8 maggio 2007 14:41
E’ specificato nel bando di gara, e per il Vice Presidente del Consiglio Francesco Rutelli è una condizione irrinunciabile: chi si aggiudicherà Alitalia dovrà fare gli interessi del Sistema Italia e dell’industria turistica, con la garanzia anche di tratte per ora non operate.
«Non favorirò l’acquisto della compagnia aerea da parte di qualcuno che la trasformi in un vettore regionale al servizio di un carrier competitor – ha detto Rutelli -. Non può certo verificarsi che i turisti giapponesi per venire in Italia debbano prima passare da altre città europee come Francoforte e Parigi, dove magari spendono molti dei soldi a disposizione per il viaggio. Chi compra Alitalia deve essere pronto a investire, soprattutto nella flotta, con l’acquisto di altri aerei».
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[post_content] => Un'estate record da 21,8 milioni di visitatori internazionali per la Spagna, segnata però delle numerose proteste dei residenti contro l'overtourism. I dati comunicati dall'Istituto nazionale di statistica (Ine) evidenziamo che questa cifra rappresenta un aumento del 7,3% rispetto al 2023.
La Spagna - come riferisce The Guardian - è la seconda destinazione turistica più popolare al mondo dopo la Francia e nel solo luglio ha accolto 10,9 milioni di visitatori e altrettanti ad agosto.
Jordi Hereu, ministro del turismo spagnolo, ha definito l'impatto del turismo «un grande successo per il benessere, la coesione sociale e lo sviluppo economico della Spagna» in occasione di un evento organizzato dal Turespaña a Tenerife, ma ha aggiunto che il Paese deve trasformare il suo modello turistico.
L'aumento del numero di turisti non è piaciuto a tutti i cittadini spagnoli, che negli ultimi mesi hanno manifestato il loro disappunto, in particolare a Barcellona, Malaga e nelle isole Canarie e Baleari. I manifestanti si sono lamentati della pressione sulle infrastrutture e dell'aumento dei prezzi degli affitti, dovuto al fatto che molte proprietà vengono affittate ai turisti a prezzi vantaggiosi. Il sindaco di Barcellona ha dichiarato che la città porrà fine all'affitto di appartamenti ai turisti entro il 2029.
I mercati principali
I principali mercati di provenienza dei visitatori durante la stagione estiva sono stati il Regno Unito, con 4,17 milioni di turisti, la Francia (3,75 milioni), la Germania (2,49 milioni) e l'Italia (1,35 milioni). Anche i turisti statunitensi sono aumentati del 13%, raggiungendo quota 850.000.
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Sempre tra gennaio e agosto 2024, le entrate del turismo sono aumentate del 17,6% raggiungendo gli 86,7 miliardi di euro: l'equivalente di 187 euro spesi per turista al giorno.
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[post_content] => Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale.
Durante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.
La giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.
Il giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager "Vision 2030", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento
Queste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.
Sull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».
Mentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.
Attivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica
Al termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»
Per Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).
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[post_content] => Namibia, Sudafrica, Tanzania, Kenya, Marocco e Madagascar: queste le sei destinazioni African Explorer con soluzioni esclusive per il prossimo periodo festivo di fine anno. Un’offerta che spazia dal collaudato abbinamento di safari e relax in Kenya dal Mara al mare, alle atmosfere da tè nel deserto del Marocco e alle dune color albicocca di Namibia Explorer, fino alle meraviglie del Sudafrica (disponibile sia nella versione smart, più economica ed easy, sia nella Explorer, per quanti cercano servizi più ricercati e piccoli gruppi).
“Riscontriamo sempre di più – spiega il titolare del to milanese, Alessandro Simonetti – una domanda di esperienze autentiche e sostenibili, di attività legate al turismo responsabile che tengano conto delle comunità locali. Complice, da questo punto di vista, la crescita tra i nostri clienti di un pubblico di Millennials e gen Z, generazioni preparate e sensibili nei confronti di queste tematiche. Una tendenza che si sposa benissimo anche con la nostra proposta per Namibia, Tanzania e Kenya che, insieme a Sudafrica e Madagascar, costituiscono le destinazioni preferite dai nostri clienti anche per i viaggi di Natale e Capodanno”.
E per il 2025 arriva anche la novità Tunisia, che andrà ad affiancarsi a Marocco ed Egitto per quanto riguarda l'Africa mediterranea: “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa sub-sahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Il to sarà presente alla fiera di Rimini con un desk all'interno dell'African Village del padiglione C2. Nel corso della manifestazione sarà dedicata un’attenzione particolare anche al marchio World Explorer, di cui saranno illustrate al trade tutte le novità relative a destinazioni, tendenze e proiezioni riguardo il prossimo futuro per il continente asiatico. A saltare subito all’occhio è la consistente crescita della destinazione Giappone, la più richiesta quest’anno nelle versioni explorer, best e smart, divenuta, a poco più di un anno dalla reintroduzione post-pandemica nel catalogo World Explorer, una delle destinazioni preferite dalla clientela dell'operatore
“C’era davvero tanta voglia di Giappone. E siamo soddisfatti di essere riusciti a intercettare questo interesse per il Paese con una proposta all’altezza delle aspettative dei nostri clienti”. Conferme importanti anche per il Sudest asiatico e per l’India: “Bene Indonesia e Bali, dove abbiamo riconfermato tantissimi tour. Il subcontinente indiano si attesta come destinazione cruciale, grazie anche ai nostri viaggi d’autore realizzati in collaborazione con Pierpaolo Di Nardo, travel designer e noto autore delle guide Polaris sull'India. Significativa pure la reintroduzione in catalogo dello Sri Lanka, tornato da quest’anno tra le nostre destinazioni”.
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[post_content] => Un’ottima estate per gli albergatori parte di Italy Family Hotels. Lo rivela il recente sondaggio condotto dall'agenzia Area38 per conto del consorzio. L’occupazione media delle strutture del network per i mesi di giugno – agosto si è infatti attestata all’82,1%, con un picco di presenze a luglio e agosto, quando il riempimento è stato rispettivamente del 92% e del 93,3% per gli hotel nelle località di mare, nonché del 77,2% e dell'86,9% per quelli di montagna. Risulta in aumento, inoltre, il fatturato medio registrato dalle singole proprietà, trainato da un generale rialzo dei prezzi.
Anche il dato delle prenotazioni avvenute tramite Italy Family Hotels si attesta in crescita, con una tendenza più marcata, rispetto all’anno scorso, per i soggiorni di cinque e sei notti (+44% e 42%); segnale che indica la propensione a non rinunciare alla vacanza, ma semmai ad accorciarla leggermente, se le tariffe non consentono di usufruire della settimana piena. Le richieste per i soggiorni di sette notti e per più di una settimana segnano comunque un aumento complessivo (+21,5% e 33,3% rispettivamente).
Di interesse è poi il dato sull’anticipo con il quale viene effettuata la prenotazione. Molte famiglie continuano a fissare la vacanza estiva mesi prima della partenza: il 57% dei booking avvenuti tramite Italy Family Hotels è stato effettuato tra gennaio e maggio, con un anticipo di oltre tre mesi, e un fatturato medio generato a prenotazione di 1.800 euro. Ma di rilievo è anche il numero dei soggiorni prenotati in modalità last-minute: tra giugno e agosto hanno rappresentato il 43% del totale, con un fatturato quasi analogo di 1.770 euro. Le famiglie che prenotano sotto data sono, quindi, una fetta rilevante del mercato di riferimento per i family hotel, interessante anche dal punto di vista dei ricavi.
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Il primo sentimento è la gioia: siamo tutti felici di sapere che finalmente le linee Tpl (trasporto pubblico di linea), quindi i nostri autobus e le nostre linee di metropolitana, saranno in grado, nell’anno giubilare, non solo di trasportare senza problemi e senza affollamenti (non come avviene ora), noi cittadini, compresi quelli che dovranno lasciare a casa l'auto a partire da Euro4 ma anche i 32 milioni previsti di turisti che riempiranno le nostre strade ed i nostri monumenti.
Infatti, l’Ordinanza chiarisce bene che tutti i turisti che portano milioni di euro nelle casse della nostra città dovranno utilizzare, nel 2025, i mezzi pubblici dai parcheggi dei bus turistici alla periferia della città fino in centro oppure pagare il 300% di più!
Rabbia e sconcerto
Ora passiamo al secondo sentimento, che è la rabbia e lo sconcerto. La rabbia di centinaia e centinaia di aziende che a poco più di due mesi dall’inizio del Giubileo vedono aumentare i costi del 300% con il rischio, anzi la certezza, di non poterli riversare sui propri clienti che naturalmente hanno già da tempo confermato i servizi e, in molti casi, già pagato. Perché siamo certi che i turisti continueranno a non poter usare i parcheggi in periferia e continueranno a pagare i permessi dell’area B semplicemente perché a Roma non ci si può muovere con i mezzi pubblici, magari con le valige o con una sedia a rotelle o con dei bambini e degli anziani.
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Chiediamo un immediato incontro con il sindaco Gualtieri, con l’assessore alla mobilità Patanè e con l’assessore al turismo Onorato.
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Dal ‘Gino Lisa’ quindi si volerà anche su Milano Bergamo, con tre voli settimanali rispetto agli attuali due, che rafforzano ancora di più la connettività con la macroarea di Milano; inoltre collegamenti anche con Torino, due volte a settimana.
Intanto Aeroporti di Puglia sta lavorando in sinergia con la Regione e la compagnia aerea per l’attivazione, sempre dall’aeroporto di Foggia, di nuove tratte sempre per la winter.
«L’annuncio del collegamento di Linate – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – ci dà ragione del grande lavoro di squadra con la Regione Puglia e la Lumiwings fatto in questi ultimi mesi. Su questo aeroporto si è concentrata l’attività di tutti, perché era necessario poter garantire e arricchire i collegamenti, su una rotta molto apprezzata dai passeggeri sia pugliesi che milanesi e poter quindi soddisfare le esigenze dei due territori. Sento di poter dire che abbiamo svolto un ottimo lavoro, perché abbiamo garantito con l’aumento delle frequenze su Bergamo, una migliore copertura dell’area est della Lombardia. Sono fermamente convinto che in occasione del Giubileo, l'aeroporto di Foggia può e deve giocare un ruolo attivo nel facilitare l'arrivo dei pellegrini e dei turisti, diventando punto di accesso privilegiato per chi intende raggiungere i principali luoghi di culto. Il Giubileo può essere un volano per il turismo religioso è un'opportunità di crescita per tutto il territorio».
«La conferma del collegamento con Linate – ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Puglia, Raffaele Piemontese - rappresenta per il territorio una grande conquista. Era necessario potenziare la connettività della Capitanata con uno snodo cruciale come Milano Linate. Questo volo rappresenta non solo un'opportunità per lo sviluppo economico e turistico, ma anche un riconoscimento dell'importanza strategica che Foggia riveste all'interno della rete infrastrutturale della nostra regione».
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[post_content] => Nell’anno dedicato a James Ensor, nelle Fiandre è arrivato il momento di Anversa che, dopo Ostenda, città natale dell’artista, dal 28 settembre avvia un programma di quattro mostre che esplorano la vasta gamma della produzione artistica e l’influenza contemporanea di questo maestro fiammingo moderno.
I sogni più sfrenati di Ensor. Oltre l'impressionismo – Kmska (28.09.24 – 19.01.25): il Museo Reale delle Belle Arti di Anversa presenta una delle più grandi retrospettive di Ensor mai realizzate in Belgio, un racconto attraverso veri e propri capolavori di come Ensor abbia sovvertito le convenzioni artistiche del suo tempo, ridefinendo i confini dell’arte. Opere provenienti da importanti musei internazionali, come il MoMA e il Musée d’Orsay dialogano con le opere più celebri di Ensor, già parte della collezione permanente del Kmska.
Ensor alla ricerca della luce. Esperimenti su carta – Museum Plantin-Moretus (28.09.24 – 19.01.25): il Museo si trasforma in un laboratorio per esplorare le sperimentazioni grafiche di Ensor. La mostra mette in luce le sue tecniche di incisione e stampa, evidenziando il processo creativo dietro le sue opere grafiche più note. Sono esposti disegni preparatori, lastre di rame e stampe in diversi stadi di lavorazione.
Cindy Sherman – Fomu (28.09.24 – 02.02.25): il Museo della Fotografia ospita per la prima volta in Belgio una retrospettiva della fotografa americana Cindy Sherman. Conosciuta per i suoi autoritratti satirici e le critiche sociali, Sherman condivide con Ensor l’interesse per l’esplorazione dell’identità e della maschera.
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[post_content] => L'estate 2024 è stata molto positiva per B&B Hotels, con un tasso di occupazione medio superiore all'85%, grazie al ritorno della clientela internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e dall'Asia. La combinazione di pricing competitivo e l'aumento della domanda in città turistiche e località leisure ha consolidato l'estate con un trend positivo.
Dall’anno scorso è stato introdotto il servizio di e-concierge pensato per rendere l'esperienza di soggiorno ancora più comoda e piacevole. Grazie a questa innovativa funzionalità digitale, gli ospiti possono accedere a un'ampia gamma di servizi direttamente dal proprio smartphone o computer. Lo strumento offre la possibilità di effettuare check-in online, richiedere informazioni personalizzate sul soggiorno e accedere a suggerimenti locali su ristoranti, attività e luoghi di interesse nelle vicinanze dell'hotel.
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[post_content] => Ritornano i Travel Open Day di autunno e ritornano con il botto. Infatti oggi allo Starhotel Cristallo Palace di Bergamo sono presenti 28 espositori e più di 60 di agenti di viaggio.
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Prospettive
Una riconferma quindi che già in autunno ha dato un primo risultato di grande rilievo. Del resto le prospettive per i prossimi passi del turismo sono di grande interesse. In questo ambito abbiamo collocato il Travel Open Day di Bergamo che sta ottenendo un successo che supera le aspettative e ci dà fiducia sia nei prossimi Travel Open Day autunnali, ma dà anche un respiro più ampio a tutto il settore.
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