18 May 2024

Land of Fashion debutta nel programma Flying Blue di Air France-Klm

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Da sinistra, Ezio Dell’Orto, Lucia Impiccini, Simona Brognoli, Luca Zaccomer e Wouter Gregorowitsch

Una prima assoluta: è la partnership siglata fra Land of Fashion e il programma Flying Blue di Air France-Klm e Transavia, che prende ufficialmente il via oggi, 16 febbraio. Permette ai soci del programma di fidelizzazione del gruppo franco-olandese di accumulare miglia facendo shopping in uno dei cinque Village italiani.

«Per la prima volta Flying Blue è protagonista di una partnership  di tipo ‘earn’ a livello locale – spiega Simona Brognoli, marketing coordinator Af-Klm – . Consente cioè ai membri italiani del programma di guadagnare miglia con un partner locale. Sarà un test importante, eventualmente replicabile in altri mercati, che ci consente anche di dare un tocco locale – di italianità – a Flying Blue, legandolo in qualche modo non soltanto al viaggio, ma alla quotidianità dei nostri clienti. Attualmente sono oltre 500.000 i soci italiani, su un totale a livello globale di più di 18 milioni di iscritti».

Partnership

«La partnership è semplice – aggiunge Luca Zaccomer, marketing director di Multi – e prevede 1 miglio guadagnato per ogni euro speso nei nostri outlet, apportando quindi un vantaggio immediato per il cliente finale. Ma questo è solo l’inizio, poiché l’accordo – con un partner di grande prestigio il cui nome dà ancora maggiore valore all’intesa – sarà rilanciato in diversi momenti dell’anno con coefficienti moltiplicativi (1=4). Sarà promosso attraverso tutti i nostri canali di comunicazione, social network e newsletter ai clienti, oltre che direttamente presso gli Infopoint situati nei Village».

Per accumulare e accreditare le miglia ottenute, basterà sottoscrivere la Village Card gratuita (disponibile presso gli Infopoint dei Village) e presentare la propria Flying Blue Card unitamente agli scontrini relativi alle spese sostenute, sempre presso l’Infopoint: le miglia saranno convalidate immediatamente.

Un’intesa di buon auspicio per la stagione 2022, che porta con sé aspettative importanti: “Se in questo momento è ancora complicato fare previsioni – osserva Zaccomer – dobbiamo comunque ricordare che già nella seconda parte del 2021 eravamo tornati a registrare flussi quasi simili a quelli del 2019. Un trend poi interrotto a fine 2021 (in concomitanza al dilagare della variante Omicron, ndr), ma contiamo che quest’anno ci possa riportare ai numeri pre-crisi, grazie anche alla riapertura di numerosi mercati internazionali, praticamente mancati nell’ultimo periodo”.

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