19 gennaio 2024 11:08

Matteo Ciccalè
Scalapay sigla un importante accordo con Federterme, l’organizzazione italiana fondata nel lontano 1919 rappresentativa delle aziende termali del nostro Paese, che vi aderiscono per la quasi totalità, con oltre 350 realtà.
L’accordo consente di introdurre il sistema del buy now pay later nel mondo del termalismo, che movimenta circa 2 milioni e 800 mila persone l’anno. Il termalismo, infatti, si declina sia come soggiorno benessere e relax, sia come metodo di cura, con il 90% dei centri accreditati al Servizio Sanitario Nazionale. Un bacino di rilievo, che attrae target diversi: dagli sportivi a chi necessita percorsi di riabilitazione, dalle giovani coppie amanti delle spa a quanti interessati ad abbinare l’offerta culturale dei territori.
Matteo Ciccalé, travel partnership director di Scalapay, commenta: “Federterme è una realtà che da sempre supporta una categoria del turismo al contempo complessa e ricca di valore per il nostro territorio. Scalapay, in quanto fintech dal cuore italiano, ha l’obiettivo di allearsi alle federazioni di questo tipo per restituire il più possibile al turismo italiano; con Federterme abbiamo messo a disposizione una task force interna per raccontare e supportare l’innovazione dei pagamenti ad albergatori e operatori nel settore del benessere termale. Vogliamo creare opportunità di crescita per un tessuto imprenditoriale pronto a cavalcare il futuro”.
Con questo accordo Scalapay sarà uno strumento disponibile e agevolato per gli operatori in tutte le regioni italiane, su vasta scala, aumentando in modo esponenziale le realtà ricettive che già avevano scelto di lavorare con la fintech: Monticello Spa (Lombardia), Abano Terme (Hotel Venezia, Savoia Thermae & Spa Hotel, Helvetia, Hotel Terme Milano, Hotel Terme Roma, Hotel Terme Bologna), Montegrotto Terme (Hotel Terme delle Nazioni), Chianciano (Grand Hotel Terme), Saturnia (Terme di Saturnia), Riolo (Grand Hotel Riolo), oltre la Sardegna (Terme di Sardegna).
Federterme non si limita a offrire agli associati questo indubbio benefit, ma si fa promotore dei vantaggi della sua introduzione. Insieme a Scalapay organizzerà nei mesi di dicembre e gennaio webinar gratuiti per gli associati, eventi formativi a cui si aggiungeranno materiali informativi, guide sull’innovazione e supporto dedicato.
A conferma dell’interesse di Scalapay per il segmento termale, in occasione della prossima edizione di BIT (4-6 febbraio, Allian MiCo, Milano), la fintech parteciperà in qualità di partner ad alcuni incontri rivolti al consumatore finale e agli operatori del settore, nel contesto del Villaggio Thermalia by Federterme che accende i riflettori sul turismo termale.
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[post_content] => Le terme italiane cambiano pelle a Fiuggi e la cittadina, il cui ecosistema termale è stato scientificamente certificato, si propone come prima destinazione slow. Non più semplici luoghi di cura, ma autentici laboratori di salute rigenerativa, prevenzione e “longevità sana”, capaci di trainare innovazione e sviluppo economico. È la visione emersa dal convegno “Dalla ricerca del benessere alla scoperta della salute”, che ha riunito all’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi, professionisti del settore, operatori turistici e amministratori.
Promosso dall'Associazione ProFiuggi, che riunisce oltre 60 operatori della filiera turistica locale, l'evento ha segnato l'avvio di un percorso strategico di confronto permanente sul futuro del settore. Il termalismo in Italia rappresenta una delle più antiche forme di medicina naturale, con 317 stabilimenti attivi e una quota del 15,9% del mercato termale europeo (dati Federterme 2024).
«Vogliamo puntare su un appuntamento annuale sul termalismo e un punto di partenza per un percorso di confronto stabile tra gli attori del territorio – spiega Antonio Russo, presidente di ProFiuggi - Nel 2026 il progetto proseguirà con tre cluster tematici dedicati a outdoor, enogastronomia e cultura, per rafforzare la collaborazione tra imprese, territorio e comunità».
Quattro i pilastri emersi: la salute intesa come prevenzione, per una "longevità sana", in cui l'individuo diventa protagonista del proprio star bene; il valore della cura idropinica e l'ecosistema termale certificato di Fiuggi come modello scientifico; il ruolo della natura intesa come biofilia, il bisogno innato di connessione con l’ambiente naturale; una nuova visione del turismo, da soggetto estrattore di valore a soggetto generatore di valore.
A livello istituzionale, Aurelio Crudeli, direttore generale Federterme, ha presentato la piattaforma europea Italcares, co-finanziata dal Ministero del Turismo, che si conferma come la prima infrastruttura digitale che valorizza la salute italiana. Nata dall’esigenza di creare flussi di “turisti della salute”, punta a renderla “un asset strategico del ‘made in Italy’, posizionando l'Italia come destinazione leader europea della longevità attiva”.
La piattaforma, operativa dal 2024, mette a sistema oltre 100 strutture termali e sanitarie d’eccellenza, con circa 300 specialità cliniche e programmi di prevenzione e longevità, connesse al Tourism Digital Hub e al progetto Italian Golden Age, che promuove soggiorni di lungo periodo per senior internazionali nei borghi termali italiani.
Sul fronte del turismo rigenerativo Virgilio Gay, direttore Simtur (Associazione nazionale dei professionisti del turismo rigenerativo), ha lanciato un invito ad agire chiaro: "Fiuggi si può riposizionare in termini di benessere ma è necessaria una coerenza: la comunità si riconosce in questo benessere? Serve una cabina di regia pubblico-privato, per proporre Fiuggi come prima destinazione slow certificata, che vada contro la velocità del Novecento e la voracità del consumismo. Il turismo deve passare da soggetto estrattore di valore a soggetto di creazione di valore».
«Da Fiuggi vogliamo ispirare il termalismo italiano: questi luoghi possono rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio" conclude Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategist - La volontà di essere sistema e condividere un obiettivo comune: questo per diventare laboratorio, altrimenti si rimane in una condizione di sopravvivenza, senza agire».
L'incontro è stato ospitato dall'Ambasciatori Place Hotel, tra i soci fondatori di ProFiuggi.
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Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».
L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».
Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.
(Alessandra Favaro)
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[post_content] => Fiuggi protagonista di una visione innovativa del termalismo contemporaneo, che integra turismo medicale e benessere trasformativo. Questo l’obiettivo del convegno "Dalla ricerca del benessere alla scoperta della salute. Nuove prospettive per il termalismo italiano", appuntamento di rilevanza nazionale per il settore termale, organizzato dall’ssociazione ProFiuggi, impegnata nello sviluppo strategico di una visione contemporanea e innovativa per la valorizzazione del territorio. L’evento si terrà giovedì 6 novembre, dalle ore 15.00 alle 19.00 all’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi.
Secondo la nuova visione, le terme sono non solo luoghi di cura e relax, ma vere e proprie leve di prevenzione, longevità e salute. In questo scenario, le strutture ricettive capaci di promuovere uno stile di vita sano, assumono un ruolo fondamentale.
Durante l’incontro sarà condivisa anche la piattaforma digitale Italcares, ideata da Federterme e finanziata dal Ministero del Turismo per la promozione del turismo termale, medicale e del benessere italiano.
L'obiettivo è creare un vero laboratorio di idee e offrire una panoramica aggiornata sullo stato dell'arte del settore termale a livello nazionale ed europeo, evidenziando prospettive e opportunità di sviluppo anche territoriale.
«Fiuggi in realtà, da sempre è stata una cittadina vocata alla ricerca della salute e della qualità di vita. Il termalismo è parte del nostro DNA – commenta Daniela Merletti, direttrice sanitaria Terme di Fiuggi –, da considerarsi non solo come una risorsa, ma un modo di vivere e di prendersi cura della propria salute. Oggi siamo pronti a riportare consapevolezza e attenzione su questo stile di vita a chiunque si avvicini a Fiuggi».
In questo contesto, Fiuggi ha tutte le carte in regola per rilanciare la propria offerta termale in chiave moderna, sostenibile e rigenerativa, migliorando la qualità dei luoghi attraverso il benessere delle persone e diventando un modello replicabile.
«Da Fiuggi vogliamo ispirare lo sviluppo del termalismo e delle altre destinazioni termali con un messaggio preciso: questi luoghi, solo diventando hub di prevenzione, salute e cultura del benessere, possono rilanciare la loro economia -aggiunge Paola Rizzitelli, consulente per l'Economia del Benessere e del Turismo Rigenerativo -. L'integrazione tra medicina, valore terapeutico delle acque, natura e nuovi stili di vita rappresenta il futuro del settore. Ma è necessario fare sistema tra terme, strutture ricettive e territorio, coinvolgendo anche gli abitanti».
L'iniziativa è promossa da ProFiuggi, la nuova associazione di imprese, nata lo scorso 2 aprile con l'obiettivo di unire le forze per il rilancio della destinazione termale. Con oltre 60 soci appartenenti all’intera filiera del turismo e guidati dal presidente Antonio Russo, ProFiuggi rappresenta una realtà imprenditoriale proiettata verso il futuro.
«Vogliamo immaginare questo evento come un appuntamento annuale sul termalismo – dichiara Russo -: una straordinaria opportunità di confronto sulle tendenze del turismo termale, medicale, esperienziale e del benessere con uno sguardo rivolto al mercato internazionale».
L'Ambasciatori Place Hotel, tra i fondatori dell'associazione, ospita questo primo appuntamento nazionale, sottolineando il ruolo strategico delle strutture ricettive nel processo di rinnovamento: luoghi dove l'ospitalità incontra la cultura del benessere e della rigenerazione.
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Fatturato in crescita del 22% e Adr in aumento di 27 punti percentuali: la scalata di Mangia's prosegue grazie a investimenti in formazione e sul prodotto. «Il mercato italiano - commenta il presidente e ceo Marcello Mangia - si è tuttavia dimostrato meno reattivo di altri bacini internazionali e in particolare il mese di agosto ha mostrato segnali di stanchezza. Grazie tuttavia alla ripresa degli stranieri, dovremmo arrivare a totalizzare ricavi pari a circa 113 milioni di euro». E per il 2026, Mangia alza l'asticella prevedendo un'ulteriore crescita del 30% del fatturato e un miglioramento anche sul fronte della redditività.
Fra i mercati stranieri, buona la performance della clientela Uk, mentre i tedeschi sono rimasti stabili e i francesi sono diminuiti. Le prospettive per il 2026 sono comunque positive, specie su alcuni Paesi come Polonia, Slovacchia, Ungheria o Repubblica Ceca. «Molto interessante anche l'impennata di clientela dagli Stati Uniti, anche se per noi si tratta di un bacino resuduale, che procura il 5-6% della clientela totale». Ancora poco significativo, almeno per Mangia's, il mercato asiatico, che preferisce optare per le grandi città.
Il 2025 ha visto inoltre una «normalizzazione della booking window, con la diminuzione del last minute e un incremento dell'average stay, che da 4 è arrivato a quasi 5 giorni».
Il piano industriale
Per sostenere il piano industriale, si utilizzeranno diverse leve. «In primo luogo, inaugureremo ufficialmente in luglio un complesso 5 stelle lusso (resort più ville) da circa 500 camere a Ragusa, il Costa Ragusa Borgo & Resort. La struttura disporrà di 105 camere e suite nel resort a 5 stelle lusso e di 434 residenze a 5 stelle nel borgo. L'operazione, frutto della joint venture con il fondo Arrow Global, richiede un investimento del valore complessivo di oltre 130 milioni di euro». Mangia’s sarà socio della proprietà e avrà la gestione del resort, per il quale si sta finalizzando anche un'operazione di franchising con il gruppo Marriott.
Oltre a quello delle famiglie, un altro segmento sul quale Mangia's sta concentrando l'attenzione è quello del Mice, per il quale il gruppo ha creato un dipartimento ad hoc. «Attualmente il Mice procura circa il 7% del fatturato totale, ma si tratta di una leva che ben si adatta soprattutto ad alcune delle nostre strutture come quella di Brucoli e che contribuisce ad allungare la stagionalità e a presidiare i periodi di spalla, con indubbi benefici sulla marginalità complessiva».
In arrivo anche una nuova formula "all inclusive"che consenta di entrare in contatto ancor più stretto con il territorio italiano, andando a intercettare tutte quelle esperienze e quei servizi che rappresentano il vero valore aggiunto della vacanza made in Italy. A ospitarla è il portale MDestinations, che propone pacchetti volo più soggiorno, solo hotel o multidestinazione.
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[post_content] => Il segmento travel di Scalapay registra un'impennata del 46,7% sul 2024, risultando la percentuale di crescita maggiore dell'intero fatturato prodotto in Italia dalla fintech. A margine di Ttg Travel Experience 2025, Simone Mancini, ceo e fondatore di Scalapay, racconta l'evoluzione del Buy Now Pay Later nel turismo e annuncia nuove partnership strategiche con player del calibro di Grandi Navi Veloci.
«Quando siamo partiti, l'insight principale era che questo sistema di pagamento poteva aiutare nella gestione del budget-, spiega Mancini. - Abbiamo attratto inizialmente una clientela per la maggior parte femminile, partendo dalle transazioni più contenute: moda e cosmetica. Da lì abbiamo seguito le esigenze del cliente, che ci ha chiesto sempre di più di affrontare spese più grandi». Così la piattaforma di BNPL è arrivata nel settore dei viaggi ed esperienze.
Crescono i clienti travel
I numeri confermano la strategia: il 2025 vede crescere i clienti travel del 27,2% rispetto al 2024, mentre gli ordini segnano un +34,6%. L'AOV (Average Order Value) consolida un +9%, testimoniando l'adozione del servizio su transazioni di importo crescente.
«Le vacanze e i viaggi - aggiunge Matteo Ciccalè, VP of Growth di Scalapay - sono una delle spese più importanti che gli europei affrontano durante l’anno, ragion per cui molti dei nostri utenti continuano a chiedere la possibilità di pagare in questo mercato attraverso Scalapay. D’altra parte, la nostra soluzione risulta ideale tanto per le persone che prenotano in anticipo, avendo modo di dilazionare il pagamento del viaggio, quanto per le persone che comprano sotto data: da un punto di vista delle spese di famiglia, i mesi di luglio e agosto sono infatti tra più impegnativi dell’anno. Riteniamo che la base dei nostri attuali 10 milioni di utenti sia destinata a crescere».
Non solo: dall'esperienza di Scalapay, i manager affermano che il servizio è utile anche per concedersi un pacchetto più costoso, una camera di livello superiore o un'esperienza in più, grazie alla possibilità di diluire il pagamento in più mesi. La piattaforma allo stesso momento promuove anche l'educazione finanziaria, incoraggiando la gestione consapevole del budget personale e l'attuazione di un acquisto responsabile.
Innovazione tecnologica per la sicurezza
Sul fronte tecnologico, Scalapay ha sviluppato una soluzione proprietaria per la verifica dell'identità degli utenti. «Le soluzioni esistenti sul mercato per fare l'IDV e il biometrico sono state studiate per il mondo bancario», afferma Mancini. «Non si adattano a un metodo transazionale, per cui ne abbiamo messo a punto uno più efficace per il nostro sistema. Nell'arco di 12 mesi, siamo tornati ad avere un tasso di accettazione e di conversione pari a quello precedente alla verifica di identità. Oggi è una soluzione che dà un tasso di conversione molto più alto di quello che offre il mercato».
Partnership strategiche e nuovi annunci
Il portafoglio partnership si arricchisce con operatori di primo piano. «Abbiamo annunciato da poco la partenza con GNV, uno dei merchant più grandi del loro settore», dichiara Mancini. «Eravamo già presenti con Tiqets, una delle OTA più grandi al mondo per la distribuzione di esperienze. Abbiamo una pipeline molto ricca di altri brand che annunceremo nel mondo del travel nei prossimi mesi».
Il modello ibrido con Deutsche Bank
Per le rateizzazioni più lunghe, Scalapay ha scelto un approccio collaborativo. «Abbiamo iniziato a collaborare con Deutsche Bank per offrire fino a 12 rate», spiega Mancini. «Crediamo nel dare la migliore esperienza sia al cliente sia all'esercente. Non pensiamo di avere le competenze migliori al mondo per fare pagamenti in 36 rate o con importi molto elevati, quindi collaboriamo con partner che hanno storicità sul credito forte in Italia».
Fidelizzazione positiva: 34% di riacquisto
I dati sulla retention sono significativi: il 77% degli ordini travel proviene da clienti già nel network Scalapay, mentre il segmento di chi riacquista dallo stesso brand è pari al 34% del totale, in crescita del 63,7% rispetto al 2024.
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[post_content] => “Saremo il campione nazionale del turismo incoming”. Non usa mezzi termini Dina Ravera, presidente di Destination Italia, nel definire lo scenario che si profila per l’operatore.
I numeri le danno ragione: “Nel 2025, per il settimo anno consecutivo, abbiamo registrato una crescita che dovrebbe protarci a chiudere l’anno finanziario a 75 milioni di euro di valore della produzione. Un bel risultato, specie considerando che nel 2018 l’ Ebitda era negativo per 18 milioni, per arrivare nei primi sei mesi di quest’anno finanziario a un valore positivo per 1,2 milioni di euro”.
La formula applicata dalla manager è chiara: “Stiamo completando una fase che definirei di “start up”, caratterizzata da investimenti necessari a sostenere una crescita importante. Investimenti che si indirizzano sull’ampliamento della presenza sui mercati internazionali – dopo la sede a Shanghai e Singapore, nel 2026 apriremo anche a San Paolo in Brasile e successivamente in India -, ma anche sulla tecnologia. Quest’anno dovrebbe arrivare a completamento la realizzazione della piattaforma Destination Management System, che sfrutta l’IA quale chiave di volta per lo sviluppo futuro”.
L’incremento prospettato avverrà in diverse fasi: “Sicuramente la crescita organica dei volumi è importante, ma va affiancata al potenziamento tramite acquisizioni e anche sotto questo profilo ci stiamo muovendo. Al momento, dopo Portale Sardegna abbiamo integrato una realtà siciliana, “Il mio viaggio in Sicilia”, e procederemo selezionando una dmc per ogni regione italiana. Una seconda fase di sviluppo riguarda poi l’area mediterranea, dove stiamo guardando con interesse a realtà a Malta, in Francia, Spagna, Portogallo e Nord Africa per consolidare la nostra posizione di “leader nazionale dell’incoming”. A seguire, allargheremo all’Europa del Nord”.
Il piano che rende unico Destination Italia riguarda l’organicità della proposta: “Il nostro è un progetto-Paese, che vuole invitare a bordo tutte le realtà in grado di dare un contributo concreto. Per questo offriamo consulenza strategica e tecnologica a tutti gli attori della filiera, dai territori, agli aeroporti, a enti e associazioni locali”. Il tutto, sempre con l’obiettivo di presidiare quel turismo di alto livello che è meno soggetto alle crisi. “Malgrado le difficoltà, il turismo dagli Usa quest’anno è cresciuto del 25% quanto a margini e del 10% quanto a volumi”.
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[post_content] => Il Tourism digital hub del ministero del turismo supera i 35 mila operatori turistici registrati, raggiungendo in anticipo il target Pnrr fissato per dicembre 2025, e si apre anche agli operatori non iscritti al Registro Imprese, come guide turistiche, persone fisiche e strutture extra-alberghiere, consentendo di ampliare ulteriormente la platea degli aderenti.
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Traguardi significativi che sono stati presentati alle principali associazioni di categoria del settore – Assoturismo, Assohotel, Cna, Confindustria Alberghi, Confguide, Confturismo, Federalberghi, Federagit, Federterme, Federturismo – in occasione del secondo tavolo interistituzionale tenutosi in settimana presso la sede del ministero del turismo.
L'incontro, oltre a fornire un importante momento di confronto e condivisione sullo stato di avanzamento del programma TDH, ha acceso i riflettori sulle nuove progettualità basate sull'intelligenza artificiale, quali sistemi conversazionali avanzati a supporto degli operatori e una piattaforma proprietaria per l'elaborazione di contenuti e informazioni provenienti dal Portale Operatori e da Italia.it.
Le Associazioni presenti, aggiornate sui nuovi servizi disponibili e attivati a bordo del Tdh – supporto agli operatori per accreditamento, registrazione e accesso, migrazione di Academy Italia.it nel portale operatori, dashboard predittiva – hanno espresso grande soddisfazione per la collaborazione consolidata con il Dicastero e per i risultati finora raggiunti.
"Il raggiungimento di obiettivi importanti come questi, conseguiti in largo anticipo sulle scadenze, dimostra quanto la cooperazione sinergica e il gioco di squadra siano la chiave del successo – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè –. Il tavolo interistituzionale, che ci consente di condividere esperienze, pratiche, idee e conoscenze, continuerà senz'altro a favorire la crescita costante dell'industria turistica italiana".
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Dal 3 giugno è ufficialmente on line il sito di DreamPacker, il brand di viaggi esperienziali targato Gattinoni Travel pensato per i viaggiatori tra i 21 e i 45 anni. Nei primi mesi dal lancio il sito fungeva da vetrina, mentre ora www.dreampacker.it è un e-commerce a tutti gli effetti.
Lanciato il febbraio scorso, DreamPacker offre itinerari coinvolgenti, con ritmi adatti ai giovani e momenti dedicati alla socializzazione, accompagnati da Dream Specialist, coordinatori in target. I pacchetti includono trasporti, pernottamenti, esperienze e alcuni pasti, lasciando spazio per attività personalizzabili. La componente social è al centro del progetto: ogni viaggio è studiato per offrire esperienze fortemente visual, creare engagement e stimolare la condivisione.
Il progetto si avvale di strategie di comunicazione mirate, che in ambito digital si concentrano su Meta e social network, così da affiancare l’e-commerce al canale di vendita delle agenzie. Parallelamente, infatti, è avvenuto l’investimento in formazione a favore di una rosa di agenzie.
Agenzie
La rete di vendita è attualmente composta da circa 200 agenzie di viaggio, selezionate per affinità con il target e per la volontà di approcciarsi al mercato giovane con spirito imprenditoriale. Proprio le agenzie si sono dimostrate fondamentali in questa fase: le prenotazioni arrivate finora provengono quasi esclusivamente da loro, grazie a un lavoro capillare sul territorio.
Tali agenzie si sono focalizzate sia sulle peculiarità e modalità del nuovo prodotto, sia sul valore del brand, trasferendo la solidità di un operatore riconosciuto come Gattinoni a un pubblico di giovani viaggiatori.
Commenta Luca Prandini, direttore rete agenzie dirette Gattinoni Travel: "Dreampacker nasce con l’obiettivo di parlare ai viaggiatori delle nuove generazioni, offrendo esperienze autentiche, sicure e ben organizzate, grazie al know-how del Gruppo Gattinoni. Il primo riscontro è molto positivo: dalle agenzie stiamo ricevendo entusiasmo, proattività e una forte adesione, segno che il mercato era pronto per una proposta come questa."
Partenze
Le partenze in estate hanno un avvio soft, mentre l’autunno si mostra in crescita; alle partenze programmate fra giugno e dicembre 2025 si affianca la programmazione per il 2026. Lanciata anche la capsule collection esclusiva con GoFar Tribe, il brand di viaggi degli influencer Gordon e Farid. Gordon è un content creator, scrittore per Rizzoli, esperto di viaggi zaino in spalla. Farid Shirvani è lo storico volto di “Riccanza” su MTV e content creator. Insieme a loro sono stati studiati diversi itinerari in stile “triber” anche per tutto il 2026.
Tra settembre e dicembre è attesa la vera crescita in termini di prenotazioni e partenze e indubbiamente la messa on line del sito e-commerce farà da volano; il pubblico giovane, avvezzo a cercare, acquistare, prenotare tutto on line, troverà proposte dettagliate ed esaustive, che abbinano atmosfere stimolanti a dettagli pratici.
Commenta Isabella Maggi, direttore marketing & comunicazione Gruppo Gattinoni: “DreamPacker è la strategia di Gattinoni per penetrare una fascia di mercato attualmente scoperta e dalle grandi potenzialità. Ci poniamo come collettore di sogni, che attraverso esperienze generate si trasformano da individuali a collettivi. Stimoliamo un nuovo pubblico, che desidera viaggiare leggero, ma con sicurezza e garanzie alle spalle. Grazie al lavoro in simbiosi tra team prodotto e marketing & comunicazione si sta costruendo un’identità di marca e stiamo posizionando il brand sul target grazie anche a collaborazioni con università e associazioni studentesche. E i risultati stanno iniziando ad arrivare”.
Scalapay
L’e-commerce www.dreampacker.it è supportato da Scalapay, solution buy now pay later; la collaborazione con l’azienda fin tech faciliterà l’acquisto dei pacchetti da parte del pubblico giovane, che avrà accesso al credito pagando in modo dilazionato senza aggravio di interessi.
Il lancio ufficiale del sito in modalità e-commerce è stato accompagnato da un effervescente party presso l’hub Gattinoni a Milano; il 12 giugno l’appuntamento-evento in via Statuto, svoltosi dalle 19.30 a mezzanotte.
Il progetto DreamPacker è nato dall’aver intercettato le esigenze di viaggio di un target sociodemografico. La fascia di età 21-45 anni riguarda 15,8 milioni di persone, di cui il 47,5% non va in vacanza. Questa percentuale a sua volta è suddividibile in cinque target, dei quali il più ampio, pari al 17,5%, è stata nominata traveller. Per questi 4,4 milioni di individui, secondo un campione di intervistati, sono emersi in modo preponderante alcuni bisogni. L’80% ha espresso il bisogno di vivere esperienze autentiche, avventurose, fuori dai canoni. Il 75% ha manifestato il bisogno di personalizzare i propri viaggi e il 64% non ha una relazione di coppia stabile, ed è propenso ad effettuare viaggi in gruppo con persone con caratteristiche e aspettative simili.
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La Guida “Terme e Benessere” è il vademecum che raccoglie tutte le novità dell’offerta termale 25-26 in un’unica pubblicazione: trattamenti, esperienze, soggiorni, percorsi wellness e attività outdoor, pensati per ogni età, per ogni esigenza e per ogni tasca, con un’attenzione particolare alla personalizzazione e all’accessibilità. Sono 23 i centri termali d’eccellenza coinvolti, distribuiti in 19 località, che compongono un’offerta sempre più ricca e orientata al benessere olistico e personalizzato, in perfetta sintonia con le nuove tendenze del turismo slow e della salute preventiva.
Grande attesa anche per il ritorno de La Notte Celeste nel week end 27-28 e 29 giugno 2025, l’evento più iconico dell’estate termale italiana realizzato da APT Servizi , che sabato 28 giugno 2025 colorerà tutte le località termali della regione. Uno spettacolo a base di musica e animazione, con l’opportunità di concedersi un ingresso serale nelle piscine termali, per vivere momenti magici sotto le stelle, immersi nelle acque benefiche dell’Emilia-Romagna. Un match perfetto tra tradizone e divertimento, per un appuntamento da non perdere!
I commenti
A commentare l’avvio della nuova stagione e la presentazione della nuova Guida, è intervenuto il presidente del Coter, Lino Gilioli: “Anche quest’anno presentiamo con grande soddisfazione la nuova edizione della Guida Terme e Benessere 2025-2026, uno strumento prezioso per scoprire l’eccellenza dell’offerta termale in Emilia-Romagna. Il turismo del benessere in Emilia-Romagna continua a crescere, grazie all’attenzione per la qualità della vita e la prevenzione. Promuoviamo un’idea di benessere autentica e sostenibile, integrata con le eccellenze culturali e gastronomiche della regione, rendendo l’Emilia-Romagna una destinazione sempre più competitiva nel panorama del turismo esperienziale”.
Gli fa eco Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria: “La stagione 2025-2026 delle Terme dell’Emilia-Romagna conferma il ruolo strategico del termalismo italiano nel sistema turistico e sanitario nazionale. Le terme rappresentano oggi uno dei pilastri più solidi del turismo esperienziale, integrando salute, prevenzione e qualità della vita. Il modello emiliano-romagnolo è un esempio virtuoso, che unisce tradizione, eccellenza medica e capacità di accoglienza. Le terme non sono più solo luoghi di cura, ma autentici centri di benessere e innovazione, capaci di attrarre un pubblico sempre più ampio e consapevole. Investire nel termalismo significa investire nel futuro: nella salute delle persone, nella sostenibilità dei territori e nella competitività dell’offerta italiana nel mondo”.
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