6 giugno 2025 12:41
E’ arrivato anche il giorno di Venezia: dopo il debutto della Milano-Philadelphia e della Napoli-Chicago, American Airlines ha inaugurato oggi il nuovo collegamento dal Marco Polo per Dallas-Fort Worth.
Il volo contribuisce alla crescita del network italiano di American che, nel corso di questa stagione estiva, vedrà il suo operativo più grande di sempre in Italia con 12 voli al giorno dall’Italia agli Stati Uniti. Il nuovo servizio da Venezia a Dallas – operato con Boeing 777-200 e 787-8 – si aggiunge ai collegamenti con Philadelphia, reintrodotti il 29 marzo scorso.
“Questo nuovo collegamento, insieme al servizio per Philadelphia, consolida l’impegno di American nel favorire connessioni più forti tra il Nord-Est dell’Italia e gli Stati Uniti, rafforzando al contempo i collegamenti dal Veneto grazie a un operativo che prevede fino a due voli al giorno da Venezia nel corso della stagione estiva 2025” ha commentatoJosé A. Freig, Vice President of International e Inflight Dining Operations del vettore a stelle e strisce.
Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo Save, ha aggiunto: “Con oltre 900 voli al giorno, l’aeroporto di Dallas costituisce il più grande hub aeroportuale negli Stati Uniti. Il volo su Dallas si traduce dunque anche nella possibilità di raggiungere destinazioni in coincidenza distribuite capillarmente nel Sud Ovest del Paese, oltre a 25 città in Messico, contribuendo all’apertura di uno dei mercati turistici attualmente a più rapida crescita quale il centro-sud America”.
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Il marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo.
Proprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo.
L’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.
Settima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia».
Il nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.
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«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.
«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».
(Federica De Luca)
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[post_content] => Si chiama Exclusive la nuova linea firmata da Combotour che debutta quest'estate, pensata per una clientela altospendente che cerca esperienze esclusive, consulenza personalizzata, servizi d’eccellenza e privacy. In progetto anche un punto consulenza a Milano, in un contesto elegante e riservato.
Exclusive si affianca alle altre due linee di proposte consolidate da tempo, Classica e Spirito Libero. La linea Classica rimane il cuore della programmazione Combotour, con itinerari su misura in tutto il mondo, creati con cura artigianale grazie a una rete selezionata di partner locali. Dalla Namibia al Guatemala, passando per Islanda, Turchia, Emirati Arabi e Thailandia, ogni proposta è costruita intorno ai desideri e allo stile di viaggio del cliente.
Spirito Libero è dedicata ai viaggiatori indipendenti, culturalmente curiosi e desiderosi di esplorare il mondo senza vincoli, potendo contare su servizi selezionati: voli, hotel di categoria superiore, trasferimenti e assistenza h24, il tutto arricchito da consigli di viaggio personalizzati. Dopo il grande successo dell’esordio, la linea Spirito Libero è stata estesa all'intera programmazione Combotour e copre oggi tutte le destinazioni. Tra le novità, spicca la Corea del Sud, ultima entrata in catalogo, proposta con un suggestivo itinerario in treno tra metropoli, templi e paesaggi rurali.
«In un mercato in continua evoluzione, la nostra forza è l’ascolto del cliente e la personalizzazione reale del viaggio - spiega Anna D’Oriano, socio fondatore del to, insieme a Marco Meneghetti -. Non ci limitiamo a vendere itinerari, ma costruiamo esperienze, con passione e competenza».
L'operatore sta testando un assistente AI per aiutare i clienti nella prima fase di esplorazione dell’itinerario, da integrare con la consulenza da parte del personale specializzato e con la quotazione finale.
Il 2025 segna così un ulteriore passo avanti nella crescita dell’operatore, che punta a consolidare la propria presenza tra le agenzie di viaggi partner e a dialogare sempre più con un pubblico attento, consapevole e in cerca di valore.
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[post_content] => Minor Hotels allarga decisamente il proprio portfolio con il lancio di quattro nuovi brand, tra cui i primi soft brand del gruppo, che favorirà l’ingresso in nuovi mercati e rafforzerà l’offerta con proposte distintive nei segmenti luxury, premium e select.
The Wolseley Hotels, questo il primo dei nuovi marchi, è ispirato all’iconico ristorante londinese di Piccadilly ed è un brand di lusso che fonde l’eleganza britannica con il fascino europeo e un’influenza internazionale.
Minor Reserve Collection, soft brand di lusso, si rivolge ai viaggiatori più esigenti, alla ricerca di soggiorni straordinari che esprimano autenticità e raffinatezza. L’approccio personalizzato arricchisce il viaggio degli ospiti attraverso soggiorni su misura che uniscono l’innovazione all’ospitalità senza tempo.
Colbert Collection è il soft brand nel segmento premium, e include una selezione globale di hotel indipendenti, pensati per chi è animato dalla passione per l’eccellenza gastronomica e l’autenticità delle relazioni sociali. Ogni struttura esprime la propria identità attraverso esperienze curate nei minimi dettagli.
Infine, iStay Hotels è il brand incluso nel segmento select e offre soggiorni divertenti e accessibili, confortevoli e pratici con un servizio funzionale ed efficiente. Gli ospiti possono contare su un’esperienza di qualità, budget-friendly con tutti i comfort essenziali e tecnologie all’avanguardia nelle destinazioni più amate al mondo.
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«Abbiamo progettato ogni nuovo brand per cogliere specifiche opportunità di mercato, rispondendo così alle esigenze in evoluzione di viaggiatori e investitori - spiega Ian Di Tullio, chief commercial officer di Minor Hotels -. Espandendo la nostra offerta possiamo coprire nuovi segmenti, incrementando il valore per i nostri partner, sorprendendo i nostri ospiti e accelerando la crescita globale. I nuovi brand saranno determinanti per raggiungere l’obiettivo di 850 strutture entro la fine del 2027».
Minor Hotels è attualmente impegnato nello sviluppo di nuove strutture per ciascun brand: i primi annunci relativi a The Wolseley Hotels, Minor Reserve Collection, Colbert Collection e iStay sono previsti nei prossimi mesi.
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Dopo 5 anni di attesa il Colle di Tenda torna percorribile restituendo a residenti e viaggiatori un collegamento strategico e veloce tra Italia e Francia. La riapertura, avvenuta il 27 giugno, non è solo una conquista infrastrutturale ma un vero e proprio rilancio per il turismo montano.
Nel cuore di Limone Piemonte, il Fiocco Relais & Spa, il primo hotel 5 stelle lusso nella storia turistica della provincia di Cuneo, parte del brand Autentico Hotels, è pronto ad accogliere i nuovi ospiti con un’offerta ancora più esclusiva garantendo oggi una migliore accessibilità. Facilmente raggiungibile sia dal Piemonte che dalla Costa Azzurra, la struttura 5 stelle diventa il punto d’incontro perfetto tra natura, relax e ospitalità di alto livello.
«Il ritorno alla piena accessibilità di Limone segna un momento di rinascita per il territorio – afferma Luigi Aprea, hotel manager del Fiocco di Neve relais & spa - Da sempre punto di partenza per percorrere la Via del Sale, d’estate si anima di eventi e manifestazioni che attraggono una gran quantità di turisti e curiosi e il Fiocco di Neve è pronto ad accoglierli nella natura delle Alpi Marittime arricchendo il soggiorno con attività organizzate in esclusiva tra le quali passeggiate nella natura, mountain bike, arrampicate e visite alle vicine attrazioni».
Nel cuore del paese e punto ideale per esplorare la “Riserva Bianca” dove la neve lascia spazio a 400 km di sentieri percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo in un luogo magico ricco di laghi, fauna e flora, il Fiocco di Neve Relais & Spa offre un’atmosfera avvolgente di una tipica casa di montagna curata in ogni dettaglio, adatto ad una clientela nazionale ed internazionale più esigente.
Con suite raffinate in legno dal concept eco-luxury, una spa panoramica che ricrea un autentico scenario di montagna aperta anche agli ospiti esterni su prenotazione, una cucina che valorizza i sapori del territorio in abbinamenti ricercati e dove l’accento è sulla colazione a buffet preparata tutte le mattine con prodotti a km zero, il Fiocco di Neve relais & hpa garantisce un soggiorno che unisce charme alpino e benessere. Completano l’eccellenza del servizio la navetta a disposizione degli ospiti verso gli impianti e l’esclusiva Bottega del Fiocco che offre un’esperienza di shopping esclusiva tra abbigliamento e arredo per la casa.
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Promozione special summer - riapertura del Colle di Tenda: sconto del 15% su tutte le sistemazioni in formula b&b. L’offerta prevede:
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Il 2024 e i primi mesi del 2025 confermano la qualità e la competitività della Toscana turistica, attestata dal gradimento del mercato internazionale. La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane, già in atto a partire dagli effetti della crisi del 2008, ma accentuata dal covid e dall’ondata inflazionistica del 2022-23, determina il protrarsi della debolezza della domanda interna; il 2024 segna il grande ritorno dei mercati asiatici e la persistenza della crescita dal continente americano. Il rapporto Irpet sul turismo in Toscana prova, poggiandosi su questi elementi, a fare un quadro della situazione nel 2024 .
Il 2024 è stato un anno positivo con un aumento degli arrivi del +5,9% e delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani (-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i turisti dal sud Italia ma anche dalle principali regioni del nord, tradizionali clienti forti della Toscana.
L’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del 2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%). Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%) a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere (-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca.
«I dati presentati da Irpet – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani - confermano la vitalità del nostro settore turistico, uno dei motori dell'economia toscana. La crescita registrata, soprattutto nei confronti del mercato internazionale, è il frutto del lavoro sinergico di tutti gli attori del sistema: dagli operatori turistici alle istituzioni, dai cittadini alle imprese. La congiuntura sfavorevole ha colpito il turismo interno. Tante famiglie devono fare i conti con una situazione economica che le penalizza. Grazie al nuovo "testo unico" e al lavoro di tutto il settore va impostata una riflessione approfondita che permetta di creare un’offerta più attenta ed economicamente sostenibile».
«Nel 2024 – ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - il settore turistico ha registrato un ritorno ai livelli pre-pandemia, dimostrando una forte capacità di ricostruzione e rilancio della propria competitività. L’aumento dei visitatori internazionali rappresenta un segnale decisamente positivo. Tuttavia, si tratta di un equilibrio ancora fragile, messo alla prova da fattori esterni come turbolenze internazionali e oscillazioni del dollaro. I primi mesi 2025 mostrano già segnali di incertezza, che il settore deve saper leggere per avviare una riflessione attenta sull’offerta turistica. Persistono inoltre le difficoltà del turismo interno, con molti italiani che devono fare i conti con risorse economiche limitate. Questo tema merita un approfondimento: è necessario ripensare l’offerta per renderla più accessibile al turista italiano e, allo stesso tempo, cogliere le opportunità derivanti dalla riapertura di mercati importanti, come quello asiatico. Per affrontare questioni come la congestione in alcune aree – ha proseguito Marras -, la Toscana ha adottato un nuovo "testo unico", che mette a disposizione strumenti concreti per migliorare l’accessibilità, promuovere la sostenibilità e rafforzare la collaborazione tra ambiti territoriali nell’organizzazione dell’offerta. Nonostante alcune modifiche apportate dal governo, la Regione proseguirà con determinazione su questa strada. Il 2025 sarà un anno cruciale per verificare l’efficacia degli strumenti messi in campo».
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[post_content] => Niente più carta d'identità fra le mani, pronta da mostrare all'assistente di volo al gate di imbarco: in Italia per i passeggeri che si apprestano a prendere un volo domestico o con destinazione nei paesi dell'area Schengen (in pratica quasi tutti i paesi dell’Unione europea oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, mentre sono esclusi Cipro, Irlanda e, ovviamente, il Regno Unito) sarà dunque sufficiente presentare la propria boarding card.
Arriva dall'Enac la nuova disposizione, come si legge da Il Corriere.it, che anticipa la notizia segnalando però che non c'è ancora una data ufficiale a partire dalla quale dovrà essere applicata la norma.
Finora erano previsti due controlli: nel primo viene chiesta la sola carta di imbarco, poi vengono scannerizzati i bagagli e le persone vengono fatte passare attraverso un macchinario che verifica l’eventuale presenza di oggetti metallici; il secondo controllo invece è quello che si fa poco prima di salire sull’aereo, in cui si chiede ai passeggeri di mostrare appunto la carta di identità. Durante il secondo controllo gli operatori aeroportuali dovevano accertare la concordanza tra il nome e il cognome dei passeggeri riportati sulle carte di imbarco e quelli presenti sul documento di identità, verificando anche l’identità delle persone dalla foto stampata sul documento.
La nuova disposizione diffusa dalla direzione generale dell’Enac e visionata dal quotidiano, stabilisce che la mancata verifica della concordanza tra il nome sulla carta di imbarco e quello sulla carta di identità «non compromette un adeguato livello di sicurezza», proprio perché viene mantenuto il controllo della carta di imbarco.
Secondo Pierluigi Di Palma, presidente Enac, le operazioni di imbarco diverranno così più semplici e veloci. «Gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno. C’è molta perdita di tempo a livello burocratico. Togliendo l’obbligo ci si imbarca anche più velocemente».
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[post_content] => Sundiving.com è la nuova piattaforma lanciata da Sun Siyam Resorts che consente agli appassionati di subacquea e a chi vuole avvicinarsi a questa attività durante un viaggio alle Maldive di scegliere tra corsi e immersioni di diverso livello e difficoltà.
In un’unica piattaforma sono raccolte tutte le proposte subacquee organizzate dai Diving Center dei cinque resort - Sun Siyam Vilu Reef, Sun Siyam Olhuveli, Sun Siyam Iru Fushi, Sun Siyam Iru Veli e Siyam World - gestiti da Sun Diving, partner del gruppo fin dalla sua nascita, negli anni Novanta.
Dal sito gli appassionati del mare possono scegliere il resort per la vacanza grazie a una dettagliata descrizione delle strutture e delle attività disponibili in loco e, soprattutto, anche in base ai punti di immersione indicati e raggiungibili in 30-40 minuti di barca. Alcuni punti diving sono illustrati da innovative dive map realizzate dall’artista neozelandese DiverMonArt, con pesci, molluschi e crostacei che si possono osservare alle diverse profondità.
Inoltre, Sundiving.com offre la possibilità di approfittare del soggiorno per migliorare la propria tecnica partecipando a uno dei tanti corsi specialistici proposti online e facilmente prenotabili. Anche i principianti o chi desidera fare il debutto sott’acqua in occasione della vacanza alle Maldive possono consultare le tante opportunità che ogni resort offre. Numerose le escursioni snorkeling “per tutti”, che consentono di osservare il grande ma innocuo squalo balena, vedere le mante di notte oppure nuotare circondati dagli squali nutrice. Non mancano corsi per bimbi di 8 e 9 anni che si immergono insieme agli istruttori a una profondità massima di 5 metri e divertenti lezioni per imparare a nuotare sott’acqua come una sirena, con tanto di monopinna e servizio fotografico per immortalare l’impresa.
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[post_content] => Ci sarà una doppia inchiesta che dovrà far luce su quanto avvenuto martedì mattina, 8 luglio, sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio, dove un uomo di 35 anni, Andrea Russo, è riuscito ad arrivare alla pista dove è morto risucchiato da uno dei motori dell’Airbus Volotea che stava rullando per decollare per le Asturie.
Da un lato la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di accusa di istigazione al suicidio, perché è questa l’ipotesi che prevale, anche sulla base delle testimonianze raccolte e su un video in cui si vedrebbe Russo, invano inseguito da un poliziotto sfiancato (mentre altri assistono alla scena da lontano), andare prima a sbattere contro la fusoliera e poi, aggirato l’aereo, lanciarsi letteralmente nel motore, con tanto di piccola rincorsa.
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Dall’altro lato anche Enac ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto a Sacbo, la società di gestione dello scalo bergamasco, una relazione dettagliata su quanto accaduto. L’obiettivo è infatti far luce sulle falle della sicurezza e capire come mai una persona estranea allo scalo – non un dipendente né un passeggero – sia riuscito, in pochi attimi, a oltrepassare l’area degli arrivi, aprire una porta di emergenza e ritrovarsi sulla pista, a pochi metri da un velivolo che stava decollando.
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[post_content] => Volotea ha inaugurato il collegamento diretto tra Bari e Cefalonia, attivo ogni giovedì e operato in esclusiva dalla compagnia aerea: la novità si inserisce in un piano di sviluppo che vede Bari confermata anche per il 2025 come base estiva di Volotea, con una programmazione fortemente orientata verso l'internazionalizzazione e un focus strategico sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai passeggeri pugliesi.
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«Garantire il diritto alla mobilità dei cittadini vuol dire anche dar loro la possibilità di raggiungere comodamente e in tempi rapidi località turistiche estere - ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -. L’avvio dell’operativo su Cefalonia, che conferma la consolidata collaborazione con Volotea, rientra a pieno titolo nella nostra strategia che vuole ampliare e rendere sempre più accattivante l’offerta di destinazioni internazionali che soddisfino la voglia di viaggiare dei pugliesi. Una strategia premiante, come dimostrato dagli eccellenti risultati di questo primo scorcio dell’anno registrati dal traffico passeggeri».
Nel 2025 saranno 14 le destinazioni servite da Volotea presso l’aeroporto di Bari, di cui 13 internazionali. Tra queste, 8 sono in Grecia (Atene, Cefalonia, Corfù, Heraklion, Mykonos, Preveza, Santorini e Zante), 2 in Croazia (Dubrovnik e Spalato), 2 in Francia (Bordeaux e Lione) e 1 in Spagna (Bilbao), mentre il collegamento nazionale è quello Olbia.
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Procura di Bergamo e Enac","post_date":"2025-07-10T11:55:38+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1752148538000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494274","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Volotea ha inaugurato il collegamento diretto tra Bari e Cefalonia, attivo ogni giovedì e operato in esclusiva dalla compagnia aerea: la novità si inserisce in un piano di sviluppo che vede Bari confermata anche per il 2025 come base estiva di Volotea, con una programmazione fortemente orientata verso l'internazionalizzazione e un focus strategico sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai passeggeri pugliesi.\r\nOltre a Cefalonia, il vettore ha recentemente aperto anche il collegamento per Bordeaux, rafforzando così anche l’asse con la Francia e confermando l’obiettivo di offrire un ventaglio sempre più ricco di mete europee.\r\n«L’avvio del collegamento per Cefalonia rappresenta un nuovo traguardo nella nostra offerta da Bari – ha commentato Valeria Rebasti, international market director di Volotea –. 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