19 May 2024

Fiumicino: Adr e Atlante inaugurano la prima stazione di ricarica per i veicoli elettrici

[ 0 ]

E’ attiva da oggi all’aeroporto di Roma Fiumicino la prima stazione di ricarica ultra-rapida Atlante per veicoli elettrici, alimentata al 100% da fonti rinnovabili e operativa 24 ore al giorno.

Complessivamente diventeranno 16 i punti di ricarica di Atlante: i restanti 14, che entreranno in funzione entro fine anno, saranno distribuiti tra i parcheggi alle partenze e agli arrivi dei Terminal 1 e 3, e a quelli riservati al noleggio con conducente. Saranno dotati, come quelli inaugurati oggi, di segnaletica ed elementi di arredo ad-hoc con l’obiettivo di offrire ai viaggiatori un’esperienza di mobilità elettrica intuitiva oltre che ultra-rapida. Le stazioni di ricarica, a disposizione dei clienti dell’aeroporto e del pubblico 24 ore su 24 tutti i giorni, sono fruibili da tutti i veicoli elettrici e compatibili con ogni standard di ricarica e provider di servizi per la mobilità elettrica.

“Questo è solo il primo passo dell’imponente programma di installazione di colonnine elettriche che prevede l’installazione complessiva di oltre 5.400 punti di ricarica entro il 2031 – ha commentato Marilena Blasi, chief commercial officer di Adr – che saranno fruibili non solo da passeggeri e accompagnatori ma anche da personale aeroportuale, tassisti, Ncc e rent a car. La sostenibilità resta un valore portante della strategia di ADR, pienamente integrata nel business del Gruppo che ci vede impegnati per implementare soluzioni innovative, sostenibili e realmente efficaci a beneficio del nostro territorio e del Paese”.

“Ogni nuovo punto di ricarica inaugurato – ha sottolineato Stefano Terranova, ceo di Atlante – rappresenta un grande passo in avanti per una mobilità più sostenibile e quando, come nel nostro caso, si tratta di ricarica ultra-rapida ci troviamo di fronte a quello che è il futuro della mobilità: veicoli elettrici ricaricati in pochi minuti”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467538 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ryanair chiuderà la sua base di Bordeaux il prossimo novembre: una decisione che la low cost irlandese imputa all'aumento delle tasse aeroportuali. La compagnia aerea conta tre aeromobili basati a Bordeaux e la chiusura della base impatterà su circa 90 piloti, personale di cabina e ingegneri. Al personale verranno offerte posizioni simili in basi alternative del network Ryanair. Sono 40 le rotte che perderà lo scalo. Jason McGuinness, chief commercial officer della low cost, ha precisato che Ryanair non aveva "alcuna alternativa finanziaria" se non quella di chiudere la base dopo che i colloqui con la direzione dello scalo si sono interrotti. "La perdita di Bordeaux sarà un guadagno per altri aeroporti in Europa", ha aggiunto. Ryanair ha aperto i voli per Bordeaux nel dicembre 2009 e ha inaugurato una base in città quasi un decennio dopo, nel giugno 2019. I dati di Sabre Market Intelligence mostrano che la compagnia aerea ha trasportato circa 1,6 milioni di passeggeri sui voli da e per Bordeaux nel 2023, segnando un aumento del 15% su base annua. [post_title] => Ryanair chiuderà a novembre la base di Bordeaux: "Tasse aeroportuali troppo elevate" [post_date] => 2024-05-17T12:00:41+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715947241000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467576 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => New entry sarda per il network Virtuoso: l'hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo porta a sei gli indirizzi sardi compresi nel portfolio della rete agenziale specializzata nel lusso, su un totale di 154 strutture in Italia.  L'Abi d'Oru, in sardo Ape d’Oro, ha aperto le porte della sua ospitalità nel 1963, a soli quattro chilometri da Porto Rotondo ed è affacciato direttamente sul golfo di Marinella. Nel 2023 ha inaugurato le nuove camere e suite e la nuova piscina con pool bar, per un totale di 130 stanze di tipologie diverse inserite nell'architettura realizzata da Antonio Simon Mossa, architetto, politologo e scrittore sardo oltre 60 anni fa. Pilastro dell'ospitalità di Abi d'Oru è il forte legame con il territorio e per questo l'invito agli ospiti è quello di scoprire i caratteri e le personalità sarde nelle suite Al mare con: dalla giudicessa Eleonora d'Arborea al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; da Antonio Gramsci alla grande artista Maria Lai e da Eva Mameli, madre di Italo Calvino e prima donna in Italia a insegnare botanica all'università, alla designer Edina Altara. Con i suoi tre diversi ristoranti, quest'anno l'Abi d'Oru è pronto a riaprire il 16 maggio, con una nuova offerta gastronomica. “E’ una soddisfazione annunciare l'ingresso dell'Abi d'Oru nel network Virtuoso, risultato dovuto al grande lavoro del team commerciale, con a capo Nicola Monello, e di tutto il personale dell'hotel, che riesce anno dopo anno a rendere felici gli ospiti, anche i più esigenti - spiega l'amministratore delegato dell'hotel Abi d'Oru, Diana Zuncheddu -. Grazie agli investimenti e agli interventi di restyling intrapresi negli ultimi anni, la struttura ha raggiunto il livello di ospitalità che ci siamo prefissati e oggi ancora di più anche a livello internazionale, grazie a Virtuoso. Credo che questa affiliazione sia meritata da una destinazione come la Sardegna e da un hotel pioniere e icona dell'alta ospitalità, come il nostro". [post_title] => Il sardo Abi d'Oru entra nel network Virtuoso [post_date] => 2024-05-17T11:23:42+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715945022000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-17T08:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715932854000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467317 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record. Secondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare. Confronto Il confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera. Se da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana. Per quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere. Analizzando l’andamento dell’occupazione camere. Su scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%). Per quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023). [post_title] => Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire [post_date] => 2024-05-17T07:30:14+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715931014000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467445 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In posizione strategica, sul lungomare che collega Portorose e Pirano, il St. Bernardin Resort Portorož è immerso in un parco di 25 ettari tra oleandri, palme, rosmarini, allori e altre piante mediterranee. Gli hotel del complesso sloveno anche quest’anno sono stati oggetto di lavori di ristrutturazione e ammodernamento e così rinnovano la propria offerta per la stagione 2024, puntando sempre su elevati standard di servizio, accompagnati dall’ospitalità slovena. La scelta delle strutture dove alloggiare spazia dal Grand Hotel Bernardin, all’hotel Histrion completamente ristrutturato, fino al rinnovato hotel Vile Park Premium e l’hotel Vile Park. «A partire dallo scorso ponte del 1° maggio la nuova offerta include già le ville rinnovate dell’hotel Vile Park. Nel 2023 abbiamo completato la ristrutturazione di 66 camere di Villa Galeja e della piscina scoperta, ispirandoci alle caratteristiche dell’Istria - dichiarano dalla direzione -. E nel 2024 proseguiremo con la ristrutturazione di Villa Ninfa e Villa Orada per un totale di 122 camere. La ristrutturazione delle ville segue il filo conduttore che aveva caratterizzato anche quella dell’hotel Histrion: le camere ripropongono i temi del mare, del sale, delle olive e della lavanda, ispirandosi dunque ai prodotti e alle tradizioni del luogo». Tutti gli hotel del resort dispongono di spiagge attrezzate e ben curate, piscine esterne e coperte, centri wellness e un porto turistico. Inoltre la cucina istriana contaminata con quella mediterranea e i panorami mozzafiato sono il leit motiv che caratterizza l’offerta dei numerosi ristoranti e bar presenti nelle strutture. Dal Grand Restaurant con vista sul mare al ristorante Pečina con piatti prelibati e vini pregiati. Il St. Bernardin Resort Portorož punta quindi a diversi target. Con piscine, parchi giochi e mini club le strutture del Vile Park sono perfette per una vacanza in famiglia con bambini. E invece, in particolar modo il Grand Hotel Bernardin e l’hotel Histrion sono più adatti alle coppie che desiderano unire il relax in spiaggia a trattamenti benessere esclusivi della Paradise spa o del Wellness Benedicta. Le strutture del complesso sono molto richieste anche da gruppi di amici che amano vacanze active in bicicletta, alla scoperta del territorio e delle tradizioni locali. Per terminare poi la giornata rilassandosi presso il parco acquatico Termaris, immersi in piscine di acqua marina. Congressi e matrimoni Anche il settore mice si conferma un target importante per il resort. Il Grand Hotel Bernardin infatti ospita al proprio interno il più grande centro congressuale della Slovenia. Con la sua sala Europa in grado di ospitare fino a 1.100 partecipanti, è la location ideale per qualsiasi tipo di evento: congressi, seminari, presentazioni, sfilate di moda, serate di gala e molto altro ancora. Sempre più spesso il grand hotel è scelto anche come location per matrimoni, sia da coloro che sognano un matrimonio romantico sulla spiaggia, sia da chi sogna un matrimonio più tradizionale in chiesa, grazie alla presenza della chiesetta di San Bernardino nella piazza davanti all’hotel Histrion che può essere utilizzata sia per celebrazioni religiose che civili. Sostenibilità e servizi all'avanguardia Per i viaggiatori eco-sostenibili  il St. Bernardin ha presso ogni struttura stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Servizio che ha contribuito a ottenere il certificato Slovenia Green, marchio che raccoglie le strutture turistiche sostenibili. «Da gennaio ad aprile 2024 abbiamo registrato presso le nostre strutture il 59% di ospiti di nazionalità straniera e il 41% di ospiti locali. E le prenotazioni per la stagione estiva mostrano un’occupazione molto buona, leggermente in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In questo scenario, il mercato italiano si conferma essere estremamente importante per noi, grazie anche alle positive collaborazioni con le agenzie di viaggio, gli operatori del settore, l’organizzazione turistica slovena, e l’ufficio di rappresentanza in Italia» hanno commentato dalla direzione del St. Bernardin Resort Portorož. [gallery ids="467450,467449,467452,467454,467453,467451"] [post_title] => Active, sostenibilità e benessere: l'offerta del resort sloveno St. Bernardin per la stagione 2024 [post_date] => 2024-05-16T12:01:12+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => istria [1] => istria-slovena ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Istria [1] => Istria Slovena ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715860872000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467482 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Doppia operazione per la private equity francese Extendam, che acquisisce i Sofitel Roma Villa Borghese e Lisbon Liberdade, inaugurando in questo modo una nuova partnership con il brand di casa Accor. L'operazione capitolina è stata in particolare finanziata tramite un prestito green emesso dal team milanese di Crédit Agricole Corporate Investment. Come asset manager della struttura capitolina è stata inoltre nominata Ring a Bell Hospitality. Ricavato dalla conversione di un palazzo del diciannovesimo secolo, il Villa Borghese è situato in una zona centrale della città e include 78 camere, un ristorante da 60 posti, un roof terrace, fitness centre e meeting room. L'albergo sarà ora sottoposto a una serie di lavori per migliorarne l'efficienza energetica e ambientale. Il Sofitel di Lisbona offre invece 163 camere, ristorante, bar, ambienti per banchetti, spazio fitness e aree meeting ed eventi. Sarà sottoposto a un intervento di restyling riguardante le camere, che prevede l'incremento del numero di suite a disposizione degli ospiti, nonché la creazione di una spa. Il deal è stato condotto in collaborazione con Dg Invest, partner di lunga data di Extendam, che sarà pure l'asset manager dell'hotel. Anche in questo caso l'investimento è stato finanziato tramite un prestito green, rilasciato da Caixa Bank e BoncoBpl. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli delle due transazioni. Le due operazioni rappresentano i primi investimenti di Extendam a Roma e Lisbona. [post_title] => I francesi di Extendam acquisiscono i Sofitel Rome Villa Borghese e Lisbon Liberdade [post_date] => 2024-05-16T11:32:37+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715859157000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467348 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Akasa Air, che ha fatto il suo debutto internazionale con i voli per il Qatar a marzo, amplia il network internazionale con due nuove rotte verso l'Arabia Saudita. Il vettore indiano ha aperto le prenotazioni per due rotte verso Gedda da Mumbai e da Ahmedabad: i voli andranno a integrare l'unica rotta internazionale di Akasa già operativa, tra Mumbai e Doha, servita da quattro frequenze alla settimana. La compagnia aerea ha ricevuto l'autorizzazione a lanciare le operazioni internazionali lo scorso settembre, dopo aver preso in consegna il suo 20° aeromobile Boeing 737-8. Le autorità di regolamentazione indiane richiedono alle compagnie aeree di avere 20 aeromobili in flotta prima di operare voli internazionali. Il mese successivo, Akasa ha ottenuto l'autorizzazione a volare dall'India verso Kuwait, Qatar e Arabia Saudita, con il primo collegamento internazionale verso l'aeroporto internazionale Hamad di Doha inaugurato il 28 marzo scorso. Lo schedule della Mumbai-Gedda prevede il decollo il prossimo 15 luglio con 12 voli settimanali di andata e ritorno; seguirà un collegamento bisettimanale dall'aeroporto di Ahmedabad, a partire dal 20 luglio. Akasa dovrà affrontare la concorrenza di IndiGo, che serve ogni rotta quotidianamente, su entrambi i settori. Inoltre, Air India e Vistara offrono voli giornalieri tra Mumbai e Gedda, mentre Saudia serve la medesima tratta con frequenza trisettimanale. Il previsto ingresso di Akasa nel mercato India-Arabia Saudita avviene in un momento in cui il traffico tra i due Paesi continua ad aumentare, favorito da una forte domanda vfr e religiosa, oltre che dai flussi di lavoratori immigrati. Anche l'Autorità del Turismo Saudita sta cercando di fare dell'India il suo principale mercato di provenienza, puntando ad attrarre 7,5 milioni di visitatori indiani entro il 2030, rispetto a circa 1,5 milioni nel 2023. [post_title] => L'indiana Akasa Air amplia il network internazionale con due rotte per l'Arabia Saudita [post_date] => 2024-05-15T09:37:18+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715765838000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467264 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cinzia Montelli è la nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly. Avrà l'incarico di supervisionare la gestione operativa della struttura e il suo sviluppo commerciale. Professionista con una carriera importante nel mondo dell’ospitalità di lusso, affiancherà la proprietaria Lucia Pascarelli nella definizione dei nuovi  traguardi per la dimora inaugurata nel 2010. Cinzia Montelli ha ricoperto il ruolo di managing director e general manager di realtà di luxury hospitality, tra cui la Bagnaia Golf Resort; per la catena alberghiera AccorHotels ha inoltre curato i riposizionamenti dei La Griffe Roma – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Capovaticano Resort Thalasso & Spa – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Novotel City Genova (il più grande business hotel italiano del gruppo). E' stata infine al timone dei Grand Hotel Bristol Resort & Spa di Portofino, Relais dell’Orologio di Pisa e Grand Hotel Terme di Ischia. Associata dal 2005 alla European hotel managers association (Ehma), all’interno della quale ha avuto il ruolo di presidente europeo del board of auditors, nella sua carriera ha anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura (incarico tecnico) presso il consiglio comunale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria. "Arrivo al Donna Coraly Country Boutique Hotel con grande entusiasmo, grazie alla chiamata di Lucia Pascarelli, espressione della quinta generazione della famiglia proprietaria dell'antica tenuta – sottolinea la stessa Cinzia Montelli -. Ho intenzione di contribuire allo sviluppo di un turismo di alta gamma, non solo nella struttura che mi pregio di dirigere, bensì anche nella bellissima Sicilia barocca, territorio ospitale, che ritengo molto fertile, con un aspetto da new destination. Porto il mio know-how improntato all'applicazione degli standard di qualità e allo sviluppo di new luxury concept, consapevole dell'importanza della struttura, come riferimento per tutta l'area geografica dove è ubicata. Il fil rouge della mia intera carriera è stato beneficiare del privilegio di dirigere importanti case storiche, ma l'emozione di svegliarsi tutte le mattina nel luogo dove l'armistizio ha sancito la fine del secondo conflitto mondiale, è impossibile da descrivere". Il Donna Coraly è infatti ubicato nel luogo in cui fu firmato l’armistizio di Cassibile il 3 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, nelle campagne, dove oggi sorge il parco della Pace. Antico casale nella campagna di Siracusa, oggi dispone di dieci suite con giardino o patio privato. Elemento di punta della dimora Donna Coraly è il ristorante fine dining La Zaituna, che mira a unire l’eccellenza della materia prima e la tradizione siciliana. [post_title] => Cinzia Montelli nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly [post_date] => 2024-05-14T10:47:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715683629000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467201 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Val d’Ega ha trasformato uno dei suoi gioielli di pietra - il Latemar - in un vero e proprio caleidoscopio escursionistico, una cornice naturale per avventure ed emozioni da vivere in famiglia. Il Latemarium offre una fitta rete di sentieri tematici dedicati ad aspetti quali la fauna, la flora, la geologia o l’agricoltura. Tra boschi secolari, prati verdissimi e baite, ci si immerge nella dimensione magica del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, partendo da Obereggen, Pampeago o Predazzo.  Inaugurato nell’estate del 2014, festeggia i suoi primi 10 anni di vita aggiungendo nuove escursioni con audio giochi interattivi, dedicate ai bambini e ai ragazzi tra i 6 i 14: Latemar.Adventure. Si tratta di percorsi avventura per far conoscere la montagna e la sua storia, attraverso tre racconti “La furia di Vaia”, “Sulle orme del bracconiere” e “Il segreto dell'ometto veneziano”. Ogni audioguida interattiva incoraggia i piccoli escursionisti a fare movimento sui sentieri dedicati, divertendo attraverso installazioni, gioco-libri, mappe, audio giochi interattivi e un'app. Tutta la famiglia sarà impegnata a risolvere enigmi analogici e digitali, per raccogliere i punti preziosi che contribuiranno alla riforestazione dei boschi. Numerosi i percorsi adatti alle famiglie, anche con passeggino al seguito. Ad esempio il sentiero Latemar.Natura, lungo il quale la facilità del tracciato si sposa con il fascino del panorama alpino e lo spirito didattico delle numerose stazioni interattive, con esperienze quali il carillon di legno per imparare la differenza tra abete rosso, pino, larice e sicomoro, il soffietto per entrare in confidenza coi profumi di ciclamino e genziana e il più grande apparecchio acustico al mondo per esplorare tutta la gamma dei suoni della montagna. Il Latemar.Panorama vuole stupire gli occhi stanchi delle grigie geometrie cittadine con una raffica di vedute mozzafiato e di scorci sull’incredibile orizzonte dolomitico. Per favorire la visione e invitare a prendersi una pausa, lungo i sentieri che portano alla baita Weigler Schupf e alle malghe Zischg, Ganischger e Mayrl, sono state allestite zone di riposo con sedili di legno di larice.  Chi ama lanciare sguardi nella meraviglia non può poi che apprezzare il Latemar.360°, nome in codice – si fa per dire – di una piattaforma in larice unica nel proprio genere, posta a 2.200 metri di altitudine.    ­ [post_title] => Latemarium, tra sentieri, giochi ed iniziative per vivere la Val d'Ega [post_date] => 2024-05-14T09:00:37+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715677237000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "fiumicino adr e atlante inaugurano la prima stazione di ricarica per i veicoli elettrici" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":104,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1014,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467538","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair chiuderà la sua base di Bordeaux il prossimo novembre: una decisione che la low cost irlandese imputa all'aumento delle tasse aeroportuali.\r\n\r\nLa compagnia aerea conta tre aeromobili basati a Bordeaux e la chiusura della base impatterà su circa 90 piloti, personale di cabina e ingegneri. Al personale verranno offerte posizioni simili in basi alternative del network Ryanair. Sono 40 le rotte che perderà lo scalo.\r\n\r\nJason McGuinness, chief commercial officer della low cost, ha precisato che Ryanair non aveva \"alcuna alternativa finanziaria\" se non quella di chiudere la base dopo che i colloqui con la direzione dello scalo si sono interrotti. \"La perdita di Bordeaux sarà un guadagno per altri aeroporti in Europa\", ha aggiunto.\r\n\r\nRyanair ha aperto i voli per Bordeaux nel dicembre 2009 e ha inaugurato una base in città quasi un decennio dopo, nel giugno 2019. I dati di Sabre Market Intelligence mostrano che la compagnia aerea ha trasportato circa 1,6 milioni di passeggeri sui voli da e per Bordeaux nel 2023, segnando un aumento del 15% su base annua.","post_title":"Ryanair chiuderà a novembre la base di Bordeaux: \"Tasse aeroportuali troppo elevate\"","post_date":"2024-05-17T12:00:41+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715947241000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467576","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"New entry sarda per il network Virtuoso: l'hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo porta a sei gli indirizzi sardi compresi nel portfolio della rete agenziale specializzata nel lusso, su un totale di 154 strutture in Italia.  L'Abi d'Oru, in sardo Ape d’Oro, ha aperto le porte della sua ospitalità nel 1963, a soli quattro chilometri da Porto Rotondo ed è affacciato direttamente sul golfo di Marinella. Nel 2023 ha inaugurato le nuove camere e suite e la nuova piscina con pool bar, per un totale di 130 stanze di tipologie diverse inserite nell'architettura realizzata da Antonio Simon Mossa, architetto, politologo e scrittore sardo oltre 60 anni fa.\r\n\r\nPilastro dell'ospitalità di Abi d'Oru è il forte legame con il territorio e per questo l'invito agli ospiti è quello di scoprire i caratteri e le personalità sarde nelle suite Al mare con: dalla giudicessa Eleonora d'Arborea al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; da Antonio Gramsci alla grande artista Maria Lai e da Eva Mameli, madre di Italo Calvino e prima donna in Italia a insegnare botanica all'università, alla designer Edina Altara. Con i suoi tre diversi ristoranti, quest'anno l'Abi d'Oru è pronto a riaprire il 16 maggio, con una nuova offerta gastronomica.\r\n\r\n“E’ una soddisfazione annunciare l'ingresso dell'Abi d'Oru nel network Virtuoso, risultato dovuto al grande lavoro del team commerciale, con a capo Nicola Monello, e di tutto il personale dell'hotel, che riesce anno dopo anno a rendere felici gli ospiti, anche i più esigenti - spiega l'amministratore delegato dell'hotel Abi d'Oru, Diana Zuncheddu -. Grazie agli investimenti e agli interventi di restyling intrapresi negli ultimi anni, la struttura ha raggiunto il livello di ospitalità che ci siamo prefissati e oggi ancora di più anche a livello internazionale, grazie a Virtuoso. Credo che questa affiliazione sia meritata da una destinazione come la Sardegna e da un hotel pioniere e icona dell'alta ospitalità, come il nostro\".","post_title":"Il sardo Abi d'Oru entra nel network Virtuoso","post_date":"2024-05-17T11:23:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715945022000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-17T08:00:54+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715932854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467317","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record.\r\n\r\nSecondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare.\r\nConfronto\r\nIl confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera.\r\n\r\nSe da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana.\r\n\r\nPer quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere.\r\nAnalizzando l’andamento dell’occupazione camere.\r\nSu scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%).\r\n\r\nPer quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023).","post_title":"Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire","post_date":"2024-05-17T07:30:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1715931014000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467445","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In posizione strategica, sul lungomare che collega Portorose e Pirano, il St. Bernardin Resort Portorož è immerso in un parco di 25 ettari tra oleandri, palme, rosmarini, allori e altre piante mediterranee. Gli hotel del complesso sloveno anche quest’anno sono stati oggetto di lavori di ristrutturazione e ammodernamento e così rinnovano la propria offerta per la stagione 2024, puntando sempre su elevati standard di servizio, accompagnati dall’ospitalità slovena. La scelta delle strutture dove alloggiare spazia dal Grand Hotel Bernardin, all’hotel Histrion completamente ristrutturato, fino al rinnovato hotel Vile Park Premium e l’hotel Vile Park.\r\n\r\n«A partire dallo scorso ponte del 1° maggio la nuova offerta include già le ville rinnovate dell’hotel Vile Park. Nel 2023 abbiamo completato la ristrutturazione di 66 camere di Villa Galeja e della piscina scoperta, ispirandoci alle caratteristiche dell’Istria - dichiarano dalla direzione -. E nel 2024 proseguiremo con la ristrutturazione di Villa Ninfa e Villa Orada per un totale di 122 camere. La ristrutturazione delle ville segue il filo conduttore che aveva caratterizzato anche quella dell’hotel Histrion: le camere ripropongono i temi del mare, del sale, delle olive e della lavanda, ispirandosi dunque ai prodotti e alle tradizioni del luogo».\r\n\r\nTutti gli hotel del resort dispongono di spiagge attrezzate e ben curate, piscine esterne e coperte, centri wellness e un porto turistico. Inoltre la cucina istriana contaminata con quella mediterranea e i panorami mozzafiato sono il leit motiv che caratterizza l’offerta dei numerosi ristoranti e bar presenti nelle strutture. Dal Grand Restaurant con vista sul mare al ristorante Pečina con piatti prelibati e vini pregiati.\r\nIl St. Bernardin Resort Portorož punta quindi a diversi target. Con piscine, parchi giochi e mini club le strutture del Vile Park sono perfette per una vacanza in famiglia con bambini. E invece, in particolar modo il Grand Hotel Bernardin e l’hotel Histrion sono più adatti alle coppie che desiderano unire il relax in spiaggia a trattamenti benessere esclusivi della Paradise spa o del Wellness Benedicta. Le strutture del complesso sono molto richieste anche da gruppi di amici che amano vacanze active in bicicletta, alla scoperta del territorio e delle tradizioni locali. Per terminare poi la giornata rilassandosi presso il parco acquatico Termaris, immersi in piscine di acqua marina.\r\n\r\nCongressi e matrimoni\r\n\r\n\r\nAnche il settore mice si conferma un target importante per il resort. Il Grand Hotel Bernardin infatti ospita al proprio interno il più grande centro congressuale della Slovenia. Con la sua sala Europa in grado di ospitare fino a 1.100 partecipanti, è la location ideale per qualsiasi tipo di evento: congressi, seminari, presentazioni, sfilate di moda, serate di gala e molto altro ancora.\r\n\r\nSempre più spesso il grand hotel è scelto anche come location per matrimoni, sia da coloro che sognano un matrimonio romantico sulla spiaggia, sia da chi sogna un matrimonio più tradizionale in chiesa, grazie alla presenza della chiesetta di San Bernardino nella piazza davanti all’hotel Histrion che può essere utilizzata sia per celebrazioni religiose che civili.\r\n\r\nSostenibilità e servizi all'avanguardia\r\n\r\n\r\nPer i viaggiatori eco-sostenibili  il St. Bernardin ha presso ogni struttura stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Servizio che ha contribuito a ottenere il certificato Slovenia Green, marchio che raccoglie le strutture turistiche sostenibili.\r\n\r\n«Da gennaio ad aprile 2024 abbiamo registrato presso le nostre strutture il 59% di ospiti di nazionalità straniera e il 41% di ospiti locali. E le prenotazioni per la stagione estiva mostrano un’occupazione molto buona, leggermente in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In questo scenario, il mercato italiano si conferma essere estremamente importante per noi, grazie anche alle positive collaborazioni con le agenzie di viaggio, gli operatori del settore, l’organizzazione turistica slovena, e l’ufficio di rappresentanza in Italia» hanno commentato dalla direzione del St. Bernardin Resort Portorož.\r\n\r\n[gallery ids=\"467450,467449,467452,467454,467453,467451\"]","post_title":"Active, sostenibilità e benessere: l'offerta del resort sloveno St. Bernardin per la stagione 2024","post_date":"2024-05-16T12:01:12+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["istria","istria-slovena"],"post_tag_name":["Istria","Istria Slovena"]},"sort":[1715860872000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467482","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Doppia operazione per la private equity francese Extendam, che acquisisce i Sofitel Roma Villa Borghese e Lisbon Liberdade, inaugurando in questo modo una nuova partnership con il brand di casa Accor. L'operazione capitolina è stata in particolare finanziata tramite un prestito green emesso dal team milanese di Crédit Agricole Corporate Investment. Come asset manager della struttura capitolina è stata inoltre nominata Ring a Bell Hospitality. Ricavato dalla conversione di un palazzo del diciannovesimo secolo, il Villa Borghese è situato in una zona centrale della città e include 78 camere, un ristorante da 60 posti, un roof terrace, fitness centre e meeting room. L'albergo sarà ora sottoposto a una serie di lavori per migliorarne l'efficienza energetica e ambientale.\r\n\r\nIl Sofitel di Lisbona offre invece 163 camere, ristorante, bar, ambienti per banchetti, spazio fitness e aree meeting ed eventi. Sarà sottoposto a un intervento di restyling riguardante le camere, che prevede l'incremento del numero di suite a disposizione degli ospiti, nonché la creazione di una spa. Il deal è stato condotto in collaborazione con Dg Invest, partner di lunga data di Extendam, che sarà pure l'asset manager dell'hotel. Anche in questo caso l'investimento è stato finanziato tramite un prestito green, rilasciato da Caixa Bank e BoncoBpl. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli delle due transazioni. Le due operazioni rappresentano i primi investimenti di Extendam a Roma e Lisbona.","post_title":"I francesi di Extendam acquisiscono i Sofitel Rome Villa Borghese e Lisbon Liberdade","post_date":"2024-05-16T11:32:37+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715859157000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467348","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Akasa Air, che ha fatto il suo debutto internazionale con i voli per il Qatar a marzo, amplia il network internazionale con due nuove rotte verso l'Arabia Saudita.\r\n\r\nIl vettore indiano ha aperto le prenotazioni per due rotte verso Gedda da Mumbai e da Ahmedabad: i voli andranno a integrare l'unica rotta internazionale di Akasa già operativa, tra Mumbai e Doha, servita da quattro frequenze alla settimana.\r\n\r\nLa compagnia aerea ha ricevuto l'autorizzazione a lanciare le operazioni internazionali lo scorso settembre, dopo aver preso in consegna il suo 20° aeromobile Boeing 737-8. Le autorità di regolamentazione indiane richiedono alle compagnie aeree di avere 20 aeromobili in flotta prima di operare voli internazionali.\r\n\r\nIl mese successivo, Akasa ha ottenuto l'autorizzazione a volare dall'India verso Kuwait, Qatar e Arabia Saudita, con il primo collegamento internazionale verso l'aeroporto internazionale Hamad di Doha inaugurato il 28 marzo scorso.\r\n\r\nLo schedule della Mumbai-Gedda prevede il decollo il prossimo 15 luglio con 12 voli settimanali di andata e ritorno; seguirà un collegamento bisettimanale dall'aeroporto di Ahmedabad, a partire dal 20 luglio.\r\n\r\nAkasa dovrà affrontare la concorrenza di IndiGo, che serve ogni rotta quotidianamente, su entrambi i settori. Inoltre, Air India e Vistara offrono voli giornalieri tra Mumbai e Gedda, mentre Saudia serve la medesima tratta con frequenza trisettimanale.\r\n\r\nIl previsto ingresso di Akasa nel mercato India-Arabia Saudita avviene in un momento in cui il traffico tra i due Paesi continua ad aumentare, favorito da una forte domanda vfr e religiosa, oltre che dai flussi di lavoratori immigrati. Anche l'Autorità del Turismo Saudita sta cercando di fare dell'India il suo principale mercato di provenienza, puntando ad attrarre 7,5 milioni di visitatori indiani entro il 2030, rispetto a circa 1,5 milioni nel 2023.","post_title":"L'indiana Akasa Air amplia il network internazionale con due rotte per l'Arabia Saudita","post_date":"2024-05-15T09:37:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715765838000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467264","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cinzia Montelli è la nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly. Avrà l'incarico di supervisionare la gestione operativa della struttura e il suo sviluppo commerciale. Professionista con una carriera importante nel mondo dell’ospitalità di lusso, affiancherà la proprietaria Lucia Pascarelli nella definizione dei nuovi  traguardi per la dimora inaugurata nel 2010. Cinzia Montelli ha ricoperto il ruolo di managing director e general manager di realtà di luxury hospitality, tra cui la Bagnaia Golf Resort; per la catena alberghiera AccorHotels ha inoltre curato i riposizionamenti dei La Griffe Roma – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Capovaticano Resort Thalasso & Spa – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Novotel City Genova (il più grande business hotel italiano del gruppo). E' stata infine al timone dei Grand Hotel Bristol Resort & Spa di Portofino, Relais dell’Orologio di Pisa e Grand Hotel Terme di Ischia.\r\n\r\nAssociata dal 2005 alla European hotel managers association (Ehma), all’interno della quale ha avuto il ruolo di presidente europeo del board of auditors, nella sua carriera ha anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura (incarico tecnico) presso il consiglio comunale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria. \"Arrivo al Donna Coraly Country Boutique Hotel con grande entusiasmo, grazie alla chiamata di Lucia Pascarelli, espressione della quinta generazione della famiglia proprietaria dell'antica tenuta – sottolinea la stessa Cinzia Montelli -. Ho intenzione di contribuire allo sviluppo di un turismo di alta gamma, non solo nella struttura che mi pregio di dirigere, bensì anche nella bellissima Sicilia barocca, territorio ospitale, che ritengo molto fertile, con un aspetto da new destination. Porto il mio know-how improntato all'applicazione degli standard di qualità e allo sviluppo di new luxury concept, consapevole dell'importanza della struttura, come riferimento per tutta l'area geografica dove è ubicata. Il fil rouge della mia intera carriera è stato beneficiare del privilegio di dirigere importanti case storiche, ma l'emozione di svegliarsi tutte le mattina nel luogo dove l'armistizio ha sancito la fine del secondo conflitto mondiale, è impossibile da descrivere\".\r\n\r\nIl Donna Coraly è infatti ubicato nel luogo in cui fu firmato l’armistizio di Cassibile il 3 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, nelle campagne, dove oggi sorge il parco della Pace. Antico casale nella campagna di Siracusa, oggi dispone di dieci suite con giardino o patio privato. Elemento di punta della dimora Donna Coraly è il ristorante fine dining La Zaituna, che mira a unire l’eccellenza della materia prima e la tradizione siciliana.","post_title":"Cinzia Montelli nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly","post_date":"2024-05-14T10:47:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715683629000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467201","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" La Val d’Ega ha trasformato uno dei suoi gioielli di pietra - il Latemar - in un vero e proprio caleidoscopio escursionistico, una cornice naturale per avventure ed emozioni da vivere in famiglia.\r\n\r\nIl Latemarium offre una fitta rete di sentieri tematici dedicati ad aspetti quali la fauna, la flora, la geologia o l’agricoltura. Tra boschi secolari, prati verdissimi e baite, ci si immerge nella dimensione magica del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, partendo da Obereggen, Pampeago o Predazzo. \r\n\r\nInaugurato nell’estate del 2014, festeggia i suoi primi 10 anni di vita aggiungendo nuove escursioni con audio giochi interattivi, dedicate ai bambini e ai ragazzi tra i 6 i 14: Latemar.Adventure. Si tratta di percorsi avventura per far conoscere la montagna e la sua storia, attraverso tre racconti “La furia di Vaia”, “Sulle orme del bracconiere” e “Il segreto dell'ometto veneziano”. Ogni audioguida interattiva incoraggia i piccoli escursionisti a fare movimento sui sentieri dedicati, divertendo attraverso installazioni, gioco-libri, mappe, audio giochi interattivi e un'app. Tutta la famiglia sarà impegnata a risolvere enigmi analogici e digitali, per raccogliere i punti preziosi che contribuiranno alla riforestazione dei boschi.\r\n\r\nNumerosi i percorsi adatti alle famiglie, anche con passeggino al seguito. Ad esempio il sentiero Latemar.Natura, lungo il quale la facilità del tracciato si sposa con il fascino del panorama alpino e lo spirito didattico delle numerose stazioni interattive, con esperienze quali il carillon di legno per imparare la differenza tra abete rosso, pino, larice e sicomoro, il soffietto per entrare in confidenza coi profumi di ciclamino e genziana e il più grande apparecchio acustico al mondo per esplorare tutta la gamma dei suoni della montagna.\r\n\r\nIl Latemar.Panorama vuole stupire gli occhi stanchi delle grigie geometrie cittadine con una raffica di vedute mozzafiato e di scorci sull’incredibile orizzonte dolomitico. Per favorire la visione e invitare a prendersi una pausa, lungo i sentieri che portano alla baita Weigler Schupf e alle malghe Zischg, Ganischger e Mayrl, sono state allestite zone di riposo con sedili di legno di larice. \r\n\r\nChi ama lanciare sguardi nella meraviglia non può poi che apprezzare il Latemar.360°, nome in codice – si fa per dire – di una piattaforma in larice unica nel proprio genere, posta a 2.200 metri di altitudine. \r\n\r\n \r\n\r\n­","post_title":"Latemarium, tra sentieri, giochi ed iniziative per vivere la Val d'Ega","post_date":"2024-05-14T09:00:37+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1715677237000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti