6 December 2024

La crocieristica rialza la testa: le compagnie rivedono verso l’alto le stime di fine anno

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Semestrali con il vento in poppa per l’industria crocieristica, tanto da convincere tre delle principali compagnie mondiali a rivedere le stime di fine anno sensibilmente verso l’alto. “Quello che ci ha sorpreso particolarmente è stata la nostra capacità di continuare ad alzare i prezzi, mentre la domanda che si manteneva costantemente su livelli decisamente più alti a quelli registrati nel passato passato”, ha dichiarato in particolare il ceo di Royal Caribbean Group, Jason Liberty, durante la presentazione di fine luglio dedicata ai risultati del secondo trimestre, chiuso con guadagni netti per 459 milioni di dollari. Dopo aver già innalzato del 40% le previsioni sui profitti lo scorso maggio, la compagnia ha quindi ulteriormente incrementato le stime di fine anno di un altro 33%.

Allo stesso modo, Norwegian Cruise Holdings, che nel secondo trimestre ha generato 86 milioni di profitti netti, ha anch’essa aumentato le stime degli utili per azione del 14%, rispetto alle linee guida pubblicate a febbraio. Per i 12 mesi successivi alla chiusura della semestrale, la compagnia ha inoltre già venduto il 60%-65% dei posti disponibili.

Pure Carnival Corporation starebbe infine registrando prenotazioni record. Alla luce dei propri risultati della seconda trimestrale (in questo caso chiusa al 31 marzo), il gruppo a cui appartiene Carnival non ha quindi mancato di rialzare le proprie previsioni di fine anno, sebbene il risultato netto del periodo gennaio-marzo sia rimasto ancora in territorio negativo per circa 400 milioni.

In generale i tassi di occupazione delle tre compagnie sono tornati sostanzialmente ai livelli pre-Covid o quasi: Nclh e Royal hanno in particolare dichiarato un riempimento medio del 105%, mentre Carnival si è attestata sul 98%.

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Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.\r\nInvestire\r\n“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche\".\r\n\r\nNon si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.\r\n\r\n“Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”.\r\nTre panel\r\nLa giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.\r\n\r\nA seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.\r\n\r\nIl pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana. \r\n\r\n\"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.","post_title":"Grosseto: evento incoming di Toscana promozione e Travel sul ruolo di adv e to","post_date":"2024-12-02T11:45:47+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1733139947000]}]}}

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