27 July 2024

Falco, Fruit: un anno altalenante ma chiuderemo a +25% sul 2022

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Un anno particolare, con il mercato che è andato un po’ sulle montagne russe, ma alla fine decisamente positivo. Il 2023 di Fruit Viaggi si appresta a chiudersi con una crescita di fatturato del 25% rispetto al 2022, quando il giro d’affari del to si era attestato attorno ai 20 milioni di euro. “Durante i primi quattro mesi abbiamo registrato un’ottima performance sul prenotato e sul partito. Poi, a maggio e giugno, c’è stata una flessione importante, seguita da una successiva ripresa nel bimestre luglio e agosto”, racconta il direttore prodotto e sviluppo, Giuseppe Falco, evidenziando quell’andamento a singhiozzo già segnalato da altri operatori prima dell’estate.

Ciò detto, gli obiettivi principali sono stati raggiunti. “E questo, nonostante il mare Italia sia stato il prodotto caratterizzato dall’andamento più altalenante, con ottimi periodi di spalla ma settimane di altissima stagione meno performanti – prosegue Falco -. Le destinazioni Fruit Village con il miglior incremento in termine di presenze e fatturato sono state quindi il mar Rosso e la Tunisia. Abbiamo però registrato pure un incoraggiante stagione da start up per Bodrum in Turchia».

Alla luce di un trend tanto volatile, importante è stato quindi il fattore pricing: «Il nostro core business è rappresentato dalla villaggistica. Questo ci garantisce la possibilità di avere uno stretto controllo sul prodotto. In funzione delle evoluzioni della domanda, abbiamo rimodulato quindi la nostra offerta, rendendo flessibili i soggiorni nelle nostre strutture e riposizionando le tariffe in relazione all’occupazione. È evidente tuttavia che quest’anno i costi siano lievitati in maniera importante. Il nostro impegno è stato perciò rivolto certo a calmierare i prezzi, ma soprattutto a migliorare il prodotto per soddisfare le aspettative del cliente di fronte a un inevitabile aumento delle tariffe».

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