25 maggio 2023 14:40
Arrivano buone notizie per il mondo del turismo dal ventiduesimo Holiday barometer sull’estate dei viaggi realizzato da Europ Assistance in collaborazione con Ipsos. Si tratta di una tendenza già in molti casi evidente da tempo, che però la ricerca traduce in numeri concreti, capaci anche di svelare alcune nuove tendenze. Quante di quest’ultime siano destinate a diventare strutturali o invece il frutto di una sorta di rimbalzo post-pandemico ce lo dirà solo il tempo. Quel che è certo, però, è che “in questi tre anni qualcosa è cambiato – ha raccontato dal palco dello studio multimediale della sede di Europ Assistance la research director Ipsos, corporate reputation, Katia Cazzaniga -. Prima della
pandemia non abbiamo mai vissuto restrizioni. Ora ci troviamo in una situazione di ritrovata libertà e i viaggi sono diventati un elemento irrinunciabile per tutti”.
Si spiega anche così il dato per cui l’83% degli italiani quest’anno è entusiasta di viaggiare: un livello di nove punti percentuali superiore a quello già alto del 2022. Ma ciò che più sorprende, in realtà, è il fatto che la medesima percentuale di nostri connazionali ha anche un’intenzione concreta di fare una o più vacanze durante la prossima estate (sette punti percentuali in più nei confronti dell’anno scorso e ben 22 sopra i livelli del 2019). In soldoni, ciò significa che il desiderio di viaggio degli italiani si traduce nel 100% dei casi in realtà, indipendentemente dalle difficoltà del momento. Che non sono poche: a partire dall’inflazione, il fattore più preoccupante per il 75% del panel coinvolto, e poi il conflitto russo-ucraino (45%) e i timori ancora legati alla pandemia (43%).
Si torna inoltre finalmente all’estero, ma questo non sorprende data la situazione del 2022, con il 44% degli intervistati che appunto pensa a una vacanza fuori dai confini nazionali (+ 13 punti percentuali sull’anno scorso). Una propensione, quella del viaggio in altri Paesi, inversamente proporzionale al cluster d’età considerato, con i giovani decisamente più attratti dalle destinazioni oltre frontiera (il 73% delle persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni, rispetto al 32% degli over 55).
Non particolarmente variato è invece il budget di spesa per le vacanze, che quest’anno si assesta attorno ai 1.800 euro (+2% sul
2022). “Questo però vuol dire che parte della capacità di spesa dei viaggiatori sarà inevitabilmente erosa dagli effetti dell’inflazione“, ha rimarcato Katia Cazzaniga. Importante poi per gli operatori del turismo l’incremento della propensione all’acquisto anticipato: il 58% pensa infatti di farlo almeno due mesi prima della partenza (+7 punti percentuali sul 2022). Il mare come sempre domina i desiderata degli italiani (63%), ma aumenta il peso delle città d’arte (26%), soprattutto tra i giovani. Cresce anche il fenomeno workation (38%, +9 punti percentuali anno su anno), che riguarda specialmente i 25-44enni occupati con figli minorenni.
Fronte assicurazioni, infine, sale la percentuali di italiani che a oggi hanno stipulato una polizza prima del loro ultimo viaggio (33%; +8 punti percentuali). Le coperture più richieste sono quelle per le spese sanitarie (71%), per l’annullamento viaggi (63%), per il bagaglio (62%) e per la responsabilità civile (62%).
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[post_content] => Nell’atmosfera di una magnifica serata di inizio giugno, l'edizione capitolina del Glamour Hotel Event si è tenuta su una delle più belle terrazze nel cuore di Roma: stile glam e magnifica vista sul parco di Villa Borghese per il rooftop Adele Mixology lounge dell’hotel Splendid Royal; un albergo dallo stile classico e raffinato simbolo dell’hôtellerie romana che fa da contraltare al nuovo e contemporaneo che sta arrivando. La regia della kermesse romana, che segue l'appuntamento milanese dello scorso maggio, è da sempre affidata a Monia Ronconi, founder & web editor di HotelmyPassion.
Oggi Roma al pari di tutte le grandi capitali, accoglie con entusiasmo l’onda crescente di rinnovamento e adegua il suo stile di ospitalità ai moderni trend del lusso: ne sono una prova il debutto di brand e di nuove catene alberghiere come Anantara e Six Senses, icone di uno stile orientale che ha nelle ampie spa, nell’esperienzialità e nella cura dell’ospite la propria ragion d’essere. Il tutto, naturalmente, strizzando l’occhio a una ristorazione ricercata curata da grandi chef. Da marchi fashion come Bulgari, dove l’estrema attenzione ai dettagli e il servizio impeccabile sono l’essenza di lusso del brand, al cosmopolita Intercontinental, primo in Italia, fino al maltese Corinthia e all’iconico Nobu, il cui debutto è previsto per la fine dell’anno.
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[post_content] => I prezzi dei voli in Europa sono saliti alle stelle fino a quasi sei volte il tasso di inflazione al consumo, ma ciò non ha impedito alle famiglie dei paesi del nord di viaggiare per trascorrere le vacanze nel Mediterraneo. Nonostante quanto afferma questo studio realizzato dalla società di consulenza ACI Europe, ci sono altre destinazioni in cui i prezzi stanno scendendo .
Tunisia, dove volare costa l'8% in meno rispetto a un anno fa, Algeria (-25%), Turchia, Mauritius, Camerun, India, Israele e Repubblica Ceca. Sono tre i casi eclatanti in Europa che hanno l'aviazione sotto il 2022, anche nei prezzi: Germania (-2%), Norvegia (-11%) e Repubblica Ceca (-4%).
Dati
Alcuni paesi come Islanda, Cipro, Grecia, Portogallo, Bulgaria e Malta stanno registrando un'ottima domanda e di conseguenza i prezzi stanno aumentando. La consulenza indica che "solo il 47% degli aeroporti in Europa ha recuperato completamente i propri volumi di passeggeri prima della pandemia".
Olivier Jankovec, direttore generale di ACI, dichiara alla stampa che “aprile ci ha avvicinato alla piena ripresa del traffico passeggeri. Le festività pasquali hanno rafforzato la domanda, che chiaramente ha continuato a sfidare le pressioni inflazionistiche. Ciò è piuttosto notevole quando l'aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all'inflazione dei prezzi al consumo.
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[post_content] => Iniziano il 18 giugno e proseguono fino al 29 ottobre i collegamenti aerei diretti dello slot-summer opzionati da Going e operati da Aeroitalia da Bergamo verso Sharm el Sheikh. Il timing dei voli è ottimale: in partenza dallo scalo orobico ogni domenica alle 12:55 con arrivo sul mar Rosso alle 17:25 e ritorno alle 18:55 della successiva domenica, atterrando a Bgy alle 21:45. «L’avvio della stagione estiva è l’occasione per fare un focus sul nostro prodotto Going Resort e sull’inizio della nostra operatività dall’aeroporto di Bergamo - sottolinea Maurizio Casabianca, chief commercial operations officer del to -. Il nostro è un marchio che ha raggiunto i 25 anni e parla di storia e tradizione in un mondo del turismo in continua evoluzione e cambiamento. Un brand specializzato nei viaggi personalizzati, che negli ultimi 16 mesi sta portando avanti il nuovo progetto Going4Cruise, in linea con la proprietà Msc Cruises, di cui siamo to fornitore, che prevede estensioni del soggiorno abbinate in pre/post alle crociere negli home-port internazionali più importanti della compagnia».
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[post_content] => Battesimo ufficiale, ieri a Copenaghen, per l'Euribia, nuova ammiraglia e ventiduesima nave di Msc Crociere. Seconda unità della compagnia alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile fossile attualmente più pulito disponibile su larga scala sul mercato, la sua entrata in servizio rappresenta un ulteriore importante passo in avanti del gruppo verso l’obiettivo zero emissioni nette nel 2050.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
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[post_content] => Aprirà il prossimo 15 giugno il nuovo Nolinski Venice, struttura di debutto in Italia del brand di casa Evok Collection, gruppo francese specializzato nel segmento lusso. Il nuovo 5 stelle nasce dalla conversione dell'ex Camera di Commercio di calle Larga XXII marzo. Oltre alle sue 43 camere, di cui 13 suite, la struttura disporrà pure del ristorante parigino due volte stellato Michelin Palais Royal, della spa by La Colline con piscina indoor, del Caffè Nolinski e di un bar biblioteca. Il design è stato affidato al duo italo-francese Yann Le Coadic e Alessandro Scotto.
L’albergo aprirà a distanza di nemmeno sei mesi dall’approvazione della deroga alla delibera veneziana blocca alberghi del 2017, decisa nel novembre scorso dal consiglio comunale delle città lagunare. La società Marzo Hotel srl di Milano si era aggiudicata l'immobile nel 2017 per 64,1 milioni di euro, dopo che la stessa Camera di Commercio aveva deciso l’alienazione del complesso di quasi 5 mila metri quadrati. La Marzo Hotel è un veicolo societario, costituito ad hoc per l’acquisizione del palazzo e fa capo alla società francese con sede legale in Lussemburgo Zaka Investments, collegata alla stessa Evok Collection e attiva appunto nel settore alberghiero e finanziario. L'investimento complessivo, comprensivo del prezzo di acquisto, nonché di oneri urbanistici, contributo al comune e costi restauro e conversione supera di poco i 100 milioni di euro. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della struttura ricettiva, anche la costruzione di spazi commerciali, pubblici esercizi e spazi espositivi aperti al pubblico. Il gruppo Evok ha peraltro in programma anche lo sbarco italiano del brand Brach, in arrivo nel 2025 a Roma con un 5 stelle da 62 camere.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
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[post_content] => Nuovo parcheggio Low Cost per Torino Airport: situato a solo 4 minuti a piedi dal Terminal, il P-C offre 250 posti auto scoperti a disposizione di tutti coloro che scelgono di acquistare online e che desiderano coniugare comodità e risparmio.
Salgono così a quasi 3.000 gli stalli messi a disposizione dei viaggiatori, con la possibilità di scegliere la tipologia di parcheggio – coperto o scoperto - e il canale di acquisto - sul sito e-commerce (https://ecom.torinoairport.com), tramite la Torino Airport app, oppure con pagamento in aeroporto a termine sosta -, sempre con la garanzia di essere a pochi passi dal gate d’imbarco, non dover attendere transfer e navette e poter tenere sempre le chiavi dell’auto con sè.
Il parcheggio si aggiunge agli spazi già dedicati alla sosta situati lungo la viabilità di accesso all’aeroporto, che ora vengono rinominati per permettere una più facile individuazione: Lunga Sosta (P-A) che dista 5 minuti a piedi dal terminal e Comfort (P-B) che dista 3 minuti a piedi. L’offerta è completata dal Parcheggio Multipiano sia coperto che scoperto, collegato direttamente al terminal.
Per chi acquista online, le numerose promozioni e le tariffe dinamiche (maggiore è lo sconto quanto maggiore è l’anticipo di acquisto) garantiscono prezzi sempre convenienti, a partire da 4 euro al giorno. Se poi si sceglie la nuova tariffa flex è possibile anche modificare la propria sosta fino a 4 ore prima dell’ingresso in parcheggio ed essere rimborsati in caso di mancato utilizzo, per porsi al riparo da ogni cambio di programma.
Dopo il record del numero di passeggeri trasportati stabilito nel 2022, che è stato il miglior anno di sempre dell’aeroporto di Torino, anche i primi cinque mesi dell’anno si sono chiusi con il segno positivo: +23,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per soddisfare le esigenze dei passeggeri, allo sviluppo commerciale si lega strategicamente un piano di adeguamento dell’infrastruttura aeroportuale, con investimenti costantemente volti a migliorare ogni aspetto del viaggio. Per questo, a fronte delle previsioni di crescita, saranno realizzate in futuro ulteriori aree di sosta in grado di rispondere alle nuove richieste di mobilità, anche elettrica e condivisa.
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
Nel 2023 le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno registrato 225 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi (+24% rispetto al 2022). A livello nazionale sono state registrate ottime performance del Frecciarossa (1,5 milioni di passeggeri nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, +7% rispetto al 2019); degli Intercity (7,5 milioni di passeggeri al 31 maggio 2023, +10% rispetto al 2019) e del Regionale (oltre 9 milioni di viaggiatori nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio: +18% rispetto al 2019).
Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
Si potrà contare su oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo passeggeri del Gruppo Fs per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e della sostenibilità. Inoltre, è ampliata l’offerta con promozioni e servizi a misura di viaggiatore collegamenti capillari e frequenti verso le migliori località di villeggiatura come la Puglia, Campania e Sicilia e la montagna, città d’arte, borghi e mete europee.
Nel dettaglio, sono disponibili 18.000 collegamenti in intermodalità che prevede 250 corse con Frecciarossa, 9.700 con Busitalia, oltre 120 Intercity giornalieri e 6mila Regionali. Basti pensare che solo Ferrovie del Sud-Est serve il territorio con 230 treni e 1.400 bus.
Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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