6 luglio 2022 09:44
La Explora I il giorno del float-out
Crescono ancora i piani per Explora Journeys: il nuovo brand di crociere di lusso del gruppo Msc, dopo aver celebrato a fine maggio il float-out della prima unità della flotta, la Explora I, ha infatti appena siglato un memorandum d’intesa con Fincantieri per la realizzazione di ulteriori due navi, in aggiunto alle quattro totali già in ordine. Oltre a essere alimentate a gas naturale liquefatto, come la III e la IV, le Explora V e VI compiranno un altro passo in avanti in tema di sostenibilità, includendo anche un sistema di raccolta dell’idrogeno liquido destinato ad alimentare una cella a combustibile da sei megawatt. L’energia così prodotto servirà al funzionamento dalle aree alberghiere e consentirà alle navi di funzionare a emissioni zero in porto, con i motori spenti. Le due nuove costruzioni entreranno in servizio, rispettivamente, nel 2027 e nel 2028. “Explora Journeys sta costruendo le navi del domani, utilizzando le più recenti tecnologie di oggi, rimanendo pronta ad adattarsi alle soluzioni energetiche alternative non appena esse saranno disponibili”, ha commentato il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Pierfrancesco Vago
Le due navi aggiuntive, oggetto del memorandum siglato oggi, porteranno quindi a 3,5 miliardi di euro l’investimento complessivo di Explora Journeys per costruire la sua flotta. Tale cifra include l’aggiornamento di Explora III e IV con motori a Gnl, per ulteriori 120 milioni ciascuna: una modifica che ha richiesto un’interruzione temporanea dei lavori a causa della significativa riprogettazione delle navi, la cui consegna è ora prevista nel 2026 e nel 2027. Per consentire alle due unità di essere alimentate Gnl, queste verranno infatti ingrandite di 19 metri rispetto al progetto originario, in modo da poter ospitare i sistemi di propulsione di nuova generazione. Il cambio di piani offrirà peraltro l’opportunità di migliorare l’ospitalità a bordo, grazie all’introduzione di un numero più elevato di spaziose e lussuose Ocean residences e ad aree pubbliche più ampie.
“Questo è in assoluto il primo grande accordo per nuove costruzioni dopo l’emergenza pandemica e testimonia non solo l’ulteriore crescita della nostra partnership di lungo corso con Msc, a cui va il nostro ringraziamento, ma anche la fiducia di entrambi i gruppi nel futuro dell’industria crocieristica”, ha concluso l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero.
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[post_content] => Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: "La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales".
Genova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma
L'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. "Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma".
Il Nord decisivo per il successo del prodotto Explora
C'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: "In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno".
Tante le novità per il 2025
In tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: "Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini".
Oltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno
Focus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: "Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda".
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[post_content] => Eleganza, design contemporaneo e colore sono i tratti distintivi che contraddistinguono la nuova veste dell’hotel del brand Mercure affacciato sul golfo di Napoli e sul Maschio Angioino. Con 99 camere ospitate all’interno di un prestigioso edificio storico di fine 800, il Mercure Napoli Centro Angioino è collocato in una posizione strategica, a pochi minuti dal molo Beverello, punto di partenza per le isole di Capri, Ischia e Procida. La sua posizione consente anche di accedere facilmente ai simboli della città, come piazza del Plebiscito, il palazzo Reale e la galleria Umberto I.
"Il nostro obiettivo è offrire agli ospiti un’esperienza che vada oltre il semplice soggiorno - dichiara Simona Calabrese, direttrice dell'hotel -. Vogliamo che chi entra nel nostro albergo trovi un ambiente raffinato e accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per offrire comfort e autenticità. La struttura unisce un design contemporaneo a elementi della tradizione locale, creando spazi che riflettono l’identità del luogo e permettono agli ospiti di sentirsi accolti con calore e professionalità".
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Come commenta Simona Calabrese, “abbiamo siglato un accordo con una delle principali app dedicate al recupero del surplus alimentare per ridurre gli sprechi delle colazioni. Destiniamo anche dei prodotti alla comunità locale tramite la parrocchia nel quartiere dell’hotel. Inoltre, a livello impiantistico, abbiamo installato sistemi di rilevazione di eventuali perdite d’acqua, così da potere intervenire in tempo reale sui guasti e contenere al minimo lo spreco di un bene così prezioso, soprattutto in questa zona”.
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“La terrazza panoramica con vista sul Maschio Angioino è la location più apprezzata dai nostri ospiti per la colazione. Nel segno della tradizione e della sostenibilità i prodotti del buffet, come le mitiche sfogliatelle e il caffè, provengono da fornitori locali. Inoltre, presso il bar Angioino Caffè è possibile assaggiare il celebre Limoncello Spritz”.
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Mille di questi Mercure
Quest’anno Mercure Hotels ha raggiunto un importante traguardo con l'apertura del suo millesimo hotel. Il marchio è da sempre sinonimo di scoperta ed esplorazione del territorio, e al centro della propria mission e identità c'è il programma Discover Local, concepito proprio per approfondire il legame degli ospiti con il luogo che li accoglie. In questo modo ogni hotel Mercure, a qualunque latitudine, invita i propri ospiti a esplorare i sapori regionali e le esperienze culturali, facendosi così ambasciatore del territorio. Gli alberghi del brand, presenti in oltre 65 paesi, sono situati non solo nei centri città, ma anche al mare o in montagna.
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[post_content] => Si chiamerà Aurora l'ultima delle quattro unità ro-pax di nuova costruzione che Gnv, compagnia di traghetti del gruppo Msc, accoglierà in flotta entro il 2026. Nella giornata di ieri si è tenuta la cerimonia di posa della chiglia della nave presso il cantiere navale Guangzhou Shipyard International ed è stato svelato il suo nome direttamente ispirato all'aurora polare. L'unità si unità altre tre nuove navi dai nomi legati al cielo e alle costellazioni: la Polaris, la Orion e la Virgo.
Nei giorni scorsi si è tenuto inoltre pure il varo tecnico di quest'ultima, che sarà anch'essa consegnata all’armatore entro il 2026. “Con la posa della chiglia della Aurora prende avvio la costruzione della quarta tra le nuove unità che entreranno nella nostra flotta nei prossimi due anni - spiega l’amministratore delegato di Gnv, Matteo Catani -. Come la Virgo, sarà alimentata a Gnl, ovvero il combustibile fossile più pulito disponibile oggi su larga scala, che ci consentirà un abbattimento delle emissioni di Co2 del 50% rispetto alle unità attualmente in flotta”.
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[post_content] => Il 97% delle navi da crociera nel mondo è costruito in Europa, più della metà in Italia. Non può quindi stupire più di tanto scoprire che nel Vecchio continente l'industria crocieristica genera ogni anno complessivamente 55,3 miliardi di euro e 400 mila posti di lavoro, di cui circa un quarto in Italia (14,7 miliardi e quasi 100 mila posti di lavoro). È quanto emerge dal rapporto Made in Europe diffuso oggi da Clia, associazione internazionale delle compagnie, secondo cui nei prossimi 12 anni nei cantieri europei verranno costruite 72 delle 76 navi da crociera del mondo (il 97%), di cui 40 solo in Italia (il 52,6%).
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“L'Europa è leader mondiale nella costruzione di navi complesse e innovative e la crocieristica è parte fondamentale di questo cluster industriale - sottolinea Samuel Maubanc, direttore generale Clia Europa -. Un settore motore di innovazione, che investe oggi in nuove tecnologie e nuove soluzioni energetiche sostenibili applicabili in futuro a tutto il settore marittimo”.
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[post_content] => E' stata consegnata oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona la Vela, prima di una nuova serie di navi da crociera che la società italiana sta costruendo per l'armatore Viking. L’unità appartiene al segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni. Ha una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate, è dotata di 499 cabine ed è in grado di ospitare a bordo 998 passeggeri.
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[post_content] => Nuova proprietà per Hurtigruten, che passa al 100% nelle mani di un consorzio di investitori già presenti in compagnia, capitanati da Arini Capital Management, AlbaCore Capital e Barings. La compagnia ottiene inoltre circa 110 milioni di euro di ulteriori fondi a lungo termine. L'operazione, una volta completata la transazione il prossimo gennaio, segnerà allo stesso tempo il definitivo distacco del brand legato ai servizi postali da quello dedicato alle crociere di spedizione, Hx: un processo iniziato a dicembre dello scorso anno per separare le due offerte allora riunite sotto il cappello di un'unica proprietà. Non solo: il deal porterà anche a una sensibile riduzione del debito Hurtgruten, che scenderà da oltre 1 miliardi a circa 400 milioni, con la contemporanea estensione delle scadenze almeno sino al 2030.
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Paolo Lonati è il nuovo general manager per Italia, Grecia, Turchia e Israele di Etihad Airways: in carica da oggi, 2 dicembre 2024, supervisionerà le operazioni commerciali del vettore di Abu Dhabi in questi mercati strategici dell'Europa meridionale e del Mediterraneo orientale, concentrandosi sul rafforzamento della presenza della compagnia aerea e sulla crescita in tutti i territori.
"Arrivo in Etihad in un momento significativo del percorso della compagnia - ha dichiarato Lonati -. Questi mercati diversificati e dinamici offrono un notevole potenziale di crescita. Non vedo l'ora di lavorare con il team per rafforzare la presenza di Etihad in tutti i territori e offrire un valore eccezionale ai nostri clienti e partner".
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La delegazione era composta da una cordata di 14 seller bresciani (enti, consorzi, catene alberghiere, società di navigazione e noleggio, strutture ricettive e dmc), che hanno incontrato i rappresentanti di una trentina di tour operator, agenzie viaggi e buyers cechi e polacchi, unitamente ad alcuni giornalisti di settore. A guidare la missione sono stati i vertici di Visit Brescia, con il vice presidente Andrea Mattia Maggioni, l’ad Graziano Pennacchio, la consigliera Tiziana Porteri e il direttore Manuel Gabriele.
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Economie in crescita
La Polonia, nel 2023 tra i primi 5 paesi per arrivi e presenza sul territorio bresciano, da alcuni anni è al centro di una fase di forte sviluppo che la proietta tra i più promettenti Paesi europei su quali investire. Il Paese ha quintuplicato il Pil negli ultimi 25 anni e anche nel periodo di recessione, mentre gli altri Paesi europei erano in crisi, il prodotto interno lordo polacco ha continuato a crescere. Il dato eclatante nel confronto degli ultimi 30 anni è il tasso medio reale di crescita: dal 1992 al 2022 la Polonia mostra +4,1% medio annuo, ben al di sopra, ad esempio, del +2,3% medio annuo dell’Ungheria. Dal punto di vista dei potenziali turisti da essa provenienti, il mercato polacco conta oltre 38 milioni di abitanti ed è caratterizzato da consumatori giovani con un’età media intorno ai 35 anni. Il trend al rialzo dei salari reali e la formazione di una consistente classe media che dispone di un sempre maggiore potere d’acquisto rendono la Polonia, secondo un rapporto dell’Unctad, l’economia più attrattiva di tutta l’Europa dell’Est.
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