19 marzo 2025 11:57
Una flessione del 5% dei viaggi internazionali che, abbinata alla già prevista diminuzione della spesa per i viaggi interni, potrebbe portare nel 2025 ad una perdita di 64 miliardi di dollari per l’industria turistica degli Stati Uniti: secondo le previsioni della società di ricerca Tourism Economics, citata da The Indipendent, sarebbero queste le prime conseguenze della politica della nuova amministrazione Trump.
Il rapporto stima che “i viaggi interni saranno influenzati negativamente dal rallentamento della crescita del reddito e dall’aumento dei prezzi”, mentre i viaggi internazionali verso gli Usa “subiranno il contraccolpo derivante da economie più lente, un dollaro più forte e dall’antipatia verso gli Stati Uniti”.
Secondo i dati preliminari del governo statunitense, rispetto al febbraio 2024, il mese scorso i viaggi in entrata negli Stati Uniti sono diminuiti del 2%. I canadesi, tradizionalmente i visitatori internazionali più presenti negli Usa, hanno tagliato in massa i loro viaggio verso il paese, con un crollo degli ingressi in auto del 23% rispetto al febbraio 2024 (Statistics Canada).
Arrivi in calo dall’Europa occidentale
Sempre a febbraio, i viaggi dall’Europa occidentale sono diminuiti dell’1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre i viaggi in particolare dalla Danimarca sono calati del 6%.
“I viaggi dall’Europa occidentale, che l’anno scorso hanno rappresentato il 37% dei viaggi verso gli Stati Uniti da oltreoceano, sono suscettibili di cali a causa dei dazi e del recente allineamento dell’amministrazione Trump con la Russia riguardo al conflitto in Ucraina, in quanto il sentiment verso gli Stati Uniti è danneggiato”, avverte il rapporto di febbraio di Tourism Economics.
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[post_content] => La battaglia legale tra gli hotel spagnoli e Booking.com si sta estendendo oltre confine. Gli studi legali Eskariam (Spagna) e Geradin Partners (Francia) hanno creato una nuova alleanza per coordinare un ampio volume di cause legali contro l'ota in entrambi i Paesi.
Secondo El País, l'obiettivo dell'alleanza è rafforzare la capacità di risposta del settore alberghiero e facilitare il processo di presentazione delle richieste di risarcimento. La collaborazione consentirà l'utilizzo di risorse comuni, come relazioni di esperti incrociate e strategie personalizzate, con l'obiettivo di snellire i procedimenti legali e aumentare la pressione sull'agenzia olandese.
Un quadro giuridico solido
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È quanto emerge dalla consueta indagine realizzata dal Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti sulle principali piattaforme di prenotazione online.
I visitatori stranieri restano infatti determinanti per la crescita complessiva dei flussi turistici: ad aumentare è soprattutto la domanda europea, mentre non crolla – anche se rallenta – la domanda dagli USA. In flessione, invece, le prenotazioni dei turisti dall’Asia.
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"A Pasqua, la Lombardia ha confermato ancora una volta di essere e raccontarsi". Così l'assessore regionale a turismo, marketing territoriale e moda di regione Lombardia Barbara Mazzali commenta i dati elaborati dall'Osservatorio regionale sul turismo.
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"Le previsioni per il ponte pasquale sono più che incoraggianti - rileva l'assessore -: l’occupazione media stimata è superiore all’80% e le destinazioni più amate dai turisti sono i nostri laghi, la montagna, le colline del vino e – seppure con numeri leggermente inferiori – le città d’arte. Il Lago di Como - aggiunge - viaggia verso un tasso di occupazione tra l’85% e il 90%, con un terzo delle strutture già sold out da giorni. Lago di Garda e Franciacorta si attestano tra l’80% e l’85%, mentre la Valtellina – regina delle Alpi lombarde – si ferma tra il 75% e l’80%.
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[post_content] => Turismo, stranieri protagonisti. Per il periodo di Pasqua e dei ponti di primavera sono attese nelle strutture ricettive italiane 27,5 milioni di presenze, l’1,6% in più rispetto allo scorso anno. E a trainare sono gli arrivi di oltre confine, con oltre 15,8 milioni di presenze complessive (+2,4%), mentre il meteo incerto raffredda la domanda italiana, che dovrebbe stabilizzarsi sugli 11,7 milioni, appena lo 0,5% in più del 2024.
Questi i principali risultati emersi dall'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.185 imprese italiane della ricettività.
Ad aumentare è soprattutto la domanda europea: tra le nazionalità che registrano la maggiore crescita ci sono francesi, svizzeri, polacchi, olandesi e spagnoli; ma sono segnalati aumenti anche per i tedeschi, brasiliani, belgi, scandinavi, austriaci, cechi, ungheresi. Non crolla la domanda dagli Usa: anzi, le richieste da Usa e Canada registrano un lieve aumento, mentre per gli australiani è stata segnalata la stabilità del mercato. In flessione, invece, le prenotazioni dei turisti dall’Asia: indiani, coreani, cinesi e giapponesi.
Dazi e flussi dagli Usa
“Anche questa primavera, nonostante le incertezze legate al quadro economico e internazionale, il comparto turistico riesce ad agguantare la crescita - dichiara Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Si avverte però un rallentamento generale, soprattutto in confronto ai risultati eccezionali degli ultimi anni, quando – grazie alla ripresa post-pandemica – si erano raggiunti livelli record.
«A pesare, più che i dazi o la temuta contrazione dei flussi dagli Stati Uniti — che ad oggi non si è ancora concretizzata — è l’indebolimento della domanda interna. Una frenata che preoccupa soprattutto nelle località minori, fuori dai circuiti tradizionali del turismo internazionale, dove la presenza degli italiani è spesso decisiva per la tenuta economica delle imprese. In questo contesto, un ruolo rilevante lo giocheranno anche le condizioni meteo, che influenzano sempre più le decisioni dell’ultimo minuto. Le imprese stanno tenendo, ma il quadro resta incerto e richiede un monitoraggio costante”.
Aumento
L’aumento sarà percepito in tutte le regioni e per tutte le tipologie di prodotti, anche se con intensità diversa. Per le regioni del Nord Ovest e del Sud-Isole sono attesi i risultati migliori, rispettivamente +1,9% e +1,8%, mentre per il Nord Est la variazione stimata è del +1,3% e per il Centro del +1,4%. Le imprese extralberghiere dovrebbero registrare i risultati migliori (+2,4%), mentre per l’alberghiero la stima è del +1,2%.
Città restano le protagoniste. Oltre un terzo (il 36%) delle presenze di tutto il periodo si concentrerà proprio nei luoghi del turismo culturale, dove è attesa una crescita del +1,3%, ancora una volta trainata dagli stranieri (+2,1%, mentre gli italiani registrerebbero una lieve flessione). Previsioni positive anche per le località dei laghi (+2,8% con un deciso incremento degli stranieri) e marine (+1,9%). Altrettanto positive le previsioni per le località rurali e di collina (+1,8%) e della montagna (+1,9%), grazie alle presenze degli stranieri. Buone prospettive anche per le località termali (+1,5%) e per le aree “ad altro interesse” (+1%).
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L'opera, che ridurrà drasticamente i tempi di percorrenza tra le due città, è uno dei progetti più ambiziosi del Gruppo Fs: il nuovo collegamento, lungo 145 chilometri, permetterà di viaggiare tra le due città in sole due ore, rispetto alle quattro attuali.
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Intanto, la tratta Cancello- Frasso verrà attivata entro la fine del 2025 con la realizzazione dei primi 16,5 km della Napoli-Bari con un tempo di percorrenza stimato di 2 ore e 40. Tra le opere in fase di completamento c’è anche il Viadotto sul fiume Calore, che sarà ultimato entro giugno 2026.
Per la realizzazione dell’opera è stata utilizzata una parte dei 25 miliardi di euro provenienti da fondi Pnrr che serviranno per realizzare nuovi collegamenti, potenziare l'infrastruttura, rinnovare stazioni e ammodernare il sistema ferroviario con tecnologie più evolute.
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“Finora non abbiamo riscontrato alcun deterioramento nella disponibilità dei passeggeri di fascia alta ad acquistare un'esperienza premium”, ha dichiarato il direttore commerciale Andrew Nocella durante la presentazioni dei risultati dei primi tre mesi dell'anno.
United ha dichiarato che prevede di raggiungere la sua previsione di profitto rettificato per l'intero anno, tra gli 11,50 e i 13,50 dollari per azione, se la domanda rimarrà stabile e i prezzi del carburante si manterranno sui livelli attuali.
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[post_content] => Sardegna protagonista delle scelte di viaggio per le imminenti festività pasquali, almeno secondo le previsioni degli aeroporti della regione.
Si comincia da Cagliari dove, nel periodo 17-21 aprile, Sogaer stima oltre 80mila passeggeri, tra arrivi e partenze, con circa 100.000 posti offerti.
Secondo i dati forniti dalla società di gestione dello scalo di Elmas, l'andamento di inizio 2025 è particolarmente positivo: “Dal 1° gennaio al 15 aprile l’aeroporto ha accolto, tra arrivi e partenze, circa 1.100.000 passeggeri, con una crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nello stesso arco temporale, i passeggeri internazionali hanno registrato una crescita del 14% e per quanto riguarda il mercato nazionale, i passeggeri transitati sono stati oltre 830.000".
Spostandoci nel Nord della Sardegna, negli aeroporti di Olbia e Alghero si prevede un incremento complessivo del 39% del numero dei passeggeri rispetto al 2024, grazie all’offerta totale di oltre 100.000 posti e 578 movimenti aerei previsti in entrambi gli scali.
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