13 settembre 2022 10:44
Si preannuncia un 2023 da record per Club Med. Almeno se i trend di prenotazione dovessero mantenersi sui livelli attuali. Nelle ultime quattro settimane, ha infatti raccontato al Sole 24 Ore la ceo Europe e Africa, Anne Browaeys, il fatturato delle vendite per il primo semestre dell’anno prossimo è cresciuto del 152,3%, rispetto al livello raggiuto nello stesso periodo del 2021. A trainare le performance, i resort di montagna, ma anche La Palmeraie in Marocco e i maldiviani Club Med Kani e Ville di Finolhu.
Molto bene, inoltre, anche il 2022 in Italia, dove le strutture del gruppo hanno visto il proprio business crescere del 55% rispetto all’anno pre-Covid 2019. L’offerta Club Med nel nostro Paese è in continua evoluzione, tanto che al Pragelato Sestriere è stato appena terminato un ampliamento di 40 nuovi chalet per un investimento complessivo di 30 milioni di euro. La grande attesa però è soprattutto per il progetto di San Sicario, la cui apertura è prevista per il 2024 per una spesa totale di oltre 110 milioni. Nelle intenzioni della compagnia, il nuovo resort intende diventare un punto di riferimento del prodotto montagna del gruppo, così come l’Exclusive Collection di Cefalù lo è già per l’offerta mare. Grande attenzione sarà posta sull’aspetto sostenibilità.
Per i prossimi mesi, infine, dopo l’inaugurazione recentissima del Magna Marbella, Club Med attende in Europa l’apertura a dicembre di due nuovi indirizzi sulle Alpi francesi: il Club Med Tignes da 430 camere, di cui 25 suite Exclusive Collection, due ristoranti, una spa, nonché la più grande piscina del gruppo sulle Alpi, e il Club Med Val d’Isère, primo resort montano della compagnia completamente a 5 stelle (216 camere, una spa e una ricca proposta f&b). In Asia è invece già calendarizzato il giapponese Club Med Hokkaido e un’altra struttura in Cina.
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[post_content] => Si rafforza la collaborazione fra Delta Air Lines e Missoni con il lancio di una lussuosa collezione Delta One: un set di biancheria da letto Missoni creato appositamente per il vettore e una suite di attenzioni con un rinnovato amenity-kit Delta One, che include calzini personalizzati, pantofole e mascherina per gli occhi.
Per migliorare l'esperienza del riposo a bordo, Delta sta anche introducendo su più voli il suo apprezzato materassino a supporto lombare e aggiungendo un cuscino in memory foam sui voli oltre le 12 ore.
«Durante il viaggio, ogni momento è importante: non solo la destinazione, ma anche come ci si arriva - ha dichiarato Mauricio Parise, vp Brand Experience di Delta -. Vogliamo che i nostri passeggeri apprezzino il tempo trascorso in volo, ed è per questo che siamo attenti a ogni dettaglio dell'esperienza del cliente, con l’obiettivo di creare una sensazione di familiarità in ogni spazio, rafforzata dai disegni iconici di Missoni. La nostra nuova collezione Missoni permetterà di arrivare a destinazione riposati e pronti per il resto del viaggio».
Il nuovo set di biancheria da letto Delta One comprenderà un piumino Missoni, un cuscino bianco per dormire e un copripiumino, caratterizzati da un sottile ed elegante design a zig-zag caratteristico del brand e da elementi distintivi in stile navy.
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Il Mar Rosso è da sempre meta gettonata dal turismo italiano per le sue spiagge e le acque meravigliose. Le mete principali sono Sharm el-Sheikh, da sempre preferita da noi italiani, e Marsa Alam che negli ultimi anni registra una crescita molto importante. Ma quali sono le differenze tra queste due località? Perché scegliere una invece dell'altra?
Due località bellissime e famose, la scelta dipenderà da cosa fare e vedere
Si avvicina la stagione estiva e molti appassionati del mare scelgono per le vacanze due tra le mete più ambite, quelle cioè di Marsa Alam e di Sharm el-Sheikh. Famose in tutto il mondo sono scelte ogni anno da milioni di turisti per il mare fantastico, le spiagge meravigliose, le bellezze paesaggistiche, la barriera corallina, le attrazioni e anche la movida. Ci sono tuttavia delle differenze tra le due località, fattore da cui può dipendere dove viaggiare in Africa e Mar Rosso. Dipenderà dal tipo di vacanza da fare, cosa scegliere, vedere. Una scelta, insomma, che dipende esclusivamente dalle varie esigenze.
Sharm el-Sheikh tra ristoranti internazionali e feste che infiammano la notte
Come abbiamo accennato in precedenza Sharm el-Sheikh è una delle località preferite dal turismo italiano. Per il mare e le spiagge? Ovviamente ma non solo. Se si viene qui è anche per l’atmosfera che respira camminando sulle strade che danno accesso ai vari tipici ristoranti internazionali, alle feste notturne che attirano giovani e meno giovani. Molti la scelgono anche per la grande passione dell'immersione, sono sempre di più quelli che amano praticare il diving e trovarsi di fronte la bellezza della barriera corallina. Sharm el-Sheikh è anche relax con le bellissime passeggiate sul lungomare di Naama Bay senza dimenticare della possibilità di visitare Il Cairo e farsi conquistare da questa città così particolare che conserva la storia millenaria del popoloMar Rosso, egiziano. Impossibile non visitare il Museo Egizio prima di lasciarsi conquistare dal Parco Nazionale di Ras Mohammed, punto di riferimento appassionati dal diving.
I.pr.
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[post_content] => Adr alza il sipario sul rinnovato Terminal 3 dell'aeroporto di Roma Fiumicino, che ha comportato un investimento globale di oltre 250 milioni di euro e che garantirà un aumento di più del 30% della capacità passeggeri.
L'intervento, concluso in tempo per i picchi di traffico della stagione estiva, è volto inoltre a migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza di viaggio dei milioni di passeggeri dei voli extra-Schengen che oggi transitano sullo scalo, nel rispetto dei più alti standard di sicurezza e innovazione tecnologica.
Il potenziamento del Terminal 3, preceduto dal completo restyling della facciata che ne ha restituito gli originari valori architettonici di permeabilità visiva e luce naturale, è stato effettuato garantendo sempre la continuità operativa dello scalo nell’arco dei quattro anni dei lavori, e ha riguardato un’area, distribuita su tre livelli, di 41.000 metri quadrati complessivi, paragonabili per estensione a circa 6 campi da calcio.
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[post_content] => United Airlines alza il sipario sui nuovi interni Elevated, che saranno allestiti sui Boeing 787-9: in arrivo ci sono nuove suite di classe business e rinnovate poltrone premium-economy.
La compagnia aerea vuole introdurre un nuovo punto di riferimento per i viaggi internazionali premium tra i vettori statunitensi: una trasformazione rivoluzionaria degli interni che dà priorità al comfort e al lusso dei passeggeri con 99 posti premium totali, la percentuale più alta tra i vettori Usa, oltre a opzioni di connettività avanzate e a esperienze di ristorazione migliorate in tutte le classi di cabina.
Il restyling introduce le esclusive suite United Polaris Studio, posizionate nella prima fila di ogni sezione di business class: queste otto poltrone premium lie-flat, con accesso a tutti i corridoi, sono più grandi del 25% rispetto alle poltrone United Polaris standard e sono dotate di porte per la privacy, pouf per i passeggeri e schermi Oled da 27 pollici 4K da leader del settore.
«Queste innovazioni offrono un'esperienza più elevata a livello internazionale e volano verso il maggior numero di destinazioni in tutto l'Atlantico e il Pacifico, dando ai passeggeri ancora più motivi per scegliere United e preparando la nostra compagnia aerea a crescere nel prossimo decennio e oltre» commenta Andrew Nocella, Eevp e chief commercial officer della compagnia aerea.
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Gli interni Elevated apportano miglioramenti in tutte le classi di cabina dei Dreamliner 787-9 rinnovati: le poltrone United Premium Plus includono ora elementi tipicamente riservati alla business class, tra cui divisori per la privacy, funzionalità di ricarica wireless e schermi Oled 4K da 16 pollici.
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[post_content] => Come annuncia il suo claim, “Umbria in tutti i sensi”, la nuova campagna di promozione della regione centroitaliana punta sulla capacità di offrire esperienze ed emozioni ai visitatori. Un viaggio sensoriale tra festival, eventi culturali e sportivi, attività all’aria aperta e sapori della tradizione. «Il nostro ‘Cuore Verde d’Italia’ si apre a visitatori e turisti con la forza silenziosa e profonda dei suoi paesaggi, la vitalità culturale dei suoi borghi e l’intensità spirituale dei suoi cammini, senza tralasciare il lato più appetitoso capace di conquistare ogni palato – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, nella serata di presentazione della campagna organizzata al Museo Poldi Pezzoli di Milano - In tutti questi casi, comunque, il nostro invito è quello di scoprire l’Umbria con occhi nuovi ma soprattutto attraverso tutti e cinque i sensi».
Le novità per l’outdoor e l’enogastronomia
Accanto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, anche al di là delle località più note, si punta a promuovere il turismo lento, interessato a praticare attività all’aria aperta e a condividere lo stile di vita e gli appuntamenti tradizionali tipici dei piccoli borghi disseminati nella regione.
Sul fronte dell’outdoor, una importante novità è data dal ripristino in via generale il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo per motivi di pubblica utilità: «Una norma di civiltà e di rispetto verso il nostro paesaggio. Le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio» ha ribadito Meloni. La rete dei cammini e dei sentieri dedicati al trekking e al cicloturismo si sviluppa in ogni parte della regione ed è in continua espansione. Fra le novità, il sentiero dei Templari sul Monte Cucco, un percorso ad anello di circa 120 km che si snoda tra Umbria e Marche, nei territori segnati dalla presenza storica – e misteriosa – dell’Ordine del Tempio, passando per l’eremo di Fonte Avellana. Sul fronte del cicloturismo, di prossima realizzazione è un anello ciclabile di circa 80 km che collegherà Orvieto, Montecchio e Baschi.
Quanto all’offerta enogastronomica, la principale novità è la prossima apertura, prevista dopo l’estate, del progetto Lab nella storica sede della Perugina a Perugia: si tratta del cuore didattico della futura “Città del Cioccolato”, un luogo interamente ripensato come polo esperienziale con fabbrica "bean to bar", choco-shop, chocolate bar, spazi didattici e un’attenzione speciale all’inclusività. L’intenzione è restituire centralità culturale ed esperienziale a uno dei luoghi simbolo del cioccolato, grazie a un'importante sinergia tra le società Destinazione Cioccolato SB e Luisa Spagnoli. Lab sarà un hub del sapere e del saper fare, con masterclass, degustazioni, laboratori creativi e conferenze, dedicato a chi vuole scoprire i segreti del cioccolato in modo coinvolgente e formativo.
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[post_content] => Parma si prepara ad accogliere dal 6 all'8 giugno 2025 l’11° festival della lentezza: tre giorni di incontri, spettacoli, laboratori e mostre tra Borgo delle Colonne, piazzale Salvo d’Acquisto e Piazzale San Francesco.
Michele Serra aprirà il festival il venerdì 6 giugno (ore 18:00, piazzale San Francesco), con un incontro sul “Senso del limite”, dialogando con Emma Nicolazzi Bonati. Sempre venerdì (ore 18:30, cortile d’onore di Casa della musica) spicca Sofia Pasotto che converserà con Federico Taddia di crisi climatica. Per chi invece cerca riflessioni sul rapporto genitori-figli, la psicoterapeuta Stefania Andreoli presenterà “Il bandolo della matassa” (ore 21:30, piazzale San Francesco). Alla stessa ora il divulgatore ambientale e stand up comedian Fill Pill farà “Divulgazione Coatta Ambientale” (ore 21:30 – Colonne 28).
Sabato 7 giugno (ore 14:30, sala concerti Casa della musica) vedrà protagonisti, tra gli altri, Espérance Hakuzwimana con il suo libro “Tra i bianchi di scuola”, una guida per immaginare una scuola plurale e aperta, mentre Simone Pieranni (sabato 7 giugno, ore 16:00, Colonne 28) ci proietterà nel futuro con “2100, Come sarà l'Asia, come saremo noi”. Per chi ama Rodari, Massimo Vitali (sabato 7 giugno, ore 17:30, cortile d’onore Casa della Musica) proporrà un viaggio verso lo scrittore meno conosciuto, “oltre l'infanzia”. Alla sera (21:30) tornano protagoniste le questioni ambientali, con lo spettacolo “Le ragazze salveranno il mondo” di e con Annalisa Corrado e Monica Morini.
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«Il festival della lentezza – spiega Michele Guerra, sindaco di Parma - si è ritagliato un ruolo importante nel cartellone di attività culturali della città di Parma. Lo ha fatto non solo per la qualità degli incontri che propone, ma per il pensiero, per la filosofia che sta a fondo di queste proposte. Il nome stesso del festival ci dice che l'obiettivo di queste giornate è quello di ripensare il modo in cui stiamo nelle nostre società e il modo in cui guardiamo negli occhi quelli che sono i problemi più importanti alla vita delle persone, del mondo naturalmente, della cultura e di quello che diventa uno stile di vita e un modo di pensare. Anche quest'anno ci sono ospiti molto importanti. Sono sicuro che rivedremo i numeri di pubblico».
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Nuovo appuntamento Azemar con le agenzie di viaggio, nuova occasione per accendere i riflettori su Bawe Island, il più recente dei gioielli del to a Zanzibar.
L'occasione è stata la serata dello scorso 7 maggio che ha riunito nella storica ‘Villa Condulmer’ a Mogliano Veneto, alcune tra le migliori adv del territorio.
Bawe Island, inaugurato a luglio 2024, è il primo ‘one Island one resort’ di questo genere realizzato a Zanzibar e dove l’obiettivo è quello di offrire in un ambiente di totale privacy, un mare e spiagge incontaminate, riservate esclusivamente alla clientela Azemar.
L’isola è molto grande, circa 30 ettari, e la struttura dispone di sole 70 camere inserite in un contesto naturale unico. L’Isola è situata a soli 15 minuti di barca da Stone Town, garantendo così la possibilità di associare il relax sulla spiaggia alle escursioni nella parte antica della capitale dell’Isola.
"Bawe non è che l’ultimo tassello di un piano di espansione che procede su più fronti - ricorda Loris Giusti, key account del to - e la nostra attività di tour operator sull’oceano Indiano prosegue in parallelo a quella di gestore dei nostri ‘The Cocoon Collection’, cioè il brand che racchiude le nostre sei proprietà alle Maldive e Zanzibar. E’ molto importante poter offrire ai nostri clienti un ventaglio sempre più ampio di opportunità in modo da aumentare la percentuale di clienti repeaters".
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Vard, controllata norvegese del gruppo Fincantieri, ha firmato un nuovo contratto per la progettazione e costruzione di una Commissioning Service Operation Vessel (Csov) con Dong Fang Offshore (Dfo), uno dei maggiori fornitori di unità di supporto offshore nella regione dell’Asia-Pacifico.
L'accordo rappresenta l'esercizio di un'opzione prevista nel contratto siglato ad aprile con Dfo per una nave Offshore Subsea Construction (Oscv). Si tratta della terza unità Csov che Vard costruirà per questo cliente, dopo le prime due ordinate nel maggio 2024.
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La nave sarà costruita, allestita e consegnata presso il cantiere Vard di Vung Tau in Vietnam, con consegna prevista nel primo trimestre del 2028.
"Questo accordo sottolinea il nostro ruolo di leader globale nella cantieristica navale, sempre più considerata come leva geopolitica strategica. La nostra presenza in Vietnam dimostra la competitività di Fincantieri nel mercato asiatico, dove vediamo un significativo potenziale di crescita", commenta Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri.
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Dagli overwater di Bora Bora, affacciati su lagune incorniciate da montagne dalla vegetazione, alle impressionanti grotte lungo le scogliere di Rurutu, fino agli spiriti selvaggi degli uomini di Nuku Hiva in sella ai loro cavalli, la campagna svela la ricca varietà di possibilità che i visitatori possono vivere in un unico soggiorno.
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«Questa campagna riguarda la condivisione dell’anima stessa delle nostre isole, le emozioni, le esperienze e il profondo senso di meraviglia che rendono Le Isole di Tahiti così straordinarie - spiega Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme -. Invitiamo i viaggiatori a immergersi completamente nei nostri paesaggi mozzafiato e nello spirito potente che scorre attraverso ogni spiaggia, valle e laguna. Che si tratti della ricerca dell’avventura - cavalcando lungo le spiagge di Nuku Hiva, esplorando le grotte sulle scogliere di Rurutu - o della serenità di un tramonto a Bora Bora, il Mana qui si percepisce in ogni istante. Ogni isola ha il suo ritmo, la sua storia da raccontare, e attraverso questo viaggio, speriamo che i visitatori non solo scoprano le nostre isole, ma anche una connessione più profonda dentro se stessi».
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