16 maggio 2024 10:41
Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche
Fiavet Emilia Romagna e Marche fa un bilancio di un anno di lavoro. Un anno fa, un’alluvione devastante ha colpito duramente l’Emilia-Romagna e le Marche mettendo a dura prova il territorio e le sue persone. La risposta compatta degli operatori del mondo del turismo a questa tragedia però, è stata esemplare: sono rimasti uniti, solidali e pronti a ripartire.
Questo evento drammatico ha lasciato un segno indelebile in particolare in Romagna, e la Fiavet regionale non è rimasta a guardare. In prima linea fin da subito, ha infatti attivato diverse iniziative a sostegno delle agenzie di viaggio associate colpite dall’alluvione, tra cui una raccolta fondi il cui ricavato è stato erogato direttamente nei conti correnti delle agenzie associate più colpite.
Il presidente Massimo Caravita commenta: “La nostra Associazione è nata per sostenere e promuovere il settore turistico, e in questi momenti critici, il nostro impegno diventa ancora più forte. Fiavet Emilia-Romagna e Marche, ancora una volta, dimostra di essere al fianco delle sue agenzie associate. La resilienza e la determinazione che hanno dimostrato sono straordinarie. Il nostro comparto ha saputo affrontare le avversità con spirito di squadra e un’incrollabile fiducia nel futuro del turismo. Speriamo che eventi così drammatici non si ripetano più, ma se dovesse accadere sappiamo che uniti siamo forti e capaci di superare qualsiasi difficoltà.”
Collaborazione
L’impegno di Fiavet non si è fermato qui. In occasione del Ttg 2023 ha lanciato l’iniziativa Fiavet4Romagna, un progetto di rilancio del territorio realizzato da Fiavet Emilia-Romagna e Marche in collaborazione con Apt Servizi e Visit Romagna. Le agenzie di viaggio associate che hanno partecipato all’iniziativa hanno potuto così conoscere e apprezzare le bellezze del territorio romagnolo colpito dall’alluvione, contribuendone alla ripartenza ed uno stabile rilancio.
Anche Fiavet Nazionale si è unito a questo sforzo, dimostrando ancora una volta l’importanza dell’unione e della collaborazione, creando una raccolta fondi a favore delle agenzie di viaggio associate colpite maggiormente dall’alluvione.
Questi fondi, come deliberato dall’Associazione durante l’Assemblea annuale, verranno impiegati per fornire un ristoro diretto alle agenzie associate che l’alluvione ha messo più in ginocchio. Questo contributo rappresenta non solo un aiuto economico, ma un segnale tangibile della volontà dell’Associazione di supportare i propri associati in ogni momento di difficoltà, permettendo loro di ripartire e di guardare al futuro con rinnovata fiducia.
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E' arrivato il via libera dal ministero dell'Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l'opera non avrà "significativa incidenza" sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l'autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L'ok dell'Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l'inizio dei lavori.
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[post_content] => Spazi culturali d'avanguardia, installazioni uniche, collezioni di prestigio e mostre visionarie. Con Visit Emilia, un percorso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia per esplorare le nuove forme di creatività e innovazione.
Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
E poi c’è Volumnia, una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee, in un connubio che lascia senza fiato. Qui si uniscono arte, cultura, vita sociale e cucina contemporanea grazie al recupero della falegnameria del monastero e conversione a ristorante.
C'è inoltre il “Museo della Merda” di Castelbosco dove lo sterco dei bovini diventa energia sostenibile e arte, in una dimostrazione pratica di come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione. Il coinvolgimento di artisti internazionali contemporanei del calibro di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, ha permesso di realizzare attività divulgative e di ricerca, oggetti d’uso quotidiano e raccogliere manufatti e storie sugli escrementi nell’attualità e nella storia, per scardinare preconcetti e norme culturali.
Il Castello di San Pietro in Cerro, a pochi chilometri da Piacenza, ospita il MIM – Museum in Motion, una collezione d’arte contemporanea che conta oltre 1.600 opere. Dipinti, sculture e installazioni vengono esposti a rotazione, in continuo movimento come suggerisce il nome stesso, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
A Bobbio c'è il Museo Collezione Mazzolini. Lo si trova nell’antico monastero di San Colombano. Un tempio dell’arte contemporanea nato dall’unione delle collezioni private della famiglia Mazzolini e del medico Simonetti. Tra i nomi esposti, spiccano De Chirico, Carrà, Baj, Fontana, De Pisis e Sironi.
A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
Inoltre l’APE Parma Museo, centro culturale dedicato a mostre, performance ed eventi che, oltre a promuoverne la valorizzazione attraverso mostre periodiche, ha scelto di intitolare agli artisti di origine parmigiana Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi, le eleganti sale polifunzionali stabilmente dedicate all’esposizione dei suoi capolavori, soggetti a rotazione nel tempo.
A pochi metri di distanza, a Palazzo Tarasconi, edificio del XVI secolo, oggetto di uno scrupoloso intervento di recupero e restauro, l’arte contemporanea prende vita in uno spazio dal fascino storico. Il palazzo ospita mostre di arte contemporanea e street art.
Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
Il viaggio si conclude a Reggio Emilia, città simbolo dell’arte contemporanea. Le eleganti architetture dei tre ponti di Santiago Calatrava e la futuristica Stazione Mediopadana ci danno il benvenuto in una città che sa stupire con le sue forme audaci.
La Collezione Maramotti, ospitata in un ex edificio industriale, è un vero forziere per gli appassionati d’arte. Con oltre 200 opere permanenti, questa collezione attraversa i movimenti più significativi del Novecento, dalla Pop Art all’Arte Povera.
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[post_content] => Importante novità per l'hotel Capo d'Orso di casa Delphina che entra in Leading Hotels of the World: "E' un momento molto significativo per la nostra azienda e il territorio, perché è una pietra miliare di un percorso di sviluppo che sta interessando tutto il Nord Sardegna - sottolinea il direttore generale della compagnia, Libero Muntoni -. Delphina hotels & resorts ha ormai consolidato da tempo la propria proposta a 5 stelle e la filosofia che racchiude un lusso sostenibile e integrato nel territorio, assieme alla genuinità trasmessa dalle tradizioni del luogo. Con questa importantissima affiliazione, e al termine di un cospicuo ciclo di investimenti, il Capo d’Orso di Palau si colloca tra i marchi più blasonati dell’isola, grazie anche all’unicità del suo legame con la natura. Il fatto che la proprietà e la gestione sia 100% locale ci inorgoglisce e ci fa sentire fortemente la responsabilità di essere l’unico Lhw nell’area che va dalla costa Smeralda all’arcipelago della Maddalena”.
In occasione della riapertura prevista a maggio 2025, l’hotel Capo d’Orso punta quindi a soddisfare le esigenze del segmento di fascia alta con numerose camere ristrutturate, tra cui esclusive junior suite Executive e suite Caprera Open Space, tutte rigorosamente vista mare e dal design mediterraneo arricchito da manufatti di artigiani locali. E ciò oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini. Investimenti che hanno seguito il completo rinnovamento della palestra sulla scogliera e il rafforzamento dell’offerta golf, con un simulatore professionale per giocare virtualmente sui campi più prestigiosi al mondo.
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Il romantico boutique hotel di Palau è un rifugio di privacy e relax con marina privata e una flotta di imbarcazioni per le isole, tra amache nascoste nel verde e sentieri che conducono al faro, con le spiagge di cala Capra e cala Selvaggia che guardano Caprera fino alla costa Smeralda. L'ospitalità gallurese si percepisce sin dalla colazione, servita al suono di un’arpa nella terrazza con vista sul mare o sull’Ile Flottante, location a pelo d’acqua per esperienze culinarie esclusive. Entrato a far parte della Guida Ristoranti 2025 del Gambero Rosso, il Paguro propone specialità di mare con pescato del giorno: una delle mete preferite dagli yacht che attraccano nella marina privata dell'hotel.
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[post_content] => Il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings investirà circa 5 miliardi di dollari nel prossimo lustro per rimodernare e costruire nuove navi dedicate ai propri due brand del segmento più alto di mercato, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises: "Più di chiunque altro nel comparto di lusso", ha sottolineato il ceo Harry Sommer a Travel Weekly.
Il riposizionamento dell'offerta verso l'alto è testimoniata anche dalla nomina di una nuova figura executive: Jason Montague ha infatti assunto il ruolo di chief luxury officer, con responsabilità su entrambi i marchi upscale di Nclh. Il manager è stato per sei anni presidente di Regent, nonché presidente e coo di Oceania per due. Ha inoltre già lavorato con Sommer alla Prestige Cruise Holdings, la compagnia titolare dei brand Regent e Oceania, prima dell'acquisizione da parte di Nclh nel 2014.
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[post_content] => Audizione alla Camera dei Deputati per Fiavet Confcommercio incentrata sulle Proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui diritti dei passeggeri,
Federico Lucarelli, consulente legale della Federazione, ha illustrato alla IX Commissione Trasporti, le proposte Fiavet Confcommercio per il trasporto in area comunitaria.
Tema centrale delle modifiche sono i rimborsi dei vettori ai passeggeri che in sostanza aumentano gli obblighi informativi degli agenti di viaggio intermediari nella vendita della biglietteria. Posto che è il vettore responsabile del contratto con il passeggero e non l’intermediario, diventa importante stabilire che il soggetto tenuto al rimborso è il vettore stesso.
Compagnie aeree e adv
Su questa base secondo Fiavet Confcommercio va ripensato il rapporto tra compagnie aeree e agenzie di viaggi che da troppo tempo si fonda su dinamiche contrattuali rigide imposte dai vettori Iata che uniformano standard commerciali con le agenzie di viaggio a livello mondiale, spesso con logiche impositive che generano oneri a carico dell’intermediazione, fissando dei corrispettivi per le commissioni di vendita sempre più basse.
La formulazione della normativa dovrebbe dunque restituire il giusto valore alle agenzie di viaggi anche rileggendo il rapporto contrattuale tra vettori e intermediari secondo logiche negoziali e meno impositive.
Effettivo accredito
Fiavet Confcommercio propone che il termine per effettuare il rimborso da parte dell’intermediario debba decorrere dall’effettivo accredito del rimborso da parte del vettore, per evitare di attendere 7 giorni entro i quali il vettore deve trasmettere l’importo all’intermediario e altri 7 giorni per l’intermediario per riaccreditare l’importo al passeggero.
Nella normativa, inoltre, non si indica esplicitamente che il rimborso debba essere pecuniario, e quindi si presta a interpretazioni da parte dei vettori che potrebbero rimborsare in voucher o buoni, senza il consenso del beneficiario, sia passeggero, sia agente di viaggio.
Fondo di garanzia per default vettori
Fondamentale per Fiavet-Confcommercio l’istituzione di un Fondo di Garanzia a favore degli acquirenti dei biglietti (gli agenti di viaggio ne possono acquistare molti, ad esempio per il business travel, o gruppi) nell’ipotesi di default dei vettori.
Fiavet Confcommercio osserva anche che nei regolamenti non è prevista una disposizione di espressa sussidiarietà dell’applicazione della normativa pacchetti. Una modifica impedirebbe il fenomeno secondo cui, i passeggeri che acquistano un pacchetto turistico, spesso non si rivolgono al fornitore inadempiente, attivando la responsabilità dell’organizzatore di viaggi che a sua volta dovrà attivare l’azione di regresso nei confronti del fornitore con tempi, costi e maggiore complessità del contenzioso.
Nella normativa si prevede inoltre che il vettore possa effettuare il rimborso tramite l’agente di viaggio, ma non è previsto che questa ipotesi sia condizionata ad un preventivo accordo commerciale tra vettore e agente di viaggio.
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[post_content] => L'Enit partecipa alla fiera internazionale Vakantiebeurs, in programma a Utrecht (nei Paesi Bassi, che rappresentano tra l’altro il sesto mercato di provenienza di flussi turistici per l’Italia con 10.7 milioni di presenze) fino al 12 gennaio 2025, per presentare il turismo outdoor italiano come eccellenza nel panorama globale. Lo stand Italia, allestito su una superficie di 200 mq, ospiterà una significativa rappresentanza delle eccellenze italiane: le regioni Liguria, Marche, Piemonte, Trentino, insieme al Consorzio URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno) e a Visit Brescia.
“La partecipazione alla Vakantiebeurs – dichiara Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – rappresenta un’occasione importante per rafforzare la visibilità internazionale dell’Italia e promuovere un modello di turismo che integra sostenibilità, benessere e scoperta del territorio. Il turismo outdoor è oggi un elemento chiave per uno sviluppo equilibrato e diffuso, capace di rispondere alla crescente domanda di vacanze all’aria aperta, che non solo arricchisce l’offerta italiana, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle economie locali.
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[post_content] => A seguito della proposta di revisione alla Commissione Europea dello scorso novembre 2024, si è aperto è aperto il negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea conclusosi con la votazione da parte Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) organo del Consiglio dell’Unione Europea che ha approvato la quarta proposta di concordato.
L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.
Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili per gli operatori del turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.
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In occasione del primo Costa Global Summit sono state così per esempio presentate le nuove soluzioni di arredo delle cabine della Deliziosa: progettate da Luca Zaniboni, founder e partner di Dordoni Architetti, le suite rappresentano in particolare un’evoluzione significativa: ispirate all’eleganza della nautica di lusso, utilizzano materiali pregiati come mogano e tessuti pregiati, insieme a una palette cromatica nei toni del blu. Gli spazi sono stati inoltre ripensati per ampliare la percezione dell’ambiente, eliminando elementi datati e introducendo arredi contemporanei e accoglienti, che evocano i prestigiosi marchi italiani del diporto.
L’Italia per Costa resta il mercato numero uno, seguita da Francia e Spagna. «L’impegno è perciò quello di continuare a presidiare con impegno un Paese caratterizzato da una spiccata frammentazione, con migliaia di piccole realtà, che riusciamo a raggiungere anche grazie alla collaborazione con Welcome Travel Group. Il mercato è sano e anche quest’anno chiudiamo con ottimi risultati. La nostra crescita è infatti costante e il tasso di repeaters è alto. Puntiamo su campagne pubblicitarie e tecnologie avanzate per personalizzare il messaggio al cliente, evidenziando il value for money della crociera».
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A poco più di un mese dalla firma del protocollo d'intesa con la sezione piemontese di Adsi (Associazione dimore storiche italiane), Fiavet Piemonte presenta i primi itinerari di visita del progetto "Dimore Amiche" che interessa una cinquantina di dimore private, ville e castelli privati associati Adsi di varie aree della regione, molti dei quali non visitabili individualmente.
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A partire dal mese di gennaio, i tour si estenderanno ad altre province, implementando un prodotto che sarà una delle grandi novità del 2025. Un prodotto versatile, adatto a gite di un giorno per il turismo di prossimità ma con grande appeal anche per l'incoming, e che farà vivere in prima persona l'esperienza di un tuffo nella storia ripercorrendo vicende familiari in molti casi rievocati dagli stessi proprietari delle dimore visitate.
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