20 maggio 2019 15:29
L’orgoglio di una Vallata, la Val di Vara, si mette in mostra, esponendo produzioni e tradizioni, con la capacità di coinvolgere direttamente il visitatore-consumatore. E’ questo, in sintesi il Vallebio Festival che si svolgerà nei giorni 1 e 2 giugno 2019 a Varese Ligure, nel cuore del Biodistretto Val di Vara -Valle del Biologico. Gli stand dei produttori saranno allestiti nella piazza e nelle vie centrali della cittadina, che sorge intorno al maestoso castello dei Fieschi. Il maniero per l’occasione sarà visitabile. Molti i laboratori per bambini ed adulti che mostreranno direttamente ai visitatori come si svolgono alcune delle operazioni dell’attività agricola e zootecnica. Nutrito il calendario di incontri e seminari dedicati a svariati argomenti. Tra gli altri, la birra agricola, il vino naturale e le erbe naturali commestibili. Il Festival, giunto alla seconda edizione, lascerà spazio anche ad una serata di cabaret dal carattere ligure. Il Vallebio è organizzato dal Biodistretto Val di Vara-Valle del Biologico insieme al Comune di Varese Ligure, con l’adesione della Regione Liguria. I partner sono: AIAB Liguria, Slow Food Liguria, Coldiretti e UGC
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[post_content] => L'Italia si conferma quarto mercato per le Seychelles: tra gennaio e settembre 2024 i turisti italiani sono stati circa 14.000, dato che posiziona il nostro paese alle spalle di Germania, Francia e Russia.
«Siamo molto soddisfatti della stabilità del mercato italiano nei primi nove mesi del 2024, che conferma l'attrattiva continua delle Seychelles come meta ideale per chi cerca esperienze esclusive e indimenticabili - commenta Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia -. L'introduzione di nuove aperture alberghiere di lusso e l’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità rafforzano il nostro impegno nel soddisfare le aspettative di un pubblico high-spending. Guardiamo con ottimismo ai prossimi mesi, grazie anche alla ripresa dei voli e alle iniziative culturali come il Festival Kreol, che offrono ai visitatori un'opportunità unica per entrare in contatto con la ricca tradizione creola delle nostre isole».
Tra le novità 2025 spiccano, sul fronte ricettivo, le seguenti aperture: Avani (Mahé), in apertura nel primo trimestre dell'anno; Melià Hotel e Cheval Blanc (Mahé), attesi sempre nel 2025; Indian Ocean Lodge (Praslin), riaprirà dopo un’importante ristrutturazione nel primo trimestre; il Paradise Sun (Praslin) sarà sottoposto a ristrutturazione da aprile a luglio 2025; l'Acajou Beach Resort (Praslin) prevede una ristrutturazione da dicembre 2024 a marzo 2025.
Sul fronte dei collegamenti aerei, le Seychelles hanno visto la ripresa di diversi voli internazionali chiave: Condor ed Edelweiss hanno ripreso i collegamenti con le isole a partire da settembre. Aeroflot e Turkish Airlines operano ora 4 voli settimanali, garantendo una maggiore accessibilità per i turisti provenienti dall’Europa e dalla Russia.
Anche quest'anno le Seychelles parteciperanno al Ttg di Rimini con il direttore generale marketing di Tourism Seychelles, Bernadette Willemin, e Danielle Di Gianvito.
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[post_content] => Si avvicina l’appuntamento con GO!BORDERLESS, il ricco programma di celebrazioni riservate a Nova Gorica e Gorizia, insieme Capitale Europea della Cultura 2025. Due città simbolo o, meglio, una sola città, l’unica in Europa ad essere attraversata da un confine tra due Stati. Un confine che, per troppi anni, ha significato una frattura, immortalata nelle foto in bianco e nero del filo spinato di piazzale Transalpina. Che oggi invece è diventato un luogo simbolo dove il confine si dissolve nella vita quotidiana delle persone.
“É per noi fondamentale mantenere una collaborazione stretta con il territorio circostante, che rappresenta una risorsa anche per le due città direttamente coinvolte come Capitale Europea della cultura 2025. E proprio per questo che guardiamo al nuovo anno con ottimismo, convinti che le iniziative legate al progetto GO!BORDERLESS possano rappresentare un’opportunità anche per il resto della regione” ha dichiarato il direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia, Aljoša Ota.
La Valle di Vipava e Nova Gorica
La Valle di Vipava, riconosciuta nel 2018 come una delle migliori destinazioni europee dalla celebre guida Lonely Planet, è situata a pochi chilometri da aeroporti come Trieste, Venezia, Lubiana, Zagabria e Milano, e grazie al suo territorio con alti versanti da un lato e dolci colline dall’altro, offre una varietà di attrazioni che la rendono una meta interessante per gli appassionati di attività all’aria aperta.
“Oltre a tutti gli eventi previsti durante il 2025, ci sono cinque ulteriori motivi sempre validi per visitare la nostra valle: gastronomia e ristorazione, attività all’aria aperta, storia e cultura, Nuova Gorica città delle Rose, ospitalità e accoglienza” - ha dichiarato Erika Lojk, GM di Nova Gorica e Vipava valley Tourist Board.
Con ingredienti a km 0, la Valle di Vipava è il posto ideale per gli amanti della buona cucina e per gli appassionati di vino, con più di 200 produttori nella regione. Sul territorio ci sono inoltre diversi ristoranti Michelin, e numerose cantine dove degustare i vini locali, tra cui i celebri Michelin e Pinella. La valle ospita anche una vasta gamma di attività outdoor, praticabili tutto l'anno. Dalle escursioni in bicicletta e a piedi, al parapendio e bungee jumping, fino agli sport acquatici sui fiumi Vipava e Soca. Quello della Valle di Vipava è un territorio ricco di storia e cultura, con numerosi monumenti storici come il castello di Wittenberg, il Convento Francescano Kostanjevica dove riposano gli ultimi discendenti della dinastia francese dei Borbone, e il ponte di Solkan, il più grande ponte ferroviario di pietra al mondo, con un arco di 85 metri. I piccoli musei locali inoltre offrono uno sguardo sulla storia della regione.
“Il nostro territorio è rinomato per l'ospitalità dei suoi abitanti. Con oltre 4.000 posti letto disponibili e numerose altre tipologie di alloggio, dalle aree di campeggio a hotel di lusso, i visitatori possono trovare l'accoglienza ideale per ogni tipo di soggiorno. Nel 2023 abbiamo registrato oltre 230.000 pernottamenti e circa 150.000 visitatori in tutta la Regione, confermando così l’attrattiva di questo territorio” ha commentato la Direttrice Erika Lojk.
Nova Gorica: La Città delle Rose
Sul nuovo confine, delineatosi dopo la seconda guerra mondiale, è cresciuta Nova Gorica, città delle rose e dei parchi, dell’intrattenimento e dei casinò. Caduto il confine, le due città formano oggi una conurbazione davvero interessante, resa ancora più ricca dalla presenza di due lingue e di culture.
“Nova Gorica, unita alla Gorizia italiana, nel 2025 sarà la capitale europea della cultura, e con il progetto GO!BORDERLESS ha in calendario numerosi appuntamenti, eventi e spettacoli, che contribuiranno ad incrementare i flussi turistici verso il nostro territorio. La città inoltre ha anche un importante centro congressi e molte attività ricreative, ed è quindi meta ideale anche per il settore MICE” ha dichiarato Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia.
Brda: tra cultura e gastronomia
Al confine tra Slovenia e Italia, Brda è una regione affascinante e facilmente accessibile grazie alla vicinanza di tre aeroporti, tra cui Trieste, e la possibilità di visitare mete iconiche come Venezia. Questa zona è conosciuta per il suo paesaggio culturale, frutto della tradizione e del lavoro dell'uomo nel corso degli anni. Sulle colline di Brda la viticoltura è praticata con metodi unici che risalgono a secoli fa, e la regione è celebre per la produzione di vini di alta qualità, frutta come ciliegie e pesche, e recentemente anche l’olio d’oliva. Ma anche per la raccolta della lavanda.
“Brda è in fase di candidatura per il riconoscimento UNESCO per il suo patrimonio enologico. La cucina locale, che spazia da piatti tradizionali a interpretazioni moderne, include specialità come polenta bianca e salumi fatti in casa. Brda è viva di eventi durante tutto l'anno. Dalla Festa delle Ciliegie alla rassegna di vino, le opportunità per immergersi nella cultura locale sono molteplici. Ogni anno, la regione ospita festival di gastronomia e manifestazioni culturali, che coinvolgono anche le comunità italiane limitrofe” - ha dichiarato Tina Novak Samec, GM di Institute for Turism, Culture, Youth and Sport Brda
Il tema della sostenibilità è molto sentito in questo territorio in cui sono state adottate pratiche vinicole che abbracciano metodi biologici e biodinamici. La modernizzazione delle cantine, grazie anche ai fondi europei, ha portato a strutture all'avanguardia che conservano la tradizione, creando un perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto per l’ambiente. Questo è uno dei motivi per cui Brda è stata inserita nella top 100 destinazioni sostenibili nel mondo 2022, e ha ottenuto il certificato “Oro” della Slovenia come destinazione verde.
La regione offre una varietà di alloggi, da agriturismi a centri per eventi come Villa Vipolže, ideale per matrimoni e congressi. L’ospitalità è al centro dell’esperienza, grazie ai contatti con gli abitanti del luogo, che arricchiscono ogni visita.
Il gruppo HIT
La città di Nova Gorica è sede anche di uno dei maggiori player sloveni nel settore del turismo e dell’intrattenimento, il Gruppo Hit, noto per la gestione di casinò, hotel e centri benessere. Il gruppo promuove anche eventi culturali e gastronomici, contribuendo così attivamente alla vivacità della regione, e alla valorizzazione del patrimonio locale.
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Nel 2025 il gruppo HIT ospiterà eventi di rilievo internazionale, come l’ECA Casino Industry Forum e il COS Casino Operations Summit, attirando l’attenzione dei principali player europei dell’industria del gioco e dell’intrattenimento su Nova Gorica, per consolidare così la posizione della città slovena come centro di eccellenza nel settore.
Inoltre, in occasione del 40º anniversario dell’apertura del primo casinò della catena Hit Universe of fun, verrà aperta al pubblico una mostra permanente presso il Park Hotel & Entertainment.
“Si tratta di una preziosa collezione di opere grafiche di artisti del territorio transfrontaliero, un’iniziativa culturale atta a mettere in risalto il significativo legame tra il mondo dell’economia e dell’arte. La mostra, insieme agli eventi del programma GO!2025, contribuirà indubbiamente ad arricchire l’offerta culturale della città” commenta Suzana Pavlin, Direttore vendite del gruppo.
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[post_content] => Festival ed eventi dedicati ai sapori e alla cultura locali: l'Ungheria d'autunno si tinge dei colori del foliage e conduce i visitatori per mano alla scoperto del ricco patrimonio dove trovano posto i sapori più tradizionali, dalla paprika, dallo street food con i lángos e i kurtoskalacs, e le prestigiose cantine del Tokaj.
Tra le kermesse più interessanti della stagione c'è sicuramente The Tokaj Harvest Days (04-06 ottobre 2024): ogni anno dalla sua nascita, nel 1932, il festival propone tematiche sempre diverse che si pongono come obiettivo quello di approfondire il mondo enologo. Quest’anno il tema scelto è “Vini bianchi, cultura colorata” e mira a promuovere la tradizione culturale e a mostrare ai visitatori i valori della regione.
Il festival della Natura di Hortobágy si svolge invece il 26 ottobre, giornata simbolo della continuità delle tradizioni ungheresi. Durante il festival i visitatori avranno la possibilità di ammirare il suggestivo spettacolo naturale della migrazione delle gru, che rappresenta uno degli eventi faunistici più affascinanti del parco nazionale di Hortobágy. Il territorio è la più grande pianura dell'Europa dell'Est, che si estende per oltre 800 chilometri quadrati, ed è noto per le sue tradizioni agricole e le tecniche di irrigazione storiche. Le popolazioni locali, tra cui i pastori ungheresi, mantengono vive usanze secolari, come la pastorizia e danze folcloristiche, offrendo un’autentica espressione della cultura ungherese.
Non da meno, il Sausage Festival a Csaba (25-27 ottobre 2024), un evento che celebra la ricca tradizione culinaria del territorio. Le salsicce ungheresi si distinguono per il loro sapore intenso e la varietà di spezie utilizzate, come paprika e aglio, che riflettono le tradizioni gastronomiche locali. Questa festa popolare, rinomata in tutta Europa centro-orientale, si pone come un'importante vetrina per queste specialità culinarie, custodendo gelosamente le tradizioni gastronomiche della città.
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[post_content] => Un'estate da oltre 100.000 passeggeri, per una crescita media del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: Dat Volidisicilia traccia un bilancio positivo della stagione appena chiusa, attribuendo questo incremento anche «agli sforzi commerciali sia in Italia che all’estero, che hanno generato una positiva ricaduta sull’intera economia turistica di Lampedusa e Pantelleria, a tutto vantaggio non solo degli operatori turistici locali ma dell’intero territorio».
Nonostante «le “bizze” dell’Etna, la crescente saturazione delle strutture operative aeroportuali siciliane, i vincoli aeroportuali presenti su entrambe le isole cui non è mai stato posto rimedio e un meteo estremamente variabile - spiega una nota del vettore -. Dat Volidisicilia ha registrato un tasso di regolarità superiore al 99,5%. Purtroppo, per gli stessi motivi, non è stato possibile garantire la puntualità che ha contraddistinto da sempre le operazioni Dat non solo in Sicilia ma anche negli altri mercati europei in cui opera».
Durante l'estate 2024 come previsto dal bando di gara sulla continuità territoriale, «per soddisfare le esigenze della crescente domanda, abbiamo ripetutamente incrementato le frequenze sulle principali direttrici arrivando sino a 28 voli quotidiani e prevedendo l’impiego di velivoli più capienti della nostra flotta Atr72 (fino a 72 posti per volo) e impiegando in alcune date anche un Airbus A320 a 180 posti, offrendo circa 7.000 posti addizionali rispetto a quanto richiesto dal bando di continuità».
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[post_content] => Prestigioso primato per Ponant, la cui Commandant Charcot è la prima nave al mondo ad aver raggiunto il Polo Nord inaccessibile. Lo scorso 12 settembre, mentre percorreva la rotta transpolare da Nome, in Alaska, a Longyearbyen, sull'isola di Spitsbergen, la Commandant Charcot ha infatti raggiunto il punto sull’oceano Artico più distante dalla terraferma, attraversando poi il Polo Nord magnetico il 13 settembre e il Polo Nord geografico il 15 settembre.
"Raggiungere il Polo Nord dell'Inaccessibilità è un momento di rara intensità, ma è soprattutto un'avventura collettiva, resa possibile grazie alla passione e all'esperienza di Ponant" ha commentato il capitano Étienne Garcia, al comando della nave. A bordo, 20 scienziati internazionali in missione per raccogliere dati critici in questa area inesplorata.
Le Commandant Charcot è stata progettata per spedizioni in ambienti estremi. Unica nave da esplorazione polare di alto livello, il suo scafo di classe Polare 2 (Pc2) le consente di navigare in regioni polari riducendo al minimo l'impatto ambientale, grazie al suo motore elettrico ibrido alimentato da gas naturale liquefatto (lng).
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[post_content] => Terza struttura in Sicilia per il gruppo Rocco Forte che ufficializza l'acquisizione di Palazzo Castelluccio a Noto, già anticipata in occasione dell’evento True Sicilia svoltosi nella medesima località. Quando aprirà nel 2026, la nuova struttura sarà dotata di 31 camere, un ristorante, un bar, spazi per meeting ed eventi, spa, palestra e giardino. Questa proprietà di 5 mila metri quadrati andrà a integrare l'offerta delle due strutture della compagnia già esistenti nella regione: il Villa Igiea di Palermo e il Verdura Resort di Sciacca. A curare gli interni, così come è già avvenuto per la Rocco Forte House Milan, saranno la vicepresidente e direttrice del design del gruppo, Olga Polizzi, in collaborazione con gli architetti Paolo Moschino e Philip Vergeylen.
Situato nel cuore della città parte del Patrimonio Unesco, Palazzo Castelluccio è una delle più grandi residenze nobiliari della val di Noto. Fu costruito nel 1782 dal marchese di Lorenzo del Castelluccio. Fu uno degli edifici più importanti a essere ricostruito 100 anni dopo il catastrofico terremoto del 1.693 in cui la maggior parte della città venne tragicamente distrutta e, in linea con una nuova ondata di stile architettonico del tempo, venne realizzato in calcare locale compattato, che si trasforma in un bagliore color miele dorato quando colpito dalla luce del sole. A differenza dell’architettura prevalentemente barocca che domina Noto, Palazzo Castelluccio ha però uno stile neoclassico e contava originariamente 105 stanze, fra cui una sala da musica, una cappella e una sala da ballo.
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[post_content] => Namibia, Sudafrica, Tanzania, Kenya, Marocco e Madagascar: queste le sei destinazioni African Explorer con soluzioni esclusive per il prossimo periodo festivo di fine anno. Un’offerta che spazia dal collaudato abbinamento di safari e relax in Kenya dal Mara al mare, alle atmosfere da tè nel deserto del Marocco e alle dune color albicocca di Namibia Explorer, fino alle meraviglie del Sudafrica (disponibile sia nella versione smart, più economica ed easy, sia nella Explorer, per quanti cercano servizi più ricercati e piccoli gruppi).
“Riscontriamo sempre di più – spiega il titolare del to milanese, Alessandro Simonetti – una domanda di esperienze autentiche e sostenibili, di attività legate al turismo responsabile che tengano conto delle comunità locali. Complice, da questo punto di vista, la crescita tra i nostri clienti di un pubblico di Millennials e gen Z, generazioni preparate e sensibili nei confronti di queste tematiche. Una tendenza che si sposa benissimo anche con la nostra proposta per Namibia, Tanzania e Kenya che, insieme a Sudafrica e Madagascar, costituiscono le destinazioni preferite dai nostri clienti anche per i viaggi di Natale e Capodanno”.
E per il 2025 arriva anche la novità Tunisia, che andrà ad affiancarsi a Marocco ed Egitto per quanto riguarda l'Africa mediterranea: “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa sub-sahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
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“C’era davvero tanta voglia di Giappone. E siamo soddisfatti di essere riusciti a intercettare questo interesse per il Paese con una proposta all’altezza delle aspettative dei nostri clienti”. Conferme importanti anche per il Sudest asiatico e per l’India: “Bene Indonesia e Bali, dove abbiamo riconfermato tantissimi tour. Il subcontinente indiano si attesta come destinazione cruciale, grazie anche ai nostri viaggi d’autore realizzati in collaborazione con Pierpaolo Di Nardo, travel designer e noto autore delle guide Polaris sull'India. Significativa pure la reintroduzione in catalogo dello Sri Lanka, tornato da quest’anno tra le nostre destinazioni”.
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Gattinoni Business Travel, divisione del Gruppo Gattinoni, annuncia l'apertura di una nuova sede a Milano, in via Fara 35. Questo traguardo rappresenta un passo strategico per sostenere la crescita della Business Unit.
Oltre alla nuova sede di Milano, la divisione Business Travel ha a disposizione altri 6 Business Travel Center situati a Monza, Bologna, Torino, Roma, Treviso e Parma con oltre 120 consulenti specializzati.
La nuova sede, pensata per ospitare il team milanese in forte espansione, conta attualmente 45 professionisti, a dimostrazione del continuo sviluppo della Business Unit. Lo spazio è stato appositamente progettato per accogliere sia le funzioni commerciali e di account management, sia le operazioni operative, garantendo un ambiente dinamico e funzionale per tutte le risorse coinvolte.
“Questa nuova sede a Milano è solo l’inizio di una fase di forte crescita e innovazione. Siamo determinati a ridefinire gli standard del settore del Business Travel, mettendo al centro i bisogni dei nostri clienti e un impegno concreto verso la sostenibilità e la tecnologia. Il nostro principale obiettivo per il 2025 sarà quello di lavorare per guidare il cambiamento e fornire soluzioni di viaggio che non solo facilitino le trasferte aziendali, ma le rendano più efficienti, sicure e responsabili”, spiega Piergiulio Donzelli, amministratore delegato di Gattinoni Business Travel.
Presenza rafforzata su Milano
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Con questa nuova apertura, Gattinoni Business Travel rafforza la sua presenza a Milano, città che riveste un ruolo chiave nell’economia globale e nel panorama dei viaggi d’affari. La scelta di ubicare la sede in un quartiere nevralgico, denso di collegamenti, sottolinea l’impegno dell’azienda a soddisfare clienti in un contesto sempre più competitivo e con esigenze specifiche.
Guardando al futuro, Gattinoni Business Travel ha tracciato un’ambiziosa roadmap di crescita e innovazione per il 2025, con tre aree principali di sviluppo: Investimenti in tecnologia. Il Gruppo sta accelerando la trasformazione digitale dei propri servizi, con l’implementazione di soluzioni avanzate per migliorare l'efficienza operativa e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti; questa evoluzione coinvolge anche tutte le dinamiche del Business Travel.
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Il contesto del Business Travel in Europa ha visto nel 2023 il forte rimbalzo post pandemia e nel 2024 una fisiologica contrazione, sia in Paesi che hanno avuto contraccolpi economici come la Germania, sia altrove. Ciononostante, Gattinoni Business Travel ha registrato nel primo semestre 2024 una crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Insieme ai volumi sono aumentate le esigenze delle aziende che vi si sono rivolte; in primo piano la garanzia del servizio, la volontà di organizzare meeting dopo tanto smart working, la decisione di dare un taglio bleisure ai viaggi e di ridurre le trasferte all’estero, la necessità di integrazioni con i propri software e la disposizione ad adottare tool digitali vincendo storiche ritrosie.
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Dalla metalmeccanica al tessile, all'ospitalità, la famiglia Bonfanti approccia ogni settore con la stessa passione ed entusiasmo. Forte dell’esperienza nell'industria, il gruppo omonimo ha quindi scelto di diversificare i propri investimenti impegnandosi anche nell'alberghiero. Al termine di un’importante opera di ristrutturazione e restyling a opera dell'architetto Paul Seeber su commissione della proprietaria Paola Bonfanti, in Val Pusteria, in pieno Covid è nato così il Bonfanti Design Hotel di Chienes, nuovo 4 stelle alpin chic dal design soft.
Il concept, che ha guidato la scelta degli arredi, è la delicatezza del disegno, dei colori e degli spazi, secondo un progetto architettonico in equilibrio tra nuovi trend e tradizione dell'ospitalità altoatesina. I materiali naturali (legno, pietra) si combinano a velluti e toni neutri che danno personalità a tutti gli ambienti: dagli spazi comuni accoglienti e alle 60 camere
“Quello in Val Pusteria è il nostro primo investimento nel settore alberghiero. La nostra famiglia si è innamorata dell’Alto Adige e non è detto che in futuro possiamo proseguire su questa strada, ancora in montagna o al mare”, spiega la stessa Paola Bonfanti. A un chilometro dal borgo di Chienes e a dieci da Brunico, la struttura offre anche una cucina gourmet con piatti mediterranei, internazionali e locali, colazione a buffet con salsicce viennesi, formaggi e marmellate fatte in casa. Immancabile poi l'area spa, con saune, bagno turco, snow room, piscine, idromassaggio indoor e outdoor. Il tutto immerso nella natura, accanto a un esclusivo laghetto balneabile.
“Molti gli obiettivi raggiunti - conclude Paola Bonfanti - e molti altri sono da perseguire. Una sfida nel settore alberghiero non facile da superare, in particolare nella gestione dell’hotel ma che, oggi, grazie alle nuove tecnologie che stiamo implementando, ci darà molta soddisfazione con il prossimo obiettivo puntato sulle 4 stelle superior”.
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