18 March 2025

Unwto: i turisti internazionali diminuiti del 72%, salto indietro di 30 anni

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Meno 72% per il numero di arrivi internazionali, in altre parole una flessione di 900 milioni di passeggeri internazionali: questa la sintesi dell’ultimo rapporto siglato dall’Unwto, relativo ai primi dieci mesi del 2020. Il periodo forse più buio dell’industria turistica globale, segnato dalla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti restrizioni di viaggio.

Per quanto riguarda il numero di arrivi internazionali nei paesi europei, si è registrato un calo totale del 68% nei primi dieci mesi del 2020. La regione Asia-Pacifico ha riportato una diminuzione dell’82%, rendendo questi territori i più colpiti dalla pandemia di Coronavirus.

“Anche se la notizia di un vaccino aumenta la fiducia dei viaggiatori, c’è ancora una lunga strada per la ripresa – ha sottolineato il segretario generale dell’Organizzazione mondiale del turismo, Zurab Pololikashvili (nella foto) -. Dobbiamo quindi intensificare i nostri sforzi per aprire in modo sicuro le frontiere, sostenendo nel contempo l’occupazione e le imprese nel settore del turismo. È sempre più chiaro che il turismo è uno degli ambiti più colpiti da questa crisi senza precedenti”.

Il rapporto Unwto prevede che il numero di arrivi internazionali diminuirà dal 70% al 75% per l’intero 2020. In tal caso, il settore turistico globale farebbe un salto indietro fino ai livelli di 30 anni fa, con 1 milione di arrivi in ​​meno e “una perdita di circa 1,1 trilioni di dollari in entrate del turismo internazionale”. La diminuzione nel settore del turismo a causa della pandemia Covid-19 potrebbe comportare una perdita di 2 trilioni di dollari nel PIL mondiale.

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