou è l’itinerario Unique, che attraversa dune color rosa e arancio, depressioni desertiche, oasi verdi, distese di lava, canyon e coste battute dalle onde dell’oceano. Un itinerario di 13 giorni per ammirare centinaia di animali radunati attorno alle grandi pozze d’acqua nel parco Etosha, le colonie di otarie di Cape Cross e i fenicotteri e i pellicani di Walvis Bay. Il tutto abbinato a pernottamenti in hotel e lodge esclusivi dallo charme africano, dove potersi abbandonare al relax”.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_464391\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Daniela Di Berardino[/caption]\r\n\r\nKel 12 ha inoltre scelto di volare con Ethiopian Airlines, tra le poche compagnie che consentono di arrivare direttamente a Windhoek senza passare da Johannesburg, velocizzando così i collegamenti. Focus pure sulla formazione, prima di tutto rivolta alle guide ma con un occhio di riguardo anche per le agenzie. “Conoscere come è costruito un nostro tour, quali sono i plus e i servizi è essenziale per capire il valore della nostra offerta - aggiunge la trade manager Kel 12 Group, Daniela Di Berardino -. Oltre ai roadshow e agli incontri divulgativi tematici, che promuoviamo con assidua frequenza con Parole in Viaggio, abbiamo perciò investito nell’organizzazione di un fam trip in partnership con Ethiopian Airlines: due gruppi di agenti di viaggio selezionati hanno potuto vivere in prima persona l’emozionante tour Unique Namibia”.\r\n\r\n ","post_title":"Kel 12 rinnova l'offerta Namibia, che diventa Unique","post_date":"2024-03-27T10:33:20+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1711535600000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464385","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_406795\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Carlo Borgomeo, presidente di Assaeroporti[/caption]\r\n\r\nAssaeroporti a muso duro sulla questione dell'addizionale comunale: in una lettera aperta a Parlamento e Governo, l'associazione degli aeroporti italiani chiede di ridurre l'imposta che grava fino a 9 euro sul costo del biglietto e di destinare le risorse al Fondo del Trasporto aereo ed ai Comuni aeroportuali.\r\n\r\n«I passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani - spiega la missiva ripresa da La Stampa - pagano una tassa che varia, a seconda della città, tra i 6,5 e i 9 euro, direttamente caricata sul costo del biglietto aereo. È la cosiddetta addizionale comunale sui diritti di imbarco, una imposta che non solo rischia di aggravare il fenomeno del caro voli e di deprimere il mercato, ma è oggi di fatto estranea rispetto agli obiettivi della norma originaria».\r\n\r\n«Negli anni, provvedimenti poco chiari e contradditori ne hanno incrementato l'importo, a danno della connettività dei territori, destinando gran parte del gettito a finalità non attinenti al trasporto aereo, come ad esempio i 3,5 euro versati genericamente all’Inps. Sporadiche iniziative, invece, hanno per brevi periodi abolito l’addizionale comunale su alcuni scali».\r\n\r\nAssaeroporti con la lettera \"chiede con forza di mettere ordine alla materia, rivedendo urgentemente l’intero quadro normativo e puntando ad una progressiva riduzione dell’imposta su tutti gli scali italiani, a partire da quelli più piccoli. L’obiettivo è quello di portare la tassa a 2,5 euro nell’arco di 5 anni, conservando le sole quote riservate al comparto: 1,5 e 1 euro destinate, rispettivamente, al Fondo del Trasporto Aereo ed ai Comuni aeroportuali.\r\n\r\n«Le esigenze delle singole amministrazioni locali di ridimensionare o sopprimere la tassa o, all’opposto, di incrementarla per ragioni di Bilancio determinano oggi un quadro precario e frammentato, che contraddice i più elementari principi della concorrenza e condiziona la necessaria attività di programmazione degli operatori\", commenta il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo.","post_title":"Assaeroporti chiede la riduzione dell'addizionale comunale «che incide fino a 9 euro a biglietto»","post_date":"2024-03-27T10:24:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711535089000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464380","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una multidestinazione sempre più attrattiva per il turismo internazionale: questa l'ambizione dei Paesi del Cata, impegno che sarà sotto i riflettori in occasione della prossima edizione della fiera Centroamérica Travel Market (Catm) che si terrà dal 16 al 18 aprile 2024, a San Salvador. Sarà la prima edizione post pandemia, dopo quella del 2019 a Città del Guatemala.\r\nVi parteciperanno, in qualità di espositori, operatori del settore turismo del Cata (Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panamá) e della Repubblica Dominicana e tour operator provenienti dai mercati chiave per la destinazione, come Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Messico.\r\nPer affrontare le sfide attuali del settore e promuovere l’integrazione regionale, l’Agenzia Centroamericana per la Promozione del Turismo opera quotidianamente a stretto contatto con i paesi membri per la promozione e lo sviluppo economico nell’area. Questo sforzo congiunto è sostenuto da tutti gli enti governativi e dalle camere del turismo delle destinazioni coinvolte.\r\nCome di consueto, prima e dopo la fiera, i partecipanti (tour operator ma anche giornalisti internazionali) potranno partecipare a fam trip in El Salvador e in alcuni degli altri paesi membri di Cata, per scoprire le attrattive che rendono unico il Centroamérica.\r\n \r\nIntanto, secondo l’analisi di World Travel and Tourism Council e ForwardKeys alcuni paesi del Centroamerica saranno tra le destinazioni del continente latinoamericano che accoglieranno il maggior numero di visitatori internazionali nella prima metà del 2024, superando lo storico record nello stesso periodo del 2019. Nell’ordine, El Salvador, Nicaragua, Guatemala, Honduras e Costa Rica, insieme a Messico e Colombia guideranno la crescita. Secondo le previsioni, i flussi turistici verso queste destinazioni dovrebbero provenire principalmente da Stati Uniti, Canada, Messico, Spagna e Germania, con soggiorni medi tra le 4 e le 13 notti.","post_title":"Cata: la multidestinazione sotto i riflettori del Centroamérica Travel Market, dal 16 aprile a San Salvador","post_date":"2024-03-27T10:18:19+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1711534699000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464359","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. \r\n«Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». \r\nIl format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. \r\nCon un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. \r\nHanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. \r\n«In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. \r\n\"Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. \r\n\"La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”.\r\n[gallery ids=\"464368,464362,464366\"]","post_title":"La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita","post_date":"2024-03-27T09:40:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711532445000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464138","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Parkhotel Laurin di Bolzano è al centro di una città mitteleuropea con caratteristiche geologiche e storiche uniche. L'hotel organizza experience guidate che rivelano un luogo dalle sfaccettature inattese: climatiche, storiche e architettoniche. Porta delle Dolomiti, nelle Alpi italiane, Bolzano si trova al centro di una conca vulcanica di 70 chilometri di diametro (l’attività vulcanica ha interessato la zona 280 milioni di anni fa) ed è la seconda città più calda d’Italia. Le Alpi bloccano i fronti di maltempo e le garantiscono 300 giorni di sole all’anno. Nella conca si incontrano tre fiumi: l’Isarco, il Talvera e l’Adige. \r\nNell’anno 1000 i vescovi di Trento compresero il potenziale di sviluppo del territorio e favorirono la nascita di un centro di commercio capace di collegare Venezia alle terre del Nord. Bolzano divenne sempre più ricca: nel 1273 i conti di Tirolo-Gorizia la conquistarono e la dominarono fino al 1363, quando venne donata agli Asburgo. La storia racconta di rivolte, anche religiose, e di passaggi di potere, fino al 1635, quando l’arciduchessa del Tirolo Claudia de’Medici, vedova di Leopoldo V d’Austria, decise l’istituzione di un magistrato mercantile che, in lingua italiana e tedesca, regolava i contenziosi sorti tra i commercianti provenienti da mezza Europa. La città fiorì e vennero costruiti i bellissimi portici che si possono percorrere ancora oggi: proteggevano il centro dal sole e dal vento proveniente dalle montagne e creavano un microclima ideale per il commercio. \r\nIl territorio era ideale anche per la crescita del vitigno autoctono, che produce il rosso e gustoso Lagrein. Le leggende dicono che Bolzano fosse posata sul vino! Ancora oggi le abitazioni hanno cantine di uno o due piani dove, a 15 gradi, viene conservato il prezioso vino locale. All’inizio del 1800 Bolzano venne annessa al Regno d’Italia, visse l’occupazione napoleonica, quindi tornò a far parte dell’Impero austro-ungarico fino al 1918. Dopo la Prima guerra mondiale fu nuovamente annessa all’Italia e, con l’avvento del fascismo, nel 1922-23, il territorio della città venne fortemente italianizzato con un nuovo piano urbanistico. Nel 1936 Mussolini fece costruire il monumento alla Vittoria e volle replicare il centro cittadino sulla riva opposta del fiume Talvera, affidandone la costruzione all’architetto Marcello Piacentini. \r\nDagli anni ‘60 in poi Bolzano è un’importante meta turistica. La storia della città è anche caratterizzata dal trilinguismo: la popolazione parla italiano, tedesco e ladino. Per frequentare l’università è richiesta la conoscenza di tutte queste lingue. Bolzano offre tanto al turista che, oltre ad apprezzarne la natura, i paesaggi e la tradizione, potrà incontrare al museo Archeologico il corpo di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio scoperto da due alpinisti nel 1991 sul ghiacciaio della val Senales. Oppure visiterà il Duomo di Santa Maria Assunta, iniziato nel IV secolo contiene la cappella di San Giovanni, i cui affreschi furono commissionati dalla famiglia di banchieri fiorentini de Rossi-Botsch a pittori provenienti da Padova, dove avevano lavorato con Giotto alla cappella degli Scrovegni. E poi ci sono importanti raccolte d’arte moderna. Tra le tante eccellenze non bisogna dimenticare la gastronomia, con i piatti e i salumi tipici da gustare sulle terrazze delle case antiche. Ammirando le Dolomiti che, al tramonto, si accendono del ricordo del giardino di rose del re dei nani Laurin, celebrato dal Parkhotel Laurin.\r\n[gallery ids=\"464145,464144,464143\"]","post_title":"Il Parkhotel Laurin accompagna i suoi ospiti alla scoperta di Bolzano","post_date":"2024-03-27T09:37:26+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711532246000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti