15 February 2025

La nuova Alitalia riduce il network: dalla Milano Linate-Roma al lungo raggio

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In attesa del verdetto Ue sul dossier Alitalia-Ita che la commissaria europea alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha assicurato arriverà  “in tempi rapidi”, filtrano ulteriori indiscrezioni sull’assetto della newco, che si troverà a cominciare le proprie operazioni – auspicabilmente all’inizio del prossimo giugno – in un contesto di mercato complesso, per cui far quadrare i conti da subito sarà più che mai un imperativo. 

Ormai chiaro che Ita avrà una flotta ben più contenuta rispetto a quella attuale e anche rispetto alla prima ipotesi del piano industriale dello scorso dicembre, il network sarà di conseguenza ridimensionato. In primis verrà tagliato il numero di frequenze tra Milano Linate e Roma Fiumicino (decisione che tra l’altro risponderà anche alla richiesta Ue che prevede che la compagnia ceda parte degli slot sul city airport: oggi ne detiene quasi il 70%) così come saranno eliminate tratte non profittevoli quali Bologna-Catania, Genova-Olbia o Alghero-Trieste; verranno chiuse anche le operazioni da Milano Bergamo, mentre a Malpensa potrebbe rimanere solo il volo per New York. Proprio sul network intercontinentale salterebbero i collegamenti verso Santiago del Cile o Seul, Città del Messico e L’Avana: tratte ancora una volta non redditizie.

In questo nuovo quadro dell’operativo è previsto anche lo stop ai voli tra la Capitale e Pisa o il capoluogo lombardo e Trapani, che già prima della crisi Covid erano in rosso; fermi anche i collegamenti verso San Pietroburgo e Kiev, Bucarest e Podgorica. Gli Stati Uniti rimarranno il principale mercato intercontinentale; il Giappone dovrebbe tenere mentre i flussi Vfr potrebbero continuare ad alimentare i voli con Brasile e Argentina.

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