25 luglio 2023 15:29
Tutti parlano di filiera ma poi spesso ciascuno va per conto proprio. Servirebbe al contrario una collaborazione sincera tra ogni attore del comparto. Altrimenti si rischia di vivere ancora e ancora un agosto sotto prezzo come sta accadendo ora. E’ il grido d’allarme lanciato da Massimo Diana, di fronte a un mese di picco che sta deludendo le aspettative del mercato. “Io per la verità l’avevo detto in tempi non sospetti, che tutta l’euforia del primo trimestre stava distorcendo le nostre prospettive – ha spiegato il direttore commerciale di Ota Viaggi, in occasione di una conferenza aperta -. Fino allo scorso marzo abbiamo registrato numeri incredibili, mai visti prima. Si parlava di stagione top, a volte persino di investimenti superiori alle reali possibilità delle aziende…”.
Poi però la realtà ha preso il sopravvento, dissipando molte illusioni. Il 2023 rimarrà quasi certamente un ottimo anno per l’industria dei viaggi italiana ma la chimera di tariffe a rialzo infinito è sparita rapidamente. “D’altronde come sarebbe potuto essere altrimenti? – ha proseguito Diana -. I segnali erano lì da vedere: inflazione crescente, tassi d’interesse e quindi mutui alle stelle, soprattutto per chi aveva scelto il flessibile… Il budget dell’italiano medio, che poi è il nostro target, non sarebbe potuto che diminuire“. Senza parlare del ritorno prepotente dei competitor internazionali del mare Italia, da sempre core del prodotto Ota Viaggi: con l’apertura di molte mete estere fino all’anno scorso irraggiungibili, la competizione è aumentata a dismisura.
“Noi però, avendo consapevolezza di quello che sarebbe accaduto, ci siamo preparati e siamo ora in grado di affrontare la situazione – ha ribadito sempre Diana -. Come? Grazie a una serie di acquisti vuoto – pieno soprattutto sui trasporti, che oggi ci consentono di portare per esempio i nostri ospiti in Sardegna senza far loro pagare biglietti pari a quelli per volare a New York. Ma soprattutto grazie a una professionalità che è da sempre garanzia di qualità e assistenza. In ogni momento. E le emergenze degli aeroporti di Catania e Palermo, nonché degli incendi in Grecia sono lì ancora una volta a dimostrare quanto questo sia davvero importante”. Il tutto senza dimenticare quanto sia vitale pure proteggere chi ha scelto di prenotare in advance booking: “Un patrimonio tanto importante quanto facilmente disperdibile – ha sottolineato il direttore commerciale di Ota -. Ecco perché abbiamo scelto di non scendere mai con i nostri prezzi al di sotto della soglia delle campagne di inizio anno. Persino a costo di lasciare qualche camera vuota”.
Ora però è venuto il momento di agire non solo di reagire, è stato quindi l’appello di Diana: serve certo l’aiuto dello stato, “che non può ostinarsi a considerare il ministero del Turismo un dicastero di second’ordine. Ma serve anche che ci si metta tutti insieme. Che si lavori come una vera filiera. Essendo più flessibili: per esempio evitando di ostinarsi a vendere solo le vacanze di sette giorni. Ma soprattutto pianificando di concerto politiche di pricing meno soggette alla volatilità del momento“. Occorre insomma una visione più ampia, che magari conceda qualcosa tra luglio e settembre, spalmandone parte dei sovraprezzi sulle altre stagioni. Pena la perdita strutturale di competitività del mare Italia.
“O si cambia, o si cambia – ha perentoriamente concluso Diana -. E quando a settembre – ottobre ricominceremo a parlare di contratti, punteremo su chi sarà in grado, insieme a noi, di fare la vera differenza. Dobbiamo essere scelti non perché il nostro prodotto costa meno, ma perché è quello più garantito e professionale”.
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[post_content] => Un network in evoluzione, nuovi soci e una destinazione sempre più competitiva. Sono questi i temi affrontati nell'assemblea del Convention Bureau Roma e Lazio (CBReL), che si è tenuta nella suggestiva cornice del Roma Convention Center 'La Nuvola'.
L'evento ha visto la presentazione della prima release del Rapporto dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE) con focus sulla destinazione. Grazie alla collaborazione tra Federcongressi&Eventi e il CBReL, nel 2024 è stato avviato lo sviluppo di un osservatorio che fornirà dati e analisi sul settore, contribuendo a delinearne l’importanza e l’impatto sulla filiera ricettiva.
Roma destinazione leader per il MICE
Roma e la sua area metropolitana si confermano protagoniste del settore, con 41.951 eventi organizzati nel 2024, coinvolgendo 3.968.245 partecipanti e generando complessivamente 6.576.094 presenze. La durata media degli eventi è stata di 1,5 giorni, con una partecipazione media di 94,6 persone per evento, per un totale di 62.355 giornate complessive.
Particolarmente rilevante è il dato sugli eventi con durata superiore a un giorno, che hanno rappresentato il 48,2% del totale. Questi eventi hanno coinvolto 2.331.800 partecipanti e generato 4.634.100 presenze, pari al 70,6% del totale.
Questi numeri consolidano il posizionamento della Capitale tra le destinazioni europee più dinamiche nel settore congressuale. Roma ha infatti raggiunto il settimo posto nel ranking mondiale ICCA 2024 per numero di eventi internazionali ospitati e si colloca nella Top 8 europea per eventi di alto profilo secondo Cvent. Questo risultato testimonia non solo la capacità della città di attrarre eventi internazionali, ma anche il valore del suo ecosistema congressuale, che include strutture moderne, servizi di alto livello e un contesto storico e culturale unico al mondo.
«Il focus sulla destinazione del Rapporto OICE rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare le performance del settore e disporre finalmente di dati certi e verificati. Auspichiamo che, col tempo, anche grazie a una piena collaborazione degli operatori del territorio, questi dati possano diventare sempre più approfonditi e profilati, consentendo un’analisi più accurata dei trend e dell’andamento, oltre a una pianificazione più efficace delle strategie di promozione» ha dichiarato Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.
CBReL in crescita
Con l’ingresso dei nuovi Soci - AG Boutique Journey, Emergenze Sonore, Eventi X Group, Fondazione Cinema per Roma, Hotel de la Ville, ICB Allestimenti, Love-IT DMC, Orient Express La Minerva, Pepe Catering, The Production Group e Una Hotels Decò Roma - il CBReL consolida il proprio ruolo di punto di riferimento regionale, portando a 157 il numero totale di operatori e player del turismo, di cui 135 Soci e 22 Partner.
Nel 2025, il CBReL proseguirà il suo percorso di promozione della destinazione, puntando sulla qualità e diversificazione. Gran parte delle attività sarà focalizzata sulla realizzazione e partecipazione a missioni ed eventi internazionali, con un’attenzione particolare alla meeting industry e al segmento lusso. A supporto delle attività di scouting, saranno altresì organizzati fam trip e site inspection, offrendo così agli operatori locali l’opportunità di accogliere buyer internazionali sul territorio.
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In aggiunta, l’Assemblea ha rappresentato l’occasione per presentare la partnership con Equoevento Onlus, organizzazione impegnata nel recupero del cibo in eccedenza preparato durante congressi e grandi eventi, destinandolo a case famiglia ed enti caritatevoli.
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[post_content] => Un vero e proprio piano di welfare pensato per supportare gli agenti di viaggio e gli operatori del turismo: questa la proposta presentata oggi a Roma da Aiav, l'Associazione italiana agenti di viaggio, nel corso del convegno "Turismo: una filiera chiamata Italia".
L’evento, organizzato in collaborazione con Cna Turismo e Confcooperative Cultura Turismo Sport, ha riunito istituzioni e rappresentanti del settore per affrontare le sfide e le opportunità del comparto. Tra i presenti, il ministro del turismo Daniela Santanchè, il deputato Gianluca Caramanna e il presidente di Aiav Fulvio Avataneo, che hanno offerto un quadro aggiornato sulle iniziative a sostegno del settore.
Santanchè: supporto alle agenzie di viaggio
Condividendo un'esperienza personale, il ministro del turismo ha ricordato di aver gestito un'agenzia di viaggio a Milano in gioventù, comprendendo quindi le sfide e l'importanza di questo lavoro.
"Dobbiamo rimettere al centro le agenzie di viaggio - spiega - valorizzandole per il loro contributo nella creazione di esperienze su misura. Io stessa, da giovane, ho gestito un'agenzia di viaggio a Milano, e conosco bene la fatica e l’impegno che questo lavoro richiede".
Le agenzie di viaggio rivestono un'importanza cruciale nel sistema ecosistema turistico, ribadisce il ministro: "Senza di loro, il settore perderebbe un punto di riferimento essenziale per milioni di viaggiatori. Il turismo è un settore complesso . spiega -, in cui ogni ingranaggio deve funzionare all’unisono.
«Il nostro compito, come Governo, è creare un ambiente in cui gli operatori possano lavorare al meglio". Santanchè ha quindi ricordato l'importanza degli investimenti realizzati per il settore, tra cui "un miliardo e 380 milioni di euro destinati al miglioramento delle strutture ricettive" e ha ribadito l’impegno del governo nel "sostenere le agenzie di viaggio in un momento di grande trasformazione, in cui le piattaforme online stanno modificando le abitudini dei turisti".
Il ministro ha quindi ricordato le misure messe in atto dal governo per rafforzare il settore turistico, a partire dall'introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), una misura che, nonostante le critiche iniziali, sta dimostrando la sua efficacia. "Il CIN sta funzionando bene, in collaborazione con le regioni, e rappresenta un passo avanti nell’uniformare le regole a beneficio dei turisti", ha spiegato Santanchè. La regolamentazione degli affitti brevi attraverso questo strumento è stata pensata per bilanciare il diritto alla proprietà privata con la necessità di contrastare la concorrenza sleale e far emergere il sommerso.
Santanchè ha poi ribadito l’importanza degli investimenti nelle strutture ricettive, sottolineando che "un miliardo e 380 milioni di euro sono stati destinati al miglioramento delle strutture alberghiere e turistiche per rendere l'Italia ancora più competitiva a livello internazionale". Ha inoltre evidenziato come queste risorse siano fondamentali per modernizzare il comparto e attrarre un turismo di qualità. "Il nostro obiettivo non è solo aumentare i numeri, ma anche migliorare i servizi e la qualità dell’accoglienza".
Le novità presentate da AIAV
Aiav ha introdotto un pacchetto di strumenti assicurativi e finanziari, disponibili gratuitamente o a condizioni agevolate per i suoi oltre 2.500 associati, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e la sostenibilità economica delle agenzie di viaggio. Tra le misure principali, una polizza RC Professionale fornita da Gruppo Assimoco con massimali personalizzabili fino a 2 milioni di euro, pensata per garantire la massima tutela anche per le agenzie di nuova apertura o con fatturati limitati. Il Salvagente, fondo di garanzia attivo dal 2018, offre protezione contro insolvenze o fallimenti dei fornitori, garantendo il rimborso dei servizi non erogati.
Un piano sanitario gratuito di Cooperazione Salute consente agli amministratori, e a costi ridotti anche ai collaboratori e familiari, di accedere a visite specialistiche, diagnostica e assistenza odontoiatrica. La polizza di tutela legale, offerta da DAS, garantisce una copertura fino a 8.000 euro per spese legali, perizie e consulenze, risultando essenziale per tutelare le agenzie di viaggio da eventuali contenziosi.
Nel suo intervento, Fulvio Avataneo ha sottolineato come il pacchetto di soluzioni presentato da Aiav sia uno dei più avanzati tra le associazioni di categoria, pensato per rispondere alle esigenze concrete degli agenti di viaggio e valorizzarne il ruolo nella filiera turistica italiana.
Supporto
“Siamo tra le poche Associazioni di categoria a offrire un simile livello di supporto agli associati - ribadisce -, con strumenti innovativi e di grande valore aggiunto, grazie a uno staff dedicato che garantisce assistenza continua e sviluppa collaborazioni strategiche. Il nostro “poker” risponde alle esigenze concrete degli agenti di viaggio, sostenendo il loro ruolo strategico nella filiera turistica italiana, soprattutto in un’ottica di delocalizzazione e valorizzazione delle piccole realtà, e promuovendo al contempo una maggiore sicurezza e sostenibilità del settore”.
Un altro punto chiave del convegno è stato l’annuncio di STS – Settlement Technology System, una soluzione avanzata per le transazioni B2B sviluppata da M-Facility Spa in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Questo sistema, già adottato da operatori come Trenitalia, utilizza bonifici bancari istantanei a costo zero, garantendo pagamenti immediati e sicuri. Lo strumento permetterà alle agenzie di viaggio di ridurre i costi e lo stress legati alla gestione delle prenotazioni e dei pagamenti, aumentando l’efficienza operativa.
[post_title] => Santanchè: «Agenzie di viaggio fondamentali». I nuovi strumenti di Aiav
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[post_content] => «Il Kerala è noto come la terra degli dei», definizione che ben identifica le peculiarità della regione, come spiega Biju K Ias, segretario del Government Tourism Department dello stato indiano, che nei giorni scorsi ha presentato la propria offerta a Milano.
«Il territorio offre una grande varietà di paesaggi naturali da esplorare, è un arazzo meraviglioso. I viaggiatori possono scoprire la fauna esotica, seguire percorsi escursionistici anche in bicicletta, praticare sport di ogni tipo, vivere momenti di relax sulle spiagge e scoprire l’ayurveda: la medicina indiana tradizionale che è una scienza per il benessere fisico e per lo spirito. Nel Kerala viviamo un turismo responsabile e realizziamo diverse iniziative legate alla sostenibilità, sia ambientale che sociale. Sono molti i turisti italiani che visitano il nostro paese: è uno dei risultati positivi della tappa del workshop che abbiamo fatto l’anno scorso in Italia. Nel 2019 gli italiani che hanno visitato il Kerala sono stati 28 mila. Ora la ripresa è lenta ma costante: se nel 2022 abbiamo avuto 5000 italiani, nel 2023 sono stati 13300, mentre il dato degli arrivi internazionali si attestava sui 600.000 visitatori. Per il 2025 prevediamo l’arrivo di 25.000 italiani».
Il Kerala continua a rinnovare la sua offerta turistica per accogliere nuovi viaggiatori: «Mettiamo a punto nuovi prodotti come le attività di Adventure Turism, i Wild Life Trails e le iniziative di turismo responsabile per spingere i nostri ospiti a lasciare i resort e a scoprire lo stile di vita dei nostri villaggi. Promuoviamo anche il turismo su caravan, per scoprire aree ancora poco turistiche.
La maggior parte dei visitatori del Kerala proviene da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Italia. Arrivano anche dall’Oman, dal Medio Oriente e dalla Russia. Per questo presentiamo la destinazione al mondo del trade con roadshow con tappe in Italia, in Spagna - a Barcellona e Madrid - e anche in Russia - a Mosca e a San Pietroburgo. Siamo stati nel Vietnam del Nord, in Malesia, a Singapore, in Israele… Negli ultimi 25 anni abbiamo partecipato a molte importanti fiere turistiche, come il Wtm a Londra, l’Itb a Berlino. Attraverso il canale di comunicazione dell’Ente del Turismo del Kerala e grazie ai social media rendiamo disponibile molto materiale per informare le adv e i to. Tutti i nostri to, anche quelli che viaggiano con noi e prendono parte a questo roadshow, hanno il loro website e possono essere contattati direttamente.
Ogni anno realizziamo dei fam trip per presentare il Kerala agli agenti di viaggio. Organizziamo anche dei viaggi con blogger di diversi paesi che accompagniamo a scoprire la bellezza, ma anche la cultura del nostro paese. Rientrati a casa potranno diffondere sui social media tutte le informazioni raccolte. Per quanto riguarda le connessioni, abbiamo 4 aeroporti internazionali nel paese. Si può raggiungere il Kerala via Londra facendo scalo a Dubai, Doha, Abu Dhabi, Singapore e Malesia. Tra le compagnie che raggiungono il Kerala ci sono Cathay Pacific ed Etihad».
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[post_content] => 13 ^ Mostra internazionale di piante e fiori, unico appuntamento italiano tra le floralies europee riconosciute da AIPH – International Association of Horticultural Producers – splenderanno a Genova dal 24 aprile al 4 maggio. Una manifestazione che si evolve e guarda al florovivaismo a 360°, partendo dalle eccellenze produttive spazia dall’architettura del paesaggio alla sostenibilità ambientale, al turismo consapevole e al mondo della ricerca.
Un ritorno con spazi triplicati, rispetto alle ultime due edizioni a Nervi, nell’ex quartiere fieristico, oggi trasformato in Waterfront di Levante, grazie a un importante progetto di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano. Un percorso nuovo e altamente spettacolare, fronte mare, che parte dal nascente parco urbano entra nell’arena centrale del nuovo Palasport e prosegue negli spazi del Piazzale Mare e sul percorso espositivo galleggiante in Marina per approdare poi sui due piani del padiglione Jean Nouvel. Una varietà e un’ampiezza di spazi che consente l’esposizione di ogni tipologia di piante e il ritorno in grande stile di fiori recisi, composizioni floreali e bonsai e offre quattro arene per incontri, spettacoli e laboratori oltre a cinque sale per convegni, incontri tecnici e trattative. Nuovi spazi per il Mercato Verde, tradizionalmente dedicato alla vendita di piante, agli arredi e alle attrezzature da giardino.
Il progetto della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges-Gruppo Valagussa, si dipana tra arte e natura: quattro installazioni, denominate “Origami Verdi” orientano e caratterizzano il percorso che si sviluppa lungo oltre quattro chilometri.
Lungo il percorso installazioni pensate ad hoc permetteranno al visitatore di alzarsi rispetto al livello del suolo per poter godere di una vista d’insieme della manifestazione: un “mirador fiorito” affacciato sul mare in Piazzale Kennedy e un ponte pedonale di più di 100 metri nel padiglione Jean Nouvel avranno appunto il ruolo di valorizzare gli allestimenti nel loro insieme. Tali strutture saranno accessibili a tutti. Euroflora è anche pensata come luogo di condivisione e di scambio di competenze, suggestioni e passioni. Quattro “Arene” accoglieranno eventi, dimostrazioni e dibattiti. Il Palasport, luogo storico per Euroflora, avrà un allestimento specifico nell’arena centrale. Euroflora prosegue nell’area della Marina dove, per la prima volta, parte del percorso espositivo sarà realizzato direttamente sull’acqua.
«Dopo 14 anni e due edizioni di grande successo ai Parchi di Nervi – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - Euroflora torna a casa, nella sua storica e suggestiva collocazione nel Palasport e nel Waterfront di levante, disegnato da Renzo Piano e fortemente voluto dall’amministrazione comunale. E la bellezza sarà protagonista di questa mostra internazionale dedicata al florovivaismo che non è solo una straordinaria esposizione di piante e fiori, ma un’occasione unica per raccontare la nostra Liguria. Quest’evento con la sua capacità di richiamare visitatori e appassionati da ogni angolo del mondo testimonia il valore del nostro territorio e la forza del lavoro di squadra tra istituzioni, organizzazioni e talenti che hanno reso possibile questa rinascita».
«La prossima edizione di Euroflora si annuncia un evento di grande richiamo e di straordinaria bellezza nelle aree rinnovate del Waterfront di Levante in un affaccio sul mare, restituito alla città e al grande pubblico - commenta il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi - Genova è pronta ad accogliere i turisti con eventi in città a partire dall'edizione primaverile dei Rolli days. Euroflora è un appuntamento molto sentito dai genovesi e da tantissimi appassionati, che quest'anno potranno vivere un'esperienza di visita su una superficie espositiva ampliata, rispetto alla precedente edizione, con la partecipazione di giardini da tutto il mondo, che immergeranno il visitatore alla scoperta di bellezze naturali di ogni latitudine. Il Waterfront di Levante, che una volta ultimato ospiterà il grande parco urbano, avrà quindi un primo importante assaggio di natura e verde».
Euroflora 2025 è patrocinata da Regione Liguria, Comune di Genova Camera di Commercio, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, da ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti esportatori, ENIT e RAI - Radiotelevisione Italiana.
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Un'ottima opportunità di business ma anche un'attività che affonda le proprie radici nel gioco di squadra, nella determinazione e in un sano spirito competitivo: i valori dello sport sono da sempre alla base di Euphemia, la rete di consulenti di viaggio facente capo a Lab Travel e costituita 15 anni fa dall’incontro di Ezio Barroero e Michele Zucchi. D'altronde non potrebbe essere altrimenti, considerati i trascorsi sul campo del presidente Barroero: ex giocatore di volley e poi per molti anni presidente e manager dell’Alpitour Volley di Serie A1.
Alcuni personal voyager hanno quindi compreso le esigenze inespresse del mercato e identificato aree di business inesplorate sulle quali investire. Ciò ha dato vita a vere e proprie programmazioni tematiche, realizzate con il supporto finanziario, operativo e logistico di Lab Travel. Numerosi sono gli esempi del 2024 che proseguiranno anche nel 2025. Tra i più significativi, l’organizzazione delle trasferte dei tifosi del Bologna a Liverpool e Birmingham in occasione delle prime gare di Champions League. La programmazione, costruita su iniziativa della personal voyager Chiara Nannetti, responsabile dell’organizzazione e dell’accompagnamento dei gruppi, ha previsto il noleggio di cinque charter, tre per la partita a Liverpool del 2 ottobre e due per quella di Birmingham del 22 ottobre, per un totale di circa 900 tifosi coinvolti.
Non solo sport mainstream: tra le iniziative di maggior successo in termini di crescita si inseriscono anche esempi relativi a segmenti molto particolari, come quello degli appassionati di pesca a mosca no-kill, a cui Lab Travel Euphemia dedica ogni anno un catalogo monografico, realizzato in collaborazione con il team dell’Italian Fly Fishing. Una collezione di itinerari di gruppo incoming dedicati alla clientela straniera. Partendo dai fiumi e dagli specchi d’acqua più suggestivi e prosperi di specie ittiche d’Italia, dal Piemonte alle Marche, passando per il Trentino-Alto Adige, gli itinerari coniugano la pratica della pesca con la scoperta del territorio, proponendo sistemazioni di charme ed esperienze enogastronomiche esclusive.
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“Si tratta di operazioni dedicate agli appassionati – spiega Michele Zucchi, a.d. di Euphemia – disposti anche a spendere di più pur di partecipare a un viaggio studiato su misura per soddisfare le loro aspettative. Normalmente il progetto parte su iniziativa di un personal voyager, già in contatto con potenziali clienti attraverso circoli ricreativi, associazioni dilettantistiche o altre realtà territoriali. Il prodotto è costruito con il supporto dello staff della programmazione e, una volta pronto, è condiviso anche con gli altri personal voyager”.
“Crediamo molto nel binomio sport e viaggi – gli fa eco Ezio Barroero, presidente di Lab Travel – e nella finalità formativa, aggregativa e ispirazionale della pratica sportiva. Per questo, oltre a promuovere iniziative a tema, sosteniamo le società sportive giovanili che contribuiscono a diffondere i valori dello sport nelle nuove generazioni, organizzando trasferte e supportando giovani atleti. Oltre alla nostra storica collaborazione con i settori giovanili del Cuneo Volley e della Cuneo Granda Volley, siamo attivi nel padel, nella ginnastica, nel calcio, nella pallavolo e nell’hockey. Guardiamo al futuro puntando su inclusività e passione: valori che, oltre ad accomunare viaggi e sport, trovano piena corrispondenza nella mission della nostra azienda”.
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[post_content] => Visit California ha scelto di affidare ad Aigo la comunicazione e il marketing integrato per il mercato italiano.
Questa nuova partnership rafforzerà il posizionamento della California in Italia, incentivando gli arrivi e invitando gli italiani a scoprire l’incredibile varietà di proposte dello Stato, tra cultura, gastronomia, arte, natura e intrattenimento.
"La profonda conoscenza del Golden State, unita alla vasta esperienza e ai loro successi, rende Aigo il partner ideale per invitare gli italiani a scoprire i diversi paesaggi, le città iconiche e il caloroso spirito del Golden State" afferma Caroline Beteta, president e ceo di Visit California.
Riguardo alla recente emergenza incendi a Los Angeles aggiunge: "Los Angeles è sempre stata un faro per il mondo, un luogo dove nascono i sogni e si raccontano storie, dal grande schermo ai suoi luoghi simbolo. Ora, questa città resiliente ha bisogno del vostro aiuto per scrivere la sua storia di ripresa. Uno dei modi migliori per supportare Los Angeles è pianificare un viaggio.
Le comunità e le attività colpite hanno bisogno del turismo per continuare a operare e sostenere i tanti residenti le cui vite e mezzi di sostentamento sono stati colpiti. Fortunatamente, oltre il 98% della contea di Los Angeles non è stata interessata dagli incendi. Los Angeles è il cuore pulsante del turismo californiano. La città, insieme ai suoi iconici luoghi e alle sue esperienze – dalla scritta di Hollywood a Universal Studios Hollywood, dal molo di Santa Monica al Griffith Observatory e molti altri – rimane intatta e accessibile ai visitatori di tutto il mondo. Los Angeles dipende dalla sua fiorente economia turistica. Pianificare un viaggio e aiutare le attività locali e i residenti è importante oggi più che mai."
“La California rappresenta una delle destinazioni più iconiche nell’immaginario collettivo e tra le più ambite al mondo - aggiunge Massimo Tocchetti, presidente di Aigo. Il nostro obiettivo è supportare l’ente attraverso una comunicazione integrata, evidenziando il suo immenso potenziale ai viaggiatori italiani. Nella fase iniziale, i nostri sforzi saranno sicuramente dedicati a mettere in luce la resilienza, la creatività e l'energia senza tempo di Los Angeles.”
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Non solo sci: l’Alto Adige d'inverno offre infinite alternative per chi cerca un'esperienza più lenta e rigenerante. Ecco tre rifugi esclusivi per rilassarsi nelle Dolomiti.
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Hotel Engel Ayurpura
A Nova Levante, in Val d’Ega, l’Engel Ayurpura è un boutique hotel di 15 stanze che punta al bilanciamento di mente, corpo e spirito attraverso i trattamenti ayurvedici, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza personalizzata e rigenerante in armonia con la natura. Punto di partenza di chilometri di sentieri invernali e piste da sci, a due passi dal Lago di Carezza, la struttura di design comprende Spa panoramica, infinity pool d’acqua salina riscaldata e sauna panoramica.
Hotel Plunhof
L’Hotel Plunhof si trova vicino a Racines, a pochi chilometri da Vipiteno, in Val Ridanna, nei pressi dei 65 km di piste di fondo e biathlon. Circondato da boschi e da vette che superano i 3000 metri, l’hotel 4 stelle S è membro di “Alpine Pearls”, sinonimo di un turismo consapevole, senza stress e in armonia con la natura. Fiore all’occhiello della struttura la pluripremiata Minera Acqua & SPA: 4000 metri quadri di wellness ispirati agli oltre 800 anni di tradizione mineraria indoor e outdoor tra saune, bagno turco, biosauna e sauna a infrarossi.
Hotel Gnollhof– Mystic Place Dolomites
In Valle Isarco, a Gudon, l’hotel Gnollhof si pone come meta alternativa alle classiche rotte invernali preferendo alle piste da sci, raggiungibili in shuttle, ciaspolate e discese in slittino. Immancabile l’area benessere con trattamenti al miele e con olii essenziali, sauna, bagno turco e infinity pool con affaccio sulla valle. La struttura offre una cucina prelibata e la possibilità di degustare anche i vini pluripremiati della tenuta di famiglia Taschlerhof.
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Di Elisa Biagioli
[post_title] => Slow-snow: tre rifugi esclusivi per vivere le Dolomiti in modo alternativo
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[post_content] => Si è svolta al Palazzo dei Congressi di Roma la 21ª edizione dell'Albergatore Day, l’evento organizzato da Federalberghi Roma per fare il punto sulla situazione del settore alberghiero e confrontarsi sulle prospettive future, con particolare attenzione al Giubileo 2025. Un'occasione per istituzioni e operatori del settore di analizzare i numeri del turismo, le sfide e le opportunità che la Capitale dovrà affrontare.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha evidenziato i numeri record registrati nel 2024: «Abbiamo vissuto un anno turistico eccezionale, con 22 milioni di visitatori e oltre 51 milioni di pernottamenti. È un traguardo che abbiamo raggiunto tutti insieme, lavorando per rendere Roma più moderna e accogliente. Questi numeri dimostrano non solo la crescita dei flussi turistici, ma anche il miglioramento della loro qualità». Guardando al 2025, anno del Giubileo, Gualtieri ha sottolineato che ci si aspetta «un afflusso straordinario di persone, con modalità di visita differenti, in gran parte legate a motivazioni religiose, ma il Giubileo rappresenterà una spinta fondamentale anche per la crescita del turismo di qualità, con effetti positivi anche negli anni successivi. Dal 2026 potremo beneficiare di un grande ritorno, poiché avremo l'occasione di mostrare al mondo il meglio di Roma".
Sul tema delle opportunità e delle sfide da affrontare sono intervenuti l'assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, la vice presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio Edy Palazzi e il direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco.
L’assessore Onorato ha ribadito l’importanza di affrontare le criticità della Capitale senza dimenticare che si tratta di una grande metropoli. «Roma si trova sicuramente ad affrontare sfide importanti, come il traffico e la mobilità, ma si tratta di problemi che sono presenti anche in altre grandi città come Parigi o New York. Ciò non significa che non si possano migliorare, la nostra amministrazione sta lavorando per affrontarli con soluzioni concrete». Onorato ha inoltre sottolineato l’impegno dell’amministrazione nella regolamentazione degli affitti brevi e nel contrasto al proliferare delle key box.
La vice presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, Edy Palazzi, ha evidenziato la necessità di rivedere la normativa regionale per regolamentare il settore extralberghiero e valorizzare al meglio il patrimonio turistico del Lazio. «Dobbiamo rivedere la legge regionale del 2007 sugli affitti brevi, perché insieme possiamo fare molto per garantire equità e qualità nel settore dell'ospitalità». Palazzi ha quindi annunciato l'imminente presentazione di un piano triennale per lo sviluppo turistico del Lazio, con interventi mirati a migliorare l'accoglienza, le infrastrutture, la proposta di esperienze autentiche da vivere sul territorio.
Il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco, ha sottolineato il ruolo centrale dell’industria turistica per l’economia della Capitale, evidenziando come il commercio, parte integrante dell’offerta turistica, stia vivendo una fase di trasformazione e standardizzazione dettata da modelli internazionali. «Il settore turistico sta dimostrando una forte crescita, ma allo stesso tempo soffriamo una crisi complessiva legata agli incrementi delle spese legate ai consumi».
La regolamentazione di recensioni e ricettività alternativa
Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha espresso il suo punto di vista sull’impatto del Giubileo, dichiarando che l’obiettivo è mantenere i numeri del 2024. «Nel 2001 abbiamo registrato un aumento del 17% grazie al Giubileo, ma oggi lo scenario è diverso. Se riusciremo a mantenere i numeri del 2024, sarà già un grande successo». Ha sottolineato l’importanza degli investimenti in corso nella Capitale e ha ricordato che, con la chiusura di 200 cantieri e l’avvio di nuovi interventi, l’immagine di Roma sarà rilanciata a livello globale, con un impatto positivo sul turismo per il prossimo decennio. Roscioli ha quindi evidenziato che, sebbene il settore abbia recuperato un 25% rispetto al crollo dovuto alla pandemia, ancora 60 alberghi rimangono chiusi e abbandonati.
Sul tema delle recensioni online, Roscioli ha sottolineato la necessità di una regolamentazione più stringente. «Presto vedrete risultati concreti dei confronti che stiamo portando avanti. Chi scrive una recensione dovrà dimostrare di aver realmente usufruito del servizio. Inoltre, le piattaforme si assumeranno la responsabilità di garantire la trasparenza e saranno responsabili di quanto pubblicato. Inoltre, ci sarà un limite massimo entro cui pubblicare la recensione, probabilmente 15 giorni».
Roscioli ha quindi ribadito la necessità di una regolamentazione chiara per la ricettività alternativa. «Non sono contrario alla diversificazione dell’ospitalità, ma serve legalità. B&B, case vacanze e guest house sono regolamentati, mentre molti affitti brevi operano senza alcuna autorizzazione. È inaccettabile che esistano interi edifici trasformati in strutture alberghiere senza rispettare le normative. Se un’attività è economica, deve essere regolamentata per evitare distorsioni nel mercato turistico».
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[post_content] => I Distretti del Cibo per valorizzare al meglio le peculiarità di un territorio promuovendo un modello di sviluppo che unisca tradizione e innovazione. Procede l’iter in Liguria per sostenere il territorio a 360 gradi.
«Con l’introduzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale, la Liguria compie un ulteriore passo avanti per promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e valorizzare l’eccellenza dei prodotti liguri - dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Promozione dei Prodotti Liguri - L’emendamento al DDL n. 16/2024, che modifica la legge regionale n. 13 del 2007, consente di integrare e potenziare le azioni già previste per il recupero delle aree rurali, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e la promozione dell’artigianato locale. Con questa norma – continua il vice presidente - la Regione si impegna a individuare i Distretti del Cibo liguri e a iscriverli nel Registro Nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, favorendo l’accesso a risorse e progettualità specifiche. È un’opportunità preziosa per sostenere le comunità locali, ridurre gli sprechi alimentari e preservare il paesaggio rurale, pilastro della nostra identità e cultura».
«Al momento in Liguria c'era solo il Distretto del Biologico, istituito a livello nazionale. Con questa nuova disciplina questo tipo di strumento potrà essere implementato e potrà essere funzionale ad agganciare risorse nazionali dedicate allo sviluppo e alla promozione delle peculiarità enogastronomiche della nostra comunità - dichiara il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Ad esempio, potremo declinarlo nell'ambito del genovesato con un distretto del cibo che potrà mettere a sistema la produzione di pesto e del basilico, con i vini, i dolci, la focaccia e tutte le altre eccellenze locali».
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